Nove gli arresti nell'operazione "Sfizio" dei finanzieri del Comando provinciale di Messina che hanno eseguito un'ordinanza emessa dal gip Maria Militello, a carico di una organizzazione criminale che gestiva un vasto traffico di stupefacenti tra l'Albania, l'Emilia Romagna, l'Abruzzo, la Calabria e Messina. I provvedimenti restrittivi hanno interessato 7 italiani e 2 albanesi reclusi in carcere. L'operazione e' stata avviata controllando i movimenti dei membri di una famiglia messinese nel quartiere Contesse. Le successive attivita' investigative, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia hanno permesso al Nucleo Mobile del Gruppo di Messina di tracciare viaggi finalizzati all'acquisto dei carichi di droga e di individuare il gruppo criminale capeggiato dai componenti di una famiglia messinese, padre e due figli. Eseguiti sequestri di marijuana di circa 55 chili ciascuno, e sono stati tratti in arresto due corrieri. Il gruppo criminale, che aveva la propria base operativa a Messina, pianificava l'approvvigionamento di sostanze stupefacenti con i fornitori abruzzesi ed albanesi, grazie all'aiuto di fedeli corrieri, che trasportavano i carichi di droga nel capoluogo peloritano. La droga, una volta giunta a Messina, veniva consegnata a pusher locali che avevano il compito di curarne la cessione ai consumatori. Contestualmente all'esecuzione delle ordinanze, i finanzieri del Gruppo di Messina hanno proceduto a numerose perquisizioni in tutta Italia
Leggi Tutto »Pescara sconfitto a Lecce per 2-0
Il Lecce supera il Pescara per 2-0 nel posticipo della 30esima giornata del campionato di Serie B. Tutte nel primo tempo le reti: al 13' sblocca il risultato il bomber La Mantia, raddoppio al 37' Mancosu. Nella ripresa il Pescara resta in dieci per l'espulsione di Marras al 79'. In classifica, il Lecce balza al secondo posto con 51 punti scavalcando il Palermo e portandosi a -2 dal Brescia capolista. Pescara sempre quinto in piena lotta per i playoff e per la promozione
Leggi Tutto »Reddito di cittadinanza, in Abruzzo 4.734 domande
Si è chiusa a marzo la prima fase della raccolta delle domande relative al Reddito di Cittadinanza. Sono 853.521 nuclei familiari il 68% dei potenziali aventi diritto alla misura ha presentato la domanda nel primo mese di avvio del reddito di cittadinanza, oltre 2,8 milioni di persone coinvolte. 600.000 le domande arrivate ai Centri di Assistenza Fiscale. La capillare rete organizzativa messa in campo da Ministero del Lavoro, Inps, Caf e Poste Spa ha gestito l'afflusso di quasi un milione di persone senza creare disagi e garantendo ai cittadini assistenza per presentare la domanda."E' un dato importante che rispecchia appieno quanto fosse necessaria e attesa questa misura, abbiamo ascoltato il paese e abbiamo risposto ad una necessità reale dei cittadini. Per 853.521 famiglie si avvia un percorso di dignità sociale e di costruzione di un percorso di politica attiva per il lavoro" commenta il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, che ricorda "che questi sono solo i dati del primo mese è che quindi la percentuale di adesioni sicuramente crescerà ancora". "L'introduzione in sede di conversione di nuovi parametri, per alcune tipologie, per l'accesso al reddito di Cittadinanza e la previsione di risorse aggiuntive a favore di determinati nuclei familiari, con particolare riguardo alle famiglie con disabili - affermano Massimo Bagnoli e Mauro Soldini, Coordinatori della Consulta Nazionale dei CAF - ha determinato la necessità da parte dell'INPS di una sostanziale modifica del modello di domanda e del relativo processo di invio telematico. A questi adeguamenti delle procedure, introdotte in corsa, i CAF stanno rispondendo con la consueta capacità gestionale e, soprattutto, con l'attenzione e il rigore che portano a non penalizzare in alcun modo i