Redazione Notizie D'Abruzzo

Il Pescara in ritiro estivo a Lucoli

Cambia la sede del ritiro estivo del Pescara. Dopo Palena, la societa' biancazzurra ha scelto come quartiere generale, dove svolgere la preparazione pre campionato, il piccolo centro di Lucoli, posto nell'Appennino centrale, a 956 metri di altezza, e a meno di 20 km da L'Aquila. La decisione e' stata ufficializzata nelle ultime ore dopo la firma di un accordo con la societa' Le Mine srl, proprietaria dell'Hotel Vecchia Miniera e dell'impianto sportivo ad esso adiacente, sito a pochi passi dal comprensorio sciistico di Campo Felice. Il ritiro pre-campionato si svolgera' dal 14 al 29 luglio 2019. Il titolare della societa' Le Mine srl, Augusto Ippoliti ha dichiarato che "gia' da oggi sono operativi nel sistemare il manto erboso del campo da calcio e ad attrezzare l'impianto sportivo secondo le esigenze del PescaraCalcio". 

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I comuni faticano a pagare i debiti

I grandi comuni faticano a pagare i propri fornitori. Lo dice un'indagine della Cgia. A fine 2018 i principali comuni avevano 3,6 miliardi di euro di debiti nei confronti dei propri fornitori. Una somma che risulta essere sottodimensionata, sottolinea la Cgia, visto che in questa elaborazione non sono incluse molte amministrazioni comunali che, a oggi, non hanno ancora aggiornato sul proprio sito il numero dei creditori e l'ammontare complessivo dei debiti maturati alla fine dello scorso anno per le seguenti voci di spesa: somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali. Debiti che includevano anche quelli non ancora scaduti, che dovevano essere onorati per legge entro lo scorso 31 gennaio. Somme che rispetto alla dimensione registrata alla fine dell'anno scorso potrebbero, allo stato attuale, essersi notevolmente ridotte, anche se i dati riportati successivamente dai singoli comuni non ci hanno consentito di provare questo assunto.

"Grazie all'introduzione della fatturazione elettronica - afferma il segretario Renato Mason - le cose sono migliorate. Dalla fine del mese di marzo del 2015, infatti, tutti i fornitori della P.A hanno l'obbligo di emettere la fattura in formato elettronico. Una disposizione che ha reso più trasparente il rapporto commerciale tra il pubblico e il privato, anche se il debito complessivo rimane ancora da definire e i ritardi nei pagamenti spesso sono ancora del tutto ingiustificati". Dai dati ricavati dalla lettura dei siti internet, il comune di Roma è quello più indebitato: al 31 dicembre 2018 i fornitori dell'amministrazione capitolina (pari a 4.966 imprese) avanzavano 1,5 miliardi di euro. Nella graduatoria dei peggiori pagatori ci sono anche Napoli con 432,2 milioni di mancati pagamenti (599 imprese creditrici), Milano con 338,2 milioni di euro (2.124 imprese creditrici), Torino con 299,1 milioni (1.161 aziende creditrici) e Palermo con 137 milioni (909 imprese in attesa di essere liquidate). Da segnalare, invece, la performance di Brescia, Ferrara e Trapani: tutte queste amministrazioni hanno dichiarato di non avere alcun debito nei confronti dei propri fornitori. 

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Giornata internazionale dell’infermiere anche in Abruzzo

“La sanità non funziona senza infermieri”. È questo lo slogan per la giornata internazionale dell’infermiere che si celebra in tutto il mondo domani, domenica 12 maggio.

In Abruzzo la giornata internazionale dell’infermiere arriva a poche settimane dall'approvazione in Giunta regionale dei programmi obiettivo delle quattro Asl, finanziati in sede di Conferenza Stato-Regioni con risorse vincolate pari a 27 milioni di euro del Fondo sanitario nazionale, e dall’approvazione della delibera che introduce e disciplina uno strumento di monitoraggio del personale in servizio nelle aziende sanitarie abruzzesi. Gli obiettivi di carattere prioritario e di carattere nazionale sono contenuti in varie linee progettuali: multicronicità, promozione dell`equità in ambito sanitario, terapia del dolore e sviluppo delle cure palliative e terapia del dolore in area pediatrica, supporto al piano nazionale della prevenzione, tecnologia sanitaria come integrazione ospedale-territorio. 

