Redazione Notizie D'Abruzzo

Sanità, Verì: 143 milioni non sono stati trasferiti alla Regione Abruzzo

"Mi spiace ripetermi per l'ennesima volta, ma purtroppo sono costretta nuovamente a chiarire che i 143 milioni per l'edilizia sanitaria, destinati alla costruzione dei nuovi ospedali in Abruzzo, non sono stati affatto trasferiti alla Regione, perché i ministeri non si sono ancora espressi sull'accordo di programma trasmesso a Roma oltre un anno fa dall'ex assessore Paolucci. E senza la firma di quel documento non è possibile programmare o avviare alcun progetto". Lo precisa l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, replicando al sindaco di Lanciano, Mario Pupillo sulla costruzione del nuovo ospedale cittadino.

"Quei 143 milioni - continua l'assessore - sono stati solo assegnati alla Regione Abruzzo, ma non ancora deliberati o tantomeno erogati. Chiedo al sindaco di Lanciano di farci sapere, visto che dice di esserne a conoscenza, qual è l'accordo di programma (approvato dal Ministero delle Finanze e da quello della Salute) che renderebbe utilizzabili queste somme. Va poi ulteriormente chiarito che, in ogni caso, che l'accordo presentato a suo tempo (e per fortuna non approvato), deve essere aggiornato alla luce dei nuovi finanziamenti per l'adeguamento sismico delle strutture".

L'assessore Verì si dice consapevole delle carenze infrastrutturali in cui versano molti ospedali abruzzesi (tra cui quello di Lanciano) ed è proprio per questo che l'attuale giunta regionale ha avviato una profonda riflessione per elaborare un programma serio di investimenti, basato su priorità che saranno individuate insieme alle Asl. E' evidente, infatti, che con 143 milioni di euro non è possibile costruire 4 nuovi ospedali, ognuno dal costo medio di circa 80 milioni.

"Ricordo ancora una volta - prosegue la Verì - che i progetti per i nuovi nosocomi di Lanciano, Vasto, Avezzano e Sulmona non sono della giunta Paolucci-D'Alfonso, ma risalgono all'amministrazione di Gianni Chiodi, quando ero presidente della Commissione consiliare Sanità. Accusare me di essere insensibile ai problemi dell'ospedale Renzetti è dunque semplicemente infondato. Piuttosto sono io che chiedo all'ex assessore Paolucci cosa ha fatto concretamente, in 5 anni, la precedente giunta per far partire i cantieri dei nuovi ospedali abruzzesi".

Per l'assessore quelle scelte sono tutte in astratto auspicabili e condivisibili, ma sono ormai risalenti e non rispondenti alle modifiche normative intervenute nel frattempo.

"È necessaria una verifica approfondita - rimarca - sia per analizzare la compatibilità con i piani di fabbisogno di personale e sia soprattutto per la loro sostenibilità finanziaria, perché prevedevano una compartecipazione del privato intorno ai 150 milioni di euro, da rimborsare come canoni negli anni della successiva concessione".

Il costo corrispondente ad una anticipazione di quel genere, per una durata media di 25 anni, ammonterebbe a non meno di 20 milioni annui a carico del bilancio delle Asl interessate. Il tutto senza la prova di reali economie di gestione derivanti dalla realizzazione dei nuovi ospedali. Anzi, verrebbero erose quote consistenti della spesa corrente (quella cioè destinata all'assistenza sanitaria) per saldare i canoni al privato.

"E lo sa benissimo anche l'ex assessore Paolucci - conclude l'assessore - che il 2 febbraio 2018 attestò che i canoni sarebbero stati garantiti dal bilancio regionale. Questo governo regionale, invece, punta a individuare nuove fonti di finanziamento che siano sostenibili per le casse delle Asl e non vadano a sottrarre risorse all'assistenza ai cittadini. Questo è il nostro obiettivo e gli abruzzesi possono stare certi che lo centreremo". 

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Lavoro, servizi di orientamento per i giovani

