Redazione Notizie D'Abruzzo

Le opere irrigue del Fucino in Consiglio regionale

Il Consiglio regionale è convocato con urgenza per domani, martedì 19 novembre, alle ore 11, nell'Aula “Sandro Spagnoli” di Palazzo dell'Emiciclo, per esaminare il progetto di legge recante "Compartecipazione della Regione Abruzzo per la valorizzazione, il recupero e il miglioramento ambientale delle opere irrigue nel Fucino e altre disposizioni urgenti". A seguire, la seduta del Consiglio regionale proseguirà con lo svolgimento dei seguenti documenti politici: interrogazione a firma del consigliere Blasioli su "Azioni della Regione Abruzzo riguardo rimborsabilità farmaci e preparati galenici a base di sostanze cannabinoidi"; interpellanza a firma del consigliere Taglieri su "Gestione della attività libero professionale dei dirigenti medici nelle strutture pubbliche"; interpellanza a firma del consigliere Blasioli su "Tempi necessari per l'istituzione di una postazione di un mezzo sanitario di base infermierizzato a Caramanico per i territori di Salle, Abbateggio, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Bolognano e Roccamorice"; interpellanza del consigliere Blasioli su "Attuazione della rete di cure palliative domiciliari nella provincia di Pescara"; interpellanza del consigliere Pettinari su "Disfacimento della Struttura Semplice Dipartimentale di Gastroenterologia presso il Presidio Ospedaliero "S.Massimo" di Penne; interpellanza a firma del consigliere Taglieri su "Campagna di promozione Abruzzo Estate 2019"; interpellanza del consigliere Paolucci su "Scuola in movimento"; interpellanza del consigliere Pepe su "Attivazione servizio di lungodegenza Presidio Ospedaliero "Val Vibrata" di Sant'Omero"; interpellanza a firma del consigliere Stella su "Interventi in riferimento al cavalcavia n.5 dell'Asse attrezzato di Chieti – Pescara in località Dragonara"; interpellanza a firma del consigliere Marcozzi su "Procedura di evidenza pubblica per selezione compagnie nazionali e internazionali"; interpellanza a firma del consigliere Smargiassi su "Delibera di Giunta – evento Jova beach party del 7.09.2019"; interpellanza a firma del consigliere Cipolletti su "Realizzazione piattaforma di riufiuti liquidi non pericolosi presso la sede Wash Italia Spa del Comune di Nereto". 

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A Caramanico Terme dal 7 dicembre la prima edizione del Villaggio di Natale

Scenografie, attrazioni e spettacoli saranno la cornice perfetta per la prima edizione del Villaggio di Natale a Caramanico Terme!
Nei weekend e festivi dal 7 dicembre al 6 gennaio, lungo le strade del borgo, verrà messa in scena la magia del Natale... potrai divertirti e ballare con gli elfi, fare una foto ricordo con Babbo Natale in persona, giocare a tombola, fare un giro in carrozza, gustare prodotti tipici, regalarti un oggettino realizzato a mano... e tanto altro ancora!
Inoltre, nei weekend, vi aspettano le escursioni e le attività nel Parco Nazionale della Majella, il parco avventura, le escursioni a cavallo ed in quad, lo yoga.
 
Eventi a cura dell'Amministrazione Comunale in collaborazione con la Proloco di Caramanico Terme.
 
