Redazione Notizie D'Abruzzo

Prevenzione osteoporosi, fa tappa in Abruzzo la campagna ‘Il Piatto Forte’

Fa tappa in Abruzzo (dal 24 al 29 giugno prossimi) la campagna "Il Piatto Forte", con un tour di sensibilizzazione e screening sui rischi legati all'osteoporosi non trattata o sottovalutata.

L'iniziativa, giunta alla terza edizione e patrocinata dalla Regione e dalla Simg (la società italiana di medicina generale), è promossa dalla Firmo, la Fondazione italiana per la ricerca sulle malattie dell'osso, in partnership con Amgen, Echolight e Senior Italia.

L’obiettivo è duplice: da una parte accrescere il grado di conoscenza su questa patologia silenziosa e sottodiagnosticata, dall'altra sensibilizzare la popolazione sulle fratture da fragilità che oggi possono essere evitate attraverso un'adeguata prevenzione fatta di semplici regole: alimentazione corretta, attività fisica regolare e un trattamento farmacologico tempestivo.

L'iniziativa vedrà eventi di uno-due giorni nelle piazze delle principali città abruzzesi e molisane, dove saranno collocati un gazebo e un camper che coinvolgeranno la popolazione in diverse attività: informazione e prevenzione, grazie alla presenza di medici specialisti e nutrizionisti che risponderanno alle domande dei cittadini e alla distribuzione di materiale educazionale; screening, mediante la compilazione di un questionario e con la valutazione gratuita del rischio di frattura attraverso la misurazione della densità minerale ossea da parte di personale specializzato. A bordo del camper sarà utilizzato l’innovativo dispositivo EchoS (sviluppato da Echolight, una società spin-off del Cnr, il Centro nazionale delle ricerche), il primo sistema per la diagnosi precoce dell'osteoporosi attraverso un semplice esame ecografico, rapido e accurato e senza l'utilizzo di radiazioni ionizzanti.

Gli appuntamenti sono fissati per il 24 giugno ad Avezzano (piazza Risorgimento), 25 e 26 giugno a Pescara (piazza della Rinascita), 27 giugno a Chieti (largo Gian Battista Vico), il 29 giugno a Teramo (in piazza Martiri della Libertà).

Il programma della manifestazione (che coinvolge anche il Molise, con un appuntamento in piazza Vittorio Veneto a Termoli, il 28 giugno) è stato presentato questa mattina a Pescara dalla presidente Firmo, Maria Luisa Brandi, dal direttore dell'Agenzia sanitaria regionale, Alfonso Mascitelli, dal professor Francesco Cipollone dell'Università di Chieti-Pescara e da Maria Luce Vegna, direttore medico di Amgen Italia.

L’osteoporosi in Italia colpisce 4 milioni di persone con età superiore a 50 anni, di cui 3 milioni e 200mila sono donne e 800 mila uomini. Una prima frattura è associata a un rischio quintuplicato di fratture successive o ri-fratture.

In Abruzzo e Molise si stima che almeno 200mila donne, con età superiore a 60 anni, soffrano di fragilità ossea, con aumento del rischio di fratture. Solo nel 2018, in Abruzzo, si sono registrati 1541 ricoveri per osteoporosi (con una degenza media di 13 giorni), oltre a 2200 ricoveri per fratture del femore.

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Guardia di Finanza chiude un circolo privato a Pescara 

La Guardia di Finanza ha chiuso un circolo privato nel centro storico di Pescara. Il provvedimento e' conseguenza dell'attivita' svolta in occasione di un evento organizzato nell'aprile scorso, quando erano state accertate nel locale diverse violazioni, sia di carattere amministrativo - mancanza di autorizzazioni di pubblica sicurezza - sia penale, essendo state trovate alcune dosi di stupefacenti, nonche' violazioni alla normativa in materia di diritti d'autore e in materia fiscale.

Le Fiamme Gialle avrebbero accertato che al locale, mascherato da circolo privato, con il solo pagamento delle quote di adesione poteva accedere una generalita' indeterminata di clienti, come pubblicizzato sui social network.