 Parte il servizio di orientamento al lavoro rivolto agli studenti delle scuole medie superiori per avvicinare i giovani al mondo del lavoro. Grazie alla collaborazione tra il servizio Eures della Regione Abruzzo e Anpal servizi, i responsabili delle due strutture terranno una serie di incontri presso alcuni istituti superiori, principalmente ad indirizzo professionale, per illustrare agli studenti criteri e modalità di approccio al mondo del lavoro. L'obiettivo - informa una nota di Abruzzo Comunicazione - è suggerire e consigliare ai ragazzi come entrare nel mercato del lavoro una volta concluso il ciclo di studi, a cominciare dalla stesura di un Curriculum vitae oppure come affrontare un colloquio di lavoro. I promotori dell'iniziativa illustreranno agli studenti le funzioni dei Centri per l'impiego e delle Agenzie private per il lavoro, oltre alle opportunità attualmente in atto per l'occupazione giovanile: dal programma di Garanzia Giovani, che in Abruzzo prevede tirocini per i giovani dai 19 ai 29 anni, alle opportunità che riserva il servizio Eures, la rete dei centri per l'impiego europei che favorisce l'incrocio domanda/offerta nel mercato del lavoro dei Paesi dell'Unione europea, con possibilità per i giovani di fare esperienze lavorative all'estero. L'iniziativa si svolgerà lungo tutto l'anno scolastico 2019/2020 e sarà rivolta principalmente agli studenti del 4° e 5° anno. Questo il calendario del primo ciclo di incontri: 23 Gennaio 2020 - 1° incontro I.I.S. "A. Zoli" di Atri con indirizzo Servizi per la Sanità e l'Assistenza sociale; 25 Gennaio 2020 - 2° incontro I.I.S. "A. Zoli" di Atri con indirizzo Servizi per la Sanità e l'Assistenza sociale; 14 Febbraio 2020 - h. 14.00 - Liceo Classico "G. D'Annunzio" Pescara; 20 Febbraio 2020 - h. 11.00 - I.I.S. "A. Zoli" indirizzo Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera con sede a Silvi Marina (in collaborazione anche con la rete Europe Direct del Comune di Teramo 

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Altre code chilometriche sull’autostrada A14

Ancora Tir incolonnati e sei chilometri di coda, all'ora di punta, sull'autostrada A14, in direzione Nord, in uscita al casello di Citta' Sant'Angelo-Pescara Nord a causa dell'interdizione ai mezzi pesanti del tratto compreso tra Pescara Nord e Atri Pineto, su disposizione del gip del Tribunale di Avellino. Di conseguenza si procede a passo d'uomo sulla strada statale 16, tra Citta' Sant'Angelo, Silvi e Pineto. A Silvi, oggi, per consentire la riparazione di danni alle condotte dell'acqua, per alcune ore e' stato necessario istituire un senso unico alternato, con inevitabili ulteriori disagi per la circolazione. Sempre come conseguenza dei provvedimenti dell'autorita' giudiziaria resta chiusa la stazione di Roseto degli Abruzzi in uscita per chi proviene da nord e in entrata per chi e' diretto verso Nord. Il casello e' bloccato dal 7 dicembre scorso. Monitora la situazione viabilita' il Centro operativo autostradale (Coa) di Citta' Sant'Angelo.

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I dipendenti UBI Banca donano attrezzature sanitarie alla Clinica Pediatrica dell’ospedale di Chieti

I dipendenti UBI Banca della direzione territoriale di Chieti hanno donato attrezzature sanitarie per un valore di mille euro alla Clinica Pediatrica dell’ospedale di Chieti. La donazione, frutto di una lotteria che si è svolta a dicembre in occasione della cena di Natale organizzata fra i dipendenti della banca, è stata formalizzata oggi in una cerimonia a cui hanno partecipato Ivano Farotti, responsabile della Direzione Territoriale UBI Banca di Chieti, e Francesco Chiarelli, direttore della Clinica Pediatrica dell’ospedale teatino. Con la cifra donata sono stati acquistate attrezzature sanitarie come otoscopi, paraventi, carrelli per trasporto medicine e documenti, cuscini da allattamento, macchine per aerosol e pulsossimetri pediatrici.

“Siamo molto orgogliosi di essere riusciti a donare queste attrezzature alla clinica pediatrica dell’ospedale” ha dichiarato Ivano Farotti, responsabile della Direzione Territoriale UBI Banca di Chieti. “Siamo riusciti a trasformare un incontro di svago, come la cena di Natale fra i colleghi della banca, in un’occasione per fare qualcosa di utile per il territorio in cui operiamo. Abbiamo organizzato, anche grazie al contributo di alcuni nostri clienti, una piccola lotteria di beneficenza il cui ricavato abbiamo deciso di regalare alla clinica pediatrica dell’ospedale cittadino, che rappresenta un’eccellenza di questo territorio”.

“Apprezziamo molto questa iniziativa che contribuisce ad arricchire la dotazione delle attrezzature sanitarie del nostro reparto” ha dichiarato Francesco Chiarelli, primario della clinica pediatrica dell’ospedale di Chieti. “Ho vissuto a lungo negli Stati Uniti, un Paese dove è consolidata la cultura della donazione da parte di enti terzi a favore delle strutture ospedaliere ed è bello che queste iniziative vengano adottate anche qui in Italia”.

