Redazione Notizie D'Abruzzo

Tetti di spesa alle cliniche, Chiodi e Venturoni rinunciano alla prescrizione

Hanno rinunciato alla prescrizione l'ex presidente della giunta regionale Gianni Chiodi e l'ex assessore regionale alla Sanità Lanfranco Venturoni, questa mattina davanti al tribunale collegiale di Pescara, nell'ambito del processo sui tetti di spesa alle cliniche private, della Regione Abruzzo, relativi all'anno 2010. Il processo dunque va avanti, anche per gli altri imputati, che invece beneficeranno dell'intervenuta prescrizione, che però sarà dichiarata soltanto al momento della sentenza. Nel processo, oltre a Chiodi e Venturoni, sono imputati l'ex sub commissario alla sanità Giovanna Baraldi e due tecnici dell'agenzia per i servizi regionali, Francesco Nicotra e Lorenzo Venturini. Le accuse, a vario titolo, sono di falso, violenza privata e abuso d'ufficio. Al centro della vicenda sono finiti i contratti delle case di cura che, secondo l'accusa, sarebbero stati estorti agli imprenditori della sanità privata con la minaccia del disaccreditamento. Il procedimento ha preso il via da un esposto di Luigi Pierangeli, imprenditore della sanità privata a capo del gruppo Synergo. Nella prossima udienza, in programma il 16 gennaio, saranno ascoltati i primi testimoni dell'accusa: Luigi Pierangeli, Antonella Gigante e Concetta Petruzzi. Il 31 gennaio sarà la volta degli altri testimoni citati dal pm Papalia. 

 "Non deve rimanere neanche un'ombra sull'opera di normalizzazione che abbiamo fatto, in termini anche etici, di quello che era il sistema perverso riguardante il rapporto tra sanità privata e amministrazione pubblica". Così l'ex presidente della giunta regionale, Gianni Chiodi, questa mattina in tribunale a Pescara al termine dell'udienza nel corso della quale, insieme all'ex assessore regionale Lanfranco Venturoni, ha rinunciato alla prescrizione nell'ambito del processo sui tetti di spesa alle cliniche private, della Regione Abruzzo, relativi all'anno 2010. "So quello che è accaduto e so che in Abruzzo non si firmavano i contratti con le cliniche private - prosegue Chiodi -. Io nel 2010 pretesi che quei contratti si facessero e da lì si è scatenato il finimondo". L'ex presidente della giunta regionale sottolinea che "l'azione svolta negli anni in cui sono stato presidente e commissario alla Sanità, per la normalizzazione in termini moralizzatrici del sistema della sanità privata, non poteva concludersi con un dubbio e se io avessi fatto ricorso alla prescrizione avrei potuto lasciare adito, a coloro che invece erano stati moralizzati, di poter dire che invece questa moralizzazione non era stata corretta". In conclusione Chiodi afferma di avere "fiducia nella giustizia e nella magistratura giudicante" e rimarca che, "poiché so di non avere fatto nulla che non fosse nell'interesse generale di un necessario risanamento economico, finanziario, giuridico e anche morale del sistema della sanità privata in Abruzzo, sono convinto che questa sia anche l'occasione per parlarne e per spiegare bene quali erano i vulnus e i problemi, che hanno originato certe scelte, poi convalidate dal Consiglio di Stato, e anche per sottolineare il giudizio incomprensibile della conclusione delle indagini preliminari, che hanno motivato la richiesta di rinvio a giudizio sulla base di varie sentenze che erano già state cassate, senza che se ne facesse menzione".

 "Credo possa essere l'occasione per consentire, sia ai magistrati che all'opinione pubblica, di conoscere quale è stata la storia della Sanità in Abruzzo, soprattutto nei rapporti tra sanità privata e pubblica amministrazione, che hanno portato la Regione al disastro economico". Lo ha detto l'ex assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni al termine dell'udienza nel corso della quale, insieme all'ex presidente della giunta regionale Gianni Chiodi, ha rinunciato alla prescrizione nell'ambito del processo sui tetti di spesa alle cliniche private, della Regione Abruzzo, relativi all'anno 2010. "Una persona che è sicura della propria innocenza e di non avere fatto nulla, non può che accettare il processo in maniera chiara, limpida e senza paura di dire come stanno le cose - ha aggiunto Venturoni - e anzi può essere l'occasione per chiarire meglio i rapporti tra le cliniche private e la Regione Abruzzo, a partire dal 1995, ovvero da quando ho iniziato il mio lavoro con una Commissione d'inchiesta sui rapporti tra case di cura private e Regione".

