Redazione Notizie D'Abruzzo

Elezioni regionali. Sono otto le liste a sostegno della candidatura di Giovanni Legnini

Sono state depositate questa mattina le otto liste a sostegno della candidatura a presidente di Giovanni Legnini. Si tratta di quattro liste civiche senza alcun riferimento ai partiti e altre tre liste civiche aperte promosse da forze politiche e dalla lista del PD.

1. Lista LEGNINI PRESIDENTE composta da espressioni del mondo, della cultura e della formazione, del lavoro e delle professioni.
2. Lista Abruzzo IN COMUNE CON LEGNINI PRESIDENTE composta da amministratori locali di ogni estrazione politica e civica.
3. Lista CENTRISTI PER L'EUROPA SOLIDALI E POPOLARI CON LEGNINI, composta dall’impegno politico dei cattolici e del mondo delle associazioni e del volontariato sociale.
4. Lista ABRUZZO INSIEME, civica promossa dal Dottor Donato Di Matteo ed altri.
5. Lista + ABRUZZO, una civica promossa da +EUROPA e CIVICA POPOLARE , la lista di Beatrice Lorenzin che a livello regionale ha come riferimento l'ex sotto segretario Federica Chiavaroli
6. Lista AVANTI ABRUZZO,  civica promossa dai socialisti liberali e Italia Dei valori
7. LISTA PROGRESSISTI CON LEGNINI, SINISTRA ABRUZZO LeU, promossa da art. 1
8. Lista PD.

“Abbiamo conseguito un risultato straordinario con l’adesione di 233 candidati di ogni estrazione culturale, politica, territoriale e sociale in otto liste. Intendo ringraziarli uno per uno, poichè hanno voluto con generosità mettere a disposizione la loro esperienza e il loro tempo in nome del nuovo progetto politico che abbiamo voluto promuovere. L’appello alla società civile che rivolsi il 10 dicembre, è risultato dunque, largamente accolto e ciò mi carica di responsabilità, nel dover rappresentare una squadra così forte e motivata di passione e mi dà ulteriore energia per affrontare la competizione elettorale. Si è dunque realizzata quella nuova alleanza per l’Abruzzo tra le molteplici espressioni della società civile e le più importanti culture politiche appartenenti all’area progressista, cattolica e liberale. Domani mattina alle 11.30 sarò all'inaugurazione del comitato elettorale della lista civica Abruzzo Insieme a Pescara e nel pomeriggio incontrerò a porte chiuse tutti i candidati delle liste che sostengono la mia candidatura a presidente, a Francavilla a Palazzo Sirena, per programmare i 30 giorni di campagna elettorale durante i quali intendiamo condividere con i cittadini abruzzesi i contenuti del progetto politico e del futuro governo regionale. Ci siamo candidati in tantissimi per vincere le elezioni e cambiare in profondità la nostra regione ", afferma Giovanni Legnini, candidato alla carica di presidente della Regione Abruzzo. 

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I migranti,i sindaci ribelli e i contrasti nel governo

I migranti, i sindaci ribelli e i contrasti nel governo

I migranti raccolti da due navi ONG e mantenuti a lungo su di esse prima di poter sbarcare hanno acceso un gran putiferio.

I sindaci

I sindaci ribelli,tutti di sinistra hanno dichiarato che non rispetteranno la così detta legge sulla sicurezza. Questo è un fatto molto grave;l’Italia è un paese democratico e le leggi sono espressione della volontà del popolo,pertanto devono essere rispettate se vogliamo vivere non nell’anarchia ma nello stato di diritto. Solo i giudici possono sollevare la questione di costituzionalità e anche altri organi dello stato se si ritiene che esista un conflitto di competenze di valenza costituzionale. Il giudizio della Corte Costituzionale è inappellabile;prima della sentenza quella legge è valida e deve essere osservata. Può anche accadere che una legge perfettamente costituzionale non piaccia ed il Parlamento non abbia intenzione di modificarla. In questo caso il popolo può intervenire direttamente utilizzando l’istituto del referendum abrogativo. In realtà la presa di posizione di alcuni sindaci e presidenti di regione targati PD è una iniziativa di propaganda politica. Non è con questo metodo che si rilancia il partito. Considerino invece come l’hanno presa i cittadini quando hanno saputo che il governo Renzi aveva stipulato un accordo per far sbarcare in Italia tutti i migranti irregolari. Dovrebbero anche chiedersi, avendo governato per cinque anni, se nel grande successo registrato dal Movimento 5 stelle al centro sud c’entri qualcosa la grave situazione economica e la terribile disoccupazione ,in particolar modo giovanile vissuta da quelle popolazioni.