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Notte Bianca 2020 al Liceo Classico Gabriele D’Annunzio di Pescara

Sesta edizione per la Notte nazionale del liceo classico, che tornerà in tutta Italia e anche a Pescara venerdì 17 gennaio dalle 18.00 alle 24.00.
Nata per dimostrare in maniera evidente che il percorso di
studi del classico è ancora pieno di vitalità ed è popolato da studenti
motivati, ricchi di talenti, abilità e competenze, la Notte Nazionale del Liceo
Classico ha fatto breccia nell’opinione pubblica, contribuendo a
focalizzare l’attenzione dei media, e non solo, su un fiore all’occhiello del
sistema scolastico italiano. Ed ha probabilmente contribuito a che si
determinasse quell’inversione di tendenza nelle iscrizioni al liceo
classico, che da qualche anno hanno ripreso a salire a livello
nazionale.


L’iniziativa del 17 gennaio è coordinata a livello nazionale dal professor
Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli
e Pennisi” di Acireale ed è sostenuta dal Ministero della Pubblica
Istruzione.
La Notte del Liceo Classico 2020 si svolgerà in oltre 430
licei classici su tutto il territorio nazionale che apriranno le loro porte
alla cittadinanza e gli studenti si esibiranno in una serie di performance
legate ai loro studi e alla esaltazione del valore formativo della cultura
classica. Chi durante quelle ore si recherà in uno di questi licei, potrà
assistere a maratone di lettura, recitazioni teatrali, concerti, dibattiti,
presentazioni di volumi, incontri con gli autori, cortometraggi, cineforum,
degustazioni a tema ispirate al mondo antico e quant’altro la fantasia e la
voglia di fare degli studenti e dei docenti saprà mettere in atto. Il bello della
Notte Nazionale non è solo nella Notte stessa, ma nei lunghi e laboriosi
preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti identifichino i
locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un
cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui
cultura vuol dire gioia, appartenenza alla propria scola, piacere di
condivisione, rispetto dei tempi e delle parti. Ecco allora cosa succederà a
Pescara venerdì 17 gennaio 2020, dove l'iniziativa viene chiamata
"NOTTE BIANCA DEL LICEO CLASSICO 2020"...


