Redazione Notizie D'Abruzzo

Lavoro, Fioretti: L’Abruzzo è una regione in difficoltà, dobbiamo migliorare alcune situazioni

"L'Abruzzo è una regione in difficoltà. Non siamo tra le peggiori, ma dobbiamo migliorare alcune situazioni. Oltre a essere una regione piccola, abbiamo una frammentazione di realtà lavorative che ci deve comunque spingere a essere bravi ad avere un'offerta molto ampia". Lo afferma l'assessore al Lavoro della nuova Giunta regionale abruzzese, Piero Fioretti, a margine dell'evento promosso a Pescara da Cisl Abruzzo Molise per inaugurare il nuovo Servizio dello Sportello Lavoro, sottolineando che "stiamo monitorando e stiamo cercando di avere tutti i dati necessari per capire la direzione da prendere".

"Stiamo vedendo a livello nazionale le opportunità che da qui a poco avremo, rispetto al ruolo della Regione - sottolinea - che ha una sua competenza ben precisa, cioè essere tramite con tutti gli strumenti disponibili: centri per l'impiego, supporto alla formazione, istruzione. Dovremmo avere una strategia, come Abruzzo, rispetto alle necessità del mondo dell'imprenditoria abruzzese". Poi una riflessione sul ruolo della scuola, che "consente di dare quell'indirizzo e fare quella selezione rispetto alle necessità che, comunque, nel breve e medio termine, si riescono a intuire sul mondo del lavoro". Per Fioretti, infine, "bisogna recuperare il senso di responsabilità, che è venuto meno. Lo vediamo nel mondo scolastico - osserva - con i ragazzi che hanno atteggiamenti e comportamenti che non li qualificano e non li mettono a disposizione per quel futuro che noi pensiamo. Qualsiasi soggetto coinvolto nel mondo del lavoro ha una responsabilità verso gli altri e non sta lì solo per avere uno stipendio; fa parte di una catena che se si rompe può creare problemi", conclude

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Mercati rionali, Falcone: Il rilancio del commercio passa anche da queste attività

«I mercati rionali rappresentano la nostra identità e noi, come amministrazione, stiamo facendo di tutto per investire e rilanciare questo settore». Sono le parole del presidente della commissione Commercio, Carlandrea Falcone, imprenditore noto in tutta Italia per la grande esperienza e gli eccellenti risultati conquistati in anni di attività, che, dopo aver constatato l’estrema vitalità del mercato di via Ranalli lancia anche una proposta concreta: realizzare una zona mercatale unica, il sabato, che dalla tradizionale collocazione della bancarelle e degli stand a palazzo Baldoni possa estendersi, una volta ultimati i lavori di via Roma (che stanno iniziando), fino a corso Umberto. In questo modo si realizzerà una zona espositiva e commerciale unica, in pieno centro.

«Siamo molto soddisfatti per aver investito e, quindi, favorito il rilancio di via Ranalli», spiega Falcone, «I cittadini, dopo una partenza sprint e un raffreddamento, stanno ora apprezzandone entusiasticamente il valore aggiunto, complice anche la crisi economica. I mercatini non soffrono la crisi, permettono un rapporto diretto tra cliente e venditore – che spesso è anche il produttore, non espongono l’acquirente a rischi di sorta, ben noti, invece, quelli del commercio elettronico dove dietro una fotografia vista sul computer o peggio sul cellulare, spesso si celano anche truffe e problemi. Su questo filone la giunta Maragno non solo non si è fermata ma sta realizzando altri interventi, a giorni, infatti, inizieranno i lavori nell’ex Fea».

A questo riguardo la riqualificazione è articolata su quattro linee di intervento. Sono, infatti, programmati i lavori sulla struttura del mercato e su un’area polivalente sportiva, un parco giochi e una zona parcheggio. Il mercato dell’ex Fea, dunque, diventa una vasta area in cui si può trovare facilmente parcheggio per le auto, con possibilità di svago per i bambini, a supporto di una zona espositiva importante, caratteristica e di sicuro richiamo per la clientela.

«L’attenzione che abbiamo sempre riservato al commercio cittadino», conclude il presidente della commissione Commercio, «è dimostrata da questi interventi che hanno una strategia precisa: quella di sostenere una cospicua fetta del tessuto economico montesilvanese e che si traduce in un appoggio concreto agli operatori, ai loro dipendenti e, in generale, a tutto il mercato locale».