I migranti

Se il caso si limitasse a questo numero esiguo di persone sarebbe incomprensibile questo gran putiferio scatenatosi tra Malta e Italia, tra Malta, Italia e le restanti nazioni dell’Unione Europea e tra le componenti del governo. Il fatto è che in Italia di migranti irregolari ne sono entrati oltre cinquecentomila e sembra illusorio pensare di rimandarli a casa. Ciò significa che questi trafficanti non identificati hanno lucrato circa 2 miliardi di euro e per assistere queste persone in Italia abbiamo speso 17 milioni di euro al giorno. Agli inizi del fenomeno facevamo i furbi non identificandoli e consentendo loro di raggiungere paesi situati più a nord dell’Italia. Il gioco si è interrotto quando gli altri membri dell’Unione Europea hanno chiuso le frontiere con l’Italia e chi sbarcava sulle nostre coste ci restava. Nel 2016 e 2017 sono arrivati circa 180.000 irregolari ,un quarto di essi trasportati dalle 12 navi delle ONG incrocianti davanti alle acque territoriali libiche in attesa di essere contattate dai trafficanti. Se prima questa organizzazione criminale doveva procurarsi delle imbarcazioni in grado di raggiungere la Sicilia , da qualche tempo ,con la collaborazione delle ONG è sufficiente procurarsi dei gommoni di fabbricazione cinese. I motori fuori bordo e i salvagente vengono invece recuperati e sono disponibili per un nuovo viaggio. Molte nazioni di provenienza sono indisponibili a riprendersi i loro cittadini ,quando si riesce,poiché vengono senza documenti e danno informazioni erronee, ad identificarli. L’Africa raggiungerà in alcuni lustri due miliardi e mezzo di abitanti e già ora sono cinquecento milioni i potenziali immigrati clandestini,un numero pari agli abitanti di tutta Europa,la quale è il ventre molle della immigrazione clandestina mondiale ,almeno nelle nazioni mediterranee,Italia più delle altre ,dal momento che immigrati arrivano anche dal Nepal, dal Bangladesh e dallo Sky Lanca traversando innumerevoli nazioni asiatiche prima di sbarcare da noi. Gli appelli umanitari come quelli lanciati dal Papa si possono comprendere ma non bisogna dimenticare una cosa:ci sono troppi interessi economici che rendono sospetti questi atti di generosità. Buzzi (quello di mafia capitale) diceva in una comunicazione telefonica intercettata che con gli immigrati si guadagna più che con la droga. Un piccolo esempio abruzzese. Nel comune di Gissi c’era un piccolo albergo che a causa della crisi economica e della chiusura dell’ospedale è andato fallito. Acquistato per poche decine di migliaia di euro ora ospita quaranta rigogliose ragazze centro africane al costo di € 35 cadauna al giorno per un incasso annuale di circa cinquecentomila euro; è evidente che per imprenditori che si dedicano a queste attività si tratta di una manna caduta dal cielo,anzi dalle nostre tasche.

Le soluzioni non sono semplici ne a portata di mano;è necessario investire cifre cospicue in Africa per migliorare le condizioni economiche locali con tempi ed esiti incerti. Cosa fare allora per arrestare il fenomeno ,disincentivare gli scafisti ed evitare i naufragi? Fare una intensa propaganda nei paesi di partenza per spiegare che in modo irregolare non è più possibile arrivare, impedire gli sbarchi ed aprire alla immigrazione regolare tramite le ambasciate e i consolati. Ma i rifugiati potrebbe chiedere qualcuno?, quelli che hanno diritto all’assistenza internazionale? Anche per loro c’è un limite di numero. Tutti i paesi se ne dovrebbero fare carico. Ci sono nazioni immense e pochissimo popolate come gli Stati Unita d’America, il Canada, la Russia , l’Australia. Il problema di assistenza non può essere solo un problema europeo

I contrasti nel Governo.

