Un pensionato di 53 anni di Sant'Omero, Fabrizi Iannetti, è stato travolto e ucciso da un'auto, mentre camminava sul bordo della strada provinciale 13, alle porte del paese. L'uomo è stato investito da una Toyota Aygo condotta da un 69enne, poi trasportato in ospedale in stato di choc. I soccorsi portati al pedone sono stati vani, perché le gravissime lesioni interne riportate ne hanno causato il decesso sul colpo
Leggi Tutto »Acqua del Gran Sasso, indagati i vertici dell’Infn e di Strada Parchi
Ad un anno dall'avvio dell'inchiesta sull'acqua del Gran Sasso, in seguito agli sversamenti di sostanze inquinanti che si sarebbero registrate nel tempo, la Procura di Teramo ha concluso le indagini, iscrivendo nel registro degli indagati 10 persone tra vertici dell'Infn, Strada dei Parchi e Ruzzo Reti, tutte accusate di inquinamento ambientale. Ad essere raggiunti dall'avviso di garanzia il presidente dell'Infn Fernando Ferroni, il direttore dei Laboratori Stefano Ragazzi, il responsabile del servizio ambiente dei Laboratori Raffaele Adinolfi Falcone, il responsabile della divisione tecnica dei Laboratori Dino Franciotti, il presidente di Strada dei Parchi Lelio Scopa, l'amministratore delegato di Strada dei Parchi Cesare Ramadori, il direttore generale di Strada dei Parchi Igino Lai, il presidente della Ruzzo Reti Antonio Forlini, il responsabile dell'Unità operativa di esercizio della Ruzzo reti Ezio Napolitani e il responsabile del servizio acquedotto della Ruzzo Reti Maurizio Faragalli.
Si legge nel capo di imputazione, "ciascuno tenendo nei rispettivi ambiti di competenza le condotte colpose di seguito specificate, abusivamente cagionavano o non impedivano ed, in ogni caso contribuivano a cagionare o a non impedire un permanente pericolo di inquinamento ambientale e, segnatamente, il pericolo di compromissione o deterioramento significativo e misurabile delle acque sotterranee del massiccio del Gran Sasso". In particolare la Procura contesta ai vertici dell'Infn di aver mantenuto in esercizio i Laboratori senza aver verificato se vi fosse "un adeguato isolamento idraulico delle opere di captazione e convogliamento delle acque destinate ad uso idropotabile ricadenti nella struttura rispetto alle limitrofe potenziali fonti di contaminazione" e quindi senza attuare le misure "atte a scongiurare il rischio di contaminazione delle acque sotterranee", così come di aver omesso di adottare "le misure necessarie per l'allontanamento della zona di rispetto delle sostanze pericolose detenute ed utilizzate nelle attività dei laboratori"
Nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Teramo su un permanente pericolo di inquinamento delle acquee sotterranee del Gran Sasso, a causa di presunte interferenze tra i Laboratori, l'autostrada e la falda acquifera, è stato disposto anche il sequestro delle opere di captazione delle acque destinate all'immissione in acquedotto situate in corrispondenza dei Laboratori. A firmare il provvedimento, chiesto dalla Procura di Teramo , il gip Roberto Veneziano, con il sequestro operato dal Noe. Per il gip infatti, come si legge nel provvedimento, "l'inibizione d'uso delle captazioni idropotabili interne ai laboratori comporterebbe una notevole riduzione del rischio di contaminazione diretta delle acque destinate al consumo umano ad opera delle sostanze inquinanti utilizzate" nei laboratori stessi. Nello stesso provvedimento il gip sottolinea come residuerebbe, "in assenza di una completa impermeabilizzazione delle superfici dei laboratori e di un adeguato isolamento delle relative condutture di scarico, il rischio di contaminazione sempre ad opera delle