Redazione Notizie D'Abruzzo

Sabato 30 giugno torna il premio Massimo Riva a Montesilvano

Entra nel vivo FestEstiva 2018, il cartellone delle manifestazioni dell'estate montesilvanese. Sabato 30 giugno, a partire dalle 19, al Teatro del Mare si terrà la terza edizione del premio Massimo Riva.

«Nel segno della musica e nel ricordo di Massimo Riva, il musicista e compositore scomparso nel 1999, amico di Vasco Rossi, tre anni fa è iniziato un percorso di amicizia che sta per suggellarsi in un vero gemellaggio tra Montesilvano e Zocca, già approvato dai consigli comunali - sottolinea l'assessore agli Eventi Ottavio De Martinis -. Sabato si terrà una nuova edizione di questo premio che in soli 3 anni è divenuto sempre più grande e importante e lo dimostrano gli eccellenti ospiti che avremo sul palco sabato». Sul Teatro del Mare, infatti, si esibiranno, nello spettacolo dal titolo “Non è solo un rock and roll show” Lollo Campani (voce), parte del cast dell'opera popolare Notre Dame De Paris, ricoprendo i ruoli di Quasimodo e Clopin, nonché semifinalista nel talent The Voice of Italy; Max Gelsi, bassista che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Ivano Fossati, Vasco Rossi, Tiromancino, Gianna Nannini; Maurizio Solieri, chitarrista e compositore di musiche per e con Vasco Rossi; Beppe Leoncini, batterista e il chitarrista, Mimmo Camnporeale, questi ultimi tutti parte della Steve Rogers Band, il gruppo rock italiano fondato da Vasco Rossi nel 1980. Lo spettacolo come sempre vedrà le esibizioni degli allievi della scuola di musica di Zocca e del centro musicale L’Assolo diretto da Simone Pavone che presenteranno al pubblico “La Musica ci lega”, un brano inedito scritto e musicato da loro.

«Anche quest’anno sarà abbinata al premio una finalità sociale- specifica Simone Pavone, direttore artistico del centro L’Assolo -. Nelle prime due edizioni siamo riusciti a donare alcuni strumenti e a realizzare corsi musicali nelle case famiglia “La Luna” di Montesilvano e “Papa Giovanni XXIII Casa Famiglia Mia Gioia” di Collecorvino. Quest'anno doneremo tastiera, percussioni, chitarre, casse, microfoni e amplificatori a “La città dei Ragazzi Vittoria onlus” di Alanno, un'associazione che supporta persone con disabilità tra i 18 e i 40 anni. Attiveremo un laboratorio per insegnare l'utilizzo di tali strumenti, per stimolare attraverso la musica l'autonomia e l'indipendenza di questi ragazzi».

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Montesilvano, riparte l’isola pedonale

Torna anche quest'anno l'apprezzatissima e ormai collaudata isola pedonale del lungomare di Montesilvano. Come ogni estate, anche per il 2018, da sabato 30 giugno a domenica 26 agosto, montesilvanesi e turisti potranno passeggiare in piena libertà sulla riviera che resterà interdetta alle auto.

«L’isola pedonale – commenta l'assessore agli Eventi, Ottavio De Martinis – è ormai essa stessa una importante attrazione della estate montesilvanese. Lo scorso anno abbiamo registrato una media di 5.000 persone che hanno trascorso le loro serate, passeggiando sul lungomare, in sicurezza e lontani da smog e rumore del traffico. Abbiamo raggiunto anche punte di 8.000 persone. Siamo certi che questa estate replicheremo il successo delle scorse stagioni, perché l'isola pedonale è divenuta ormai fiore all'occhiello per il nostro territorio. Quest'anno, inoltre - aggiunge De Martinis - possiamo contare su un ulteriore tratto che prolungherà questa isola: ossia la nuovissima via Maresca che andremo ad inaugurare ufficialmente nelle prossime settimane. L'isola sarà un grande contenitore per molti degli eventi di FestEstiva 2018, il cartellone delle manifestazioni, che si svolgeranno tra il Teatro del Mare, Largo Venezuela, viale Europa e sulla novità di quest'anno, il pontile di viale Europa, che sarà location di diversi appuntamenti. I commercianti arricchiranno e integreranno il nostro cartellone con altre iniziative».

