Redazione Notizie D'Abruzzo

Dati Mef, aumenta il numero delle partite Iva

Nei primi tre mesi del 2019 sono state aperte 196.060 nuove partite Iva ed in confronto al corrispondente periodo dello scorso anno si registra un aumento del 7,9%. Del totale 104.456 soggetti hanno aderito al regime forfetario, pari a più della metà del totale delle nuove aperture (53,3%), con un aumento di adesioni di ben il 40% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sono i dati dell'Osservatorio sulle partite Iva del primo trimestre del 2019 pubblicate dal Mef. L'andamento, spiega il ministero, è influenzato dalle modifiche normative introdotte con la legge di bilancio 2019, che ha elevato a 65.000 euro il limite di ricavi per fruire del regime forfetario con l'introduzione anche di alcune agevolazioni contributive per coloro che aderiscono. Tali modifiche hanno quindi avuto un duplice effetto, da un lato hanno determinato un aumento complessivo delle aperture di partita Iva, dall'altro una ricomposizione delle aperture a favore della natura giuridica 'persona fisica' e a sfavore delle forme societarie. Il 77% delle nuove aperture di partita Iva è stato aperto da persone fisiche, il 18,5% da società di capitali, il 3,5% da società di persone. La quota dei 'non residenti' e 'altre forme giuridiche' rappresenta complessivamente l'1% del totale delle nuove aperture. Rispetto al primo trimestre del 2018, vi è stato un notevole aumento di avviamenti per le persone fisiche (+14%), dovuto alle crescenti adesioni al regime forfetario, mentre le forme societarie presentano significativi cali: -17,2% per le società di personee -8,5% per le società di capitali. Riguardo alla ripartizione territoriale, il 45% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22% al Centro e quasi il 33% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell'anno 2018 mostra un generalizzato incremento di avviamenti: i più notevoli in Valle d'Aosta (+26,9%), Calabria(+16%) e Liguria (+12,6%); solamente in Abruzzo si registra una lieve flessione (-1,8%). 

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Strada Parchi conferma la chiusura del traforo del Gran Sasso dal 19

Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade A24 e A25, va avanti con l'intento di chiudere il traforo del Gran Sasso, sull'A24, nel tratto fra Assergi e Colledara-San Gabriele, in entrambe le direzioni, a partire dalla mezzanotte del 19 maggio prossimo. A tale proposito la societa' ha presentato un piano in una riunione svoltasi oggi in Prefettura a Teramo, presenti tutti gli enti e i soggetti coinvolti. Il piano prevede l'utilizzo della viabilita' ordinaria, vale a dire la Ss 80 con il Passo delle Capannelle. Intanto, fonti della societa' rispondono al sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, il quale in serata, con una nota, ha definito la chiusura del traforo "un atto irresponsabile". Secondo Strada dei Parchi, in base a quanto emerge dal piano presentato in riunione, non esiste alcun rischio per i Laboratori nazionali del Gran Sasso dell'Infn perche' viene garantito l'accesso ai Laboratori a determinate condizioni, tra cui l'impiego di auto elettriche. "Non puo' essere considerato, il nostro, un atteggiamento irresponsabile - affermano dalla societa' - perche' la scelta di chiudere il traforo nasce dalla necessita' di evitare ulteriori situazioni pregiudizievoli in sede penale sia per i singoli amministratori sia per la societa'. SdP, inoltre, rigetta le responsabilita' perche', come ha confermato il ministero dei Trasporti, l'infrastruttura e' proprieta' dello Stato e il problema non puo' essere affrontato e risolto dalla societa'". La Procura di Teramo ha aperto un'inchiesta su presunte responsabilita' nell'inquinamento delle falde acquifere del Gran Sasso. La Regione Abruzzo ha chiesto al Governo la nomina di un commissario ad acta per le opere, stimate in 172 milioni di euro, necessarie alla messa in sicurezza dell'acquifero

 

