Redazione Notizie D'Abruzzo

Tetti di spesa alle cliniche, rinviato a giudizio l’ex governatore

A processo il 6 dicembre, davanti al giudice Maria Michela Di Fine, l'ex governatore abruzzese Gianni Chiodi, l'ex sub commissario Giovanna Baraldi, l'ex assessore regionale Lanfranco Venturoni e i due tecnici dell'Agenzia nazionale per i servizi regionali, Francesco Nicotra e Lanfranco Venturini, accusati a vario titolo di falso, violenza privata e abuso d'ufficio, nell'ambito del procedimento sui tetti di spesa delle cliniche private per l'anno 2010. Questa mattina, nell'aula nove del tribunale di Pescara, e' stata completata la discussione, con le ultime arringhe delle difese e un breve intervento del pm Andrea Papalia. Alle 13.30 e' arrivata la sentenza del Gup Gianluca Sarandrea che ha rinviato a giudizio i cinque imputati per tutti i capi d'imputazione. Il procedimento prese il via dall'esposto presentato dal titolare della clinica privata Synergo, in seguito al ridimensionamento dei tetti di spesa per le cliniche private. Secondo l'accusa, l'ex governatore Chiodi, coinvolto in qualita' di ex commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, avrebbe fatto firmare alle cliniche private contratti di prestazione di assistenza ospedaliera, collegando la firma al pagamento dei crediti che le cliniche vantavano nei confronti della Regione. Sempre a giudizio dell'accusa, l'ex presidente della Regione avrebbe fatto pressioni sulle cliniche per far firmare quei contratti e avrebbe tenuto un "generale atteggiamento ostruzionistico volto a non fornire i dati per procedere all'attuazione della metodologia utilizzata per realizzare i tetti di spesa"

"Sono l'unico politico in Italia che nei rapporti con la sanita' privata e' finito sotto processo per avere fatto l'interesse pubblico, con l'accusa di avere violentato la sanita' privata, anche se non credo di avere tutta questa potenza per violentare possessori di emittenti televisive ed oggi anche di giornali, senza dimenticare che la sanita' privata in alcune zone, magari non in Abruzzo, e' qualcosa che fa tremare". Cosi' l'ex presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha commentato la sentenza di rinvio a giudizio, pronunciata dal gup del tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea, nell'ambito del procedimento sui tetti di spesa delle cliniche private per l'anno 2010. "Se ci fate caso ci sono due presidenti di Regione che hanno concluso il proprio mandato con vicende attinenti la sanita' privata - ha proseguito Chiodi, riferendosi alla Sanitopoli che travolse il suo predecessore Del Turco - per ragioni diversissime, ma con gli stessi Pm e le stesse parti civili. La sanita' privata in Abruzzo ha una storia faticosa - rimarca l'ex governatore - Gaspari la definiva 'rapace amministratore di risorse pubbliche'. Chiodi ha poi detto di essere "tranquillo per il mio operato e fiero di cio' che ho fatto, perche' ho fatto si' che che ci fossero i contratti, visto che in Abruzzo prima non c'erano e si regalavano 200 milioni di euro alla sanita' privata. La legge li prevedeva ed era dunque necessario che ci fossero, anche se certo non erano abituati a vederli e contavano sul fatto che non ci fossero, perche' cio' avrebbe facilitato le loro possibilita' speculative in senso economico - ha aggiunto l'ex governatore, in riferimento alle cliniche private -. Inoltre ho ridotto il budget della sanita' privata, ho risanato la sanita' e nel frattempo sono aumentati i Livelli essenziali di assistenza". Infine Chiodi ha osservato che "la maggior parte delle volte c'e' il rinvio a giudizio, le Procure vanno avanti e i gup fanno cosi', ma nel processo sara' piu' facile dimostrare l'infondatezza delle accuse, anche se e' un po' strano vedersi perseguiti penalmente per questo"

