Redazione Notizie D'Abruzzo

UnipolSai presenta i risultati dell’osservatorio sulle abitudini di guida in Abruzzo

Nel 2018 sono calati significativamente i km medi annui percorsi in Abruzzo: gli abruzzesi hanno percorso in media 200 km in meno rispetto al 2017. L’utilizzo dell’auto è, però, ancora fortemente radicato in regione ed è superiore alla media nazionale: in Abruzzo si usa l’auto per 292 giorni l’anno (contro i 286 nazionali) e si percorrono, in media, 12.496 km annui (contro gli 11.885 nazionali) e 43 km al dì.

Questi i dati emersi dall’Osservatorio UnipolSai sulle abitudini al volante degli italiani, realizzato in seguito all’analisi1 dei dati di circa 4 milioni di automobilisti assicurati UnipolSai che installano la scatola nera Unibox sulla propria autovettura, settore nel quale la compagnia è leader in Italia e in Europa per numero di apparecchi installati.

“Per gli abruzzesi l’utilizzo dell’automobile si conferma fondamentale – ha commentato Enrico San Pietro, Condirettore Generale Assicurativo UnipolSai – I km annui percorsi sono, infatti, in calo rispetto ai dati dell’anno precedente, ma ben al di sopra della media nazionale. La qualità complessiva dell’esperienza di guida in regione risulta migliorata: il traffico, in regione, sembrerebbe diminuito, considerando che gli automobilisti abruzzesi trascorrono in media 1 ora e 25 minuti al giorno in auto, 3 minuti in meno rispetto all’anno scorso, a una velocità leggermente più elevata (30,2 km/h rispetto ai 29,9 km/h registrati nel 2017)”.

 

Nel dettaglio delle singole province, è Teramo quella in cui si percorrono più km annui, in media 12.977 km, davanti a L’Aquila (12.837 km), Chieti (12.575 km) e Pescara (12.040 km).

 

L’Aquila, con 31,5 km/h, si conferma la città che “dà più gas”, mentre la più prudente è Pescara, con 28,5 km/h.

 

A Pescara va, invece, il primo posto per giorni di utilizzo dell’auto, 297, 11 giorni in più rispetto alla media nazionale e 5 giorni in più rispetto alla media regionale.

 

Per quanto riguarda i km percorsi di notte, è riscontrabile un calo generale (4,17% rispetto ai 4,40% del 2017), mentre, a livello di singole province il primato per vita notturna spetta a Chieti, con il 4,53% di km percorsi tra mezzanotte e le sei del mattino. In coda sempre L’Aquila, con il 3,63%, al di sotto della media nazionale.

 

Il numero di scatole nere in Italia ha raggiunto circa 8 milioni di unità, di cui UnipolSai detiene circa il 50%, un apprezzamento legato non solo per la possibilità di ottenere uno sconto significativo sull’RCAuto e sulla polizza Furto e Incendio per chi sceglie l’installazione a bordo della vettura.

 

In caso di incidente, infatti, la scatola nera è in grado di registrare data e orario dell’evento, posizione Gps, velocità del veicolo ed essere in questo modo particolarmente utile in caso di contestazioni, sia in caso di sentenze del giudice sia in caso di multe non dovute.

 

In caso di incidente grave, il dispositivo può inoltre rappresentare un reale strumento “salva vita” in quanto invia automaticamente un allarme alla Centrale Assistenza grazie al Servizio di Allarme Crash e, infine, in caso di furto del veicolo, ne facilita il ritrovamento.

1 Le informazioni riportate nel testo sono il risultato dell’elaborazione di dati aggregati dai quali non è possibile risalire al singolo utente/assicurato

  • L’utilizzo dell’auto è ancora fortemente radicato in Abruzzo e superiore alla media nazionale, ma sono in sensibile calo i km annui percorsi in regione: circa 200 km in meno rispetto al 2017.

 

  • Diminuisce il traffico in regione: 3 minuti al giorno in meno alla guida e a una velocità maggiore

 

  • Gli abruzzesi trascorrono 1 ora e 25 minuti al giorno in automobile guidando a una velocità media di 30,2 km/h (29,9 km/h nel 2017), superiore alla media italiana.

 

  • A Teramo il primo posto per km annui percorsi (12.977 km). Scende al secondo posto L’Aquila con 12.837 km.

 

  • Pescara la provincia in cui l’auto si utilizza più di frequente (297 giorni).