Per informazioni: Ufficio Turistico Comune di Caramanico Terme Tel. 085 92 23 43 (9.00-13.00 / 15-00-19.00)

 

Programma delle Manifestazioni
Il Villaggio sarà aperto dalle ore 16.00 alle ore 21.00
 
Sabato 7 Dicembre 2019
"Apertura dei mercatini natalizi ed attività del Villaggio"
"Casa degli Elfi con Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici"
Street Band
 
Domenica 8 Dicembre 2019
"Apertura dei mercatini natalizi ed attività del Villaggio"
"Casa degli Elfi con Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici"
Artisti di strada
Accensione Albero di Natale con intrattenimento musicale del vecchio Frac
 
Sabato 14 Dicembre 2019
"Apertura dei mercatini natalizi ed attività del Villaggio"
"Casa degli Elfi con Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici"
Street Band
Artisti di strada
 
Domenica 15 Dicembre 2019
"Apertura dei mercatini natalizi ed attività del Villaggio"
"Casa degli Elfi con Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici"
Artisti di strada
 
Sabato 21 Dicembre 2019
"Apertura dei mercatini natalizi ed attività del Villaggio"
"Casa degli Elfi con Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici"
Street Band
Spettacolo di micromagia comica e bolle di sapone
 
Domenica 22 Dicembre 2019
"Apertura dei mercatini natalizi ed attività del Villaggio"
"Casa degli Elfi con Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici"
Teatro dei Burattini
 
Martedì 24 Dicembre 2019
Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici
Arrivo di Babbo Natale, dalle ore 18.00 in Piazza Conti a cura del Gruppo protezione Civile di caramanico Terme
 
Giovedì 26 Dicembre 2019
Tombolata di Santo Stefano
Ricchi premi a cura dell'A.S.D. Caramanico Calcio 1989 dalle ore 17.00 presso la Piscina Comunale
In questo giorno il Villaggio di Natale rimarrà chiuso
 
Sabato 28 Dicembre 2019
"Apertura dei mercatini natalizi ed attività del Villaggio"
"Casa degli Elfi con Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici"
Circo di Natale
 
Domenica 29 Dicembre 2019
"Apertura dei mercatini natalizi ed attività del Villaggio"
"Casa degli Elfi con Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici"
Street Band
 
Lunedì 30 Dicembre 2019
"Apertura dei mercatini natalizi ed attività del Villaggio"
"Casa degli Elfi con Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici"
 
Cantine d'inverno
Centro urbano e centro storico dalle ore 17.30
 
Martedì 31 Dicembre 2019
"Apertura dei mercatini natalizi ed attività del Villaggio"
"Casa degli Elfi con Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici"
Dj Set dalle ore 23 in Piazza Conti
Tradizionale "Ballo della Pupa" ore 01.00 in Piazza Conti
 
Mercoledì 1° Gennaio 2020
"Apertura dei mercatini natalizi ed attività del Villaggio"
"Casa degli Elfi con Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici"
Micromagia e Bolle di Sapone Show
Tombola del Nuovo Anno
A cura della Pro Loco dalle ore 20.00
 
Sabato 4 Gennaio 2020
"Apertura dei mercatini natalizi ed attività del Villaggio"
"Casa degli Elfi con Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici"
Artisti di strada a cura dell'Associazione Rete/2
 
Domenica 5 Gennaio 2020
"Apertura dei mercatini natalizi ed attività del Villaggio"
"Casa degli Elfi con Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici"
Street band
 
Lunedì 6 Gennaio 2020
"Apertura dei mercatini natalizi ed attività del Villaggio"
"Casa degli Elfi con Animazione con truccabimbi, sculture di palloncini, folletto postino e laboratori artistici"
Teatro dei Burattini
Arrivo della Befana alle ore 18.00
 
 
Da non perdere ...
 
 
 
"Presepe vivente 27 Dicembre 2019"
in località Scagnano di Caramanico Terme dalle ore 18.00
 
"Presepiando 2019" mostra piccoli presepi artigianali
presso la sede della Pro Loco in viale Fontegrande a Caramanico Terme
 
 
A Caramanico Terme puoi trovare ...
 
