Redazione Notizie D'Abruzzo

Porti: Confindustria Chieti Pescara chiede subito l’annessione a Civitavecchia

La portualità abruzzese è costretta a vivere, per una scelta poco ponderata, un ruolo subalterno, sotto il profilo amministrativo, alla portualità delle Marche.
L'Abruzzo, Regione centrale, cerniera tra il Nord e il Sud e tra l'Est e l'Ovest, è vocata ad un ruolo certamente più importante, vista la sua condizione geografica di land bridge Tirreno-Adriatico, che ingloba le aree retroportuali ed interne del Lazio e dell'Abruzzo in un corridoio logistico estremamente funzionale.


Il cambio di autorità portuale per i porti abruzzesi da Ancona a Civitavecchia è assolutamente possibile anzi auspicabile, perché Civitavecchia è un porto della rete trans-europea dei trasporti e pertanto la ZES_Abruzzo può collegarsi perfettamente al porto laziale. Chi sostiene il contrario, sostiene il falso.


Confindustria Chieti Pescara, Confindustria Civitavecchia e le tre sigle sindacali regionali CGIL CISL e UIL sono già intervenute diverse volte sulla stampa e con una lettera al Ministro Toninelli difendendo questi principi. La trasversalità tirreno adriatica, ricordiamolo, aveva già incassato peraltro il sostegno dei governatori di Abruzzo e Lazio (D'Alfonso e Zingaretti) in una lettera di intenti firmata il 24 febbraio 2016.
La ZES, infatti, nella sua finalità normativa, interverrebbe anche per valorizzare lo sviluppo del traffico merci tra i due mari Tirreno e Adriatico: la posizione geografica di Lazio e Abruzzo risulta particolarmente favorevole e altamente funzionale agli obiettivi di sviluppo dei trasporti intermodali tra la Penisola Iberica e l'area Balcanica, l'est Europa e il Medio Oriente. In quest'ottica un'unica Autorità di Sistema Portuale non solo è la soluzione più coerente con la ZES, ma faciliterebbe il riconoscimento, da parte della Commissione Europea, di un corridoio Barcellona-Civitavecchia-Ortona-Pescara-Ploce tra le reti transeuropee dei trasporti. Un'opportunità per accedere ad ingenti finanziamenti e far crescere il sistema infrastrutturale Abruzzese. Il nostro territorio peraltro è già ricco di infrastrutture per la connettività: due porti di rilevanza nazionale, due porti regionali, l'autoporto di Avezzano inattivo, l'Interporto Val Pescara – che gode di una uscita autostradale sulla A25 appositamente dedicata, quella di Manoppello, con una superficie di 959.000 mq. che potrebbe ospitare ogni tipo di merce - l'Aeroporto internazionale d'Abruzzo - ubicato a 4 Km dal centro di Pescara direttamente sulla SS5 Tiburtina Valeria, fulcro per il turismo e con un servizio cargo ancora da immaginare - tutti non lontani dall' autostrada A24, che ha ancora forti potenzialità di sviluppo in termini di traffico. Sta a noi costruire con queste tessere e con il giusto collante la visione della connettività abruzzese.


"Chiediamo alla politica di assumersi la responsabilità davanti alla storia e al futuro degli abruzzesi di questa scelta" ha dichiarato il Presidente di Confindustria Chieti Pescara Silvano PAGLIUCA. "È su quest'asse Pescara/Ortona/Vasto-Civitavecchia che si possono realizzare gli interessi più generali dell'economia regionale e nazionale, favorendo lo sviluppo delle connessioni funzionali ai flussi di merci e persone, in grado di generare valore aggiunto sul territorio. In tale ottica, risulta indispensabile integrare la rete europea dei trasporti, valorizzandone l'intermodalità e incrementando nuove linee delle Autostrade del Mare, per spostare merci dalla gomma all'acqua e al ferro e perseguire benefici economici, ambientali e di maggiore sicurezza. Un territorio con buone infrastrutture, è più attrattivo per le imprese". Conclude Pagliuca: "Siamo a disposizione del Presidente Marsilio per ogni collaborazione possibile, ma è ormai necessario che anche il nuovo governo regionale Abruzzese sottoscriva l'intesa con il Lazio e chi si faccia portavoce con il Ministro Toninelli e il governo nazionale per evitare che l'Abruzzo resti tagliato fuori. Attivare il corridoio significherà per le province di Chieti e Pescara diventare la piattaforma logistica del centro Italia: il nostro aeroporto e le altre nostre infrastrutture diverrebbero, di fatto, satelliti delle infrastrutture di Roma".

