Redazione Notizie D'Abruzzo

Sanità. Assistenza territoriale, una centrale a servizio dell’Area interna Basso Sangro-Trigno

Si va più spesso in Pronto soccorso, ci si ricovera di più, e in molti casi se ne potrebbe fare a meno, si richiedono più prestazioni specialistiche e si muore anche di più. E’ quello che accade quando una parte di popolazione definita “fragile” per età e presenza di malattie croniche viene lasciata a se stessa e trattata alla stregua di tutti gli altri utenti. Questa l’analisi condotta dalla Asl Lanciano Vasto Chieti nell’ambito della Strategia aree interne e riferita alla zona Basso Sangro-Trigno, per la quale sono state strutturate e avviate azioni che mutano radicalmente l’approccio all’assistenza.  

Si colloca in questa cornice il protocollo d’intesa finalizzato alla costituzione della “Centrale di coordinamento e operativa di cure transazionali”, sottoscritto dal direttore generale dell’Azienda sanitaria, Pasquale Flacco, dal sindaco di Montenerodomo, capofila della convenzione tra Comuni per l’attuazione della strategia d’area, Antonio Tamburrino, e i legali rappresentanti dell’ente capofila dell’Ambito 14 Alto Vastese, Saverio Di Giacomo, e dell’Ambito 12 Sangro Aventino, Arturo Scopino.

Si tratta di un’infrastruttura operativa a forte integrazione sociale e sanitaria, che persegue una finalità chiara: valutare il bisogno dei soggetti fragili e attivarsi per dare risposte efficaci, anche con l’ausilio delle tecnologie a servizio della salute, lasciandoli nel proprio domicilio il più possibile. In sostanza la Centrale rappresenta la cabina di regia di tutti i servizi territoriali, sia di tipo sanitario sia sociale, che consente di costruire un percorso assistenziale su misura in base alle necessità del singolo. Così se un soggetto fragile è costretto, per esempio, a un ricovero per il riacutizzarsi della patologia, viene intercettato dalla Centrale, collegata agli ospedali, che ne segue la degenza e attiva, già prima della dimissione, tutto il percorso successivo, come l’assistenza domiciliare, un trasferimento in Rsa o in struttura riabilitativa,  oppure un supporto di tipo sociale qualora il contesto familiare di riferimento lo richieda. Insomma l’obiettivo è accompagnare i pazienti fragili nella transizione nei luoghi di cura, così da garantire a ciascuno un setting assistenziale appropriato, per approdare a migliori risultati in termini di salute.

Nella Centrale, che sarà collocata presso la sede del Patto territoriale Sangro Aventino, a Santa Maria Imbaro, operano medici, personale degli enti d’ambito e soprattutto infermieri, questi ultimi in ruolo di assoluta centralità nel nuovo sistema delle cure territoriali, ispirato a un paradigma non più di attesa, ma di iniziativa: gli anziani, malati cronici, vanno presi in carico e seguiti costantemente per migliorare l’aderenza alla terapia ed evitare ricoveri frequenti.

La necessità di un cambio di passo assistenziale, nel territorio della Asl Lanciano Vasto Chieti, è stata segnalata dai numeri, che classificano l’area interna  Basso Sangro - Trigno ad alto indice di vecchiaia, con il 34 per cento di ultra 65enni, che invece a livello nazionale sono il 21,5%. A fronte di una popolazione complessiva di 23.944 abitanti nei 33 Comuni dell’area, sono stati censiti 4.486 soggetti fragili, pari al 22%, vale a dire in età superiore ai 65 anni e affetti da malattie croniche. L’età media dei fragili è di 80,4 anni, (mentre 51,8 quella della restante popolazione), il 78% soffre di una o più patologie croniche, presentano un tasso di mortalità tre volte superiore, hanno probabilità di ricoverarsi 20 volte di più, spesso in urgenza e per il 34% dei casi  in modo inappropriato. Inoltre rischiano di rivolgersi al Pronto soccorso 14 volte in più dei non fragili, e assorbono il 58% delle risorse assistenziali complessive.

