Redazione Notizie D'Abruzzo

Sanità e ricostruzione i temi del tour aquilano di Meloni e Marsilio

Sanità, ricostruzione e le economia sono stati i temi al centro del tour aquilano che il candidato presidente del centrodestra alla Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha
fatto oggi insieme alla presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Insieme a Giorgia Meloni, abbiamo effettuato una visita all’interno del progetto Case, un intervento del post sisma rapido e efficace, voluto dal governo Berlusconi di cui la Meloni faceva parte, che ha accolto migliaia di aquilani rimasti senza casa",  ha dettp Marsilio.

"La norma che prevede la chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti all'anno è sbagliata". Lo ha detto la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in visita all'ospedale di Sulmona dove si è trattenuta proprio nel reparto di neonatologia visitando poi le sale operatorie. La Meloni è in Abruzzo a sostegno del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. "Fratelli d'Italia - ha spiegato - è qui per dire che la sanità abruzzese e l'implementazione della sanità sia una delle questioni da garantire se si vuole combattere lo spopolamento. Pensiamo che a monte sia sbagliata anche la norma perché prima è stata fatta la legge poi una serie di deroghe. Quindi la norma va cambiata e noi lavoreremo in questo senso".

"Insieme al nostro candidato alla presidenza della regione Abruzzo, Marco Marsilio, ho incontrato a L’Aquila i sindaci dei comuni terremotati di L’Aquila 2009 e del cratere del terremoto del centro Italia del 2016/2017. Quello che è emerso è che se per L’Aquila c'è ancora un lavoro importante da fare, la ricostruzione per il centro Italia è invece completamente ferma. Fratelli d'Italia lavora con questi sindaci per accelerare le procedure e garantire che ci siano risorse, umane e non solo, per poter ricostruire. E voglio dire ad Alessandro Di Battista, che in tv si chiedeva perché si parli tanto di immigrati e poco di terremotati, di rivolgere questa domanda al sottosegretario competente, che è un uomo del M5S. È evidente che possono fare di più". Lo ha detto il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, a margine dell'incontro organizzato presso la sede del Comune dell'Aquila a cui ha preso parte, oltre al candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, anche il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.

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Autostrade A24 A25, incontro tra i sindaci e i candidati alle regionali

I sindaci e gli amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati nella lotta contro il "caro-pedaggi" e per la sicurezza della A24/A25, hanno organizzato un incontro per mercoledì 30 gennaio 2019 alle 18 al Comune di Carsoli, al quale sono stati invitati gli attuali presidenti delle Regioni Lazio e Abruzzo e tutti i candidati alla Presidenza della Regione Abruzzo.

"L'obiettivo - si legge in una nota degli amministratori - è quello di portare a conoscenza di tutti i candidati le problematiche legate alla A24/A25 (sicurezza e caro pedaggi); di far conoscere, con carte alla mano, la battaglia che i sindaci e gli amministratori stanno portando avanti da oltre un anno e per avere, sin da ora, l'impegno a trovare insieme, anche e soprattutto dopo il 10 febbraio, le soluzioni definitive al problema. Sono state, inoltre, inviate lettere ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, nonché ai Presidenti delle Commissioni Trasporti e a quella dei Lavori pubblici per richiedere loro un incontro e un sostegno ad una definizione positiva sempre e solo nell'interesse dei territori rappresentati. Infine, è stato rivolto un ulteriore appello al Presidente Mattarella stante il mancato riscontro alle precedenti missive. I sindaci hanno anche inviato una missiva al Ministro Toninelli per sollecitare l'accoglimento delle istanze già numerose volte reiterate e richiesto un incontro per avere aggiornamenti in merito allo stato delle trattative, visto l'approssimarsi del 28 febbraio, ovvero della scadenza del termine fissato da Strada dei Parchi alla proroga della sospensione dei rincari dei pedaggi". 