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Sequestrati nel pescarese capi abbigliamento falsi della Juventus

Capi di abbigliamento sportivo contraffatti con le effige della Juventus e del calciatore Cristiano Ronaldo sono stati sequestrati dai finanziari del Nucleo Mobile della Tenenza della Guardia di Finanza di Popoli, nell'ambito del dispositivo operativo messo in atto per il contrasto alla contraffazione ed all'abusivismo commerciale hanno concentrato l'attività di controllo nelle zone interne della provincia e nella Val Pescara. A seguito di mirata attività investigativa è stato effettuato un controllo presso un'impresa operante nel settore della serigrafia avente anche un punto vendita di articoli sportivi. E proprio in una delle attività coordinate dalla Procura di Pescara, i militari hanno rinvenuto decine di capi contraffatti. Individuati anche gli apparati tecnici e informatici impiegati per la stampa dei marchi e del nome del noto calciatore sulle maglie, in quello che era utilizzato come un piccolo, ma efficiente centro di duplicazione clandestina. Il titolare dell'azienda coinvolta, un imprenditore italiano, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Pescara per contraffazione, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni distintivi falsi. 

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Agricoltura, Pepe: la Commissione europea ha apprezzato i nostri sforzi

"La Commissione Europea, rappresentata dal capo unita' della direzione Agricoltura, Filip Busz, e da Elvira Grassi, ha apprezzato lo sforzo che sta producendo la Regione Abruzzo al fine di superare i target di spesa fissati per evitare il disimpegno e per la verifica delle performance a dicembre 2018". Lo afferma l'assessore alle politiche agricole Dino Pepe a margine della quarta seduta del Comitato di sorveglianza del Psr 2014/2020 che si e' svolta lunedi' e martedi' nella sede di Pescara della Regione Abruzzo. Solo negli ultimi tre mesi - dalla Regione Abruzzo - sono stati erogati oltre 20 milioni di euro e ulteriori 40 milioni sono in procinto di essere pagati ai beneficiari del PSR. "L'impegno e' quotidiano - prosegue l'assessore Pepe - e stiamo gia' lavorando per mettere al sicuro il superamento degli obiettivi per il 2019, e contemporaneamente uno sforzo notevole si sta compiendo verso la semplificazione delle procedure secondo il motto 'meno burocrazia e piu' fondi per il territorio'". L'incontro e' stata l'occasione anche per porre l'attenzione sul superamento di alcune criticita' che si sono verificate presso Agea e che sono state messe in evidenza sin dall'inizio dell'anno nelle numerose occasioni di incontro e confronto. In questo senso e' stata convocata per giovedi' apposita bilaterale mensile per il monitoraggio sull'avanzamento di spesa. Inoltre sara' presto istituito un gruppo di supporto di circa 15 unita' di Agea con il compito specifico di intervenire in modo puntuale per velocizzare le pratiche sospese e sbloccare i pagamenti che riguardano la nostra regione

 "Sono soddisfatto - conclude l'assessore Pepe - per l'esito dei lavori e per le rassicurazioni ricevute dalla Commissione Europea ed in questo senso intendo ringraziare tutti i portatori di interesse e le Organizzazioni Professionali agricole che hanno sempre affrontato questo percorso con metodo critico ma sempre costruttivo. In questo senso la riunione di oggi e' stata l'occasione per ricordare la figura e l'autorevolezza etica di Concezio Gasbarro, gia' presidente di Confagricoltura Abruzzo prematuramente scomparso qualche mese fa, e per salutare Carmine Masoni che ha concluso recentemente la sua esperienza professionale presso la CIA Abruzzo". I lavori del comitato di sorveglianza si sono conclusi con la visita a due realta' finanziate dal PSR Abruzzo 14/20: una azienda (Cicconi Matteo) che sta usufruendo del primo insediamento giovani (misura a pacchetto 6.1 e 4.1) nel territorio di Bisenti della Provincia di Teramo che ha subito gli eventi calamitosi dello scorso anno e quindi simbolo di rinascita e una azienda (Frantoio oleario Valentini e Cerretani srl di Loreto Aprutino) che sta usufruendo dei finanziamenti della sottomisura 4.2 relativi trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli simbolo dell'Abruzzo delle eccellenze che intende essere competitivo a livello nazionale ed internazionale.