 

  • Chieti la provincia più “nottambula”

 

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Impianto crematorio a Bolognano: arriva il no dell’opposizione

 

"Il 20 novembre il nuovo sindaco di Bolognano, Guido Di Bartolomeo, ha portato in Consiglio comunale ed approvato dalla sola maggioranza (Adelaide Maria Chiacchia, Eustacchio Trabucco, Luca Trovarelli, Capitanio Toni, Maria Grazia D'Intino; Monica Mascia Mastrodicasa, Vincenzo Nuccitelli) la delibera per la realizzazione di un impianto di incinerazione nel cimitero comunale di Piano d’Orta (sito SIN: Sito contaminato di Interesse Nazionale - uno dei 58 siti definiti dal Ministero dell’Ambiente come “gravemente inquinati e a elevato rischio sanitario")", lo afferma in una nota Antonio Di Marco,  Capogruppo di Progetto Comune in consiglio comunale a Bolognano.

"L’opposizione (Antonio Di Marco, Silvina Sarra, Marianna Di Domenica) ha votato contro in quanto la Giunta Comunale aveva già deliberato (Delibera G.C. n. 83) lo scorso 11 luglio, appena una quarantina di giorni dopo l’insediamento, l’atto di indirizzo per la programmazione di intervento di realizzazione e gestione del tempio crematorio a Piano d’Orta. A partire da quella data, come gruppo di opposizione abbiamo fatto richiesta degli atti relativi alla delibera (il 5 agosto); abbiamo sollecitato l’istanza il 13 agosto facendo richieste puntuali su aspetti fondamentali dell’atto deliberato, ad esempio su che base si quantifica la “richiesta consistente” di cui parlano e si giustifica “l’urgenza prioritaria” di una tale realizzazione, tenendo conto che gli impianti crematori funzionanti più prossimi si trovano, nel Centro Italia, a Roma, San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno e in alcune città d’Abruzzo sono in fase avanzata le procedure propedeutiche alla realizzazione di nuovi incineratori; abbiamo loro ricordato che il “tempio crematorio” è una struttura catalogata come “inceneritore di rifiuti speciali” e dunque deve osservare determinati parametri ed essere compatibile con l’ambiente ed abbiamo auspicato che prima di procedere con la delibera di giunta fosse stata effettuata una verifica preliminare circa lo stato di salute e ambientale di Piano d’Orta. Non ottenendo risposte, il 14 settembre abbiamo sollecitato nuovamente un riscontro diffidando ad adempiere, ma il sindaco ed il presidente del consiglio hanno ritenuto di poter non rispondere, violando palesemente la normativa 267/2000 sui poteri affidati come organo di controllo all’opposizione. Ci siamo ritrovati in Consiglio il 20 novembre a richiedere il rinvio del voto su questo incineratore per consentire una fase di approfondimento tecnico-ambientale e sanitario, di ascolto della cittadinanza, anche perché, il dettato della Delibera di Consiglio è davvero precario e non in linea con le previsioni normative di Project Financing. La maggioranza compatta, senza tener conto delle verifiche da compiere preliminarmente ad una decisione di tale impatto, ha ritenuto di seguire le orme del sindaco. A noi non meraviglia la gestione “assolutistica e dilettantistica” del sindaco. L’11 novembre abbiamo incontrato il sottosegretario al Ministero dell'Ambiente Roberto Morassut, al quale abbiamo consegnato anche un dossier sulle problematiche del SIN di Piano d'Orta, chiedendogli di seguire, monitorare e accelerare le procedure inerenti la bonifica. Inoltre sono stato l’unico Presidente di Provincia  ad aver emanato un’ordinanza nei confronti di Edison Spa per l'avvio delle procedure di risanamento ambientale del sito di Piano D’Orta - area ex Montecatini. È stato un Consiglio Comunale macabro…con il Sindaco intento a parlare del numero di salme da incinerire e del prezzo cadauno affinché il Comune possa fare business e incassare € 80.000/100.000 l'anno un mercimonio di salme! Assieme al gruppo di opposizione, non intendo tollerare tali distrazioni amministrative che, consentendo l’esercizio di un impianto del genere, arrecherebbero danni notevoli all’immagine turistica e ambientale del territorio e soprattutto minerebbero la salute dei cittadini dell’intero comprensorio. Non è accettabile che Bolognano, la località scelta da Joseph Beuys per il suo evento culturale internazionale «Joseph Beuys in difesa della Natura», terra di grandi vini e vigneti rinomati in tutto il mondo, con la Valle dell'Orta e la Grotta Scura candidate per ottenere il riconoscimento UNESCO di Geoparco Mondiale, sia il luogo prescelto dall’Amministrazione Comunale per realizzare un inceneritore! Per noi anche solo l'IDEA di impiantare a Piano d’Orta una struttura di questo tipo è a dir poco irrispettoso nei confronti della comunità e rappresenta di per sé il fallimento totale dell’amministrazione comunale, orientata a insediare qualsiasi attività pur di fare cassa. La buona amministrazione è tutta un’altra cosa - conclude Di Marco".