Mentre Salvini era in Polonia il presidente Conte con l’accordo di Di Maio si è premurato di aprire le porte ad alcuni dei passeggeri delle due navi stazionanti a largo di Malta senza neanche consultarsi con il Ministro dell’Interno. Fosse questa l’unico motivo di contrasto!. Ecco un breve elenco degli altri motivi. La TAV, la TAP, il terzo valico, la Pedemontana, la legge sulla legittima difesa. Prima si era dubbiosi sulla fattibilità economica di alcuni provvedimenti previsti dal contratto di governo. Ora la situazione è cambiata. Non solo ciascun alleato cerca di realizzare il proprio programma ma anche di impedire la realizzazione dei programmi dell’antagonista,e in questa operazione i cinque stelle si mostrano più aggressivi dei leghisti, con la collaborazione di Conte che negli ultimi tempi è più schierato verso il giallo.

Tutti si chiedono quanto potrà durare questo difficile connubio e nessuno crede alla durata di cinque anni proclamata frequentemente dai due Dioscuri. Il fatto è che non si sa cosa potrebbe accadere dopo la rottura. Nuove elezioni politiche sarebbero ben accette soprattutto da Salvini ma c’è un ma grosso come un Quirinale. Potrebbe avere Salvini l’ incarico di formare un nuovo governo insieme a Forza Italia e Fratelli d’Italia? Probabilmente neanche portando a Mattarella le firme di venti senatori e sessanta deputati transfughi Ma anche in questo caso la cosa non converrebbe a Salvini perché dovrebbe trattare con l’ex cavaliere sulla base non dei sondaggi attuali ma dei risultati conseguiti il 4 marzo. L’alternativa è un governo 5 stelle PD che una segreteria Zingaretti potrebbe favorire se Renzi non si mettesse di traverso. Per Salvini stare all’opposizione potrebbe non essere una soluzione cattiva. La situazione potrà forse chiarirsi dopo l’esito delle elezioni europee.

 

 

 

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Aggredito e derubato dell’auto a Montesilvano

Un 33enne di Città Sant'Angelo è stato aggredito da un gruppo di malviventi che lo picchiano che gli hanno rubato l'automobile nel pomeriggio, a Montesilvano. L'uomo è finito in ospedale per le contusioni riportate. Il fatto è avvenuto nei pressi del fiume Saline, vicino ad un circolo nautico dove il 33enne lavora. Gli aggressori - quattro o cinque persone stando alla testimonianza - lo hanno accerchiato e malmenato e poi sono fuggiti con l'auto, un'Alfa Romeo 147. Lanciato l'allarme, sul posto è arrivato il 118, che ha trasportato il 33enne in ospedale per le cure del caso.

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Chieti, controlli dei carabinieri del Nas nei pub

I Carabinieri del Nas di Pescara e dei Carabinieri di Chieti hanno effettuato controlli nei pub e nei luoghi di aggregazione giovanile. Igiene e sicurezza degli alimenti, somministrazione di alcolici e adeguatezza delle vie di uscita fra gli obiettivi dei militari della Tutela della Salute, per arginare frodi alimentari, casi di binge drinking e violazioni alla normativa sulla sicurezza. In un locale, oltre ad alcune carenze in materia di 'pacchetto igiene', sono stati sequestrati alcuni chili di hamburger privi di tracciabilità. E' stata inoltre valutata l'ipotesi di frode in commercio, perché è stata accertata la presenza di alimenti congelati la cui natura non era chiarita nei menù. In un altro locale sono state riscontrate carenze di maniglioni antipatico nelle uscite di sicurezza, oltre a rilievi al 'pacchetto igiene', prontamente segnalati alle autorità competenti.