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Sanitopoli Abruzzo, la Cassazione rigetta il ricorso di Del Turco

La Corte di Cassazione, seconda sezione penale, ha dichiarato inammissibile il ricorso dell'ex presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, ed ha confermato la condanna a tre anni e 11 mesi, chiudendo così il processo 'Sanitopoli' in Abruzzo. La Cassazione ha accolto richiesta del sostituto Pg Elisabetta Cennicola, e dichiarato inammissibile il ricorso della difesa di Ottaviano Del Turco che chiedeva una pena più leggera dopo la sentenza della Corte d'Appello di Perugia del 27 settembre 2017 in relazione a cinque episodi di induzione indebita ai danni dell'imprenditore Vincenzo Angelini. È stato considerato inammissibile dai giudici della Cassazione anche il ricorso di Camillo Cesarone, ex consigliere regionale, per il quale i giudici perugini avevano stabilito una pena di 3 anni e 9 mesi. Si chiude così il processo Sanitopoli che, in primo grado aveva visto Del Turco condannato a una pena 9 anni e 6 mesi, pena ridotta poi in appello a 4 anni 2 mesi, ed infine fissata a 3 anni e 11 mesi dalla Corte d'Appello umbra dopo un primo rinvio dalla Cassazione. L'inchiesta Sanitopoli prese avvio dalla denuncia dell'imprenditore della sanità privata Vincenzo Angelini e Del Turco venne arrestato il 14 luglio 2008, quando era presidente della Regione Abruzzo, trascorrendo 28 giorni in carcere, e successivamente due mesi ai domiciliari. 

 

La replica della difesa di Ottaviano del Turco 

All’indomani della conclusione del processo a carico di Ottaviano del Turco, dieci anni dopo l’arresto suo e di molti componenti della sua Giunta Regionale d’Abruzzo, il suo difensore avv. Gian Domenico Caiazza ha dichiarato: «Dieci anni dopo, di quella “montagna di prove” della quale vaneggiava il Procuratore di Pescara è rimasto un pugno di fango. Assolto dalla associazione per delinquere, dalla miriade di abusi e falsi, da 20 delle 25 dazioni di denaro contestate, Ottaviano Del Turco avrebbe dunque ricevuto illecitamente –dei 6 milioni e mezzo originariamente contestati-  850mila euro, non si sa più come, non si sa più perché. Non essendogli stato trovato indosso un solo euro di quel fantomatico denaro, si è ritenuto sufficiente poter desumere il reato dalle foto sfocate e sospette non della dazione del denaro, ma della presunta visita in casa sua dell’imprenditore Angelini. Un galantuomo innocente non può accontentarsi del crollo rovinoso dell’impianto accusatorio: quel pugno di fango è una infamia, una ingiustizia alla quale non possiamo arrenderci. Abbiamo lavorato duramente in questi ultimi mesi, e tra poche settimane depositeremo l’istanza di revisione di questa sentenza ingiusta, alla luce di fatti documentali e testimoniali incontrovertibili. Un pugno di fango è purtroppo sufficiente a distruggere la vita di una persona per bene, che ha onorato e servito da galantuomo le istituzioni della Repubblica; ma noi spazzeremo via anche quello».

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Ritrovata la donna scomparsa nel Pescarese

E' stata ritrovata la donna di 53 anni, di origine romena, che risultava scomparsa dal pomeriggio di ieri da Cappelle sul Tavo dopo l'allarme lanciato dalla figlia. La donna è stata trovata dalle squadre dei soccorritori dei vigili del fuoco proprio nella sua abitazione di Cappelle da dove probabilmente non si era allontanata.