Il lungomare resterà chiuso alle auto, dalle 20:30 alle 00:30, dal lunedì al mercoledì nel tratto tra i Grandi Alberghi e viale Europa (esclusa). Dal giovedì alla domenica, il tratto sarà esteso anche fino a viale Abruzzo, includendo viale Europa stessa. Nella settimana di ferragosto, anche lunedì, martedì e mercoledì, la riviera sarà pedonale fino a viale Abruzzo.

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Salgono del 3,7% nei primi 5 mesi 2018 gli incidenti mortali sul lavoro

 Salgono del 3,7% nei primi 5 mesi 2018 gli incidenti mortali sul lavoro in Italia. A registrare l'aumento delle morti bianche è la Relazione annuale dell'Inail, presentata alla Camera dei Deputati dal presidente Massimo De Felice. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale infatti sono state da gennaio a maggio complessivamente 389, 14 in più rispetto alle 375 dello stesso periodo del 2017. Una crescita che si registra soprattutto nel settore industria e servizi dove si è registrato un + 8,7% di casi mortali che sono passati da 320 a 348 e che si sono concentrati essenzialmente nel Nord Ovest (19 casi mortali) e nel Nord Est (18). In controtendenza invece il Conto Stato che denuncia decessi in calo del 50% (da 12 a 6) e l'agricoltura che registra un -18% (da 43 a 35) soprattutto al Sud e nelle Isole dove la mortalità sul lavoro appare in calo (-24 morti complessive). A livello regionale sono Lombardia, Veneto e Piemonte a registrare gli incrementi di incidenti mortali più elevati, 12 in più in Lombardia e Veneto, e 10 in Piemonte. Cali significativi invece in Abruzzo (da 25 a 6), teatro nel 2017 delle tragedie di Rigopiano e Campo Felice, in Puglia (da 24 a 11) e in Sicilia (da 30 a 18).

In merito alle malattie professionali l'Inail rileva, nei primi cinque mesi del 2018 un aumento delle denunce, un dato in controtendenza rispetto alla diminuzione registrata nell'arco del 2017. L'incremento delle morti al 31 maggio si attesta al 3,1% con 818 casi in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, passando da 26.195 a 27.013. Tuttavia, a gennaio si è registrato il maggior aumento con +14,8%, a seguire +10,3% a febbraio, +5,8% a marzo e +5,5% ad aprile. Un quarto dei casi protocollati dall'Istituto si concentra al Sud dove si riscontrano gli incrementi delle tecnopatie denunciate (+648 casi) e al Centro +402. Si rilevano anche 808 denunce in più per i lavoratori (da 19.025 a 19.833) e 10 in più per le lavoratrici (da 7.170 a 7.180). La quasi totalità dell'aumento delle denunce (+804) riguarda lavoratori italiani rispetto a quelle dei lavoratori stranieri (+14).

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Assicurazioni, il premio medio è sceso di oltre 100 euro nell’ultimo quinquennio

Nel quinquennio 2013-2017 le polizze con scatola nera sono passate dal 10% a oltre il 20% del totale, con punte nelle aree meridionali del 60%, "portando così il mercato italiano in testa alle classifiche mondiali di diffusione della motor connected insurance". Lo spiega l'Ivass nella Relazione Annuale. La scatola nera "è stata la chiave di volta nella lotta alle frodi", ha sottolineato il presidente dell'Ivass, Salvatore Rossi, a margine della Relazione. "Nel comparto Rc auto un importante traguardo è stato raggiunto sui costi: nel quinquennio 2013-2017 il premio medio è sceso di quasi un quarto, oltre 100 euro". Lo scrive l'Ivass nella relazione annuale, sottolineando che sono "molto diminuite anche le disparità di prezzo sul territorio". Ad esempio, "il differenziale Napoli-Aosta si è più che dimezzato, passando dagli oltre 400 euro del 2012 a meno di 200 lo scorso anno". A incidere sul calo dei prezzi è stata la diffusione della "scatola nera", spiega l'Ivass. 

