Nasce a Orsogna la Biblioteca nazionale delle Citta' del Vino, che contiene gia' quattromila volumi e altri ne accogliera' in base alle pubblicazioni e alle donazioni ricevute. Si tratta di opere dedicate al vino e al suo mondo, ma anche guide, saggi, testi tecnici, di economia e di agraria, di storia del vino sia a livello mondiale sia nazionale e locale, di pubblicazioni edite dalle singole amministrazioni comunali e non reperibili nel tradizionale circuito delle librerie. Avra' sede nella Torre Di Bene (https://goo.gl/maps/SdrKvo6xrKE2), scelta dalla Giunta esecutiva dell'associazione Citta' del Vino, di cui e' vice presidente nazionale il sindaco di Orsogna, Fabrizio Montepara. Ospitera' la presentazione di vini e nuovi libri, sara' luogo per corsi di formazione, per la degustazione di vini e olio e altre attivita' e iniziative legate al settore. A gestirla saranno i giovani volontari selezionati dall'Amministrazione comunale con i progetti del Servizio civile. La biblioteca sara' inaugurata lunedi' prossimo, 17 dicembre, alle ore 11.30 presso la Torre Di Bene con un brindisi a cura di Slow Food - Condotta Majella-Guardiagrele e i vini della Cantina di Orsogna. Insieme a Montepara saranno presenti il presidente nazionale delle Citta' del Vino, Floriano Zambon, e il direttore dell'associazione, Paolo Benvenuti. In precedenza, dalle ore 9.30 nel Teatro comunale si terra' un convegno sul tema "Agricoltura volano di sviluppo di un territorio" organizzato dal Collegio dei periti agrari e dei periti agrari laureati di Chieti.
Leggi Tutto »La Resistenza partigiana in Abruzzo in scena a Torre de’ Passeri con lo spettacolo Sulla lunga linea di fuoco
Storia, arte, territorio, memoria, teatro, musica, antropologia. Approda a Torre de’ Passeri il progetto Residenze Artistiche “Territorium Artis” che proporrà domenica 16 dicembre la messa in scena dello spettacolo“Sulla lunga linea di fuoco”. Sul palcoscenico del teatro di Casa della Scuola (ore 18,30, ingresso libero), il racconto dell’autunno del ’43. Sulla linea del fronte abruzzese, che i nazisti chiamavano “Linea Gustav”, fuoco e fiamme si trasformarono in un nuovo orizzonte di speranza grazie al sacrificio di un pugno di giovani e irriducibili eroi: Trentino La Barba e i Martiri Ottobrini di Lanciano, Domenico Troilo e i giovani partigiani della Brigata Majella, Oscar Fuà, partigiano ebreo.
Lo spettacolo, di grande impatto emotivo, sia per l’ottima interpretazione dei giovani attori sia per le performance musicali, è promosso da T.R.A. (Teatri Riuniti d'Abruzzo) e dal Teatro dei Colori di Avezzano, con il coinvolgimento di Officine Solidali Teatro&Arte di Pescara e dell’associazione culturale La Carovana di Torre de’ Passeri, impegnata sul territorio nell’organizzazione di iniziative ed eventi a carattere artistico – culturale, ed è realizzata con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Il Comune guidato dal sindaco Piero Di Giulio, in partnership con altri Enti locali ed associazioni, ha ottenuto, infatti, uno specifico finanziamento dalla Regione Abruzzo per la realizzazione di residenze artistiche ed attività volte alla promozione turistica e culturale e progetti di teatro sociale e civile da attuare nel corso del triennio 2018-2020.
Il fortunato ed apprezzato spettacolo “Sulla linea di fuoco”, che racconta degli accadimenti storici avvenuti in Abruzzo durante la Seconda Guerra Mondiale, nell’autunno del 1943, è proposto nella forma del racconto musicale, con le canzoni della Resistenza, riarrangiate in chiave etnoantropologica dal maestro Francesco Marranzino e porterà in scena, assieme agli attori della compagnia: Elisabetta Battestini, Rebecca Di Renzo, Annie Di Sante Marrolli, Andrea Fuorto, Pierluigi Lorusso, Jamal Mouawad, Romano Sarra, Lorenzo Valori.