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Pianella, Giansante: il sindaco Marinelli lancia accuse infondate e senza prove

"Il Sindaco di Pianella, avvocato Sandro Marinelli, come al solito generalizza e lancia accuse infondate e senza prove. Da un uomo di legge così preciso e formale, in realtà, ci si aspetterebbe maggiore correttezza, ma, visto il contenuto degli ultimi comunicati diffusi è opportuno rispondere procedendo per gradi". Lo afferma  la Consigliera comunale Anna Bruna Giansante, del gruppo Vivere Pianella.

 

A proposito dei debiti riscontrati nel comune di Pianella e attribuiti in maniera indebita: così, tanto per riprendere le sue parole in calce nell’ultima nota inviata, in relazione al mancato indennizzo ai proprietari dell’edificio espropriato per realizzare il palazzo della cultura.  Vorrei fare una riflessione sul significato della frase, alquanto pungente, riportata nel comunicato stampa testualmente : aspettiamo il solito atteggiamento incoerente della minoranza nella quale siedono insieme a Filippone, protagonista delle amministrazioni dell’epoca, gli eredi politici di D’Ambrosio, che dovrebbero coerentemente condividere, quando si dovrà votare l’assunzione dell’ennesimo mutuo, oltre che i benefici elettorali, anche la responsabilità di aver compromesso per decenni il futuro della nostra città.” Nel suddetto comunicato, reso noto dopo l’importante e remunerato incarico affidato alla consorte del primo cittadino, la signora Carla Ricci, nel CDA della società AMBIENTE s.p.a., società partecipata di cui è socio il Comune di Pianella, si continua a dire che il gruppo di minoranza in consiglio comunale, di cui la sottoscritta è una componente insieme ai consiglieri Annaida Sergiacomo e Denis Sposo , fa parte della “vecchia politica”. Questa affermazione, nel nostro caso, è una vera e propria falsità. La verità è che il “vecchio”, o presunto tale, è custodito da decenni tra le mura del nostro Municipio: per dieci anni ha accompagnato in “pompa magna” Giorgio D'Ambrosio (uscito di scena ormai da 6 anni) e oggi siedono al fianco del sindaco Marinelli, il quale è sempre pronto a lapidare in piazza tutti coloro che sono considerati suoi avversari. Pertanto, auspico che vi sia un po' più di serietà da parte del Sindaco. Anzi, prima di diffondere sulla stampa parole cariche di disprezzo e falsità, sarebbe il caso di guardarsi dentro se se stessi e fare un esame di coscienza e riconoscere onestamente che gli “eredi” di D’Ambrosio in realtà non si sono mai alzati dalla poltrona, portando avanti nell’azione amministrativa una continuità che ha radici ben più profonde in un passato che non si è mai sottratto “alla moda”. Tengo a precisare che all'epoca dei “fatti”, a noi attribuiti, io ero una giovane ragazza, impegnata a conseguire gli studi in Economia e i consiglieri Sergiacomo e Sposo erano impegnati nella loro libera professione. Il nostro risultato elettorale deriva dall’impegno sociale a favore dei cittadini e del nostro territorio. Sottolineo anche l’ indipendenza dimostrata in qualità di consigliere comunale rispetto a certi modi di fare politica, prima uscendo dalla maggioranza di Marinelli e poi dal gruppo Pianella Vicina, la quale mi ha portato a costituire un nuovo gruppo indipendente in consiglio comunale, di cui sono capogruppo, denominato “Vivere Pianella” e non ho tessere di partito, quindi non sono e non mi sento erede di nessuno così come i consiglieri Sposo e Sergiacomo. Visto il comportamento del Sindaco - conclude Giansante - che tende sempre a puntare il dito contro gli altri, a questo punto mi sembra opportuno pubblicare un elenco dei decreti ingiuntivi, delle sentenze e del contenzioso generato durante il periodo di amministrazione del suo mandato. Elenco dei Decreti ingiuntivi, Sentenze, Transazioni del Comune di Pianella dal 2014 al 2018 Somme liquidate o da liquidare: 

