Sono stati consegnati questa mattina i primi lavori di recupero funzionale degli immobili della ex Caserma Berardi di Chieti, progetto pilota in Italia di Federal Building all'interno di un ex sito militare, che permetterà un risparmio di canoni di locazione di oltre 2 milioni di euro l'anno per il comparto pubblico. I lavori dell'"Intervento 4" (sono sei gli interventi totali), finanziati dall'Agenzia del Demanio e appaltati dal Provveditorato alle Opere Pubbliche, per un importo economico di euro 4.245.802.33, riguarderanno la demolizione e la ricostruzione di una palazzina di oltre 3000 mq - con interventi edili e impiantistici attinenti l'adeguamento sismico e tecnologico della struttura, il superamento delle barriere architettoniche, il completamento dell'impianto elettrico con il rifacimento integrale delle linee f.m. e luce, la creazione della predisposizione delle linee fonia e dati e il rifacimento degli impianti idraulici dei bagni - dove verranno collocati gli uffici della Ragioneria Territoriale dello Stato, dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro e di un'altra sede della pubblica amministrazione, oltre alla sala operativa della Prefettura e un auditorium.
Leggi Tutto »Vacca: risultato al di sotto delle nostre attese
"Saranno 7 i consiglieri regionali M5S in Regione Abruzzo, uno in piu' rispetto al 2014. Una splendida notizia. È pero' innegabile che il risultato di ieri sia stato al di sotto delle nostre attese: abbiamo si' confermato piu' o meno il dato di cinque anni fa, ma ci aspettavamo di piu'. Si tratta di un voto locale, e non ha dunque senso generalizzare o parlare di equilibri di governo, ma sara' opportuno nei prossimi mesi riflettere tutti insieme, in maniera pacata e costruttiva, per capire come e dove migliorarci". Lo scrive su Facebook il Gianluca Vacca, sottosegretario al Mibac ed esponente del M5S. "Ci siamo comunque ritrovati a combattere una battaglia impari- prosegue da parte sua Vacca- contro coalizioni 'artificiali', veri e propri carrozzoni elettorali (e nonostante questo eleggiamo piu' consiglieri del centrosinistra). Ma l'elettorato e' estremamente volatile, il consenso si acquisisce e si perde molto rapidamente al giorno d'oggi. C'e' stato poi un vero e proprio crollo dei partiti tradizionali - Pd e Forza Italia - scesi rispettivamente all'11% e al 9%, entrambi molto lontani dal M5S. Infine il preoccupante dato dell'astensionismo: quasi un abruzzese su due non e' andato a votare, un numero che evidenzia un'allarmante disaffezione dei cittadini nei confronti dei propri rappresentanti regionali, e su questo tutte le forze politiche dovrebbero avviare una seria riflessione.
Leggi Tutto »Berlusconi: il centrodestra è maggioranza naturale fra gli elettori
Silvio Berlusconi tenta di riportare all'ovile del centrodestra Matteo Salvini: "L'Abruzzo dimostra che il centrodestra è maggioranza naturale fra gli elettori', sostiene l'ex premier. Insomma, sarebbe meglio sganciarsi dai 5Stelle e ragionare con il vecchio schema a tre, formato da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. La coalizione di centrodestra, nella regione adriatica, ha incassato quasi il 50%: se il dato si replicasse tal quale a livello nazionale, la maggioranza in Parlamento sarebbe assicurata, la strada sarebbe tutta in discesa.Il Cavaliere racconta che, nelle sue giornate abruzzesi di campagna elettorale, aveva percepito "entusiasmo, affetto, voglia di cambiamento nella serietà e nella concretezza". Per Berlusconi, aver conquistato il palazzo della Regione a L'Aquila è solo il primo passo. Ora "comincia la sfida" per la Sardegna, la Basilicata, il Piemonte e, infine, per le elezioni europee di maggio. L'ex premier si dice sicuro che il centrodestra unito avrà successo in tutte queste elezioni. Da Roma, la deputata azzurra Mara Carfagna continua questo ragionamento: "Un numero considerevole di elettori del centrodestra torna a casa, dopo un'esperienza evidentemente fallita a sostegno dei 5Stelle".Ma il leader della Lega resta freddo di fronte alle profferte di Forza Italia: non mette i tappi di cera alle orecchie, come faceva il protagonista dell'Odissea, ma poco ci manca. I giornalisti gli chiedono chi ha sentito dei due possibili alleati, il pentastellato Di Maio o il forzista Berlusconi. "Per par condicio non ho sentito né l'uno né l'altro, ma ho chiamato mio figlio e mia figlia", è la risposta scherzosa di Salvini, che poi correggere il tiro: "Ho mandato una serie di messaggi a Di Maio", al quale viene rinnovata stima e fiducia.Insomma, dopo pochi giorni è già sbiadita la foto della conferenza di Pescara: il vicepremier sedeva non distante da Berlusconi e Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. Già in quell'occasione il trio sembrava innaturale, riunito forzatamente solo per mettere la firma su un'alleanza che rimarrà locale, e che verrà replicata solo in chiave locale. Il giorno dopo la vittoria, lo stesso Salvini snobba qualunque ipotesi di nuove geometrie politiche, perché "la tabella di marcia è chiara", e l'agenda di governo con i pentastellati ha pagine per altri 4 anni. E durante una breve toccata e fuga a L'Aquila, per festeggiare il neo-presidente abruzzese Marco Marsilio, il leader del Carroccio ribadisce che "questo risultato non mi farà litigare con gli alleati di governo".