“Si tratta di provvedimenti importanti – spiegano, in rappresentanza degli oltre 11.000 infermieri abruzzesi, i presidenti dei quattro Ordini provinciali delle professioni infermieristiche di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo Giancarlo Cicolini, Maria Luisa Ianni, Irene Rosini e Cristian Pediconi – che non possono però non tenere conto delle urgenze più volte segnalate alle istituzioni regionali in termini di assistenza sul territorio. Circa 599 infermieri in Abruzzo sono pronti ad andare in pensione anticipata approfittando della clausola di “quota 100”, con l’effetto di rendere ancora più pesante la già grave carenza di personale sanitario nelle Asl, che rischia di portare a un “buco” stimato in 2.482 unità, pregiudicando ulteriormente la sicurezza delle cure per i cittadini. Secondo i dati elaborati dal centro studi FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche), in Abruzzo il fabbisogno rischia di salire a 155,93 professionisti sanitari mancanti ogni 100mila abitanti, rispetto a una media nazionale di 126”.

Nel dettaglio, secondo le stime del centro studi FNOPI, sono 1.996 gli infermieri in Abruzzo che, al 31 dicembre 2018, hanno maturato i requisiti previsti da “quota 100”: di questi. La Fnopi valuta che 599 potrebbero effettivamente usufruirne, ovvero il 59,11% del personale sanitario (compresi medici e altre figure) considerati in uscita nei prossimi mesi. A questi si aggiungono 481 pensionamenti ordinari, per raggiunti limiti di età a fine dicembre 2018, che si vanno a sommare alla “strutturale” carenza di 1.452 infermieri rispetto alle reali esigenze dei cittadini. Di questi ultimi ne mancano 719 necessari sul territorio per l’assistenza alle persone fragili (non solo anziani, ma anche malati cronici, non autosufficienti e altri pazienti che necessitano di una gestione sanitaria costante) e altri 733 infermieri secondo i parametri per le dotazioni organiche fissati dall’Unione europea e che l’Italia e soprattutto l’Abruzzo non rispettano. 

“Non si tratta – aggiungono Giancarlo Cicolini, Maria Luisa Ianni, Irene Rosini, Cristian Pediconi – di un problema solo degli infermieri, ma riguarda tutti i cittadini in termini di sicurezza, assistenza e accessibilità alle cure. Si assiste inoltre a un aumento esponenziale della spesa privata per l’assistenza e le cure da parte dei cittadini. Le famiglie abruzzesi risultano terze in Italia per tasso di impoverimento causato dalle spese sanitarie out of pocket. Un fenomeno che a livello nazionale colpisce oltre 300mila famiglie, mentre l’Abruzzo partecipa con circa 15mila famiglie finite al di sotto della soglia di povertà per pagare le spese sanitarie. Emerge quanto sia necessario un cambiamento di rotta, che deve vedere l’applicazione di nuovi modelli organizzativi (infermiere di famiglia, ospedali di comunità, ambulatori infermieristici) già realizzati in altre regioni con ottimi risultati in termini di assistenza e accessibilità alle cure. Il 17 dicembre 2018 il MIUR ha dato l'ok alla proposta di modificare gli indirizzi formativi degli infermieri. Oggi gli infermieri sono presenti all’Istituto superiore di sanità, sono professori associati nelle università, sono dirigenti, direttori e stimati professionisti ed è per questo che nella nostra Regione non vogliamo rimanere indietro. Desideriamo che i cittadini possano beneficiare di un sistema e di un nuovo modo di fare sanità che includa e coinvolga chi può fare molto per loro, in un lavoro che sia di reale integrazione e collaborazione fra tutti i professionisti sanitari nel rispetto naturalmente delle competenze e delle responsabilità di ognuno”.

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Sevel, timori dopo l’annuncio dello spostamento della produzione Psa in Polonia

 Il gruppo francese Psa (Peugeot, Citroen, Opel, Vauxhall) ha annunciato che avviera' la produzione di veicoli commerciali leggeri in Polonia, per soddisfare la domanda crescente del mercato. Obiettivo dichiarato del partner di Fca in Sevel, ad Atessa (Chieti), e' quello di rinforzare le sue quote di mercato in Europa e di accelerare il suo sviluppo nelle altre regioni. "Lo stabilimento SevelSud (joint venture FCA/PSA con sede in Val di Sangro) ha superato le sue capacita' produttive negli ultimi tre anni con la produzione di Peugeot Boxer, Citroen Jumper e Fiat Ducato di grandi dimensioni", si legge nella nota stampa del Gruppo Psa. La Uilm esprime in poche righe le sue preoccupazioni: "Fca e Psa, con il rinnovo dell'accordo prolungato al 2023, hanno di fatto creato un concorrente di Sevel". Lo dichiara Nicola Manzi, segretario Uilm Chieti Pescara, commentando le recenti notizie relative all'avvio da parte di Groupe Psa della nuova produzione di veicoli commerciali leggeri piu' grandi, a Gliwice, in Polonia. "Con questa notizia - sottolinea Manzi - lo stabilimento Sevel di Atessa perde il monopolio in Europa per la produzione di veicoli commerciali leggeri"