Atto D.C.C. n° 30/ 11-07-2018 – Sentenza Cassazione ditta EDILPINI srl - €. 4.633,80

Atto D.C.C. n° 33/ 11-07-2018 – Decreto ingiuntivo Studio Ing. Montepara srl - €. 5.066,02

Atto D.G.C. n°100/ 01-08-2018 – Decreto Ingiunt. Tribunale Chieti ditta REFRAIN srl - €. 14.744,39

Atto D.G.C. n°107/ 06-10-2014 – Transazione giudizio ditta MD- ECOGEN srl - €. 4.549,56

Atto D.G.C. n°108/ 18-10-2016 – Ricorso TAR ditta SATO srl (Global Service) - €. 1.278.000,00

Atto D.G.C. n°110/ 31-08-2018 – Decreto Ingiuntivo Giudice di Pace, ditta VE.MA.PLA.- €. 829,60

Atto D.G.C. n°151/ 30-12-2014 – Transazione ditta TINN srl –Assistenza Software - €. 2.603,96

Atto D.G.C. n°178/29-12-2017– Transazione ditta Di Bernardo G.-Palazzo Municipio- €.905.423,91

Atto Determ. n° 64/ 03-10-2017 – Liquidaz. Dott. Cosentino Luca consul. Derivati Swap €.4.633,80

Atto Determ. n°581/ 20-07-2018 – Liquidaz. sentenza Giudice Pace ditta I.G.E.+ Avv. €. 2.586,67

Atto Determ. n°596/ 01-08-2018 – Liquidazione debito fuori bilancio ditta ULTIMA srl - €. 6.037,80

Atto Determ. n°703/ 11-09-2018 – Liquidaz. debito fuori bilancio ditta Mammarella - €. 5.741,77

Totale complessivo……………………………………. €. 2.234851,28.

 

 

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Ludopatie, Azzardopoli: una sfida in comune. A Pescara iniziativa dell’Anci

ANCI Abruzzo e Regione Abruzzo stanno lavorando insieme nel Piano GAP per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno lotta al gioco d'azzardo, una dipendenza grave e sempre più diffusa che coinvolge sempre più spesso anche i minorenni.

La diffusione del fenomeno è monitorata dall'ultima indagine Ipsad  in cui risulta che il 43 per cento della popolazione di 15-64 anni, che corrisponde a quasi 17 milioni di persone, ha giocato almeno una volta somme di denaro: questo ci dà una chiara idea della popolarità del gioco d'azzardo. Negli ultimi 20 anni, infatti, le nuove tipologie di gioco e le modalità di accesso si sono moltiplicate e diversificate trasformando di fatto la disponibilità, l'accessibilità e il panorama del gioco d'azzardo. Infatti, il gioco d'azzardo coinvolge oggi quote sempre più ampie di persone, compresi i minorenni. Secondo lo studio Espad sono circa un milione gli studenti che riferiscono di aver giocato somme di denaro almeno una volta negli ultimi 12 mesi. 

Nel 2017 il volume complessivo di gioco legale in Abruzzo è stato di 2,7 miliardi di euro, corrispondenti al 3% dell’ammontare complessivamente giocato in Italia (101,7 miliardi). Il dato fa riferimento sia al gioco distribuito su rete fisica (quasi 2 miliardi di euro, corrispondenti al 73% del volume totale) sia a quello distribuito su rete telematica, definito anche gioco online (724 milioni di euro, corrispondenti al 27% del volume totale). Nel 2017, in media ogni residente in Abruzzo ha giocato 2.035 euro, un dato più alto rispetto a quello nazionale (1.678 euro).

