L’inizio delle lezioni a Fonte d’Olmo, nell’edificio sottoposto a lavori di miglioramento per la resistenza a eventuali sollecitazioni sismiche, l’arrivo del finanziamento di 90.000 euro per i lavori di manutenzione straordinaria sulla scuola primaria e dell’infanzia “Marinelli” di via Vitello d’oro e il controllo continuo, e a sorpresa, delle mense effettuato dalla commissione composta anche dalle mamme dei piccoli scolari, dimostrano l’attenzione che la giunta Maragno sta riservando alla sicurezza degli edifici gestiti dal Comune e dei bambini.
«I lavori effettuati dalla ditta di Gianluca Renzetti», spiega l’assessore alla Pubblica istruzione, Maria Rosaria Parlione, «hanno consentito di riportare tra i banchi gli scolari in una scuola sicura. E’ solo l’ultimo tassello, in ordine cronologico, di un progetto di riammodernamento dell’intero patrimonio scolastico del territorio. Gli interventi di restyling e di messa in sicurezza hanno riguardato anche la scuola dell’infanzia De Zelis e nella scuola don Bruno Cicconetti, dell’asilo nido Lo Scoiattolo in via Chiarini. Ora stiamo lavorando alla nuova scuola in via Almirante, una traversa di via Sospiri. Con i 600.000 euro di finanziamento avuti dall’Inail potremo realizzare un altro asilo nido che andrà a integrarsi proprio con questa scuola e per aumentare ulteriormente i posti disponibili per i piccoli. Infine, ma non certo per ultimo, abbiamo un nuovo finanziamento, di circa 90.000 euro, da parte del ministero dell’Istruzione, università e ricerca scientifica che ci permetterà di eseguire lavori di manutenzione straordinaria sulla scuola primaria e dell’infanzia “Marinelli” di via Vitello d’oro. Gli interventi interesseranno la sistemazione dell’area esterna, per ottenere uno spazio dedicato allo sporzionamento dei pasti, oltre a lavori di riqualificazione interni all’edificio».
E proprio a proposito di pasti, visto che la sicurezza dei bambini è un punto fermo della giunta Maragno ovviamente anche sul versante alimentare, l’assessore Parlione sottolinea che continueranno le visite a sorpresa nelle mense scolastiche. Dopo l’ispezione di fine ottobre nella scuola dell’infanzia Colonnetta di via Sannio, parte dell’Istituto comprensivo Ignazio Silone, le componenti della commissione, Monica Di Campli, Giovanna Durazzo, Stefania Porracciolo, Merisa Ruggieri e Maria Tarantella, saranno presto chiamate ad altri controlli. Naturalmente, per garantire l’assoluta trasparenza delle visite, queste non vengono annunciate né alle insegnanti, né ai genitori né, tantomeno, alla ditta che si occupa del servizio.
“Anche la Legge di Bilancio cancella dall’agenda politica il terremoto dell’Aquila e del cratere del 2009. Nell’unico articolo in cui si parla di emergenze (l’art. 79 ‘Esigenze Emergenziali’), vengono completamente ignorate quelle delle popolazioni abruzzesi vittime del sisma del 2009. La parola L’Aquila ed il sisma del 2009 non compaiono. Nulla di nulla. Ormai è certo, ci troviamo di fronte ad un governo bugiardo seriale. Vengono smentite tutte le promesse fatte da M5s e Lega prima in campagna elettorale, e poi le assicurazioni a inserirle nel decreto Mille Proroghe e nel Decreto Genova. In quest’ultimo, addirittura, la maggioranza ed il sottosegretario Crimi prendevano il solenne impegno a trattare il caso L’Aquila direttamente nel testo discusso in Consiglio dei ministri. E, invece, ci troviamo di fronte al nulla del nulla”.
Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“A sei mesi dal suo insediamento - prosegue la deputata Dem - questo governo decide di non affrontare la questione delle tasse, delle mancate entrate e delle maggiori spese nei bilanci comunali, né il problema della semplificazione delle procedure per la ricostruzione e neanche quello del personale con i contratti in scadenza. Tutto questo avviene mentre sono decaduti i dirigenti dell’ufficio speciale dell’Aquila e dell’ufficio speciale dei comuni e i sindaci sono stati costretti in questi giorni a proclamare lo stato di agitazione perché tutta la ricostruzione in questo momento è bloccata. Se L’Aquila oggi è ferma - conclude Stefania Pezzopane - lo si deve esclusivamente alla responsabilità del governo gialloverde, del fantomatico ‘governo del cambiamento’ in peggio”.