Il circolo gia' nel 2017 era stato oggetto di analogo controllo, concluso con la contestazione di violazioni di carattere amministrativo: il Comune aveva emesso una diffida a sospendere l'attivita' di somministrazione anche ai soli soci e a ripristinare le condizioni necessarie a connotare l'attivita' come circolo privato, cioe' rivolta ai soci iscritti nei termini di legge. Al termine delle indagini e' stato assunto, a cura del Comune di Pescara, un provvedimento di immediata chiusura con contestuale revoca dell'autorizzazione alla somministrazione di servizi, notificato al rappresentante legale del circolo.

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Lavoro, nel primo trimestre 2019 si accentuano i divari territoriali

Nel primo trimestre 2019 si accentuano i divari territoriali relativi al tasso di occupazione: e' aumenta nel Nord, +1,0 punti, e nel Centro, +0,3 punti, mentre e' rimasta stabile nelle regioni meridionali. Questi i dati diffusi dall'Istat nel report relativo al mercato del lavoro nel primo trimestre del 2019. Nel Mezzogiorno, inoltre, la maggiore diminuzione del tasso di disoccupazione, -0,9 punti rispetto a -0,3 punti al Centro e al Nord, e' stata associata dall'Istituto di statistica alla crescita del tasso di inattivita', +0,6 punti; differentemente nel Centro e, soprattutto, nel Nord la quota di inattivi e' diminuita, -0,1 e -0,8 punti, rispettivamente. Sono diminuite le differenze di genere: per le donne e' stata piu' intensa sia la crescita del tasso di occupazione, +0,8 punti in confronto a +0,3 punti gli uomini, sia la riduzione di quello di disoccupazione, -0,8 e -0,3 punti, rispettivamente; il tasso di inattivita' e' calato soltanto per la componente femminile, -0,4 punti, mentre e' rimasto invariato per gli uomini. Tra gli stranieri l'aumento piu' contenuto del tasso di occupazione rispetto agli italiani, +0,2 e +0,6 punti, e' stato dovuto al calo per le donne, -0,6 punti le straniere contro +0,9 punti le italiane; il tasso di disoccupazione e' diminuito a ritmi simili, -0,5 gli stranieri e -0,6 punti gli autoctoni, mentre il tasso di inattivita' e' salito lievemente per gli stranieri, +0,1 punti, e calato per gli italiani, -0,2 punti.

Tra i giovani di 15-34 anni e' tornato a crescere sia il numero di occupati, +31 mila; +0,6%, sia il tasso, +0,5 punti, il tasso di disoccupazione e' sceso al 20,3%, -0,9 punti, e quello di inattivita' e' rimasto stabile al 48,8%; per i 35-49enni, malgrado il calo del numero di occupati, il tasso di occupazione e' risultato in aumento, +0,8 punti, e si e' associato al calo dei tassi di disoccupazione, -0,6 punti, e di inattivita', -0,3 punti. Continua l'incremento degli occupati over50 e del relativo tasso, +0,6 punti, dovuto anche alle minori uscite per pensionamento, insieme alla diminuzione del tasso di disoccupazione, -0,1 punti, e di quello di inattivita', -0,6 punti. Sono rimasti elevati i divari per livello di istruzione: il tasso di occupazione giunge al 78,7% per i laureati (+0,1 punti), al 64,5% per i diplomati, +0,8 punti, e al 42,9% per chi ha conseguito al massimo la licenza media, +0,1 punti. Il tasso di disoccupazione oscilla tra il 5,9% per i laureati, -0,4 punti in un anno prima, il 10,5% per i diplomati, -0,6 punti, e il 15,5% per coloro che hanno un titolo inferiore, -0,4 punti; il tasso di inattivita' passa dal 16,2% dei laureati, +0,2 punti, al 27,8% dei diplomati, -0,5 punti, al 49,0%, +0,2 punti, per chi possiede un basso livello di istruzione.

