Redazione Notizie D'Abruzzo

Coldiretti: dalla spesa di Natale spinta di 541 euro a famiglia

"A spingere la ripresa della produzione è l'arrivo del Natale per il quale si stima quest'anno una spesa di 541 euro a famiglia in aumento del 3%". E' quanto afferma la Coldiretti nel commentare l'aumento tendenziale dell'1% della produzione industriale ad ottobre secondo l'Istat, sulla base dei dati Deloitte. "Non è un caso - sottolinea la Coldiretti - che tra i settori con i piu elevati tassi di crescita tendenziale sono la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi di misurazione e orologi (+5,9%) e l' alimentare con +3,8% sotto la spinta dei regali e dei tradizionali cenoni di fine anno. L'aumento del budget per Natale delle famiglie - continua la Coldiretti - riguarda tutte le categorie di spesa che è destinata, nell'ordine, per il 40% ai regali, per il 26% al cibo, per il 22% ai viaggi e per il 12% ai divertimenti al cinema, al teatro, nei concerti o nelle discoteche".

"L'Italia quest'anno - precisa la Coldiretti - si classifica al quarto posto tra i Paesi Europei dove si spende di più per il Natale, preceduta solo da Gran Bretagna con 646 euro, Spagna con 600 e Austria con 542 euro a famiglia. I regali sono la principale voce di spesa degli Italiani che sotto l'albero cercano - precisa la Coldiretti - cose utili. All'interno della famiglia, tra i parenti e gli amici, si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l'anno. Tra i regali più gettonati, tecnologia, abbigliamento, e l'enogastronomia in deciso aumento anche per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione. Da segnalare - conclude la Coldiretti - la preferenza accordata all'acquisto di prodotti Made in Italy anche per aiutare l'economia nazionale e garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa". 

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D’Ignazio: bando da 11 milioni per sostegno a imprese turistiche

Ammonta a 11 milioni di euro il fondo messo a disposizione delle imprese turistiche abruzzesi, attraverso il rifinanziamento della legge 77 del 2000, che prevede interventi a sostegno delle aziende che operano nel settore. 'Con la prossima approvazione del Documento di Programmazione Economica e Finanziaria, si potrebbe arrivare anche a raggiungere i 12 milioni di euro'. È l'auspicio dell'assessore al Turismo, Giorgio D'Ignazio, intervenuto, questa mattina, a Pescara, insieme con il presidente della FIRA, Alessadro Felizzi, nella sala Petruzzi del museo delle Genti d'Abruzzo, al convegno organizzato per fare il punto sul bando che scadrà il 16 febbraio del 2019. "Non si tratta del classico bando a sportello come è avvenuto spesso in passato - ha ribadito D'Ignazio - ma di una iniziativa che intende premiare la progettualità delle imprese. E' imperniato su tre punti fondamentali - ha proseguito - come l'adeguamento antisismico, che mira a rendere sicure le nostre strutture turistiche, l'efficientamento energetico, cui si ispira la firma che abbiamo apposto, primi in Italia, sul contratto 'plastic free', e l'abbattimento delle barriere architettoniche". Destinatari degli interventi sono gli alberghi con almeno 7 camere, le residenze turistiche alberghiere con almeno 7 unità abitative, gli alberghi diffusi, i campeggi e i villaggi turistici, le case per ferie, le residenze di campagna (così come definite dalla legge regionale 75 del 1995), gli ostelli della gioventù, i rifugi montani ed escursionistici e gli stabilimenti balneari. Obiettivo del piano è accompagnare gli investimenti finalizzati all'aumento degli standard di qualità e riguardano la riduzione del rischio sismico delle strutture; la sostenibilità ambientale, con l'utilizzo di tecnologie per l'efficientamento energetico e la riduzione dei consumi; l'accessibilità per i turisti con disabilità motorie e sensoriali; il riutilizzo del patrimonio edilizio esistente; la diffusione della cultura della qualità, con l'acquisizione di marchi di qualità riconosciuti a livello internazionale. Nella valutazione dei progetti sono previste premialità per i Comuni del Distretto del Gran Sasso, della Maiella Madre e Aree Interne. Ai centri dell'area Basso Sangro-Trigno, è invece riservata una quota di 2 milioni di euro del fondo, che in caso di mancato utilizzo, sarà utilizzata per finanziare iniziative sugli altri territori

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Discarica e pista motocross abusive nel Chietino

Una discarica abusiva e una pista di motocross, anch'essa abusiva, sono state poste sotto sequestro a Tollo, in località Santa Lucia, da personale della stazione Carabinieri Forestale di Ortona; tre persone sono state denunciate, due per violazione al testo unico ambientale, una per violazione delle leggi urbanistiche. Sul terreno di pertinenza di un'abitazione sono stati trovati rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, provenienti dal settore edilizio, compreso materiale contenente cemento-amianto. 

