Redazione Notizie D'Abruzzo

Perseguitava l’ex moglie, arrestato a Pescara 

Minaccia l'ex moglie e i parenti della donna nonostante l'ammonimento del Questore di Pescara dello scorso dicembre: protagonista della vicenda un pescarese di 54 anni, arrestato dalla polizia per atti persecutori, oltre la resistenza, minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale; alcuni mesi fa avrebbe anche costretto l'ex moglie a difendersi con spray al peperoncino. Ieri gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti dove era stata segnalata la presenza di una persona, in grave stato di agitazione, che stava tentando di scavalcare la recinzione di un'abitazione privata. Giunti sul posto i poliziotti hanno prestato soccorso ai richiedenti (madre, padre e figlia), che erano stati poco prima minacciati dall'uomo che da tempo li perseguita. La donna, vittima di stalking, e' stata tranquillizzata dai poliziotti, mentre l'individuo aveva ricominciato a suonare al campanello, urlando e minacciando l'ex moglie e gli ex suoceri. I poliziotti sono poi scesi in strada per calmare l'uomo che, nonostante la vista degli agenti avrebbe tentato di minacciare ancora i parenti, e poi lo hanno arrestato dopo gli accertamenti. Nel pomeriggio di ieri dopo il giudizio direttissimo il Gip di Pescara ha convalidato l'arresto ed applicato nei confronti del 54enne la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. 

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Concorso CPO Provincia di Pescara Il Valore delle diversità. L’inclusione delle differenze.

Si è tenuta ieri presso la Sala Figlia di Iorio del Palazzo della Provincia di Pescara, l’evento di premiazione della seconda edizione del concorso rivolto agli studenti degli Istituti secondari di secondo grado della Provincia, “Il Valore delle diversità. L’inclusione delle differenze”. L’iniziativa, promossa e organizzata dalla Commissione Pari Opportunità provinciale, con l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere una riflessione sul tema all’interno della scuola, ha visto la partecipazione degli studenti del liceo classico G. d’Annunzio, dei licei scientifici G. Galilei e C. D’Ascanio, linguistico-psicopedagogico G. Marconi e artistico Misticoni-Bellisario.

A valutare gli elaborati una giuria di esperti nelle diverse discipline previste dal concorso: il regista Andrea Malandra, la giornalista Antonella Luccitti, il grafico Mimmo Lusito, la scrittrice Federica D’Amato e il pittore Gino Berardi. Presenti anche il Presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate, Claudio Ferrante, che ha sensibilizzato i ragazzi al tema della disabilità, e la Consigliera di Parità della Provincia, Danielle Mastrangelo. A introdurre il tema una performance teatrale dell’attrice Tiziana Di Tonno, che è intervenuta leggendo anche le poesie in gara dei ragazzi.

Premiati, per la sezione multimediale il video realizzato dagli studenti della 2C del liceo Scientifico D’Ascanio di Montesilvano, Castillo Leonardo, Dell'Elice Alessandro, Di Clemente Matteo, Guillen Luisana, Innaro Giulia, Lacanale Leydy, Matera Aileen, Tini Maria Grazia. Per la sezione poesia, Sofia Castelli, 1 A del liceo linguistico Marconi; per la sezione pittura, il lavoro di Biscotti Antonio del liceo statale Marconi. Per la sezione grafica, la tavola di Simone Federica e Palumbo Maria della classe 5 G del liceo artistico Misticoni-Bellisario. Due i lavori premiati fuori concorso, sul tema della violenza di genere, Giulio Polidoro e Jacopo Maria Marsilio della 4 F del liceo classico d’Annunzio. Primo premio in assoluto per la poesia di Matilde Chiavaroli della classe II epsilon del liceo classico D’Annunzio.

Ai ragazzi premiati con l’attestato anche i libri omaggiati dalle case editrici Neo Edizioni, Tabula Fati, Masciulli edizioni e della libreria indipendente On the road di Montesilvano. Media partner dell’evento, la testata on line Hg news.