"Una struttura che entrerà a fare parte a pieno titolo del patrimonio culturale del paese", con questa premessa gli organizzatori hanno presentano in estate la nuova gestione del Centro d’arte e cultura Alberto Di Giovanni. La nuova iniziativa "ArRoccamenti, incontri sull'identità di un luogo", è strutturata attraverso una serie incontri che svilupperanno il tema da differenti punti di vista al fine di creare un quadro di insieme che ha come obbiettivo una disanima esaustiva e completa. Il primo incontro, dal titolo Un secolo in miniera a Roccamorice, sarà curato dal sindaco e ricercatore storico Alessandro D'Ascanio.
Il terzo incontro a cura di Don Gilberto Ruzzi dal titolo "La Madonna di San Luca, un'icona romana a Roccamorice", è in programma venerdì 9 novembre 2018 alle ore 20.30 presso la sala teatrale Don Donato Bianco in via Trieste a Roccamorice (Pe).
"Sono rientrato in giunta perché credevo non fosse giusto tradire né la fiducia di coloro che mi avevano sostenuto con il loro voto né quella dei cittadini che si aspettavano, da questa amministrazione, la realizzazione di interventi e progetti per rendere Pescara una città migliore, che guardi al futuro e che dia opportunità. In questi mesi ho cercato di fare del mio meglio per portare avanti progetti sulla mobilità sostenibile e sullo sport, su cui ho creduto tanto perché oltre la pratica sportiva, lo sport è disciplina, ma è soprattutto aggregazione ed è un dovere di chi amministra creare le condizioni affinché tutti possano praticarlo. Mesi difficili in cui, cercando di fare, non ho dovuto solo fronteggiare e superare le difficoltà amministrative, ma ho dovuto soprattutto fronteggiare ostacoli politici e correnti contrarie. Questo non è possibile, non è serio, individualismo e cecità politica senza precedenti, per ogni progetto, per ogni singolo intervento mai collegialità, mai una benché minima visione di crescita. Penso al progetto sull'area di risulta che sembra partorito da chi in questa città non ci vive e quindi non ne conosce le esigenze e le difficoltà. Non si può abdicare per 20 anni dalla gestione di una zona strategica della città e farlo a discapito dei cittadini. Non è possibile non capire l'importanza sociale ed economica nel recupero di aree che rappresentano la memoria storica di una città. Parlo del progetto di riqualificazione del campo Rampigna, giunto ad approvazione solo dopo innumerevoli e durissimi scontri con la stessa maggioranza. Un Pd che sembra la mattina si svegli su Marte. Ho citato questi due interventi perché attuali, ma se faccio un passo indietro a qualche mese fa penso alla mancanza di coraggio nel cambiare rotta e andare verso una mobilità sostenibile, mi riferisco al progetto alternativo ai parcheggi estivi sulla strada parco, osteggiato fino all'inverosimile, da quello stesso Pd che, quando era all'opposizione attaccava duramente la decisione dell'amministrazione del centrodestra di consentire il parcheggio proprio su quella strada. Mi chiedo dov'è finito quel Pd? Dialogo, confronto e mediazione hanno sempre fatto parte del mio modus operandi, convinto che siano indispensabili quando si hanno responsabilità amministrative e politiche. L'efficacia però di tale approccio necessita di interlocutori che non ho purtroppo trovato. Caro Sindaco, rappresenti una delle città più importanti della nostra regione, avresti dovuto essere guida e collante delle diverse anime di questo partito, invece ti sei prestato ai soliti giochi di potere che nulla hanno a che fare con il bene comune e che non producono nessun giovamento alla comunità politica, ma anzi la mortificano. Accettando di rientrare nonostante un'estromissione ingiustificata, ho voluto anche dimostrarti che ero disposto a ricostruire un percorso comune, ho creduto sbagliando che fosse possibile. Un partito che non riesce a fare autocritica e a riflettere dopo i vari fallimenti elettorali, ma anzi continua noncurante, con estrema arroganza e con gli stessi atteggiamenti. Tutto questo è preoccupante. I cittadini sono stanchi di assistere ai vari teatrini della politica perché il quotidiano non è fatto di