"E' andata benissimo dal punto di vista delle parti civili, visto che e' stato disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati per tutti i capi d'imputazione. Ritenevamo inevitabile e imprescindibile una verifica dibattimentale". Cosi' Tommaso Marchese, legale delle parti civili Synergo e Villa Serena, commenta il rinvio a giudizio dell'ex governatore Gianni Chiodi e degli altri quattro imputati nell'ambito del procedimento sui tetti di spesa alle cliniche private per l'anno 2010. "Questa non e' una pronuncia di condanna, ma un rinvio a giudizio degli imputati - osserva Marchese - e nel dibattimento avremo modo di dimostrare che quello che abbiamo denunciato, dedotto e argomentato in sede di udienza preliminare e' piu' che sufficiente per fondare le responsabilita' degli imputati".

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Dalla Commissione regionale Politiche europee critiche alle procedure comunitarie

La IV Commissione Consiliare del Consiglio regionale d'Abruzzo ha approvato le Osservazioni della Regione alla Proposta di Regolamento Europeo che fissa le condizioni e la procedura con le quali la Commissione Europea puo' chiedere, direttamente alle imprese, di fornire informazioni in relazione al mercato interno. Sul documento, noto con la sigla COM (2017) 257, era gia' arrivato il parere della III Commissione Consiliare, titolare delle competenze per l'Agricoltura, per lo Sviluppo Economico e le per Attivita' Produttive. La base della proposta di regolamento prevede che la Commissione Europea potrebbe richiedere informazioni alle imprese quando ritiene che ci sia una grave difficolta' nell'applicazione del diritto dell'Unione Europea riguardo al funzionamento del mercato unico e quando queste informazioni non siano gia' disponibili perche' fornite da uno Stato e pubbliche, oppure quando fornite da una qualche altra persona fisica o giuridica. La posizione dell'Abruzzo e' critica rispetto a tale proposta, che imporrebbe ulteriori oneri amministrativi e finanziari per le imprese tutt'altro che trascurabili.

In base alle stime prodotte dalla stessa Commissione europea, il costo che una PMI potrebbe trovarsi ad affrontare per una singola risposta varierebbe da 300 a 1.000 , cui possono aggiungersi altri 1.000 per la consulenza giuridica. Inoltre, in caso di ritardo o inadempimento, l'impresa andrebbe incontro ad ammende e penalita' di mora di entita' sproporzionata: le ammende possono arrivare fino all'1% del fatturato totale realizzato durante l'esercizio precedente, mentre le penalita' di mora possono toccare il 5% del fatturato medio giornaliero dell'impresa o dell'associazione di imprese per ogni giorno lavorativo di ritardo. Un altro elemento di criticita' sollevato dall'Abruzzo, poi, e' la possibilita' che la Proposta di Regolamento offre alla Commissione Europea, ove ricorrano determinate condizioni, di divulgare le informazioni fornite dalle imprese, nonostante siano ritenute dalle imprese stesse coperte da segreto. Infine la proposta prevede che nell'ipotesi in cui le informazioni fornite dalle imprese siano ritenute pertinenti dalla Commissione europea, la stessa possa aprire una procedura di infrazione nei confronti dello Stato membro senza nemmeno una fase di contraddittorio con lo stesso. 

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Doppio furto con spaccata nella notte a Montesilvano

Doppio furto con spaccata, nella notte, a Montesilvano. I ladri hanno preso di mira una tabaccheria di via Strasburgo e una farmacia di via Vestina. Dopo aver sfondato le vetrine con un'automobile, i malviventi sono entrati nelle attivita', per poi fuggire con i pochi soldi presenti nel fondo cassa. Nel caso della farmacia l'allarme e' stato lanciato dall'istituto di vigilanza, mentre il gestore della tabaccheria si e' accorto solo stamani dell'accaduto. Sugli episodi indagano i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, che stanno visionando le immagini delle videocamere di sorveglianza.