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Aeroporto, una sinergia tra scali per aumentare gli arrivi

Abbiamo ascoltato con interesse gli intenti proposti nel corso dell'incontro con il presidente della Saga Paolini. Il bene dell'Abruzzo e delle sue infrastrutture è sempre stato un punto cardine per il M5S e per questo Governo, che si è battuto con persistenza affinché agli abruzzesi fossero garantiti servizi utili come quello dell'Aeroporto. In una visione di sviluppo turistico ed economico lo scalo regionale ha una sua fondamentale importanza se inserito in un contesto attrattivo generale. Gli interventi sull'Aeroporto devono essere finalizzati a portare turisti nella nostra regione e non ad essere fini a sé stessi". Commenta così il sottosegretario Gianluca Vacca che ha accettato l'invito della Saga a presenziare ad un tavolo di lavoro per enunciare le idee di un coordinamento fra gli scali di Pescara, Ancona e Perugia. L'idea proposta al sottosegretario da Paolini è quella della costituzione di un coordinamento fra i tre scali del centro - Italia, regioni legate non solo dalla vicinanza geografica, ma anche dalla spiacevole esperienza del terremoto, che si uniscono per avere maggiore forza nel chiedere al Governo una serie di interventi a supporto, di tipo economico ed anche organizzativo. "Mi farò promotore - ha spiegato Vacca - di un incontro al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per dare un seguito a questa iniziativa". 

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Marcozzi: Legnini e Marsilio hanno ‘zeru tituli’ per governare l’Abruzzo

''Legnini e Marsilio hanno 'zeru tituli' per governare l'Abruzzo. Centrodestra e centrosinistra si ripresentano dopo aver approvato insieme Fornero, pareggio di bilancio, dopo i governi Monti: cioè vogliono risolvere loro i problemi che loro stessi hanno creato''. Lo ha detto la candidata M5S alle regionali d'Abruzzo Sara Marcozzi parlando dei suoi avversari per il 10 febbraio. Durante il Forum svoltosi all'agenzia di stampa ANSA in vista delle elezioni regionali Marcozzi ha chiarito che i suoi avversari ''parlano di grandi esperienze di governo, tutti si dichiarano esperti, hanno tanti titoli accumulati: invece ragioniamo su questi titoli, 20 anni di politiche e un paese che va a rotoli. Questi sono i titoli per governare? e questi sono i risultati? Il futuro è solo il M5S, anche in Abruzzo''. ''Le coalizioni di centrosinistra e centrodestra sono in piedi solo per sconfiggere il M5S, non c'è un programma comune, noi siamo il loro 'faro contro''', ha spiegato Marcozzi.

'Legnini è a capo di una coalizione, dicono, di centrosinistra: mi chiedo come fa a votarla chi è di sinistra, io la sinistra non ce la vedo proprio''. La Marcozzi ha spiegato che ''chi si sente di sinistra come fai a mettersi col Pd? Penso ad Enrico Raimondi a Chieti, o a Alessandro Lanci, protagonista delle lotte contro Ombrina, che ha dichiarato che lo stop alle trivelle è merito dell'emendamento di Legnini, che stava al Csm da anni. Che sinistra è? Non si accorgono, Lanci e gli altri, che in questo modo portano voti ai soliti eletti? Arriveranno terzi e vedranno eletti i soliti Paolucci, Pepe, la vecchia giunta...''.

"La Giunta regionale che si insedierà - ha detto Marcozzi - avrà il compito di redigere tutta la nuova programmazione dei Fondi Europei 2021-2027. Ora sappiamo la sorte dei Fondi Europei: non si riescono a spendere e quelli che si spendono si spendono male, a pioggia. Il mio grande obiettivo è creare una pianificazione di fondi che permetta di spendere tutto quello che si può, non solo spenderlo ma metterlo a frutto. Dunque con un grande tavolo di concertazione, imprese, associazione di imprese, portatori di interesse, professionisti di europrogettazione di Fondi Europei per riprogrammare il futuro della nostra regione a 15 anni e non al prossimo anno come si è sempre fatto".