 

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Deliveroo cerca 500 nuovi rider in tutta Italia

Dopo aver registrato una crescita degli ordini, negli ultimi due mesi, pari al 152%, Deliveroo cerca 500 nuovi rider in tutta Italia. Le opportunita' di collaborazione con la piattaforma vanno da Nord a Sud. In particolare, nelle citta' in cui la crescita degli ordini e' stata piu' consistente: si comincia dalla Capitale, Roma (+63% degli ordini negli ultimi 12 mesi), che nel Lazio sara' affiancata anche da Viterbo (+121% degli ordini dal lancio del servizio). Si cercano, pero', nuovi rider anche a Bergamo, dove la crescita degli ordini negli ultimi 12 mesi e' stata del 198%, a Varese, che ha registrato un aumento del 268% nell'ultimo anno. E ancora, a Ferrara, dove gli ordini negli ultimi 12 mesi sono aumentati del 202%, a Bologna, dove la crescita nell'ultimo anno e' stata del 150%, e a Ravenna dove dal lancio del servizio gli ordini sono aumentati del 434%. Nuove opportunita' di collaborazione - rende noto Deliveroo - si aprono anche in Veneto, in particolare a Padova e Verona dove la crescita degli ordini negli ultimi 12 mesi e' stata, rispettivamente, del 224% e del 254%, ma anche a Mestre e Vicenza dove la crescita, dal lancio, e' stata del 273% e del 476%. Tra le altre citta', figurano Trento, che nell'ultimo anno ha fatto segnare un +198% di ordini, Bolzano con +272% dal lancio, Cagliari dove la crescita degli ordini negli ultimi 12 mesi e' stata del 382%, Firenze dove l'aumento e' stato del 126%, Genova che ha registrato un +293% nell'ultimo anno. E infine Lecce, Perugia e Pescara dove gli ordini sono cresciuti, dal lancio, rispettivamente del 233%, del 239% e del 121%. Chiunque possieda una bicicletta, una moto o un'auto, puo' presentare la domanda per collaborare con la piattaforma

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Nuovo ciclo di incontri di: Idee in Circolo, promossi dal Circolo PD Giuseppe Di Vittorio di Pescara.

Al via il nuovo ciclo di incontri di “Idee in Circolo” promossi dal Circolo PD “Giuseppe Di Vittorio" di Pescara. Giovedì 28 novembre alle ore 18:30 si terrà la prima iniziativa, presso lo Spazio010 - Libreria Primo Moroni in via dei Peligni 93, con la presentazione dell’ultimo numero della rivista Left Wing, incentrata sul ruolo della comunicazione social nella politica: sarà presente, tra gli altri, il Senatore Francesco Verducci, vice presidente in commissione cultura.

- Abbiamo  voluto aggiungere una riflessione sull’algoritmo dell’antipolitica, che è il tema dell’ultimo numero di Left Wing, perché riteniamo doveroso andare più a fondo sulle dinamiche dell'interazione tra sviluppo tecnologico e fenomeni sociali e culturali esistenti - dichiara Antonio Caroselli, Segretario del Circolo PD "Di Vittorio" - quello di giovedì sarà solo il primo di tre incontri che da qui a dicembre ci accompagneranno tra le tematiche del lavoro, della lotta alle disuguaglianze e del diritto all'abitare -.

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Milano si conferma la città più smart d’Italia

Per il sesto anno consecutivo, Milano si conferma la città più smart d'Italia, in prima posizione per solidità economica e mobilità sostenibile, con ottimi risultati anche negli ambiti qualità sociale (2°) e trasformazione digitale (3°), anche se resta ancora fuori dalle prime dieci per capacità di governo (12°) e appare molto in ritardo nella tutela ambientale (54°). A differenza degli ultimi anni, però, nel 2019 si riduce nettamente il divario fra il capoluogo lombardo e il resto del Paese. Sono alcuni dei risultati di ICity Rank 2019, il rapporto annuale di FPA, società del gruppo Digital360, che fotografa la situazione delle città italiane nel percorso per diventare intelligenti e sostenibili, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili, capaci di introdurre innovazioni e promuovere sviluppo adattandosi ai cambiamenti in atto. FPA ha individuato e analizzato sei dimensioni urbane interessate da processi di innovazione (solidità economica, mobilità sostenibile, tutela ambientale, qualità sociale, capacità di governo e trasformazione digitale), sintesi di oltre 100 indicatori (basati su più di 250 variabili) che, aggregati nell'indice finale ICity Rank, consentono di stilare la classifica finale dei 107 comuni capoluogo.