'La notizia apparsa stamattina su alcune testate giornalistiche di uno spostamento della produzione di veicoli commerciali dall'Italia verso la Polonia e' fuorviante, crea confusione tra i lavoratori e lascia spazio a qualcuno che da anni spera che le cose vadano male solo per il gusto di averlo detto'. Lo afferma in una nota Raffaele Apetino coordinatore nazionale Fim Cisl automotive. 'Per la Fim Cisl resta il comunicato ufficiale di Fca e Psa del 14 febbraio 2019 in cui gia' si faceva riferimento alla produzione completare di alcuni modelli a medio termine in Polonia dentro la conferma importante del prolungamento dell'alleanza commerciale tra i due gruppi anche per i prossimi anni accompagnato da una crescita dei volumi nello stabilimento di Atessa e la strategicita' del sito di Sevel, migliore stabilimento per la produzione dei veicoli commerciali leggeri in Europa. Tutto cio' in aggiunta a quanto gia' annunciato dal piano industriale', aggiunge Apetino. 'Per la Fim Cisl bisogna avviare subito confronto con la direzione aziendale per affrontare il tema della turnistica trovando le giuste soluzioni che facciano coincidere le richieste di nuovi volumi da parte di Fca Psa con le esigenze economiche e lavorative delle maestranze della Sevel che in questi hanno sempre dimostrato senso di responsabilita' e attaccamento al lavoro producendo nel 2018 oltre 297.000 furgoni rispetto ai 292.000 del 2017', continua il sindacalista, sottolineando che il confronto va avviato 'subito per mettere in sicurezza il futuro dello stabilimento e creare le condizioni di stabilizzazioni dei lavoratori interinali gia' presenti e dei circa 500 giovani che entreranno a lavoro in questi mesi. E' inoltre importante che anche la Regione faccia la sua parte investendo sulle infrastrutture, migliorare sistema dei trasporti per i lavoratori e meno burocrazia. Solo cosi' si contribuisce ad attrarre investimenti, migliorare la vita delle persone e sviluppo del territorio'. 

"Preoccupazione" e' stata espressa dall'assessore allo Sviluppo Economico della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, alla notizia dello spostamento, nello stabilimento PSA di Gliwice in Polonia, di una parte della produzione dei furgoni che vengono realizzati alla Sevel di Atessa. "Non ci aspettavamo una notizia del genere - commenta Febbo - ma questo non significa che rimarremo fermi di fronte a questo annuncio. Ho gia' avviato contatti con il management di PSA per capire la reale portata della decisione di delocalizzazione una parte della produzione di furgoni in Polonia. A dire il vero, con la direzione Sevel avevo gia' previsto un incontro per confrontarmi sulla futura programmazione comunitaria 2021-2027; questa notizia ci da' un motivo in piu' per accelerare i tempi per l'incontro". In questo senso la Regione non intende assolutamente sottovalutare la decisione di delocalizzare, "anche se - precisa Febbo - verrebbe delocalizzata in Polonia, a partire dal 2021, quella produzione di furgoni in surplus che lo stabilimento di Sevel non riesce a garantire. Parliamo nello specifico di 100mila unita', 300 giornaliere, a fronte di 300mila unita', 1.300 giornaliere, prodotte attualmente nello stabilimento abruzzese. Sembra infatti che la capacita' produttiva di Sevel abbia raggiunto il livello massimo, per cui, di fronte a una domanda piu' alta, si sarebbe deciso di avvalersi anche dello stabilimento polacco. Ma questo non cambia i termini della questione e anzi ci spinge a capire se esistono margini per riportare in Val di Sangro anche quella produzione in eccedenza che si vorrebbe spostare in Polonia. Non sono disposto a sottovalutare la decisione, anzi lavorero' con proposte costruttive e alternative per rendere sempre piu' competitivo il nostro territorio. Pertanto - conclude Febbo - accelerero' un immediato confronto con l'azienda".