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Università d’Annunzio assume 17 ricercatori per 3 anni

L'università "D'Annunzio" di Chieti Pescara potrà assumere 17 ricercatori, per 36 mesi, grazie 3.185.000 euro di finanziamenti intercettati attraverso il bando attrazione e mobilità del Piano Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020 riservato agli atenei delle regioni italiane ''in transizione in ritardo di sviluppo''. La D'Annunzio si è piazzata al primo posto in graduatoria con uno dei progetti tra quelli con il punteggio più elevato ovvero 100 punti. Dieci dei ricercatori da reclutare e contrattualizzare potranno svolgere attività di ricerca, oltre che nella D'Annunzio, in atenei di Paesi esteri mentre sette ricercatori, provenienti dall'estero, lavoreranno alla D'Annunzio. L'eccellente risultato conseguito - si legge in una nota - è frutto dell'impegno diretto di ben otto dei tredici Dipartimenti dell'ateneo nonché della tempestiva esecuzione delle procedure previste da parte del settore Progetti europei e nazionali. I Dipartimenti che hanno ottenuto i finanziamenti sono: Farmacia, Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche, Ingegneria e Geologia, Medicina e Scienze dell'Invecchiamento, Neuroscienze e Imaging, Economia, Scienze Psicologiche, della Salute e del Territorio, Lettere, Arti e Scienze Sociali. 

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Crescono nel 2017 le imprese agricole giovanili al Sud

 Crescono nel 2017 le imprese agricole giovanili al Sud dopo il calo degli anni precedenti. Lo rivela il direttore Svimez, Luca Bianchi, in occasione del convegno della Cia a Napoli, 'L'agricoltura e' sistema rurale'. "Il numero delle imprese agricole giovani e' calato sensibilmente fino al 2015, per poi registrare una ripresa - riferisce Bianchi nel suo intervento - che nel 2016 ha interessato maggiormente il Nord e il Centro (rispettivamente +9% e +12,5%) e meno il Mezzogiorno (+1,9%), mentre nell'ultimo anno il Mezzogiorno si e' allineato alle tendenze generali (+5,9% a fronte di una media nazionale del +5,6%)". Questo dato, ha proseguito, "e' ancora piu' significativo se si considera che nel 2017 lo stock totale di imprese agricole non e' aumentato rispetto all'anno precedente (-0,3% in Italia e -0,4% nel Mezzogiorno)"

Sul fronte delle produzioni tipiche poi, a fine 2017 nel Mezzogiorno risultano riconosciute 64 Dop (Denominazione Origine Protetta) e 44 Igp (Indicazione Geografica Protetta): il 37% del totale nazionale. Il 73% dei prodotti riconosciuti si concentra in Sicilia, Campania, Puglia e Calabria. Nel dettaglio, sono 30 tra Dop e Igp in Sicilia, 23 in Campania, 20 in Puglia, 18 in Calabria, 10 in Abruzzo e Basilicata, 8 in Sardegna e 6 in Molise. "Al di la' del numero - osserva Bianchi - e' interessante valutare il fatturato all'origine dei prodotti di qualita': la Campania con 366 mln nel solo comparto food e' la piu' importante regione del Sud (circa il 50% del totale Sud), grazie soprattutto al Consorzio della mozzarella di bufala Dop". Nel comparto dei vini, al Sud si registra il 16% della produzione nazionale di Dop e il 32% di IGP. Sul fronte delle produzioni a Indicazione geografica, quindi, la fotografia realizzata restituisce l'immagine di un ambito dalle considerevoli potenzialita' per il prossimo futuro secondo una traiettoria che, se ben governata, consentirebbe di sviluppare e valorizzare in ottica sistemica la produzione agroalimentare, il relativo territorio e il retroterra culturale. 

