Redazione Notizie D'Abruzzo

Sei milioni di euro per i bacini sciistici

Sei milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) assegnato alla Regione Abruzzo dal ministero delle Infrastrutture, finalizzati a opere di completamento e di accesso ai bacini sciistici e accessorie come i parcheggi, per l'Altopiano delle Rocche, in particolare i comuni aquilani di Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Ovindoli, Lucoli a cui si aggiunge San Demetrio. E' il finanziamento stanziato dalla giunta regionale. La somma si aggiunge ai dieci milioni di euro gia' stanziati nell'ambito del Masterplan, il cinque per cento sara' anticipato entro due settimane, e agli oltre 250mila euro per la progettazione.

Il vice presidente della Regione Giovanni Lolli ha sottolineato che i fondi Fsc ottenuti provengono da una quota aggiuntiva che l'Unione europea ha consentito di utilizzare agli Stati membri. "Si trattava di risorse destinate alle opere di trasporto. Nel gennaio scorso, vista la grande urgenza di dare risposte per non rischiare di perdere le risorse, la Presidenza del Consiglio ha convocato le Regioni. L'operazione riuscita per la Regione Abruzzo che e' andata a beneficio dell'Altopiano delle Rocche e' stata quella di fare passare il concetto che un intervento come questo, di tipo intermodale, vale ed e' importante quanto quelli per le strade, che sono andati per conformazione del territorio a beneficio maggiore delle province di Pescara, Chieti e Teramo" 

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Approvati i programmi obiettivo delle quattro Asl d’Abruzzo

La giunta regionale dell'Abruzzo ha approvato i programmi obiettivo delle 4 Asl abruzzesi, finanziati durante la Conferenza Stato-Regioni con risorse vincolate di 30 milioni e 314mila euro del Fondo sanitario nazionale e così suddivise: 5 milioni 122mila alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 6 milioni 604mila alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 5 milioni 439mila alla Asl di Pescara e 5 milioni 242mila euro alla Asl di Teramo alla Asl di Pescara e 5 milioni 242mila euro alla Asl di Teramo. Gli obiettivi, di carattere prioritario e di rilievo nazionale, sono contenuti in 6 linee progettuali: attività di assistenza primaria (5 milioni 985mila euro), sviluppo dei percorsi di umanizzazione all'interno dei percorsi assistenziali (998mila euro), sviluppo dell'assistenza domiciliare per cure palliative e terapia del dolore (2 milioni 457mila euro), piano nazionale prevenzione (7 milioni 907mila euro), gestione della cronicità con l'introduzione di modelli avanzati per l'assistenza e la riabilitazione delle persone in condizioni di fragilità e non autosufficienza (10 milioni 174mila euro), reti oncologiche (2 milioni 793mila euro). Per l'assistenza primaria si punta alla definizione e attivazione di percorsi di integrazione territoriale e professionale, che possano garantire assistenza ambulatoriale agli utenti nell'arco delle 24 ore in tutti i giorni della settimana, evitando in questo modo ricoveri impropri negli ospedali. Sul fronte dell'umanizzazione le azioni si concentreranno sulla cura delle relazioni e della comunicazione sia tra i professionisti, sia tra questi ultimi e il paziente, oltre al miglioramento dell'accoglienza, dell'orientamento e della presa in carico degli utenti e dei care giver. L'obiettivo sulle cure palliative fa riferimento alla necessità di definire percorsi e procedure omogenei sul territorio per la presa in carico di pazienti oncologici, e non, che abbiano bisogno di queste particolari terapie, coinvolgendo medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, algologi, palliativisti, medici dei distretti e dei presidi ospedalieri, infermieri, fisioterapisti e psicologi. Particolare attenzione sarà riservata alla prevenzione: l'obiettivo posto in capo a ciascuna Asl è di raggiungere almeno l'80 per cento degli indicatori sentinella di tutti i programmi previsti nel Piano nazionale. 

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Confartigianato, Abruzzo maglia nera nel 2017 

In Abruzzo, al 31 dicembre 2017, le imprese artigiane registrate sono 30.761, con una dinamica demografica nell'anno data da 1.668 iscrizioni e 2.268 cessazioni: la nati-mortalita' di impresa determina un saldo negativo di 600 unita', con un tasso di crescita pari al -1,9%. Il dato, seppur in miglioramento rispetto all'anno precedente (-2,1%), colloca di nuovo l'Abruzzo, insieme alla Sardegna, all'ultimo posto della graduatoria nazionale, guidata da Trentino Alto Adige (0%), Valle d'Aosta (-0,1%) e Lombardia (-0,4%). E' quanto emerge da un approfondimento condotto da Confartigianato Abruzzo su un'elaborazione della Confederazione nazionale, che ha analizzato dati Unioncamere-Infocamere.