"In Abruzzo è in corso una indagine CNR finanziata dal piano GAP ed il convegno che stiamo promuovendo - dichiara il Presidente ANCI Abruzzo Luciano Lapenna - sarà l'occasione per avere un quadro dettagliato, Comune per Comune, ed aggiornato della situazione nella nostra Regione e  prime indicazioni operative  su strumenti amministrativi che possono essere messi in campo ricorrendo alle esperienze della Toscana di buone prassi."

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A Penne la Processione del Cristo Morto

Ogni anno, nelle vie del centro storico di Penne, per la Settimana Santa rivivono antiche tradizioni, che da anni ormai, fanno ritornare misteriosamente il passato, creando momenti di profonda commozione. Antiche tradizioni che testimoniano la fede e il culto di tanti uomini in tanti secoli, che tuttora sono vissute fortemente. Ritrovarsi in questo mondo di anno in anno fa riscoprire le nostre radici, attraverso tutto ciò che i nostri antenati ci hanno trasmesso e che noi abbiamo l’opportunità di rivivere; nella Settimana Santa viene fuori la vera vita del popolo: la sofferenza degli uomini e di Cristo, il modo di vivere la Religiosità di ieri.

La Processione di Penne affonda le sue radici nel quattrocento, ma fu istituita ufficialmente come ricorrenza religiosa nel 1570 dal Cappuccino umbro Padre Girolamo da Montefiore. È dunque una delle Processioni più antiche, maestose e suggestive d’Abruzzo.

L’importanza e l’originalità della processione di Penne è data dai simulacri che la compongono, in particolare dalla Coperta Funebre sulla quale è adagiato il Cristo Morto, ricca di ricami in oro e argento e di fili di seta variopinti applicati a una base di velluto nero, per la sua valenza artistica rappresenta l'elemento principale della Processione del Venerdì Santo di Penne. Di inestimabile valore è un pezzo unico al Mondo per formato, per perfezione di ricamo e per qualità di oro e argento intessuti nel ricamo.

La statua del Cristo Morto, che viene portata in processione adagiata sul copertone, è una pregevole scultura del ‘700 realizzata a grandezza naturale, veneratissima dalla Città.

Il gruppo ligneo della Passione del 1800, armoniosa composizione degli strumenti che inflissero dolore e morte a Gesù Cristo, a differenza delle altre sculture della tradizione abruzzese che riproducono gli strumenti di tortura e morte di Cristo, non è costituita da più pezzi singolarmente portati a spalla, ma da un unico blocco e per questa caratteristica sembrerebbe unica nel suo genere. La statua della Vergine Addolorata, ultimo simulacro che compone la Processione, è una conocchia del XVIII Secolo.

 

 

PROGRAMMA

 

Giovedì Santo 18/04/2019

Ore 18:00 Chiesa dell’Annunziata: apertura del Sepolcro;

Ore 21:30 Chiesa dell’Annunziata: canto del Miserere;      

 

Venerdì Santo 19/04/2019

Ore 4:00   Processione degli incappucciati dalla Chiesa dell’Annunziata;

Ore 8:00   Giro per le vie cittadine del Premiato Gran Complesso Bandistico Città di Conversano;

Ore 11:00 Processione della Madonna Addolorata dalla Cattedrale;

Ore 15:00 Chiesa dell’Annunziata: Ostensione del Manto ed esposizione del Cristo Morto;

Ore 16:30 Giro per le vie cittadine del Premiato Gran Complesso Bandistico Città di Conversano;

Ore 19:00 Solenne Processione del Cristo Morto dalla Chiesa dell’Annunziata.                   

 

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Solo tre i clienti multati negli interventi del Nap della scorsa settimana  a Montesilvano

 

L’efficacia delle iniziative avviate dall’amministrazione comunale contro la prostituzione produce gli effetti voluti, almeno a giudicare dal numero di sanzioni che il Nap, il Nucleo anti prostituzione, creato appositamente all’interno del corpo della Polizia municipale. Durante i controlli effettuati la scorsa settimana, infatti, sono state solo tre le persone multate, tutte in un’unica uscita.