Il testo e la regia sono firmate da Federica Vicino.
“Sulla lunga linea di fuoco” è stato di recente presentato anche in Inghilterra: la compagnia Officine Solidali Teatro, che ne ha curato l'allestimento, è stata invitata presso l'Istituto Italiano di Cultura a Londra, in una serata di studio e riflessione sulla Memoria, promossa dalla sede londinese dell’Anpi.
Leggi Tutto »Fossacesia, il consiglio comunale approva importanti interventi per la città
Il Consiglio Comunale di Fossacesia, nella sua ultima seduta del 13 dicembre scorso, ha approvato alcuni punti di rilievo, iscritti all’ordine del giorno dei lavori. L’Assise civica si è infatti pronunciata favorevolmente per la valorizzazione dell’antico Palazzo Majer, che sarà ora posto in vendita all’asta, con condizione da parte dell’acquirente di restaurare i locali posti a pian terreno dell’edificio, che saranno ad uso esclusivo del Comune. Approvati, inoltre, i lavori di rifacimento del tratto di marciapiede su viale San Giovanni in Venere, dalla rotonda su via Marina fino all’ingresso del Polo Scolastico. Un intervento che consentirà di offrire maggiore sicurezza agli scolari e alle loro famiglie.
“Ci siamo pronunciati a favore dell’adesione all’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali (ASMEL), grazie alla quale sarà possibile gestire tutte le gare su piattaforma telematica – sottolinea il sindaco Enrico Di Giuseppantonio -. Si tratta di un passaggio importante sotto vari aspetti: innanzitutto, le procedure delle gare subiranno una modernizzazione, inoltre la loro pubblicazione su piattaforma digitale assicurerà la massima trasparenza delle stesse e garantirà l’inviolabilità delle offerte in esse contenute. Il tutto – conclude Di Giuseppantonio – non porterà alcun aumento sostanziale delle spese per i nostri comuni che, tra l’altro, aderendo all’Asmel, saranno più efficienti e riceveranno supporto formativo. Un altro importante punto sul quale ci siamo pronunciati e sul quale da tempo insistevamo – aggiunge il Sindaco – è la convenzione con l’Ater per la gestione dei 16 alloggi di edilizia popolare di Fossacesia. Un problema che si trascinava avanti da tempo”. Il Consiglio ha anche detto sì alla variante al Piano Regolatore Generale per la realizzazione del nuovo depuratore in Val di Sangro, a servizio di Fossacesia e Torino di Sangro. “L’approvazione definitiva della variante è da considerarsi un altro importante passo avanti per l’esecuzione dell’opera indispensabile per la buona qualità delle acque di balneazione, che è alla base del movimento turistico delle due località – aggiunge Di Giuseppantonio -. La Società Abruzzese per il Servizio Idrico Integrato (SASI), di Lanciano, potrà procedere alla dismissione del depuratore di Torino di Sangro e convogliare i reflui verso quello di Fossacesia”. La massima assise cittadina ha inoltre approvato un progetto per il miglioramento della fruibilità della scuola dell’infanzia nel Villaggio degli Studi in Viale San Giovanni in Venere. Inoltre , sono stati approvati: il nuovo regolamento edilizio, tra i primi comuni in Abruzzo che hanno recepito la nuova legge regionale al riguardo; il regolamento per le manomissioni del suolo pubblico. Infine, per preparare in anticipo l’estate 2019, il consiglio comunale ha approvato la modifica della tavola grafica indicante la delimitazione delle aree demaniali marittime da poter concedere a carattere stagionale temporaneo. Il progetto è stato redatto dal responsabile del Settore Urbanistica Domenico Moretti.Previste altre tre concessioni. Nel mese di gennaio l’ufficio comunale pubblicherà il bando pubblico per l’assegnazione delle aree lungo la spiaggia di Fossacesia.