"Lo spostamento della produzione di grandi furgoni da parte di Groupe Psa dallo stabilimento Sevel di Atessa a quello di Gliwice in Polonia è una notizia molto preoccupante. Soprattutto rimango allibita dalla motivazione data dal gruppo, che parla di 'superata capacità produttiva'. Eravamo tristemente abituati ad ascoltare il ritornello delle grandi aziende che giustificano le delocalizzazioni con una mancanza di lavoro. Qui ci troviamo esattamente nel caso opposto eppure la musica non cambia. A questo punto non riesco a comprendere cosa debbano fare in più i lavoratori per evitare di vivere ancora situazioni simili". È questo il commento della capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi.

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Chiese aperte a Moscufo

Tutto pronto per la Giornata nazionale “Chiese Aperte”, che quest'anno a Moscufo fa il bis. L'iniziativa è promossa da Archeoclub d’Italia con il patrocinio della Cei e mira a far conoscere e rendere fruibili, alcuni luoghi sacri solitamente chiusi al pubblico o poco conosciuti.
 
Tra le sedi locali dell' Abruzzo che hanno aderito vi è quella di Pescara, nonché le Delegazioni di Farindola e Pescosansonesco.
 
Appuntamento doppio, dunque, per l’Archeoclub di Pescara sabato 11 e domenica 12 maggio, quando i soci della sede pescarese guideranno i visitatori nella meravigliosa chiesa di Santa Maria del Lago a Moscufo appunto, con i seguenti orari: dalle 10 alle 13  e dalle 15:30 alle 19:30.
 
La Delegazione di Farindola aprirà le chiese di San Nicola Vescovo e di San Cesidio Martire dalle 10 alle 13 e dalle 15:30 alle 19:30, mentre quella di Pescosansonesco riproporrà una visita itinerante con accompagnamento musicale.
 
“Monumenti e Musiche nella Terra Sansonesca”, questo il titolo dell’iniziativa che prevede dalle 9 alle 10 la visita della chiesa di S. Maria di Costantinopoli a Corvara e dalle 10:30 alle 12 l’apertura della chiesa di Santa Maria Assunta in località Ambrosiana di Pescosansonesco Nuovo, con il concerto “Il liuto nel Medioevo – Parte I”, a cura del Maestro Manuel Virtù.
 
Nel pomeriggio, ritrovo in contrada S. Rocco di Pescosansonesco Vecchio per visita guidata presso la chiesa di S. Nicola dalle ore 15 alle 16 con concerto “Il liuto nel Medioevo – Parte II”; dalle 16:30 alle 17:30 la visita prosegue con la chiesa di San Rocco e il concerto finale “La musica tra Rinascimento Italiano e l’età Barocca”.

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E’ arrivata la bufera, è arrivato il temporale

E’ arrivata la bufera, è arrivato il temporale

di Lucio Achille Gaspari

E’ arrivata la bufera, è arrivato il temporale, chi sta bene e chi sta male…cantava l’indimenticabile Renato Rascel e ieri sulla Lega è arrivata la bufera dal consiglio dei ministri e il temporale da Milano. Chi sta bene è ovviamente Di Maio e chi sta male è Salvini. Infatti si è dovuto prendere uno schiaffone da Conte che sapeva che Salvini non avrebbe potuto causare una crisi di governo per Siri, e un bel calcione negli stinchi dalla procura di Milano che ha mandato un avviso di garanzia per abuso d’ufficio a Fontana, presidente leghista della Regione Lombardia. Siamo alla vigilia di una nuova Tangentopoli? Stiamo per rivivere un Mani Pulite 2.0? Se arrivasse un avviso di garanzia a Giorgetti e poi uno a Salvini in base a qualche rogatoria proveniente dal Lussemburgo potremmo dire di sì.

La carta giudiziaria

Il Movimento 5 Stelle non poteva vivere di reddito di cittadinanza e di No Tav.; la questione giudiziaria e morale è una carta formidabile nelle mani dei Grillini. E’ una operazione preordinata oppure è solo la conseguenza di comportamenti illeciti? Questa domanda venne già posta per la Tangentopoli che mise fine alla prima repubblica facendo scomparire i partiti di governo. Per alcuni la Magistratura spianò la strada alla gioiosa macchina da guerra di Occhetto, strada su cui si slanciò invece Forza Italia. Per altri la corruzione per ottenere finanziamenti illeciti per i partiti era un fatto evidente e sicuramente in molti casi fu così. In altri casi potrebbero esserci stati delle forzature. Remo Gaspari ad esempio ricevette in poco più di un anno 18 avvisi di garanzia nessuno dei quali sopravvisse alla udienza preliminare, tanto era evidente l’infondatezza dell’accusa. Però diciotto errori, uno dietro l’altro sembrano un po’ troppi. A pensar male diceva un noto personaggio si fa peccato ma ci si azzecca quasi sempre.

