Redazione Notizie D'Abruzzo

Cantine aperte 2019, l’Abruzzo mette in mostra le sue eccellenze del vino

"E' la festa piu' importante per il vino in Abruzzo, questa 27esima edizione della manifestazione Cantine aperte che organizziamo come Movimento del vino". Lo ha detto stamane Nicola D'Auria, Presidente nazionale e regionale dell'associazione Movimento Turismo del Vino a margine della presentazione della manifestazione Cantine Aperte edizione 2019 che si svolgera' il 25 e 26 maggio. Sabato e domenica grazie a Cantine Aperte ci sara' anche l'occasione per mettere in tavola i prodotti locali grazie alle pietanze realizzate dagli chef, che saranno ospitati dalle cantine partecipanti all'iniziativa per una vera e propria festa dei prodotti abruzzesi. 41 le cantine delle province di Chieti Teramo e Pescara che aderiscono e che proporranno oltre alla degustazione di vino a alla visita alla cantina, iniziative parallele per promuovere il food Made in Abruzzo ma anche escursioni ed altre iniziative. "Il vino abruzzese e' l'ambasciatore dell'Abruzzo - spiega l'Assessore regionale all'agricoltura Emanuele Imprudente - e Cantine Aperte e' la festa del vino abruzzese. Verra' dato spazio e risalto a questo prodotto che potra' essere degustato visitando le cantine nelle quali sara' possibile vedere anche come si produce il nostro vino abruzzese che si fa apprezzare anche perche' frutto di una terra incontaminata e di una capacita' elevatissima di metodi produttivi". Le cantine si vestono a festa per accogliere i tanti appassionati del vino che arrivano anche delle regioni limitrofe per scoprire le bellezze dell'Abruzzo. "Cantine Aperte - continua il Presidente del Movimento del vino - e' anche un'occasione per visitare i territori che ospitano le cantine e se si ripete l'affluenza degli scorsi anni, ci aspettiamo che arrivino molti stranieri. Sono soprattutto loro gli interessati al connubio vino - territorio". "Dopo ventisette anni il format e' rimasto lo stesso perche' funziona - conclude D'Auria -: l'unica novita' di quest'anno e' che alle cantine viene lasciata la facolta' di poter far pagare la degustazione: parte del ricavato sara' devoluto alle associazioni Ail, Alba autismo e autismo Abruzzo con le quali collaboriamo da anni".

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Bancarotta fraudolenta da 2,5 milioni, arrestato imprenditore nel Pescarese

La guardie di finanza di Pescara ha arrestato un imprenditore di 55 anni di Cepagatti accusato di essere a capo di un gruppo criminale che ha condotto al fallimento due societa' che operano nel settore di recupero dei rifiuti non pericolosi, installazione di impianti elettrici e meccanica di precisione, con varie sedi nel Pescarese. Sempre secondo l'accusa, l'uomo in concorso con altri 6 indagati, ha prima accumulato un debito nei confronti dell'Erario per oltre 2,5 milioni di euro, omettendo sistematicamente il versamento delle imposte dirette e indirette, e poi portato al fallimento le societa' di cui era a capo, ma intestate a prestanome tramite i quali ha continuato di fatto a gestirle.

Dalle indagini sarebbe emerso che, attraverso cessioni simulate di beni, in parallelo con la reiterata sottrazione delle scritture contabili, le societa' fallite sarebbero state spogliate delle principali attivita' patrimoniali in danno dei creditori con uno stato passivo complessivo di oltre 3 milioni di euro. Il provvedimento di custodia cautelare, agli arresti domiciliari, e' stato emesso dal gip del Tribunale di Pescara, su richiesta della procura, alla conclusione di due anni di indagini.

 

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Assegnazione delle sedi farmaceutiche in Abruzzo, audizione in Commissione Vigilanza

La Commissione Vigilanza si è confrontata sul tema dell’assegnazione delle sedi farmaceutiche in Abruzzo. Oggetto dei lavori dei commissari è stato il bando di concorso straordinario per titoli che risale al 2012 che prevedeva l’apertura di 85 nuove farmacie. Il presidente della Commissione ha chiamato in audizione l’assessore alla salute, Nicoletta Verì, il direttore del dipartimento sanità della Regione, Angelo Muraglia, e i rappresentanti della categoria dei farmacisti, allo scopo di indagare le cause della lenta assegnazione delle sedi farmaceutiche. Secondo i vertici degli uffici competenti il problema riguarda la complessità dell'iter amministrativo che è curato per intero dalla Regione. Il Dipartimento salute e welfare, infatti, gestisce il concorso dalla selezione delle domande all'apertura delle farmacie. L’assessore Verì si è resa disponibile a risolvere la questione e ha accolto la proposta di abbreviare i tempi anche grazie alla collaborazione delle ASL, così come accade in altre regioni. 