 Nel 2017 sono stati raccolti premi per 132 miliardi di euro, in calo del 2,5% rispetto al 2016. Lo rileva l'Ivass nella Relazione Annuale. Nel primo trimestre del 2018 si registra invece una crescita del 2,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, aggiunge l'Ivass, spiegando che la flessione del 2017 è dovuta al settore "vita" e si tratta di "quasi 3 miliardi e mezzo di minori ricavi". I bassi rendimenti che le compagnie possono offrire sulle polizze vita tradizionali "ne hanno ridotto l'appetibilità" per la clientela, ha detto il presidente dell'Ivass, Salvatore Rossi. I premi raccolti su queste polizze sono stati di 63 miliardi, 10 miliardi in meno rispetto al 2016, si legge ancora nella Relazione Annuale, in cui si spiega che "la perdita è stata limitata dalla contestuale crescita delle polizze unit-linked, che pongono in tutto o in parte il rischio finanziario in capo al sottoscrittore". In crescita, invece, dell'1,1% il settore danni, che "ha interrotto il ciclo regressivo del settore iniziato nel 2012".

Sono state "risvegliate" quasi 190.000 polizze dormienti con pagamenti, già effettuati o in corso, per oltre 3,5 miliardi di euro. Su altre 900.000 polizze sono in corso accertamenti delle imprese. "Confidiamo molto che il fenomeno possa essere prevenuto" e "una delle idee é consentire alle compagnie di accedere alla banca dati dell'anagrafe tributaria", ha spiegato Rossi. La stima del volume complessivo di queste polizze dormienti resta sui 4-4,5 miliardi di euro.

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Corte dei conti, ‘buco’ nella rottamazione delle cartelle

Il quadro dei conti pubblici appare "fragile" e soggetto a rischi, il debito eccessivo mina le capacita' di crescita del Paese e il livello di evasione desta "preoccupazione": mancano all'appello circa 10 miliardi di introiti della rottamazione delle cartelle esattoriali. A lanciare l'allarme e' la Corte dei Conti che ha dato il via libera al rendiconto generale dello Stato per l'esercizio 2017 mettendo l'accento sulla "forte crescita" della spesa complessiva e sul flop nel rilancio degli investimenti pubblici. Dalla magistratura contabile arriva anche un'apertura al reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, previsto nel contratto di governo con la Lega. La congiuntura "peggiora" e in Italia, mette in guardia la Corte, sul piano delle prospettive economiche-finanziarie si registrano "nuove fragilita' sulle tendenze di medio-lungo termine dei nostri conti pubblici". La tutela della finanza pubblica non puo' prescindere dall'esigenza "di ricondurre il debito pubblico su un sentiero di sicura sostenibilita' e di recuperare la crescita in termini di prodotto interno lordo" perche' "un eccessivo livello di debito limita la capacita' progettuale di medio e lungo periodo con riflessi sui tassi di interesse e sulla complessiva stabilita' finanziaria del Paese: in definitiva sulle sue potenzialita' di crescita". Nessuna scorciatoia quindi, ammoniscono i magistrati contabili: bisogna "effettuare scelte molto caute e interventi di politica economica molto selettivi". Anche sul fronte dei tagli di spesa, perche' va assicurato alla collettivita' "un adeguato profilo qualitativo del livello dei servizi, operando una puntuale verifica del proficuo utilizzo delle risorse pubbliche". Nel 2017, ricorda la Corte dei Conti, "la pur limitata dinamica espansiva della spesa pubblica e' per intero attribuibile al sotto settore degli Enti di previdenza, con un aumento della spesa totale dell'1,5%, che comunque vedono drasticamente ridotto il ritmo di crescita che nel periodo 2000 -2009 aveva superato il cinque percento medio", ha spiegato il presidente di coordinamento delle sezioni riunite in sede di controllo Ermanno Granelli. In particolare, se si guarda alla spesa, "i vincoli posti, da un lato, in termini di equilibrio del bilancio e di razionalizzazione (per amministrazioni locali e spesa sanitaria), dall'altro, in termini di effetti dei diversi interventi di riforma delle pensioni (per gli enti di previdenza)" hanno prodotto "miglioramenti decisivi". 