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Ragazzina avviata alla prostituzione dalla mamma

Sei anni di violenze ai danni di una ragazzina avviata alla prostituzione dalla madre. E' l'accusa mossa a un pensionato di 64 anni residente a Pescara e accusato di atti sessuali e persecutori nei confronti di una ragazza ora 21enne. I carabinieri del Nucleo Investigativo sono intervenuti grazie alle confidenze fatte a una educatrice sociale e all'ex insegnante dalla ragazza "venduta" all'aguzzino nel 2010, quando aveva appena 12 anni. Gli abusi sarebbero andati avanti fino al 2016 quando, dopo la morte della madre, la ragazza ha trovato la forza di rifiutare ulteriori incontri con il 64enne destinatario della misura cautelare. Da lì sono scattati i pedinamenti e gli appostamenti davanti a scuola da parte dell'uomo, che sarebbe arrivato a tormentare la ragazzina con telefonate continue, più di 400 le chiamate e gli sms in chat tra il 2017 e il 2019.

Al pensionato, che ha regolare famiglia a carico, è stato vietato l'avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima e la comunicazione con qualsiasi mezzo con lei. Un altro 80enne è stato indagato per fatti analoghi e per questo ha subito una perquisizione domiciliare: da tempo aveva interrotto la frequentazione con la vittima dopo averla abusata nel 2006 e nel 2007. 

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Termalismo, Mazzocca: La Regione si eclissa

La cenere si consuma e il morto non cammina. Il tempo passa inutilmente senza che la Regione, nonstante i proclami della recente campagna elettorale, abbia mosso un dito per elaborare la benchè minima proposta risolutiva della vertenza delle Terme di Caramanico. Una situazione insostenibile, quella del principale centro termale abruzzese, soprattutto da parte dei 192 dipendenti direttamente impiegati e relative famiglie, di tutti i lavoratori dell’indotto e dei tanti operatori turistici e commerciali operanti e attivi sull’intero comprensorio stanno vivendo una situazione di disagio e sofferenza ormai a un passo dal punto di non ritorno. Il danno al comparto socio-economico del comprensorio sta subendo un colpo che può rivelarsi letale, a meno che la Regione non intervenga subito utilizzando risorse economiche disponibili e norme già esistenti.

«Dopo l’immane lavoro svolto negli ultimi anni - dichiara il Capogruppo Regionale PD Silvio Paolucci -, volto a sostenere il Termalismo abruzzese (non del concessionario), la nuova Regione ha da tempo la nostra proposta, per altro confacente con il piano di rientro della società privata, dapprima sollecitata con una "Interpellanza" consiliare e con una specifica "Risoluzione" con la quale si invita l’Ente Regionale:

1. ad applicare tempestivamente il documento tecnico ASR “Qualificazione sanitaria nel settore termale - Modello assistenziale. Linee di indirizzo" che contempla la possibilità per le Terme di Caramanico di erogare prestazioni riabilitative;

2. ad attivare speditamente le procedure per l'impiego dei 900mila Euro stanziati dalla Legge di Stabilità Regionale 2019, dando seguito con atto di programmazione tipico alla Delibazione del 1.02.2019 avente ed oggetto indirizzo di prendere atto del documento tecnico “Qualificazione sanitaria nel settore termale - Modello assistenziale: Linee di indirizzo” elaborato dall’ASR, che conferma gli obiettivi per la risoluzione della crisi delle Terme di Caramanico;

3. ad avviare la sperimentazione di un modello organizzativo assistenziale che, senza gravare di maggiori oneri il SSR, sia in grado di ottimizzare i risultati sotto l’aspetto clinico e organizzativo».

«Le istituzioni - dichiara il Capogruppo in Comune Mario Mazzocca -, nell’ambito delle proprie competenze, possono contribuire a scongiurare la chiusura delle strutture termali di Caramanico e, soprattutto, impedire l'interruzione del funzionamento dello stabilimento termale, oltre che dei due alberghi collegati, perché ciò determinerebbe danni irreversibili all'economia non solo di Caramanico Terme, ma del comprensorio pescarese e si tutto il comparto termale abruzzese. E il documento della Agenzia Sanitaria adottato dalla Regione Abruzzo declina la vigente legge che dispone sia favorita la sperimentazione di modelli di assistenza che realizzino un contenimento della spesa sanitaria, anche attraverso sinergie tra strutture pubbliche e private, ospedaliere ed extraospedaliere, che la Società Delle Terme S.p.A possa erogare servizi di riabilitazione respiratoria e motoria, da ricomprendersi, senza aumento di budget, nel relativo contratto per le prestazioni sanitarie termali dalla rete privata accreditata per gli anni 2019-2021, che deve essere ancora sottoscritto».