figuranti, ma di persone vere che hanno esigenze e problematiche alle quali la politica dovrebbe dare delle risposte. Più volte in questi mesi ti ho espresso le mie preoccupazioni e mi sono permesso anche di darti qualche suggerimento affinché la comunità politica potesse riorganizzarsi e tornare ad essere propositiva. Crederci e provarci da soli non basta, anzi porta all'isolamento. Giungo a conclusione di questa lettera presentando le mie dimissioni irrevocabili con effetto immediato dalla carica di assessore, in coscienza e coerenza con quanto detto essendo venute a mancare le condizioni per poter amministrare fattivamente e serenamente!". Dr. Giuliano Diodati
La replica di Marco Alessandrini
''Io credo che non ci siano ragioni amministrative dietro le dimissioni di Giuliano Diodati dalla Giunta. Dimissioni che sono la prevedibile conseguenza della scelta che ha portato alla perdita della Provincia di Pescara, orchestrata da chi ha bene in mente un percorso che probabilmente già da diverso tempo non è con il centrosinistra. Di che cosa parliamo? Parliamo di un assessore che ho rivoluto in squadra alla prima occasione utile dopo l'avvicendamento del settembre 2017 e che in questi mesi ha governato, non senza distinguo sull'operato di un'Amministrazione di cui è stato parte per la maggior parte del mandato. Un amministratore che oggi - a sei mesi dalle elezioni comunali e a tre da quelle regionali - si chiama fuori, sentendosi improvvisamente alieno dai progetti strategici per Pescara, pur avendo sempre avuto piena possibilità di agire politicamente con le sue importanti deleghe e di confrontarsi liberamente con la maggioranza''. Così il sindaco di Pescara Marco Alessandrini in merito alle dimissioni dell'assessore Diodati.
La Sfilata dei Cornuti, torna l'antico rituale nel centro storico di San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe).
Secondo la tradizione, ogni anno alle ore 19,00, gli uomini del paese sfilano in una processione lungo le vie tra gli schiamazzi, scherni,e allusioni all'infedeltà coniugale. Si festeggiano così i cornuti del paese: iniziando dall'ultimo uomo sposato dell'anno precedente che consegna all'uomo che ha preso moglie più di recente un drappo di stoffa raffigurante corna di bue. Le testimonianze della festa sono presenti già nella seconda metà dell' Ottocento, seppur avendo radici più antiche. Secondo una diffusa tradizione orale la manifestazione rievocherebbe l'inganno dell' impudica sorella di San Martino che, eludendo la sorveglianza del fratello, riuscì a dar sfogo alle sue voglie. A San Valentino circa 150 anni fa alcuni giovani passeggiando di notte per vie del paese decisero di lasciare una candela accesa davanti alle abitazioni dei cornuti. La burla prese piede. Così se qualcuno uscendo di casa trovava il lumino acceso scopriva di essere stato tradito dalla moglie: per punizione doveva allora circolare con il cappello o la giacca indossati al contrario, riconoscendo così pubblicamente il proprio status. Ai nostri giorni il rito dell' accensione dei lumini è stato sostituito.
Oggi la manifestazione è caratterizzata da una processione nel corso della quale una reliquia - la riproduzione dell' attributo sessuale maschile – portata in corteo velata viene affidata dall'ultimo degli sposati dell' anno precedente all'ultimo degli sposati dell' anno in corso. Prima di essere consegnata la reliquia viene scoperta e mostrata alla gente. Il nuovo detentore porta poi il simulacro falliforme in giro per il paese accompagnato da una folla di gente. In passato la manifestazione, che oggi ha assunto connotati folkloristici, ha generato momenti di vera tensione quando i partecipanti si fermavano dinanzi alle case dei presunti cornuti indirizzando motti salaci e motivi pungenti nei loro confronti. Dopo la processione ci si ritrova in piazza a festeggiare e a tutti i partecipanti che lo richiedono viene consegnata una particolare Bolla che attesta l'effettiva partecipazione al corteo. Per l'iniziativa i ristoranti del paese propongono i piatti tradizionali della festa: spezzatino di vitello al sugo e cotiche con fagioli.