"La chiusura del traforo del Gran Sasso costituisce un atto irresponsabile e potenzialmente lesivo della normativa e degli interessi dei cittadini. Per questo, lunedi' mattina notifichero' una diffida formale indirizzata a Strada dei Parchi a non interrompere un pubblico servizio indispensabile per i collegamenti sulla direttrice Tirreno-Adriatica". Lo annuncia il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che ha riunito d'urgenza la Giunta e alcuni dirigenti dell'ente. "Nel pomeriggio ho avuto una nuova interlocuzione con la concessionaria delle autostrade A24 e A25 in cui e' stata ribadita la volonta' di interdire al traffico, in entrambe le direzioni di marcia, la tratta tra gli svincoli di Assergi e Colledara-San Gabriele da mezzanotte del 19 maggio" dichiara Biondi in una nota. "Qualora si dovesse procedere alla chiusura, il ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, valuti attentamente la revoca della concessione a Strada dei Parchi, costituendo la condotta della societa' una giusta causa di risoluzione per inadempimento" conclude Biondi.

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Tentano la truffa del pacco, arrestati due napoletani a Chieti

Due napoletani sono stati arrestati in flagranza dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Chieti per tentata truffa aggravata in flagranza ai danni di una donna di 75 anni di Chieti. La vittima, che in quel momento era in casa, in compagnia di una sua conoscenze, era stata raggiunta sull'utenza fissa dalla telefonata di un sedicente nipote il quale le chiedeva di ricevere per suo conto un pacco e di consegnare al corriere incaricato di recapitare la merce, la somma di 2.500 euro a saldo dell'acquisto.

Ma il nome con il quale l'interlocutore si era presentato non diceva nulla ne' alla vittima ne' alla sua conoscente le quali, compreso che poteva trattarsi di un raggiro, hanno telefonato alla Polizia. A quel punto gli uomini della Mobile sono intervenuti e quando il giovane napoletano si e' presentato a casa della donna per portare a termine la truffa, lo hanno fermato sequestrando il pacco che conteneva crackers, e subito dopo hanno arrestato anche la ragazza che lo attendeva alla guida di un'auto presa a noleggio da una ditta campana. Resta ignota una terza persona con la quale i due sono rimasti in contatto via telefono. Le indagini proseguono per capire se, ed eventualmente quando e dove, i due abbiano portato a segno altri 'colpi' del genere in provincia. 

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Al porto di Vasto la nave idrografica Aretusa 

Ha gettato l'ancora nel porto di Punta Penna l'Aretusa, la nave idrografica della Marina Militare che restera' ormeggiata in banchina di riva fino a lunedi' 13 maggio prossimo, in concomitanza della Festa di Punta Penna. Sara' consentito visitare la nave, il cui equipaggio e' composto da circa 20 militari, nei seguenti orari: sabato 11 al mattino aperta visita delle scolaresche, dalle 15 alle 18 aperta ai visitatori; domenica 12 maggio dalle 15 alle 18. "Dopo il riscontro piu' che positivo di Nave Palinuro che fu visitata da circa 5.000 persone lo scorso anno - ha dichiarato il sindaco di Vasto, Francesco Menna - siamo felici di questa nuova occasione di cui la Marina Militare italiana ci vuole onorare". 

Nave Aretusa e' una delle unita' oceanografiche della Marina Militare che realizza campagne idrografiche volte all'aggiornamento della documentazione nautica, alla verifica e definizione dei fondali marini e allo studio dei parametri chimico-fisici delle acque, spesso in collaborazione con enti e Istituti di ricerca, mettendo a disposizione la moderna strumentazione e il personale altamente specializzato e formato presso l'Istituto Idrografico della Marina di Genova. 