Nella stessa località è stata individuata un'area di due ettari e mezzo adibita a pista di motocross priva di autorizzazione regionale e comunale. Realizzata in un'area agricola sottoposta a vincolo idrogeologico, la pista si trova in una zona a pericolosità elevata secondo il Piano di assetto idrogeologico

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Un murales dedicato al mare nella scuola Maurizio Berardinucci di via Campo Imperatore

Un murales dedicato al mare, con tanti pesci colorati, arricchisce da oggi una grande parete esterna della scuola dell’infanzia e primaria, Maurizio Berardinucci, di via Campo Imperatore.

Questa mattina l’autore, Antonio Pancione, ha incontrato i bambini alla presenza dell’assessore al Verde e alla Manutenzione, Ernesto De Vincentiis, del dirigente scolastico, Roberto Chiavaroli e delle insegnanti.

Pancione ha spiegato agli scolari, che poi lo hanno bersagliato di domande, tutte le fasi della realizzazione del suo lavoro, dal bozzetto iniziale, all’uso dei colori e dei modelli per riportare sul muro i singoli soggetti, dal cavalluccio marino ai delfini.

Il murales rientra nel percorso di street art di Montesilvano, primo Comune abruzzese ad approvare, nel 2016, un apposito regolamento sul tema, che ha portato alla realizzazione, in città, di diversi soggetti. Il regolamento è composto da diversi punti che disciplinano la richiesta da parte dei singoli artisti ma anche la possibilità di richiedere un murales da parte dei cittadini (per esempio in memoria di persone scomparse, come è accaduto per ricordare Alessandro Panaccio, con il murales di viale Abruzzo), o da parte di associazioni (come l’Avis che ha curato la realizzazione del muralese nella scuola Fanny Di Blasio di Montesilvano, lungo via San Pietro). 

«Pancione è un grande appassionato di pittura, un pensionato che ha l’amore per i colori da sempre», ha detto Ernesto De Vincentiis, «non è certo un artista internazionale come Pixel Pancho la cui opera spicca in via Rimini o Peeta il cui lavoro orna il sottopasso di via Aldo Moro. Questo non vuol dire che la sua realizzazione sia da sottovalutare, anzi. Pancione si è prodigato per lasciare agli scolari un messaggio di attenzione alla natura e, in particolare, al nostro mare che dista solo qualche decina di metri dall’edificio della scuola».

«Il murales l’ho fatto tutto con il pennello, non con le bombolette», ha detto Pancione rispondendo alle tante domande dei bambini, «ma con colori speciali che non si deteriorano sotto l’azione degli eventi esterni come il sole o la pioggia. Ho pensato di illustrare un soggetto divertente per i bambini e per richiamarli costantemente all’importanza della natura che ci circonda».

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La Guardia di Finanza di Pescara sequestra studio di nutrizionista-dietologo abusivo

Dietologo e nutrizionista abusivo nel mirino della Guardia di Finanza di Pescara che ha sequestrato il suo studio in via Orazio nel quartiere Portanuova a Pescara. I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il Tribunale di Pescara nei confronti di M.T.. Il sedicente professionista era già stato attenzionato dalle Fiamme Gialle che, nel gennaio 2018, avevano proceduto ad una perquisizione di uno studio di piazza Garibaldi dove erano state sottoposte a sequestro le attrezzature utilizzate e documentazione sanitaria riguardante circa 500 pazienti.

L'uomo, nonostante tutto nel marzo scorso, nel corso di un accesso a fini fiscali, fu ancora sorpreso ad effettuare consulti medici, con i finanziari che procedettero al sequestro anche di tutti i locali, oltre che delle attrezzature utilizzate e delle cartelle di circa 200 clienti. Tritapepe, negando ai suoi clienti ogni addebito, aveva ripreso così la sua attività, spostando il suo studio in via Orazio dove i finanzieri hanno così ulteriormente proseguito gli accertamenti assumendo informazioni da ulteriori clienti e, all'esito delle attività investigative e dell'accertata reiterazione dell'esercizio abusivo dell'attività, la Procura della Repubblica di Pescara, ha inoltrato richiesta di sequestro preventivo, accolto dal Gip di Pescara. Il provvedimento giudiziario è stato ora eseguito dai militari che all'arrivo nei locali di hanno colto in flagranza M.T. intento a visitare pazienti, e così sottoposto a sequestro i nuovi locali e attrezzature utilizzate dal professionista abusivo. Ovviamente nei confronti dell'uomo seguiranno anche gli sviluppi dell'intervento anche ai fini fiscali per la verifica del trattamento dei ricavi conseguiti dall'illecita attività. 