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Renato Piacere Presidente del Circolo di Destra Sociale di Ortona

Nasce ad Ortona il circolo cittadino di Destra Sociale. "In un’ ottica di rilancio dell’azione politica della Destra Sociale in Abruzzo, ho deciso di ampliare la direzione regionale, con la quale organizzare al meglio il partito e, soprattutto, per compiere quelle azioni mirate al rilancio dell’immagine del  partito stesso e  compiere quel passo in avanti in termini di azioni politiche concrete per il territorio Regionale. Ed è per questo che ho deciso di costituire ad Ortona un circolo di Destra Sociale presieduto dal sig. Renato Piacere, certa che saprà affrontare con impegno concreto ed incisivo le problematiche del territorio stesso e dei suoi cittadini", afferma  Giannina Candelori, coordinatore Regionale Destra Sociale Abruzzo.

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Alternanza Scuola-Lavoro all’ITIS A. d’Aosta de L’Aquila

 

Ad oltre dieci anni dall’introduzione e da una prima, specifica disciplina dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro quale modalità “alternativa” di realizzazione della formazione del sistema di istruzione del secondo ciclo, il Progetto pilota Traineeship ne rappresenta l’evoluzione e, attraverso una collaborativa e sistematica interazione tra scuola e mondo del lavoro, uno dei cardini su cui si fonda il nuovo sistema di istruzione tecnica-professionale.

In stretta sinergia con le realtà pubbliche e private presenti sul territorio, l’Istituto d’Istruzione Superiore “A. d’Aosta” de L’Aquila è tra i 50 Istituti italiani (solo 2 in Abruzzo) ad aver preso parte sin dalle fasi iniziali a questo innovativo programma di Alternanza Scuola-Lavoro di rilevanza nazionale, promosso all’interno del Protocollo Federmeccanica – MIUR, siglato nel giugno 2014 ed ufficialmente a regime dal marzo 2016.

In linea con la Legge 107/2015 (La Buona Scuola) e nel rispetto di tutti gli interventi di orientamento e di personalizzazione del percorso educativo basato su una offerta formativa con contenuti e metodologie che non solo rispettino ma anche favoriscano ed esaltino la “ricchezza delle differenze”, il progetto Traineeship ha come finalità quella di contribuire ad elevare la qualità del sistema formativo degli istituti tecnici e professionali attraverso la diffusione ed il rafforzamento del percorso di alternanza scuola-lavoro quale vera e propria materia curricolare e fornire ai giovani studenti quelle competenze tecnico-professionali e capacità relazionali ed imprenditoriali necessarie a favorirne, con successo, l’ingresso nel mondo del lavoro.

Durante questa annualità, la prima di un percorso triennale di oltre 400 ore di formazione on the job basato su di una strategia educativa che ha come obiettivo quello di fornire reali esperienze di lavoro (real work based learning), 82 studenti delle classi quarte di tutti gli indirizzi di specializzazione del Settore Tecnologico dell’Istituto, rappresentato dalla sua Dirigente la prof.ssa M. Chiara MAROLA e dai Tutor formativi prima tra tutti la Referente per l’alternanza prof.ssa Sara Rotellini, hanno intrapreso un impegnativo quanto costruttivo cammino presso importanti realtà imprenditoriali nazionali ed internazionali operanti nei settori elettromeccanico, chimico ed informatico e società finalizzate all'utilizzazione dei risultati della ricerca universitaria (spin-off universitari):

  • Thales-Alenia Space (azienda madrina), azienda leader nel settore delle comunicazioni aerospaziali;

  • Elettronica Italiana – ELITAL, all’avanguardia nella progettazione e produzione di apparecchiature elettromeccaniche ed elettroniche per applicazioni spaziali;

  • Euroconic s.r.l., dinamica realtà metalmeccanica specializzata nella produzione di calettatori per attrito con applicazioni anche nel settore dell’automotive;

  • Iacoboni meccanica – gruppo Automazioni.Mi s.r.l., specializzata nei settori dell’automazione industriale;

  • LFoundry, società specializzata per la fornitura di soluzioni innovative, progettazione e fabbricazione di circuiti integrati di avanzata tecnologia analogica;

  • Biomaterials & Engineering srl, Società che fornisce assistenza tecnico-scientifica allo sviluppo di processi e di prodotti nel settore dei biomateriali e delle tecnologie ambientali;