sostanze inquinanti impiegate nelle attività" dei laboratori della falda acquifera "che alimenta il sistema acquedottistico attraverso le captazioni poste al di sotto della pavimentazione autostradale". Di conseguenza, proprio per limitare qualsiasi rischio, per il gip "appare necessario - fintantoché non sarà completata l'impermeabilizzazione delle superfici dei laboratori e messe in sicurezza le relative condutture di scarico - limitare quanto più possibile l'utilizzo, e comunque la detenzione nei locali sotterranei dei Laboratori di sostanze contaminanti nonché garantire un monitoraggio continuo delle acque a scarico"
Leggi Tutto »Donna trovata morta a Pescara, indagati 2 romeni
La morte di una donna 33enne di Pescara, inizialmente considerata un suicidio, si è trasformata in un'inchiesta per omicidio, a distanza di un anno, grazie alle meticolose indagini della polizia ferroviaria, la conseguenza di uno stupro e di un mix micidiale di alcol e farmaci: la svolta nell'inchiesta, come riporta il quotidiano abruzzese 'Il Centro', è l'individuazione di due romeni come i responsabili dell'accaduto, indagati per omicidio volontario, violenza sessuale e abbandono di persona incapace. La donna, che assumeva farmaci per problemi psichici, spesso si allontanava da casa per poi essere rintracciata dalla sorella che le faceva da tutore: accadde questo anche la sera del 30 agosto 2017, ma la polizia non riuscì a ritrovarla.
Il suo corpo, seminudo e avvolto in una coperta, venne notato sotto al tunnel della stazione ferroviaria da due persone che avvertirono polizia e 118. Qualcuno dei testimoni, senzatetto che frequentano la zona, aveva sostenuto di avere visto la donna ingerire delle pasticche, facendo propendere gli investigatori per l'ipotesi di un suicidio, ma il risultato dell'autopsia ribaltò il quadro: venne accertata la violenza sessuale e l'assunzione di alcol, che combinato con i farmaci che la donna assumeva, ne ha provocato la morte.
Le successive indagini della polizia ferroviaria hanno portato alla fine all'individuazione di due romeni ritenuti come i responsabili della morte della donna.
Leggi Tutto »Livelli essenziali di assistenza, la mappa dei dati
Nel 2016 risultano adempienti nell'erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) ai cittadini la maggior parte delle 16 regioni monitorate, ad esclusione di Calabria e Campania che si collocano nella classe "inadempiente". Tali regioni, che sono sottoposte ai Piani di Rientro, dovranno superare le criticità rilevate su alcune aree dell'assistenza tra cui, in particolar modo, quelle degli screening, della prevenzione veterinaria, dell'assistenza agli anziani e ai disabili, dell'assistenza ai malati terminali, dell'appropriatezza nell'assistenza ospedaliera. Questo, in sintesi, il risultato illustrato nel documento 'Monitoraggio dei Lea attraverso la Griglia Lea - 2016", in base a 33 indicatori considerati, pubblicato sul sito del ministero della Salute. Nel documento si analizza la capacità delle Regioni di garantire ai cittadini l'erogazione dell'assistenza secondo standard di appropriatezza e qualità. Analizzando il trend 2012-2016 relativamente ai punteggi della Griglia LEA, emerge che nel periodo considerato il numero di regioni "adempienti" è altalenante e tendenzialmente in crescita (10 nel 2012, 9 nel 2013, 13 nel 2014, 11 nel 2015, 14 nel 2016). Si evidenzia nell'ultimo biennio, in particolare, la conferma di Veneto, Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna su punteggi superiori a 200, il netto miglioramento di Puglia, Molise e Sicilia e la conferma di inadempienza per Calabria e Campania.