 

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Febbo, fondi per 10 milioni per il credito alle Pmi

Via libera del Cipe (Comitato interministeriale programmazione economica) al trasferimento alla Regione di 10 milioni di euro per le misure di garanzia per l'accesso al credito di piccole imprese inserite nell'area del cratere. Lo rende noto l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Abruzzo Mauro Febbo, a chiusura della riunione del Cipe. "Nei prossimi giorni - ha annunciato Febbo - incontrerò il presidente di Fira per verificare i margini operativi e mettere in campo la strategia per rendere fruibili i 10 milioni. L'assegnazione alla Regione - dice Febbo - di fatto apre le porte alle procedure operative che permetteranno alle aziende del cratere sismico di poter contare sul sistema dei Confidi per avere le garanzie necessarie per accedere al credito. Si tratta, nella sostanza, di misure che permettono al piccolo imprenditore di programmare azioni di rilancio della propria azienda con piccoli investimenti in grado di far fronte alle difficoltà di mercato generate anche dagli eventi sismici". È il caso di ricordare che la Regione Abruzzo ha individuato la Fira, la finanziaria regionale diventata organo in house, quale ente gestore della partita sulle garanzie alle imprese del cratere. 

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Triathlon, la campionessa Verena Steinhauser e l’allenatore Simone Mantolini a Montesilvano

 

«Montesilvano è città ideale per allenarsi, per la conformazione del territorio e per il suo clima. Non a caso sono tanti gli sportivi stranieri che abbiamo portato qui e che si sono trovati benissimo. Per questa ragione e per la disponibilità che il Comune ci ha mostrato mettendoci a disposizione l’area esterna del Pala Dean Martin per gli allenamenti, abbiamo voluto portare un simbolico dono, ovvero il pettorale di una delle gare a cui ho partecipato ad Abu Dhabi». A parlare è Verena Steinhauser, triatleta originaria di Bressanone in Alto Adige, a Montesilvano ormai da 3 anni. Insieme al suo allenatore, Simone Mantolini, hanno consegnato questa mattina una targa al sindaco Francesco Maragno, all’assessore Valter Cozzi e al presidente della commissione sport, Alessandro Pompei.

Verena Steinhauser, di 24 anni è ora impegnata negli allenamenti e nelle gare per la qualifica alle olimpiadi di maggio 2020.

La tirathleta si prepara su distanze che variano dai 750 ai 1500 metri a nuoto, dai 20 ai 40 km in bici e dai 5 ai 10 per la corsa.

«A Montesilvano c’è tutto il necessario per allenarsi: la pineta, il mare, le piste ciclabili, la strada parco e il Pala Dean Martin -  sottolinea Mantolini, allenatore nella Sportlife Project Ultraman -. Nei mesi scorsi abbiamo ospitato dei ragazzi di Bressanone e prima ancora degli atleti australiani che torneranno anche il prossimo luglio».

«Siamo noi a ringraziare questi atleti -  ha affermato il sindaco Maragno -  che portano in giro per l’Italia e per il mondo, il nome di Montesilvano come simbolo di eccellenza, anche nello sport. Lo sport è sempre stato un aspetto su cui abbiamo voluto puntare, sia in termini di strutture e di impianti che abbiamo arricchito con il completamento della pista di atletica, con la realizzazione quasi in dirittura di arrivo dell’antistadio di via Senna e con la messa a disposizione del Pala Dean Martin che in questi anni ha ospitato tante manifestazioni sportive di rilievo internazionale. E sia proprio nell’ambito degli eventi, dove abbiamo cercato di intercettare grandi appuntamenti».  

«Lo sport è evidentemente una leva particolarmente utile per lavorare sul marketing territoriale – aggiunge il consigliere Pompei -. Ne abbiamo avuto più di una dimostrazione con i grandi appuntamenti sportivi che abbiamo ospitato in questi anni. Le parole di questi due atleti confermano questa filosofia, per cui continueremo a lavorare per aprire la città a tipologie sportive sempre più diversificate».