PROGRAMMA
Partirà alle 09.00 la presentazione della Notte Bianca del Liceo Classico
2020, attraverso le riprese per un Format Televisivo itinerante nel Liceo
stesso, realizzato da Rete8 - Staff di Vincenzo Olivieri, al fine di
confrontare due diverse generazioni: la "Generazione X" cioè i
diversamente giovani, nati nel secolo scorso, e la "generazione Z" ovvero i
ragazzi nati dopo il 2000.
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Saranno presenti sui banchi di scuola non solo i nostri alunni, ma anche i
genitori, i docenti ed il personale ATA.
La seconda novità è la presenza di un "Lip Dub Contest" , cioè la
realizzazione nella mattinata di un video musicale girato in piano
sequenza, cioè in un'unica ripresa, in cui i ragazzi interpretano con
originalità e freschezza, la loro scuola, presentando laboratori, spazi
attrezzati, aule, corridoi, palestra, biblioteca, aula magna... al fine di dare
visibilità al loro Liceo Classico.
Il video verrà messo in onda su You Tube digitando : "50 e non sentirli"; la
ripresa televisiva verrà invece trasmessa il 29 gennaio 2020 su Rete8.
L'apertura della Notte Bianca del Liceo Classico 2020, alle ore 18.00,
avverrà nel piazzale esterno del Liceo, Via Venezia N. 41, con il Musicista
M° Paolo Zinno, che, come un antico cantore/aedo (ἀοιδός), inviterà la
cittadinanza ad entrare nel Liceo per assistere alle rappresentazioni della
Notte Bianca 2020.
Di seguito la serata si animerà alle 18.15 con un invito alla notte attraverso
un flash-mob, realizzato da tutti gli alunni, sulle scale d'ingresso al
Liceo, su via Venezia, 41 - PESCARA .
In Aula Magna, la Madrina della manifestazione, "NINA delle Iene"
(Mediaset), con una diretta streaming, saluterà e porgerà un augurio di
buon auspicio a tutti gli alunni, alle famiglie, docenti e cittadinanza di
Pescara.
Il benvenuto ufficiale quindi a tutti, alle 18.30, sarà in aula magna a cura
del Dirigente Scolastico Dott.ssa D'Amico Donatella.
E poi spazio agli incontri, spettacoli e laboratori in aula magna e nelle
aule del Liceo Classico...
AULA MAGNA
Aprirà le attività, in Aula Magna, l'alunno Lorenzo GIUSELIN, 2^ F
Cambridge International, con un brano di sua composizione (testo e
musica) "Colibrì".
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ORE 18,45:
"Inferno di Dante GRAFIC NOVEL" presenterà il Prof. Cristiano
Zuccarini con l'editore A.Bernava con la partecipazione degli alunni a cura
della Prof.ssa Daniela D'Ausilio.
ORE 19,20:
"Principi e Guerrieri" con la Prof.ssa Alessandra Bigi ed i ragazzi che
presenteranno un reading teatralizzato (canzoni di De Andrè, preghiera di
Doberdò di D'Annunzio). La performance si concluderà con i Canti della
Guerra Latina di D'Annunzio a della Prof.ssa Franca Minnucci attrice,
teatrale di spessore internazionale.
ORE 20,30
"Convivium: pausa gastronomica" con la partecipazione eccezionale
dell'IPSSAR Marchitelli di Villa S.Maria (Progetto PADIS : saperi e
sapori).
In tale momento conviviale, sarà presente nella Sala Docenti, la Dott.ssa
M.Pia Boggio in Lauri, che esporrà " La storia del Codice Lauri".
ORE 21,30:
Concerto della NOTTE BIANCA 2020
TRIO - S. Rachmaninov "Trio Elegiaco"
Pianoforte: Giovanna Tatoni; Violino: Erika Vannoni; Violoncello: Paolo
Chiavaroli;
QUARTETTO - "Dindindin", "Alleluja", "I can't halp" E.Presley, "Carnevale"
Rossini; "Sanmatio" B.De Marzi.
Soprano: Tania Buccini; Contralto: Grazia Ciglia; Tenore: Lamberto Ursini;
Basso: Alberto Ortolano.
DUO CHITARRE - Emanuele Di Cintio 3^ D e Francesco Colabuffo 4^ E,
diretti dalla Prof.ssa Rosa Rezzolla.
5
CANTO - "I know where I've been" Giorgia D'Orazio 1^ Beta; "Rehab Amy
Whinehause" Maria Elisa Giannandrea 1^ Beta; "Io che amo solo te"
Teodora Flaiano 1^ H.
FINALE a cura di Assunta Di Basilico e Franca Minnucci.
ORE 23,30:
Chiusura con "Raccontami il piacere della scoperta" Video
direttamente dal mondo antico … sorpresa a cura della 3^ gamma!!!
AULE dalle ore 18,00
Aula n. 3 P.Terra lato via Bologna:
"CITTADINANZA EUROPEA: come l'Europa sostiene i giovani nello studio
e nel lavoro, oggi" a cura del Prof. Paolo Giammarino e dei docenti delle
lingue straniere del Liceo Classico Europeo (Inglese, Spagnolo, Tedesco,
Francese) con i loro alunni.
Aula n. 2 P.Terra lato via Bologna:
"IN BICI PER L'AMBIENTE - a cura della Prof.ssa P. Praturlon - Racconto
in video delle esperienze realizzate negli anni passati...e presentazione del
Progetto 2020.
Aula n. 1 P.Terra lato via Bologna:
VERITÀ IN VENDITA: "Il peso delle fake news nella vita quotidiana" a cura
della Prof.ssa Annalisa Marcantonio e gli alunni delle classi quinte.
Palestra P.Terra:
Attività sportive - Balli vari e canto - Tornei di Ping-Pong, a cura dei Prof.ri
di Scienze Motorie, coordinati dal Prof. Sergio Pelagatti e dalla Prof.ssa
Laura Del Re.
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Cortile scolastico:
Partite di calcetto/pallavolo/basket fra le classi del Liceo Classico, a cura
del Prof. Sergio Pelagatti.
Aula n. 36 1° Piano, lato via Firenze:
FOCUS SCUOLA: Alimentazione e Salute. "Muovi il corpo, nutri la mente"
a cura delle Prof.sse Loredana Maglione, Rosalia Testa, Antonella
Cavaliere ed i loro alunni.
Aula n. 37 1° Piano, lato via Firenze:
Reading letterario SILONE, lettura di alcuni passi tratti dai romanzi di
Silone, cura degli alunni 4^B e 4^D.
Aula n. 38 1° Piano, lato via Firenze:
Cineforum, proiezione di un Film a cura di Riccardo Cerquitelli 4^B ed
alunni 4^B e 4^D.
Aula n. 39 1° Piano, lato via Firenze:
Redazione Giornalino Scolastico, esposizione delle attività e spiegazione
sull'importanza della scrittura, lettura, degli articoli delle edizioni
precedenti, a cura di Letizia Chiappino 4^B e Andrea Rotolo 4^C.
Aula n. 24 1° Piano, lato via Bologna :
BOOK SHARING, presentazione di un nuovo progetto che occuperà, a
partire dal mese di marzo, la Biblioteca della nostra scuola una volta al
mese, coordinato da Giulia Ingelido 5^G e gli alunni 5^G, 4^B e 4^D.
Aula n. 26 1° Piano, lato via Bologna:
TEATRO: " Tutti in un punto" tratto dalle Cosmicomiche di Italo Calvino,
con Alessandra De Donatis, Letizia Chiappino 4^B ed i loro compagni di
varie classi.
Aula n. 22 1° Piano, lato via Bologna:
"CARBONIO" in tema di cambiamenti climatici e di economia circolare il
Liceo Classico proporrà una rilettura della prima idea letteraria del chimico7
scrittore Primo Levi tratta da "Il Sistema periodico" a cura della Prof.ssa
Rossella Rezzolla, con la collaborazione della Prof.ssa Rita Leonzi ed i
suoi alunni.
Aula n. 21 1° Piano, lato via Bologna:
Orientamento ed attività varie Docenti del Liceo Classico.
Servizio Fotografico: Gruppo Fotografi Liceo Classico coordinati da Laura
Zappone 4^B .