Saranno due gli appuntamenti.
Sabato 10 novembre alle ore 19,00 in Largo San Nicola la tradizionale Sfilata dei Cornuti a cui si accede solo attraverso il rispetto della "disciplinare cornuto DOC": capello (meglio se coppola girata o borsalini) con peperoncini; da tenere tra le mani invece: cero o candela, corna di bovino o caprino, campanella. Durante la sfilata i ristoranti del paese propongono i piatti tradizionali della festa: spezzatino di vitello al sugo e cotiche con fagioli.
Domenica 11 novembre dalle ore 8,00 in Largo San Nicola esposione dell'aritigianato della Majella, degustazione prodotti tipici, musiche e canti della tradizione.
“Bisogna intervenire subito. Dobbiamo capire se le nostre priorità sono le stesse dei vari candidati presidenti e dell’intero centrodestra”. Parole e musica di Gianluca Zelli, coordinatore regionale di Azione Politica. In un recente comunicato stampa, lo stesso Zelli, invitava la totalità del collettivo di centrodestra alla ricompattazione ideologica ed alla trasparenza delle strategie. Strategie che vengono rallentate, secondo il coordinatore di AzP, da Fratelli d’Italia e da una risposta imbolsita al centrosinistra. “Abbiamo assistito a un’involuzione della politica di centrodestra, sorda e cieca, a fronte di successi, come quelli alle Province di Teramo e Pescara, frutto dell’unione e del reciproco ascolto. Avremmo dovuto, insomma, imparare. Prima le elezioni politiche, poi le amministrative a Teramo, sono state, piuttosto, esemplari di un sistema di competizione, tutto interno, negativo e deleterio”. “Siamo stati implacabili oppositori del centrosinistra che abbiamo scosso e ‘scovato’” prosegue Zelli, “ma il dato è che allo stato attuale non siamo capaci di distinguerci, di mostrare il cambiamento di passo.” “Non stiamo mettendo in discussione l’appannaggio della candidatura abruzzese a Fratelli d’Italia. Vogliamo solo che il partito di Giorgia Meloni sia consapevole che non si può più tergiversare. Il rischio di riconsegnare la nostra terra al passato sta diventando fin troppo reale. Chiediamo al centrodestra di ritrovare lucidità e di cominciare a sederci a livello regionale per aprire un dibattito costruttivo. Il tavolo regionale dovrà riunirsi con la frequenza che si addice a chi si preoccupa del futuro dell'Abruzzo”, conclude Zelli, indirizzando la propria fiducia a Fabrizio di Stefano che, a suo dire, è “L’unico che sta lavorando a un progetto, seppur sostenuto “solo” dalle Civiche e, ad oggi, rimane l’unico candidato credibile” a differenza della terna di nomi proposti dal centrodestra e dalle valutazioni di Fratelli d’Italia. Ultimi commenti di Gianluca Zelli ai nostri microfoni sulla recente vittoria del candidato (oramai presidente) Antonio Zaffiri, che a sua volta ha ringraziato pubblicamente il sostegno ricevuto proprio da AzP: “le elezioni provinciali sono state un’esperienza importantissima ed estremamente positiva perchè abbiamo noi, con tutti i partiti del centrodestra, scelto un candidato in maniera estremamente veloce perchè l’abbiamo ritenuto subito capace, abbiamo parlato al tavolo di quelli che dovevano essere i programmi di quella che era stata la vecchia gestione e tutti insieme siamo andati in campagna elettorale mettendoci ognuno del nostro, limando le individualità. Oggi abbiamo, da una parte, il centrodestra storico fatto semplicemente dai partiti dove, di fatto, c’è una terna di nomi che non è condivisa neanche all’interno di esso e poi abbiamo un’altra posizione, che è quella di Fabrizio di Stefano, che è l’unico veramente presente sui territori da mesi e che comunica con i cittadini. Ad oggi noi, avendo questi quattro nomi, continuiamo a sostenere quello che dicevamo quando i nomi erano Febo, Di Primio e Di Stefano, cioè che il candidato migliore è quest’ultimo. O il centrodestra capisce questo, o altrimenti dobbiamo cominciare a fare altri nomi per cercare di essere uniti. Fratelli d’Italia non può continuare ad agire da solo”.
