Redazione Notizie D'Abruzzo

Di Primio: corro solo per la Presidenza della Regione Abruzzo

Il sindaco di Chieti Umberto Di Primio (Fi) ha annunciato questa mattina ufficialmente nel corso di una conferenza stampa le sue dimissioni per poter partecipare come candidato presidente alle prossime elezioni regionali. Dimissioni richiesta sul piano normativo della legge elettorale regionale. ''Dimissioni necessarie per poter partecipare a questa scelta del candidato alla presidenza della Regione: è un incarico che io sento di poter assolvere e sono certo di poter mettere insieme tutte le anime del centro destra ma questo soltanto dove fossi io scelto dal partito prima e condiviso poi dalle altre forze di centrodestra - ha detto Di Primio - Era necessario dimettersi, non si può più continuare a nascondersi dietro un dito, era necessario dimettersi perchè purtroppo la legge regionale abruzzese è qualcosa di vergognoso: non consente ad un cittadino che ha la grave colpa di essere sindaco di godere a pieno del proprio diritto all'elettorato passivo, a potersi candidare e quindi oggi ho deciso di fare questo passo condividendolo prima con la maggioranza, con i miei assessori e soprattutto ho deciso di farlo di farlo avendo già lavorato su quello che potrebbe essere il percorso da fare per l'Abruzzo del domani, l'Abruzzo del futuro. Ora aspetto che ci sia questa scelta: ho venti giorni per ritirare le mie dimissioni, la coalizione di centro destra ha venti giorni per decidere se debba essere io o qualcun altro a rappresentarla nella imminente corsa per le elezioni regionali. Sono dimissioni assolutamente più volte che non ho interesse a fare carriera per arrivare in Consiglio regionale e sedermi sui uno scranno molto più comodo del mio perché chiede meno impegno ed è anche molto più remunerato del mio come sindaco. Ho interesse a mettere a disposizione la mia esperienza di primo cittadino, l'esperienza fatta con le persone, la esperienza fatta con la quotidianità dei problemi della gente per dare risposte ai problemi di una comunità più grande che è quella dell'intero Abruzzo. A questo sono disponibili e, se non ci fosse questo continuerei a fare il sindaco così come è giusto che faccia avendo vinto le elezioni contro il centro sinistra e anche contro qualcuno del centro destra''. Forza Italia a livello regionale ha affidato l'individuazione del candidato presidente della Regione ad un sondaggio che vede in competizione lo stesso Di Primio e i consiglieri regionali Mauro Febbo e Paolo Gatti. Sondaggio il cui esito è atteso per la fine della prossima settimana