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Sfila Rolex d’oro a un anziano, arrestata dai carabinieri

In manette con l'accusa di rapina una 32enne di origine romena. La donna, intorno alle 10 di ieri a Pescara aveva avvicinato un anziano che passeggiava con il proprio cane in via Gran Sasso e dopo aver catturato l'attenzione dell'uomo con un atteggiamento cortese, ha cercato di instaurare un dialogo con l'ignaro signore a cui poi ha chiesto l'ora. L'anziano ha scoperto il proprio orologio da polso Rolex in acciaio e oro del valore di circa 7.500 mila euro, e la donna con un gesto repentino ha afferrato il polso del malcapitato riuscendo a sfilarglielo. In aiuto dell'uomo e' intervenuto un passante richiamato dalle urla chiedendo l'intervento del 112: i militari dopo qualche minuto sono riusciti a bloccare la donna in possesso dell'orologio e l'hanno condotta in caserma. Dalle successive indagini e' poi emerso che la 32enne e' risultata essere una specialista in quella che viene definita la "tecnica dell'abbraccio", essendo risultata coinvolta in procedimenti penali in Veneto, Emilia Romagna e Toscana. La donna e' stata rinchiusa nel carcere di Chieti. 

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Febbo supporta i ‘Cammini abruzzesi’

Una nuova azione di sistema e attivita' promozionale per i 'Cammini abruzzesi', rappresentanti di quel "turismo lento" che oggi e' in continua crescita in Italia ed in Europa con numeri sempre piu' importanti. L'assessore al Turismo, Mauro Febbo, ha incontrato i rappresentanti delle numerose associazioni che curano l'organizzazione e la gestione dei 'Cammini abruzzesi', che potranno essere riconosciuti e iscritti nell'Atlante regionale previsto dalla legge regionale 52 del 2017, il cui Regolamento attutivo non era stato approvato nella passata legislatura. La riunione con gli attori principali dei 'Cammini' e' stata convocata "per fare il punto della situazione sullo stato di attuazione della legge regionale, la situazione dei diversi Cammini nei confronti della Legge regionale e verificare eventuali criticita'. Dall'incontro sono emerse alcune esclusioni e approfondimenti da parte delle Associazioni. L'assessore Febbo ha annunciato che a brevissimo verra' proposto in Giunta e in Consiglio regionale una nuova approvazione del regolamento, "e proprio in base a questo - ha detto - ho incontrato le diverse associazioni per condividere alcuni aspetti del regolamento di legge, uno strumento legislativo necessario per dare disciplina alla nuova materia turistica e per accelerare la definizione e la promozione della rete dei Cammini Abruzzesi di fede, storici, culturali e naturalistici".

Nella qualita' di Coordinatore nazionale della Commissione Turismo delle Regioni italiane l'assessore ha portato a conoscenza delle Associazioni le iniziative in atto tra la Commissione ed il Ministero del Turismo proprio sulla materia e i possibili vantaggi per i 'Cammini Abruzzesi'. Realta' che possono contribuire a promuovere il brand Abruzzo, la destinazione e i prodotti abruzzesi attraverso la realizzazione, l'implementazione e la promozione dei cammini e delle reti dei cammini nella Regione Abruzzo, seguendo le direttive regionali e nazionali ed ottenere anche il riconoscimento nell'Atlante nazionale.

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Il Banco Alimentare Abruzzo compie 30 anni

 La mostra fotografica di Enrico Genovesi, con immagini e testi che raccontano il senso del Banco Alimentare, sara' protagonista, venerdi' 17 maggio in piazza Rinascita, di "Compagni di Banco. Da 30 anni, in viaggio", un'intera giornata per festeggiare i trent'anni del Banco Alimentare. La Rete Banco Alimentare - con le sue ventuno sedi territoriali, tra cui quella abruzzese attiva dal 1997 e presente anche in Molise - e' oggi il punto di riferimento per la lotta alla poverta' alimentare in Italia. Solamente in Abruzzo, i poveri assistiti sono 29.732 mediante 210 enti convenzionati. Nel corso della giornata, che gode del patrocinio del Comune di Pescara, sara' possibile sostenere il Banco alimentare mediante le marmellate solidali e partecipare ad un momento di festa nel corso del quale il Banco Alimentare consegnera' ad istituzioni, associazioni, amici e volontari una pergamena di ringraziamento per la stima e l'amicizia dimostrata in tutti questi anni. Durante l'intera giornata stazionera' in piazza un furgone proveniente da Roma e destinato a Cosenza, in un'originale staffetta che lega le varie sedi territoriali del Banco Alimentare.