Il fenomeno delle università per gli “over 50”, meglio conosciute come “Università della terza età” è nato alla fine degli anni ’70, ma proprio negli ultimi anni ha visto un notevole aumento di popolarità. Tra gli studenti delle Università della Terza età infatti è molto forte il valore culturale della propria iscrizione. In molti hanno deciso che è giusto continuare a studiare dedicandosi, magari, agli interessi che la vita professionale (o altre casuse) hanno impedito.
Saranno ventisei le lezioni in programma, frutto della collorazione tra Amministrazione comunale di San Valentino in AC e la Onlus Universitò G. D'Annunzio - Terza età, tenute da qualificati relatori. Sono previste lezioni sulle ludopatie, sulla conoscenza e prevenzione legata alle patologie che colpiscono in maniera partcolare le persone anziane. Un focus sarà dedicato alla prevenzione dagli infortuni domestici. Un particolare interesse sarà rivolto alle emergenze artistiche, architettoniche e naturali del comprensorio territoriale che in gran parte ricade all'interno del Parco della Majella, oltre a prevedere delle sezioni incentrate sull'enogastronomia.
"Il motivo principale che ci ha spinto a dar vita a questa difficile scommessa è legato al fatto che a San Valentino, come del resto in molte altre realtà, esiste uno scollamento generazionale che può a poco a poco produrre una perdita di identità del paese e delle sue secolari tradizioni. Per questa ragione ci siamo adoperati insieme all'amministrazione comunale tutta, compresa la minoranza, a mettere in campo questa iniziativa" affermano Luigi Zappacosta, consigliere comunale e Francesco De Gregorio presidente del consiglio comunale.
Dalle lezioni in aula si passerà anche ad attività esterne e correlate, come creazioni di eventi, mostre, corsi di teatro e di informatica di base anche in giorni e orari diversi dal giovedi che possano nello tempo interessare utenti di tutte le fasce di età, nell'ottica di coinvolgere tutta la popolazione per favorire la comunicazione, il confronto e lo scambio di idee tra le diverse generazioni. Le lezioni si terrano a cadenza settimanale il giovedi alle ore 18,00 presso la Sala Ammirati.
La prossima lezione, fissata per giovedi 8 novembre, sarà tenuta prof.ssa Stefania Di Primio (Ricercatrice storica) e avrà come tema “Gli archivi raccontano la nostra storia”
Calendario attività
DISCIPLINE E RELATORI NELL’ANNO ACCADEMICO 2018/19
Medicina-Alimentazione dott. De Gregorio Francesco/Zappacosta Maria Daniela
Poesia e toponomastica prof.ssa D’Alimonte Daniela
Arte del territorio prof. Marrama Vladimiro
Archivistica prof.ssa Di Primio Stefania
Musica e folklore De Caria Luisa/ Anconitano Anna/ Pascetta Silvio
Gli incontri culturali dell’Università della Terza Età si tengono presso la Sala Ammirati di San Valentino
In caso di spostamento di orario o di sede delle lezioni o di impossibilità di un relatore sarà data informativa agli iscritti
Nel Corso dell’anno scolastico, in date da definirsi, sono previsti:
Uscite
Escursioni
Eventi
Prove pratiche
Inoltre sarà attivato un Corso di TEATRO, riservato agli iscritti interessati, con spettacolo finale
CONVENZIONI
Sono stati attuate convenzioni a favore degli iscritti presso i seguenti esercizi commerciali di San Valentino:
Palestra di San Valentino “Wellness & Fitness club”
“Pasticceria D’Ottavio”
Farmacia Rossano
“Supermercato COAL” Fratelli Petrilli ( limitatamente ad alcuni articoli merceologici)
Ristorante “Congusto by Panorama”
“Creazioni artistiche” di Morelia Persico
“Merceria/cartoleria” di Antonio Pretara
NB: Gli sconti non sono cumulabili e per averne diritto è necessario esibire la tessera d’iscrizione all’Università della Terza Età, debitamente vidimata per l’Anno Accademico in corso.