''In questi mesi ho girato tutto l'Abruzzo, ho incontrato le associazioni di categoria, i rappresentanti delle associazioni di categoria, con i portatori di interessi, e ho cercato di comprendere quale debba essere la strada per costruire il progetto di governo - ha detto Di Primio - Ho fatto il contrario: non sono andato o a dire a loro io vorrei fare questa regione, ma ho chiesto loro qual è la regione che immaginano e poi io l'ho messa giù come punti di un possibile programma: un welfare regionale che vuol dire molte cose, vuol dire benessere della regione, politiche attive per il lavoro perché non sia più una regione degli addii ma una regione degli investimenti, sostegno alle imprese locali, la capacità nuova di coniugare la necessità della tutela, parlo dei parchi, parco del mare che va assolutamente preservato dagli inquinamenti vari, lo abbiamo inquinato anche con le troppe parole del governo regionale, mettere insieme la necessità della tutela con la opportunità per i cittadini e coloro che operano sulla regione di sfruttare quelle riserve naturali, credo che sia una cosa da farsi. Non voglio nessun integralismo: no alla chiusura totale e nemmeno all'apertura totale ma una perfetta simbiosi fra la straordinaria potenzialità del nostro territorio e la opportunità straordinaria per coloro che vivono in questo territorio di sfruttare le bellezze naturali, i parchi, le montagne, il mare, i borghi''. Di Primio ha affrontato anche il capitolo sanità: ''Ho incontrato sia gli imprenditori della sanità privata che gli operatori della sanità pubblica: noi non dobbiamo perdere di vista la necessità di mantenere in piedi e saldo il bilancio della sanità abruzzese: non possiamo permetterci di tornare ad essere una regione canaglia né una regione indebitata al punto da non garantire servizi e prestazioni sanitarie. Dobbiamo riequilibrare il rapporto fra il pubblico e il privato, dobbiamo esaltare le eccellenze del pubblico, dobbiamo razionalizzare ovviamente nel pubblico: non escludo che uno dei primi atti da compiersi sia quello della valutazione di quale degli ospedali chiusi possa essere riaperto o di quale non debba essere chiuso. Va benissimo la medicina territoriale , va benissimo preservare alcune necessità che il territorio richiede come la presenza di alcuni ospedali: parlo di Penne ma potrei parlare di Casoli, di Tagliacozzo e così via. L'altra questione è definire e chiudere un percorso che si è avviato che è la riforma sanitaria che deve coinvolgere i nostri ospedali anche in termini organizzativi: Dea di secondo livello, organizzazione dei Dea di primo livello e via dicendo. Vorrei iniziare ad avere un elenco di tutti i servizi che sono inutili e che esistono solo per pagare lo stipendio a qualcuno che li governa: non voglio togliere un euro ma voglio togliere i servizi che non servono e mettere quell'euro sulle cose che servono per davvero alla nostra sanità: abbattere le liste d'attesa, fare in modo che ci sia appropriatezza nella prestazione sanitaria e nel ricovero credo che siano fondamentali''

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Pari per il Pescara a Brescia

Botta e risposta in 6 minuti, nella ripresa tra Brescia e Pescara che pareggiano 1-1. Al 25' rigore per gli abruzzesi per fallo di Mateju su Brugman: sul dischetto va Cocco che però si fa ipnotizzare da Alfonso. La partita si decide nella ripresa. Al 37' rete di Morosini con un destro chirurgico nell'angolino. Al 43' dopo un palo di Mancuso il Pescara trova il pari con Monachello.

BRESCIA (4-2-1-2): Alfonso 7; Mateju 5.5, Romagnoli 6, Cistana 6, Curcio 6; Bisoli 6.5, Tonali 7 (20'st Viviani 5.5), Dall'Oglio 6(40'st Tremolada 6.5); Ndoj 5.5; Donnarumma 5 (29'st Morosini 6), Torregrossa 6. In panchina: Andrenacci, Rondanini, Carillo, Martinelli, Spalek. Allenatore: Suazo 5.5PESCARA: (4-3-3) Fiorillo 7; Ciofani 6, Gravillon 6, Perrotta 6, Del Grosso 6; Memushaj 6, Brugman 6, Melegoni 5.5 (6' st Kanoute 6); Mancuso 5.5, Cocco 5 (13' st Monachello 7), Antonucci 5.5 (37' st Marras 6). In panchina: Kastrati, Campagnaro, Fornasier, Scognamiglio, Elizalde, Crecco, Machin, Del Sole, Capone. Allenatore: Pillon 6 ARBITRO: Serra di Torino RETI: 37' st Morosini, 43' st Monachello NOTE: Spettatori: 6000. al 24' pt Cocco sbaglia un calcio di rigore. Ammoniti: Gravillon, Melegoni, Dall'Oglio, Bisoli, Romagnoli. Angoli: 6-4. Recupero: 1' e 6'. 

 

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Elezioni regionali, il Presidente della Corte d’Appello: la data la prossima settimana

"C'e' un percorso istituzionale in corso che stiamo portando avanti e che ho fiducia si possa concludere la prossima settimana". A dirlo è il presidente della Corte d'Appello dell'Aquila, Fabrizia Francabandera, in merito alla decisione della data delle elezioni anticipate in Abruzzo in seguito alle dimissioni di Luciano D'Alfonso.