  • Maggioli SPA, azienda leader in prodotti e servizi per la pubblica amministrazione;

  • Partecipazioni L’Aquila srl – LAQTV, realtà imprenditoriale leader nelle trasmissioni televisive locali

Questo l’elenco delle Aziende-pilota che, per ciascuno degli indirizzi di studio coinvolti (Chimica Materiali e Biotecnologie, Elettronica ed Elettrotecnica, Informatica e Telecomunicazioni, Meccanica Meccatronica ed energia), dall’inizio dell’anno scolastico 2016-2017 mettono a disposizione dei nostri ragazzi le proprie strutture, le competenze ed il know-how ed affiancano ad essi esperti e team di tutor aziendali qualificati, competenti ed estremamente collaborativi con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di professionalità con competenze rispondenti ai reali e moderni fabbisogni formativi delle imprese, senza prescindere dal trasmettere ogni fondamentale e specifica competenza in materia di sicurezza sul lavoro.

 

 

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Farindola accompagna con speranza l’impresa dei ragazzi di Rigopiano

Inaugurata la “Cuccumella”, struttura turistica realizzata con il sostegno della CEI e la solidarietà di una intera comunità

di Antonio Bini

A Napoli per Cuccumella si intendeva la tradizionale caffettiera in alluminio, in Etruria il termine indica il tumulo funerario etrusco, mentre in Abruzzo la parola identificava nel linguaggio popolare un’umile scodella. Ed é a quest’ultima accezione che riconduce la denominazione prescelta per la nuova struttura turistica inaugurata a Farindola, nel paese ancora sconvolto dalla tragedia di Rigopiano dello scorso mese di gennaio, che si è venuta ad aggiungere ai riflessi provocati dal terremoto e dal maltempo.

A dare vita all’impresa sette giovani di Farindola, già dipendenti del resort travolto dalla valanga, che hanno costituito la cooperativa TU.TE.VE (Turismo Terre Vestine), che comprende come partner tecnico anche il T.O. Wolftour di Penne.

La piccola struttura, con 12 posti letto e una sala ristorante-pizzeria, che può ospitare fino a 100 persone, alla quale si aggiunge un’area relax, sorge al di sopra dell’area nuova del paese, cresciuta disordinatamente negli ultimi anni. Un paradosso, considerato che il paese, che oggi conta 1500 abitanti ca., in sessant’anni ha perduto due terzi della popolazione. Ma la posizione della struttura, una sorta di terrazza panoramica, è tale da essere orientata soltanto verso il grandioso paesaggio del Gran Sasso d’Italia.

L’iniziativa è stata possibile grazie al sostegno economico della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), che ha permesso la ristrutturazione e l’adeguamento della struttura attraverso i fondi dell’8x mille.

Ho voluto raggiungere Farindola prima dell’inaugurazione per cogliere il clima dei preparativi e per cercare di comprendere lo spirito che anima questi giovani, sui quali, oltre al lavoro perduto, pesa il ricordo delle 29 vittime dell’Albergo ed in particolare dei 10 colleghi morti e dello stesso gestore, Roberto Del Rosso, che avevo conosciuto negli anni scorsi come appassionato sognatore dello sviluppo turistico del Gran Sasso. Alcuni di loro sarebbero dovuti essere lì quel tragico 18 gennaio, dando il cambio ai loro colleghi, se solo la neve l’avesse permesso.