Escursioni, ciaspolate nel Parco Nazionale della Majella
Aree faunistiche, Museo Naturalistico ed Archeologico
Guarda il programma dettagliato su:
Tel. 085 92 23 43
 
 
 
 
Avventure per tutti nel bosco.
Parco avventura su gli alberi e gommoni su ®NevePlast
 
 
 
Guarda tutti i dettagli e gli orari di apertura:
Tel. 389 69 92 553
 
Avventure a Cavallo
Escursioni e maneggio sulle ippovie del Parco.
Tel. 339 35 64 383
 
Avventure in Quad
Tour e Safari
Tel. 333 57 58 556
 
Castello di Salle
Nel cuore del Parco Nazionale della Majella, il Castello di Salle è l'unica struttura ancora in funzione del piccolo centro antico di “Salle Vecchia”, distrutto dal terremoto del 1915.
Tel. 085 92 82 65
Aperto tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 13.30 e nel pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00.
Il biglietto d'ingresso ha un costo di 4 euro, mentre l'accesso è gratuito per i bambini sotto i 12 anni e per gli over 65.
 
 

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400 pensionati alla Festa Provinciale dell’Anp Chieti – Pescara

Il ruolo dell’agricoltura per lo sviluppo delle aree interne al centro del dibattito in occasione della Festa Provinciale dell’Anp Chieti – Pescara che ha riunito circa 400 pensionati e che si è tenuta ieri, 16 novembre, presso il ristorante La Masseria a Piazzano di Atessa. Dopo i ringraziamenti di Valterio Paolucci, Presidente dell’Anp provinciale, e di Dino Bruno, Presidente dell’Anp Abruzzo, parola al Presidente della Cia Chieti – Pescara, Nicola Sichetti, “Il rilancio delle aree interne, oggi penalizzate dall’abbandono dell’agricoltura, dall’invecchiamento della popolazione e dal forte dissesto idrogeologico, è un obiettivo imprescindibile per un Paese che vuole davvero tornare a crescere e ridurre la disoccupazione giovanile”, ha dichiarato Sichetti, “Occorre sviluppare una forte integrazione tra l’agricoltura di qualità e la ricchezza delle risorse storico-culturali, naturali e paesaggistiche di questi territori”.

Le aree interne rappresentano due terzi della superficie nazionale ed un terzo della popolazione italiana e costituiscono un forte potenziale di sviluppo per il territorio. Cia Agricoltori Italiani ha lanciato una grande mobilitazione nazionale sul tema denominata “Il Paese che vogliamo” che affronta le problematiche che frenano lo sviluppo delle aree interne.

Dobbiamo recuperare il doppio ruolo dell’agricoltura, quello di coltivare e custodire il terreno e rivendicare la sua importanza anche riguardo il cambiamento climatico”, afferma Giuseppe Cornacchia della Cia Nazionale, “Le aree interne equivalgono a grandi opportunità ma se vogliamo davvero valorizzarle dobbiamo cercare di risolvere i problemi a esse connesse come la diffusione della fauna selvatica, le infrastrutture, il ritardo tecnologico, i servizi al cittadino”. Il Presidente della Cia Abruzzo, Mauro Di Zio ha ricordato la proposta di legge sulla fauna selvatica per affrontare concretamente un problema ormai fuori controllo, aggiornando una legislazione obsoleta e totalmente carente sia sul piano economico che su quello ambientale. Sono intervenuti al dibattito moderato dal direttore della Cia Chieti-Pescara, Alfonso Ottaviano, Mariano Nozzi, direttore della Cia Abruzzo, Franco Fiori, Vice Presidente dell’Anp Nazionale, Enrico Calentini, Presidente Agia Chieti-Pescara e Beatrice Tortora, Vice Presidente dell’associazione Donne in Campo.

Erano presenti all’incontro i sindaci e i delegati dei Comuni di Atessa, Casoli, Roccascalegna, Altino, Fraine, Sant’Eusanio del Sangro, Guardiagrele, Monteodorisio e Canosa Sannita.

Nel corso della giornata, proseguita con un momento di festa, sono stati consegnati dei riconoscimenti professionali agli associati Giuseppe Cornacchia, Tommaso di Salvatore e Carlo Oliva.