 

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Alemanno: la Lega sarà l’anima della coalizione

"Credo che Marco Marsilio con la sua esperienza e la sua capacità sia in grado di dare una svolta all'Abruzzo e credo che dentro questa coalizione la Lega sarà l'anima vincente e trainante. Noi sosteniamo i candidati della Lega". Lo ha detto a Pescara Gianni Alemanno, già sindaco di Roma, segretario del Movimento Nazionale per la Sovranità. Oggi è in Abruzzo nell'ambito della campagna elettorale per le regionali del 10 febbraio prossimo, a sostegno di Marco Marsilio (FdI), candidato presidente per la coalizione di centrodestra. "E' importante dare un modello di sviluppo all'Abruzzo, perché sono troppi anni che l'Abruzzo non riesce a dare risposte dal punto di vista del lavoro, dello sviluppo. Invece oggi, con Marsilio, si possono dare una svolta e risposte ai cittadini"

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Patto per le donne, incontro coi candidati presidente

E’ stato presentato questa mattina a Pescara, nella sede del Consiglio regionale, il “Patto per le donne”, un documento che, su iniziativa della Commissione  regionale per le Pari Opportunità, si pone l’obiettivo di contribuire a superare le criticità, producendo nuove soluzioni e valorizzando le buone pratiche esistenti, attraverso la creazione di  una nuova rete comunitaria mutualistica e solidale in grado di accogliere le istanze concrete delle donne. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di associazioni e organismi che hanno dato il loro contributo alla stesura del documento oltre ai 4 candidati alla Presidenza della Regione,  Giovanni Legnini, Marco Marsilio, Stefano Flajani e Sara Marcozzi che hanno voluto sottoscrivere il Patto per le Donne. “Questo progetto di rete – ha spiegato la Presidente della CPO Gemma Andreini – che si ispira al documento #unpattoperledonne realizzato dagli Stati generale delle Donne,  è una sorta di “sperimentazione” dalla quale prendere spunto per  proporre alla nuova Amministrazione regionale di realizzare un progetto innovativo, il primo tra le regioni d’Italia, che preveda  la  creazione  di una piattaforma digitale, (per la quale ho pensato anche un nome emblematico “L’Orecchio di Dionisio”)   in grado raccogliere le istanze di tutti dal singolo cittadino, alle  associazioni , alle associazioni di  categorie e organismi operanti sul territorio e divenire uno strumento strutturato ed utilizzabile come apporto di idee  a supporto dell’amministrazione regionale”.

Il Patto per le Donne è stato stilato con l’ausilio  di tante professioniste, associazioni e organismi operanti sul territorio, che si occupano a vario titolo di politiche di genere, il cui contributo è stato dettato dall’esperienza maturata nel confronto quotidiano con le peculiari  esigenze del mondo femminile. Pertanto, maturando la consapevolezza che occorrono  politiche ad hoc, la Commissione pari opportunità si fa portavoce di tutte le esigenze emerse. La CPO, dal canto suo, chiede una congrua dotazione di risorse umane e finanziarie per lo svolgimento dei numerosi compiti stabiliti dalla Legge regionale n.26 del 2012, oltre a una modifica normativa al fine di rendere questo importante organismo più operativo e propositivo per le politiche di genere”.

