Redazione Notizie D'Abruzzo

Paolucci: i bandi per i direttori Asl sono illegittimi

I bandi della Regione Abruzzo per la nomina del direttore sanitario e amministrativo per le Asl di Chieti e L'Aquila sono illegittimi. Ad affermarlo e' il capogruppo del Pd in Regione, Silvio Paolucci: "Le procedure- spiega- partono pesantemente in ritardo e gia' viziate perche' fuori dall'iter che prevede la legge vigente". Paolucci si rivolge direttamente al ministero chiedendo di inviare gli ispettori in Abruzzo "per capire cosa sta accadendo e perche' le Asl stanno adottando un percorso che e' palesemente extra lege, avendo invece applicato la normativa in modo corretto per la nomina del direttore sanitario della Asl di Pescara e di L'Aquila, solo qualche mese fa". Il capogruppo annuncia intanto il deposito di un'interpellanza rivolta al presidente della Regione Marco Marsilio. Per Paolucci, infatti, si dovrebbe attingere da elenchi di altre regioni o applicare le procedure previste dal dl 502/1992 non essendo stati definiti con accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni i criteri di valutazione per la scelta. I bandi sarebbero dunque "uno sperpero di risorse" che non porteranno ad alcun risultato. 

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Commissione d’inchiesta su Bussi in apertura della settimana del Consiglio regionale

La settimana politica a Palazzo dell' Emiciclo, a L'Aquila inizia domani martedì 4 febbraio alle 12 con la riunione della commissione di inchiesta su "Bussi". E' prevista l'audizione dell'avvocato Cristina Gerardis dell'Avvocatura dello Stato. Sempre martedì 4 febbraio ma alle 14,30 è in calendario la seduta della commissione "Sanità" con il seguente ordine del giorno: progetto di legge sulla "Istituzione della Consulta giovanile regionale", con le audizioni della Consulta giovanile di Ortona e di Tortoreto. A seguire la discussione dei seguenti progetti di legge: "Modifica alla legge regionale 23 novembre 2019, n.57 (Interventi regionali per la vita indipendente)"; "Disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia"; " Disposizioni per la prevenzione delle complicanze, la diagnosi, il trattamento e il riconoscimento della rilevanza sociale dell'endometriosi". In coda all'ordine del giorno l'esame di due risoluzioni: la prima a firma del Consigliere Antonio Blasioli (PD) recante: "Risoluzione per la riapertura del tavolo di lavoro sul DSA" prevede le audizioni di: Emanuele Legge e Antonella Zaccaria (Associazione AID), Mirco Fasolo (Università degli Studi di Chieti), Cinzia D'Amico (Coordinatrice di Altra Psicologia Abruzzo) e di Federica Iezzi e Claudia Ciabattoni dell'AIRIPA (Associazione Italiana per la Ricerca e l'Intervento nella Psicopatologia dell'Apprendimento). La seconda risoluzione è a firma del consigliere Pietro Smargiassi (M5S) recante "Disservizi distretto sanitario di Vasto". I lavori consiliari continuano mercoledì 5 febbraio alle ore 10.00 con la seduta della commissione "Agricoltura" che esamina i seguenti progetti di legge: "Integrazione alla L. R. 31 luglio 2012, n.38 (Disciplina delle attività agrituristiche in Abruzzo)"; "Norme in materia di turismo itinerante" con le audizioni di: Assessore Mauro Febbo; Direttore regionale Germano De Sanctis; Presidente ANCI; Presidente CAL; Confesercenti e Confcommercio; "Modifica alla legge regionale recante: "Disposizioni in materia di tutela delle piante di olivo adulte ai fini della loro classificazione, recupero e cessione. Disciplina concernente l'abbattimento e l'espianto di alberi di olivo" con le audizioni di: Assessore regionale Emanuele Imprudente; Dirigente regionale Elena Sico; Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali d'Abruzzo; Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Pescara,L'Aquila,Teramo,Chieti; Vice Presidente CONAF (Consiglio dell'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali). L'ultimo punto della commissione Agricoltura riguarda la mozione di iniziativa del consigliere regionale Francesco Taglieri(M5S) sulla "Protezione degli insetti impollinatori e riduzione del rischio legato all'impiego dei fitosanitari" con le audizioni di: Emanuele Imprudente e di Elena Sico. Tutte le sedute delle Commissioni di questa settimana si terranno nella sala consiliare "Sandro Spagnoli" e non nella sala "Gabriele D'Annunzio" di Palazzo dell'Emiciclo. 