Per quanto riguarda il livello della prevenzione, rileva il ministero della Salute, la copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib) risulta totalmente raggiunta in Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria e Sardegna mentre in Valle d'Aosta, nella P.A. di Bolzano, in Friuli V.G., Veneto e Sicilia si registrano bassi livelli di copertura. La copertura vaccinale per una dose di vaccino contro morbillo, parotite e rosolia rimane ancora al di sotto del valore di riferimento; la copertura vaccinale antinfluenzale nell'anziano registra un lieve incremento nella maggior parte delle regioni, seppur decisamente al di sotto del livello soglia. L'adesione agli screening dimostra, invece, un evidente gradiente tra le regioni centro-settentrionali e le regioni meridionali; in queste ultime, ad eccezione della Basilicata, non si denotano miglioramenti nel trend considerato. Per l'assistenza ospedaliera, si conferma il trend in diminuzione dei ricoveri ospedalieri per tutte le regioni ed il tendenziale miglioramento dell'appropriatezza dell'assistenza ospedaliera. Ancora elevata, invece, la percentuale di parti cesarei primari. Relativamente all'assistenza territoriale, il monitoraggio segnala che la disponibilità di posti per assistenza agli anziani nelle strutture residenziali si caratterizza per un'elevata variabilità che contrappone nettamente le regioni del nord con le regioni del centro-sud e isole. Valori "inaccettabili, inferiori al 2 per 1.000 abitanti anziani, si registrano ancora - rileva il documento - in Valle d'Aosta, Molise, Campania, Basilicata e Sicilia"
Leggi Tutto »Montesilvano, arrestato dopo essersi appartato con una prostituta
Si era appartato con una prostituta prima di rapinarla e ferirla con un taglierino, dandosi poi alla fuga. Al termine delle indagini del caso, il responsabile dell'episodio, avvenuto a Montesilvano lo scorso 3 settembre, è stato individuato: si tratta di un uomo di 41 anni, nei cui confronti i Carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito un ordine di carcerazione. La notte dello scorso 3 settembre i due, in via Aldo Moro, si erano appartati. Poi l'uomo aveva rubato borsetta, documenti e soldi alla ragazza. A quel punto era nata una colluttazione e lui aveva anche ferito la donna alla mano con un taglierino, per poi darsi alla fuga. I militari dell'Arma della locale Compagnia hanno quindi avviato le indagini, che hanno portato al provvedimento eseguito oggi.
Leggi Tutto »Montesilvano, si punta a riqualificare via Spagna e via Strasburgo
«Entro il mese di ottobre individueremo l’affidatario delle opere di un importante progetto di riqualificazione che vogliamo realizzare per un’altra zona strategica di Montesilvano. Si tratta di via Spagna e di corso Strasburgo». Lo annuncia il sindaco Francesco Maragno. «Abbiamo iniziato un percorso ormai 4 anni e mezzo fa. Quello volto a valorizzare le bellezze della nostra città, a cominciare delle zone strategiche turistiche. Il completamento della pista ciclopedonale su tutta la riviera e la riqualificazione di via Maresca, che abbiamo recentemente inaugurato, sono senz’altro due importantissimi tasselli di questo percorso. Crediamo però che anche la riqualificazione della zona a ridosso della stazione ferroviaria, nella parte posteriore, che guarda direttamente al mare sia un progetto doveroso per migliorare il biglietto da visita di Montesilvano».
Gli obiettivi principali del progetto, che si sviluppa in un quadro economico di circa 77.000 euro, sono quelli di realizzare i marciapiedi di via Spagna, altra opera incompiuta della città, e di sistemare l’area stradale retrostante la stazione ferroviaria prevedendo interventi tesi a potenziare, disciplinare e migliorare la sua fruibilità.
«In questo progetto - dice ancora il primo cittadino – rivestirà ovviamente una grande importanza l’aspetto legato alla mobilità sostenibile. Verrà quindi realizzato un percorso ciclopedonale, proprio lungo corso Strasburgo che rappresenterà il primo step di un tracciato dedicato alla slow mobility con cui intendiamo collegare il centro cittadino al mare».
