Redazione Notizie D'Abruzzo

Svimez, le famiglie a rischio poverta’ in Abruzzo sono il 34,8%

Le famiglie a rischio poverta' in Abruzzo sono il 34,8%. I dati Svimez sono stati alla base dell'incontro promosso tra Anci Abruzzo e Upi Abruzzo cui ha partecipato anche il presidente della Regione Marco Marsilio. A fornirli è stato il direttore Svimez, Luca Bianchi. Partiamo dai servizi al cittadino dove l'Abruzzo soffre un evidente divario con le Regioni del Centro-Nord. I bimbi tra 0 e 2 anni che hanno usufruito dei servizi per l'infanzia nel 2015-16 sono stati l'8,4%; i posti letto nei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari nel 2015 sono stati il 4 e le persone con piu' di 65 anni trattate in assistenza domiciliare integrata nel 2016 sono state il 3,6%. Non va meglio con la scuola dove il tasso di abbandono scolastico e' basso, ma l'offerta di tempo pieno: ad usufruirne sono stati solo il 16,8% dei bambini della scuola privata. Problematica anche la mobilita' ospedaliera molto elevata in regione: l'emigrazione netta per i ricoveri acuti nel 2016 e' stata di 7.881 casi. Se poi parliamo di infrastrutture i problemi si fanno ancora piu' evidenti. L'insoddisfazione per il servizio del gas nel 2017 era pari al 9,1%, per il malfunzionamento del servizio elettrico del 4,1%, per quello dell'acqua del 16,9%. Poco efficienti anche gli uffici pubblici soprattutto in confronto alle Regioni del Centro-Nord. Nel 22,8% dei casi ogni abruzzese ha fatto file di oltre 20 minuti all'Anagrafe, dato che sale al 59,5% nelle Asl e al 29,9% alle Poste. In Abruzzo tra il 2015 e il 2016 le spese in conto capitale di amministrazioni centrali, Regioni, enti locali e previdenziali sono calate del 4,5% dopo aver subito una decurtazione tra il 2007 e il 2016 del 24,2%. La spesa pubblica pro-capite per investimenti era nel 2016 732,6 euro, rispetto ai 932,9 del 2015, con una decurtazione del 21,5%. La spesa pro capite al netto degli interessi stimata dai Conti Pubblici Territoriali in Abruzzo e' pari a 7.866 euro, se limitata allo Stato, sale a 12.287 se si considera la Pubblica Amministrazione, e a 14.285 se si comprende l'intera spesa pubblica allargata.

Nel caso dell'Abruzzo la spesa dell'intera PA risulta inferiore alla media nazionale di circa 300 euro pro capite e sale a 1500 euro pro capite se si considera l'intero settore pubblico allargato. La crescita e' stagnante. Dal 2008-2009 la Regione ha risentito della recessione in misura minore del resto del Sud. Nel 2017 il Pil abruzzese e' cresciuto dell'1,6%, dopo il +0,1% del 2016. L'occupazione in Abruzzo e' ancora oggi inferiore ai livelli pre crisi: mancano circa 10 mila posti di lavoro rispetto al 2008. Il tasso di occupazione e' ancora un punto circa al di sotto del 2008 (era il 59% oggi e' il 58%). Il tasso di occupazione dei giovani tra 15 e 34 anni e' calato dal 48,9% del 2008 al 41,5% del 2018. Preoccupa l'inversione di tendenza registrata nella regione a fine 2018: +32mila occupati nel primo semestre, -24mila nel secondo, con un calo nell'industria. A questi numeri si aggiunge il calo demografico: la popolazione nel 2017 e' diminuita per bassa natalita' e aumento delle migrazioni giovanili. Secondo le previsioni Istat, nel 2065 la popolazione regionale scendera' a circa 1 milione di persone. La riflessione sull'opportunita' dell'Autonomia differenziata e' d'obbligo, ancor piu' alla luce, sottolinea Bianchi, "dell'annunciata costituzione di una commissione del Consiglio regionale che accanto allo Statuto avra' il compito di definire la posizione della nostra regione sull'Autonomia differenziata. Il presidente Anci Abruzzo Luciano Lapenna e quello dell'Upi Abruzzo Angelo Caruso- spiega- hanno sottolineato l'urgenza di attrezzare la nostra Regione su un tema tanto delicato che puo' determinare rischi per la copertura finanziaria di servizi essenziali di cittadinanza quali sanita', sociale, trasporti, scuola. Occorre preparare i nostri dossier per potersi sedere alla pari con le altre regioni nella difficile fase di trattativa con il Governo al fine di tutelare le prospettive di crescita e sviluppo della nostra economia, dei nostri servizi, dei nostri enti locali". All'incontro sono intervenuti anche il sindaco di Chieti Umberto Di Primio e il presidente della Provincia Mario Pupillo.