Alla luce dei dati, in vista delle elezioni del 4 marzo, l' associazione regionale rilancia le cinque proposte contenute nel documento 'Per tornare a crescere' e chiede un 'impegno concreto' ai candidati abruzzesi che verranno eletti. A livello territoriale, la situazione peggiore e' nel Chietino, con un tasso di variazione del -2,5%, dato che colloca la provincia al centesimo posto della graduatoria nazionale. Seguono l'Aquilano (-2,3%, 99ma posizione), il Pescarese (-1,8%, 90ma posizione) e il Teramano (-1%, 49ma posizione). In particolare, a Chieti, al 31 dicembre 2017, ci sono 8.539 imprese artigiane: 418 quelle iscritte e 639 quelle cessate non d'ufficio, con un saldo pari a -221 unita'; il tasso di variazione, -2,5%, pur collocando il territorio provinciale agli ultimi posti della classifica nazionale, e' comunque in miglioramento rispetto all'anno precedente (-2,9%). A L'Aquila vi sono 6.907 imprese registrate: 344 quelle iscritte nel 2017 e 504 quelle cessate non d'ufficio, con un saldo pari a -160; il tasso di variazione al -2,3% conferma come vi sia stato un peggioramento rispetto al 2016 (-2,2%).

A Pescara le imprese sono 7.361 (430 iscritte e 568 cessate), con un saldo di -138: il tasso di variazione del -1,8% e' in peggioramento rispetto al 2016 (-1,2%). A Teramo, infine, vi sono 7.954 imprese artigiane (476 iscritte, 557 cessate), con un saldo pari a -81 unita'. Il tasso di variazione, -1%, e' in miglioramento rispetto all'anno precedente (-1,7%).  Nel corso degli incontri con i candidati in vista delle elezioni - altri appuntamenti con le forze politiche sono previsti nei prossimi giorni - le associazioni territoriali hanno presentato le cinque proposte contenute nel documento 'Per tornare a crescere' elaborato dalla Confederazione nazionale: ridurre la pressione fiscale e semplificare il sistema tributario; favorire l'accesso al credito; sostenere la crescita e la competitivita'; proseguire e migliorare gli interventi per il lavoro e la formazione; costruire un percorso di successo per Impresa 4.0 e l'utilizzo del digitale. 

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Sequestrate quattro moto da cross nel Pescarese

Quattro moto da cross non in regola con le norme del Codice della Strada, sono state sequestrate dal Nucleo Carabinieri per la Biodiversita' di Caramanico Terme, nell'ambito di una campagna di controllo. I militari hanno intercettato 4 giovani, tra i venti e i trent'anni, mentre percorrevano strade sterrate e sentieri di zone pedemontane, con motociclette da motocross non immatricolate, senza targa e carta di circolazione e prive di copertura assicurativa.

Successivamente ai controlli, che hanno visto anche l' elevazione di sanzioni amministrative per oltre 5mila euro, con l'ausilio dei carabinieri delle Stazioni di Caramanico Terme e San Valentino in Abruzzo Citeriore, le motociclette sono state fermate, poste sotto sequestro ed avviate al deposito giudiziario per la successiva confisca. 

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Giro di false fideiussioni per 40 milioni, chiuse le indagini

Avrebbero creato una struttura parallela ed esterna a una nota compagnia assicurativa italiana di cui avrebbero usato timbri, logo e recapiti telefonici per "emettere abusivamente" polizze fideiussorie false per un valore di oltre 40 milioni di euro e incassando dai malcapitati premi illeciti per circa 2.1 milioni di euro. Per questo il procuratore aggiunto milanese Laura Pedio ha chiuso le indagini, in vista della richiesta di rinvio a giudizio, nei confronti di 51 persone, alcune delle quali, in particolare chi ha messo in piedi il sistema, ex dipendenti della Italiana Assicurazione, legata al gruppo Reale Mutua Assicurazioni, accusate di associazione per delinquere, abusivismo finanziario e riciclaggio. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e dalla Polizia Locale di Milano, sono nate proprio dalla denuncia della Reale Mutua Assicurazione e riguardano un giro di false fideiussioni emesse dal 2008 al 2012 in tutta Italia. Tant'e' che tra le carte dell'inchiesta ci sono gli atti su fatti analoghi provenienti dalle Procura di Roma, Brescia, Agrigento, Perugia, Torino, Bergamo e Rovigo.