Queste, in sintesi, le proposte che compongono il Patto per le Donne e che sono indirizzare al nuovo Governo regione. La Presidente della Cpo della Provincia di Teramo Tania Bonnici Castelli  chiede una orari flessibili e compatibili con gli impegni familiari per le donne impegnate in politica. Francesca Cermignani, componente della Cpo regionale, auspica la realizzazione del Bilancio di Genere, un documento che descrive, in un’ottica di genere, istituzioni di qualsiasi tipo. Consente di analizzare l’impatto che su donne e uomini ha ogni azione pianificata, scelta politica ed impegno economico, in ogni area e ad ogni livello, valutandone l’effetto e le diverse ricadute. Rosaria Nelli, Presidente Hub SgD, propone l’adozione di un Codice di comportamento rispettoso del ruolo dei membri della pubblica amministrazione. Per cogliere al meglio le opportunità offerte dai finanziamenti comunitari, Nelli propone la creazione una piattaforma tecnico-amministrativa, formata da esperti che lavorano per gli stessi obiettivi imparando a dialogare tra loro, ciascuno con competenze specifiche, complementari ma non più sovrapponibili. Roberta Copersino interviene sul linguaggio di genere nella PA che devono adottare tutte le misure necessarie che consentano la predisposizione di atti amministrativi che rispettino il genere. In tema di lavoro e sviluppo del territorio sono arrivate le proposte della Presidente di CNA Impresa Donna Abruzzo Luciana Ferrone che, tra i vari punti chiede finanziamenti per le start-up, nuove  formule di credito agevolato, lo snellimento della burocrazia per  agevolare le attività nascenti. Marina Dolci e Sonia Di Naccio, di Impresa Donna Confesercenti Abruzzo, chiedono che la Regione impegni i fondi a sua disposizione per agevolare la conciliazione dei tempi di lavoro con quelli della famiglia. Carla Martorella, consulente turistica di Abruzzo Tour, sostiene che la Regione debba dotarsi di un Piano di Sviluppo pluriennale, imporre una sua immagine complessiva sul mercato e svolgere un’azione seria di monitoraggio dei flussi con un Osservatorio Turistico. L’avvocato Maria Grazia Piccinini chiede interventi a sostegno all’economia dalla parte delle donne sia per quanto riguarda il microcredito sia sgravi, incentivi e finanziamenti a tassi agevolati, per tutte le ragazze che iniziano ad esercitare una professione. Un altro tema emerso nel corso della stesura del Patto riguarda il reato di mobbing territoriale (l’aggressione alla sfera psichica e sociale del lavoratore o dell’imprenditore) per il quale Rosaria Nelli chiede l’istituzione di presidi nelle città e nei centri minori,  un supporto giuridico ed economico a sostegno di chi subisce questo tipo di  violenza. Per Pina Rosato (vice Presidente Hub  SgD) per affrontare le nuove problematiche causate dalla crisi economica sono necessari: una nuova governance delle Parità a livello regionale; l’attivazione di Presidi provinciali e l’individuazione luoghi di aggregazione e ricostruzione di relazioni interpersonali. La proposta della direttrice d’orchestra Antonella De Angelis è di creare un organismo  di controllo per la valutazione dei  meriti in campo culturale. In tema di Salute, la CPO chiede di aprire un nuovo capitolo riservato alle principali Malattie di Genere, con interventi volti alla specificità della donna per la prevenzione e le cure mirate e calibrate. Giovina Zulli (Associazione “I colori della Vita”), invita a creare un fondo regionale che permetta alle  pazienti oncologiche di ricevere un sussidio fisso per l’acquisto della parrucca o — alle donne operate di tumore al seno — del reggiseno post operatorio e, inoltre, a riconoscere a livello regionale, della figura professionale dell’estetista oncologica. Isabella Marianacci (Presidente regionale di Komen Italia) chiede l’adozione di  una strategia responsabile e lungimirante, a supporto delle  esigenze delle donne colpite dal tumore del seno anche riguardo al reinserimento lavorativo. Tra le proposte di Fiorella Cesaroni, vice presidente del Tribunale del malato di Pescara, ci sono: l’implementazione dei servizi di riabilitazione oncologica all’interno dei distretti sanitari, l’organizzazione dell’assistenza sanitaria sul territorio: dall’Adi di primo livello (per i pazienti più semplici), alla rete territoriale per le cure palliative specialistiche domiciliari, un’equa distribuzione delle risorse umane, strumentali e finanziarie nelle ASL del territorio.  Alessandra Portinari ( presidente di Angsa Abruzzo onlus) chiede che la Regione indirizzi al meglio i fondi sull’autismo a sostegno delle famiglie attraverso, ad esempio, attività di orientamento, interventi psicoeducativi e di supporto alle autonomie e alle attività della vita quotidiana, Inserimento degli adulti autistici nel mondo lavorativo attraverso il progetto della Regione e Abruzzo Start Autismo (Sistema Territoriale per l’Autonomia e la Realizzazione dei Talenti di persone con autismo). La FIDAPA BPW ( Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) chiede che la Regione Abruzzo adotti ufficialmente la “Carta dei diritti della bambina” e si attivi per la promozione dei valori contenuti nella  stessa presso gli enti locali e il Miur.