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Coldiretti, record per le esportazioni agroalimentari Made in Italy

E' record per le esportazioni agroalimentari Made in Italy nel 2019 che fanno segnare un aumento tendenziale del 3,7% e contribuiscono a salvare la bilancia commerciale dell'Italia. E' quanto emerge da una analisi Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero a marzo dai quali si evidenzia che le esportazioni complessive sono completamente ferme rispetto allo stesso mese dello scorso anno. "Un risultato in controtendenza che e' ancora piu' evidente - continua Coldiretti - nel caso degli Stati Uniti, dove la crescita annua e' stata del 6,7% a fronte di un calo generale dell'11,1% e del clima di incertezza legato ai dazi decisi dal presidente Trump contro una serie di prodotti europei. Ma il cibo Made in Italy cresce anche in Cina (+4,5%), altra protagonista della guerra commerciale in atto, a fronte pure qui di una diminuzione generale del 3,1%". I principali paesi di destinazione dei prodotti italiani - conclude la Coldiretti - sono la Germania (6,9 miliardi di euro, +25,6% dal 2008), la Francia (4,7 miliardi di euro, +44,4%), gli Stati Uniti (4,1 miliardi di euro, +73,9%), il Regno Unito (3,4 miliardi di euro, +30,2%), la Spagna (1,6 miliardi di euro, +32,7%), la Svizzera (1,5 miliardi di euro, +28,1%).

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Pescara, tutto pronto per il teatro ‘Gianni Cordova’

Aprirà alla città sabato 18 maggio il Teatro Gianni Cordova, sala che prenderà vita nel ristrutturato auditorium della ex circoscrizione di Castellamare, grazie alla sinergia fra Comune, Laad, Tsa e associazione Torre del Bardo. Una giornata di incontri e anche spettacolo per ricordare l'impegno di Cordova per la Città in un nuovo luogo culturale dove ospitare eventi e intrattenimento. Si comincia alle 11,30 con un'apertura alle autorità e si prosegue alle 20,30 con la serata inaugurale con il concerto di musiche da film dell'Orchestra delle 12 note diretta dal Maestro Riccardo Rossi; alcune scene dal Giulio Cesare di Shakespeare con la regia di William Zola e danze dal mondo dell'associazione Didee di Donatella Di Iulio. "Siamo stati compagni di scuola con Gianni e l'apertura dei un teatro che porta il suo nome mi commuove e mi tocca - dice William Zola, regista e motore dell'associazione Torre del Bardo che collabora storicamente con la Laad - Da pescarese che si batte per la cultura della città e della regione, sono orgoglioso di aver contribuito all'apertura del teatro Cordova, perché è uno spazio anche mentale che sarà a disposizione dei giovani che hanno bisogno di essere supportati e guidati, perché devono vedere il mondo con attenzione alla bellezza. Ringrazio il Tsa che ci è stato subito vicino e invito la città a venire sabato a conoscere questa nuova creatura".