La diversità è alla base dell’essere umano, senza di essa non esisterebbe l’individualità e l’originalità – ha commentato Romina Di Costanzo, Presidente della CPO provinciale -. Pertanto è fondamentale educare i più giovani al giusto equilibrio tra identità, diversità e alterità contrastando gli stereotipi e i pregiudizi sociali nei confronti del diverso e garantire equità e uguaglianza delle opportunità. I ragazzi, con i loro elaborati hanno dimostrato estrema consapevolezza, sensibilità, profondità e maturità nell'affrontare il tema, accendendo in tutti noi una speranza per una nuova società che garantisca concretamente, al di là della Costituzione e delle Carte, il diritto alla dignità della persona”.

 

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Lavoro: Coldiretti, e’ record di 57621 giovani agricoltori in Italia

L’Italia è al vertice in Europa per numero di giovani in agricoltura con gli under 35 che sono alla guida di 57.621 imprese nel 2018, in aumento del 4,1% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti divulgata in occasione della diffusione dei dati Istat relativi al lavoro e alla disoccupazione ad aprile. “Un dato – commenta Coldiretti Abruzzo - che trova riscontro anche in Abruzzo dove, con i primi due bandi del nuovo Psr, hanno fatto domanda ben 1088 giovani al di sotto dei 40 anni”.

Si tratta di una presenza che sta rivoluzionando il lavoro in campagna dove – sottolinea la Coldiretti - il 70% delle imprese giovani opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.

Il risultato è che – continua la Coldiretti – a livello nazionale le aziende agricole dei giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media, un fatturato più elevato del 75 per cento della media e il 50 per cento di occupati per azienda in più. L’agricoltura è tornata ad essere un settore strategico per la ripresa economica ed occupazionale con le campagne che – precisa la Coldiretti - possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare un’occupazione anche temporanea per fare una esperienza a contatto con la natura. Le ore lavorate in agricoltura nel primo trimestre del 2019 – riferisce la Coldiretti - sono aumentate del 5,6% rispetto all’anno precedente, piu’ del doppio dell’industria (+2,6%) e oltre sei volte i servizi.

“In tal senso – dice Coldiretti Abruzzo – vale la pena di sottolineare che, per iniziativa della Diocesi di Teramo-Atri e in collaborazione con Coldiretti Teramo, è stato organizzato un corso di imprenditorialità rurale per coloro che vogliono avvicinarsi all’agricoltura e all’agroalimentare. Si tratta di un corso che coinvolge ben 15 teramani, principalmente giovani, e che si concluderà a metà giugno con una visita in una azienda del teramano per toccare con mano la realtà e le opportunità del settore nonostante, purtroppo, le ancora grandi difficoltà e gli ostacoli burocratici da superare”.

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Reati in calo in Abruzzo e Molise secondo i Carabinieri

I reati nel 2018 in Abruzzo e Molise sono complessivamente calati rispetto al 2017 del 4,2%, con punte significative per rapine (meno 9,5%) e furti (meno 10,1%) e, in netto calo anche le truffe agli anziani (meno 7,1%). L'attivita' di repressione, svolta sotto la guida dell'autorita' giudiziaria, ha portato all'arresto e alla denuncia, complessivamente, di 7644 persone, con un incremento degli arresti del 2,1%. Sono i dati resi noti in vista della celebrazione dei 205 della fondazione dell'Arma che i carabinieri d'Abruzzo e del Molise festeggeranno il prossimo 5 giugno con una unica cerimonia che si svolgera' nella caserma Rebeggiani di Chieti, sede del Centro Nazionale Amministrativo dell'Arma. Fra le operazioni portate a termine spiccano in provincia di Pescara, l'operazione ''Sparta'' che ha consentito l'arresto di 17 persone per spaccio di stupefacenti, per quanto riguarda L'Aquila i 10 arresti per corruzione e abuso d'ufficio nell'ambito delle attivita' di gare d'appalto per la ricostruzione post terremoto del 2009, in provincia di Teramo l'operazione ''Hot Bank'', che ha portato all'arresto di 10 persone per furti ai bancomat con l'utilizzo di esplosivo. In provincia di Campobasso l'operazione ''Lungomare'' che ha permesso di smantellare un sodalizio criminoso dedito al traffico di sostanze stupefacenti portando all'arresto di 23 persone per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, in provincia di Isernia, l'operazione ''Spada'', sempre per spaccio di stupefacenti, che ha portato all'arresto di 4 persone.