Firenze, seconda in classifica, è lontana solo due punti, grazie al primo posto nella qualità sociale e trasformazione digitale e al buon posizionamento nella capacità di governo (2°), tutela ambientale (5°) e mobilità sostenibile (3°). Anche Bologna, in terza posizione, diminuisce il distacco dalla vetta piazzandosi davanti a tutti per capacità di governo, seconda per trasformazione digitale e solidità economica, terza per tutela ambientale e qualità sociale. Bergamo, Torino, Trento, Venezia, Parma, Modena e Reggio Emilia completano la classifica delle prime dieci smart city italiane, con risultati paragonabili al terzetto di testa in molti degli indicatori analizzati. Trento è prima in tutela ambientale e terza per solidità economica; Venezia seconda per mobilità sostenibile, Modena quarta per trasformazione digitale. Roma, invece, nonostante le buone performance in alcune dimensioni, come quella della qualità sociale (7°), rimane stabile in 15° posizione, con risultati migliorabili soprattutto nella capacità di governo (29°) e nella solidità economica (30°). Resta ancora ampio il divario fra Nord e Sud del Paese. Le prime venti città in classifica appartengono alle aree centro-settentrionali, mentre sono al Nord le città che hanno guadagnato più posizioni rispetto al 2018 (Cuneo 23, Brescia e Rovigo 20, e Piacenza, 18). Bisogna scendere fino al 37° posto per trovare la prima città del Meridione e Isole in classifica, Cagliari, che guadagna sei posizioni rispetto al 2018, e soltanto Pescara, Bari e Lecce, fra le altre città del Sud, riescono ad allontanarsi dalla parte bassa della classifica. Tutti gli altri 34 capoluoghi del Mezzogiorno sono fermi nelle ultime 38 posizioni in classifica, con Crotone maglia nera, preceduta da Vibo Valentia, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Trapani, Foggia, Catanzaro, Reggio Calabria, Isernia e Brindisi

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Al Castello Piccolomini approda ‘L’uomo di legno’ con le tradizioni d’Abruzzo

L’artigiano Antonio Palmerio il “Mastro” di Pretoro  sarà protagonista a Celano il 1° dicembre alle ore 16 al Castello con la presentazione del libro di Fabrizio Fanciulli, ‘L’uomo di legno’. L’autore è molto impegnato nella cura e nella valorizzazione dell’amato borgo di Pretoro parlerà dell’ultimo dei fusari d’Abruzzo, della sua vita, del suo lavoro che lo porta quotidianamente a riprodurre opere universali in legno. L’appuntamento voluto dal Castello Piccolomini di Celano (Polo Museale dell’Abruzzo diretto da Lucia Arbace), vedrà anche i saluti del sindaco del comune, Settimio Santilli. Modererà l’evento la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

Il libro  è stato premiato a Napoli con la segnalazione di Giuria al Golden Books Award 2019 ed a Firenze lo scorso 13 ottobre in occasione dell’appuntamento “Ut Pictura Poesis 2019”. Un ulteriore approfondimento sull’artigiano di Pretoro sarà offerto dal docufilm realizzato dalla fotografa Stefania Proietto.

L’evento è gratuito.

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Contraffazione, Confcommercio: persi oltre 30 miliardi

"L'illegalita' danneggia il lavoro di tanti imprenditori e determina solo per le imprese del commercio e dei pubblici esercizi una perdita di oltre 30 miliardi di euro di fatturato, mettendo a rischio ogni anno 197mila posti di lavoro regolari". Lo ha evidenziato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenendo alla settima edizione della Giornata Legalita' ci piace!, l'appuntamento annuale di Confcommercio dedicato alla riflessione e alla sensibilizzazione sul tema della legalita'. Rivolgendosi al ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, Sangalli ha poi affermato: "Caro Ministro, noi assicuriamo, come abbiamo sempre fatto, la piena collaborazione con le forze dell'ordine, le istituzioni, le associazioni, sia pubbliche che private. E vogliamo anche ringraziare di cuore i compagni di viaggio che a livello nazionale e locale abbiamo trovato in questo percorso. Chiediamo l'inasprimento dell'impianto sanzionatorio, ma serve soprattutto intensificare ulteriormente i controlli sul territorio e rafforzare l'attivita' repressiva da parte delle autorita' competenti. Le leggi ci sono e vanno applicate, come nel caso del Protocollo di legalita'"