 

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Serpentini e Di Giovanni a Letture d’Autunno a Mosciano con due libri sulla Massoneria

Si trova nel ”Notiziario Crocetti”, un manoscritto di un prete di Mosciano Sant’Angelo, don Saverio Crocetti, dapprima parroco della Trasfigurazione del Signore presso la Chiesa Madre di Santa Domenica e poi della Chiesa di Santa Maria Assunta del suo paese natio, l’elenco dei nomi degli affiliati alla Loggia massonica teramana attiva tra la fine del Settecento e i primi anni dell’Ottocento, fondata intorno al 1775 all’Obbedienza della Gran Loggia Provinciale del Regno di Napoli e Sicilia, dipendente della Gran Lodge of England. Molti di quei nomi sono riportati nella celebre poesia scritta da Francesco Pradowski (alias Ambrosio Fiorini)  tra il 1790 e il 1792, che è in pratica la descrizione della loggia e delle caratteristiche fisiche e morali dei principali esponenti.
 
Mosciano non poteva mancare, perciò, nel tour che Elso Simone Serpentini e Loris Di Giovanni, autori del libro Storia della Massoneria in Abruzzo, stanno facendo in tutta la regione per presentare il loro libro, edito da Artemia Nova Editrice. L'appuntamento è venerdì 22 novembre alle ore 18.00 nella sala consiliare del Comune di Mosciano Sant'Angelo. 
 
Avvalendosi di un proiettore e di suggestive immagini, i due autori illustreranno gli aspetti salienti e i passaggi più significativi del loro lavoro, dalla prima certificazione di massoni abruzzesi presenti in una loggia militare, a Capua, nel 1750, ai protagonisti della “Rinascenza teramana” di fine Settecento nominati dal moscianese don Saverio Crocertti, alle Logge castrensi del periodo napoleonico, alla diffusione in Abruzzo della Carboneria, all’attività massonica dopo l’Unità d’Italia e alle vicende relative al complesso quadro della Massoneria abruzzese del secondo Ottocento e dei primi anni del Novecento, allo scioglimento delle logge durante il fascismo e alla ripresa nell’immediato dopoguerra.
 
Serpentini e Di Giovanni illustreranno, con la stesse modalità, anche le parti più interessanti di un altro loro lavoro pubblicato di recente, con coautore Roberto Carlini, sempre da Artemia Nova Editrice, primo volume della collana “Documenti Massonici Abruzzesi” edita dal Ce.S.S.M.A. (Centro Studi Storia Massoneria in Abruzzo), sul “ Manoscritto di Pianella”, un catechismo massonico dei primi dell’Ottocento, un documento eccezionale, più unico che raro, ritrovato dopo due secoli nell’Archivio di Stato di Teramo. Introdurrà la presentazione dei due libri, terzo appuntamento di “ Letture d’Autunno”, iniziativa del Comune di Mosciano in collaborazione con Artemia Nova Editrice, Enzo Delle Monache, ideatore e patron di Abruzzo Book Festival.

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Teramo, giornata del ringraziamento con Coldiretti e la Diocesi di Teramo-Atri

La sfilata dei trattori e la benedizione delle eccellenze salvate dal sisma per un messaggio di solidarietà e impegno che arriva dalla terra: grande partecipazione nonostante la pioggia questa mattina a Teramo in occasione della Giornata del Ringraziamento -  tuttora in corso – promossa da Coldiretti Abruzzo insieme all’ufficio della pastorale sociale lavoro della Diocesi di Teramo-Atri, Coldiretti Teramo, Caritas e con il patrocinio del Comune per ricordare lo stretto legame esistente tra l’agricoltore e la comunità cristiana. Cittadini e imprenditori agricoli anche provenienti da altre province, insieme per celebrare un suggestivo e antico rito che, inaugurato dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, nacque per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso.