«Evidentemente le attività di prevenzione messe in campo si stanno rivelando utili», spiega il tenente della Polizia municipale, Nino Carletti, «Le tre persone multate sono, come sempre, tutte di fuori città: una di Casalincontrada, una di Avezzano e una di Palombaro. Oltre ai frequentatori, che dovranno pagare la multa, hanno ricevuto l’ordine di allontanamento due transessuali».

Le multe per le persone che violano l’ordinanza del sindaco (n. 69 del 2018) sono di 450 euro mentre l’ordine di allontanamento per le prostitute è in applicazione dei recenti decreti Minniti e Salvini.

«La settimana scorsa sono stati montati e messi in funzione quattro pannelli luminosi che avvisano i cittadini dell’esistenza dell’ordinanza», sottolinea il primo cittadino, «Noi, come amministrazione, stiamo facendo di tutto per ridurre il più possibile il triste fenomeno della prostituzione, soprattutto per rispetto di quelle povere ragazze buttate in strada, spesso dopo violenze indicibili; per evitare che cittadini e turisti debbano subire lo scandaloso mercato nelle strade che incide, indirettamente, anche sull’economia cittadina visto che porta a un notevole deprezzamento degli appartamenti ed è uno squallido marchio che squalifica l’offerta alberghiera delle nostre strutture. Abbiamo creato il Nap, Nucleo anti prostituzione della Polizia municipale, abbiamo attivato un numero di telefono dedicato, 085 4481650, a cui si possono segnalare episodi di sfruttamento delle donne e stiamo incrementando la presenza delle telecamere, per controllare ulteriormente le strade, anche da lontano.  Continua infine, ma non certo per ultimo, il nostro supporto all’attività della comunità Papa Giovanni XXIII, i cui volontari – anche esponendosi a grandi rischi per la propria incolumità – vanno regolarmente nei luoghi dove ci sono le prostitute per cercare di convincerle a lasciare la strada riuscendo, dall'inizio della nostra convenzione nel 2015, a salvarne ben 11».

 

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Balneabilità a Montesilvano, risultati eccellenti dovuti ad azioni mirate ed efficaci

La stagione balneare 2019 inizia nel segno dell’eccellenza.  Dal 2015  al 2018, infatti, i 4 punti di prelievo di Montesilvano, che si trovano a 100 metri a sud della foce del Fiume Saline, nella zona antistante via Leopardi, in quella antistante via Bradano e nell’area della Foce di Fosso Mazzocco, sono risultati tutti eccellenti. E’ quanto riportato nella determinazione di approvazione della classificazione delle acque di balneazione della costa abruzzese.

«Montesilvano -  spiega l’assessore al turismo – vanta un mare dalla qualità eccellente come dicono chiaramente i dati dell’Arta, l’unico ente preposto al campionamento ufficiale sulla balneabilità. Insieme ai Comuni di Fossacesia e Tortoreto, siamo fiore all’occhiello per quanto riguarda la qualità del nostro mare su tutta la costa. Questo elemento è una energetica iniezione di fiducia per la città e soprattutto per gli operatori turistici ad affrontare la stagione estiva con entusiasmo e sempre più attenzione a migliorare i già efficienti servizi a disposizione dei villeggianti».

I criteri per la classificazione delle acque di balneazione determinano 4 diversi livelli: eccellente, buona, sufficiente e scarsa. Solo dove viene rilevata una classe di qualità scarsa, vige l’obbligo di disporre il divieto di balneazione, con apposita ordinanza sindacale.

«I risultati di eccellenza sono frutto di un attento lavoro di monitoraggio ambientale che abbiamo messo in atto in questi anni avvalendoci anche del prezioso contributo -  spiega ancora l’assessore  -  dell’associazione Nuovo Saline con cui abbiamo stipulato una convenzione proprio volta sia alla tutela ambientale che alle attività didattiche per le scuole».