Lega, la svolta sul fisco

Considerazioni simili potrebbero essere fatte anche ora se la pioggia di avvisi di garanzia sulla Lega tendesse ad intensificarsi. Cosa può fare nel frattempo Salvini? Di porti chiusi e di legittima difesa non potrà continuare a vivere ancora a lungo. Ci vuole un obiettivo nuovo e coinvolgente. E questo obiettivo non può essere che uno: una consistente riduzione delle tasse per imprese, partite IVA, dipendenti e pensionati. Se poi questo possa ottenersi con la flat tax al 15% o con 2 o 3 aliquote ragionevolmente ridotte è una questione secondaria. E’ certo che la Lega non potrà ottenere nulla prima del 26 maggio. De Maio ergerà ad ostacolo un muro di gomma. Quello che deve risultare chiaro agli elettori è chi vuole ridurre le tasse e chi si oppone con tecniche dilatorie. Questa operazione, se ben condotta, dovrebbe riuscire ad interporre tra i due contendenti una differenza percentuale almeno del 10%. Se questo si verificherà, Salvini avrà ,dopo le elezioni europee, molte frecce al suo arco.

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Istat, parte il censimento delle imprese

Mancano pochi giorni all'avvio della prima edizione della rilevazione multiscopo del nuovo Censimento permanente delle imprese, fissato per il 20 maggio, che chiudera' i battenti il 16 settembre. Per la prima volta, il Censimento da decennale diventera' triennale, il che consentira' di rilasciare informazioni continue e tempestive. I dati preliminari saranno infatti disponibili entro la fine del 2019. A differenza dei censimenti tradizionali, la rilevazione alla base del nuovo Censimento permanente delle imprese sara' di tipo campionario mentre la diffusione dei dati ottenuti sara' di tipo censuario grazie all'integrazione delle informazioni raccolte dalla rilevazione con quelle contenute nei registri statistici e nelle indagini economiche correnti. Fra l'altro cio' consentira' di aggiornare annualmente i principali indicatori strutturali a livello nazionale e territoriale. La rilevazione interessera' circa 280mila imprese con 3 o piu' addetti. La raccolta dei dati avverra' esclusivamente tramite un questionario on line, riservato alle sole imprese selezionate nel campione. Previsti sia l'obbligo di risposta che la relativa sanzione in caso di mancato adempimento. Come sempre, i dati acquisiti attraverso la rilevazione saranno coperti dal segreto d'ufficio e dal segreto statistico. 

I principali vantaggi introdotti dalla nuova rilevazione saranno l'aumento della quantita' e della qualita' dell'offerta informativa, il contenimento dell'onere statistico sugli operatori economici e la riduzione dei costi complessivi della produzione statistica ufficiale. Il nuovo Censimento permanente consentira' infatti di restituire informazioni piu' dettagliate, rilevanti e approfondite sulla struttura imprenditoriale e occupazionale del Paese e sui comportamenti e le strategie delle imprese attive. Informazioni fondamentali per le decisioni di politica economica e per la governance del Paese. "Il nostro sistema produttivo sta sperimentando complessi e profondi cambiamenti strutturali che riguardano sia aspetti tecnologici, organizzativi, di mercato e di impiego di capitale umano, sia sfide su responsabilita' ambientale, sociale e per lo sviluppo locale" ha sottolineato il presidente dell'Istat Gian Carlo Blangiardo. "Sulla capacita' di evolvere del sistema delle imprese si gioca oggi, come in altre fasi della nostra storia economica, la tenuta e l'evoluzione del nostro sistema produttivo nel contesto globale - ha aggiunto il presidente -. Il censimento permanente sulle imprese offre informazioni sempre piu' aggiornate per misurare questi complessi fenomeni di trasformazione"

"E' inoltre un'opportunita' di conoscenza delle caratteristiche della transizione in atto e dei punti di forza e di debolezza del nostro sistema produttivo, di grande impatto potenziale sulle politiche per la crescita", ha concluso Blangiardo. Sono molte le informazioni che potranno essere raccolte ed elaborate con la rilevazione triennale: quali sono i profili di impresa con maggiori performance, quali i fattori di successo e le leve di sviluppo, ma anche le criticita' e gli ostacoli a una maggiore competitivita' e crescita economica. Tra i nuovi quesiti inseriti nel questionario, alcuni saranno utili a comprendere quante imprese commercializzano i prodotti sulle piattaforme digitali e quante fanno uso dei servizi cloud. Tutto questo servira' anche a valutare il grado di competenza digitale del personale delle aziende