cittadini, anche se saranno inevitabili dei disagi per coloro che nei prossimi giorni di rivolgeranno alle nostre strutture".Proprio le persone che hanno presentato richiesta per il provvedimento, a nome del proprio nucleo familiare, sono state fotografate in un panel che ne individua gli aspetti numericamente più rilevanti: complessivamente, nelle 10 città considerate a campione, le domande presentate dai maschi sono il 47% mentre quelle delle donne il 53%; ai CAF si sono rivolti l'8% di under 30, il 75% di cittadini tra i 30 e i 67 anni e il 17% di potenziali pensionati. Come nella precedente rilevazione, a chiedere il RdC sono stati il 91% degli Italiani -il dato è comprensivo dei cittadini UE residenti nel nostro Paese - e il 9% degli stranieri, anch'essi residenti in Italia.In particolare, al Nord (Torino, Milano e Venezia) la suddivisione di genere è pari (un salomonico 50%), i giovani sono il 5%, le persone fino ai 67 anni il 77% e oltre a quell'età il 18%. Il dato degli stranieri, rispetto alla media nazionale, sale al 12% mentre l'88% è rappresentato da cittadini italiani e comunitari. Al Centro (Livorno, Grosseto e Roma) una differenza interessante è data dal numero di domande presentato dalle donne, ben il 58%, a fronte del 42% presentato dagli uomini. I giovani sono il 4% (il dato più basso del panel) mentre gli over 67 sono il 23%, che risulta essere il dato più alto della rilevazione rispetto all'età. I richiedenti tra i 30 e i 67 anni sono il 73%. Anche il numero degli stranieri risulta essere il più alto: il 18% a fronte delle domande degli italiani e comunitari all'82%.Al Sud (Napoli, Bari, Cosenza e Palermo) i giovani under 30 che sono andati agli sportelli dei CAF sono l'11%, gli over 67 il 13% e il 76% sono le restanti fasce d'età. Di poco prevalgono le domande presentate dalle donne, il 51% contro il 49% degli uomini, mentre viene confermato il dato più basso del panel relativamente alle richieste inoltrate dagli stranieri: sono solo il 3% rispetto al 97% di quelle depositate dagli Italiani e dai residenti comunitari nel nostro Paese.Per quanto riguarda le domande pervenute a Poste Spa e online nel primo mese di avvio della misura, questo il dettaglio regionale: Lombardia 36.538, Campania 32.513, Sicilia 26.692, Piemonte 24.115, Lazio 23.832, Sardegna 16.967, Puglia 16.657, Emilia Romagna 14.769, Toscana, 13.489, Veneto 10.105, Calabria 9.753, Liguria 7.826, Abruzzo 4.734, Friuli Venezia Giulia 4.111, Marche 3.799, Umbria 2.774, Basilicata 2.310, Molise 1.154, Trentino Alto Adige 881, Valle D'Aosta 500.
Leggi Tutto »Boom delle addizionali Irpef
Un boom delle addizionali Irpef registrato con un confronto tra le dichiarazioni dei redditi 2009 e quelle del 2018. L'addizionale regionale risulta lievitata di 140 euro, mentre l'addizionale comunale di 70 euro, per un totale di 210 euro medi a testa annui. L'imposta versata alle regioni nel 2009 ammontava a 270 euro, più altri 120 euro andavano ai comuni, per un totale di 390 euro. Meno di 10 anni dopo le regioni incassano 410 euro mentre i comuni ne ricevono altri 190 euro, per un totale di 600 euro procapite l'anno; l'incremento in termini percentuali è del 53,8%. I dati sono contenuti nelle tabelle del ministero dell'Economia (dichiarazioni 2018 e 2009 su anni d'imposta 2017 e 2008). A crescere di più in termini percentuali sono le entrate degli enti locali, che registrano un incremento del 60,9% per effetto di un prelievo che è passato da 3 miliardi a 4,8 miliardi (+1,8 miliardi). Mentre osservando i dati sul versante del gettito sono le regioni che hanno aumentato di più le entrate, che sono cresciute di 3,6 miliardi, passando da 8,3 miliardi a 11,9 miliardi (+43,7%). Mettendo insieme le due gabelle risulta che le addizionali sono passate da 11,3 miliardi a 16,7 miliardi, con un incremento di 5,4 miliardi (+47,8%).