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Gli italiani preferiscono l’acqua minerale

Gli italiani non si fidano nel bere acqua di rubinetto e preferiscono spendere 12 euro al mese per la minerale. Secondo l'Istat, la percentuale delle famiglie che preferisce le bottiglie di acqua minerale (causando indirettamente maggiore inquinamento di plastica) e' si' diminuita passando dal 40,1% del 2002 al 29,0% del 2018, per un numero complessivo di famiglie pari a 7 milioni 500 mila, ma resta comunque elevata. E notevoli sono le differenze territoriali: si passa dal 17,8% del Nord-est al 52,0% delle Isole, con la percentuale piu' elevata in Sicilia (53,3%), seguita da Sardegna (48,5%) e Calabria (45,2%). E' l'Umbria in testa per il consumo di acqua minerale. Se, secondo l'Istat, sono il 63% le famiglie in cui almeno un componente beve quotidianamente oltre un litro di acqua minerale la percentuale piu' elevata si registra nelle Isole (69,0%), quella piu' bassa al Sud (55,8%). Tra le regioni e' l'Umbria a guidare la graduatoria (71,0%), per il Trentino-Alto Adige si registra il valore piu' basso (43,7%). Nel 2017, considerando tutte le famiglie italiane, la spesa media mensile calcolata per il consumo di acqua minerale e' pari a 11,94 euro, in aumento dell'11,1% rispetto al 2016.

Le famiglie che nel 2017 hanno dichiarato di acquistare acqua minerale nei 14 giorni di compilazione del Diario spese sono il 69,8% del complesso delle famiglie italiane, con una spesa pari a 7,88 euro. Frequenze di acquisto superiori alla media si riscontrano in alcune regioni del Mezzogiorno. La quota di famiglie che effettuano la spesa supera il 75% nelle regioni: Sicilia (78,8%), Campania (78,0%), Abruzzo (76,9%) e Sardegna (76,3%). I valori piu' bassi si riscontrano in Trentino-Alto Adige (35,5%) e in Valle d'Aosta (50,2%). Le famiglie che hanno dichiarato di effettuare questa spesa rappresentano il 78,3% del totale. In particolare, tali valori sono superiori al 90% in cinque regioni, localizzate nel Sud e nel Centro: Abruzzo (94,8%), Basilicata (94,1%), Puglia (91,3%), Molise (90,6%) e Umbria (90,1%). Le percentuali piu' basse si registrano nel Lazio (60,1%) e in Lombardia (62,0%). Rispetto al 2014, si osserva nel complesso una crescita delle spese familiari per acqua minerale (+20,6%) maggiore rispetto a quelle per la fornitura di acqua alle abitazioni (+11,8%).

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E’ balneabile il 66,9% coste marine italiane, Abruzzo al top per incremento di coste eccellenti

Risulta balneabile il 66,9% delle coste marine italiane, considerato che lo 0,9% di costa monitorata non e' stata mai aperta durante tutta la stagione balneare 2017. In Sicilia, Campania e Calabria, piu' del 2% di costa monitorata e' stata interdetta ai bagnanti, soprattutto per la presenza di scarichi delle acque reflue urbane che possono dare origine a fenomeni di inquinamento. E' quanto si evince da un report dell'Istat sull'acqua, dal quale emerge che sono stati monitorati oltre due terzi della costa italiana per verifica della balneabilita'. Dal report, e' risultato che in Abruzzo e Basilicata il maggiore incremento di coste marine eccellenti. Le acque di balneazione con qualita' scarsa sono appena lo 0,8% della costa italiana monitorata, quota in diminuzione rispetto agli anni precedenti. Tale valore dimostra che l'Italia sta perseguendo l'obiettivo prefissato dalla normativa, considerato l'elevato numero di acque di balneazione, circa un quarto del totale europeo, e nonostante la forte antropizzazione delle coste, piu' facilmente soggette a fenomeni di inquinamento.