San Valentino in A.C. (Pe): presentazione della Luce di San Rocco
La Chiesa di San Rocco a San Valentino in A.C. (Pe) è un classico esempio di architettura religiosa del tratturo o rurale, edificata in varie zone e riconoscibile per la semplicità degli elementi architettonici compone la facciata e gli interni. La posizione della chiesa è sopraelevata, su una minuscola collinetta, quasi ad essere punto di riferimento e richiamo per la popolazione rurale o pastorale di transito. Si tratta di un edificio del XVI-XVII sec., è costruito con un tetto a capanna e contiene un portale in pietra. Un campanile a vela ad una luce, e due finestre simmetriche al portale, con cornici in pietra completano la visone stilistica della chiesa. L’ interno contiene, nella parete absidale piana, un altare a stucco, contornato da due nicchie simmetriche , mentre l’ altare centrale composto nelle linee classiche di colonne scanalate, a stucco viene definito nella parte superiore da , da tracce della presenza di un timpano, anche se non è comprensibile se curvo o lineare in quanto non più esistente (da www.comune.sanvalentino.gov.it)
La storia di questa chiesa recentemente ha ispirato la creazione di un Comitato che ha l'obbiettivo di veicolare diverse attività che spaziano nell'ambito solidale, culturale e artistico, un progetto che ha visto a realizzazione di un gioiello, appunto la Luce di San Rocco che, come descritto dai realizzatori della Gioielleria Ferretti è "Arte, Fede, Natura in un gioiello. Dalla bianca pietra della montagna madre è nato il rosone della chiesa di San Rocco a San Valentino in A.C. Dalle nostre è nata la Luce di San Rocco. Il gioiello che parla della nostra terra".
"Un simbolo.Una chiesetta che da sempre regala emozioni. Una storia di solidarietà, fede, arte, natura e amore per il territorio", afferma Alessandra Moresco, ideatrice del progetto Luce di San Rocco.
L'appuntamento è per domenica 16 dicembre alle ore 19.00 nella chiesa di San Rocco a San Valentino in A. C. (Pe)
A Pescara incontro con Achille Occhetto: presentazione del suo ultimo libro La lunga eclissi
Si svolgerà a Pescara, Venerdì 21 dicembre 2018 alle ore 18.00 nella sede di Via Vespucci 35, l’incontro organizzato dal circolo PD “Giuseppe Di Vittorio” con Achille Occhetto, per presentare il suo ultimo libro dal titolo: “La lunga eclissi. Passato e presente del dramma della sinistra” (Sellerio editore). Occhetto, 82 anni, è stato l’ultimo segretario del PCI (dal 1988 al ’90) e il primo del Partito Democratico della Sinistra (fino al 1994).
“Un Protagonista importante della storia recente della sinistra italiana ci aiuterà a ragionare, attraverso il suo scritto, su cosa in questi anni è mancato a tutto il movimento progressista italiano – dichiara Antonio Caroselli, Segretario del circolo e promotore dell’evento – e se la strada della “svolta della Bolognina” è ancora quella percorribile”. Per meglio aiutare la discussione attorno al suo libro, dialogherà con l’autore Baldissera Di Mauro, dirigente del PCI abruzzese nei primi anni settanta, poi dirigente della cultura della Regione Abruzzo e attualmente militante del PD.
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All’Aurum di Pescara convegno sull’integrazione socio-sanitaria dei disabili.
Un’iniziativa frutto della volontà e sinergia della Regione Abruzzo, del Tribunale Civile di Pescara, della ASL di Pescara (e Centro di Salute Mentale) e del Comune e finalizzata all’attività di sensibilizzazione, formazione e orientamento all’approccio integrato bio-psico-sociale dell’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health), come ci spiega l’avv. Lorella Scelli, giudice onorario del Trib. Civile di Pescara, promotrice del progetto.