Nasce, quindi, da tale analisi epidemiologica il programma rivolto alle aree interne, articolato in una serie di azioni alcune delle quali già avviate da tempo, quali il potenziamento della rete dell’emergenza con il raddoppio delle postazioni di 118, l’ambulatorio infermieristico della fragilità e l’ospedale di Comunità attivati a Casoli e Gissi, l’Unità di cure primarie avviata a Casoli, i programmi di tele-salute, i percorsi assistenziali per lo scompenso cardiaco, diabete e disturbi cognitivi, e, da ultimo, la Centrale delle cure transazionali.

L’esperienza della Asl Lanciano Vasto Chieti sarà messa a confronto con quella di altre regioni nel corso di un evento in programma domani presso l’Hotel Villa Medici a Lanciano, che ospiterà il congresso regionale dell’Associazione degli infermieri di famiglia e comunità.

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Il Popolo della famiglia appoggia candidatura di Fabrizio Di Stefano

Si è svolta stamane la conferenza stampa organizzata dal Popolo della famiglia in cui è stata presentata la lista per le prossime elezioni regionali e l'appoggio alla candidatura a Presidente di Fabrizio di Stefano.

Presenti oltre al Senatore Di Stefano il Coordinatore per il nord Italia del Popolo della Famiglia Mirko De Carli.

Nel corso della conferenza Fabrizio Di Stefano ha affermato che  “E’ con grande piacere ed orgoglio che accolgo l’adesione alla mia candidatura del Popolo della Famiglia. Nei giorni scorsi a Roma ho avuto il piacere di incontrare Mario Adinolfi che conosco da tempo. I nostri percorsi si sono incrociati quando nel gennaio del 2016 organizzai dei pullman dall’Abruzzo per il Family Day, tenutosi al Circo Massimo.

Manifestazione da cui successivamente prese vita attraverso Adinolfi il Popolo della Famiglia. Questa adesione è ancora più significativa per me, in quanto avviene oggi che sono ufficialmente il candidato di un raggruppamento di civiche; incrociando sensibilità e sentimenti valoriali comuni che intendo veicolare attraverso il progetto politico di cui mi faccio portatore con un bagaglio di esperienze politiche, ma prima ancora di retaggio culturale di cui il Popolo della Famiglia si fa estremo difensore. Credo che questa loro scelta vada a premiare, come hanno appunto detto in conferenza stampa i rappresentanti del movimento, un mio percorso politico costellato di iniziative ed impegno a favore, ed in difesa, dei valori portanti del movimento tra i quali: la vita, la tutela della famiglia tradizionale, sostegno ai giovani.

La politica è fatta si dà numeri, ma quella con la P maiuscola è fatta da principi e valori cui si intende tener fede e portare avanti; ed allora questa adesione alla mia candidatura del Popolo della Famiglia è per me motivo di orgoglio, proprio perché riconosce nel sottoscritto un convinto assertore dei comuni principi e valori che ovviamente troveranno spazio all’ interno di un progetto politico che le Civiche per l’Abruzzo hanno messo in campo e che in parte abbiamo già illustrato nel corso delle iniziative tenute in questi mesi, e che continueremo a dimostrare ancor meglio nelle prossime”

E’ successivamente intervenuto Mirko De Carli:

“Il Popolo della Famiglia sostiene la candidatura di Fabrizio di Stefano a Presidente della Regione Abruzzo, in quanto nel suo curriculum politico rintracciamo una piena corrispondenza con tutte le battaglie che caratterizzano il nostro movimento politico.

Saremo quindi in campo con la nostra lista, da oggi inizieremo la raccolta firme per i quattro collegi a sostegno dei nostri candidati, e in concomitanza raccoglieremo le sottoscrizioni per presentare le nostre istanze: dal reddito di maternità regionale ad una detassazione ed una sburocratizzazione di tutte quelle che sono le questioni che riguardano le imprese familiari, affinché siano messe al centro delle tematiche portate avanti dal candidato Di Stefano, che riconosce nel Popolo della Famiglia, quella forza politica che dà voce e rappresentanza alle famiglie abruzzesi da troppo tempo martoriate dalla precedenti amministrazioni”.

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Chieti. Serena Pompilio (Azione Politica) presenta la sua candidatura a Chieti.