Gli abitanti del Lazio gli ultimi anni sono stati i più penalizzati dall'aumento dei tributi locali, con le imposte regionali che sono aumentate di 250 euro e quelle comunali di altri 110 euro, per un totale di 360 euro (+72%), che portano le spese annuali a 860 euro. Segue a distanza il Piemonte, con una crescita dei tributi di 300 euro (+230 euro alle regioni e +70 euro ai comuni); dalle ultime dichiarazioni dei redditi risulta che sono stati versati in media 700 euro, con un incremento del 75% rispetto alle dichiarazioni del 2009. In termini percentuali, invece, sono gli abitanti di Trento che hanno dovuto fare i conti con gli incrementi più elevati: i tributi sono raddoppiati arrivando a 540 euro (+100%). La regione che in questi anni ha aumentato di meno i tributi degli enti locali e territoriali, sia in termini percentuali che assoluti, è la Valle d'Aosta: dal 2009 al 2018 ha registrato un incremento di 110 euro, arrivando a un totale di 400 euro (+34,5%).
Leggi Tutto »Ortona, principio di incendio al quinto piano dell’ospedale
Un principio di incendio si e' sviluppato nella tarda mattinata al quinto piano dell'ospedale civile di Ortona. Le fiamme sono divampate in una stanza di pochi metri quadrati ubicata lungo il corridoio degli ambulatori e che viene utilizzata come deposito di biancheria sporca del reparto di Medicina. Nel locale si sono propagati fumo e fiamme, che il personale ospedaliero ha cercato di tenere sotto controllo con l'uso degli estintori in attesa dell'arrivo dei Vigili del fuoco che hanno poi domato il rogo. Il fuoco si e' sviluppato in un'area lontana dalla stanze di degenza, e dove questa mattina non c'erano ne' personale ne' utenti, vista la chiusura domenicale degli ambulatori. Nessuno e' rimasto ferito ne' intossicato.
Secondo la Asl si tratterebbe di un incendio doloso, ma gli accertamenti dei vigili del fuoco- ancora in corso- sembrerebbero escludere questa ipotesi. Nessun disagio per i ricoverati, che si trovano in un'ala diversa e pertanto non si sono resi necessari trasferimenti o evacuazioni.
immagine di repertorio
Leggi Tutto »Pettinari visita l’ospedale di Penne
Una visita ispettiva del M5S all'ospedale 'San Massimo' di Penne ha evidenziato una carenza di personale nel reparto Radiologia e una carenza di posti letto nei reparti, recentemente accorpati, di Geriatria e Medicina. A rilevarlo, in una nota, e' il vice presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Domenico Pettinari. "Questa struttura serve un comprensorio di circa 60mila utenti. E' indispensabile per il territorio, ecco perche' chiediamo al presidente Marsilio e all'assessore Veri' di riconvertire il San Massimo a Ospedale di base con sede di Pronto Soccorso. "Purtroppo - continua il Cinquestelle - l'ospedale risulta depotenziato e declassato. La fusione dei reparti di medicina e geriatria, per esempio, ricade sulle prestazioni del reparto di chirurgia. Infatti molti pazienti che non trovano posto nel primo vengono dirottati nel secondo, creando non pochi disagi al servizio. Una situazione insostenibile che va a gravare sul personale costretto a fare miracoli in assenza di strutture adeguante"
Leggi Tutto »Ludopatia, cifre record in Abruzzo
L'Abruzzo maglia nera nella classifica su base regionale per il gioco d'azzardo, con la raccolta pro-capite piu' alta d'Italia, 1767 euro: i dati sono allarmanti soprattutto nella provincia e nel comune dell'Aquila. La fotografia del fenomeno considerato "la piaga sociale dell'ultimo secolo" emerge dalla relazione della psicoterapeuta Giada Costantini, esperta delle dipendenze del centro "Studi Cognitivi" di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), nel corso del convegno dal titolo "La 'potenza del talento' per combattere la ludopatia", svoltosi oggi all'Aquila. L'evento e' stato promosso da SkillPower, piattaforma web di giochi d'abilita', ideata dai giovani aquilani Alfredo Specchio, Pietro De Gregorio e Andrew Rivelli, che hanno scelto di investire e rimanere nel capoluogo: per il varo in anteprima nazionale del loro progetto iniziato sui banchi di scuola, basato su principi diametralmente opposti al gioco d'azzardo, hanno puntato su un momento di riflessione su una piaga, la ludopatia, che nel decennale del sisma desta molta preoccupazione. Il messaggio e' stato rivolto anche ai giovani: intervenuti studenti del IV A Amministrazione-Finanza-Marketing e IV B Sistemi informativi aziendali dell'Istituto d'istruzione superiore "Amedeo D'Aosta" del capoluogo abruzzese. "I dati allarmanti sono risultato di una serie di tragici eventi della nostra regione: dal sisma dell'Aquila del 2009 ai terremoti del 2016 e del 2017 alla valanga di Rigopiano" spiega Costantini, componente del comitato scientifico FeDerSerD Abruzzo-Marche-Molise.