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Giornata di cultura ed educazione civica per gli studenti dell’Aterno-Manthonè

Giornata di cultura ed educazione civica, sabato 1° febbraio, per gli studenti dei corsi serali dell’Aterno-Manthoné. Alla presenza della dirigente scolastica, Antonella Sanvitale, e di una decina di docenti, gli adulti frequentanti le otto classi dell’Istituto tecnico statale di via Tiburtina hanno avuto modo di incontrare il sindaco, Carlo Masci.

A fare da Cicerone nelle stanze di palazzo di città lo storico Marco Patricelli, attualmente nello staff del primo cittadino come responsabile della Comunicazione istituzionale per il Comune di Pescara.

Alunni e professori hanno avuto modo di ripercorrere le vicende storiche che hanno portato all’unificazione tra Pescara e Castellamare Adriatico, nel 1927, e alla istituzione della Provincia. Patricelli ha fatto riferimento anche alle scelte architettoniche dei tre grandi edifici che costituiscono i palazzi istituzionali, costruiti durante il fascismo, e ha poi riassunto il funzionamento della macchina amministrativa, cosa succede dentro le stanze pubbliche, chi prende le decisioni, come vengono prese, quali sono gli organi deputati a ratificarle. Il percorso, tra aula consiliare, sala giunta e uffici, è stato concepito per mostrare le modalità con cui il cittadino può dialogare con l’amministrazione comunale.

A seguire l’incontro con il sindaco, Carlo Masci, che ha offerto agli ospiti l’insolita visita alla terrazza del municipio dove, auspice anche la bella giornata, studenti e docenti hanno potuto godere di una bellissima vista di Pescara e del fiume.

Alle 11.30 trasferimento nel palazzo della Provincia per visitare la mostra “Il purgatorio di Dante tra letteratura, scultura e immagini” a cura di Franco Nembrini, pedagogista, docente e scrittore, Gabriele Dell’Otto, illustratore e fumettista internazionale, e Adelfo Galli, scultore.

Guidati dagli organizzatori del Centro culturale di Pescara, gli studenti hanno avuto modo di approfondire gli ultimi canti del Purgatorio, quelli in cui Virgilio (la prima guida di Dante) lascia il posto a Beatrice, dando vita a un percorso che ripercorre il metodo di conoscenza dantesco improntato sull’osservazione e sull’interrogazione della realtà attraverso gli occhi: «Come si impara leggendo Dante – osserva Nembrini, parlando della sua esperienza personale - l’amore è un perdono ricevuto».

In mostra alcune tele dell’illustratore Gabriele Dell’Otto, relative in particolar modo ai canti 29 e 30 del Purgatorio, affiancate dal commento semplice e diretto di Franco Nembrini, a cui si è aggiunto il racconto in video della realizzazione della scultura “El Dante” di Adelfo Galli.

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Meloni: serve una legge quadro per la montagna

 "Fratelli d'Italia ha deciso di organizzare per la seconda volta gli 'Stati generali della montagna' perche', oggi piu' che mai, serve una legge quadro per la montagna, per valorizzare l'identita' e la tradizione di questo immenso territorio. Noi vogliamo dare alla montagna risposte concrete e abbiamo formalizzato le nostre proposte in una mozione, approvata dalla Camera all'unanimita'. Le popolazioni montane devono avere accesso ai servizi essenziali come la sanita', trasporti, istruzione, poste e telecomunicazioni. Per farlo bisogna snellire la burocrazia e prevedere norme ad hoc per queste aree. Dobbiamo contrastare lo spopolamento e garantire ai giovani l'accesso alla formazione, la partecipazione alle attivita' culturali e sportive, la connessione a banda larga, l'accessibilita' ai servizi pubblici ed ai servizi di trasporto. Dobbiamo valorizzare il settore turistico anche nelle aree montane meno conosciute, attraverso semplificazioni amministrative ed esenzioni fiscali, preservando le tradizioni ed i prodotti locali tipici. E poi chiediamo l'istituzione di aree a fiscalita' ed amministrazione differenziata per salvaguardare e promuovere lo sviluppo delle aree montane e favorire la residenzialita' e l'imprenditorialita'. E sosteniamo la possibilita' dei comuni di federarsi perche' questo significa riconoscere le peculiarita', anche tramite confronti con le istituzioni locali. Terremo alta l'attenzione sui bisogni della montagna e di chi la vive perche' la montagna e' un pezzo dell'identita' italiana e noi vogliamo difenderla". Lo ha detto il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in un video contributo inviato alla seconda edizione degli 'Stati generali della montagna', organizzati dal gruppo al Senato di FdI  a Roccaraso in Abruzzo