Sulla data delle elezioni ci sono pareri legali discordanti ma sopratutto polemiche politiche tra quanti, Movimento Cinque Stelle e centrodestra vogliono votare entro il mese di dicembre, e quanti in testa la maggioranza di centrodestra, vorrebbe votare tra febbraio e marzo.

"Stiamo lavorando in un clima di grande serenità con il presidente Lolli e il presidente del Consiglio regionale Di Pangrazio che hanno mostrato assoluta disponibilità a rispettare le norme e quindi la giusta tempistica", conclude l'alto magistrato a margine di un convegno dal titolo Scienza e giustizia che si e' svolto all'Aquila. Le elezioni anticipate verranno stabilite da un decreto del presidente reggente della Regione, Giovanni Lolli, d'intesa con il presidente della Corte d'appello e Di Pangrazio. I tre sono in contatto dagli inizi del mese di settembre e si sono già incontrati. La prossima settimana come ha confermato Lolli ieri, ci dovrebbe essere la fumata bianca. 

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Chieti, Zappalorto e Di Iorio sulle dimissioni del sindaco Di Primio

“Le dimissioni sono il più bel gesto d’amore che Umberto Di Primio potesse fare alla nostra città. Dopo essere stato in Comune per più di 20 anni con posizioni di vertice ed aver ricoperto tutti i ruoli possibili, lascia una Città in ginocchio dal punto di vista sociale ed economico. Il ruolo di capoluogo di Chieti è sempre più svilito da un atteggiamento di negativo campanilismo che ci ha portati al totale isolamento all’interno della nostra Regione Abruzzo”. Lo affermano Chiara Zappalorto e Alessio Di Iorio,Consiglieri comunali Pd Chieti.

“Oggi lui si candida a guidare, come un generale senza esercito, proprio l’Istituzione dalla quale si è allontanato, creando un distacco nocivo per lui e per tutti i cittadini. Chieti merita di rinascere, merita di rialzarsi e di correre verso un futuro pieno di opportunità, nel quale mettere in vetrina i suoi gioielli. Chieti ha bisogno di amore. Chieti ha bisogno di prendere per mano le nuove generazioni e dir loro che qui si può pensare di vivere per sempre. In questi anni, dinanzi alle critiche, Umberto Di Primio è stato solo capace di trincerarsi dietro il risultato elettorale, senza mai entrare nel merito dei problemi ma soprattutto senza ascoltare le soluzioni, proposte da opposizione e cittadini. C’è tanto da fare, ma c’è anche tanto da valorizzare. Lanciamo un appello a tutti coloro che sono innamorati di Chieti: non è tempo di coalizioni, partiti e liste. È tempo di una riscossa civica che parta da noi tutti. Noi siamo pronti a dare una mano, per il bene di Chieti. “

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Donna trovata morta nella sua casa nel pescarese

 Una donna di 86 anni è stata trovata morta nella sua abitazione di Collecorvino. In casa con lei c'era la figlia: in stato confusionale, è stata accompagnata in ospedale per accertamenti. Da una prima ispezione del medico legale, la morte dell'anziana sarebbe dovuta a cause naturali, ma è stata comunque disposta l'autopsia per fare chiarezza sull'accaduto. A lanciare l'allarme sono stati i vicini di casa, che non sentivano più rumori provenire dall'appartamento delle due donne. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, che hanno aperto la porta. 