Questo intervento si pone come obiettivo anche quello di migliorare la sicurezza dei pedoni e disciplinare al meglio la viabilità, anche attraverso l’organizzazione di stalli di sosta per i veicoli su via Strasburgo, mentre per ciò che riguarda via Spagna è prevista la prosecuzione del marciapiede lato monte, la realizzazione di pavimentazione e di pubblica illuminazione oltre alla predisposizione di opere a verde.
Leggi Tutto »Parte il nuovo censimento permanente della popolazione e delle abitazioni
Da ottobre parte il nuovo censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, che da decennale diventa annuale. Un cambiamento che fornirà informazioni utili per le istituzioni, per le politiche economiche e sociali, per sapere leggere e valutare in modo tempestivo l'evoluzione del nostro paese e saper guardare al futuro. Il nuovo censimento, infatti, produrrà annualmente i dati di base per comprendere e intervenire più efficacemente sulla soddisfazione dei bisogni degli individui e delle famiglie nelle diverse fasi della vita e per programmare e gestire i servizi sul territorio. Cambia il censimento e di conseguenza si evolvono l'organizzazione, il questionario, gli attori sul territorio, la rete di rilevazione e la campagna di comunicazione. Innanzitutto sarà basato sia su fonti amministrative che su rilevazioni campionarie e sfrutterà i dati disponibili in modo più efficace. Aumenteranno e miglioreranno le tempistiche del rilascio dei dati, con un sostanziale taglio dei costi della rilevazione per l'amministrazione pubblica. Il censimento annuale, inoltre, non utilizzerà più questionari cartacei: la rilevazione si svolgerà in parte direttamente sul web e in parte e sarà affidata ad un rilevatore con tablet fornito da Istat.
Il nuovo censimento permanente della popolazione interesserà ogni anno un campione di circa un milione e 400 mila famiglie, per un totale di 3,5 milioni di persone residenti in 2.852 comuni italiani. Solo in una parte dei comuni (1.143) parteciperanno ogni anno alle operazioni censuarie. La restante parte del comuni sarà chiamata a partecipare invece una volta nell'arco di quattro anni In questo modo, entro il 2021, tutti i comuni parteciperanno, almeno una volta, alle rilevazioni censuarie. I dati ottenuti saranno di tipo censuario, quindi riferiti all'intera popolazione italiana: un risultato raggiungibile solo grazie all'integrazione statistica tra le rilevazioni campionarie e i dati di altre fonti amministrative. "Il censimento annuale rappresenta una sfida per l'Istat che intendiamo vincere grazie alla qualità del nostro personale " afferma il presidente facente funzioni Maurizio Franzini "L'obiettivo di questo nuovo impianto è quello di fornire in tempi rapidissimi una mappa sempre aggiornata dell'evoluzione che vive la società italiana. Per raggiungere questo traguardo sarà fondamentale una collaborazione a tutti i livelli dei vari attori - istituzionali e non - coinvolti nel processo di rilevazione dei dati. L'Istat è pronto a fare la sua parte"
I dati del censimento restituiscono informazioni sugli individui (genere, età, luogo di nascita, cittadinanza, formazione, titolo di studio, condizione professionale, tipo di lavoro svolto, mobilità) collegandole con quelle familiari (ad esempio numero di componenti, le loro caratteristiche e quelle dell'abitazione in cui vivono) e con quelle relative al territorio (luogo di residenza): dal benessere dei singoli cittadini e delle famiglie dipende il benessere sociale. Altro importante fattore riguarda la mobilità: le informazioni sugli spostamenti quotidiani per motivi di lavoro e studio permetteranno di operare per migliorare i sistemi di trasporti. "Il carattere fortemente innovativo dei nuovi censimenti permanenti - spiega Roberto Monducci, Direttore Dipartimento per la produzione statistica - consiste nella messa a punto di una piattaforma di raccolta dei dati che, nel caso del censimento della popolazione, sfrutta anche il patrimonio informativo su individui, famiglie e abitazioni già in possesso della pubblica amministrazione, riducendo al minimo le indagini dirette sui cittadini. Questo impianto statistico consente di dimezzare i costi tradizionalmente spesi per la realizzazione di un censimento a cadenza decennale, con risparmi di centinaia di milioni di euro".