L’iniziativa in questione, approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 249 del 22/05/2009, è rivolta tutti gli operatori della Rete dei Servizi Sociali, Sanitari e Giuridici al fine della corretta analisi del bisogno delle persone con disabilità in correlazione all’art 410 c.c. L’incontro si è svolto venerdì 14 dicembre, è stato moderato dall’avv. Danielle Mastrangelo e vi sono intervenuti l’assessore regionale alle politiche sociali, Marinella Sclocco, il presidente del Tribunale di Pescara, Angelo Mariano Bozza, nonché il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Pescara, Sabatino Trotta, il Direttore di Struttura Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’ospedale di Popoli e Segretario Regionale SIMFER Abruzzo, Carlo Antonio D’Aurizio. In chiusura dell’evento, invece, l’attenzione si è spostata sull’importanza dell’ICF “come strumento del modello bio-psico-sociale di salute” a cura dei docenti del corso di laurea C.d.L. in Terapia Occupazionale del’Università degli Studi Gabriele D’Annunzio di Chieti, rispettivamente il dott. Michele Senatore e il dott. Cristian Parone. Ai nostri microfoni si è così espressa l’avv. Lorella Scelli: “Già dal 2007 mi ero resa conto che c’erano delle gravi difficoltà di applicazione della legge del 2004. Ragion per cui, il Tribunale di Pescara insieme al Centro di Salute Mentale e al Comune di Pescara ha realizzato un progetto ad integrazione socio-sanitaria e giuridica volta ad individuare i bisogni delle persone che sono affette da una infermità o una menomazione psicofisica, così come stabilito dall’art 410 c.c.” continuando “interrogati gli psichiatri del territorio sulle difficoltà di recepimento, ho predisposto questo progetto volto proprio alla sinergia delle istituzioni, a favore degli individui protetti dall’art 410 c.c.”.
Faccenda (Fratelli d’Italia): forti perplessità sul progetto di via Amendola di San Giovanni Teatino
«Mi fido di te: dal contatto alla relazione», progetto di pet therapy
«Mi te: dal contatto alla relazione», è il suggestivo titolo del progetto di pet therapy, autorizzato dalla giunta comunale riunitasi sotto la presidenza del sindaco Francesco Maragno.
«L’iniziativa proposta al Comune da Kessy Orifiamma, e attuata in collaborazione con l’associazione di protezione animali Dog village, sarà articolata in sei incontri a cadenza quindicinale», spiega l’assessore al Benessere animale, Deborah Comardi, «I destinatari saranno gli alunni della scuola primaria e i minori con disagi socio-emotivi o diversamente abili, ovviamente d’accordo con gli insegnanti e i genitori. Il servizio sarà gratuito per i cittadini. Ilenia Trombetta, specialista qualificata, ha ideato alcuni percorsi da far realizzare ai piccoli insieme ai cani del Dog village. Mi pare un’ottima opportunità per far conoscere agli scolari le caratteristiche degli animali domestici e insegnare loro un approccio corretto nel rapporto con i cani, in questo caso. Credo sia un progetto molto valido, che dà spazio ai più piccoli e li vede come i diretti interessati e che permette agli ospiti del Dog village di mettersi a disposizione della cittadinanza. Speriamo in un’ottima riuscita in modo da poter successivamente allargare l’idea anche ad altre fasce della popolazione».
Gli obiettivi didattici sono:
- Stimolazione delle capacità di osservazione e tattili;
- Incremento dell’autocontrollo, dell’ascolto e della gestione delle emozioni;
- Incremento della capacità attentiva, osservativa, capacità di categorizzare, cogliere differenze, similitudini e stimolando le capacità mnemoniche;
- Rispetto dell’altro-diversità, incremento delle abilità pro sociali ed empatiche;
- Incremento delle capacità di relazione;
- Incremento dell’autostima;
- Stimolazione delle capacità creative.