In base all'importo pro capite destinato al gioco d'azzardo, "L'Aquila detiene un triste primato: nel 2016 - ha precisato l'assessore alle Politiche sociali dell'Aquila Francesco Cristiano Bignotti - sono stati spesi mediamente 1.269 euro pro-capite annui, pari a 88,35 milioni di euro se moltiplicati per l'intera popolazione".
Leggi Tutto »Incidente sulle piste della Majelletta, giovane in ospedale
Un 23enne della provincia di Chieti e' rimasto ferito in un incidente sugli sci avvenuto nel pomeriggio sulle piste della Majelletta. Lanciato l'allarme, sul posto e' arrivato il 118, con l'elicottero decollato da Pescara. Secondo le prime informazioni dei soccorritori avrebbe riportato un trauma cranico e un trauma midollare. Il giovane e' stato trasportato nell'ospedale Santo Spirito di Pescara.
Leggi Tutto »Investe anziano con auto e si allontana, rintracciato dalla Municipale a Montesilvano
Travolge con l'auto un anziano che finisce schiacciato contro un veicolo in sosta, e subito dopo si allontana, senza prestare soccorso. L'incidente e' avvenuto ieri pomeriggio nel centro di Montesilvano, in corso Umberto. Il pedone, 87 anni, e' finito in ospedale per gli accertamenti del caso. Sul posto e' intervenuta la Polizia locale, che ha subito avviato gli accertamenti e, attraverso le immagini delle videocamere di sorveglianza, e' risalita al conducente dell'automobile. Gli agenti, diretti dal tenente Nicolino Casale, sono ora al lavoro per appurare se l'automobilista si sia allontanato volontariamente o se non si sia reso di quanto accaduto.
Leggi Tutto »Ad Alanno due giorni di formazione dei Volontari delle Misericordie
Delegazioni di Volontari delle Misericordie delle tre regioni ad Alanno per svolgere un'attività formativa atta ad abilitare nuovi formatori nei seguenti ambiti: Sanità, Protezione Civile e Guida sicura.
La sessione formativa prevede una quattro giorni due giorni di formazione generale iniziati a Grottammare nello scorso weekend, conclusi oggi e domani con due giorni di formazione specifica ad Alanno: 30 e 31 marzo 2019 presso il municipio di Alanno.
"ll sindaco e l'amministrazione comunale di Alanno è lieta di ospitare l'evento organizzato dalla confederazione nazionale delle Misericordie sul proprio comune, mettendo a disposizione le proprie strutture orgliosi della Misericordia locale che da 27 anni svolge servizi di emergenza territoriale e sociali".
Il programma formativo porta poi all'abilitazione definitiva dei nuovi aspiranti formatori che andranno a svolgere attività da istruttori all'interno delle misericordie.
Verranno approfonditi i temi della didattica e della comunicazione. Nella giornata di domenica 31 marzo addirittura le attività formative previste diventeranno 5 con l'aggiunta del corso per olp del servizio civile universale e del corso per gestione associativa. Tra Formatori Nazionali, Formatori Regionali, discenti e lo staff organizzativo prevista una partecipazione di oltre 100 volontari. La sessione porterà quindi all'istruzione di volontari nel ruolo di formatori che svolgeranno la loro attività all'interno delle confraternite di misericordia