Leggi Tutto »Legnini: Dalla sconfitta alla speranza del centrosinistra in Abruzzo
“Dalla sconfitta alla speranza del centrosinistra in Abruzzo”. Con queste parole Giovanni Legnini ha sintetizzato il risultato della coalizione capeggiata, nella conferenza stampa tenuta a Palazzo dell’Emiciclo. Parole chiare, che non lasciano adito ad interpretazioni di circostanza per Legnini: “Il nostro risultato nella sconfitta può essere letto come deludente – ha aggiunto – ma è apprezzabile, perché il progetto politico porta ad un più 12% rispetto alle passate elezioni politiche. La nostra proposta politica è valida, oltre che per l’Abruzzo anche per l’Italia, a condizione che si provveda a strutturare il centrosinistra attraverso le doverose alleanze con progressisti, liberali ed appartenenti al mondo civico. Il Partito Democratico da solo non può bastare ed in questa nuova dimensione deve rilanciare la sua funzione”. Il candidato presidente del centrosinistra ha poi indicato al PD “Il perimetro dal quale ripartire con rinnovato vigore dal risultato conseguito che deve incoraggiare ad andare avanti. “Soprattutto- ha sottolineato Legnini – per condividere gli interessi degli abruzzesi con rinnovato senso di unità e con un nuovo progetto di governo che riscopra la capacità di ascolto svolta durante la campagna elettorale abbandonando definitivamente il senso di autoreferenzialità”. “Tutto ciò sarà necessario – ha precisato - per scrivere pagine di buona politica rispetto alla deriva populista avvenuta”. Dall'analisi del voto Legnini non si è sottratto poi dall'affermare come parte dei voti finiti nelle scorse elezioni politiche al M5S siano tornati nel centrosinistra anche se appare: “Inspiegabile come il principio di uguaglianza elettorale non venga rispettato da una legge che attribuisce un maggior numero di seggi ad una coalizione minoritaria”
"Le notizie che sono apparse sulla ripartizione dei seggi non costituiscono nessuna ufficiale ripartizione dei seggi. Spetta ad altre Istituzioni fare questa operazione: la corte d'Appello. A me sembra che debba essere interpretata la legge regionale non chiara sul punto e si e' persa occasione per chiarirlo durante la legislatura scorsa. Va interpretata provvedendo a non violare il principio costituzionale di uguaglianza del voto. Non si possono attribuire, come fa Ministero degli Interni, piu' seggi a chi ha preso meno voti e non si possono attribuire meno seggi a chi ha preso meno voti. Sarebbe una palese contrarieta' al principio costituzionale. Come si possa sostenere un'interpretazione di questo tipo e' molto singolare. Vedremo. Ora rispettiamo il lavoro di chi ha la competenza di chi deve fare questo lavoro e poi faremo nostre valutazioni". Lo ha detto Giovanni Legnini, candidato presidente della Regione Abruzzo, commentando la ripartizione dei seggi in Consiglio che, come risulta dal sito del ministero dell'Interno, nell'opposizione penalizza la coalizione di centrosinistra ai danni del M5S. Il centrosinistra, infatti, pur ottenendo 195.394 voti (pari al 31,28%), si vede riconosciuti 5 consiglieri. Al Movimento Cinque stelle, invece, con 126.165 preferenze (20,20%) sono assegnati ben 7 seggi.