Serena Pompilio, 42 anni, residente a Chieti, avvocato, sposata con Luca Maccione e madre di una bimba di nove anni, è la candidata che Azione Politica ha scelto sul territorio chietino per le elezioni che vedranno l’Abruzzo impegnato il prossimo 10 febbraio per il rinnovo del Consiglio regionale. Coltiva da sempre la passione per la politica e ha lavorato accanto al sindaco Nicola Cocullo. Molto attiva nel campo dell’associazionismo, oggi è membro del Soroptimist International Club di Chieti.

“Amo profondamente la mia terra e sono pronta a mettere a disposizione le mie competenze per il bene della collettività – spiega Pompilio nel corso della conferenza stampa di presentazione della sua candidatura che si è tenuta stamani a Chieti - Credo sia giusto da parte di tutti, soprattutto in questo periodo storico, mettersi in gioco e condividere le proprie esperienze in sinergia con la comunità. Sono convinta – prosegue la candidata - che si possa amministrare in modo onesto, sincero e leale la nostra Regione, prestando attenzione alle differenti esigenze che emergono da un territorio così complesso e vario. 

Consapevole che sia un compito difficile, vorrei farmi portavoce di una politica vicina ai cittadini scevra di meschinità e di voglia di poltrone”.

Soddisfatto il coordinatore regionale Gianluca Zelli: “Con Serena abbiamo condiviso un percorso di formazione, abbiamo lavorato insieme su tutta la regione. Le riconosco grande forza di volontà e preparazione. Con lei – aggiunge Zelli – Azione Politica guadagna una donna di polso e disposta al servizio per un Abruzzo rinnovato”.

La presentazione della candidatura di Serena Pompilio arriva esattamente il giorno dopo quella di Luciana Di Marco a Teramo: “La prova di quanto AzP ritenga fondamentale il contributo delle donne nell’amministrazione della cosa pubblica”, conclude il coordinatore regionale.

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Sondaggio Bidimedia per le europee, la Lega al 32,5 per cento

La prima rilevazione per le elezioni europee effettuata da Bidimedia mette in evidenza che la Lega Nord è il partito che ha più consensi, il 32,9%. Nel sondaggio  il Movimento 5 Stelle si attesta al 26,1%. Il Partito Democratico invece raccoglie il 17,4% dei consensi. Sono solo altri due i partiti che superano la soglia prevista dalla legge elettorale: Forza Italia, che si attesta al 7,3% dei consensi, e Fratelli d'Italia con il 4,3%. E' quanto si legge in una nota dell'istituto di sondaggi. Più Europa viene rilevato al 3,4%, mentre la nuova compagine di sinistra guidata dal Sindaco di Napoli, De Magistris pur rimanendo al momento sotto la soglia di sbarramento si attesta al 3,3%. Mdp è rilevato all'1,4%. L'affluenza si attesta al 53%, in calo del 4,2% rispetto alle elezioni del 2014. Dati Sondaggi Bidimedia - Rilevazioni eseguite tra il 19/11 e il 22/11. Metodo di rilevazione: sondaggio online (CAWI) su un campione rappresentativo di 1081 casi. Margine d'errore ± 3%. Affluenza 53%

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Influenza, oltre 500mila italiani a letto

L'influenza continua a colpire, soprattutto tra i bambini, ma ancora non si è superato il valore soglia che segna l'inizio del periodo epidemico, tranne che in sette regioni. Nella settimana tra il 19 e 25 novembre ci sono stati 138mila casi, con un'incidenza totale di 2,28 casi per mille assistiti, per un totale di casi da inizio sorveglianza di circa 505.000. Lo segnala l'ultimo bollettino Influnet pubblicato dall'Istituto superiore di sanità (Iss). La fascia d'età tra i 0 e 4 anni è stata quella che ha registrato i valori più alti, con 4,78 casi per mille assistiti, seguita dalla fascia di età 5-14 anni con 2,12, quella tra i 15 e 64 anni con 2,50 casi e infine quella degli ultrasessantacinquenni con 1,26 casi. L'andamento della curva epidemica nell'ultima settimana, commenta l'Iss, è paragonabile a quello della scorsa stagione influenzale. In Piemonte, Liguria, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Abruzzo e Sicilia l'incidenza ha superato il livello della soglia nazionale che determina l'inizio del periodo epidemico (che è di 2,74 casi per mille assistiti).