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Incidente in auto vicino all’aeroporto per un uomo positivo all’alcoltest

Un giovane di 24 anni, risultato positivo all'alcoltest, e' stato ricoverato all'ospedale dopo essere rimasto ferito poco prima delle sei in un incidente stradale accaduto a pochi passi dall'aeroporto: per cause che sono in corso di accertamento, l'auto condotta dal 24enne e' finita sotto a un tir. Il ferito, soccorso inizialmente da un infermiere del 118 che si trovava di passaggio, e' stato poi  trasportato al "Santo Spirito" di Pescara.

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Cgia, tasse e burocrazia pesano per 138 miliardi sulle imprese

"Il micidiale mix di tasse e burocrazia ha superato la soglia dei 138 miliardi di euro; a tanto ammonta il costo che grava ogni anno sui bilanci delle imprese italiane, penalizzando, in particolar modo, le realtà di piccola e media dimensione". Lo afferma la Cgia, con il suo ufficio studi, calcolando che, a fronte di un gettito complessivo annuo di 81,2 miliardi di euro di tasse versate all'erario, il costo annuo sostenuto dalle nostre imprese per la gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione è di oltre 57 miliardi. "In buona sostanza - prosegue la Cgia - 'tasse & burocrazia' costituiscono un giogo da 138,3 miliardi di euro all'anno, pari a quasi 8 punti di Pil, che zavorra le aziende e frena l'economia del Paese". "Il Governo - sostiene il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo - dovrebbe riflettere su questi dati e cominciare a lavorare per ridurne l'impatto. Se, a causa della situazione dei nostri conti pubblici, abbattere il carico fiscale in misura significativa non appare per nulla semplice, una drastica riduzione della cattiva burocrazia, invece, potrebbe essere ottenuta a costo zero, o quasi". Per Zabeo ciò si potrebbe fare "riducendo il numero delle leggi attraverso l'abrogazione di quelle più datate, evitando così la sovrapposizione legislativa che su molte materie ha generato incomunicabilità, mancanza di trasparenza, incertezza dei tempi ed adempimenti sempre più onerosi, facendo diventare la burocrazia un nemico invisibile difficilmente superabile". 

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Nel 2019 crescono le denunce di infortunio all’Inail

Nel 2019 le denunce di infortunio presentate all'Inail sono state 641.638, 915 in piu' rispetto alle 640.723 del 2018 (+0,1%). I dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un incremento solo dei casi avvenuti "in itinere", nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il luogo di lavoro, che sono passati da 98.446 a 100.905 (+2,5%), mentre quelli "in occasione di lavoro" sono scesi da 542.277 a 540.733 (-0,3%). Tra gennaio e dicembre del 2019 il numero degli infortuni denunciati e' diminuito dello 0,05% nella gestione Industria e servizi (dai 501.740 casi del 2018 ai 501.496 del 2019) e dell'1,5% in Agricoltura (da 33.180 a 32.692), mentre e' aumentato dell'1,6% nel Conto Stato (da 105.803 a 107.450). L'analisi territoriale evidenzia un aumento delle denunce d'infortunio sul lavoro nel Nord-Ovest (+0,1%), nel Centro (+1,2%) e nelle Isole (+0,5%), e una diminuzione nel Nord-Est (-0,1%) e al Sud (-0,8%). Tra le regioni con i maggiori incrementi percentuali si segnalano Sardegna (+4,2%), Basilicata (+2,7%), Umbria (+2,2%) e Marche (+2,1%), mentre i decrementi maggiori sono quelli rilevati in Molise (-6,9%), Valle d'Aosta (-4,0%) e Abruzzo (-3,7%). 