 Sul fronte delle coperture, la Corte mette in guardia sul ricorso ai proventi della lotta all'evasione fiscale che "non ha dato i risultati sperati". Per i magistrati contabili, " sarebbe bene che la copertura delle spese con i ricavi del recupero fosse disposta solo a risultati effettivamente conseguiti, distinguendo fra ricavi straordinari e ricavi ipoteticamente connessi a recuperi strutturali, con particolare riferimento al consolidamento della fedelta' fiscale". E proprio il livello di evasione crea "preoccupazione", come dimostrano gli esiti della rottamazione delle cartelle esattoriali: mancano versamenti per 9,6 miliardi. "A fronte di un ammontare lordo complessivo di crediti rottamati di 31,3 miliardi, l'introito atteso ammonta a 17,8 miliardi", osserva la Corte dei Conti sottolineando che "di tale importo sono stati riscossi nei termini solo 6,5 miliardi, comprensivi degli interessi per pagamento rateale. A tale somma deve aggiungersi la parte rateizzata ancora da riscuotere pari a 1,7 miliardi comprensivi di interessi". Pertanto "dei 17,8 miliardi previsti in base alle istanze di definizione pervenute, 9,6 miliardi non sono stati riscossi e costituiscono omessi versamenti. Per una parte di queste posizioni debitorie si puo' affermare che l'istanza di rottamazione ha avuto essenzialmente finalita' dilatorie rispetto all'espletamento delle procedure esecutive". La Corte apre infine alla proposta del reddito di cittadinanza ma con dei paletti. "La nostra comunita' nazionale - osserva la Procura generale - ruota attorno al concetto di cittadinanza che esprime appartenenza e condivisione, un concetto tutt'altro che astratto. Ogni volta che alla cittadinanza si associa un nuovo diritto, non si puo' non esprimere soddisfazione. Il nuovo diritto la irrobustisce e corrobora. Cosi' e' anche per il diritto al reddito di cittadinanza". Tuttavia, conclude la magistratura contabile, "sarebbe bene ricordare a tutti anche l'esistenza altrettanto importante, sovente dimenticata, dei doveri di cittadinanza".

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Una domenica da interpretare

Una domenica da interpretare

 

Tra elezioni amministrative e riunione informale dei capi di Governo a Bruxelles è stata una domenica da interpretare.

Normale che al secondo turno i votanti diminuiscano; gli elettori dei candidati non ammessi al ballottaggio spesso si astengono. Il risultato è chiaro: il Centro Destra avanza e ottiene risultati eclatanti in Toscana ed in Umbria. Il PD perde anche in Emilia e questo cedimento in roccaforti inespugnate da 70 anni è un segnale forte. Per quanto possibile è più interessante notare, l’andamento dei flussi dei voti tra primo e secondo turno. Dove il Centro Destra era in ballottaggio con i 5 stelle, la Destra a trazione leghista ha prevalso; gli elettori PD si sono in maggioranza astenuti. Nei ballottaggi tra Centro Destra e Centro sinistra ha prevalso il Centro Destra dove i Grillini non erano forti, ma dove essi avevano riportato il 4 marzo un considerevole successo ha vinto il Centro Sinistra. Non è difficile comprendere che i 5 stelle abbiano appoggiato il Centro Sinistra. Dove erano i penta stellati a confrontarsi con il Centro Sinistra, il Centro Destra come aveva già fatto nell’elezione dei sindaci di Roma e Torino, in odio al PD ha appoggiato il Movimento. E’ quindi evidente che questa alleanza strumentale non potrà trasformarsi in una alleanza strutturale. Prima o poi la competizione vedrà da una parte il Centro Destra e dall’altra i cinque stelle alleati con la sinistra. Accadrà prima o dopo le elezioni europee? Difficile dirlo. Chi vincerà? Se sommassimo valori dei sondaggi odierni vincerebbe l’alleanza giallo –rossa. Ma questa e solo un’operazione aritmetica il cui risultato potrebbe essere molto lontano dalla realtà.