«Le Terme possono e devono riaprire al più presto - chiosa Mazzocca -. A meno che, come da voci ormai ricorrenti, non ci sia l’interesse di qualcuno a far morire 'Sansone con tutti i filistei', ovvero far sì che la situazione degeneri a tal punto da rendere 'appetibile' un eventuale nuovo assetto societario del private, sì da mettere una pietra tombale sull’ancora possibile avvio immediato delle attività. Anche per questi motivi, abbiamo richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario, la prima di altre e più evidenti inziative di evidenza pubblica».

«La Regione si assuma le proprie responsabilità - conclude Paolucci -. Nella scorsa legislatura è stato fatto il 90% del percorso, dall’unificazione delle concessioni termali all’accreditamento istituzionale delle strutture, dallo stanziamento di 1,6 milioni di euro per le piscine termali al rifinanziamento - dopo anni di attesa - della legge sul termalismo con 900mila euro; risultati ciclicamemente promessi da altri e mai ottenuti prima. Mentre la nuova Regione quel 10% poteva e doveva già da tempo, sì da scongiurare l’inoperatività della stagione ormai sull’orlo del baratro. Lo facciano ora, come promesso in campagna elettorale. E’ ampiamente spirato il tempo dei proclami, ora sta scadendo anche quello dei fatti».

 

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Turismo, in aumento gli stranieri

Tra il 2017 e il 2018 l'Italia ha avuto una crescita del 3,2% delle presenze turistiche. Anche grazie a questo incremento, la spesa turistica è stata complessivamente di 84 miliardi di euro, dei quali il 45,3% si deve al turismo straniero. Tuttavia, l'aumento dei flussi turistici si è concentrato solo su alcune destinazioni e in pochi mesi, al punto che l'Italia, che pure vanta 5 milioni di posti letto, "vende" poco meno della metà dei posti disponibili. Queste alcune delle valutazioni e delle stime presentate da Unioncamere e Isnart. Tra il 2017 e il 2018, considerando i turisti che alloggiano in strutture ricettive e in abitazioni private, l'Italia ha avuto un incremento del 3,2% delle presenze. La componente straniera ha proseguito il percorso di costante crescita iniziato nel 2009, aumentando lo scorso anno del 2,2%. Dopo anni difficili, nel 2018 si è registrata una ripresa anche del turismo nazionale, che, in termini di presenze, è cresciuto del 3,7%. Considerando le sole presenze nelle strutture ricettive, l'Istat mostra che gli stranieri sono aumentati dal 2009 del 35,5% mentre gli italiani sono tornati ai livelli del 2008 (+0,1%). Nel suo complesso, la spesa turistica (diretta e indiretta) è stata pari nel 2018 a 84 miliardi. Il 43% ricade nei servizi di alloggio e ristorazione mentre i restanti 48 miliardi interessano tutti gli altri servizi del territorio. Il 45,3% si deve al turismo straniero. Il settore ricettivo, in particolare, lo scorso anno ha visto crescere del 12,4% la spesa turistica internazionale. La crescita dei flussi turistici si è concentrata però in poche destinazioni e in pochi mesi. Le grandi città d'arte da sole concentrano il 19% degli arrivi e il 15% delle presenze, i tre mesi estivi il 39% degli arrivi e il 52% delle presenze totali. Inoltre, secondo Eurostat, l'Italia conta 5 milioni di posti letto ma l'occupazione media annua è in realtà del 46%. Come mostrano le rilevazioni del Politecnico di Milano, il web sta diventando sempre di più la porta d'accesso privilegiata dei turisti a tutti i mercati internazionali. In Italia, il 24% degli acquisti di viaggi e vacanze in Italia avviene oggi via Internet, con un aumento annuale dell'8%. Le prenotazioni da mobile rappresentano il 18% delle transazioni digitali, 4 anni fa non superavano la quota del 4%. Solo 10 anni fa un terzo delle imprese si commercializzava sui grandi portali online, oggi è l'82%. Il web, inoltre, influenza le scelte di destinazione della vacanza di 4 turisti su 10, quattro volte di più di 10 anni fa.

