La Giunta regionale, nella riunione di oggi, ha stabilito la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per la manifestazione di interesse al conferimento dell'incarico di direttore generale delle Asl "Avezzano Sulmona L'Aquila" e "Lanciano Vasto Chieti" per un tempo di 15 giorni decorrenti dalla data di ripubblicazione del relativo avviso. La decisione si e' resa necessaria in seguito ai due ricorsi relativo al limite di eta' di 65 anni, presentati da aspiranti che hanno partecipato al bando lanciato in gennaio dalla precedente Giunta di centrosinistra. Ricorsi che hanno fatto slittare la decisione di nominare due manager in aziende che dal 15 marzo sono senza titolare, alla luce del fatto che la commissione esaminatrice ha concluso il lavoro di esame delle 39 domande. Nella nota la Regione precisa "che restano validamente acquisite le domande gia' presentate, con salvezza delle fasi procedurali occorse". La decisione presa dall'esecutivo presieduto dal governatore, Marco Marsilio, di Fratelli d'Italia, e' supportata dal parere dell'Avvocatura Regionale, nonche' dalla posizione espressa dall'Ufficio legislativo del Ministero della Salute. Nel parere reso dall'Avvocatura Regionale, in relazione al previsto limite di eta' anagrafica inserito nell'Avviso precedente, si legge che "le singole regioni, le quali attingono unicamente all'elenco nazionale, possano utilizzare per il conferimento degli incarichi i soggetti ivi inseriti per i quattro anni di validita' dell'elenco, anche se gli stessi abbiano superato dopo la domanda di partecipazione alla procedura nazionale i 65 anni. Vale a dire che i soggetti inseriti nell'elenco nazionale possono essere destinatari di incarichi da parte delle Regioni anche dopo il compimento del 65esimo anno di eta', fermi restando i limiti previsti per le ipotesi di collocamento in quiescenza o cause sopravvenute di esclusione". Analogamente, il Ministero della Salute ha espresso la propria posizione, chiarendo che la previsione del requisito del limite di eta' di 65 anni per la partecipazione alle procedure selettive regionali "non sembra compatibile con i principi statali previsti dal decreto legislativo n. 171 del 2016". Con il provvedimento proposto dall'assessore alla sanita' Nicoletta Veri', la Giunta regionale ha quindi deciso di eliminare dall'avviso pubblico precedente i riferimenti al requisito dell'eta' inferiore ai 65 anni. Il nuovo avviso sara' pubblicato sul sito internet della Regione Abruzzo e sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
Leggi Tutto »Centrale Snam di Sulmona, via libera del Tar
Il Tar del Lazio ha respinto un ricorso proposto dalla Regione Abruzzo e conferma la delibera con la quale il Consiglio dei ministri nel gennaio dello scorso anno ha deciso il superamento del dissenso emerso in sede di Conferenza di servizi, disponendo la prosecuzione del procedimento di autorizzazione alla costruzione della Centrale di compressione gas di Sulmona, proposta dalla societa' Snam Rete Gas.