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Distaccamento cinofili, sopralluogo nella sede di via Aldo Moro a Montesilvano

Sopralluogo del sindaco e dell’assessore al patrimonio e alla valorizzazione dei Beni Comunali nella sede del distaccamento cinofili della Polizia di Stato che nel prossimo mese aprirà ufficialmente a Montesilvano.

«Nei mesi scorsi -  sottolinea il primo cittadino  -  abbiamo, per mezzo di una convenzione, assegnato l’immobile di via Aldo Moro, che un tempo ospitava la sede del Corpo forestale dello Stato (ora Carabinieri forestali), alla Questura di Pescara che ha destinato l’edificio a sede dell’unità cinofili. I lavori sono ormai in dirittura di arrivo e a breve Montesilvano potrà contare su un presidio in più per la sicurezza del territorio. Come sappiamo Montesilvano è una città di 54 mila abitanti che arriva a contarne il doppio in estate. Fino ad oggi il controllo del territorio è stato affidato esclusivamente alla Compagnia dei Carabinieri e al comando dei vigili urbani. Con l’arrivo dei cinofili questo controllo verrà potenziato a beneficio di tutta la comunità».

Al sopralluogo era presente anche Paolo Robustelli, vice questore che ha sottolineato: «Questa sarà la sede più nuova ed efficiente a livello nazionale. L’immobile si presta perfettamente con il suo spazio esterno ad ospitare i cani e i loro conduttori e consentire di svolgere tutte le attività di addestramento e allenamento che sono necessarie. Nella sede, che ha una capienza per 13 cani, in un primo momento ne porteremo 8. Di questi 3 sono antidroga, 4 ATF, ossia anti armi da fuoco ed esplosivo, e uno per la ricerca di persone. Ci siamo già messi a disposizione con il ministero per ospitarne due per la prevenzione, la tutela e l’ordine pubblico. Nella sede entreranno anche gli 8 conduttori dei cani e 3 poliziotti generici che svolgeranno attività burocratiche e di ufficio e fungeranno da uomini caldi, di supporto ad artificieri e cinofili».

Nell’area esterna verrà allestita un’area sgambamento e in una rimessa all’interno del cortile verrà creata una palestra dove i cani poliziotti verranno allenati.

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Nuova scadenza per il bando per le imprese turistiche

“Con apposita delibera è stato fissato al 20 giugno il nuovo termine per la presentazione delle domande relative ai 2 bandi inerenti gli ‘Interventi di sostegno alle imprese turistiche’ (L.R. 28.04.2000, n.77): uno prevede la dotazione di 9 milioni di euro riservato alle imprese turistiche esistenti sul territorio regionale e l’altro, di 2 milioni di euro, è rivolto esclusivamente all’Area Basso Sangro Trigno, con scadenza il prossimo 25 maggio”. A comunicarlo è l’assessore regionale alle Attività Produttive e Turismo Mauro Febbo che spiega: “Tale decisione è stata necessaria dopo la richiesta avanzata dalla conferenza degli Amministratori dell’Area Basso Sangro Trigno per le diverse criticità verificatesi alle imprese interessate in merito alla predisposizione delle domande e, inoltre, dopo aver riscontrato il non corretto funzionamento e disallineamento del Server Regionale per le precedenti istanze relative al bando riservato alle aziende del territorio regionale (chiuso il 16 gennaio 2019)”. “L’obiettivo – continua Febbo - è spendere celermente tutte le risorse disponibili non potendo permetterci di avere dei residui e, in alcuni casi, rischiare ricorsi. Questo assessorato punta a dare un concreto aiuto allo sviluppo e alla realizzazione di programmi d’investimento delle strutture turistico-ricettive presenti su tutto il territorio regionale. Ricordo come le risorse finanziarie di cui alla L.R. 77/2000 sono destinate ad agevolare gli investimenti effettuati dalle imprese operanti nel settore del turismo su tutto il territorio regionale, mentre un altro specifico avviso è stato pubblicato per le aziende operanti nell’area della strategia Sangro-Trigno”. “Ovviamente la concessione del nuovo termine al 20 giugno non pregiudica le imprese che hanno già validamente presentato la propria candidatura. Infine – conclude Febbo -  di questa nuova scadenza potranno usufruire anche le imprese che hanno già avanzato domanda presentando una eventuale istanza sostitutiva ed in tal caso gli effetti temporali, e il relativo riconoscimento delle spese, decorreranno dalla data della nuova domanda”.