Ad aprire la manifestazione, un momento di riflessione moderato da Salvatore Coccia sul messaggio dei vescovi per la Giornata nazionale del Ringraziamento dal titolo “Dalla terra e dal lavoro: pane per la vita”: sono intervenuti, dopo i saluti del Vescovo SE Lorenzo Leuzzi,  il direttore dell’ufficio pastorale Sociale Lavoro Giuseppe Pergallini, la presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani, l’imprenditrice agricola Antonella Marrone che ha portato la sua testimonianza aziendale e Don Emilio Bettini, docente dell’università europea di Roma, che ha illustrato i temi della terra, del lavoro e del “pane” con chiari riferimenti alla realtà rurale delle campagne. Il vescovo Leuzzi ha invece richiamato il senso della Giornata del ringraziamento e dell’importanza che riveste per la comunità rurale evidenziando inoltre, soprattutto rivolto ai giovani, che “il mondo dell’agricoltura può insegnare la pazienza di una progettualità quotidiana di cui oggi, in un mondo in cui si vuole tutto e subito, si ha sempre più bisogno”. Presenti anche il sindaco del Comune di Teramo Gianguido D’Alberto, il vicepresidente della provincia di Teramo Alessandro Recchiuti, il comandante del gruppo Carabinieri Forestale Colonnello Gualberto Mancini e, per Coldiretti, il direttore regionale Giulio Federici e le dirigenze provinciali.

Un incontro di riflessione, seguito dalla celebrazione della santa Messa nella cattedrale di Teramo gremita di agricoltori. Nei cesti del tradizionale offertorio tutti i prodotti legati al territorio: olio, vino, ortaggi e confetture, pane e pasta provenienti direttamente dalle campagne con particolare riferimento a quelle colpite dal sisma. Al termine della celebrazione, come da programma la benedizione dei mezzi agricoli arrivati dalle campagne circostanti nonostante la pioggia e del mercato di Campagna Amica con i produttori agricoli che hanno portato in piazza le migliori eccellenze abruzzesi.

 

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Risanamento idrogeologico, quasi 10 milioni per l’Abruzzo

"Il risanamento idrogeologico e' la prima opera pubblica del nostro Paese, i fondi ci sono e vanno spesi". E' questo l'appello lanciato dal ministro dell'Ambiente Sergio Costa alle Regioni. "Il maltempo che sta investendo l'Italia in queste settimane sta aggredendo un territorio molto fragile", scrive il ministro in una nota. "Occorrono progetti esecutivi per aprire i cantieri e mettere in sicurezza il Paese. I fondi ci sono e vanno spesi"

 Aggiunge Costa: "Il Piano Stralcio ha gia' stanziato 315 milioni di euro nel 2019 per finanziare progetti esecutivi di tutela del territorio dal dissesto idrogeologico - spiega il ministro - e prevede 263 interventi in tutte le regioni". Si tratta di opere di estrema urgenza e indifferibilita', che hanno gia' ottenuto l'avallo dei commissari straordinari per il dissesto idrogeologico. "Complessivamente il governo ha stanziato 11 miliardi di euro per il triennio 2019-2021, nell'ambito del Piano nazionale Proteggi Italia, per la messa in sicurezza dal rischio di dissesto idrogeologico, con i primi 3 miliardi di euro disponibili nell'ambito del Piano stralcio 2019 per opere immediatamente cantierabili". I problemi di dissesto, spiega la nota, riguardano il 79% del territorio nazionale, ecco perche' presso il ministero dell'Ambiente e' stata istituita una task force, per collaborare costantemente con le Regioni e affinche' i progetti presentati diventino cantierabili. "Vogliamo cantieri diffusi, per interventi di ripristino ambientale - aggiunge il ministro Costa - in questo modo si crea occupazione e si lavora alla tutela del territorio. Non possiamo continuamente inseguire l'emergenza, dobbiamo prevenire e prenderci cura del nostro Paese. Ecco perche' il ministero dell'Ambiente sara' sempre pronto a sostenere i progetti che le Regioni intendono presentare". 