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Rifondazione non presenta la lista per le regionali

'Amarezza e orgoglio'' per Rifondazione Comunista che in una nota spiega la mancata presentazione delle liste per le regionali del 10 febbraio. '' Purtroppo non siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo della presentazione autonoma di una lista coerentemente di sinistra e ambientalista - spiega Marco Fars, segretario regionale - Molteplici sono le cause ma la principale riguarda il ritardo con cui siamo partiti nella raccolta firme visto che fino alla sera del 28 dicembre c'era l'impegno pubblico di Sinistra Italiana alla costruzione di una lista unitaria alternativa al PD. Dopo la decisione di Si di imboscarsi in una delle liste civiche di Legnini abbiamo dovuto in pochi giorni mettere insieme liste provinciali e avviare la raccolta in molti casi fronteggiando in tanti comuni il gelo e la neve. Tra l'altro in Abruzzo c'è stata non solo la vergognosa scelta di farci votare in inverno ma anche di negare il dimezzamento delle firme come sarebbe accaduto in caso di elezioni nazionali. Il paradosso è che per le politiche l'anno scorso bastavano 800 firme e per le regionali ce ne vogliono più di 6000''. ''Comunque il vero problema è politico. Abbiamo rinviato l'inizio della raccolta firme perché auspicavamo una lista unitaria che potesse competere per superare il 4% (cosa possibile visto che 5 anni fa Maurizio Acerbo sostenuto dalla sola Rifondazione prese il 3,1%). Abbiamo proposto e tentato di costruire una coalizione "sociale" che mettesse insieme formazioni a sinistra del PD e realtà di movimento accomunate dalle lotte. Noi continuiamo a lavorare per l'unità di tutti quelli che si battono per l'attuazione della Costituzione, la difesa dei diritti di lavoratrici e lavoratori, per i diritti sociali a partire dalla sanità pubblica, la salvaguardia dei beni comuni e dell'ambiente. Lavoreremo in Abruzzo per la riorganizzazione del nostro partito perché senza una forte Rifondazione Comunista non c'è la possibilità di ricostruire una sinistra autonoma e credibile. Siamo amareggiati perché per la prima volta non ci sarà in Abruzzo una lista comunista, di sinistra e ambientalista da votare mentre i neofascisti di Casa Pound saranno presenti sulla scheda. Siamo orgogliosi perchè continuiamo a essere un partito che - per dirla con De Andrè - va in direzione ostinata e contraria. Ringraziamo il segretario Maurizio Acerbo e tutti gli altri compagni che ci hanno dato per l'ennesima volta la disponibilità a candidarsi senza mai farsi calcoli di convenienza'', conclude Marco Fars.

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Legnini stigmatizza le liti del centrodestra

 "Nella nostra coalizione, larga, aperta, plurale e civile, c'è coesione e compattezza, sull'altro versante solo liti sono state prodotte da due tre mesi a questa parte è quella di oggi mi sembra abbastanza eclatante". E' il commento del candidato presidente del centrosinistra alle prossime elezioni regionali Giovanni Legnini alla vicenda che nella giornata di oggi ha visto l'esclusione dalla coalizione di centrodestra dell'Udc, per espressa dichiarazione del candidato presidente Marco Marsilio in un duro comunicato stampa, scelta motivata da alcune candidature non gradite nella lista presentata oggi. 

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Gasparri: Marsilio è una buona guida per l’Abruzzo

"Capisco la facile polemica, ma alla fine tra personaggi che hanno calcato le varie scene parlamentari e del Csm, e l'improvvisazione grillina, testimoniata da un sindaco della capitale come la Raggi che è di Roma ma è un incapace totale, è molto meglio una persona capace come Marsilio". Così il senatore Maurizio Gasparri, oggi pomeriggio a Pescara, durante l'inaugurazione del comitato elettorale di Lorenzo Sospiri, candidato di Forza Italia al Consiglio regionale alle elezioni abruzzesi del 10 febbraio, rispondendo ad una domanda sul rischio che l'aspirante governatore sia percepito come un candidato più romano che abruzzese. "Conosco Marsilio che è un esponente politico impegnato da molto tempo - ha proseguito Gasparri - a livello romano e a livello nazionale, senza mai recidere le sue radici abruzzesi. Penso conti molto la sua esperienza - ha osservato il senatore - di politico dedito all'ascolto della gente nei consigli comunali e poi in parlamento. Marsilio - ha concluso Gasparri - è una buona guida per l'Abruzzo".