Nel 2017, le acque di balneazione con qualita' eccellente interessano il 93,1% della costa italiana monitorata, una percentuale che, nonostante il costante aumento degli ultimi anni, ha registrato un leggero calo rispetto all'anno precedente. La Puglia e il Friuli-Venezia Giulia sono le regioni con la quota piu' alta di costa eccellente monitorata (99,8% e 99,3%).Rispetto al 2016, Abruzzo e Basilicata presentano il maggior incremento della quota di costa contraddistinta da acque di balneazione eccellenti (Abruzzo dal 76,3% al 79,1% e Basilicata dal 95,6% al 98,0%). In entrambi i casi la crescita e' dovuta al miglioramento della qualita' delle acque monitorate. All'opposto, Sardegna e Molise mostrano il decremento maggiore, oltre due punti percentuali. Tali riduzioni corrispondono in Sardegna a un aumento delle acque di balneazione insufficientemente campionate (3,1%), in Molise a un numero maggiore di acque con classe sufficiente, a sfavore non solo delle acque eccellenti, ma anche di quelle buone. Il Lazio presenta ancora l'incremento complessivo maggiore (dal 55,3% del 2013 al 92,6% nel 2017), anche se in lieve flessione rispetto al 2015 (93,2%). Tale miglioramento corrisponde all'aumento dei tratti di costa con qualita' buona a scapito delle acque scarse e sufficienti. Le regioni Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Basilicata possiedono esclusivamente coste eccellenti e buone mentre la Sicilia ha il 5,2% di acque insufficientemente campionate.

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Uil Bancari, lavoro e diritti al centro del rinnovo del contratto

“Un contratto che crei le condizioni per nuova occupazione e che, al tempo stesso, dia ai lavoratori il giusto riconoscimento economico per il loro impegno quotidiano”. È questo, in sintesi, il cuore della piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore bancari, approvata il 15 marzo scorso a Roma dai segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, i sindacati di settore. Il documento è stato presentato ieri a Pescara da Simona Cambiati, segretaria organizzativa della Uilca, ai membri dei consigli regionali della Uilca Abruzzo e Molise, in attesa di essere proposto all’Abi nelle prossime settimane. I lavori sono stati introdotti dal segretario regionale Uilca Abruzzo, Maurizio D’Antonio, affiancato dai componenti della segreteria Antonello Galassi e Alessandro Roselli e dal tesoriere Domenico Zocco.

Il rinnovo del contratto è molto atteso dalla categoria, e molte sono le novità previste dalla piattaforma. Si va dalla tutela dell’occupazione attraverso la conferma del Fondo per l’occupazione alla creazione di una cabina di regia sui processi di digitalizzazione, passando per la rivendicazione salariale di 200 euro medi mensili (circa +6,5 per cento) per lavoratore, l’abolizione del salario di ingresso per i giovani. In merito alle tutele dei dipendenti, la piattaforma prevede la reintegra in caso di licenziamento illegittimo, col superamento del Jobs Act che aveva modificato l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, insieme alla revisione degli inquadramenti. Diversi i diritti previsti dalla piattaforma, tra cui quello alla disconnessione fuori dalle ore di lavoro e il diritto soggettivo alla formazione. Inoltre, ci sarà una regolamentazione specifica per le denunce anonime “interne”, così come regole nazionali per lo smart working, lo stop alle indebite pressioni commerciali, la riduzione dal 20 al 10 per cento del divario salariale dei contratti complementari. Per ciò che riguarda l’area contrattuale, i sindacati chiedono la fine delle esternalizzazioni e il contrasto del dumping contrattuale che arriva da competitor non bancari come Google, Amazon, Facebook, Apple, oltre al recupero del rapporto fiduciario con i cittadini risparmiatori e le istituzioni.

Entrando nel merito della rivendicazione salariale “la richiesta di 200 euro – ha detto la segretaria organizzativa Uilca - è giustificata dai 9,3 miliardi di euro di utili nel 2018 dell’intero settore bancario e dall’aumento della produttività delle lavoratrici e dei lavoratori. La richiesta di un incremento di circa il 6,5 per cento comprende il recupero dell’inflazione al 4,1 per cento fino al 2021, del 2,0 per cento legato alla maggiore produttività e dello 0,4 per cento come riconoscimento dell’impegno dei dipendenti negli ultimi anni”.