In contestazione c'era anche l'ulteriore decreto ministeriale del successivo marzo 2018 con il quale il Mise ha autorizzato la realizzazione, non solo della Centrale, ma anche di un tratto di metanodotto della lunghezza complessiva di 1.880 metri. Un'opera contestata dalla popolazione sulla quale hanno espresso contrarieta' tutti o quasi i candidati abruzzesi, di destra centro e sinistra, alle ultime elezioni politiche e regionali. Il Movimento 5 stelle, ora al governo partecipo' a bandiere spiegate alla manifestazione di Sulmona dell'aprile 2018. La centrale di compressione dovra' essere realizzare a Case Pente, vicino Sulmona, nel cuore della valle Peligna, per "spingere" il gas nel gasdotto che dovra' essere collocato ad una profondita' di 3 metri, e avra' un diametro di 1,5 metri, e che dovrebbe attraversare per 170 chilometri la provincia aquilana da Sulmona a Montereale, passando per i comuni Collepietro, Navelli, Caporciano, San Pio delle Camere, Prata d'Ansidonia, San Demetrio Ne' Vestini, Poggio Picenze, Barisciano, L'Aquila, Pizzoli, Barete, Cagnano Amiterno, e Montereale, per poi proseguire fino a Foligno. L'impianto di compressione di Sulmona e' funzionale al trasporto sulle dorsali della rete nazionale - e alla successiva distribuzione nelle reti regionali - dei quantitativi di gas previsti dai punti di entrata a sud (25 milioni di metri cubi standard al giorno) e dei quantitativi giornalieri aggiuntivi previsti per il campo di stoccaggio di Cupello (Chieti). L'area interessata dall'impianto di Sulmona sara' circa di 12 ettari, di cui 4 ettari con impianti fuori terra, mentre i rimanenti 8 saranno destinati a verde. L'area e' stata acquistata da Snam tramite accordi bonari con i proprietari. Il tratto Sulmona-Foligno e' solo un tratto della Rete Adriatica che dovrebbe collegarsi con il metanodotto gia' esistente e proveniente da Campochiaro in Molise, e che corre lungo il Parco nazionale della Majella. Con il primo motivo di ricorso, la Regione Abruzzo contestava il mancato assoggettamento a VAS del progetto relativo alla Centrale di compressione. Per il Tar pero' "nel caso in esame, non era necessario l'assoggettamento a VAS per la localizzazione dell'opera", trattandosi "di valutazione che spettava all'Autorita' competente che gode, al riguardo, di ampio potere discrezionale"; in piu', l'impianto "e' anche destinato ad essere sottoposto ad una futura Autorizzazione Integrata Ambientale, senza la quale non potra' essere messo in esercizio". Con altro motivo di ricorso, la Regione Abruzzo deduceva che la deliberazione assunta dal Consiglio dei Ministri "avrebbe svolto un'inadeguata comparazione e ponderazione degli interessi coinvolti, lasciando prevalere l'interesse 'economico' dell'operatore rispetto a quello 'ambientale' e sottovalutando gravemente, in particolare, il rischio derivante dall'inquadramento sismico del territorio di Sulmona". I giudici amministrativi, pero' hanno ritenuto che nel complesso "non puo' dirsi che vi sia stato uno sbilanciamento, nella comparazione e valutazione degli interessi confliggenti, a tutto vantaggio dell'interesse economico-imprenditoriale della Snam e a discapito dell'interesse ambientale e della sicurezza dei cittadini", anche perche' "l'opera fa parte di un articolato progetto, di sicuro rilievo strategico, il quale mira ad assicurare l'approvvigionamento energetico ai cittadini e alle imprese nell'ambito di vaste aree regionali e dell'intero Paese". Quanto ai sollevati rischi ambientali e sismici, infine, "e' bene ribadire che la valutazione compiuta in materia di VIA dall'Amministrazione e' espressione di discrezionalita' tecnica e, pertanto, essa e' insindacabile, se non per vizi macroscopici di irragionevolezza, illogicita', contraddittorieta' e infondatezza".
Leggi Tutto »Pilkington, Febbo incontra i vertici aziendali
Un incontro tra Regione Abruzzo e Pilkington si e' tenuto nella sede dell'assessorato allo Sviluppo economico a Pescara. L'assessore Mauro Febbo ha incontrato Roberto Minenna, responsabile Risorse umane, Graziano Marcovecchio, presidente di Pilkington Italia e il consulente aziendale Dino Bottari, per avviare il confronto sulla situazione dello stabilimento di San Salvo dopo l'annuncio dei giorni scorsi di 55 esuberi. Alla riunione era presente il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca e l'assessore Febbo era affiancato dal direttore del Dipartimento Sviluppo economico e Lavoro, Piergiorgio Tittarelli. "E' stato solo un primo incontro - ha detto l'assessore Febbo - necessario per avviare un confronto sul futuro occupazionale e produttivo del sito di San Salvo. Era nostra intenzione capire la posizione dell'azienda e soprattutto verificare se esistono margini di manovra. Nei prossimi giorni sara' fissato un altro incontro per entrare nel dettaglio della vertenza".