Un Natale rock per Irene, la musica in campo contro la sindrome di Rett al Pala Dean Martin
Musica e solidarietà. Saranno questi i grandi ingredienti di “Un Natale rock per Irene”, il concerto che vedrà sul palco del Pala Dean Martin, i Vendrame - Malcomplesso e gli UMMO che rivisiteranno alcune canzoni classiche natalizie cantandole insieme a quaranta bambini per Irene, una bimba di nove anni affetta dalla Sindrome di Rett, una malattia genetica.
Lo spettacolo, che si terrà martedì 18 dicembre dalle 18, è organizzato dall’associazione musicale #nonsiamosoli, convinta che la musica possa unire persone oltre confini, limiti e diversità.
La sindrome di Rett colpisce quasi esclusivamente le bambine e si conta che nel mondo ne siano affette più di 350.000. Si tratta di una malattia congenita che si manifesta nel secondo anno di vita e porta a un arresto dello sviluppo e in seguito ad una regressione delle capacità acquisite. La bambine, come successo a Irene, perdono la capacità di parlare, usare le mani, camminare, compaiono problemi respiratori, crisi epilettiche, rigidità muscolare, scoliosi.
Ad oggi non esiste una cura per la Sindrome di Rett, ma nel 2007 il ricercatore Adrian Bird ha scoperto che ripristinando i livelli di proteina, nel modello murino, la malattia è reversibile anche in fase avanzata, in quanto non è neurodegenerativa.
«La musica è unirsi per migliorarci e aiutare chi ne ha davvero bisogno – afferma Cristiano Romanelli, frontman degli Ummo -. Una nuova cura sperimentale è alle porte per guarire dalla sindrome di Rett, e noi artisti dobbiamo sentirci felicemente obbligati a dare il nostro seppur piccolo contributo. Invito tutti gli associati e non a partecipare... i microfoni saranno a disposizione per chiunque volesse "cantare insieme ai bambini"».
«Inserire questo spettacolo all’interno del cartellone natalizio - sottolinea l’assessore agli eventi De Martinis - è il modo per l’amministrazione per dimostrare la massima vicinanza alla piccola Irene e alla sua famiglia che quotidianamente combattono la loro lotta con questa malattia e sensibilizzare al massimo la cittadinanza su questa malattia e sull’importanza della ricerca».
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Cgia, la manovra nel 2019 costera’ alle imprese 4,9 miliardi
Nonostante i correttivi approvati dalla Camera dei Deputati, nel 2019 la manovra di bilancio costera' al sistema imprenditoriale italiano 4,9 miliardi di euro. Di questi, 3,1 miliardi graveranno sulle imprese non finanziarie e 1,8 miliardi sugli istituti di credito e sulle assicurazioni. A dirlo e' l'Ufficio studi della Cgia. "Grazie all'aumento della deducibilita' dell'Imu sui capannoni - spiega il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo - al ripristino delle detrazioni sulla formazione 4.0. e all'impegno di abbassare i premi Inail, alla Camera la maggioranza di Governo ha diminuito, rispetto al testo uscito da Palazzo Chigi, da 6,2 a 4,9 miliardi l'aggravio sulle imprese provocato dalla manovra. Uno sforzo importante, ma non ancora sufficiente. Le aspettative degli imprenditori, in particolar modo in materia fiscale, sono state ampiamente disattese. Senza contare che con la rimozione del blocco delle tasse locali prevista in manovra, c'e' il pericolo che dal 2019 torni ad aumentare il peso dei tributi locali"