 

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Sblocco delle assunzioni, Marcozzi: l’Abruzzo ora pianifichi

"Ottima notizia dal ministero della Salute sullo sblocco del tetto di spesa per l'assunzione di personale nel Sistema sanitario nazionale. L'accordo, trovato tra ministero Salute, Mef, Pa e Regioni, è il primo passo per un risanamento della Sanità anche in Abruzzo. Abbiamo più volte sottolineato la mancanza di personale nelle strutture sanitarie, con interi reparti che operano sotto organico. Il Governo del M5s finalmente mette in essere un provvedimento per colmare queste lacune, adesso la palla passa al presidente Marsilio e l' assessore Verì: pianifichino un programma di assunzioni sulla base delle reali esigenze dei territori". Ad affermarlo è il capogruppo del M5s in Consiglio regionale, Sara Marcozzi, in merito alla notizia diffusa dal ministro della Salute Giulia Grillo sul superamento del blocco delle assunzioni del SSn del 2009. "La spesa per il personale non potrà superare il valore del 2018 maggiorato del 5% - spiega Marcozzi - nessun Governo ha mai dato tante opportunità di crescita alle regioni, la maggioranza del presidente Marsilio deve saper cogliere queste importanti occasioni per i cittadini abruzzesi". 

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L’assessore Campitelli visita la Sangritana

Visita istituzionale in Sangritana oggi, a Lanciano, per l'assessore Nicola Campitelli che ha incontrato i vertici della società, accompagnato dal sottosegretario di giunta Umberto D'Annuntiis, dall'assessore Mauro Febbo e dall'amministratore unico di Sangritana SpA, Pasquale Di Nardo. Nella giornata di oggi l'assessore ha incontrato anche i i vertici di Tua presso gli uffici di Pescara. "Si tratta di un fiore all'occhiello per il trasporto regionale - ha commentato l'assessore Campitelli - Il nostro obiettivo è quello di favorire una conoscenza più diretta della Società di trasporto regionale e verificare le reali opportunità strategiche, per capire come è organizzato il servizio sulle strutture territoriali e, soprattutto, per far sentire la vicinanza della nuova amministrazione a chi quotidianamente garantisce un servizio fondamentale ai cittadini abruzzesi. Diversi sono i progetti che possono rappresentare una chiave importante dello sviluppo del territorio come ad esempio la realizzazione del tram superficiale che collegherebbe l'hinterland con la costa dei trabocchi con un reale potenziamento del turismo non solo per la costa ma anche per l'entroterra. 

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Accordo Corecom – Garante della Privacy

E’ stato firmato ieri a Roma un importante protocollo d’intesa che vede i Co.Re.Com di Abruzzo e Piemonte diventare i primi sportelli italiani territoriali per la tutela dei dati personali e il cyberbullismo su delega ufficiale del Garante della Privacy. Tra le principali azioni previste dal protocollo c’è l’organizzazione di iniziative pubbliche che coinvolgano esperti, cittadini e istituzioni attraverso corsi, convegni, incontri e momenti di confronto sul fenomeno del cyberbullismo e sulle più efficienti metodologie di prevenzione e di contrasto; diffondere materiale divulgativo per contribuire al consolidamento della cultura della non violenza e del rispetto della persona mediante la conoscenza di documentati dati relativi al cyber bullismo e organizzare attività di ricerca. Inoltre Co.Re.Com e Garante collaboreranno per redigere e divulgare linee guida, best practices o vademecum, articoli o pubblicazioni scientifiche, con l’intento di diffondere la cultura della legalità, dell’uso consapevole delle nuove tecnologie, della navigazione sicura e del contrasto al fenomeno del cyber bullismo. Il Co.Re.Com, in particolare, si impegna a veicolare, verso il sito del Garante, le eventuali segnalazioni o reclami in materia di tutela dei minori e contrasto al cyber bullismo. “Grande soddisfazione” è stata espressa dal Presidente nazionale Co.Re.ComFilippo Lucci, che ha promosso l’iniziativa insieme al Presidente del Co.Re.Com Piemonte Alessandro De Cillis, e dallo stesso Presidente del Garante per la protezione dei dati personali Antonello Soro. “I Comitati Regionali per le Comunicazioni, con questo accordo – spiega il  Presidente Lucci - ampliano il loro raggio di azione e acquisiscono nuove competenze. Viene riconosciuto il ruolo strategico territoriale dei Comitati per le comunicazioni che in questo modo diventano davvero un punto di riferimento istituzionale per la comunicazione, la tutela del cittadino e dei minori a 360 gradi”.

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