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Scoperto e sequestrato un deposito abusivo di farmaci nel Chietino 

I militari del Nucleo Mobile della Compagnia di Chieti delle Guardia di Finanza hanno sequestrato 1.087 confezioni di medicinali di vario tipo, per un valore commerciale di circa 16 mila euro tenuti all'interno di un capannone nel Comune di San Giovanni Teatino che e' risultato privo delle prescritte autorizzazioni. I finanzieri hanno emesso sanzioni amministrative nei confronti di otto persone coinvolte per un totale di 126 mila euro, mentre per una di essi e' scattata la denuncia all'autorita' giudiziaria per distribuzione all'ingrosso dei prodotti farmaceutici senza la preventiva autorizzazione. 

Le indagini sono partite da un controllo eseguito sulla strada di un furgone adibito al trasporto di medicinali permettendo di risalire al deposito dove avveniva la distribuzione all'ingrosso dei medicinali di vario tipo.

La struttura, costituita da pannelli prefabbricati in cartongesso e copertura in lamiere, ospitava non solo i medicinali destinati nelle province di Chieti e Pescara, secondo un preciso ordine di distribuzione, ma all'interno vi erano pneumatici, contenitori di vernice, rottami di autovetture, motori e batterie in disuso, in palese violazione delle norme che regolano le condizioni per la conservazione dei medicinali per uso umano.

 

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Coldiretti, da cibi stranieri in Italia 1 allarme al giorno

I cibi stranieri importati in Italia hanno provocato quasi un allarme alimentare al giorno. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base delle elaborazioni del sistema di allerta Rapido (Rassf) in occasione delle elezioni europee che rappresentano una occasione per porre il tema della sicurezza alimentare e della trasparenza dell'informazione ai consumatori in cima all'agenda politica. Sul totale dei 398 allarmi che si sono verificati in Italia nel 2018 – sottolinea la Coldiretti – solo 70 (17%) hanno riguardato prodotti con origine nazionale, 194 provenivano da altri Paesi dell'Unione europea (49%) e 134 da Paesi extracomunitari (34%). 

In altre parole – precisa la Coldiretti– oltre quattro prodotti su cinque pericolosi per la sicurezza alimentare provengono dall'estero (83%), dalle nocciole turche al pollo dal Brasile fino alle arachidi dall'Egitto. Dal rapporto sono evidenti le maggiori garanzie di sicurezza dei prodotti nazionali mentre – evidenzia Coldiretti – preoccupazioni vengono soprattutto dalle importazioni. Il motivo è spiegato dalla storica relazione della Corte dei Conti Europea del 15 gennaio scorso sui "pericoli chimici negli alimenti che consumiamo", in cui si parla di tolleranze all'importazione e si chiede alla Commissione Europea di spiegare "quali misure intende adottare" per mantenere lo stesso livello di garanzia per gli alimenti importati rispetto a quelli prodotti nella Ue. Infatti il numero di prodotti agroalimentari extracomunitari con residui chimici irregolari è stato pari al 4,7% rispetto alla media Ue dell'1,2% e ad appena lo 0,4% dell'Italia secondo le elaborazioni Coldiretti sulle analisi relative alla presenza di pesticidi rilevati sugli alimenti venduti in Europa effettuata dall'Efsa. In altre parole – precisa la Coldiretti – i prodotti extracomunitari sono 4 volte più pericolosi di quelli comunitari e 12 volte di quelli Made in Italy.