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Aggredirono e rapinarono a Pescara dei coetanei, identificati dalla Polizia

Sarebbero stati identificati gli autori della rapina commessa lo scorso due settembre nella pineta della riviera di Pescara quando due giovani furono aggrediti e rapinati. Le indagini condotte dalla Polizia di Stato hanno consentito di risalire all'identità degli autori della rapina, uno dei quali peraltro, alla presenza del proprio difensore di fiducia, ha ammesso le proprie responsabilità. Si tratta di S. R., minorenne, S. V. di anni 22 e D.G.L. di anni 18, deferiti all' Autorità Giudiziarie per concorso in rapina aggravata e lesioni volontarie. Alla luce degli elementi prospettati dalla Squadra Mobile della Questura di Pescara, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di L'Aquila Roberto Polella, ha fatto richiesta al Gip della misura cautelare nei confronti del minorenne, imponendo al minore indagato di seguire un percorso scolastico, di non uscire di casa prima delle ore 7 e di non rientrare oltre le 23, e di mantenere frequenti contatti con i servizi sociali, di non frequentare soggetti pregiudicati o con precedenti penali. La misura è stata pertanto eseguita dal personale della Squadra Mobile, mentre è tuttora al vaglio della locale Procura della Repubblica la posizione dei due maggiorenni coinvolti.?I tre due mesi fa avvicinarono un diciannovenne ed un sedicenne, e dopo aver chiesto il prestito dei telefonini, al loro rifiuto, aggredirono i due malcapitati, impossessandosi degli stessi telefonini e dei portafogli, aggredendoli, e ferendo i due, poi medicati e giudicati guaribili in 21 e 8 giorni. 

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Morta in seguito a maltrattamenti, il compagno finisce in cella a Pescara

Arrestato dai carabinieri di Pescara un rumeno accusato di aver ucciso il 30 maggio scorso la compagna, una connazionale di 53 anni. I militari del nucleo operativo e radiomobile hanno accompagnato in carcere un uomo di 67 anni, che deve rispondere di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla morte. Era stato lo stesso Gelu a chiamare il 112 riferendo confusamente della morte della donna. I carabinieri avevano trovato la 53enne priva di vita, di fronte al portone di casa, con vistose ecchimosi in diverse parti del corpo. Dalle indagini era emerso il comportamento violento dell'uomo che era solito maltrattare la convivente, cosi' come raccontato dai familiari che avevano riferito di aver visto in piu' circostanze la donna con evidenti lividi ed ecchimosi su diverse parti del corpo. Tramite intercettazioni telefoniche, accertamenti sul corpo della vittima, e anche in seguito alle contraddizioni nel racconto dell'uomo, gli inquirenti sono riusciti a incastrarlo e a ottenere dal giudice l'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

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La procura di Teramo notifica 6 avvisi garanzia ai vertici di Strada dei Parchi 

 Sei avvisi di garanzia nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Teramo sulla sicurezza dei viadotti dell'A/24 ed in particolare su quelli di Cerchiara e Casale San Nicola. Sono quelli notificati, con le ipotesi di reato di inadempimento nelle pubbliche forniture e disastro sotto forma di pericolo, al presidente di Strada dei Parchi Lelio Scopa, al vice Mauro Fabris, all'amministratore delegato Cesare Ramadori, al direttore generale di esercizio Igino Lai, al direttore operativo Marco Rocchi e al direttore tecnico Gabriele Nati. Si tratta di un atto dovuto in vista del sopralluogo previsto oggi a Casale San Nicola disposto dalla Procura di Teramo nell'ambito della maxi perizia affidata dal pm Silvia Scamurra al consulente Bernardino Chiaia. Sette i viadotti interessati dagli accertamenti disposti dalla Procura. A condurre le indagini la Guardia di Finanza in collaborazione con i Carabinieri Forestali. 