Leggi Tutto »Pacco sospetto sul treno, riattivata la circolazione
E' stata riattivata la circolazione sulla linea ferroviaria Pescara-Sulmona, che era stata interrotta a seguito di una segnalazione relativa alla presenza di un pacco sospetto sul treno 12109, fermo alla stazione di Bussi. Si trattava di un falso allarme. Il blocco della circolazione ha comportato rallentamenti fino 60 minuti per quattro treni regionali.
Leggi Tutto »Istat, nel 2018 la spesa mensile delle famiglie stabile a 2.571 euro
Nel 2018, la stima della spesa media mensile per consumi delle famiglie residenti in Italia e' pari a 2.571 euro in valori correnti, stabile rispetto all'anno precedente. Lo rileva l'Istat nel report 'Le spese per i consumi delle famiglie'. La meta' delle famiglie spende piu' di 2.153 euro al mese. Pur in attenuazione, restano ampi i divari territoriali. Il differenziale maggiore e' tra Nord-ovest e Isole (circa 800 euro). Le famiglie che vivono in una abitazione in affitto destinano oltre un quinto della loro spesa complessiva al pagamento del canone.
La spesa e' ancora lontana dai livelli del 2011 (2.640 euro mensili), cui avevano fatto seguito due anni di forte Contrazione. Considerando la dinamica inflazionistica, in termini reali la spesa diminuisce dello 0,9%, segnando una contrazione per la prima volta dopo la moderata dinamica positiva registrata dal 2014 al 2017. Se si osserva il valore mediano, il 50% delle famiglie ha speso nel 2018 una cifra non superiore a 2.153 euro, invariata rispetto ai 2.154 euro del 2017. I livelli di spesa piu' elevati si registrano nel Nord-ovest (2.866 euro), nel Nord-est (2.783) e nel Centro (2.723 euro); piu' bassi nel Sud (2.087 euro) e nelle Isole (2.068 euro). La composizione della spesa resta sostanzialmente immutata rispetto al 2017: e' ancora l'abitazione ad assorbire la quota piu' rilevante (35,1% della spesa totale), seguita dalla spesa per prodotti Alimentari e bevande analcoliche (18,0%) e da quella per Trasporti (11,4%). Le famiglie hanno speso per prodotti Alimentari e bevande analcoliche 462 euro mensili, senza differenze significative rispetto ai 457 euro del 2017. Piu' nel dettaglio, aumenti di spesa si registrano per le carni (98 euro mensili, +4%), i pesci e i prodotti ittici (41 euro mensili, +3,4%) e per caffe', te' e cacao (15 euro, +5%). Le carni costituiscono anche la voce di spesa alimentare piu' importante in termini di composizione del carrello, rappresentando il 3,8% della spesa totale; il pesce pesa meno della meta' delle carni (1,6% della spesa complessiva) e caffe', te' e cacao appena lo 0,6%. Solo la spesa per zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (che rappresenta appena lo 0,7% della spesa totale) diminuisce significativamente (19 euro mensili, -2,6% sul 2017). La spesa per beni e servizi non alimentari e' di 2.110 euro mensili, anche questa stabile rispetto al 2017 (2.107 euro). Per Abitazione, acqua, elettricita' e altri combustibili, manutenzione ordinaria e straordinaria la spesa resta invariata rispetto all'anno precedente e pari a 903 euro (il 35,1% del totale), di cui 589 euro di affitti figurativi. Tra le spese non alimentari, la quota piu' rilevante dopo l'abitazione e' destinata ai Trasporti (11,4%, 292 euro); seguono, nell'ordine: Altri beni e servizi (cura della persona, effetti personali, servizi di assistenza sociale, assicurazioni e servizi finanziari; 7,2%); Servizi ricettivi e di ristorazione e Beni e servizi ricreativi, spettacoli e cultura (entrambe le voci pari a circa il 5,0% del totale, approssimativamente 130 euro mensili ciascuna); Servizi sanitari e salute (4,7%, 121 euro mensili); Abbigliamento e calzature (4,6%, 119 euro mensili); Mobili, articoli e servizi per la casa (4,2%, 108 euro). Solo la spesa per Comunicazioni (pari al 2,4% della spesa totale, 62 euro mensili) si contrae in misura significativa rispetto al 2017 (-2,5%), contrariamente a quanto accaduto lo scorso anno (+2,5%).