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Studenti ammaliati dalle parole di Marco Patricelli nell’incontro sulla Shoah

Cinquanta studenti ammaliati da due ore di “lezione” di storia. Avviene quando si parla di un dramma dell’umanità, come l’Olocausto, opportunamente contestualizzato con l’attualità, e quando a parlare è uno storico, giornalista, musicista, apprezzato a livello internazionale: Marco Patricelli. La fama del docente pescarese ha da tempo superato i confini nazionali. I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue straniere e le sue ricerche hanno affrontato pagine in ombra della seconda guerra mondiale spesso ribaltando verità che apparivano consolidate, a cominciare dalla controversa liberazione di Mussolini sul Gran Sasso ad opera dei militari tedeschi (affrontata nel libro «Liberate il Duce! Gran Sasso 1943, la vera storia dell'Operazione Quercia», Mondadori). 

Patricelli è stato ospite, questa mattina, del liceo scientifico D’Ascanio, diretto da Natalina Ciacio. L’incontro, dal titolo «Attualità della Shoah a 74 anni dalla liberazione di Auschwitz - Dall'Olocausto al razzismo negli stadi e al cyberbullismo. Cosa NON ci ha insegnato la storia».

«Milioni di persone sono state perseguitate e uccise, nel Novecento», ha detto il sindaco Francesco Maragno, introducendo l’incontro, «Guardiamo il quotidiano con un occhio più critico, più responsabile. Il 27 gennaio è la Giornata della memoria, per non dimenticare ciò che è successo nel Novecento, ma questi appuntamenti devono servire a maturare la consapevolezza che oggi, noi tutti, siamo cittadini di serie A, capire dagli errori del passato per non sbagliare più in futuro. Ringrazio il professor Patricelli, che è una di quelle personalità che tutto il mondo ci invidia»

«Cos’è stato l’Olocausto?», ha esordito Patricelli nell’incontro con gli studenti, «Un sistema che ha ritenuto di poter operare, in forma scientifica, secondo una pseudo scienza, una differenziazione tra gli esseri umani, individuando quelle categorie che andavano prima emarginate, poi perseguitate e, infine, eliminate. Nel giorno della Memoria noi ricordiamo il crimine dei crimini, cioè la Shoah, l’eliminazione sistematica e scientifica degli ebrei in Europa, che nasce da tanti motivi e uno dei più ricorrenti è l’antisemitismo. Sapete il significato di questa parola? Ma soprattutto, perché è accaduto?».

Il professore, poi, ha fatto una  digressione per dare agli studenti alcuni elementi sulle origini dell’antisemitismo, nei secoli passati, la cui prima discriminazione nasce proprio con la religione. Facendo, poi, una serie di esempi di discriminazioni anche attuali, magari proprio tra ragazzi, ha toccato un nervo scoperto dell’emotività di studenti adolescenti. Inoltre, ha spaziato sulle ragioni etiche, politiche ed economiche delle guerre e delle discriminazioni razziali. Quando, poi, ha descritto la vita nei campi di sterminio nazisti, degli esperimenti “scientifici” dei medici, del coinvolgimento di tutta le classi dominanti tedesche nel piano criminale di Hitler ha ulteriormente scosso le coscienze.

«Hitler era un pazzo? Forse sì, ma non è sufficiente a spiegare quello che è accaduto», ha aggiunto il professore, «Vi invito, quindi, ad approfondire la conoscenza di quello che è accaduto tramite libri, film, documentari ma, soprattutto, vi invito con tutto il cuore ad andare a visitare uno dei campi di sterminio. Essere fisicamente in un posto dove degli esseri umani hanno sterminato altri esseri umani con i forni, con i gas, con il lavoro in condizioni bestiali, vi cambierà la vita».

«Gli studenti sono rimasti affascinati, ma anche noi adulti siamo senza parole», ha detto l’assessore Annalisa Fumo, «Il suo intervento è stato interessante e coinvolgente e la ringrazio a nome dell’amministrazione comunale e, credo di poterlo aggiungere, anche a nomi della scuola e di questi ragazzi».