Ho potuto facilmente riscontrare come i ragazzi - Paolo Misero, Grazia Colangeli, Alice Misero, Giovanni Nebbioso, Fiorella Costantini, Alice Misero e Alessandro Iezzi - fossero affettuosamente circondati da familiari, parenti e amici impegnati in una miriade di azioni di completamento, decoro e preparazione dei vari contorni legati alla inaugurazione. Percepisco come questa viva partecipazione si sia registrata anche nelle precedenti settimane, con interventi di recupero realizzati a tempo di record, che hanno permesso alla preesistente struttura di tornare a nuova vita. Parlando con Paolo Misero, presidente della Cooperativa, appena ventiquattrenne, ma già con cinque anni di esperienza maturata alle spalle a Rigopiano come addetto alla reception del centro benessere, colgo il senso di responsabilità di questa operazione, che rappresenta per lui e gli altri l’unica occasione per restare, non disperdendo, quel sorprendente patrimonio di professionalità sorprendente sviluppate nel resort, una struttura che nel corso degli anni era stata in grado di attrarre e ospitare personaggi di fama internazionale, come George Cloney, Giseppe Tornatore e altri, che anche per questo ha rappresentato una straordinaria “scuola” di formazione on the job per tanti giovani del territorio. Si percepisce che Paolo e gli altri giovani costituiscono un team legato da un mix fatto di amicizia e di un collaudato affiatamento professionale.

L’importanza materiale e simbolica dell’inaugurazione è testimoniata dalla partecipazione del segretario generale della CEI, monsignor Nunzio Galantino, che ha affermato come: «A differenza di qualche mese fa, le lacrime di stasera sono di speranza. La speranza di un gruppo di ragazzi che si ritrovano insieme, con il coraggio e la voglia di ricominciare”.

Alla inaugurazione è intervenuto anche il direttore della Caritas italiana, don Francesco Soddu, che nel suo breve intervento come si sia voluto lasciar un segno “che però non deve restare chiuso in se stesso, ma deve diventare attrattore di altre risorse che nel territorio ci sono, le quali devono mettersi in moto».” Insomma, un invito a fare sistema, anche con altri paesi limitrofi.

Presente anche l’arcivescovo della Diocesi Pescara-Penne, Tommaso Valentinetti, che è stato vicino alla comunità vestina e parenti delle vittime e che ha ricordato i momenti di sofferenza e di dolore vissuti, “ma in essi non potevamo rimanervi prostrati. Dovevamo rimettere al centro la speranza.” A lui e a don Marco Pagnello, responsabile della Caritas di Pescara, si devono i proficui rapporti con la CEI e altre forme di assistenza.

Un invito a non dimenticare ma al tempo stesso una forte esortazione ad andare avanti, superando una sorta di angosciosa paralisi che ha avvolto il paese, dopo la situazione di emergenza del gennaio scorso, con il rischio concreto del suo abbandono da parte di molti dei suoi abitanti. Sotto questo aspetto, il mirato intervento della CEI si presenta in modo esemplare, non essendo in alcun modo assimilabile ad ordinari strumenti finanziari pubblici, cogliendo nel sostegno dato una occasione per una più ampia opportunità di rilancio sociale riguardante non già una cooperativa ma un’intera comunità. Non a caso nel suo intervento il giovane sindaco Ilario Lacchetta, ha parlato, senza retorica, di “giornata di sole, dopo tanto buio”.

Antonio Stroveglia (Wolftour), che vive nella vicina Penne, divenuto una sorte di fratello maggiore dei sette, mi conferma come dietro quest’impresa nelle ultime settimane si sia sorprendentemente mosso un intero paese.

Con piacere apprendo che dopo il terribile gennaio si è registrato il superamento della forte conflittualità che ha caratterizzato in passato i rapporti tra i principali esponenti delle due parti politiche che si contendono la guida dell’amministrazione cittadina. Oggi queste persone sono tornate a salutarsi e probabilmente a collaborare per cercare di salvare insieme il paese.

Si intuisce facilmente il clima positivo che si muove intorno a questi giovani. Ma tutto è vissuto con sobrietà. Una forma di rispetto per quanti hanno lasciato la vita in quella tragedia, la cui memoria accompagnerà ancora per molto tempo questa comunità.

Una solidarietà e una vicinanza al progetto che non sono certamente meno importante del sostegno economico. Il percorso rimane complicato da vari fattori, a cominciare dalla strada per Rigopiano, non ancora riaperta al traffico, che pure rappresenta uno snodo tra le province di Pescara, L’Aquila e Teramo, in particolare per gli escursionisti diretti a Campo Imperatore, a Castel del Monte, Calascio, Santo Stefano di Sessanio e quindi a Castelli. Ma oggi i presupposti per ripartire ci sono. Praticamente collaterale all’apertura della nuova è il ripristino della sagra del pregiato pecorino di Farindola (3-7 agosto), prodotto bandiera del territorio.