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Bellachioma: il candidato per le regionali sarà scelto a Roma

"In Abruzzo c'è stato un golpe bianco, con D'Alfonso, che dovendosi obbligatoriamente dimettere perchè eletto al Senato, ha tergiversato fino ad arrivare ad agosto, e con il colpo di coda di una legge elettorale illegittima, con la quale si sono spostati i termini, per cercare di non arrivare alla resa dei conti con i cittadini abruzzesi". Così il responsabile regionale dei dipartimenti per la Lega in Abruzzo, Gianfranco Giuliante, in piazza Unione a Pescara, parlando davanti alle circa duecento persone che hanno preso parte alla manifestazione indetta dalla Lega per chiedere che si torni al voto il più presto possibile, comunque entro l'anno. Presenti, per la Lega, anche il coordinatore regionale Giuseppe Bellachioma e numerosi amministratori, attivisti e simpatizzanti, che hanno esposto bandiere e striscioni del partito di Salvini. "In questo momento è fondamentale far sentire la nostra voce, rivendicando una data certa e chiedendo di votare il prima possibile - dice Bellachioma - Riteniamo sia un diritto degli abruzzesi andare al voto dopo questi sei mesi di stallo, mentre ci sembra che si stiano utilizzando dei tecnicismi per andare a votare il più tardi possibile. Non lo riteniamo giusto - prosegue il senatore e coordinatore regionale - e auspichiamo che entro la prossima settimana ci sia fornita una data che sia in qualche modo coerente e che ci porti al voto in tempi brevi"

"Non è un mistero che con Fabrizio Di Stefano abbiamo dialogato, non ho nessun problema con lui o con Di Primio. Sono tutte candidature autorevoli, ma bisognerà vedere cosa accadrà nello scenario politico nazionale, a livello di accordi tra Lega e Forza Italia, perchè ho la netta sensazione che l'Abruzzo farà parte di questo accordo". Così il coordinatore regionale della Lega in Abruzzo, Giuseppe Bellachioma, questa mattina a Pescara, a margine della manifestazione del centrodestra per chiedere che nella regione si torni al più presto al voto, rispondendo ad una domanda sulla scelta del candidato del centrodestra in vista della prossima competizione elettorale in Abruzzo. Un'indicazione in linea con quella fornita da Nazario Pagano, coordinatore regionale di Forza Italia. "Non nascondo che il tema del candidato alla presidenza della Regione sia un tema nazionale - dice Pagano - Parliamo di una delle Regioni che torneranno al voto a breve, insieme ad altre Regioni ed è dunque normale che vi sia un dibattito nazionale per arrivare ad una soluzione che sia condivisa e che tenga conto degli equilibri e del radicamento delle forze politiche sui territori, e soprattutto del valore delle candidature che verranno espresse". Nel centrodestra abruzzese, alla candidatura di Fabrizio Di Stefano, lanciata nei giorni scorsi dal leader delle liste civiche Gianluca Zelli, si è aggiunta nelle ultime ore quella dell'esponente di Forza Italia Umberto Di Primio, che ieri sera si è dimesso da sindaco di Chieti. "Ogni partito ha le sue candidature autorevoli - osserva al riguardo Bellachioma - La Lega sta dicendo, da un po' di tempo, una cosa chiara, ovvero che i rapporti di forza e anche la percezione in merito alla fiducia dei cittadini abruzzesi nei confronti della Lega e di Salvini sono elementi che vanno presi in considerazione. Non siamo più il partito del 3%, non siamo più il partito che per 4 anni, consapevole dei propri limiti e dei propri mezzi, ha sempre appoggiato le altre realtà del centrodestra - rimarca Bellachioma - dunque auspico che il candidato, questa volta, sia un leghista, anche se poi saranno Berlusconi e Salvini a decidere cosa è giusto". Sulle candidature emerse finora nel campo del centrodestra, Pagano osserva che "le candidature, ad oggi, al di là di alcuni nomi venuti fuori, non sono state ancora espresse, né da parte di Forza Italia né da parte della Lega"