Cosa accade nell’Unione Europea?

La riunione informale di un certo numero di Capi di Governo non è giunta ad alcuna conclusione. La modifica del trattato di Dublino non trova ancora un accordo. Il ministro degli interni della Germania vorrebbe rimandare indietro e quindi soprattutto in Italia molti migranti così detti secondari, ciò è quelli che sono stati registrati in Italia e poi sono passati in Germania. La Francia è imbestialita perché ci permettiamo di chiudere i porti che solo loro hanno il diritto di chiudere. La situazione è seria. Nel 2050 in Africa la popolazione toccherà i due miliardi, nel 2100 saranno quattro miliardi. In Africa non ci vogliono stare e mezza Africa vuole trasferirsi in Europa. Anche In Canada e Australia e Nuova Zelanda andrebbero volentieri, ma nessuno aprirà loro le porte in questi territori, tantomeno li aiuterà l’ONU a raggiungere queste destinazioni. E’ evidente che l’invasione viene da Sud, ma la cosa riguarda tutte le nazioni europee, non solo quelle rivierasche. La soluzione più giusta è quella di aiutare queste popolazioni a creare in casa loro le condizioni per cui non siano spinti a migrare. E’ la soluzione più giusta ma anche la più difficile da realizzare. Sono necessari enormi aiuti economici e non è detto che questo basti. Nelle élite di governo esiste una corruzione sistematica ed è difficile educare queste popolazioni a raggiungere una produttività economicamente accettabile. Comunque conviene provarci. Cosa si può fare intanto? Bisogna creare ostacoli tali da impedire gli imbarchi, scoraggiare i partenti e neutralizzare i trafficanti e tutti quelli che da questo gran giro di soldi ci guadagnano bene. Coloro che hanno diritto alla protezione, purché siano un numero contenuto vanno aiutati, ma vanno identificati alla partenza, non all’arrivo. Sarà ‘l’Europa capace di arrivare ad un compromesso accettato e funzionale? Oggi più che sulla crisi economica è su questa questione che si gioca la sopravvivenza della Unione.

di Achille Lucio Gaspari

 

 

 

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Tenta di introdurre droga in carcere, denunciato a Teramo

Tenta di introdurre droga di carcere, ma viene scoperto dagli agenti di polizia penitenziaria e denunciato per detenzione ai fini di spaccio. Protagonista della vicenda un ex detenuto di 51 anni di Napoli, che ieri, approfittando della visita alla compagna, attualmente detenuta nel carcere teramano di Castrogno, ha cercato di introdurre nel penitenziario teramano alcuni grammi di eroina e cocaina. Ma non è riuscito a sfuggire ai controlli, e così per lui è scattata la denuncia. A rendere noti i fatti il Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria

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Vasto, il Comune mette in vendita beni per 3,9 milioni di euro

 C'è tempo fino alle 12 di venerdì 20 luglio per presentare un'offerta per tentare di acquistare una parte del patrimonio immobiliare messo in vendita dal Comune di Vasto. Il valore a base d'asta di tutto il pacchetto è di 3 milioni 922 mila 188 euro e si potrà scegliere tra dieci fabbricati, un parcheggio box a Vasto Marina, che da solo vale circa un milione e 600 mila euro, e l'ex mattatoio comunale. Bando di gara predisposto dal Settore Patrimonio del Comune di Vasto così come disposto dalla delibera di Consiglio comunale numero 27 del 22/03/2018 che stabilisce il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari.