 


Servizio tecnico Audio - Video: Assunta Di Basilico e Pino Trivilino.
Organizzazione: Referenti Orientamento Assistente Amministrativo
Assunta Di Basilico e Prof.ssa Nina Di Donato.

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Successo per gli eventi natalizi dell’Altopiano delle Rocche /Rocca di Mezzo (AQ)

L’Altopiano delle Rocche ha accolto la magia del Natale appena trascorso con tante novità e voglia di fare, rispondendo con entusiasmo all’arrivo dei giorni di vacanza. Eventi e manifestazioni, organizzati dalla ProLoco di Rocca di Mezzo, in collaborazione con l’amministrazione comunale e le associazioni del posto, hanno animato il borgo montano, senza perdersi d’animo per l’assenza della neve, quest’anno ancora latitante. Fino al 12 gennaio la prima edizione dei Mercatini di Natale ha tenuto viva la gioia natalizia con l’unico scopo di valorizzare le produzioni artigianali e gastronomiche con uno sguardo particolare a quelle locali.

Contribuire al perfezionamento della vocazione turistica del territorio è stato possibile con l’impegno e la collaborazione di volontari che hanno garantito la realizzazione di ulteriori attività ricreative. Per la prima volta è stato possibile vivere gli ultimi momenti del 2019 e affacciarsi all’anno nuovo nella piazza del paese gremita di festa e gioia, con musica e prelibatezze nostrane. Ma non solo. Proiezioni gratuite di film, tombolate e anche una rassegna dei cori dell’altopiano, che ha visto esibirsi il Coro di Santa Maria della Neve, il Coro dell’Altopiano delle Rocche e quello dell’Associazione “Il Narciso”, hanno movimentato i giorni festosi appena trascorsi lasciando ai compaesani e ai turisti accorsi un ricordo speciale indimenticabile.

“Sono molto soddisfatto del lavoro svolto durante le vacanze natalizie – dichiara il presidente della ProLoco di Rocca di Mezzo, Sandro Argentieri – si tratta di un’evoluzione del lavoro che si è avviata già dalla Festa del Narciso, passando per tutte le manifestazioni estive fino ad arrivare ad Urbi&Torbi, primo evento organizzato fuori stagione per animare anche il centro storico. Abbiamo voluto dare particolare valore alla riscoperta delle tradizioni natalizie, come l’arrivo di Babbo Natale o della Befana per la gioia dei più piccoli. Ma anche il Capodanno in piazza ha avuto molto successo e sicuramente può essere un punto di partenza per creare in futuro manifestazioni di notevole interesse”.

 

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Maxi multa per Eni: ha ingannato i consumatori sul Green Diesel

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha disposto oggi una multa di 5 milioni di euro nei confronti di Eni, il colosso energetico italiano a prevalente capitale pubblico, per “pratica commerciale ingannevole” in merito alla pubblicità “ENIdiesel+”, che ha inondato giornali, televisione, radio, cinema, web e stazioni di servizio dal 2016 al 2019. La decisione riguarda il messaggio, oggi dichiarato ingannevole, di un diesel bio, green e rinnovabile, che «riduce le emissioni di gas serra fino al 40%». L’Autorità ha imposto a Eni di non utilizzare più la pubblicità e disposto una sanzione amministrativa, per pratica commerciale scorretta di 5 milioni di euro “pari al massimo edittale”, tenuto conto della gravità e della durata della violazione.

La sentenza è arrivata a seguito di un reclamo presentato da Legambiente, dal Movimento Difesa del Cittadino e da Transport & Environment (T&E) per pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del Consumo. La vicenda è stata denunciata la prima volta in articolo pubblicato a gennaio dalla rivista “La Nuova Ecologia”, la storica testata di Legambiente.

La sentenza oggi rappresenta un segnale forte nei confronti delle compagnie di combustibili fossili e dei loro tentativi di rappresentare al pubblico i biocarburanti come rispettosi dell'ambiente e addirittura come parte della soluzione alla crisi climatica.