Anche gli esponenti delle altre forze del centrodestra abruzzese, ovvero Forza Italia, Fratelli d'Italia e le liste civiche che fanno riferimento ad Azione Politica, hanno aderito all'iniziativa, partecipando al sit-in con numerosi esponenti: presenti, tra gli altri, il coordinatore regionale Nazario Pagano e i consiglieri regionali Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo, tutti di Forza Italia; il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Etel Sigismondi; il leader di Azione Politica, Gianluca Zelli, che alla guida del suo raggruppamento di liste civiche ha lanciato la proposta di puntare su Fabrizio Di Stefano - anche lui presente oggi alla manifestazione - come prossimo candidato del centrodestra alla presidenza della Regione. "Ci sta a cuore che si torni al voto il prima possibile, non solo per una questione di spreco di danaro pubblico, ma perchè non riteniamo opportuno che la Regione Abruzzo resti così a lungo con poteri caducati - afferma Pagano -. Dopo lo scioglimento del Consiglio regionale possono essere svolti dall'assemblea solo gli atti indifferibili e urgenti, e la Giunta può esercitare esclusivamente l'ordinaria amministrazione. E' giusto, invece, che gli abruzzesi abbiano istituzioni con pieni poteri, con un presidente eletto dagli abruzzesi - rimarca il coordinatore regionale di Forza Italia -. Perché questo accada bisogna sbrigarsi, dunque pensiamo sia opportuno andare al voto il prima possibile, già a novembre, o comunque entro l'anno". 

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Cresce l’attesa per la prossima edizione del Trofeo Matteotti

Tutto pronto per la 71esima edizione del Trofeo Matteotti di ciclismo, che si disputerà sul circuito cittadino di Pescara domenica 23 settembre. La cerimonia di presentazione della classica pescarese si terrà all'Aurum-Fabbrica delle Idee di Pescara , martedì 18 settembre alle ore 19. In quella circostanza, interverranno il presidente del Trofeo Matteotti, Daniele Sebastiani e il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco. Al via ci saranno 20 squadre e 138 atleti. Il circuito di 15 chilometri, parzialmente rinnovato, si snoderà come di consueto, tra i comuni di Pescara e Montesilvano  per un totale di 195 chilometri con partenza e arrivo in Piazza Duca degli Abruzzi. Spiccano al via le tre formazioni World Tour, con la Movistar che avrà il colombiano Carlos Betancur come uomo di spicco insieme all'ex azzurro Daniele Bennati. La francese Groupama - FDJ potrà schierare il vincitore dell'edizione del 2013, lo svizzero Sébastien Reichenbach. La Nazionale italiana, guidata dal commissario tecnico Davide Cassani, invece, avrà una forte componente giovane capitanata da Damiano Caruso e dal velocista Sacha Modolo.Tanto Abruzzo al via dell'edizione 2018: nella Bardiani-CSF, gli sguardi dei tifosi saranno puntati su Giulio Ciccone che avrà al suo fianco Vincenzo Albanese, altro vincitore del Trofeo Matteotti nel 2017, allora in maglia azzurra. Da tenere d'occhio anche l'Androni Giocattoli - Sidermec di Gianni Savio e del ds Alessandro Spezialetti; la squadra detentrice della Ciclismo Cup, dopo l'ottimo Giro d'Italia, proverà a confermarsi con Ballerini, Masnada, Gavazzi, Cattaneo e Belletti. La Wilier Triestina Selle Italia potrà contare, tra gli altri, su Giuseppe Fonzi ed Edoardo Zardini. Altra squadra dalla forte anima abruzzese sarà la Nippo-Vini Fantini Europa Ovini che si presenta con la maglia azzurra della Tirreno Adriatico, Nicola Bagioli e col capitano Marco Canola e lo spagnolo Juan Josè Lobato tra gli uomini di punta. Abruzzese anche il team manager della italo-romena MsTina-Focus , Stefano Giuliani che sarà protagonista nel doppio ruolo di direttore tecnico della classica abruzzese e nell'ammiraglia di una delle formazioni continental in gara. 