Quindi, nel comunicato il ministro rilancia l'approvazione in via prioritaria della norma Cantiere Ambiente, al fine di velocizzare la spesa e consentire la messa in sicurezza preventiva del territorio. La nota di Costa ricorda lo schema di distribuzione dei fondi regione per regione con il Piano Stralcio 2019: Abruzzo: 9,8 mln - Basilicata: 8,2 mln -Bolzano: 5,6 mln - Calabria: 11,9 mln - Campania: 16,3 mln Emilia Romagna: 21,6 mln - Friuli V.G.: 7,6 mln- Lazio: 22,7 mln - Liguria: 10,1 mln - Lombardia: 29 mln - Marche: 9,4 mln - Molise: 4,4 mln - Piemonte: 34,8 mln- Puglia: 16,5 mln - Sardegna: 16,1 mln - Sicilia: 20,7 mln - Toscana: 28,3 mln - Umbria: 7,5 mln- Valle d'Aosta: 3,9 mln - Veneto: 29,9 mln.

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Ritrovato a Parma ostensorio rubato nel 1998 nell’Aquilano

Restituito dai carabinieri al culto dei fedeli della comunita' di Picenze, frazione del comune aquilano di Barisciano, un ostensorio trafugato nel 1998: l'opera e' stata riconsegnata al parroco don Benjamin Dasan Kuzhiyar nel corso della celebrazione della Santa Messa nella chiesa di San Martino. L'oggetto sacro era stato portato via dalla canonica della stessa parrocchia. L'ostensorio e' stato rinvenuto dai militari del Comando Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, nello scorso mese di ottobre, nel mercato di antiquariato di Parma. Per la solenne occasione odierna la Santa Messa e' stata officiata da monsignor Orlando Antonini, ex nunzio apostolico originario del comune aquilano di Villa Sant'Angelo, dopo il pensionamento tornato nella propria terra.

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Maltempo in Abruzzo, allagamenti nella piana del Fucino

 Il maltempo delle ultime ore ha colpito anche l'Abruzzo. I problemi maggiori in Marsica, qui l'esondazione di alcuni corsi d'acqua ha provocato l'allagamento della piana del Fucino. Forti disagi per la popolazione, ancora presto invece per la conta dei danni. Da segnalare poi altre bufere lungo la costa, dove le mareggiate hanno aggravato l'erosione, soprattutto a Roseto

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Sicurezza, tre province abruzzesi nella top ten di Italia oggi

Pordenone e' la provincia piu' sicura d'Italia, confermando gli ottimi piazzamenti gia' conseguiti nelle passate edizioni dell'indagine, mentre Rimini e' l'ultima. Seguono, nell'ordine, Treviso, Vicenza e Aosta, che a loro volta confermano la loro presenza nelle zone alte della classifica. E' quanto emerge nella classifica annuale di ItaliaOggi e Universita' La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla sua ventunesima edizione. L'esame della mappa della criminalita' denota anche una sostanziale stabilita' nelle posizioni di coda. Infatti, quest'anno le province in cui la situazione con riferimento a reati e sicurezza e' risultata buona o accettabile ammontano a 63, un risultato quindi stabile nel tempo e molto positivo. Delle 29 province comprese nelle posizioni di testa, come lo scorso anno, 8 sono dislocate nel Nordovest. Otto sono le province del Nordest, contro le 6 della passata edizione, fra cui Trento in Trentino-Alto Adige; Treviso, Vicenza, Rovigo e Belluno in Veneto; 3 delle 4 province del Friuli-Venezia Giulia a eccezione di Trieste. Tre province nell'Italia centrale, due in meno rispetto allo scorso anno, rispettivamente Ascoli Piceno e Pesaro-Urbino nelle Marche e Rieti nel Lazio, che conferma gli eccellenti piazzamenti delle passate edizioni dell'indagine. Infine, fra le posizioni di testa figurano 10 province del Mezzogiorno, come lo scorso anno. Vi figurano Chieti, L'Aquila e Teramo in Abruzzo, Benevento in Campania, Matera in Basilicata, piu' le 5 province sarde. E' Sondrio la citta' si classifica al primo posto per l'ambiente, seguita da Trento, Verbano-CusioOssola e Mantova. Appartengono al gruppo di testa 9 province del Nordovest (Verbano-CusioOssola, Cuneo e Biella in Piemonte; 6 delle 12 province/citta' metropolitane lombarde, nell'ordine Sondrio, Mantova, Brescia, Monza e Brianza, Bergamo e Lodi), 8 province del Nordest (Trento in Trentino-Alto Adige; Padova, Treviso, Belluno e Vicenza in Veneto; Udine e Pordenone per il FriuliVenezia Giulia; Modena per l'Emilia-Romagna), 2 province dell'Italia centrale (Prato in Toscana; Macerata nelle Marche), mentre le restanti 2 province censite nel gruppo di testa sono dislocate nel Sud e nelle isole, la neoistituita provincia sarda del Sud Sardegna e Cosenza in Calabria