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Parte colpo di fucile mentre pulisce un’arma, muore 62enne 

Sulle prime era sembrato un suicidio, ma poi le dichiarazioni della moglie, che si trovava in casa, hanno permesso ai carabinieri di delineare i contorni della tragedia che ha visto la morte di un 62enne di Silvi, ucciso da un colpo di fucile da caccia. Sembra infatti che l'uomo sia stato ucciso da un colpo partito accidentalmente dall'arma che stava pulendo, dentro il garage della sua abitazione di Silvi. E' stata proprio la moglie, sentendo il colpo, a soccorrere il marito chiedendo anche l'intervento del 118. Purtroppo all'arrivo dei soccorritori e' stato possibile soltanto constatare il decesso del 62enne, colpito in pieno volto dalla fucilata. Sul posto sono intervenuti anche i militari della Compagnia di Giulianova, che hanno immediatamente avviato le indagini per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente, poi chiarita dalle dichiarazioni della moglie. 

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Chieti, coppia sorpresa con 65 grammi cocaina in casa

 Un uomo e una donna di Ortona, di 62 e 38 anni, sono stati arrestati per detenzione di cocaina ai fini dello spaccio. Quando sono stati fermati per un controllo alla circolazione stradale, i due hanno mostrato nervosismo. È scattata, quindi, l'ispezione del veicolo guidato dalla donna, durante la quale, sotto il sedile occupato dall'uomo, i militari hanno rinvenuto due dosi di cocaina già confezionate e pronte per essere vendute. A quel punto la perquisizione è stata estesa all'abitazione occupata dai due nel centro di Ortona dove i militari hanno rinvenuto, nel cassetto di un comodino della camera da letto, un involucro con altri 65 grammi della stessa sostanza e un bilancino elettronico di precisione. L'uomo è stato portato in carcere a Chieti, mentre la donna è stata posta agli arresti domiciliari. 

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Elezioni Pescara, Civitarese presenta la sua squadra di assessori

Il candidato sindaco della lista Coalizione Civica per Pescara Stefano Civitarese ha presentato questa mattina piu' di meta' dei componenti della sua giunta in caso di elezione a primo cittadino, e che sara' formata da sette assessori piu' il sindaco. I primi quattro "assessori" sono Fausta Guarriello (politiche sociali e di genere); Roberto Mascarucci (territorio, mobilita' e infrastrutture; Bruno Pace (ambiente, fiume e mare); Tatiana Conetti (organizzazione, risorse umane, piano strategico e programmi Ue). Gli altri tre assessori saranno individuati al momento del ballottaggio per i seguenti assessorati: sviluppo economico; cultura arte e spettacolo; finanza a tributi. "Con questa iniziativa vuole dare il senso della novita' che noi rappresentiamo e cioe' il fatto di avere un chiaro programma politico che abbiamo gia' esposto alla citta' e che punta sulla rivoluzione ambientale e sulla protezione dei diritti, ma per farlo,occorre una riorganizzazione complessiva della macchina amministrativa e del modo di fare politica e in questa ottica la prima cosa che abbiamo fatto e' stata quella di pensare ad una Giunta di soli sette assessori, tutti competenti, tutti che abbiamo condiviso il programma e che siano pronti da subito a lavorare per la citta', al di fuori dei soliti schemi partitocratici attraverso cui normalmente vengono nominate le Giunte, e quindi noi il giorno dopo le elezioni saremmo pronti con una squadra forte e coesa a lavorare per la citta'". Il candidato sindaco di Coalizione Civica ha posto l'accento anche su un altro aspetto. "Con una Giunta cosi' snella ci sarebbe anche un risparmio di spesa che potra' essere utilizzato per avviare l'istituzione di un ufficio per l'attuazione del piano strategico, indispensabile per costruire rigorosamente il bilancio sugli obiettivi strategici e rendere effettivamente verificabile e trasparente l'azione dell'amministrazione". Dopo la presentazione di oggi, Coalizione Civica per Pescara ha organizzato la seconda Assemblea Pubblica per domani, 11 maggio, presso il Centro Britti, a San Donato, per discutere con tutta la cittadinanza il programma di governo cui parteciperanno anche gli 'assessori' appena 'nominati'. 

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