Nel Nord-ovest si spendono mediamente, in termini assoluti, circa 800 euro in piu' che nelle Isole, e cioe' il 38,6% in piu' in termini relativi, ma il divario scende sotto il 40% per la prima volta dal 2009 (nel 2017 era al 45%). A pesare di piu' sulle spese delle famiglie nel Sud e nelle Isole, dove le disponibilita' economiche sono generalmente minori, le voci destinate al soddisfacimento dei bisogni primari, quali ad esempio quelle per i beni alimentari: rispetto alla media nazionale (18,0%), la quota per la spesa alimentare e' il 22,9% nel Sud e il 21,3% nelle Isole, mentre nel Nord-est si ferma al 16,0%. Le regioni con la spesa media mensile piu' elevata sono Lombardia (3.020 euro), Valle d'Aosta (3.018 euro) e Trentino-Alto Adige (2.945 euro); in particolare, nel Trentino-Alto Adige si registrano, rispetto al resto del Paese, le quote piu' elevate di spesa per Servizi ricettivi e di ristorazione (6,2% contro il 5,1% di media nazionale) e per Beni e servizi ricreativi, spettacoli e cultura (6,1% contro il 5,0%). La Calabria si conferma la regione con la spesa piu' contenuta, pari a 1.902 euro (1.118 euro meno della Lombardia), seguita dalla Sicilia (2.036 euro mensili). In Calabria la quota di spesa destinata a prodotti alimentari e bevande analcoliche raggiunge il 23,4%, l'incidenza piu' alta dopo quella registrata in Campania (23,8%). I livelli e la composizione della spesa variano a seconda della tipologia del comune di residenza. Anche nel 2018, nei comuni centro delle aree metropolitane le famiglie spendono di piu': 2.866 euro mensili, +228 euro rispetto alle famiglie residenti nei comuni periferici delle aree metropolitane e in quelli con almeno 50mila abitanti e +417 euro rispetto alle famiglie residenti nei comuni fino a 50mila abitanti che non appartengono alla cerchia periferica delle aree metropolitane. Nei comuni centro di area metropolitana si registra la piu' bassa quota destinata ad Alimentari e bevande analcoliche (15,0%, contro 19,1% dei comuni periferia delle aree metropolitane e fino a 50mila abitanti); lo stesso vale per le quote di spesa destinate ad Abbigliamento e calzature (rispettivamente, 4,0% e 4,8%) e Trasporti (8,7% contro 12,4%). Al contrario, nei comuni centro di area metropolitana le quote piu' elevate di spesa si registrano per Abitazione, acqua, elettricita', gas e altri combustibili (41,2%, molto sopra il dato medio nazionale, contro 33,0% dei comuni periferici delle aree metropolitane e fino a 50mila abitanti) e per Servizi ricettivi e di ristorazione (rispettivamente, 5,6% e 4,8%). Le quote di spesa destinate alle altre tipologie di beni e servizi non registrano, invece, particolari differenze al variare del tipo di comune di residenza.