«Quella di oggi è decisione storica, perché per la prima volta in Italia si parla ufficialmente di greenwashing e perché finalmente viene smascherato questo grande inganno ai danni dei cittadini da parte di uno dei maggiori Nemici del Clima qual è Eni – dichiara Stefano Ciafani, presidente di Legambiente -. L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ci ha dato ragione, ma non basta. Ora è tempo che anche ilGoverno scommetta davvero su un Green New Deal italiano, iniziando proprio dalla definizione immediata di una strategia di uscita graduale ma netta e inesorabile dai 19 miliardi di euro di sussidi diretti e indiretti alle fonti fossili che sono causa dell'emergenza climatica, definendo anche lo stop agli incentivi all’uso dell’olio di palma nel diesel».

«La decisione dell'Autorità rappresenta un primo importante esempio di sanzione in materia di "greenwashing" ovvero quei messaggi pubblicitari ingannevoli quanto alle qualità "green" di un prodotto - dichiara Francesco Luongo, presidente nazionale Movimento Difesa del Cittadino -. Il rispetto dell’ambiente è un valore fondamentale nell'evoluzione dell'economia globale ribadito dal "Green Deal" approvato proprio ieri dalla Commissione UE e non deve essere piegato, o peggio contraffatto, dalle aziende attraverso un marketing spregiudicato che si traduca in vere e proprie pratiche commerciali scorrette ai danni dei consumatori»

«Non esiste il diesel green, prodotto con olio di palma o altre colture alimentari perché causa la deforestazione, – ha dichiarato Veronica Aneris, responsabile Transport & Environment (T&E) in Italia –. Le compagnie petrolifere devono smettere di cercare di indurre in errore cittadini e politici con il falso claim del diesel che rispetta l'ambiente e la salute. Dovrebbero invece investire in soluzioni realmente sostenibili, come l’elettricità rinnovabile e i biocarburanti avanzati e il governo deve fare la sua parte nello spingere le multinazionali dei fossili a dare il giusto contributo nella transizione a emissioni zero».

 

Il gasolio Eni-Diesel+ viene oggi prodotto presso le raffinerie Eni di Venezia e di Gela  grazie all’utilizzo di una componente del 15% di HVO (Hydrotreated Vegetable Oil) e nell’impianto italiano si produce questo componente da olio di palma grezzo e dai suoi derivati, come dimostrano i dati ufficiali del GSE (Gestore Servizi Energetici) disponibili sino al 2018 (550 mila tonnellate finite nei serbatoi auto e camion).

La sentenza sul greenwashing di Eni afferma che «è particolarmente ingannevole utilizzare la denominazione “Green Diesel” e le qualifiche “verde” e “rinnovabile” per riferirsi alla componente HVO del prodotto», principalmente a causa delle emissioni associate all’uso di olio di palma. Sostiene, inoltre, che non esiste alcuna giustificazione o calcolo che giustifichi la riduzione del 5% delle emissioni di gas serra.

 

Le associazioni sollecitano ora il Governo a interrompere gli incentivi all’uso dell’olio di palma nel diesel, come già oltre 57.000 italiani hanno richiesto firmando una petizione su www.change.org/unpienodipalle.

 

L’Italia è, infatti, il secondo produttore di biodiesel da olio di palma nell’Unione europea. Più della metà (54%) di tutto l’olio di palma e derivati importati in Italia nel 2018 è stata utilizzata per produrre biodiesel, principalmente nella raffineria di Eni a Porto Marghera, Venezia e di Gela in Sicilia. L’olio di palma proviene principalmente dall’Indonesia e, in misura minore, dalla Malesia, due paesi che dove sono stati registrati imponenti tassi di deforestazione negli ultimi due decenni.

L’Europa ha già etichettato l'olio di palma nel gasolio come insostenibile. Gli europei mangiano sempre meno olio di palma mentre, ne bruciano senza saperlo sempre più utilizzando auto e camion. L’anno scorso il 65% dell’olio di palma importato nell’UE è stato utilizzato per l’energia; il 53% è stato utilizzato per produrre biodiesel per auto e camion - un massimo storico - e il 12% per generare elettricità e riscaldamento - un altro record.

L’utilizzo dell’olio di palma per il biodiesel è cresciuto del 3% nel 2018, mentre il suo uso in altri settori come quello per la produzione di cibo e mangimi per animali è diminuito in modo significativo (-11%). Una tendenza che dimostra che la deforestazione causata dall’olio di palma è spinta principalmente dalle politiche europee e nazionali sui biocarburanti.

Lo scorso marzo, la stessa Unione Europea ha stabilito che l’olio di palma non può essere considerato un combustibile verde e non va incentivato proprio perché causa la deforestazione. Il suo uso verrà gradualmente ridotto a partire dal 2023 con l’obiettivo della completa assenza nel 2030, seppur con alcune esenzioni. L’Italia, come ogni altro paese dell’Unione Europea, è chiamato a fare la sua parte modificando da subito i propri obiettivi sulle emissioni climalteranti, promuovendo energie rinnovabili anche nei trasporti eliminando gli incentivi per l’uso dell’olio di palma e dei suoi derivati nel biodiesel.