 Secondo gli accertamenti, la struttura parallela, con sede nel capoluogo lombardo, era diretta da un ex dipendente della Italiana Assicurazione, il quale con i suoi complici, tra cui una serie di colleghi, sarebbe riuscita a proporsi "come affidabile - si legge nel capo di imputazione - per la definizione di pratiche di tipo assicurativo ritenute 'difficili'. Il gruppo "criminale", questo il meccanismo scoperto, avvalendosi di intermediatori assicurativi o sub agenti, avrebbe individuato persone in precarie condizioni economiche che avevano bisogno di polizze fideiussorie a garanzia di prestiti, obbligazioni e dilazioni di pagamenti. Infatti, tra i beneficiari delle finte fideiussioni, oltre a una serie di societa' private, ci sono anche enti pubblici come l'Agenzia delle Entrate, Equitalia, il Ministero dell'Istruzione, qualche Comune, le Regioni Abruzzo, Lazio e cosi' via.

I malcapitati, per potersi avvalere di canali preferenziali e ottenere facilmente le polizze (in un caso l'importo e' stato anche di 10 milioni di euro), corrispondevano il premio in denaro, anche contanti, non a chi aveva emesso la fideiussione "falsa" ma a societa' di comodo sui cui conti correnti veniva depositato il denaro raccolto in sostanza truffando i clienti. Gli incassi alla fine, anche attraverso societa' estere o l'interposizione di aziende specializzate nel settore delle pulizie gestire da titolari di origini egiziane, sarebbero stati spartiti sui conti di una cerchia ristretta di persone che avrebbe ideato il sistema del giro di fideiussioni fittizie. 

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Squillamantis, tutto pronto per l’edizione 2018 a Montesilvano

Torna per il quarto anno, il trofeo “Squillamantis - Corri Abruzzo”, l’iniziativa nella quale sport e solidarietà si fondono. Domenica 25 febbraio, si terrà una gara podistica che impegnerà circa 300 atleti in 10 km di corsa.

La gara è organizzata dall’associazione Nuova Atletica Montesilvano, con la spinta propulsiva di Graziano Wade, triatleta che ha partecipato insieme a Roberta Pagliuca,  affetta da tetraparesi spastica, all’IronMan 70.3. La manifestazione che prenderà il via a partire dalle 9:30 si svolgerà tra corso Strasburgo, via Portogallo, via Lussemburgo e via Inghilterra. La manifestazione è dedicata alla memoria di Gianni Fargione podista molto conosciuto e Lorenzo Apolloni, che fu uno dei soci fondatori della cooperativa “Insieme Diversamente”, due persone che tanto hanno dato al mondo dello sport e della solidarietà.

«Ciò che rende questo Trofeo, divenuto ormai appuntamento fisso della nostra città – spiega l’assessore allo Sport Ottavio De Martinis – è la finalità solidale dell’iniziativa. Come accaduto negli scorsi anni, con “Squillamantis” viene dato un importantissimo contributo nella lotta alla distrofia muscolare. I fondi raccolti durante la giornata, infatti, verranno devoluti alla Uildm, (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare). Solo nell’edizione 2017, sono stati raccolti, grazie alla partecipazione di oltre 120 atleti, 4000 euro devoluti alla Uildm».

Per l’occasione dalle 8 e fino all’ultimazione della gara, entro le ore 15, è stato istituito il divieto di sosta, con rimozione ambo i lati (da attivare a 48 ore dalla apposizione della relativa segnaletica) e chiusura al traffico con istituzione di divieto di transito, su via Inghilterra (tratto via Lussemburgo/ Corso Strasburgo);  Corso Strasburgo (tratto via Inghilterra/via Portogallo); via Portogallo (tratto via Strasburgo /via Lussemburgo);  via Lussemburgo (tratto via Portogallo/via Inghilterra); via Ungheria;  via A.Moro (tratto via Ungheria/via Marinelli) con impegno parziale degli incroci del quadrilatero di gara (via Inghilterra, Cso Strasburgo, via Portogallo e via Lussemburgo. Disposta anche la chiusura al traffico, con divieto di transito, escluso i residenti ed autorizzati con doppio senso di marcia “a passo d’uomo” delle due corsie di via D’Andrea (tratto via A.Moro / via Lussemburgo).