Il lieve aumento delle denunce che emerge dal confronto tra il 2018 e il 2019 e' legato esclusivamente alla componente femminile, che registra un +0,5% (da 228.762 a 229.865 denunce), a differenza di quella maschile, in diminuzione dello 0,05% (da 411.961 a 411.773). L'incremento ha interessato esclusivamente i lavoratori extracomunitari, con un aumento delle denunce pari al 5,0% (da 79.312 a 83.250), mentre quelle dei lavoratori italiani, che rappresentano circa l'83% del totale, sono in calo dello 0,5% (da 536.153 a 533.462) e le denunce dei lavoratori comunitari sono diminuite dell'1,3% (da 25.254 a 24.923). Dall'analisi per classi di eta' emergono aumenti tra gli under 30 (+2,4%) e tra i 50 e 69 anni (+1,7%). In diminuzione del 2,5%, invece, le denunce dei lavoratori della fascia 30-49 anni, nella quale rientra il 40% dei casi registrati. Nel 2019 le denunce di incidente mortale sul lavoro presentate all'Istituto entro il mese di dicembre sono state 1.089, 44 in meno rispetto alle 1.133 del 2018 (-3,9%). La flessione e' da ritenere pero' poco rassicurante e il raffronto tra i due anni poco significativo, in quanto il 2018 si e' contraddistinto, rispetto al 2019, soprattutto per il maggior numero di "incidenti plurimi", ossia quegli eventi che causano la morte di almeno due lavoratori, che per loro natura ed entita' possono influenzare l'andamento del fenomeno

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Dieci patenti ritirate dalla Polizia stradale di Chieti

Dieci patenti di guida sono state ritirate la notte scorsa dagli uomini della Polizia Stradale di Chieti e del Distaccamento di Lanciano nell'ambito di controlli specifici e mirati, coordinati dal comandante Fabio Polichetti ed effettuati con l'intervento di quattro pattuglie lungo le maggiori arterie di Chieti Scalo, controlli volti a prevenire e contrastare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica. Dai controlli emerge un quadro definito preoccupante, con una elevata percentuale di persone, soprattutto over 30, che si mette alla guida in stato di ebbrezza alcolica e fra questi un elevato numero di ragazze. Fra i automobilisti risultati positivi alla prova con l'etilometro, cinque avevano un tasso alcolico superiore agli 0,80 grammi per litro e nei loro confronti e' scattata la denuncia all'autorita' giudiziaria. In particolare intorno alle 4.30 e' stato intimato l'alt ad una donna di 40 residente nella provincia di Chieti che ha mostrato subito evidenti sintomi di alterazione da assunzione di sostanze alcoliche: sottoposta alla prova dell'etilometro, le e' stato riscontrato un tasso doppio rispetto al limite consentito, pari a 1.28 g/l: nei suoi confronti sono scattate la sospensione della patente da 6 mesi ad un anno, la perdita di 10 punti dalla patente e la denuncia alla Procura della Repubblica di Chieti. Anche una giovanissima neo patentata di 20 anni e' risultata positiva all'etilometro: aveva appena trascorso la serata nei locali di Chieti Scalo con alcuni amici, quando e' stata fermata dagli uomini della Polizia Stradale di Chieti che le hanno riscontrato un tasso di 0,78 g/l, ben oltre quello consentito che per i neo patentati e' zero. Nei suoi confronti sanzione di oltre 700 euro, sospensione della patente di guida da 4 o 8 mesi e perdita di 20 punti dalla patente di guida. Complessivamente sono state oltre un centinaio le persone sottoposte alla prova dell'etilometro, presente anche il personale dell'Ufficio Sanitario della Questura di Chieti, che, con un nuovo camper in dotazione alla Polstrada, ha proceduto ai controlli per accertare anche l'alterazione e l'assunzione da sostanze stupefacenti, attraverso un prelievo di campione di liquido salivare. 