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Maltratta la mamma per avere i soldi per la droga, arrestato

Malgrado un provvedimento di allontanamento dalla casa di famiglia, ha continuato a maltrattare e a malmenare la madre, con l'obiettivo di ottenere soldi per acquistare la droga, ma e' stato arrestato dai Carabinieri. In manette, a Loreto Aprutino, e' finito un 35enne del posto. Gli episodi di violenze fisiche e psicologiche andavano avanti da tempo, tanto che il gip del Tribunale di Pescasra a marzo scorso aveva emesso la misura dell'allontanamento dalla casa familiare e da tutti i luoghi abitualmente frequentati dalla madre convivente. A causa delle continue violazioni, il giovane e' finito in carcere.

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Pescara, preso dalla Finanza con 100 grammi di marijuana in centro

Gli uomini della Guardia di Finanza di Pescara hanno arrestato uno spacciatore trovato in possesso di ben 16 involucri di cellophane contenenti  marijuana per un totale di 100 grammi pronti ad essere venduti. L'uomo è accusato di detenzione a fini di spaccio  di sostanze stupefacenti.  L'attività capillare di controllo del territorio mirata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei militari della Guardia di Finanza di Pescara ha preso  le mosse martedì 14 maggio scorso quando una pattuglia composta dai baschi verdi e dai militari cinofili in forza al Gruppo Pescara ferma un soggetto nigeriano presso i giardini del Parco Florida, non lontano da Via Regina Elena, una zona apparentemente "tranquilla" della città.  Da un'approfondita ispezione del giubbino - abilmente occultati all'interno della fodera - nonché dalle tasche dei pantaloni sono stati rinvenuti gli involucri contenenti droga. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e il soggetto è stato tratto in arresto.

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Omicidio Di Domenico, pena ridotta in appello all’assassino da 30 a 17 anni

Pena ridotta in appello, da 30 a 17 anni di reclusione, per l'uomo di 49 anni che l'11 gennaio del 2017 uccise Monia Di Domenico, la proprietaria dell'appartamento in cui l'imputato viveva, dopo che la donna si presento' per riscuotere due mesi di affitto presso l'appartamento di via Monte Sirente a Francavilla. La Corte d'Assise d'Appello dell'Aquila ha condannato l'uomo a 16 anni per l'omicidio, al quale va aggiunto un altro un anno per il reato di occultamento di cadavere. La riduzione della pena, applicata dai giudici aquilani, e' legata al fatto che i giudici non hanno ritenuto sussistente l'aggravante della crudelta', riconosciuta invece in primo grado. L'uomo, difeso dall'avvocato Emanuela De Amicis, non era in aula, mentre erano presenti i genitori della vittima, Doretta e Aldo Di Domenico, costituitisi parte civile tramite l'avvocato Giuliano Milia. La vittima, una psicologa di 45 anni, fu uccisa con 16 colpi al volto e alla testa, inferti con una grosso sasso e con un pezzo di vetro che si stacco' dal tavolo andato in frantumi nel corso della lite. L'omicida successivamente cerco' di occultare il cadavere nel sottotetto della mansarda, lasciando pero' una scia di sangue che permise ai carabinieri di ritrovare il corpo della vittima.

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Rissa in strada tra cinque giovani a Montesilvano

Rissa in strada, a Montesilvano, tra cinque giovani del posto sedata dai Carabinieri. Uno dei cinque e' rimasto ferito ad un braccio. I ragazzi, probabilmente sotto gli effetti dell'alcol, hanno iniziato a litigare e a picchiarsi. Ricevuta la segnalazione, sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri della locale Compagnia. Il ferito, soccorso dal 118, e' stato trasportato in ospedale in ambulanza: ha riportato una ferita da taglio sul braccio ed e' stato giudicato guaribile in 15 giorni. Sono in corso accertamenti da parte dei militari dell'Arma per chiarire le cause della lite.