«Le analisi che eseguiamo parallelamente all’Arta -  spiega Gianluca Milillo, responsabile dello staff tecnico della Nuovo Saline Onlus -   sia sul fiume che sul tratto marino costiero sono corrispondenti in termini di risultati a quelle ufficiali. I dati ci dimostrano un miglioramento graduale e costante sia dal punto di vista microbiologico, che rappresentava l’aspetto più danneggiato del fiume e del tratto della foce, sia di quello chimico. Ciò è attribuibile a 3 fattori: il ripristino della funzionalità del depuratore, la chiusura di  scarichi abusivi soprattutto sulla sponda nord di Città Sant’Angelo, individuati anche grazie alla nostra azione di monitoraggio e infine, la diminuzione della quantità di rifiuti gettata sul fiume. Abbiamo eseguito delle analisi  -  continua Milillo -  anche su bioindicatori, a cominciare dalla fauna entomologia bentonica, cioè gli insetti che vivono sul fondo del fiume che sono più sensibili all’inquinamento. Notando un aumento di queste specie, abbiamo potuto verificare che la condizione di salute del fiume, e parallelamente del mare, è migliorata. Grazie a un progetto didattico con le scuole primarie, lo stesso tipo di analisi è stato esteso anche ai molluschi filtratori, che raccolgono maggiormente le sostanze inquinanti. Anche in questo caso abbiamo notato un miglioramento sensibile rispetto agli  standard degli anni passati. Alla luce di tali elementi e considerato che la corrente adriatica notoriamente va da nord verso sud, quindi la ricaduta di ciò che avviene sul fiume dovrebbe andare proprio sulle acque di Montesilvano, se la qualità è eccellente, significa che gli effetti del fiume sul mare sono stati fortemente mitigati negli ultimi anni.

Questo miglioramento diventa ancor più significativo alla luce dell’aumento delle temperature relative che incide sull’inquinamento microbiologico. Tali parametri dimostrano che l’azione messa in campo fino ad oggi è quella giusta e vanno utilizzati per una pianificazione più estesa e a lungo termine».

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Riconoscimenti a Letta, Bertolaso, Chiodi e Cialente

Domani, in apertura della seduta del Consiglio regionale, in programma alle 12 nell’Aula “Sandro Spagnoli”, verranno consegnati, in occasione del decennale del sima che ha colpito L’Aquila il 6 aprile 2009, i riconoscimenti a Gianni Letta, Guido Bertolaso, Franco Gabrielli, Gianni Chiodi e Massimo Cialente. L’Assemblea regionale rivolgerà la dovuta attenzione durante la discussione del primo punto all’ordine del giorno sul sisma aquilano, oltreché commemorando le 309 vittime, anche con le proposte che giungeranno rispetto al tragico evento che ha colpito duramente il territorio e il popolo del capoluogo abruzzese. A questo proposito, su proposta del Presidente del Consiglio regionale Sospiri, la Conferenza dei Capigruppo ha stabilito di consegnare un riconoscimento ufficiale a quelle figure che si sono distinte per l’impegno profuso e il ruolo ricoperto in quel drammatico frangente del 2009. Si tratta di Gianni Letta, all’epoca Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Guido Bertolaso, Capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, Prefetto dell’Aquila, Gianni Chiodi, Presidente della Giunta regionale e Massimo Cialente, Sindaco dell’Aquila.

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Interrogazioni e interpellanze sullo stato dei conti della sanità abruzzese in Consiglio regionale

Domani, martedì 16 aprile, alle ore 12, nell'Aula consiliare "Sandro Spagnoli" di Palazzo dell'Emiciclo all'Aquila, si riunirà in seduta ordinaria il Consiglio regionale. L'ordine del giorno dei lavori prevede la commemorazione con considerazioni e proposte sul decennale del sisma del 6 aprile 2009. Successivamente, verranno discusse le interrogazioni e interpellanze sullo stato dei conti della sanità abruzzese e sull'ipotesi di passaggio dei porti di Ortona e Pescara all'Autorità portuale del Mar Tirreno centrosettentrionale. Dopo la convalida dei Consiglieri eletti nell'undicesima Legislatura, l'Assemblea si occuperà della proposta d’istituzione di una Commissione speciale per l'attuazione e le modifiche dello Statuto relativamente alle modifiche alla legge elettorale e per lo studio del regionalismo differenziato. Infine, il Consiglio regionale discuterà sulle disposizioni in materia di contenimento dei costi della politica in riferimento al Testo unico delle Norme sul trattamento economico spettante ai consiglieri regionali e sulle spese generali di funzionamento dei gruppi consiliari. 