Concludo queste note ricordando l’appello della scrittricei Dacia Maraini sulle colonne del Corriere della Sera nei giorni successivi alla tragedia di Ricopiano: “Dobbiamo risalire” – scrisse – “ritrovare il piacere di fare progetti, di credere nel futuro, di rimboccarci le maniche e ricostruire un senso della comunità, che vinca l’eterno brontolio, l’eterno insultarsi e disprezzarsi a vicenda, l’eterno dire no alle cose e al mondo”. C’è da augurarsi che il progetto della “Cuccumella” (l’equivalente dialettale di piccola scodella o recipiente), pur con le sue specificità, possa ispirare altre piccole comunità in difficoltà.

La nostra chiacchierata si conclude con un forte paterno abbraccio a Paolo Misero, che troverà il coraggio necessario per guidare la nuova impresa.

Prima di lasciare Farindola, noto nella piazza del paese un manifesto che annuncia la celebrazione di una messa in memoria di Gabriele Z. deceduto qualche giorno prima, a 80 anni, in Canada. Manifesti del genere si incontrano frequentemente girando tra i paesi spopolati dell’Appennino, costituendo una sorta di estremo saluto rivolto alle comunità di origine da tanti emigrati nel mondo alla conclusione della loro vita terrena. Davanti a questo manifesto, non posso fare a meno di pensare che questa piccola e familiare “Cuccumella” rappresenti oggi un simbolo di speranza affinché Paolo e gli altri giovani restino per concorrere alla rinascita di Farindola, anche come esempio per altri paesi dell’Italia centrale.

 

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Arriva a Corropoli  la 47esima tappa di la Scienza in Valigia

Un tour didattico a tutta energia

Lo spettacolo scientifico scritto da Marco Santarelli insieme a Margherita Hack

Una valigia piena di esperimenti scientifici, musica, divertimento.  47esima  tappa a Corropoli  per il tour “La Scienza in Valigia”, il ciclo di  appuntamenti per promuovere divertendo la cultura scientifica legata alla sostenibiltà ambientale.La Scienza in Valigia  è il format  ideato e scritto da Marco Santarelli. Esperto Analisi delle Reti, Associato di Ricerca per Enti Internazionali e Direttore Ricerca&Sviluppo di Network, insieme all’ astrofisica  Margherita Hack , per divulgare il sapere scientifico.

“Il progetto -ha detto Santarelli - parte da lontano, da quando è stato ideato con Margherita Hack, con cui ho collaborato. Iniziato prima come cartone animato, si è poi sviluppato con diverse modalità, che vanno da un format televisivo a rappresentazioni teatrali, fino alla realizzazione di un CD musicale. La finalità è quella di fare divulgazione scientifica  in maniera consapevole, divertente e attenta. Vogliamo creare un dialogo continuo con adulti e ragazzi”

 Lo spettacolo “scientifico”,” si configura come uno show coinvolgente e trasversale che in maniera innovativa e concreta declinerà tutte le possibili connotazioni del concetto di energia, attraverso esperimenti, dissertazioni scientifiche, musica, la partecipazione di artisti, educatori ambientali e ricercatori e con un momento finale durante il quale la scena si concentrerà su Biro, il piccolo robot, progettato e realizzato da Marco Santarelli con un team di ricercatori abruzzesi, in grado di analizzare le abitudini di consumo di una famiglia.

 “L'obiettivo generale –conclude Santarelli- è quello di  rendere i cittadini consapevoli delle incredibili possibilità offerte dalla scienza, ma allo stesso tempo rispettosi e coscienti dei rischi che si possono nascondere dietro ad un comportamento di noncuranza e superficialità”.