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Dalla serata di ieri sono in corso le ricerche di una donna di 53 anni allontanatasi da casa a Cappelle sul Tavo a metà pomeriggio. Dopo la denuncia di scomparsa presentata dai parenti, e in particolare della figlia, sono iniziate le ricerche da parte delle forze dell'ordine. Nella zona sono al lavoro anche due squadre con unità cinofile. In mattinata è previsto anche l'utilizzo di un elicottero dei vigili del Fuoco

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Def, Pagano (FI): Lega ascolti proposte Forza Italia

"Il Def predisposto dal Governo ha collezionato una serie di bocciature, da ultima quella dell'Ufficio parlamentare di bilancio, che non sono purtroppo una sorpresa: chiunque legga le proposte e le cifre in esso contenute, si rende conto come siano assolutamente fuori luogo, rapportate all' enormità del debito pubblico italiano .L'ufficio parlamentare di bilancio, composto da eccellenti tecnici, non certo da nemici politici, ha rilevato, fra l'altro, che le stime fatte dal Governo non sono esatte. Si tratta di numeri, su cui c'è poco da discutere." Lo dichiara il senatore Nazario Pagano, capogruppo di Forza Italia in Commissione Affari Costituzionali.

"Fra l'altro, le misure contenute nel documento, come il reddito di cittadinanza, provocheranno un aumento del disavanzo, che nel terzo anno costringerà il governo all'aumento dell'IVA: è così che intendono favorire crescita e consumi? Mi auguro che la Lega porti il Movimento Cinque stelle a ragionare e ascolti le proposte di Forza Italia," conclude.

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Italia destinazione digitale, l’Abruzzo vince il riconoscimento per la regione piu’ accogliente

Terza edizione di Italia Destinazione Digitale, il premio organizzato da Travel Appeal in occasione di TTG Travel Experience. L'oscar delle regioni italiane quest'anno va alla Basilicata, che si aggiudica il titolo di regione con la migliore reputazione digitale. La piu' recensita e' l'Emilia Romagna, la migliore per accessibilita' il Trentino, quella piu' amata dai turisti stranieri e' la Sicilia. L'Abruzzo vince il riconoscimento per la piu' accogliente, la Liguria quello di miglior regione per servizi tecnologici. L'Umbria infine quello di regione percepita come "piu' autentica". Sono state analizzate oltre 13 milioni di recensioni (il doppio rispetto alla scorsa edizione), apparse sui canali TripAdvisor, Booking.com, Google, Expedia, Hotels.com, Facebook, Airbnb, Homeaway, Wimdu.

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Luciano Di Lorito è il candidato a presidente della Provincia di Pescara del Partito Democratico

"Dopo aver avviato un largo giro di consultazioni per sondare gli umori e le aspettative dei nostri amministratori relativamente all’elezione del nuovo Presidente della Provincia e aver organizzato una direzione di partito ad hoc, abbiamo deciso di orientare la nostra scelta su un candidato forte e competente quale è il Sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito", lo afferma Enisio ToccoSegretario PD Provincia di Pescara.