"Stiamo andando a votare con il gelo e la neve solamente per colpa del presidente uscente, che avrebbe dovuto dimettersi prima per farvi votare prima e non lo ha fatto solo per interesse politico della maggioranza uscente". Lo ha detto il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, oggi pomeriggio a Pescara, prendendo la parola durante l'inaugurazione del comitato elettorale di Lorenzo Sospiri, candidato di Forza Italia al Consiglio regionale in vista delle elezioni abruzzesi del 10 febbraio

"L'anomalia è questo governo nazionale che nega pezzi essenziali del programma del centrodestra su famiglia, lavoro e infrastrutture, mentre la proposta abruzzese è nel solco della normale tradizione del centrodestra". Così ha proseguito Maurizio Gasparri, oggi pomeriggio a Pescara, durante l'inaugurazione del comitato elettorale di Lorenzo Sospiri, candidato di Forza Italia al Consiglio regionale, in vista delle elezioni abruzzesi del 10 febbraio. "Speriamo che le elezioni abruzzesi - ha proseguito Gasparri - con un chiaro successo del centrodestra e una forte affermazione di Forza Italia, facciano capire che anche a livello nazionale l'unica strada da seguire è quella del centrodestra unito".

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Elezioni regionali, Fabrizio Di Stefano: scelta giusta la non adesione a questa coalizione

“Osservo con meraviglia, questa stucchevole situazione che vede protagonista la coalizione del centrodestra” - così Fabrizio di Stefano in una nota in merito alla diatriba della lista Udc, e le dichiarazioni del Candidato presidente Marsilio. “Leggendo le dichiarazioni in merito, mi sorgono dubbi anche sulla correttezza procedurale della presentazione delle liste, ma soprattutto, ci tengo a sottolineare, che io e le Civiche per l’Abruzzo, che abbiamo fatto della coerenza e della lealtà un tratto distintivo della nostra battaglia politica, ritenendo essere ancor più convinti di aver fatto la scelta giusta chiamandoci fuori, e non aderendo a questa coalizione che è molto distante nelle azioni e nei principi a cui crediamo"

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Confcommercio, 1 consumatore su 3 ha acquistato con il Black friday

Un consumatore su tre (32,6% per l'esattezza) ha acquistato a novembre approfittando degli sconti del Black Friday e del Cyber Monday, iniziative che hanno visto negli ultimi anni una sempre maggiore quota di consumatori che ha effettuato acquisti, passata dal 23% del 2016 al 32,6% del 2018. Il dato emerge da un'analisi dell'Ufficio Studi Confcommercio e dall'indagine "Special Black Friday 2018" realizzata in collaborazione con Format research. Nel "venerdi' nero" la spesa per la quasi totalita' dei consumatori (96%) non ha superato i 300 euro; il 34,9% dei negozi e' stato visitato da nuovi clienti durante queste iniziative, ma per il 57,7% delle imprese non ci sono stati incrementi di vendite; calzature, articoli sportivi e abbigliamento sono risultate le tipologie di negozi maggiormente strutturati piu' frequentate dai consumatori in occasione del Black Friday. Insomma, la storia del Black Friday-Cyber Monday conferma che iniziative come queste, se ben congegnate, cioe' comprensibili, a prezzi competitivi, con sufficienti garanzie per le famiglie consumatrici, che suscitino anche coinvolgimento diffuso, sono destinate al successo. Tuttavia, come confermato anche dai recenti dati Istat, rimane il timore che gli sviluppi delle vendite di novembre, anche per effetto di queste iniziative commerciali, vadano a detrimento di quelle di dicembre, per i beni durevoli, e di gennaio, anche se in quest'ultimo caso l'effetto sui saldi di abbigliamento e calzature dovrebbe essere molto moderato

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Taglio dei tribunali minori, Bonafede: in Abruzzo li tuteleremo

"L'incontro con la commissione regionale e con i vertici degli uffici giudiziari abruzzesi è stato rinviato per l'incombenza di alcune urgenze. Come ho potuto precisare al Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, l'incontro era stato fissato lo scorso anno tenuto conto dell'obiettiva urgenza della questione''. L'incontro era in programma ieri ma il ministro Bonafede lo ha disertato. "Con l'approvazione della manovra c'è stata la proroga di un ulteriore anno, fino al 2021 voluta fortemente dal governo, che permetterà al ministero un più ampio margine di riflessione per trovare una soluzione sostenibile che tenga conto delle peculiarità dei tribunali minori abruzzesi. Quindi, per chiarezza - conclude Bonafede - non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare la questione, anzi, gli uffici sono già al lavoro".

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