Nel corso dell’evento, Antonio Paolini, critico enogastronomico dell’Espresso e del Gambero Rosso, degusterà alcune birre prodotte dal Birrificio Grignè, e grazie alla sua esperienza ventennale, ne commenterà le  caratteristiche

Lo spettacolo è in programma venerdì  28 luglio 2017 alle ore 21.00  presso il Birrificio Grignè; Via Luigi Pirandello, 24,  Corropoli TE



 

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Madonna dell’Assunta in cielo di Casacanditella: concorso artistico

Si chiama “Colori dell’Assunta 2017” ed è il concorso artistico indetto dal Comune di Casacanditella in occasione della tradizionale festività ferragostana.

Il bando per partecipare è disponibile su https://goo.gl/WiuN6K.

Il concorso prende spunto dai festeggiamenti annuali del 14 e del 15 agosto in onore della Madonna Assunta in cielo e si svolgerà lunedì 14 agosto dalle ore 18 e martedì 15 agosto tutta la giornata. Gli artisti realizzeranno la loro opera collocandosi in tutto il territorio del Comune. Le opere, infatti, dovranno essere prodotte sul posto. Coloro che intendono partecipare potranno rappresentare un momento della festa con ogni tecnica artistica, classica o contemporanea. La cerimonia di premiazione si terrà il prossimo 3 settembre. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, dai 18 anni in su. L’iscrizione dovrà pervenire entro il 6 agosto 2017 alla e-mail casacanditellart@libero.it indicando nell’oggetto “concorso artistico”, in alternativa la scheda può essere consegnata a mano nella sede del Comune o via fax al numero 0871807007. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 14. Per info contattare 3312609940 (Michele) e 3293559747 (Eleonora).

Il primo premio è di 300 euro, il secondo di 200 euro, il terzo di 150 euro.

“L’obiettivo – ha spiegato il sindaco, Giuseppe D’Angelo – è quello di promuovere e valorizzare la tradizione della festività in onore della Madonna Assunta in Cielo, venerata a Casacanditella e la cui devozione ha radici antichissime che affondano nella storia per oltre nove secoli.

In questo modo pensiamo di favorire e stimolare una maggiore conoscenza del territorio, delle sue peculiarità, dei suoi momenti di religiosità, fede, folklore e memoria”.

La festa in onore della Madonna dell’Assunta del comune di Casacanditella vanta una tradizione lunga oltre novecento anni. Ogni 14 e 15 agosto si rinnovano la fede e la memoria popolare, dalla processione dei carri allegorici, al momento della solenne esposizione della preziosa statua lignea della Vergine, dalla veglia di preghiera, al ritorno dei concittadini dall’estero, ai tradizionali taralli di pasta di pane.

 

 

 

 

 

 

 

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Colli senza frontiere 2017 alla xx edizione

Tanta gente in piazza nella prima serata della kermesse che mette in allegra competizione le rappresentative dei colli cittadini: quest'anno si sfidano Madonna, Caprino, Innamorati, Scorrano, Pietra e Marino.

 Al termine della prima serata di giochi è in vetta Colle Scorrano, la squadra che nell'edizione dell'anno scorso ha vinto il trofeo per la prima volta in vent'anni. Il team, guidato ancora dai super capitani Paolo Crisante e Domenico Ciccone, è galvanizzato dalla vittoria del 2016 e deciso a proseguire la striscia positiva, come dimostrano i risultati di ieri: primo e secondo posto nei due giochi in piazza, con un jolly molto ben giocato. Un ottimo secondo posto per Colle Pietra, squadra capitanata da Daniele Frattone e Vanessa Primiterra. Ma siamo solo all'inizio della competizione e tutto può ancora succedere, a partire dai tre giochi di domani, venerdì 28 luglio: la catapulta, la quintana e talpagol, sempre in Largo Madonna. A seguire, serata musicale Dj set. La serata sarà preceduta da un pomeriggio dedicato ai più piccini, con giochi e animazione in piazza. 

 

Risultati primo gioco "mattoni mobili", sei elementi per colle.  