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Maxi controllo al mercato ortofrutticolo di Cepagatti

Maxi controllo al mercato ortofrutticolo di Cepagatti, finalizzato a svolgere accertamenti sulla filiera produttiva e distributiva dei prodotti. In azione, dall'alba, i Carabinieri del Nas di Pescara, in collaborazione con i Carabinieri forestali di Pescara, con il Nucleo ispettorato lavoro dell'Arma di Chieti e Pescara e con i militari della locale Stazione, anche con l'ausilio di un elicottero. Sottoposti a controllo numerosi produttori primari ed operatori, oltre ad una novantina di automezzi per il trasporto delle merci. Nel corso dell'ispezione sono state riscontrate carenze igienico sanitarie e violazioni in materia di tracciabilita' degli alimenti e sull'utilizzo dei mezzi di trasporto non idonei. Sottoposti a sequestro circa quattro quintali di merce priva dei documenti necessari. Il Nil ha avviato verifiche sui dipendenti di alcuni operatori, mentre accertamenti sono in corso anche da parte del Nipaf dei Carabinieri Forestali.

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Credito, appello delle associazioni per una modifica al Decreto Crescita

Modificare il "Decreto Crescita" nella parte che impedisce alle Regioni di poter intervenire autonomamente sul Fondo di Garanzia per le micro e piccole imprese: con la conseguenza di favorire il sistema bancario a scapito del mondo dei confidi che ha garantito sin qui maggiori possibilità di accesso al credito delle imprese. E' la battaglia aperta dalle associazioni dell'artigianato, del commercio e della piccola industria abruzzese, contro la decisione contenuta nel "Decreto Crescita" di eliminare la lettera "r" della riforma Bassanini (articolo 18 del decreto legislativo numero 112 del 1998, ndr) che rappresenterebbe, si legge in una nota «uno strumento congiunturale di difesa del sistema verso i fallimenti del mercato del credito, che si è tradotta nella restrizione dei finanziamenti subita dalle imprese minori, indipendentemente dalla loro rischiosità: una decisione che rischia di penalizzare fortemente proprio il mondo della micro e piccola impresa, ovvero quello più bisognoso di risorse e più soggetto alle restrizioni del credito operate dal sistema bancario». 

I temi di questa battaglia, decisiva per garantire alle imprese più piccole l'accesso al credito, saranno al centro dell'incontro unitario convocato per domani mattina a Pescara dalle associazioni d'impresa con i parlamentari abruzzesi, che si terrà nella sala Tinozzi della Provincia, con inizio alle ore 10. In ballo – dicono le associazioni promotrici dell'incontro di domani, fissato per chiedere la presentazione di emendamenti al testo – c'è la fine di un sistema (garantito in questi anni proprio attraverso il ruolo attivo delle Regioni) che «si è dimostrato fino ad oggi, soprattutto per le imprese di piccole dimensioni, un mezzo in grado di consentire un maggiore accesso al credito con un efficientamento nell'impiego delle risorse pubbliche e private disponibili». Allo stato attuale, la lettera "r" della Bassanini è applicata senza limiti nella Regione Toscana, ma negli ultimi anni è stata introdotta anche da altre Regioni che hanno già adottato una applicazione parziale, limitata fino a determinati importi (Abruzzo, Marche, Friuli Venezia Giulia) e altre Regioni stanno valutando la sua applicazione. Numeri alla mano, in Abruzzo - Regione che per prima nel 2014 ha applicato la lettera "r" della Bassanini per un importo massimo di 100mila euro, si è registrato un notevole incremento del valore dei finanziamenti garantiti attraverso il Fondo centrale di garanzia nel periodo 2013-2018, che è passato da 275 a 414 milioni. Stando sempre alle cifre, in Italia il mondo delle imprese si dibatte in una condizione di estrema gravità nell'accesso al credito: dal 2011 allo scorso mese di febbraio, i prestiti al sistema produttivo sono diminuiti in Italia di quasi 250 miliardi di euro, e questa diminuzione ha riguardato soprattutto le imprese fino a 20 dipendenti».