 

Più in generale, per quanto riguarda la classifica della qualità della vita, Trento guida la classifica nel 2019. La provincia autonoma, eccellenza per gli affari e il lavoro, l'ambiente, l'istruzione e la formazione, il tempo libero e il turismo, svetta nella classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla sua ventunesima edizione. Un primato, quello di Trento, che ricalca un successo ormai consolidato negli anni. Agli antipodi, Agrigento: caso paradigmatico di realtà del Sud con problemi strutturali atavici irrisolti, figura nell'ultimo posto della classifica, quest'anno relativa a 107 province, non più a 110 (quelle sarde si sono ridotte da otto a cinque). Agrigento è risultata carente quasi sotto tutti gli aspetti e le dimensioni della qualità della vita (dagli affari e lavoro fino al tenore di vita) fatta eccezione per la dimensione demografica. Nel 2019 la qualità della vita in Italia è complessivamente migliorata. Oggi sono 65 su 107 le province italiane in cui la qualità di vita è buona o accettabile: un dato che risulta il migliore degli ultimi cinque anni. Nel 2015, infatti, le province in cui «si vive bene» erano 53 su 110, nel 2016 e 2017 erano diventate 56 su 110, nel 2018 avevano raggiunto quota 59 su 110. Un'evoluzione costante, insomma, malgrado il contesto economico non semplice.  Le prime dieci province appartengono al Nordest o al Nordovest: dopo Trento, ci sono Pordenone, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola, Belluno, Aosta, Treviso, Cuneo, Udine e Bolzano, che scende dal primo al decimo posto rispetto al 2018. Per incontrare le prime province del Sud bisogna scorrere la classifica fino ad arrivare al 69° e al 70° posto, dove compaiono le lucane Potenza e Matera. Nel Mezzogiorno e nelle Isole, il «buon vivere» è ancora un miraggio: in 35 province su 38 la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente (nelle rimanenti tre è accettabile). Il che significa, in termini di popolazione, che il 44% degli italiani vive con una qualità di vita insoddisfacente. Al contrario, nel Nordest, in 22 province su 22 la qualità della vita è buona o accettabile, in nessuna scarsa o insufficiente. Nel Nordovest, la qualità è buona o accettabile in 23 su 25 province (solo in due scarsa). Nell'Italia Centrale si registra una situazione stabile: in 14 su 22 la qualità della vita nel 2019 è accettabile. Anche in questa indagine emerge chiaro un dato: nelle province di piccole e medie dimensioni si vive meglio che nelle metropoli. I grandi centri urbani faticano a toccare la vetta e a mantenere posizioni di eccellenza. Tuttavia, le performance di alcune grandi città nel 2019 migliorano: Roma risale dall'85° al 76° posto; Milano dal 55° al 29°, Torino dal 78° al 49°; Bologna dal 43° al 13°. Per quanto riguarda Napoli, il salto è dal 108° al 104° posto: considerando che però il numero di province analizzate si è ridotto da 110 a 107, si tratta di una conferma. La provincia partenopea resta terz'ultima, seguita solo da Crotone e Agrigento.