L'asta pubblica si terrà presso la sede del Municipio, in Piazza Barbacani il 23 luglio alle ore 12

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Nuova Pescara, il centrodestra chiede di rinviare al 2024

"La Nuova Pescara non potrà mai nascere entro il primo gennaio 2022: dopo aver infatti perso altri sei mesi di tempo tra candidature, elezioni e attività senatoriali, è evidente che la legge per l'accorpamento dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, non potrà mai completare il proprio iter per quella data sovrapponendosi a nuove elezioni comunali e regionali. Per questa ragione chiediamo sin d'ora di far slittare la scadenza ultima al primo gennaio 2024 per dare vita alla nuova entità amministrativa". Lo hanno annunciato nel corso di una conferenza stampa i consiglieri comunali di Forza Italia, Fratelli d'Italia, Pescara Futura e Lega. Presenti Marcello Antonelli, Luigi Albore Mascia ed Eugenio Seccia per Forza Italia, Vincenzo D'Incecco per la Lega, Guerino Testa, Alfredo Cremonese e Massimo Pastore per Fratelli d'Italia. "Nel frattempo - spiegano - vanno risolti i problemi, a partire dall'assenza della dotazione finanziaria che, necessariamente, per i primi dieci anni dovrà accompagnare la crescita del Comune e che dev'essere pari almeno a 1milione 800mila euro l'anno, cifra ben lontana dai 300mila euro previsti dal Pd. La richiesta di slittamento formulata da tutta la coalizione di centro-destra approderà domani nella Commissione Consiliare regionale che tornerà a riunirsi sul tema, attraverso la voce del Capogruppo di Forza Italia alla Regione, Lorenzo Sospiri, l'unico eletto del centrodestra quale figura di riferimento per i tre comuni interessati dal provvedimento". "Il dibattito sulla istituzione della Nuova Pescara, che ha animato la fine del 2017, ha subito un fermo biologico di ben sei mesi, supponiamo per i troppi impegni del Presidente-Senatore. Domani però si ricomincia e il Pd - ha detto il Capogruppo di Forza Italia Antonelli - torna in Commissione regionale con alcune proposte di modifica del testo del 2016, proposte che solo in parte accolgono le richieste avanzate dal Comune di Pescara e che dunque anziché migliorare la situazione, rischiano di creare danni legislativi più grandi perché la legge formulata non è chiara e non determina in modo assoluto alcuni passaggi legislativi e amministrativi che devono portare alla costituzione del comune 'Nuova Pescara'. Innanzitutto sembrerebbe accolta la proposta del Comune di Pescara circa lo slittamento al primo gennaio 2022 della costituzione del nuovo comune, piuttosto che primo gennaio 2019. Tuttavia quella data, pure suggerita dal centrodestra, andava bene se lo scorso autunno fossimo subito entrati nella fase operativa, e invece sono passati altri sei mesi buttati all'aria e ora è troppo tardi: tra qualche settimana si aprirà formalmente la campagna elettorale per la Regione dove si voterà a luglio piuttosto che a settembre che significa una sostanziale stasi legislativa da parte della Regione". 

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Ortona, grave un motociclista dopo incidente stradale

Un giovane di 27 anni di Ortona è stato ricoverato in gravi condizioni in serata all'ospedale civile Santo Spirito di Pescara in seguito ad un incidente stradale accaduto nel pomeriggio ad Ortona. Il giovane era in sella ad una moto che si è scontrata con un'auto. Soccorso dai sanitari del 118, il centauro è stato trasferito a Pescara per un violento trauma facciale. 

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