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Apertura del nuovo Anno giudiziario nel Distretto dell’Abruzzo, i dati

"Benche' e' confermato il trend declinante dei nuovi procedimenti nel settore civile e, in misura minore, in quello penale, le sopravvenienze sono comunque troppe rispetto alle risorse di cui disponiamo e, stando cosi' le cose, non e' certamente vicino il momento in cui potremo occuparci ogni anno solo dei nuovi procedimenti". Cosi' il Presidente della Corte d'Appello dell'Aquila, Fabrizia Francabandera in occasione della cerimonia di apertura del nuovo Anno giudiziario nel Distretto dell'Abruzzo. Nel settore civile si sono registrati presso gli otto Tribunali del Distretto ben 36.921 nuovi procedimenti; gli uffici di primo grado ne hanno definiti 37.175 , mentre restano pendenti ben 31.902 processi. La Corte d'Appello dell'Aquila a fronte di 2.713 nuovi procedimenti ne sono stati definiti 3.820 cosi' riducendosi sia pure di poco, la pendenza che vede comunque ben 6.010 processi. Nel settore penale i Tribunali in Abruzzo hanno registrato 10.831 nuovi procedimenti; le definizioni sono state 11.399, la pendenza si e' attestata su 16.631 nel Monocratico e 880 nel Collegiale per complessivi 17.511 procedimenti. La Corte d'Appello a fronte di 3.107 nuove iscrizioni, sono stati definiti 2.697 processi, la pendenza finale e' pari a 4.710 fascicoli. Gli Uffici giudicanti del Distretto hanno quindi definito complessivamente 56.735 procedimenti civili e 15.601 penali. Ad eccezione della Sezione penale della Corte d'Appello, si legge nella relazione sull'andamento della giustizia in Abruzzo - nel loro insieme gli Uffici del Distretto hanno definito un numero di procedimenti poco superiore a quello delle sopravvenienze con conseguente lieve diminuzione dell'arretrato. In Abruzzo l'importo complessivo delle somme liquidate quale sanzione per la durata eccessiva dei procedimenti e' stato di 727 mila euro contro i 479 dello scorso anno. E' quanto ha evidenziato dal Presidente della Corte d'Appello dell'Aquila, Fabrizia Francabandera, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'Anno giudiziario presso il Distretto della Corte d'Appello dell'Aquila. Nel periodo in esame tali procedimenti sono passati da 136 a 158. "Il dato per quanto non allarmante - ha detto la Francabandera - si pensi che nel quadriennio 2014/18 erano stati liquidati circa 33 milioni di euro, deve far riflettere sull'evidente paradosso di un rimedio di natura meramente indennitaria che introduce una sorta di processo al processo, consumando notevoli risorse sul piano dell'impegno lavorativo di magistrati e personale oltre che su quello economico, cosi' sottraendole proprio alla piu' tempestiva trattazione degli affari ordinari". 

Evidenziando la "poca appetibilita' sulla scelta dei riti alternativi", il Presidente della Corte d'Appello dell'Aquila, Fabrizia Francabandera, ha evidenziato della recente Legge n33 del 2019 in cui si vieta l'accesso al rito abbreviato a chi si sia accusato di un reato punito con la pena dell'ergastolo: "l'effetto - ha detto il Presidente della Corte d'Appello dell'Aquila durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo Anno giudiziario nel Distretto dell'Abruzzo - sara' quello di aggravare il carico di lavoro della Corti d'Assise, obbligate a complesse istruttorie dibattimentali anche quando sarebbe possibile la piu' agevole definizione allo stato degli atti da parte del giudice delle indagini preliminari con conseguente necessita' di distogliere magistrati dal lavoro ordinario. Ancora una volta - ha aggiunto il Presidente della Corte d'Appello dell'Aquila - la ratio di una riforma a-sistematica, probabilmente non abbastanza meditata nelle sue ricadute sugli uffici giudiziari, sembra rinvenirsi esclusivamente nella volonta' di assecondare un non meglio identificato quanto mutevole 'sentimento popolare' emerso a seguito di casi di cronaca, che valorizza, in contrasto con il modello costituzionale della funzione rieducativa, solo l'esemplarita', 'il quantum' della pena e che vede nel meccanismo incentivante del rito camerale (riduzione della pena a fronte della rinuncia al dibattimento e alla rivisitazione della prove raccolta in sede di indagini) una sorta di mercimonio della giustizia".

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