Inoltre gli iscritti all’UTE di San Valentino e delle altre sedi distaccate possono usufruire delle seguenti Convenzioni definite dalla Sede Centrale di Pescara:
-Società del Teatro e della Musica “L.Barbara” di Pescara
per l’acquisto di abbonamenti alla stagione Musicale e/o Teatrale e di biglietti per i singoli spettacoli.
-(C.U.M.S.) – Centro Universitario di Medicina dello Sport
dell’Università “G. D’Annunzio”di Chieti per terapie fisiche
Agenzia Frentania Tour – Viaggi turistici organizzati
-Agenzia Assicurazioni Amoroso Groupama
- Maico –Assistenza e fornitura di apparecchi acustici
-Haisha –Centro Estetico e Benessere
-Palestre – Ginnastica dolce
- Studio Odontoiatrico dott. Taranto
L’Associazione Cultura e Terza Età Onlus assicura altresì agli iscritti:
IL CORO “ARGENTO VIVO”
LA FILODRAMMATICA “GIOIA DI VIVERE”
LA RIVISTA “SOLCHI NEL PENSIERO”
VIAGGI D’ISTRUZIONE
(Affidati ad agenzie turistiche), con le seguenti previsioni di massima:
Viaggi di 1 giorno: San Valentino in A.C. – Crecchio – Roma (Villa privata Albani.
Torlonia)
Viaggio di 3 gg Siena, Monte Oliveto e le Crete Senesi ( Ottobre )
La Regione Abruzzo, nell’ambito del Programma "Masterplan Abruzzo - Patto per il Sud" (Settore prioritario "Ambiente") ha finanziato, per un importo di €. 1.440.000,00. Il progetto presentato dal Comune di Fossacesia, per la bonifica della discarica dismessa, situata nei pressi del Cimitero Comunale. Gli interventi sull’ex impianto comunale riguarderanno la delimitazione dell’area di discarica; la regimentazione delle acque piovane; l’asportazione del materiale inquinante; la realizzazione di opere di sostegno delle parti instabili; drenaggio perimetrale del corpo dei rifiuti; realizzazione del capping con il quale verrà coperta l’ex discarica. Le procedure per l’appalto dei servizi di progettazione saranno avviate appena verrà formalizzata la concessione del finanziamento.
“Raccogliamo il frutto di un intenso lavoro che abbiamo svolto in questi anni – afferma il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio -. Le nostre argomentazioni, sostenute in vari incontri avuti con il Dipartimento delle Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali nonché con il Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo ed il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Mario Mazzocca, circa la necessità d’intervenire per bonificare l’area sotto l’aspetto ambientale ed evitare smottamenti di una parte dell’impianto verso Fosso San Giovanni, hanno avuto la giusta attenzione. Il risanamento dell’area ci permetterà di poter eseguire dei lavori di rinverdimento della zona che andrà a migliorare gli spazi verdi della città”.
Il prossimo 9 novembre presso l’Aula Magna della Scuola Secondaria di Secondo Grado dell’Istituto Omnicomprensivo di Guardiagrele, in Via Grele, si terrà la presentazione del neo nato Centro Antiviolenza Maja di Guardiagrele, realizzato grazie ad un bando del Dipartimento per la Salute ed il Welfare – Servizio Politiche per il Benessere Sociale della Regione Abruzzo, finanziato dalla Legge Regionale 20.10.2006, n.31 “Disposizioni per la promozione e il sostegno dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza per le donne maltrattate”, in collaborazione con il centro Alpha di Chieti.
Avviare un centro antiviolenza non è cosa semplice, non bastano i finanziamenti, comunque indispensabili, ma ha bisogno di essere costruito intorno alla donna e ai bisogni che quest’ultima potrebbe avere in caso di necessità, in quanto il fenomeno ha assunto connotazioni diverse che richiedono interventi sempre più complessi.
Diventa fondamentale instaurare una rete solida tra tutti gli Enti territoriali collegati al contrasto alla violenza di genere, ed è proprio per questo che alla iniziativa prenderanno parte l’Assessore Regionale Marinella Sclocco, il Prefetto Antonio Corona, il Procuratore della Repubblica Francesco Testa, il Questore Ruggiero Borzacchiello, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Florimondo Forleo e la Direttrice del Presidio Territoriale di Assistenza di Guardiagrele Lucilla Gagliardi. Inoltre sono stati invitati dei centri antiviolenza dei territorio limitrofi e cooperative che gestiscono case rifugio.