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Consumi, si riduce l gap tra showrooming e infocommerce

I principali obiettivi che guidano l'articolazione di una strategia di omnichannel customer experience per le aziende italiane sono ad oggi ancora principalmente di breve periodo e legati al miglioramento della customer acquisition e/o all'incremento delle vendite, entrambi segnalati dal 33% delle aziende analizzate, oltre che il miglioramento dell'engagement (per il 27% del campione). Sono solo un terzo quelle che oggi personalizzano i contenuti in funzione dello specifico individuo, mentre circa il 44% dichiara di non farlo e il restante 23% del campione sta attualmente lavorando per favorire queste logiche di personalizzazione. Le strategie di omnicanalità richiedono il coinvolgimento di più funzioni aziendali, ma solo in una realtà su cinque vi è un elevato grado di commitment e sintonia tra tutte. Queste sono solo alcune delle evidenze emerse dalla seconda edizione dell'Osservatorio Omnichannel Customer Experience, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano. La ricerca si è basata su oltre 100 interviste su un campione di grandi e medio-grandi aziende italiane. A spingere le aziende verso l'adozione di strategie di omnichannel customer experience sono i cambiamenti in atto nei comportamenti dei consumatori nel processo d'acquisto. Nel 2018, gli individui che più marcatamente hanno messo in atto tali trasformazioni hanno raggiunto quota 35,5 milioni - in forte aumento (+3,8 milioni rispetto al 2017) per la prima volta dal 2012 - a dimostrazione del fatto che l'utilizzo di più punti di contatto digitali nel processo di relazione con l'azienda è in continua crescita. Inoltre è in corso una progressiva convergenza del ruolo degli spazi di comunicazione e di vendita: si riduce sempre più il gap tra il fenomeno dello showrooming (ricerca di informazioni in punto vendita e acquisto online) e dell'infocommerce (ricerca di informazioni online e acquisto in punto vendita), e tra gli eShopper si diffondono percorsi di acquisto che vedono un impiego sinergico, integrato e ibrido di touchpoint online e offline, utilizzati nella ricerca di informazioni e nel momento dell'acquisto. Anche per gli Everywhere Shopper, ossia il cluster più evoluto dal punto di vista omnicanale, il punto vendita fisico mantiene una propria centralità nel journey, diventando sempre più anche spazio esperienziale e di interazione tra marca e consumatore. In sintesi, quindi, l'utilizzo sinergico di diversi touchpoint da parte del consumatore risulta sempre più una pratica diffusa e in crescita tra la popolazione italiana e alcuni comportamenti di utilizzo della rete in logica "everywhere, anytime e da qualsiasi device" si stanno gradualmente diffondendo tra tutte le fasce di età della popolazione.

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Stalking ad un avvocato, antiquario rinviato a giudizio a Chieti 

 Un antiquario di Pescara, A.P. di 67 anni, e' stato rinviato a giudizio oggi dal gup del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri, con le accuse di stalking e diffamazione. La vittima e' un avvocato piuttosto noto di Francavilla al Mare, il quale assistito dall'avv. Massimo Dragani, si e' costituito parte civile e chiede un risarcimento dei danni pari a 50 mila euro. Il processo e' stato fissato per il 14 marzo del 2019. A.P., che attualmente e' detenuto ed oggi ha rinunciato a comparire in udienza, secondo l'accusa fino al 13 novembre del 2016 avrebbe reiterato condotte di molestia e minacce consistite nel seguire gli spostamenti di G.A., nel passare ripetutamente sotto lo studio e l'abitazione del legale, fermandosi e scendendo dall'auto al fine di scrutare all'interno delle finestre dell'abitazione. Fatti che secondo l'accusa, avrebbero provocato in G.A. un fondato timore per la propria incolumita' e per quella dei propri congiunti considerando che, sebbene A.P. fosse stato gia' sottoposto a procedimento penale dal Tribunale di Pescara e ad una misura cautelare per un reato della stessa indole sempre ai danni di G.A., non intendeva recedere dalla sua condotta. I fatti di cui al processo che si celebrera' a Chieti, hanno un antecedente nella vicenda che si e' chiusa in Tribunale a Pescaralo scorso 20 settembre con la condanna di A.P., a nove anni di reclusione e 2.500 euro di multa: l'antiquario in quel caso era accusato di estorsione e di stalking sempre nei confronti di G.A.. Secondo l'accusa, da maggio al 4 luglio del 2013, avrebbe costretto G.A. a consegnargli 10 mila euro in contanti e 24 cambiali, per un importo di 60 mila euro, minacciando di fare del male a lui e ai suoi familiari, in alcuni casi facendo riferimento anche all'uso di una pistola. E che avrebbe testimoniato il falso in una causa civile che vedeva coinvolto G.A.

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