La spesa per visite mediche e accertamenti periodici, in larga misura incomprimibile, e' quella sulla quale le famiglie hanno agito meno per provare a limitare l'esborso. Tra quante un anno prima dell'intervista sostenevano gia' questa spesa, soltanto il 16,1% dichiara infatti di aver speso meno, peraltro con forti differenziazioni territoriali: il 10,1% nel Nord, il 17,9% nel Centro e il 24,1% nel Mezzogiorno. Per contro, il 6,1% delle famiglie dichiara di aver aumentato la spesa sanitaria. Inoltre, tra le famiglie che un anno prima non sostenevano spese per sanita', si stima una piccola quota (meno di una su cinque) che dichiara di aver iniziato nel corso del 2018 a spendere per visite mediche e accertamenti periodici di prevenzione. Tra le famiglie che gia' sostenevano spese per carburanti, il 71,8% non ha mutato il proprio comportamento di spesa (77,2% nel Nord, 64,0% nel Mezzogiorno); il 25,1% ha, invece, provato a limitare questa voce. La voce di spesa che le famiglie cercano maggiormente di contenere e', nel 2018, quella per abbigliamento e calzature. Quasi la meta' (48,9%) di quante acquistavano gia' questi beni un anno prima dell'intervista ha infatti modificato le proprie abitudini, provando a limitare la spesa, anche in questo caso con forti differenziazioni territoriali: si prova a risparmiare di piu' nel Mezzogiorno (62,7%) rispetto al Centro (47,6%) e soprattutto al Nord (40,3%). Il 39,3% delle famiglie che gia' sostenevano spese per viaggi e vacanze ha provato a ridurle, con un massimo del 53,9% nel Mezzogiorno. Tale spesa e' comunque, tra le voci considerate, quella con la minore percentuale di famiglie che la sostenevano gia' un anno prima (poco piu' di una famiglia su due). Rispetto a un anno prima dell'intervista, due terzi delle famiglie non hanno modificato le proprie abitudini in fatto di spesa alimentare (il 72,2% nel Nord, il 56,8% nel Mezzogiorno).
Leggi Tutto »Cade dal ponteggio, trasportato a Pescara
Un uomo di 72 anni, di Castel Frentano e' rimasto gravemente ferito stamani a seguito di caduta da un ponteggio durante dei lavori edilizi in un magazzino di Fossacesia Marina . Il pensionato e' improvvisamente precipitato da un'altezza di oltre 2 metri ed ha battuto la testa sul pavimento. Soccorso e' stato elitrasportato dal 118 all'ospedale di Pescara dove e' giunto in codice rosso per un politrauma riportato.
Leggi Tutto »Sequestro di animali imbalsamati in un museo del Chietino
Sequestro, al Museo civico di Scienze naturali di San Giovanni Teatino di una collezione di animali imbalsamati, appartenenti a specie protette dalla normativa internazionale Cites e sprovvisti della prescritta autorizzazione per la commercializzazione. La collezione, che conta oltre 150 esemplari imbalsamati, tra i quali orsi, lupi e mammiferi africani, ammonterebbe complessivamente a un valore di circa 200mila euro. Sul posto stanno operando i Carabinieri del servizio Cites di Pescara. L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Chieti, vede indagate due persone che avrebbero affidato in comodato d'uso la collezione al museo e parallelamente avrebbero tentato di venderla su Internet attraverso alcuni siti specializzati.
Leggi Tutto »Presentato ‘Sport&Go’ di Pineto, attesi mille partecipanti
Quattro giorni di sport giovanile, targato Centro Sportivo Italiano, si vivranno a Pineto (TE), sede inedita delle finali nazionali di "Sport&Go", in programma dal 12 al 16 giugno prossimi. I partecipanti saranno tutti al di sotto dei 12 anni d'età, divisi rispettivamente nella categoria Kids (Under 10) e in quella Giovanissimi (Under 12).
Sono dieci gli scudetti in palio: calcio a 5 (u10 - u12), Calcio a 7 (u10 - u12), Pallavolo (minivolley u10 - supervolley u12 m - supervolley u12 mista - volley 6vs6 u12), Pallacanestro (basket 4vs4 u10 - minibasket u12). Le società presenti saranno 68, i comitati 37, oltre mille i partecipanti, di cui 823 atleti. Il Nord Italia partecipa con 310 atleti, seguono poi il Sud con 199 e il Centro con 198, e infine le Isole che contano 116 atleti.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina a Pescara alla presenza dell'assessore allo sport Guido Quintino Liris. "Si tratta di un evento importante che ha un doppio obiettivo: promuovere una fetta del nostro Abruzzo e sostenere le attività di aggregazione sociale attraverso lo sport - ha spiegato l'assessore Guido Quintino Liris -. Stiamo lavorando per elevare la qualità dei nostri eventi sportivi poiché rappresentano un veicolo eccellente per promuovere il brand-Abruzzo".