Nuclei Ispettorato del Lavoro delle sei Province hanno controllato 725 aziende contestando infrazioni per un totale di 1.005.468 euro, i Nuclei Operativi Ecologici"di Pescara e Campobasso hanno eseguito complessivamente oltre 150 controlli alle aziende, segnalando all'autorita' amministrativa 13 persone e denunciandone 26 con sanzioni per un totale di oltre 75.000 euro e il sequestro di beni per un valore di quasi 1.700.000 euro. Il Nas Pescara ha eseguito 472 controlli in materia di sicurezza alimentare, segnalando all'Autorita' Amministrativa 411 persone e denunciandone 34. In materia di sicurezza sanitaria ha invece eseguito 328 controlli segnalando all'Autorita' Amministrativa 124 persone, denunciandone 154 mentre quello di Campobasso ha eseguito complessivamente 862 controlli ispettivi rilevando 528 infrazioni, segnalando alle competenti Autorita' 588 persone. l Nucleo Tutela Patrimonio Culturale ha eseguito 24 controlli presso mercatini e antiquari e 25 in siti archeologici, paesaggistici e ambientali recuperando 95 opere d'arte trafugate: quattro le persone denunciate per inosservanza delle prescrizioni di tutela indiretta di beni immobili. Il comparto Forestale nel 2018 ha accertato 935 reati, denunciando 797 persone a piede libero ed eseguendo 10 arresti, ed ha rilevato 3639 illeciti amministrativi a carico di 3237 persone con sanzioni per 2.542.470 euro. n'attenzione particolare e' stata riservata ai ragazzi: nell'ambito delle iniziative di ''cultura della legalita''' e di ''educazione all'ambiente'' sono stati svolti, in totale, oltre 250 incontri nei principali istituti d'istruzione, con la partecipazione di circa 36.000 studenti e circa 70 visite ai reparti dell'Arma. 

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A Sulmona sei cavalli al pascolo per pulire il parco dalle erbacce

Il comune di Sulmona si affida ai vecchi metodi per ripulire il Parco Fluviale "Augusto Daolio". Sei cavalli sono all'opera per liberare il polmone verde della citta' dalle erbacce. Il parco e' attualmente chiuso proprio perche' inagibile e pericoloso a causa di un paio d'alberi caduti nei mesi per il maltempo e per l'erba troppo alta. L'idea di impiegare cavalli e prossimamente anche un gregge di pecore per sfoltire le erbacce e' stata lanciata nei giorni scorsi dall'assessore ai Lavori pubblici, Mauro Tirimacco e subito messa in atto. "Ho constatato sul campo che e' stata di sicuro una buona idea - ha commentato Tirimacco - qualcuno avra' avuto anche da obiettare ma l'idea funziona: il Comune ripulisce l'area senza spendere un euro e i cavalli hanno erba fresca a volonta' di cui sfamarsi". I quadrupedi sono stati messi a disposizione da un allevatore peligno soddisfatto

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Gran Sasso, Infn plaude alla nomina del Commissario

La decisione relativa al commissario straordinario per il Gran Sasso in discussione domani al Senato nell'ambito del decreto sblocca-cantieri "rappresenta un passo importante verso la soluzione definitiva per la sicurezza del Sistema Gran Sasso": lo rileva in una nota l'Istituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn). L'ente di ricerca responsabile dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso rileva che il "Sistema Gran Sasso rappresenta una risorsa inestimabile che va preservata in tutte le sue parti", dalle falde acquifere all'acquedotto che serve il territorio all'infrastruttura stradale, la cui importanza e' "strategica" sia per l'Italia sia per i Laboratori, "che rappresentano un'eccellenza scientifica a livello internazionale, capaci di attrarre risorse economiche e persone da tutto il mondo". Per questo, prosegue la nota, "come Infn abbiamo auspicato e sosteniamo pienamente un intervento governativo come via maestra per affrontare efficacemente la questione". Quest'ultima richiede infatti un coordinamento per armonizzazione gli interventi e reperire le risorse necessarie per realizzarli. Alla luce di questi elementi, un commissario straordinario "con ampi poteri e risorse adeguate", rileva l'Infn, "consentira' di arrivare in modo efficace e condiviso alla soluzione definitiva". Il commissario straordinario, prosegue la nota, dovra' prendere "in carico il progetto nel suo complesso con il supporto di una struttura solida e partecipata, e una Cabina di coordinamento presieduta dalla Regione Abruzzo, con il coinvolgimento delle Istituzioni territoriali e nazionali, a garanzia di tutte le competenze tecniche e amministrative necessarie e a garanzia della partecipazione attiva delle parti coinvolte e del territorio".