1 SCORRANO 10

2 MARINO 8

3 MADONNA 7

4 CAPRINO 6

5 PIETRA 5

6 INNAMORATI 4

Risultati secondo gioco “passa le carte..." - Scorrano e Pietra punteggio raddoppiato perché hanno giocato il jolly

1 PIETRA 20

2 SCORRANO 16

3 INNAMORATI 8

4 MARINO 6

5 MADONNA 5

6 CAPRINO 4

CLASSIFICA PARZIALE DOPO I PRIMI DUE GIOCHI

1 SCORRANO punti 26

2 PIETRA punti 25

3 MARINO punti 14

4 MADONNA E INNAMORATI punti 12

5 CAPRINO punti 10

 

Programma di domani venerdì 28 luglio

ORE 17.00 - Giochi e animazione per bambini

ORE 20.30 – Giochi di squadra in piazza: la catapulta; la quintana; talpagol

A seguire: serata musicale Dj set in piazza

(Largo Madonna)

 

  Colli senza Frontiere è la sfida tra i colli cittadini, i partecipanti sono pronti a tutto per conquistare e custodire per un anno il simbolico trofeo ideato da Pino Dolente. La squadra da battere è Colle Scorrano, che nel 2016 ha vinto il torneo per la prima volta. I tanti giochi in programma coinvolgono circa 200 persone, dai 12 anni in su, tra i 25 e i 35 giocatori per ogni compagine. Le squadre sono contraddistinte dai differenti colori delle magliette indossate dai partecipanti: Grigio per Colle Caprino, blu per Colle Innamorati, arancio per Colle Madonna, verde per Colle Marino, azzurro per Colle Pietra, celeste per Colle Scorrano. Colli senza Frontiere è patrocinata da Regione Abruzzo, Provincia e Comune di Pescara. 

Durante i cinque giorni di gare l’ufficio stampa fornirà quotidianamente i risultati delle sfide e la classifica aggiornata ai giochi della sera precedente. Le news saranno accompagnate da fotografie. 

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Spoltore aderisce alla battaglia Coldiretti contro il Ceta

Il Comune di Spoltore aderisce alla battaglia di Coldiretti contro il 
Ceta (Comprehensive Economic and Trade Agreement) tra Unione Europea e 
Canada approvato dal parlamento comunitario lo scorso febbraio. Lo ha 
deciso la giunta guidata dal sindaco Luciano Di Lorito: una scelta 
motivata, dice la delibera, "anche dalla necessità di tutelare gli 
interessi dei cittadini e delle imprese agricole del nostro Comune".

Il Ceta è un accordo commerciale che prevede l'azzeramento di oltre il 
90% delle barriere tariffarie e la semplificazione del sistema di regole 
di produzione e standard qualitativi. Per questo Coldiretti ha lanciato 
un allarme e chiede di sollecitare il Parlamento e il Governo ad 
impedire l'entrata in vigore nel nostro Paese del Trattato Ceta, 
arrestando il processo di ratifica dell'Accordo in Italia ed adottando 
ogni iniziativa necessaria ad ostacolare l'applicazione del Trattato. 
L'Unione Europea è il secondo partner commerciale per il Canada dopo gli 
Usa e rappresenta circa il 10% del suo commercio estero. Allo stesso 
tempo il Canada è solo il 12° partner commerciale dell'Ue: l'obiettivo 
fondamentale del Ceta è la progressiva liberalizzazione degli scambi tra 
Europa e Canada andando ad introdurre delle restrizioni per i commerci 
con i paesi che non fanno parte dell'accordo.

"Il CETA - sottolinea Coldiretti Abruzzo - colpisce il vero Made in 
Italy e favorisce la delocalizzazione, con riflessi pesantissimi sul 
tema della trasparenza e delle ricadute sanitarie e ambientali. Secondo 
Coldiretti, nei trattati va riservata all’agroalimentare una specificità 
che tuteli la distintività della produzione e possa garantire la tutela 
della salute, la protezione dell’ambiente e della libertà di scelta dei 
consumatori". "Garantire maggiore fluidità negli scambi tra Canada e 
Italia è cosa giusta" puntualizza l'assessore Chiara Trulli "ma questo 
non deve andare a detrimento dell'esigenza primaria di tutelare il made 
in italy e i nostri produttori"

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