 

La produzione di Olio di palma è tra le principali cause nella distruzione delle foreste pluviali e della fauna selvatica. Secondo uno studio per la Commissione europea, il biodiesel prodotto con olio di palma è tre volte peggiore per il clima rispetto a un prodotto diesel normale se si tiene conto delle emissioni indirette causate dalla modifica nell’uso della terra.

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Centenario S. Gabriele: Quaresimale (Lega) visita il santuario e rinnova l’impegno regionale

 Il consigliere regionale e capogruppo della Lega Salvini Abruzzo, Pietro Quaresimale, ha visitato in questi giorni il santuario di San Gabriele dell’Addolorata di Isola Del Gran Sasso. Accompagnato dal sindaco Roberto Di Marco, il capogruppo ha visitato la basilica e le strutture del famoso santuario.
“Quest’anno, a partire dal 15 maggio, si festeggerà il centenario della canonizzazione di San Gabriele e la Regione Abruzzo contribuirà alla buona riuscita dell’evento con un finanziamento di 50mila euro – dice Quaresimale -  Ringrazio il sindaco di Isola e il Direttore del Santuario, Don Vincenzo Fabbri, per l’ospitalità e per avermi fatto da guida in questi luoghi straordinari.  San Gabriele e il suo santuario devono essere sostenuti e valorizzati, sia per il valore religioso e di devozione che esprimono molti abruzzesi, ma anche per lo straordinario potenziale turistico ed economico che questo attrattore può generare nelle aree interne del teramano. Con il sindaco di Isola del Gran Sasso abbiamo avviato una proficua collaborazione affinchè San Gabriele diventi uno dei simboli della valorizzazione turistico-religiosa delle aree interne. Sono molto legato a livello personale a questo Santo e ho già dato la disponibilità della Regione a rendersi parte attiva per ogni collaborazione nell’ambito del centenario. “

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Paolucci (PD) su nuovi ospedali: Governo Regionale inadeguato. Così la maggioranza ha scelto di rimandare tutto alla prossima legislatura.

“Sull’edilizia sanitaria si corre il rischio di fare propaganda per i prossimi quattro anni, e rimandare gli investimenti sine die – così il capogruppo PD Silvio Paolucci – Da febbraio a oggi su questo fronte, uno dei più delicati per l’amministrazione regionale, la maggioranza di centrodestra non ha prodotto un solo atto, una sola corrispondenza con il Ministero, pur avendo confermato sia la consistenza delle risorse ereditate dal centrosinistra, sia la possibilità di averne in aggiunta. Ancora più grave, dopo un anno, è la totale non conoscenza degli atti in essere. Con una programmazione in grado di coprire tutte le maggiori criticità riscontrate su: 1) Lanciano, Vasto, Avezzano, Penne, Sulmona, con i fondi ex art 20; 2) con Teramo e Penne per le risorse collegate al sisma; 3) con Chieti con il project financing; 4) per L’Aquila con le risorse che si liberavano dall’utilizzo dello strumento del progetto di finanza. Il perché? E’ veramente difficile da decifrare, dubito che dopo un anno dio governo conoscano lo stato dell’arte”.

 

Doveroso che si intervenga sull’ospedale di Avezzano, rimarca l’ex assessore alla Sanità: “Anche noi lo avevamo fortemente voluto e finanziato, ma è impensabile che si lascino scoperte le strutture sanitarie di territori come Chieti, Lanciano e Vasto, Teramo, Penne, L’Aquila, dove le criticità sono diverse e mettono a rischio la qualità dei servizi se non verranno affrontate. Questo governo regionale è fermo sulla programmazione, completamente, piano sanitario, rete ospedaliera, nuovi ospedali, un’irresponsabile calma piatta. Da qui io ritengo che l’Assessore sia imbrigliata dai “suoi”, più propensi a fare campagna elettorale perenne che governare. Quindi mentre tagliano per decine di milioni di euro, come si scrive sul Programma Operativo (75 di cui circa 40 netti), annunciano, ma non approvano nessun piano, non fanno investimenti e galleggiano con le dichiarazioni, così nessuno vede quei tagli, per ora. Eppure produrre non costerebbe loro nulla, anzi. Quando il centrosinistra ha iniziato a governare avevamo un bilancio da riportare in equilibrio e una sanità commissariata dal 2008, un piano privo di progetti opportuni e coperture (fu bocciata la copertura che la destra propose circa le sdemanializzazioni), ma abbiamo lavorato per essere in grado di intervenire, recuperando tutte le economie possibili e creandone di scala, in modo da poter calibrare i tempi degli interventi. 