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Il Pescara in ritiro estivo a Lucoli

Cambia la sede del ritiro estivo del Pescara. Dopo Palena, la societa' biancazzurra ha scelto come quartiere generale, dove svolgere la preparazione pre campionato, il piccolo centro di Lucoli, posto nell'Appennino centrale, a 956 metri di altezza, e a meno di 20 km da L'Aquila. La decisione e' stata ufficializzata nelle ultime ore dopo la firma di un accordo con la societa' Le Mine srl, proprietaria dell'Hotel Vecchia Miniera e dell'impianto sportivo ad esso adiacente, sito a pochi passi dal comprensorio sciistico di Campo Felice. Il ritiro pre-campionato si svolgera' dal 14 al 29 luglio 2019. Il titolare della societa' Le Mine srl, Augusto Ippoliti ha dichiarato che "gia' da oggi sono operativi nel sistemare il manto erboso del campo da calcio e ad attrezzare l'impianto sportivo secondo le esigenze del PescaraCalcio". 

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I comuni faticano a pagare i debiti

I grandi comuni faticano a pagare i propri fornitori. Lo dice un'indagine della Cgia. A fine 2018 i principali comuni avevano 3,6 miliardi di euro di debiti nei confronti dei propri fornitori. Una somma che risulta essere sottodimensionata, sottolinea la Cgia, visto che in questa elaborazione non sono incluse molte amministrazioni comunali che, a oggi, non hanno ancora aggiornato sul proprio sito il numero dei creditori e l'ammontare complessivo dei debiti maturati alla fine dello scorso anno per le seguenti voci di spesa: somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali. Debiti che includevano anche quelli non ancora scaduti, che dovevano essere onorati per legge entro lo scorso 31 gennaio. Somme che rispetto alla dimensione registrata alla fine dell'anno scorso potrebbero, allo stato attuale, essersi notevolmente ridotte, anche se i dati riportati successivamente dai singoli comuni non ci hanno consentito di provare questo assunto.

"Grazie all'introduzione della fatturazione elettronica - afferma il segretario Renato Mason - le cose sono migliorate. Dalla fine del mese di marzo del 2015, infatti, tutti i fornitori della P.A hanno l'obbligo di emettere la fattura in formato elettronico. Una disposizione che ha reso più trasparente il rapporto commerciale tra il pubblico e il privato, anche se il debito complessivo rimane ancora da definire e i ritardi nei pagamenti spesso sono ancora del tutto ingiustificati". Dai dati ricavati dalla lettura dei siti internet, il comune di Roma è quello più indebitato: al 31 dicembre 2018 i fornitori dell'amministrazione capitolina (pari a 4.966 imprese) avanzavano 1,5 miliardi di euro. Nella graduatoria dei peggiori pagatori ci sono anche Napoli con 432,2 milioni di mancati pagamenti (599 imprese creditrici), Milano con 338,2 milioni di euro (2.124 imprese creditrici), Torino con 299,1 milioni (1.161 aziende creditrici) e Palermo con 137 milioni (909 imprese in attesa di essere liquidate). Da segnalare, invece, la performance di Brescia, Ferrara e Trapani: tutte queste amministrazioni hanno dichiarato di non avere alcun debito nei confronti dei propri fornitori. 

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Giornata internazionale dell’infermiere anche in Abruzzo

“La sanità non funziona senza infermieri”. È questo lo slogan per la giornata internazionale dell’infermiere che si celebra in tutto il mondo domani, domenica 12 maggio.

In Abruzzo la giornata internazionale dell’infermiere arriva a poche settimane dall'approvazione in Giunta regionale dei programmi obiettivo delle quattro Asl, finanziati in sede di Conferenza Stato-Regioni con risorse vincolate pari a 27 milioni di euro del Fondo sanitario nazionale, e dall’approvazione della delibera che introduce e disciplina uno strumento di monitoraggio del personale in servizio nelle aziende sanitarie abruzzesi. Gli obiettivi di carattere prioritario e di carattere nazionale sono contenuti in varie linee progettuali: multicronicità, promozione dell`equità in ambito sanitario, terapia del dolore e sviluppo delle cure palliative e terapia del dolore in area pediatrica, supporto al piano nazionale della prevenzione, tecnologia sanitaria come integrazione ospedale-territorio. 