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Aumentano le retribuzioni medie in Abruzzo

La retribuzione oraria media delle posizioni lavorative riferite ai dipendenti del settore privato e' stata di 13,80 euro nel 2014, 14,01 euro nel 2015 e 13,97 nel 2016. La meta' dei dipendenti percepisce una retribuzione oraria pari o inferiore a 11,06 euro nel 2014 e a 11,21 euro nel 2015 e nel 2016. Lo rileva l'Istat. Il campo di variazione delle retribuzioni orarie passa da 8 euro o meno percepiti dal 10% delle posizioni dipendenti a piu' bassa retribuzione a 21 euro e piu' del 10% delle posizioni lavorative a retribuzione piu' elevata. La regione con la retribuzione oraria mediana piu' elevata nel 2016 e' la Lombardia (12,02 euro), seguono Trentino Alto Adige (11,96) e Piemonte (11,80). Le retribuzioni piu' basse si rilevano invece in Calabria (10,01 euro), Puglia (10,10 euro) e Campania (10,10 euro). L'aumento piu' significativo tra 2014 e 2016 e' stato registrato in Trentino Alto Adige (+2,0%), Abruzzo, Puglia (+2,3%) e Basilicata (+3,3%). 

Con riguardo alle caratteristiche dell'impresa dove il lavoratore e' occupato, le retribuzioni orarie mediane crescono al crescere della dimensione aziendale, con una progressione maggiore nell'Industra rispetto ai Servizi. Nel 2016, la retribuzione oraria mediana e' pari a 10,18 euro nell'Industria e a 10,07 euro nei Servizi per le imprese con meno di 10 dipendenti; a 15,93 euro nell'Industria e 12,04 euro nei Servizi per quelle con 250 dipendenti e piu'. Per le donne, la distribuzione delle retribuzioni orarie e' orientata verso livelli bassi. Nel 2016 ha percepito una retribuzione oraria superiore a 15 euro il 17,8% delle donne contro il 26,2% degli uomini. Una retribuzione oraria inferiore a 8 euro e' stata invece percepita dall'11,5% delle donne e dall'8,9% degli uomini. I nuovi rapporti di lavoro stipulati nel 2016 fanno registrare una retribuzione oraria pari a 9,99 euro, che e' piu' bassa del 18,4% rispetto a quella dei rapporti in essere (12,25 euro). In termini percentuali la differenza di retribuzione oraria mediana dei nuovi rapporti rispetto a quelli in essere e' molto piu' alta per gli uomini (-21,5%) che per le donne (-14,6%). In sede di attivazione di un nuovo rapporto di lavoro, chi ha una laurea viene retribuito in media il 9,9% in piu', valore che sale al +15% nel Nord-Ovest e si riduce al +0,8% nel Mezzogiorno. Nel 2016 il 6,3% delle posizioni lavorative ha avuto una retribuzione oraria inferiore o uguale ai due terzi della mediana nazionale, ovvero inferiore o uguale a 7,47 euro. Tali posizioni a bassa retribuzione ("low pay jobs") sono diminuite rispetto al 2014 (-6,7%).

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Siglata intesa tra Confindustria-Parco Scientifico e Tecnologico

Un protocollo di collaborazione è stato sottoscritto da Confindustria Chieti Pescara e Parco Scientifico e tecnologico per il rilancio di quest'ultimo, partendo da un progetto di attrazione di investimenti nella ricerca e sviluppo industriale nel Centro di Innovazione in località Salvaiezzi di Chieti. L'obiettivo è creare virtuose filiere tematiche in linea con le competenze presenti nei settori chimica, farmaceutica, energia e biotecnologie. L'accordo è il primo collegamento del Nuovo Parco Scientifico con il tessuto industriale territoriale. Nato nel 1993 come Consorzio partecipato dalla Regione Abruzzo e a maggioranza privata, il Parco Scientifico e Tecnologico dopo varie vicissitudini ha visto l'uscita della Regione dalla compagine sociale, oggi composta di soli soggetti privati, e dopo il 2009 la definitiva chiusura dei Centri dell'Aquila. "Confindustria riconosce nel Parco scientifico e tecnologico un'infrastruttura con forte potenziale di ulteriore impiego a servizio delle imprese che investono nel piano Impresa 4.0 - osserva il presidente di Confindustria Chieti Pescara, Gennaro Zecca - Obiettivo principale è la diffusione della conoscenza delle opportunità offerte dal Parco, rendendolo parte integrante della rete di strumenti della ricerca industriale (tra i quali il Consorzio Abside e il Digital Innovation Hub di recente costituzione, i Poli di Innovazione, le Università e altri centri di ricerca pubblici e privati), nonché l'attivazione di collaborazioni con imprese che possono trovare in Abruzzo supporti spesso cercati altrove". Il concetto di 'economia circolare' diventa così realtà con i progetti di riciclo chimico del Pet e il trattamento dei reflui industriali a zero scarichi. Sono previsti, tra l'altro, nuovi investimenti per oltre 7 milioni di euro. In particolare, nel breve periodo saranno sviluppate, nella sede di Chieti, le sezioni sperimentali di due progetti: Progetto Stream (sostenuto dal Pon del ministero dello Sviluppo Economico) incentrato sulla messa a punto di tecnologie evaporative per il trattamento di reflui industriali in una logica di zero scarichi (valore 1,7 milioni); Progetto Demeto che, basato su una tecnologia brevettata da un'azienda svizzera e sviluppata in collaborazione con partner tra i quali Processi Innovativi srl, si occupa di fare riciclo chimico del PET/Poliestere, cioè riottenere i mattoni che compongono questa plastica e, facendo questo, rimuoverne i contaminanti. I prodotti così ottenuti possono essere utilizzati per produrre plastica vergine. Con i risultati di Demeto si può parlare di 'economia circolare' per il PET (valore 6 milioni). Sono in corso ulteriori azioni da parte dei soci in diversi settori industriali; ad esempio la messa a punto di materiali polimerici biodegradabili e compostabili da coltivazione di microalghe.