Leggi Tutto »Crescono le nozze con coniuge straniero
In aumento i matrimoni in cui almeno uno dei coniugi è straniero e, nella maggior parte dei casi, lo sposo e' un cittadino italiano. Il Rapporto Immigrazione della Caritas e della Fondazione Migrantes fotografa la situazione dei matrimoni misti in Italia. Nel corso del 2016 sono stati celebrati 25.611 matrimoni con almeno uno dei coniugi straniero (12,6% del totale dei matrimoni), in leggero aumento rispetto al 2015 (+0,2%). Nel 56,4% dei casi si tratta dell'unione fra uno sposo italiano e una sposa straniera. A fine 2017 i bambini nati da genitori entrambi stranieri risultano 67.933 (14,8% del totale delle nascite). Diminuisce il numero medio di figli delle cittadine straniere, pur mantenendosi su livelli decisamente piu' elevati di quelli delle cittadine italiane (1,95 rispetto a 1,27 secondo le stime nel 2017). I dati Istat relativi al bilancio demografico nazionale - aggiunge il Rapporto - confermano l'aumento dei nuovi cittadini italiani gia' rilevato negli anni precedenti e che ha condotto l'Italia nel 2015 e nel 2016 ad essere al primo posto tra i Paesi UE per numero di acquisizioni di cittadinanza. Al 31 dicembre 2017, su un totale di 146.605 acquisizioni di cittadinanza di stranieri residenti, il 50,9% riguarda donne. Tali acquisizioni, rispetto alla stessa data del 2016, sono diminuite (-27,3%). Nelle regioni del Nord Italia si registrano tassi di acquisizione di cittadinanza ben al di sopra della media nazionale. Si notino, in particolare, i casi della Valle d'Aosta, del Trentino Alto Adige e del Veneto, ma risulta interessante segnalare tassi di acquisizione superiori alla media nazionale anche in regioni del Centro (Marche) e del Sud (Abruzzo). Riferendosi sempre al 2016, le modalita' di accesso alla cittadinanza restano differenti tra uomini e donne. Per gli uomini la modalita' piu' frequente e' la residenza (56% dei casi nel 2015), mentre il matrimonio e' una modalita' residuale (meno del 3%). Nel 2016, diversamente da quanto avveniva in passato, anche per le donne le acquisizioni di cittadinanza per residenza sono state le piu' numerose (43,9%), superando, seppur di poco, le acquisizioni per trasmissione/elezione (39,3%). Si riduce ulteriormente, anche per le donne, la quota di procedimenti avviati a seguito del matrimonio: nel 2016 questi risultano il 16,8% del totale, mentre nel 2014 risultavano il 25%.