 

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Solidarietà, Amare Montesilvano consegna prodotti all’emporio solidale

Diciotto scatoloni contenenti oltre 200 tra prodotti per l’igiene della casa, per il bucato, tovaglioli, carta igienica o da cucina. E’ la corposa consegna fatta all’emporio della solidarietà di Montesilvano, resa possibile grazie a “Mettici il cuore 2”, il progetto natalizio organizzato da Amare Montesilvano. A consegnare i doni nelle mani di Attilio Falasca, responsabile della Casa della Solidarietà, sono stati ieri l’assessore Ernesto De Vincentiis, il presidente dell’associazione Renato Petra e i soci  Alberto Falasca, Tecla Cecamore e Antonia Capocefalo.  Iniziato nel mese di ottobre 2018 con il “14 Concorso di poesia, Pittura, Fotografia e Presepi”, proseguito poi con il  laboratorio di costruzione dei Presepi rivolto alle prime classi  dell'Istituto comprensivo De Zelis e culminato con l'inaugurazione del laboratorio Museo del Presepe di Montesilvano, dove sono stati esposti  80 lavori pervenuti da tutta la regione, il progetto, per il secondo anno,  grazie all'assessorato al verde ha visto anche la consegna di numerosi alberi di Natale nelle scuole di Montesilvano. «La nostra Associazione -  dichiara Renato Petra  -  tra i vari eventi previsti dal progetto, anche quest'anno ha organizzato una Tombolata di Beneficenza, che si è svolta lo scorso 29 dicembre, il cui ricavato della vendita delle cartelle è stato devoluto interamente in beneficenza e destinato alla Caritas di Montesilvano per  l'acquisto di prodotti per l'Emporio Solidale. I premi  assegnati ai bambini  sono stati  messi a disposizione da alcune attività commerciali tra queste Farmacia Russo, Pasticceria Bar Roma, Mc Donald's, Hotel Adriatico, Melluso, Gioielleria AINIS, Centro Due Ruote, Gran Hotel Montesilvano, Dolci Attimi».

«E’ veramente un gesto importante -  sottolinea l’assessore De Vincentiis -  quello fatto dall’associazione Amare Montesilvano e da tutti i cittadini che partecipando alla tombolata di beneficenza hanno contribuito a questa speciale e importante donazione. E’ l’evidente dimostrazione della grande sensibilità che i montesilvanesi hanno nei confronti di chi ha bisogno. L’emporio solidale che abbiamo aperto nel luglio 2017, insieme alla nuova mensa nella casa della solidarietà, offre un importantissimo servizio nei confronti di quelle persone che vivono situazioni di grave difficoltà e questi prodotti in più facilitano il compito dei tanti volontari e della Caritas che gestisce la struttura».

Da gennaio  a dicembre 2018, nell’emporio sono state assistite 226 persone. Di queste il dato maggiore è ricoperto dalle donne, che ammontano 85, mentre 79 le straniere. 49 gli uomini italiani e 13 gli stranieri. La fascia d’età principale è quella tra i 35 e i 44 anni con 62 persone. Seguono 49 accessi tra i 25 e 34 anni; 32 tra i 55 e i 64 anni; 11 tra i 65 e i 74 anni; 9 oltre 75 anni; 8 tra i 19 e i 24 anni; uno tra i 15 e i 18 anni. Moltissime le problematiche che spingono le persone a rivolgersi all’emporio solidale, a cominciare da quelle relative all’occupazione per l’83,2%; l’80,5% vive una condizione di povertà; il 22,1% ha problemi familiari scatenati soprattutto da separazioni e divorzi; il 15,9% affronta problemi di salute, come depressione o altre patologie; il 13,3% vive problematiche abitative; infine, stessa percentuale per bisogni legati a dipendenze, disabilità, migrazione o problemi di istruzione.

L’emporio solidale è aperto il mercoledì e il venerdì dalle 16 alle 19. L'accesso viene regolato attraverso una tessera punti che permette di fare la spesa in maniera gratuita. La tessera viene rilasciata dal Centro d'Ascolto presente nella struttura. L'invio all'Emporio vien fatto tramite le parrocchie e la stretta collaborazione con il tavolo del PIS (Pronto Intervento Sociale) e con i Servizi sociali del Comune.                             

 

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