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Due fratelli di Popoli condannati a 8 anni per riciclaggio

Condannati a otto anni di reclusione ciascuno, dal tribunale collegiale di Pescara due fratelli di Popoli, accusati di riciclaggio e impiego di beni provenienti da attività delittuosa. Prescritti o assolti, in riferimento agli altri capi di imputazione, sia i due fratelli che altre 23 persone, in larga parte titolari di aziende legate alla ditta guidata dai due e  accusati a vario titolo di riciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita, furto aggravato, truffa, violazione di sigilli, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. I fatti al centro del processo, risalenti al 2005, culminarono un anno dopo con il sequestro della società. L'attività investigativa, che si estese a Lazio, Umbria, Campania, Sicilia, Puglia, Molise, Marche e Lombardia, prese le mosse dal sequestro, da parte della Polizia Stradale di Piano d'Orta, di un mini escavatore e di un carrello elevatore con le matricole abrase. Le successive indagini consentirono di accertare che i due fratelli commercializzavano, oltre che materiali, attrezzi e macchinari impiegati nel settore dell'edilizia, come escavatori, carrelli elevatori, porte e arredi da bagno, anche materiale di altro genere, come un rimorchio, tavoli e sedie per bar, ma anche prodotti alimentari, per la maggior parte frutto di appropriazioni indebite, truffe o furti. Per giustificare il trasporto del materiale o la presenza dello stesso all'interno del cantiere i due fratelli si sarebbero avvalsi di documenti di trasporto e fatture di acquisto intestate a ditte compiacenti che, in seguito alle indagini, risultarono in larga parte inesistenti, cessate o già sottoposte a procedure fallimentari.

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Metanodotto, dalla Regione appello al governo per Vas unica

Dall'Abruzzo arriva un appello al governo per una procedura di valutazione ambientale strategica che riguardi l'intero gasdotto Massafra-Minerbio, e non i singoli tratti o parti dell'infrastruttura, in modo da evitare lo spezzettamento della procedura amministrativa, iter giudicato non ammissibile anche in alcune sentenze della Corte di Giustizia europea. Stamane a Pescaraun documento congiunto in questo senso e' stato sottoscritto da Regione, Provincia dell'Aquila, 26 amministrazioni comunali della Valle Peligna, Wwf, Legambiente, Pro Natura Abruzzo e Comitato Cittadini per l'Ambiente di Sulmona. 

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Pentola d’acqua bollente addosso, bimba di un anno e mezzo grave

Si è rovesciata addosso una pentola con acqua bollente, riportando gravi ustioni. E' accaduto ieri a Pescara; la bimba, un anno e mezzo, è ora ricoverata all'ospedale 'Gemelli' di Roma in prognosi riservata. La madre della piccola stava cucinando, nella stanza con lei i figli, quando la piccola si è rovesciata addosso la pentola. Lanciato l'allarme, sul posto sono intervenuti i soccorritori. Dopo essere stata stabilizzata al Pronto soccorso di Pescara, la bimba, che ha riportato ustioni di secondo grado al volto e al torace, è stata trasferita in elicottero nella capitale. Nell'abitazione sono poi intervenuti gli agenti della Squadra Volante della Questura che hanno ascoltato il padre della bambina, non presente al momento dell'incidente, e ricostruito l'accaduto. 

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