Leggi Tutto »L’Aquila, nuova tecnica per le operazioni oculistiche al San Salvatore
Un'avanzata tecnica che permette di sostituire solo gli strati malati dell'occhio lasciando inalterati gli altri tessuti: è la chirurgia lamellare dei trapianti che l'ospedale di L'Aquila ha introdotto negli ultimi giorni. Si tratta di una importante evoluzione della procedura chirurgica oculare, utilizzata con successo in due trapianti, grazie alle nuove modalità adottate nel laboratorio della Banca degli occhi del San Salvatore che, tra l'altro, proprio nei giorni scorsi ha ottenuto la riconferma della certificazione del sistema qualità in base alle nuove norme Iso 9001:2015. Le nuove procedure nel trapianto e l'attestazione di qualità coincidono col potenziamento delle apparecchiature e con la nuova collocazione logistica del reparto di oculistica di L'Aquila che da un paio di mesi si è spostato nell'edificio L 2 dell'ospedale, dotato di 3 sale operatorie, di nuovi ambulatori e confortevoli sale d'attesa. L'unità operativa Banca degli occhi-microchirurgia oculare, diretta da Germano Genitti, è organizzata in due settori: la tissue banking e l'attività clinica/ambulatoriale e chirurgica. Il settore clinico e chirurgico opera invece nell'oculistica ospedaliera e assicura oltre 10mila prestazioni ambulatoriali e 2mila interventi chirurgici l'anno tra cataratte, glaucomi, distacchi di retina, chirurgia vitreo retinica, trapianti e iniezioni di anti Vegf per maculopatie. Banca degli occhi e microchirurgia ospedaliera lavorano in stretta sinergia. Tra le novità relative alla dotazione strumentale c'è l'utilizzo di 4 nuove poltrone chirurgiche che consentono di evitare al paziente spostamenti controproducenti e di ottimizzare i tempi dell'attività di microchirurgia oculare. Nell'ambito dell'azione di potenziamento delle nuove apparecchiature, inoltre, sono stati acquistati 2 microscopi operatori con Oct di ultima generazione (per esami diagnostici di retina e cornea). Con il trasferimento all'edificio L 2 l'unità operativa può ora contare su 3 sale operatorie (invece dell'unica disponibile nella precedente ubicazione) per complessivi 500 metri quadrati. "Nuovi spazi operativi, macchinari moderni, nuove tecniche nel trapianto e conferma della certificazione di qualità", spiega Genitti, "rappresentano un impulso decisivo per la nostra équipe al fine di migliorare ancora il livello delle prestazioni ambulatoriali e di chirurgia oftalmologica"
Leggi Tutto »Lolli: sul Marrucino soluzione vicina
Sembra avviata a una positiva soluzione la vicenda riguardante il Teatro Marrucino di Chieti, dopo la protesta dei vertici per la mancanza dei fondi. Questa mattina a Pescara, prima della conferenza stampa convocata per illustrare Legge Regionale n. 77 del 28 aprile 2000, riguardante Interventi di sostegno alle imprese turistiche, il presidente vicario della Regione Giovanni Lolli ha confermato che ci sono i fondi per il Teatro Teatino, fra le più importanti istituzioni culturali d'Abruzzo. "I fondi ci sono e arriveranno, anche se è giusto ricordare che il Marrucino con le Giunte Chiodi e D'Alfonso erano arrivati 300 mila euro. Con D'Alfonso, poi ulteriori 200mila euro per festeggiare il Bicentenario, con il presidente D'Alfonso che annunciò che questi fondi avrebbero riguardato due annualità. Giorni fa c'è stata la segnalazione da parte del Cda del Marrucino che mi chiede conferma di questo finanziamento e poi dei tempi perché il Marrucino, in virtù delle iniziative speciali per il Bicentenario, aveva predisposto iniziative con il Teatro Metastasio di Macerata. Oggi esiste dunque l'urgenza di questi fondi per cui, io, che - ha spiegato il presidente della Regione Lolli - mi sono impegnato a reperire ulteriori finanziamenti che riusciremo ad avere grazie ad un assestamento di bilancio che faremo dopo il riaccertamento e dopo il passaggio in Consiglio Regionale. Questi soldi dovranno arrivare subito, e prima del riassestamento, per cui dovremo, secondo le norme, spostare delle risorse nello stesso capitolo e mettendole nel Marrucino e poi recuperando queste risorse che si sono spostate. Per far questo oggi nel corso della Giunta, reperiti 300mila euro, e individuato la procedura per cui procederemo anche per altre priorità come la Perdonanza dell'Aquila, il Mastro Giurato di Lanciano e la Giostra Cavalleresca di Sulmona, si farà una rapidissima procedura di cui i comuni saranno i nostri interlocutori. Per questo vi anticipo che questa mattina, subito dopo la seduta di Giunta, in cui verrà adottata questa delibera, io mi recherò a Chieti per incontrare i vertici del Cda del Marrucino perché anche plasticamente voglio far capire l'importanza che diamo alla vicenda del Marrucino"
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