“Si tratta di provvedimenti importanti – spiegano, in rappresentanza degli oltre 11.000 infermieri abruzzesi, i presidenti dei quattro Ordini provinciali delle professioni infermieristiche di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo Giancarlo Cicolini, Maria Luisa Ianni, Irene Rosini e Cristian Pediconi – che non possono però non tenere conto delle urgenze più volte segnalate alle istituzioni regionali in termini di assistenza sul territorio. Circa 599 infermieri in Abruzzo sono pronti ad andare in pensione anticipata approfittando della clausola di “quota 100”, con l’effetto di rendere ancora più pesante la già grave carenza di personale sanitario nelle Asl, che rischia di portare a un “buco” stimato in 2.482 unità, pregiudicando ulteriormente la sicurezza delle cure per i cittadini. Secondo i dati elaborati dal centro studi FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche), in Abruzzo il fabbisogno rischia di salire a 155,93 professionisti sanitari mancanti ogni 100mila abitanti, rispetto a una media nazionale di 126”.

Nel dettaglio, secondo le stime del centro studi FNOPI, sono 1.996 gli infermieri in Abruzzo che, al 31 dicembre 2018, hanno maturato i requisiti previsti da “quota 100”: di questi. La Fnopi valuta che 599 potrebbero effettivamente usufruirne, ovvero il 59,11% del personale sanitario (compresi medici e altre figure) considerati in uscita nei prossimi mesi. A questi si aggiungono 481 pensionamenti ordinari, per raggiunti limiti di età a fine dicembre 2018, che si vanno a sommare alla “strutturale” carenza di 1.452 infermieri rispetto alle reali esigenze dei cittadini. Di questi ultimi ne mancano 719 necessari sul territorio per l’assistenza alle persone fragili (non solo anziani, ma anche malati cronici, non autosufficienti e altri pazienti che necessitano di una gestione sanitaria costante) e altri 733 infermieri secondo i parametri per le dotazioni organiche fissati dall’Unione europea e che l’Italia e soprattutto l’Abruzzo non rispettano. 

“Non si tratta – aggiungono Giancarlo Cicolini, Maria Luisa Ianni, Irene Rosini, Cristian Pediconi – di un problema solo degli infermieri, ma riguarda tutti i cittadini in termini di sicurezza, assistenza e accessibilità alle cure. Si assiste inoltre a un aumento esponenziale della spesa privata per l’assistenza e le cure da parte dei cittadini. Le famiglie abruzzesi risultano terze in Italia per tasso di impoverimento causato dalle spese sanitarie out of pocket. Un fenomeno che a livello nazionale colpisce oltre 300mila famiglie, mentre l’Abruzzo partecipa con circa 15mila famiglie finite al di sotto della soglia di povertà per pagare le spese sanitarie. Emerge quanto sia necessario un cambiamento di rotta, che deve vedere l’applicazione di nuovi modelli organizzativi (infermiere di famiglia, ospedali di comunità, ambulatori infermieristici) già realizzati in altre regioni con ottimi risultati in termini di assistenza e accessibilità alle cure. Il 17 dicembre 2018 il MIUR ha dato l'ok alla proposta di modificare gli indirizzi formativi degli infermieri. Oggi gli infermieri sono presenti all’Istituto superiore di sanità, sono professori associati nelle università, sono dirigenti, direttori e stimati professionisti ed è per questo che nella nostra Regione non vogliamo rimanere indietro. Desideriamo che i cittadini possano beneficiare di un sistema e di un nuovo modo di fare sanità che includa e coinvolga chi può fare molto per loro, in un lavoro che sia di reale integrazione e collaborazione fra tutti i professionisti sanitari nel rispetto naturalmente delle competenze e delle responsabilità di ognuno”.

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