 

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Giunta Pescara, Pignoli: mi aspetto il conferimento delle deleghe 

Massimiliano Pignoli si è detto fiducioso per la formazione della giunta comunale a Pescara, dopo le elezioni nelle quali ha ottenuto 831 voti di preferenze. Con riferimetno alle scelte del sindaco Carlo Masci ha detto: "Io con il sindaco ci ho parlato, ma ci stanno parlando i rappresentanti del mio partito di cui faccio parte e che mi ha indicato come rappresentate del partito in Giunta per cui non mi aspetto altro che il conferimento delle deleghe. Sono fiducioso anche perche' sono amico e conosco Carlo Masci da una vita e quando mi aveva detto che si sarebbe candidato a sindaco io gli dissi subito che sarei stato dalla sua parte perche' oltre a essere un sindaco e' un gentiluomo". 

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Paolucci: Giunta sempre più lenta che frena l’attività della Regione

“E’ una Giunta sempre più lenta che frena l’attività della Regione. In merito ai tetti di spesa per i contratti di acquisto di prestazioni da soggetti privati accreditati (per l’anno 2019) è ancora tutto bloccato e questo si traduce in meno garanzie sia la per la sanità privata sia per quella pubblica. La condizione necessaria è l’approvazione della delibera per i budget di spesa ma oggi c’è il rischio di presentarsi ai Tavoli di monitoraggio di luglio senza i contratti firmati con conseguenti pesanti criticità”. Ad affermarlo è il Capogruppo del Pd Silvio Paolucci che domani, nel corso del Consiglio regionale, presenterà un’interpellanza per conoscere “lo stato di avanzamento delle attività per arrivare a una celere definizione della regolamentazione dei rapporti negoziali con gli erogatori privati accreditati”. Paolucci si chiede poi “se sono previste variazioni di spesa nei tetti rispetto a quanto previsto da un’apposita delibera di giunta, la numero 913 del 2018. La fissazione dei budget e la sottoscrizione dei contratti saranno attenzionati dal Tavolo di verifica ministeriale di luglio e solitamente la scadenza per l’invio della documentazione è fissata per la prima settimana del mese di luglio”. “I ritardi però riguardano anche altri aspetti cruciali in tema sanitario – sottolinea il Capogruppo del Pd – e come si evince chiaramente dal verbale del Tavolo di monitoraggio del 9 aprile, i Ministeri sono ancora in attesa della rete ospedaliera, della rete territoriale, del fabbisogno del personale e del nuovo Programma operativo”.

“Per quanto riguarda la nuova rete ospedaliera, il governo regionale ha approvato la delibera n.264 del 2019, per la costituzione di un tavolo tecnico, nella quale però si richiede che la Regione venga affiancata dai tecnici del Ministero (nonostante fossimo già usciti dal Commissariamento): questo provvedimento – si chiede ancora Paolucci - serve a deresponsabilizzare la politica rispetto agli annunci della campagna elettorale? Che questa Giunta regionale lavori troppo lentamente e con poca concretezza è clamorosamente dimostrato anche dalla mancata nomina dei Direttori generali delle Asl di Chieti e L’Aquila – conclude il Capogruppo del Pd - che tanti problemi sta causando alle governance delle aziende sanitarie”. 