Come aveva avuto modo di fare una quindicina di giorni fa analizzando il testo del ddl approvato dal Consiglio dei Ministri, l'Ufficio studi della Cgia ha eseguito la stessa operazione anche sul testo approvato la settimana scorsa dalla Camera dei Deputati per valutare l'effetto netto delle misure previste per le imprese: il risultato rimane ancora molto negativo. Nel 2019, infatti, il prelievo sulle imprese private e' destinato ad aumentare di 3,1 miliardi e sugli istituti bancari e quelli assicurativi di 1,8 miliardi. Fortunatamente, le cose andranno decisamente meglio negli anni successivi: nel 2020 il sistema economico subira' una riduzione di prelievo pari a 1,7 miliardi e nel 2021 l'alleggerimento fiscale salira' a 2,2 miliardi. Dalla Cgia fanno sapere che nell'elencazione delle misure introdotte dalla legge di Bilancio e' stata inserita anche l'annunciata, ma non ancora approvata, riduzione del premio Inail. Non sono stati conteggiati, invece, gli effetti delle misure introdotte definitivamente con il decreto semplificazione. Ovvero, l'abolizione dal 1 gennaio 2019 del Sistri e l'introduzione del fondo di garanzia per le Pmi che si trovano in difficolta' a restituire le rate dei finanziamenti ottenute dalle banche a seguito dei mancati pagamenti della Pa. Queste 2 misure, comunque, dovrebbero agevolare le imprese per un importo non superiore ai 70 milioni di euro l'anno. "Certo - segnala il segretario della Cgia Renato Mason - con la legge di Bilancio attualmente in discussione al Senato e' stata introdotta la flat tax a favore dei lavoratori autonomi con ricavi inferiori a 65 mila euro all'anno. Nonostante cio', nel 2019 l'alleggerimento fiscale sara' di soli 331 milioni di euro. Un piccolo passo nella giusta direzione che, comunque, rimane ancora del tutto insufficiente, anche se a regime il risparmio di imposta sara' di 1,3 miliardi di euro". Va comunque ricordato che con la manovra 2019 e' stato sterilizzato l'aumento dell'Iva per un importo di 12,6 miliardi di euro. Se cio' non fosse avvenuto, l'incremento delle aliquote non avrebbe avuto effetti diretti sulle imprese, anche se, molto probabilmente, i consumi sarebbero diminuiti ulteriormente, condizionando negativamente i ricavi, in particolar modo, dei lavoratori autonomi, degli artigiani e dei piccoli commercianti che vivono quasi esclusivamente dei consumi delle famiglie. Come dicevamo piu' sopra, nel 2019 c'e' il pericolo di un eventuale aumento della tassazione locale. Avendo rimosso il blocco delle aliquote dei tributi locali introdotto nel 2015 dall'allora Governo Renzi, e' molto probabile che molti Sindaci torneranno ad innalzarle. Secondo alcune stime, degli 8.000 Comuni presenti in Italia ben l'81 per cento ha i margini per aumentare l'Imu sulle seconde case e addirittura l'85 per cento per innalzare l'addizionale Irpef. Non e' da escludere, inoltre, che avendo aumentato la deducibilita' dell'Imu sui capannoni, alcuni primi cittadini potrebbero essere tentati ad innalzare l'aliquota di propria competenza, almeno fino alla soglia che non consente agli imprenditori di pagare di piu' di quanto realmente fatto nel 2018. Va altresi' segnalato che tra il 2010 e il 2017 le manovre di finanza pubblica a carico delle Autonomie locali hanno comportato una contrazione delle risorse disponibili pari a 22 miliardi di euro. I piu' colpiti sono stati i Comuni. Se nelle casse dei Sindaci la "sforbiciata" ha raggiunto l'anno scorso gli 8,3 miliardi di euro, alle Regioni a Statuto ordinario le minori entrate si sono stabilizzate sui 7,2 miliardi. Le Province, invece, hanno subito una diminuzione delle risorse pari a 3,5 miliardi, mentre le Regioni a Statuto speciale formalmente non hanno sopportato alcuna contrazione, anche se lo Stato centrale ha imposto loro di accantonare ben 2,9 miliardi di euro. E' pertanto evidente che molti Sindaci, a fronte dei tagli ai trasferimenti avvenuti in questi anni, se avranno la possibilita' non si lasceranno certamente sfuggire l'occasione di mettere mano alle entrate, agendo sulla leva fiscale. Speriamo che in sede di discussione al Senato questa ipotesi sia "congelata", cosi' come accaduto negli ultimi 3 anni.
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