Leggi Tutto »Istituto Cattaneo, molti ex elettori M5S hanno votato Marsilio
L'Istituto Cattaneo ha analizzato i flussi elettorali (limitati alle città di Pescara e Teramo, ndr) comparandoli con i risultati delle politiche 4 marzo dell'anno scorso. E la risposta vede da una parte uno smottamento di voti consistente a destra ed insieme un ritorno 'a casa', nel centrosinistra, di parte degli elettori che avevano scelto i 5 Stelle alle politiche, tanto che "si potrebbe dire che l'emorragia di voti Pd verso il M5s appare terminata". "Come hanno votato gli elettori che il 4 marzo 2018 scelsero M5s? Il M5s è certamente lo sconfitto di queste elezioni perché perde voti (in valore assoluto e in percentuale) non solo rispetto all'exploit del 4 marzo ma anche rispetto alle regionali di cinque anni fa, segno di una incapacità di radicamento territoriale. Potremmo dividere gli elettori cinquestelle del 4 marzo in quattro gruppi. Ci sono i fedeli, che rinnovano il voto per il proprio partito (38% a Pescara, 29% a Teramo). Ci sono i disillusi, che passano all'astensione (28% aPescara, 17% a Teramo)". E poi "ci sono i traghettati (22% a Pescara, 34% a Teramo), che passano al centrodestra, conquistati probabilmente dal dinamismo dell'azione politica dell'alleato-concorrente di governo Matteo Salvini. Se guardiamo i flussi in entrata per Marsilio vediamo infatti che a Pescara il 24% (quasi un quarto, dunque) è costituito da elettori che lo scorso anno scelsero i cinquestelle. A Teramo la componente ex-grillina tra gli elettori di Marsilio è ancora più consistente. Ci sono, infine, i pentiti (12% a Pescara, 20% a Teramo), che passano (tornano) al centrosinistra: dei quattro è il gruppo più piccolo, anche se si tratta di un flusso che potrebbe avere un significato politico di un certo peso".
Leggi Tutto »Incendio in una rimessa agricola a Farindola
Incendio in una rimessa agricola a Farindola, in contrada Pietralunga. L'allarme e' scattato stamani, quando la struttura, in cui erano depositati mezzi agricoli e foraggio, e' stata avvolta dalle fiamme. Le operazioni di spegnimento si sono concluse ed e' in corso la bonifica e messa in sicurezza dell'area. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Pescara, intervenuti anche con l'elicottero per supportare il lavoro del personale a terra.
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Salvini: essere il primo partito con il 27 per cento è una gioia
"Il voto degli operai, dei commercianti, dei precari, è evidente, si è spostato da sinistra alla Lega". Lo dice Matteo Salvini a proposito del voto in Abruzzo, ricordando come "nei capoluoghi teoricamente rossi, come Teramo e Pescara, abbiamo preso il 27%"
"Alle europee del 2014 prendemmo l'1%, essere il primo partito con il 27% è una gioia, in alcuni comuni abbiamo registrato percentuali commoventi, il 61% ad esempio Ancarano, nel Teramano il 61%, il 49% a Catignano, in provincia di Pescara". Lo dice Matteo Salvini, parlando alla Camera dei risultati della Lega in Abruzzo.
"Con Quota 100 abbiamo superato quota 35mila. Molti l'hanno scelta anche in Abruzzo, parecchi li ho incontrati ci siamo guardati negli occhi e stretto la mano. E' la politica piu' bella. Non ci vuole molto a capire perche' abbiamo preso 27%: le persone normali lo hanno capito, se uno guarda i dibattiti televisivi non ha capito: ci dicono che siamo tutto razzisti, populisti e cosi' via, ma guardando i dati e' chiaro che gran parte del voto popolare che prima votavano a sinistra trovano e ne sono orgoglioso, il movimento che difende lavoro, sicurezza e vita reale". Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, commentando i risultati delle elezioni regionali abruzzesi, che hanno consacrato il Carroccio come primo partito al 27,5%
"Il prossimo candidato sindaco diPescara, cioè il prossimo sindaco di Pescara, sarà della Lega". Lo ha detto Matteo Salvini in conferenza stampa alla Regione Abruzzo, con il neo presidente Marco Marsilio."Almeno-ha aggiunto- avremo la garanzia che le ordinanze in materia di sicurezza verranno rispettate".