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Lavoro, tra Bolzano e la Sicilia il divario in percentuale è del 35 per cento

Nella provincia autonoma di Bolzano gli occupati son il 79% della popolazione (tra i 20 e i 64 anni), in Sicilia appena il 44,1%: un abisso di 35 punti percentuali. Secondo il dossier AGI/Openpolis su dati Istat 2018, vi e' una forte discrepanza tra le regioni del Nord, tutte al di sopra della media del 63%, e quelle del Sud, che presentano i tassi di occupazione piu' bassi: Campania 45,3%, Calabria 45,6%, Puglia 49,4%. In Emilia Romagna, invece, la percentuale di occupati e' del 74,4%, nella Provincia di Trento del 73,6%, in Valle d'Aosta del 72,9% e in Lombardia del 72,6%. Rispetto al 2008, la situazione della Sicilia e della Calabria e' decisamente peggiorata (rispettivamente -4,2% e -2,7%); variazioni positive sono state registrate solo al Nord e in Toscana, con l'eccezione della Liguria (-0,2%). Le regioni settentrionali sono quindi uscite dalla crisi economica, mentre quelle del Mezzogiorno continuano a retrocedere. Rispetto all'obiettivo 2020 del 67%, l'occupazione dovrebbe crescere per l'intero territorio nazionale di 4 punti: ma se per Lazio (65,3%) eAbruzzo (62,2%) la meta puo' apparire raggiungibile, per le regioni meridionali la distanza e' nell'ordine di circa 20 punti percentuali. 

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Occupazione femminile in calo in Abruzzo negli ultimi dieci anni

L'Italia e' al penultimo posto in Europa per tasso di occupazione femminile: la percentuale di donne che lavorano e' aumentata in 10 anni di 2,4 punti percentuali, passando dal 50,6% del 2008 al 53% del 2018. Lo segnala il dossier AGI/Openpolis su dati Eurostat. I dati dell'occupazione femminile confermano le grandi discrepanze tra Nord e Sud: se a Bolzano le donne occupate sono il 73%, in Sicilia appena il 31,5%: 42 punti percentuali di distanza. In tutte le regioni del Sud l'occupazione femminile e' inferiore al 50%. In dieci anni, l'occupazione femminile e' aumentata di vari punti percentuali in alcune regioni del Nord (Bolzano +6,9%, Valle d'Aosta +5,2%, Trento +5%, Friuli Venezia Giulia +4,7%), in Toscana (+5%), In Sardegna (+4,6%) e nel Lazio (+4,2%) e solo quattro regioni hanno registrato un calo: Umbria (-1,6%), Abruzzo (-0,9%), Sicilia (-0,4%), Calabria (-0,1%). 

Nella Ue, invece il tasso di occupazione femminile e' passato dal 62,8% al 66,5%. Peggio di noi solo la Grecia, che ha una percentuale del 48%. Al primo posto, la Svezia (79,8%), seguita da Lituania (75,5%), Germania (75,2%), Estonia (75,1%), Danimarca (73,7%). Tra i Paesi membri del G7, da notare il balzo compiuto in Germania (da 67,8% di donne occupate nel 2008 al 75,2% nel 2017) e l'aumento significativo avvenuto nel Regno Unito (da 68,8% a 73,1%).

La differenza tra occupazione maschile e femminile e' in Italia del 19,8%, contro la media Ue di 11,5% al secondo posto dopo Malta (24,1%) e appena sopra Grecia (19,7%). In Lituania e' appena l'1%, in Finlandia il 3,5% e in Svezia il 4%. L'Italia mantiene il secondo posto anche guardando alla differenza tra tasso di occupazione di uomini e donne con figli: 28,1% contro 18,8% della Ue. Il tasso di occupazione dei padri e' almeno di 8 punti percentuali superiore a quello delle madri in tutti gli Stati, ma in Italia supera di 9 punti la media europea. 

 

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