Alla presentazione ha partecipato anche il dirigente del Servizio Sport Giancarlo Zappacosta. Sono 15 le regioni rappresentate: l'Emilia Romagna con 114 atleti, seguita dall'Abruzzo (79), dalla Puglia (71) e dalla Liguria (68), mentre la Lombardia e la Campania, contano 67 a testa.
Le città che hanno più squadre in finale sono invece Modena, Sassari e Milano, seguite da Messina, Potenza, Genova e Teramo. Sono 7 le squadre abruzzesi in corsa per il titolo, quattro teramane, due teatine ed una del comitato Csi di Lanciano-Ortona.
Leggi Tutto »Il Nas scopre deposito abusivo di farmaci
L'andirivieni di un anonimo furgoncino all'interno di un anonimo locale ha fatto emergere la presenza di un deposito abusivo di farmaci. Lo hanno scoperto, in una localita' della costa teramana, i Carabinieri del Nas di Pescara. Nel deposito, sprovvisto della specifica autorizzazione regionale, c'erano farmaci ad uso umano stipati su di bancali di legno insieme a pneumatici, batterie per auto ed altro materiale.
I medicinali rinvenuti, 1.074 confezioni, sono stati sequestrati, mentre i titolari del deposito sono stati denunciati. Ai militari per la tutela della salute sono stati sufficienti pochi servizi di appostamento per capire quale attivita' si nascondesse dietro l'andirivieni del veicolo. I Carabinieri hanno inoltre accertato che il trasporto dei farmaci sarebbe avvenuto mediante un furgone privo dei requisiti necessari, non registrato ne' coibentato termicamente.
Leggi Tutto »‘Lectura Ovidii’ all’Italian contemporary film festival di Toronto
Domenica, alle ore 16.10, al Tiff bell lightbox di Toronto si terra' la prima mondiale del film-documentario "Lectura Ovidii", diretto dal regista abruzzese Davide Cavuti e prodotto da Muteart film nell'ambito dell'Italian contemporary film festival, Icff, di Toronto. La notizia e' stata annunciata questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si e' tenuta a Pescara, presso la sede della Regione, alla presenza dell'assessore allo Sviluppo, Turismo, Beni e Attivita' culturali e di Spettacolo Mauro Febbo e del regista Davide Cavuti. In merito Febbo ha affermato: "La Regione Abruzzo accoglie con entusiasmo questa notizia anche perche' il grande poeta Ovidio, di cui si e' appena celebrato il bimillenario della morte, oltre ad essere patrimonio della cultura mondiale, nacque proprio nell'antica citta' Sulmona nel 43 a.C. Tra l'altro, il film-documentario del talentuoso Cavuti, che aiuta a scoprire nuovi aspetti della figura di Ovidio, ad esaltarne l'opera e a rafforzare l'immagine dell'Abruzzo nello scenario internazionale, sara' anche un'ocasione importante per promuovere le eccellente turistiche e culturali di questo territorio". "Un ricoscimento - ha concluso Febbo - che e' anche di buon auspicio per il lavoro della Film commission della Regione Abruzzo che e' stata appena istituita". All'incontro con i giornalisti sono intervenuti anche il direttore del dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio Francesco Di Filippo, il responsabile della Film Commission d'Abruzzo Donato D. Silveri e di Caterina Fantauzzi, dirigente scolastico dell'Istituto Ovidio di Sulmona (Aq). Davide Cavuti, vincitore del "Premio Flaiano 2017" per la regia con il film "Un'avventura romantica", presentato in anteprima alla 73° "Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia", sara' presente a Toronto alla prima internazionale del film: in questo progetto cinematografico, Cavuti ha coinvolto alcuni degli attori con cui collabora da anni sia al cinema che al teatro: Pino Ammendola, Michele Placido, Maria Rosaria Omaggio, Edoardo Siravo, Franco Oppini, Lino Guanciale, Giorgio Pasotti, Ugo Pagliai, Maddalena Crippa.
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