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Demolito agglomerato di baracche abusive nel Parco Nazionale d’Abruzzo

Ha preso il via con la prima demolizione di un agglomerato di baracche alla periferia di Pescasseroli, la campagna del Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise per il recupero delle aree degradate da abusi edilizi. La prima demolizione si riferisce ad un agglomerato di baracche, costruite in modo completamente abusivo con materiali di recupero (lamiere, legno, cemento) per ricovero di animali, ai margini del comune sede del Parco, tra le belle praterie della Difesa, su terreno comunale.

Come previsto dalla legge nazionale sulle aree protette e da quella sull'edilizia, l'Ente Parco ha tra i suoi compiti quello di ordinare ai responsabili - ricorda lo stesso Parco d'Abruzzo - la demolizione degli abusi edilizi e, in caso di mancata esecuzione, di procedere direttamente addebitando poi le spese al responsabile, contestualmente viene anche acquisito al patrimonio del Parco il terreno su cui insiste l'abuso. In tal senso il ministero dell'Ambiente ha assegnato appositi fondi per una efficace azione di ripristino dei luoghi alterati dagli abusi.

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A fuoco un appartamento a Sulmona, evacuata una famiglia

Tragedia sfiorata  in un appartamento nei pressi di piazza Venezuela a Sulmona. Un corto circuito partito dal frigorifero ha provocato un principio di incendio che si e' sviluppato rapidamente all'interno della casa dove vivono tre persone. A segnalare che qualcosa non andava in quell'appartamento sono stati i due cani presenti che hanno iniziato ad abbaiare svegliando l'intero stabile. Subito e' scattato l'allarme con l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco.

Momenti di panico per gli occupanti, mamma, figlio e fidanzata di lui, che hanno dovuto in tutta fretta abbandonare l'appartamento invaso dal fumo.

I vigili del fuoco hanno operato in una situazione di grande pericolo per i fumi tossici presenti nell'abitazione. Subito e' stato disposto lo sgombero degli inquilini dello stabile che sono potuti rientrare al termine delle operazioni di spegnimento dell'incendio e di bonifica dell'appartamento. Il lavoro è andato avanti per oltre due ore. La famiglia interessata dell'incendio non potra' rientrare a casa resa inagibile dal propagarsi delle fiamme. E i servizi sociali gia' si sono attivati per trovare alle tre persone una sistemazione provvisoria.

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Stalking su una coppia, in manette ex poliziotto aquilano

Un ex poliziotto in pensione da oltre dieci anni dei delitti con la grave accusa di atti persecutori e danneggiamento ai danni di una coppia aquilana, del loro avvocato di fiducia e di un appartenente alla Polizia di Stato. A.R.S., 63 anni dell'Aquila, e' stato arrestato e condotto in carcere ieri dal personale della Squadra Mobile, in esecuzione di una ordinanza di custodia disposta dal Gip del Tribunale di L'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella.

Secondo la ricostruzione della polizia, negli anni scorsi, lo stalker ha mostrato "un particolare accanimento nei confronti della coppia mettendo in atto una lunga serie di episodi persecutori, nonostante fosse stato gia' raggiunto da diverse misure cautelari, tra cui gli arresti domiciliari e il divieto di avvicinamento alle parti offese, nonche' da due condanne in primo grado, emesse dal Tribunale di L'Aquila". A suo carico, sono in corso altri tre procedimenti penali sempre relativi a fatti a danno della stessa coppia.

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Ubriaco alla guida investe e uccide anziano, arrestato

Con l'accusa di omicidio stradale G.R., 62 anni, e' stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Avezzano dopo aver investito mortalmente, la scorsa notte, R. D. M. di 82 anni. La vittima al momento dell'impatto stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. All'arrestato, risultato positivo all'alcol test, e' stata ritirata la patente di guida, mentre il veicolo e' stato sequestrato.

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