Così abbiamo lasciato: 482 milioni di cassa, il Bilancio ha liberato dai 25 ai 75 milioni di euro in più l’anno dal 2020 al 2022 di cui una parte accantonate proprio per gli investimenti; in Sanità fuori dal Commissariamento nel 2016, con la più alta crescita dei Lea su tutta l’Italia e il rispetto dei saldi economici del Piano 2016-2018 approvato dal Consiglio dei Ministri; 143 mln sull’art 20 per Avezzano, Lanciano, Vasto, 94 per Teramo e Penne, Sulmona in parte già realizzata. A tutto ciò si aggiungeva la programmazione del project financing di Chieti. Si sono tutti interessati a mettere all’indice lo strumento, omettendo di ricordare che il punto vero è la criticità della struttura e lo sgombero già avvenuto di oltre 100 posti letto dopo perizia del Tribunale. In questi 12 mesi loro non fanno nulla, non c'è neanche la capacità di ricostruire tutti gli incartamenti della programmazione che hanno portato a questo punto e tutti tacciono. Una parte delle coperture erano a valere rispetto al risanamento portato avanti e che per parte avremmo dedicato agli investimenti, come si fa nelle istituzioni sane del Paese. Ma da febbraio 2019 a oggi non c'è atto di indirizzo né traccia di lavoro, malgrado al passaggio delle consegne avessimo dato anche piena disponibilità a illustrare lo stato dell’arte”. 

Cambiare percorso oggi ha dei costi sociali elevatissimi, conclude Paolucci: “Significa rifare da capo procedure lunghe e complesse con gli uffici ministeriali. Inoltre quando si parla di nuove risorse bisogna precisare che occorrono diversi accordi per vedersele assegnate: e cosa hanno fatto in questi mesi con queste nuove risorse? Quali interlocuzioni? Zero! Nulla! Una presa In giro per cancellare la programmazione che c’è e annunciare, 4 anni senza fare nulla. E anche quando sarà conclusa la procedura nuova, bisognerà andare a parlare ai tavoli delle Regioni per difendere la trincea, perché ognuno vorrà risorse in più, ma prima che si definisca ciò tutto saremo arrivati alla nuova legislatura e a nuove promesse di campagna elettorale. Insomma l’Abruzzo dell’edilizia sanitaria si ferma per un governo regionale non solo così lento, ma tanto pigro da non essersi neanche letto i provvedimenti già esistenti”.

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Spoltore, Sborgia: gli unici problemi di sicurezza stradale sono sulle provinciali

"Gli unici problemi di sicurezza stradale rimasti sul territorio di Spoltore sono sulle strade provinciali." A ricordarlo è il consigliere Francesca Sborgia, presente anche in consiglio provinciale, che ricorda i diversi problemi registrati dalle ultime cronache. "In via del Campo Sportivo sono morte due persone e c'è un incidente al giorno. Alcuni cittadini considerano la strada che porta a Caprara talmente insicura da arrivare a chiedere l'introduzione di un senso unico: una richiesta paradossale, se pensiamo che si tratta di una extraurbana, e che il senso unico costringerebbe alcuni residenti a guidare ogni giorno diversi chilometri in più per tornare nelle proprie abitazioni. C'è una frana in contrada Sferrella da ormai due anni: restringe la carreggiata in piena curva, sulla direzione a pochi chilometri dal centro Arca utilizzata ogni giorno da migliaia di persone. A Cavaticchi, sono stati effettuati una serie di lavori dall'Enel senza che l'asfalto venisse ripristinato, è letteralmente un'arteria disastrata ma il cantiere non è stato presidiato in nessun modo dall'ente responsabile della strada. La situazione amministrativa a livello provinciale, secondo Sborgia, rischia di compromettere anche l'attività politica dell'amministrazione Di Lorito: "stiamo cercando, per quanto consentito dalle casse del Comune, di intervenire con le risorse locali per piccoli interventi e manutenzioni in strade che non sarebbero di competenza comunale". Negli ultimi due mesi sono stati realizzati dal Comune tre attraversamenti pedonali luminosi con impianti semaforici, uno dei quali proprio in via del Campo Sportivo, tutti su strade provinciali. "Siamo molto preoccupati" conclude Sborgia "la situazione dei beni gestiti dalle Province è in uno stato di abbandono allarmante: di recente il sindaco Luciano Di Lorito è stato costretto ad intervenire con un'ordinanza su un capannone, un magazzino della provincia che le forze dell'ordine hanno scoperto essere diventata la sede di Rave Party". Gli amministratori di Spoltore chiedono dunque l'apertura di un tavolo tecnico tra la Provincia e il Comune di Spoltore, un incontro che possa sollecitare dal punto di vista operativo e avviare un confronto anche su quali sono le soluzioni da adottare per garantire la messa in sicurezza nei tratti di strada che recenti episodi hanno testimoniato essere i più pericolosi.

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