Per quanto riguarda le province abruzzesi, L'Aquila è al 48mo posto, Teramo al 54mo, Chieti al 63mo e Pescara al 74mo.

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ISO/IEC 27701 e certificazioni

La nuova norma ISO/IEC 27701, pubblicata nel mese di agosto 2019, ha l’obiettivo di estendere i controlli previsti dallo standard certificabile ISO/IEC 27001 al fine di garantire la protezione dei dati personali ed è stata progettata per essere utilizzata da tutte le organizzazioni, di qualsiasi dimensione e settore di attività, titolari o responsabili del trattamento.

Come per la ISO/IEC 27001, la norma è fondata su un approccio basato sul rischio in modo le organizzazioni che vogliano essere e mantenersi conformi affrontino i rischi riguardanti il trattamento dei dati personali ed identifichino le misure di sicurezza secondo un approccio coerente.

Lo standard fornisce requisiti e linee guida, secondo il paradigma PDCA, per Pianificare, Implementare, Monitorare e Migliorare un PIMS cioè un Privacy Information Management System, sia che l’organizzazione operi come titolare del Trattamento, sia come Responsabile. Tale standard può essere usato per certificare un sistema di gestione, ma non un processo (o una processing activity, ossia un trattamento) rispetto a una norma, come invece richiesto dal GDPR.

Infatti, durante i lavori di stesura della norma sembrava essere possibile che lo standard potesse essere utilizzato, fin da subito, come schema di certificazione ai sensi dell’art. 42 del Regolamento EU 2016/679 (GDPR). Come noto, il GDPR, prevede e incoraggia l’istituzione di meccanismi per la certificazione della protezione dei dati personali con l’obiettivo della corretta applicazione del Regolamento e della dimostrazione della conformità allo stesso dei trattamenti effettuati dai titolari e dai responsabili del trattamento.

Il problema è dovuto al fatto che la ISO/IEC 27701, estendendo la ISO/IEC 27001, norma certificabile, è accreditabile secondo la norma ISO/IEC 17021, che riporta i requisiti per gli organismi che forniscono audit e certificazione di sistemi di gestione. L’articolo 43 del GDPR prevede che prevede gli organismi di certificazione siano accreditati secondo la norma EN ISO/IEC 17065:2012, ossia la norma che riporta i requisiti per organismi che certificano prodotti, processi e servizi. Da considerare inoltre che si è in attesa delle linee guida prodotte dall’EDPB sui meccanismi di certificazione (“Guidelines 4/2018 on the accreditation of certification bodies under Article 43 of the General Data Protection Regulation (2016/679)” e “Guidelines 1/2018 on certification and identifying certification criteria in accordance with Articles 42 and 43 of the Regulation”) per avere chiarezza sulle modalità di attuazione di tali articoli del GDPR.

In ogni caso, questo nuovo standard, essendo una estensione di quello che oggi viene considerato il riferimento in materia di applicazione di misure di sicurezza del GDPR (anche dall’ENISA – Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza delle Reti e dell’Informazione), è opinione comune che prenderà comunque piede tanto da portare in secondo piano eventuali altri meccanismi di certificazione, inclusi quelli approvati in base all’’art. 42 del GDPR, che non possono godere della stessa autorevolezza internazionale.

Considerando infine che nel 2020 partirà la prima revisione del GDPR, è possibile che gli articoli relativi alle certificazioni possano essere rivisti in maniera da poter garantire un approccio comune e standard alla sicurezza delle informazioni ed al trattamento dei dati personali.

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