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Calano i consumi delle famiglie, 2.530 euro in meno rispetto al 2011

Le famiglie italiane consumano meno di otto anni fa. Nel 2018 la spesa media annuale in termini reali e' stata di 28.251 euro, 2.530 euro in meno rispetto al 2011 (-8,2%) per un totale di 60 miliardi di minore spesa. E' il quadro del focus sui consumi di Confesercenti-Cer. Si risparmia quasi su tutto, tranne istruzione e sanita'. Persino il cibo, una spesa ritenuta 'incomprimibile' ha perso 322 euro. Le spese per la casa sono calate di 1.100 euro, quelle per l'abbigliamento di 280 euro, per ricreazione e spettacoli di 182 e per le comunicazioni di 164

Tra questo ed il prossimo anno, la spesa delle famiglie potrebbe registrare un lieve recupero, che rischia di essere annullato dall'aumento dell'Iva. L'incremento dell'imposta porterebbe infatti, secondo la stima di Confesercenti e Cer, a una riduzione di 8,1 miliardi di euro della spesa delle famiglie, 311 euro di minori consumi a testa. Gli effetti sui negozi sarebbero "devastanti", ne scomparirebbero 9 mila. Senza l'aumento dell'Iva, anche grazie al reddito di cittadinanza e gli altri interventi dell'ultima legge di Bilancio, lo studio stima una spesa media annuale in termini reali di 28.533 euro nel 2020, con un incremento annuo di poco piu' di 140 euro. 

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Sequestro preventivo per 5 milioni di euro a società che opera nel trattamento rifiuti

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria della Guardia di Finanza di L'Aquila hanno dato esecuzione ad un sequestro preventivo per quasi 5 milioni di euro - nei confronti di una societa' aquilana, operante nel settore del trattamento e smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici, e di tre suoi dirigenti, responsabili del reato di indebita percezione di contributi statali. Il provvedimento di sequestro e' giunto al termine delle indagini delegate dal Sostituto Procuratore di L'Aquila, David Mancini, finalizzate a riscontrare la sussistenza dei requisiti legittimanti l'accesso ai finanziamenti pubblici per il sostegno delle attivita' produttive e di ricerca, stanziati a seguito del sisma che ha colpito l'Abruzzo il 6 aprile 2009. Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle hanno evidenziato che per l'acquisizione dei finanziamenti, i responsabili della societa' avevano falsamente attestato di possedere, tra l'altro, quei requisiti minimi di innovazione tecnologica e di durevole capacita' economica previsti dal bando di Invitalia (l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa). In tal modo riusciva ad ottenere un contributo - a fondo perduto - per un importo complessivo pari ad 10.725.000 di euro (percepito in quote collegate agli "stati di avanzamento lavori"), per la realizzazione di un progetto del valore economico di oltre 35 milioni di euro per lo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici.  L'impresa risultava inadempiente alle disposizioni di legge vigenti in materia di tutela e sicurezza del lavoro. Tali condotte hanno pertanto fatto scattare anche le indagini di natura patrimoniale da parte dei finanzieri ed hanno portato all'esecuzione del provvedimento di sequestro di conti correnti, partecipazioni societarie, immobili e macchinari nei confronti della societa' e dei tre responsabili individuati, per l'equivalente importo di 4.842.000 di euro

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Pari del Pescara a Verona nell’andata della semifinale play-off

Malgrado le tante occasioni da gol create, finisce con uno zero a zero la gara di semifinale play-off di Serie B tra Verona e Pescara, mantenendo in bilico la qualificazione per la finale in vista del ritorno in programma all'Adriatico domenica 26 maggio. Fase di studio pressoche' inesistente con i due portieri Silvestri e Fiorillo da subito grandi protagonisti nel salvare il risultato in un paio di occasioni a testa nei primi 15' di gara. Il Pescara prova a fare la partita ma il match resta aperto a ogni risultato: al 22' gli ospiti colpiscono il palo con Mancuso, al 28' dall'altro lato Scognamiglio e' decisivo in copertura sul tap-in di Di Carmine a pochi metri dalla porta. La squadra di Aglietti prende quindi coraggio e chiude in crescendo il primo tempo, sbattendo pero' su un Fiorillo in grande giornata. Il copione non cambia nella ripresa: gli scaligeri si affidano alla conclusione da fuori e per poco Empereur non pesca il jolly dai 30 metri al 51', un minuto piu' tardi e' Sottil a sfiorare il palo con un tiro a giro dopo una micidiale ripartenza dei biancazzurri.

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