 La perdita di oltre 30 miliardi causata dall'illegalita', precisa Confcommercio, e' una stima per il 2019 ed e' articolata in questo modo: 8,7 miliardi persi a causa dell'abusivismo commerciale, 6,6 miliardi persi per l'abusivismo nella ristorazione, 4,1 miliardi per la contraffazione, 3,8 miliardi persi per il taccheggio, per un totale di 23,2 miliardi. A questo si aggiungono 6 miliardi di "costi della criminalita'" (ferimenti, assicurazioni, spese difensive) e un miliardo di costi per la cyber criminalita'.

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Pescara, evento finale del progetto TOUR@WORK con gli studenti dell’Aterno-Manthoné

Circa trecento persone, tra studenti e docenti, parteciperanno all’evento di disseminazione finale del Progetto TOUR@WORK, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma ERASMUS+ 2014-2020, Programma europeo per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

Principale intento di questo Progetto è stato quello di migliorare le competenze professionali, tecniche e linguistiche degli studenti, offrendo loro la possibilità di realizzare un percorso di tirocinio in enti operanti nel settore turistico e alberghiero situati in diversi Paesi europei. TOUR@WORK è stato realizzato grazie alla collaborazione attiva di un partenariato locale composto dagli istituti scolastici Aterno-Manthonè (istituto capofila e coordinatore del progetto), Tito Acerbo, De Cecco di Pescara, Crocetti - Cerulli di Giulianova, Di Poppa-Rozzi di Teramo, Moretti di Roseto degli Abruzzi e la cooperativa sociale Lo spazio delle idee, partner intermediario, che cooperano da anni nella gestione di progetti europei nel settore della formazione.

Sono 155 gli studenti che hanno beneficiato di una borsa di mobilità Erasmus+ per svolgere un tirocinio formativo della durata di cinque settimane in Gran Bretagna, Spagna, Francia, Germania, Irlanda e Malta.

All’evento di disseminazione finale, che si svolgerà il 27 novembre a Pescara all’auditorium Flaiano con inizio alle 10, parteciperanno gli studenti vincitori delle borse di mobilità, insegnanti, accompagnatori e, per ciascuna scuola aderente al progetto, altri studenti possibili fruitori di progetti di mobilità in Europa.

L’incontro rappresenta un importante momento di condivisione dei risultati del Progetto, durante il quale i presenti ascolteranno le testimonianze degli studenti vincitori delle borse di mobilità, con l’obiettivo di favorire una cultura di partecipazione alle opportunità di mobilità offerte dall’Europa. Tra gli ospiti saranno presenti il sindaco del Comune di Pescara Carlo Masci, il presidente della Provincia di Pescara Antonio Zaffiri, a testimonianza del prezioso supporto delle istituzioni locali al mondo della scuola. Interverrà, inoltre, Maristella Fortunato, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Ambito Territoriale IV Chieti – Pescara, che illustrerà l’impegno dell’Ufficio scolastico regionale a sostegno della progettazione ERASMUS+ 2014-2020.  I Dirigenti scolastici Antonella Sanvitale, Alessandra Di Pietro, Carlo Di Michele, Caterina Provvisiero e Luigi Valentini, illustreranno i risultati raggiunti dal progetto, sottolineando l’importanza della progettazione europea in ambito scolastico. Saranno presenti, inoltre, rappresentanti delle organizzazioni partner irlandese, spagnola e tedesca: ciascuno di loro illustrerà la propria esperienza di gestione di percorsi di mobilità in Europa. La manifestazione si concluderà con la consegna agli studenti degli attestati EUROPASS che certificano l’esperienza svolta fuori dai confini nazionali.