Leggi Tutto »Elezioni regionali, Pagano: Forza Italia ha fornito un significativo contributo al successo della coalizione
"La vittoria del centrodestra non è solo una questione di numeri, peraltro esaltanti, ma soprattutto di idee e di condivisione di programmi. Il risultato colto alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale d'Abruzzo e la strepitosa affermazione del nostro candidato presidente, Marco Marsilio, sono l'ennesima conferma che il centrodestra, quando si presenta compatto, rispecchia appieno i desideri, le aspettative e le garanzie di buon governo, frutto dell'impegno, dell'esperienza e delle capacità delle candidate e dei candidati". Così, in una nota, il coordinatore regionale di Forza Italia, senatore Nazario Pagano. "Forza Italia ha fornito un significativo contributo al successo della coalizione, impegnandosi ancora una volta per il conseguimento del risultato anche al prezzo di un passo indietro nella scelta del candidato presidente, in sintonia con Udc-Democrazia Cristiana-Idea, espressione dei due parlamentari Gianfranco Rotondi e Gaetano Quagliariello appartenenti ai gruppi di Fi di Camera e Senato. L'area moderata, nel suo complesso, è risultata decisiva e comunque molto competitiva, confermando che essa - conclude Pagano - è un imprescindibile punto di riferimento per coloro che credono seriamente in un rilancio dell'Abruzzo dopo la parentesi negativa del centrosinistra"
Leggi Tutto »Di Sabatino (PD): la strada intrapresa è quella giusta
“Abbiamo sempre saputo che sarebbe stata una battaglia durissima, una battaglia in cui avremmo dovuto fare i conti con il trend nazionale, ma il risultato ottenuto in queste regionali dal centrosinistra e dallo stesso Partito Democratico ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta”. Con queste parole Renzo Di Sabatino interviene per commentare il risultato delle elezioni regionali abruzzesi.
“La coalizione guidata da Giovanni Legnini – continua Di Sabatino -, a cui va tutto il nostro grazie per essersi tanto speso in prima persona, insieme, ovviamente, a tutti i candidati, gli amministratori e gli attivisti, ha superato il 30 per cento, una percentuale molto alto rispetto a quello del centrosinistra nel panorama italiano.Legnini è riuscito a promuovere un progetto politico nuovo, di cui noi siamo stati parte propositiva, che ha visto l’adesione di forze liberali, progressiste e civiche, che sono riuscite a superare le divisioni che in passato ci hanno lacerato e a costruire un vero laboratorio di centrosinistra. Un laboratorio abruzzese, ma che sono certo avrà risvolti anche nazionali. Il Pd, che è stato orgogliosamente presente con il suo simbolo in queste elezioni, si è aperto e questo ci ha premiato", ha spiegato ancora Di Sabatino
Leggi Tutto »Azione Politica, Zelli: Il nostro progetto civico premiato dagli abruzzesi
“Per Azione Politica è un progetto che si rinnova con slancio. Contribuire, grazie all’impegno civico, alla vittoria della coalizione di centrodestra conferma che la strada era quella giusta, che i nostri candidati hanno lavorato bene, che il programma di Azione Politica è stato condiviso”. Così Gianluca Zelli, coordinatore di AzP, a margine della conferenza stampa che si è tenuta stamani a Palazzo Silone all’Aquila, con i componenti della coalizione di centrodestra che ha portato all’elezione di Marco Marsilio alla presidenza della Regione Abruzzo.
“La squadra di Azione Politica, che ha ottenuto il 3.34% con 19446 voti, si è distinta sul territorio riportando risultati che raccontano la storia di un anno di vita straordinario. I miei complimenti vanno a tutti i candidati, a Roberto Santangelo che, eletto nel collegio dell’Aquila, sarà il nostro consigliere. Ancora - ha proseguito Zelli - ai colleghi di coalizione con cui abbiamo condiviso la sfida. E, soprattutto, a Marco Marsilio, il nostro presidente, quello che ha liberato l’Abruzzo e in cui confidiamo perché gli restituisca dignità e forza”.