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Pescara, i candidati sindaci firmano il documento per il rilancio dell’economia di Confesercenti

Sottoscritto dagli otto candidati a sindaco di Pescara in vista delle amministrative del 26 maggio, un documento elaborato da Confesercenti Pescara, intitolato "Sei pilastri per le piccole imprese". Il documento e' stato sottoscritto nel corso di un incontro pubblico, durante il quale i candidati hanno comunque avanzato riserve e prescrizioni rispetto ad alcuni dei punti programmatici individuati dall'associazione di categoria e articolati in sei macro-aree: lotta al caro-affitti, tavolo dei lavori pubblici, mobilita' condivisa, centri commerciali naturali e mercati coperti, pubblici esercizi, aree dismesse. "Con me Pescara tornera' ad essere una citta' turistico commerciale come in passato - ha detto il candidato del centrodestra Carlo Masci - perche' questo e' un modello che produce economia, ricchezza e lavoro". Masci ha inoltre assicurato che si impegnera' "a trovare il modo per ridurre le tasse, come gia' fatto alla Regione quando abbassai Irpef e Irap in condizioni ben peggiori". Marinella Sclocco, aspirante sindaco alla guida della coalizione di centrosinistra, ha affermato che "gli operatori economici restano la spina dorsale dell'economia cittadina", sottolineando di "ritenere fondamentale avere tanti tavoli e non solo quello sui lavori pubblici". Poi Sclocco ha riconosciuto che "quello che e' mancato in precedenza e' stata la mancanza di relazione con gli esercenti" e in riferimento alla movida ha lanciato la proposta del "sindaco della notte". I candidati del Movimento 5 Stelle, Erika Alessandrini, e di Coalizione Civica Pescara, Stefano Civitarese, hanno entrambi posto l'attenzione sull'importanza della partecipazione, "aperta pero' anche alle altre categorie" e quanto ai margini di manovra sulla riduzione delle tasse, hanno evidenziato che "occorrera' vedere cosa sara' possibile fare alla luce dello stato dei conti del Comune in pre-dissesto". Civitarese ha parlato di "baratto amministrativo, sul modello di citta' come Torino e Siena, dove sono stati siglata accordi sulla qualita' dei servizi forniti in cambio di sgravi", mentre sulla mobilita' ha rimarcato che "proprio un'inversione dell'uso degli spazi e l'abbandono del mezzo privato stimolano il fiorire del commercio". Secondo Alessandrini sulla Tari "si deve applicare il principio del chi piu' inquina piu' paga" e ha messo in luce che "sulle opere pubbliche il M5s ha pronte 50 opere, suddivise per quartieri, con le fonti di finanziamento gia' indicate". 

Carlo Costantini, supportato da tre liste civiche, si e' detto in linea su tutti i punti con il documento. Sulla mobilita' condivisa ha osservato che "il cittadino lascia l'auto solo se prima si creano delle alternative", mentre sui pubblici esercizi nelle zone centrali della movida ha sostenuto che "anche gli esercenti devono fornire una collaborazione attiva, per preservare la natura residenziale delle zone, anche con interventi economici a sostegno della sicurezza e del decoro urbano". Gianluca Baldini, candidato di Riconquistiamo Pescara, ha affermato che "e' possibile tagliare alcune tasse odiose come quelle sull'ombreggio" e ha messo in guardia "dalla fusione che avverra' con la Nuova Pescara, che portera' alla creazione di nuovi centro commerciali nelle zone di confine per continuare ad estendere il territorio". Gianni Teodoro, candidato di Scegli Pescara, ha rivendicato di "avere gia' siglato un'intesa sulle piste ciclabili da assessore e di essere pronto a farlo di nuovo con un tavolo sul caro-affitti". Inoltre ha detto di volere intervenire sui "lavori pubblici, razionalizzando la spesa e quindi assumendo 4 geometri capaci, che ci consentano di non ricorrere piu' a professionisti esterni, i quali incidono per il 10-12% sul costo complessivo degli interventi". Il candidato di Casapound, Mirko Iacomelli, ha detto di "essere titubante sul metodo partecipativo, in quanto la politica deve riappropriasi del suo ruolo decisionali e compiere scelte coraggiose". Inoltre ha dichiarato di voler "riaprire Corso Vittorio Emanuele al traffico" e si e' detto contrario "a piste ciclabili inutili come quella di via Nicola Fabrizi".

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