Gli studenti dell’Aterno-Manthonè che hanno partecipato al progetto sono: Domenico Campitelli, Giammarco Di Brigida, Matar Diop e Alessandro Tricca della 5A, Matteo Pomante della 5B, Giulia Colangelo, Sofia Memme, Federica Ciancetta e Stefania Vitiello della 5E, Matilde Patrizio della 4B, Marika Di Bartolomeo e Mariem Gadah della 4E, Antonio Battaglia, Nicola Ferrante, Agnesa Hoxhaj, Priscilla Iacovone e Raphael Turco della 4F, Gino Manfroni e Gianluca Mariotti della 4C, Alessia Di Fresco della 4G, Tania Greco, Noemi Gasbarri, Lorenzo Disanti e Claudia Palombarini della 4H.

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Alzheimer, scoperta molecola che blocca la malattia

Un anticorpo potrebbe bloccare la malattia di Alzheimer nella fase iniziale, facendo in modo che le cellule staminali del cervello riprendano a produrre neuroni in modo quasi normale. E' questo il frutto di una ricerca messa a punto in laboratorio dai ricercatori della Fondazione Ebri (European Brain Research Institute) 'Rita Levi-Montalcini', con uno studio effettuato su topi. La ricerca, interamente italiana, e' coordinata da Antonino Cattaneo, Giovanni Meli e Raffaella Scardigli, presso la Fondazione Ebri, in collaborazione con il Cnr, la Scuola Normale Superiore e il Dipartimento di Biologia dell'Universita' di Roma Tre, ed e' stata pubblicata sulla rivista Cell Death and Differentiation. La scoperta e' molto importante ed apre a nuove possibilita' di diagnosi e cura di questa malattia". In pratica, i ricercatori hanno scoperto che la nascita di nuovi neuroni nel cervello adulto (neurogenesi) si riduce in una fase molto precoce dell'Alzheimer e tale alterazione e' causata dall'accumulo nelle cellule staminali del cervello di sostanze tossiche chiamate A-beta oligomeri. Il passo avanti sta nel fatto che il team e' riuscito a neutralizzare gli A-beta oligomeri nel cervello di topi malati di Alzheimer, introducendo appunto l'anticorpo A13 all'interno delle cellule staminali del cervello e riattivando cosi' la nascita di nuovi neuroni ringiovanendo il cervello stesso. Dunque, i topi cosi' trattati hanno ripreso a produrre neuroni ad un livello quasi normale. Oggi, spiegano i ricercatori, "il problema e' che per l'Alzheimer non ci sono terapie risolutive e si interviene troppo tardi, quando cioe' i neuroni sono gia' devastati: abbiamo invece dimostrato, su modelli animali, che introducendo questi anticorpi innovativi nelle cellule staminali del cervello, si elimina la proteina tossica che causa la malattia. Cosi' le staminali riprendono a produrre i neuroni in modo normale e la conseguenza e' che l'Alzheimer si blocca quando e' ancora ad uno stadio precoce". L'importanza di questa ricerca e' dunque duplice: "da un lato - chiariscono - dimostriamo che la diminuzione di neurogenesi anticipa i segni patologici tipici dell'Alzheimer, e potrebbe quindi contribuire ad individuare tempestivamente l'insorgenza della malattia in una fase molto precoce; dall'altro, abbiamo anche osservato in vivo, nel cervello del topo, l'efficacia del nostro anticorpo nel neutralizzare gli A-beta oligomeri, alla base dello sviluppo della malattia". Ai fini della diagnosi precoce, quindi, "riuscire a monitorare la neurogenesi nella popolazione adulta offrira' in futuro un potenziale strumento diagnostico per segnalare l'insorgenza dell'Alzheimer in uno stadio ancora molto precoce, cioe' quando la malattia e' ancora senza sintomi". Sul fronte delle cure, invece, sottolineano i ricercatori, "il futuro utilizzo dell'anticorpo A13 permettera' di neutralizzare gli A-beta oligomeri dentro i neuroni, bloccando cosi' la malattia ai suoi inizi". La cautela e' pero' d'obbligo ed "il prossimo passo - concludono - sara' innanzitutto verificare se il blocco della malattia nei modelli animali perdurera' per almeno un anno, per poter parlare di guarigione". 

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Albania, scossa di terremoto di magnitudo 6.5 avvertita anche in Italia

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5 ha colpito alle 2,54 ora locale (le 3,54 in Italia) la costa settentrionale dell'Albania, vicino Durazzo. Secondo i dati pubblicati su Twitter dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano, l'epicentro si trova tra Shijak e Durazzo. Nella capitale, Tirana, la gente è scesa in strada. Secondo i media locali ci sarebbero persone sotto le macerie. Il forte sisma è stato sentito anche in Italia: in Puglia, in Basilicata, in Campania e in Abruzzo.

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