"Le ragioni di questa scelta muovono non solo dal prezioso profilo di capacità, coerenza e integrità morale del candidato, ma anche dalla sua lunga esperienza in ambito amministrativo, in quanto Sindaco rieletto con ampio consenso, nel suo Comune, e che ha già dimostrato la validità del suo impegno in Provincia, svolgendo più volte il ruolo di consigliere. Dunque un amministratore che conosce bene le necessità e le criticità del territorio, dalla viabilità delle aree interne alle nuove esigenze della dimensione metropolitana, e pertanto, in grado di fornire risposte adeguate alla complessità dell’ambito provinciale dall’entroterra alla costa. Un amministratore altresì consapevole dei risvolti attuati dalla ridefinizione del sistema province, avviato dalla cosiddetta riforma Delrio, degli oneri e delle responsabilità che ne conseguono nei suoi settori di competenza, a partire dalla viabilità e trasporti, edilizia scolastica e tutela ambientale. Inoltre poiché la modifica legislativa introdotta impone nella candidabilità degli amministratori un limite di mandato residuo, Comuni importanti - quali Montesilvano, Città Sant’Angelo e lo stesso capoluogo di Provincia - avranno esclusivamente la possibilità di elettorato attivo, con un’evidente limitazione della rappresentanza democratica e territoriale, specie per un’area demograficamente significativa che, con oltre 208 mila abitanti, rappresenta più del 65% dell’intera popolazione provinciale e dunque elettoralmente determinante in considerazione del proprio peso ponderale previsto per questa elezione di secondo livello. Questo non significa di certo voler abbandonare o sottovalutare le complesse criticità delle aree interne dell’alta val Pescara e dell’area Vestina, ma la convinzione che affidare la gestione provinciale a un amministratore che oggi rappresenta un’area importante, anche in prospettiva della futura fusione dei tre agglomerati urbani, costituisca un’occasione di mettere in campo incisive progettualità sistemiche affinché la nuova realtà urbana sia concretamente un’opportunità di congiunzione per l’intera provincia e non solo. La nostra è ovviamente una candidatura aperta al sostegno tutti coloro che si riconoscono nel campo del centro-sinistra, per creare una squadra forte e competente che voglia contribuire alla riconferma della vittoria in Provincia del Partito Democratico e di tutto il centro-sinistra".

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Honeywell, formalizzata la terza proposta di reindustrializzazione al Mise 

Al Ministero dello Sviluppo Economico è stata presentata oggi la terza proposta di reindustrializzazione dell'area ex Honeywell di Atessa da parte della società Emarc del gruppo Bousteell con oltre 900 dipendenti operante nel settore automotive. Per il segretario nazionale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, "questa terza proposta di reindustrializzazione è la migliore ad impatto occupazionale. Nello stabilimento di Atessa verrebbe inserita in due anni un'attività di produzione di componenti di acciaio con un impatto occupazionale di circa 162 lavoratori, di cui 104 diretti. Questa proposta rispetto alle due presentate - aggiunge Uliano - ha un impatto migliore in termini occupazionale sia sul piano qualitativo, tipologia a contrattuale e garanzia salariale, che sul piano quantitativo numero di occupati. Anche la questione tempi è la più vantaggiosa, si realizzerebbe i due anni, e questo è un elemento importante visto che i lavoratori sono stati licenziati il 4 aprile 2018. In sede ministeriale ci è stato assicurato che le attività e l'impatto occupazionale è aggiuntivo a quello degli attuali italiani". "Abbiamo sollecitato la Honeywell - dice Uliano - a fare una valutazione in tempi brevi e a considerare le ipotesi con maggiore impatto occupazionale, nello stesso abbiamo sollecitato le istituzioni a individuare delle soluzioni anche per le altre proposte in modo di cogliere l'obiettivo della piena occupazione". 

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Condannato per peculato l’ex comandante dei vigili di Ortona

L'ex comandante della Polizia Municipale di Ortona, è stato condannato per peculato a due anni di reclusione, pena sospesa e non menzione. Il processo si è svolto con il rito abbreviato dinanzi al gup del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri. L'ex comandante è stato inoltre condannato al risarcimento dei danni nei confronti del Comune di Ortona, che si è costituito parte civile: il risarcimento è provvisoriamente esecutivo per 70 mila euro e, al pagamento da parte di 47.024 euro, il giudice ha subordinato la sospensione della pena. Secondo l'accusa l'ex comandante, che per questa vicenda è stato licenziato nel settembre di due anni fa, dopo che erano scaduti i rapporti contrattuali con due società di riscossione, aveva avuto in affidamento dalla giunta comunale di Ortona la gestione dei parcheggi a pagamento cittadini. E avendo la disponibilità mensile del denaro liquido ritirato dai parcometri, a più riprese, fra la fine gennaio e la fine di giugno del 2016, si impossessò di 55.931 euro provento degli incassi. L'ammanco fu scoperto dal Revisori dei Conti del Comune.

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