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Imprese, Istat: frena la delocalizzazione delle attività all’estero

Rallenta la tendenza delle imprese italiane a delocalizzare. Nel periodo 2015-2017, rileva l'Istat in un suo report, soltanto il 3,3% delle medie e grandi imprese ha trasferito all'estero attività o funzioni svolte in Italia, contro il 13,4% del periodo 2001-2006. Analogo trend in Europa.Tra le imprese che hanno delocalizzato, il 69,3% ha trasferito all'estero attività o funzioni di supporto dell'attività principale, il 43,4% l’attività principale.Riduzione della pressione fiscale (84,5% delle imprese), politiche per il mercato del lavoro (79%) e incentivi per Innovazione, Ricerca e Sviluppo (70,9%) sono tra i fattori indicati da medie e grandi imprese per scegliere di riportare in Italia attività o funzioni svolte all'estero

Più nel dettaglio sottolinea l'Istat, nel periodo 2015-2017, circa 700 imprese (pari al 3,3% delle grandi e medie imprese industriali e dei servizi) hanno trasferito all'estero attività o funzioni aziendali precedentemente svolte in Italia. Tale percentuale è nettamente inferiore a quella registrata nella precedente indagine (riferita al periodo 2001-2006) quando era pari al 13,4%. La tendenza al ridimensionamento del fenomeno è confermata a livello europeo. Infatti la percentuale di imprese della Ue che trasferiscono oltre i confini nazionali attività o funzioni aziendali è passata dal 16,0% del 2001-2006 al 3,0% del 2015 – 2017.L'internazionalizzazione ha interessato più diffusamente le imprese industriali (4,2%) rispetto a quelle operanti nel settore dei servizi (2,3%). In particolare, nel settore manifatturiero sono le industrie ad alta e medio-alta tecnologia a trasferire all'estero, con percentuali pari rispettivamente all’8,5% e al 6,6%. La dimensione aziendale e l'appartenenza a gruppi di impresa rappresentano fattori importanti per tale scelta. Delocalizza all'estero il 5,6,% delle grandi imprese contro il 2,9% delle medie e il 4,6% delle imprese appartenenti a gruppi contro lo 0,6% delle imprese indipendenti.I fattori che più incidono sulla scelta di trasferire all'estero attività o funzioni aziendali sono la riduzione del costo del lavoro (fattore considerato 'abbastanza importante' o 'molto importante' dal 62,2% delle imprese), la riduzione di altri costi d'impresa (48,8%) e la necessità di concentrare in Italia le attività strategiche di 'core business' (40,2%). La riduzione dei costi incide in modo significativo nelle scelte delle imprese industriali per il trasferimento all'estero. In particolare le industrie manifatturiere ad alta tecnologia ritengono fondamentale la riduzione del costo del lavoro (81,4%) e la riduzione degli altri costi d'impresa (67,7%). Nei servizi, in particolare nelle imprese attive nelle attività professionali scientifiche e tecniche è ritenuto importante l'aumento della qualità e lo sviluppo di nuovi prodotti (47,1%).I principali fattori di ostacolo all'internazionalizzazione indicati da oltre il 30% delle imprese riguardano la difficoltà a trasferire personale all'estero. Seguono gli ostacoli legali o amministrativi (29,7%) e la necessità di operare a stretto contatto con i clienti (29,2%)

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Verì visita il reparto di geriatria a Pescara, ‘diversa gestione degli accessi dal pronto soccorso’

"Un percorso assistenziale alternativo e complementare al ricovero ordinario, che fornisca risposte ugualmente adeguate per i pazienti, anche se erogate con modalità diverse". Lo ha detto questa mattina a Pescara l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, che ha visitato il reparto di geriatria del Santo Spirito, da tempo in affanno per l'elevato numero di ricoveri, che in alcuni periodi sono superiori ai posti letto a disposizione. "Abbiamo discusso con il primario e con i vertici della Asl su alcuni progetti già elaborati - ha spiegato l'assessore - che prevedono una diversa gestione degli accessi da pronto soccorso, oltre alla possibilità di assistere i pazienti non acuti al loro domicilio o coinvolgendo le residenze sanitarie assistite".

L'assessore, che ha anche incontrato informalmente i rappresentanti sindacali della Asl, è tornata a porre l'accento sulla necessità di potenziare la rete territoriale. "E' questa la vera sfida - ha rimarcato - perché non si può procedere alla riorganizzazione della rete ospedaliera, senza portare avanti contemporaneamente quella della rete territoriale. Proprio per questa ragione abbiamo previsto che i due tavoli tecnici lavorino sulla base delle stesse scadenze, così da sottoporre al tavolo di monitoraggio ministeriale una proposta complessiva concreta, praticabile e attuabile in tempi ragionevoli". 

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