La Dirigente dell’omnicomprensivo Alba Del Rosario, fin da subito ha sposato la causa, in quanto il ruolo della scuola è da sempre fondamentale. Proprio la scuola deve essere il principale veicolo di questo tipo di iniziative, perché la sensibilizzazione maggiore va fatta proprio sui giovani che devono essere messi al corrente dell’esistenza di queste problematiche, devono saperle riconoscere ed essere consapevoli dell’entità del fenomeno, che non va assolutamente sottovalutato.
“In occasione dell’approvazione del nuovo Piano Sociale, lavoro iniziato grazie alla riorganizzazione degli ambiti scrupolosamente seguita dalla Assessora Regionale Marinella Sclocco, è emerso un contesto territoriale caratterizzato da una crescita generale dei fattori di rischio legati ad una maggiore vulnerabilità degli individui, famiglie e comunità. Il tessuto sociale evidenzia la presenza di nuove fragilità che coinvolgono anche le relazioni coniugali e comunque la relazione tra uomo e donna. Dati particolarmente allarmati sono risultati dall’ultimo Piano Sociale Regionale 2016-2018 che evidenziano quanto in Abruzzo, il fenomeno della violenza di genere sia in costante emersione. Secondo le recenti indagini ISTAT, le donne vittime di violenza fisica e sessuale sono circa 1 su 3, due punti sopra la media nazionale. Inoltre aumentano anche i reati di stalking e le separazioni familiari. Gli Amministratori non possono rimanere indifferenti a tutto questo e il Centro Antiviolenza Maja nasce proprio per contribuire a dare delle risposte a questi dati preoccupanti. Maja ha infatti come obiettivo quello di affiancare la donna vittima di qualsiasi tipo di violenza, psicologica, sessuale, economica ecc.. in un percorso che la porti innanzitutto a prendere consapevolezza di quello che le sta accadendo e poi a riprendere in mano la propria vita e recuperare la propria energia per utilizzarla in un nuovo progetto di vita. Le donne che subiscono violenza hanno maggiori difficoltà nel ricostruire il proprio percorso di vita che spesso passa attraverso nuove relazioni, indipendenza economica, autonomia. Ciò implica un percorso faticoso di riconoscimento di sé, di consapevolezza che si acquisisce soprattutto nel rapporto con il lavoro. Maja per questo può essere un punto di riferimento per tutto il territorio circostante, proprio per questo sono inviati tutti gli Amministratori dei comuni limitrofi dell’Ambito Sociale Marrucino e non solo, le assistenti sociali che operano sul territorio, che più di tutte conoscono le fragilità del territorio", afferma l'assessore Inka Zulli.
“Il finanziamento regionale di 2,6 milioni di euro per la chiusura della ex discarica La Torre arriva a breve distanza dalla denuncia del nostro referente territoriale Rudy Di Stefano che, sin da quando era assessore all'ambiente del Comune di Teramo, si è sempre speso per arrivare ad una soluzione celere e definitiva di questa decennale vicenda” così Paolo Pierannunzi, Presidente del Circolo Azione Politica di Teramo.
“Siamo sicuramente soddisfatti di aver contribuito a rendere i tempi maturi. La chiusura della ex discarica La Torre – spiega Pierannunzi - rappresentava uno dei punti programmatici di Azione Politica per le comunali e non abbiamo mai perso di vista l'obiettivo tanto da sollecitare in tal senso il sindaco D'Alberto durante l'incontro avuto post elezioni a Palazzo di Città”.
“Anche questa aggiuntiva azione regionale si inserisce nel programma di interventi del fantomatico e tanto sbandierato Masterplan che tutto risolve e tutto finanzia: sembra più una vetrina pubblicitaria dell'attuale classe dirigente regionale che altro. In ogni caso, dal canto nostro – conclude il Presidente del Circolo Azione Politica di Teramo – manterremo alta l'attenzione sulla concretezza della risoluzione e sulla celerità dell'iter di avvio della procedura di gara”.
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