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Finisce fuori strada con la moto e muore a Montesilvano

Un giovane di 32 anni ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto nella notte in via Aldo Moro, a Montesilvano. Il 32enne, residente a Citta' Sant'Angelo, era alla guida della sua moto e si trovava all'altezza dei grandi alberghi, quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo della mezzo, finendo fuori strada. Malgrado l'intervento dei sanitari del 118 non c'e' stato nulla da fare: il ragazzo era gia' deceduto. 

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Maxi controllo dei carabinieri del Nas sui b&b dell’Abruzzo

Ventidue persone segnalate all'Autorita' Giudiziaria, 48 a quella sanitaria e Amministrativa, due attivita' sospese una terza chiusa perche' priva di autorizzazione, altre 46 strutture segnalate ai Vigili del Fuoco, 20.000 di sanzioni amministrative accertate: e' questo il bilancio delle ispezioni condotte dai Carabinieri del Nas di Pescara su 51 strutture extra-alberghiere, con particolare riguardo alle attivita' di Bed&Breakfast e Affittacamere presenti nella Regione Abruzzo. Le verifiche sono scattate dopo che ai militari erano pervenute numerose segnalazioni inerenti strutture fatiscenti e uso di alimenti per la colazione di preparazione casalinga. Recensioni, queste, raccolte anche attraverso la navigazione su portali web per viaggi di respiro internazionale.

Il focus degli ispettori ha riguardato, quindi, il possesso delle autorizzazioni, i requisiti strutturali ed igienico sanitari degli ambienti, la presenza di dispositivi antincendio e della segnaletica di sicurezza, la corretta somministrazione della prima colazione e gli obblighi in tema di notifiche delle generalita' degli alloggiati all'Autorita' di Pubblica Sicurezza. In Provincia di Pescara i militari, in collaborazione con il personale del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl, oltre alla verifica amministrativa, hanno anche effettuato prelievi di acqua potabile per la ricerca della legionella. In Provincia di Teramo, un Bed&Breakfast e' risultato essere attivo in assenza di alcuna autorizzazione. 

Immediato e' scattato quindi il provvedimento di cessazione dell'attivita' da parte del Comune. Per un altro B&B, invece, e' stato adottato il provvedimento di sospensione dell'attivita' in attesa del ripristino dei requisiti che permisero il rilascio dell'Autorizzazione. In Provincia di Chieti i Carabinieri hanno rilevato che in una struttura ricettiva veniva somministrata la prima colazione mediante l'utilizzo di prodotti da forno preparati dal titolare nella cucina domestica. Circostanza vietata sia per il divieto di utilizzo di prodotti sfusi, sia per l'assenza della ex Autorizzazione Sanitaria. Ai Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco sono state segnalate tutte quelle strutture all'interno delle quali non erano presenti i dispositivi antincendio e la segnaletica di sicurezza da utilizzare in caso di emergenza. Oltre alle sanzioni di natura penale, per le quali i responsabili sono stati segnalati alla competente Autorita' Giudiziaria, sono state comminate sanzioni amministrative per un ammontare di circa 20.000 per violazioni in tema di pacchetto igiene e della specifica normativa regionale. 

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Antonio Di Marco si dimette e si prepara alle elezioni regionali

Il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, nell'ultimo giorno utile ha rassegnato le dimissioni dall'incarico per candidarsi alle prossime elezioni regionali in Abruzzo. Di Marco, esponente del Partito Democratico, eletto nel 2014, protocollerà in serata la lettera ufficiale di dimissioni che saranno effettive dal prossimo 6 ottobre. Nell'imminenza della scadenza naturale da presidente "e dopo tre mandati da sindaco di Abbateggio (Pescara) - commenta Di Marco - ho preso questa decisione, anche sulla base di quanto mi viene chiesto da più parti, in particolare da molti colleghi sindaci, cioè di mettere a frutto l'esperienza di amministratore accumulata negli anni". "Nei prossimi venti giorni - assicura - lavorerò ancora molto per il territorio"

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