 

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Struttura per anziani abusiva chiusa dopo un blitz dei carabinieri del Nas 

Chiusa, dopo un'ispezione dei Carabinieri del Nas di Pescara, in un comune del Vastese, una casa-famiglia, adibita a struttura ricettiva per anziani, che operava senza la prescritta autorizzazione comunale al funzionamento ed era di fatto abusiva. La titolare, una donna di 60 anni, e' stata denunciata non solo per la conduzione della struttura sanitaria abusiva, ma anche per l'esercizio abusivo della professione sanitaria e per aver sistematicamente omesso di segnalare alla competente autorita' di Pubblica Sicurezza le generalita' delle persone alloggiate. Il sindaco, informato della situazione, ha disposto la cessazione immediata dell'attivita' abusiva.

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Firmate le convenzioni per i ‘Centri del riuso’

 Firmate a Pescara, le convenzioni tra la Regione e i rappresentanti dei 9 Comuni in cui saranno attivati i 'Centri del riuso'. Si tratta di strutture in cui potranno essere conferiti oggetti che, considerati obsoleti e non piu' utili dai proprietari che vogliono disfarsene, possono invece avere una seconda vita grazie a coloro che li andranno a ritirare e li impiegheranno in altri contesti. Per la rete sono stati stanziati circa un milione e 300mila euro, di cui 900mila euro a valere sul Fondo sviluppo e coesione e il resto a carico dei Comuni beneficiari. I Centri sorgeranno a Pescara, L'Aquila, Teramo, Montesilvano, Francavilla al Mare, Ortona, Vasto, Avezzano e Roseto degli Abruzzi. Ogni amministrazione ha elaborato un proprio progetto, che in tutti i casi prevede la realizzazione di un edificio in cui gli oggetti saranno immagazzinati, catalogati, esposti e distribuiti a chi ne fara' richiesta, sulla base di un regolamento predisposto dai Comuni stessi. Tra gli obiettivi dell' attivazione dei 'Centri del riuso', il principale e' la riduzione di migliaia di tonnellate di rifiuti, che non entreranno nemmeno nel circuito dello smaltimento, con positive ricadute sia in termini ambientali, che economici. 

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Montesilvano, le informazioni sul maltempo via telegram

«Le previsioni meteorologiche annunciano un’ondata di maltempo in intensificazione nei prossimi giorni. Al fine di gestire la situazione nel miglior modo possibile, invitiamo i cittadini ad informarsi costantemente, avvalendosi degli strumenti di comunicazione messi a disposizione dal nostro Comune». A dirlo è il sindaco Francesco Maragno che specifica: «Ad aprile 2016 abbiamo attivato “Montesilvano Informa”, un servizio di comunicazione con la cittadinanza che si avvale del sistema di messaggistica WhatsApp ed esteso, lo scorso settembre, anche a Telegram. Questo servizio, uno dei primi in tutta la Regione, ma senza ombra di dubbio il più utilizzato con circa 6000 iscritti su WhatsApp e 585 su Telegram, ci consente di informare in tempo reale i nostri concittadini e tutti gli utenti iscritti, in caso di emergenza o anche su eventi e tutte quelle informazioni utili per la cittadinanza. Ovviamente tali servizi integrano la pagina Facebook del Comune e il sito istituzionale, dove è possibile reperire le informazioni. Poiché il sistema di WhtasApp è ormai saturo e non più implementabile nelle iscrizioni, invitiamo, soprattutto in previsione del maltempo che potrebbe interessare nei prossimi giorni il nostro territorio, i cittadini a connettersi attraverso Telegram».

Dopo aver installato la App Telegram sul proprio smartphone, è necessario cercare il canale pubblico @Montesilvano Informa, nella sezione “Ricerca Globale”, quindi entrare nella chat e cliccare sul pulsante UNISCITI. Da quel momento si riceveranno le comunicazioni future e verranno visualizzati anche tutti i messaggi inviati in precedenza. Non è necessaria alcuna richiesta di attivazione del servizio.

Con l’iscrizione, l’utente dà la propria adesione al trattamento dei dati nel rispetto della normativa vigente sulla privacy. Per cancellarsi dal servizio, basta andare su “Info Canale” e poi cliccare su “Lascia Canale”. Il Comune invierà i messaggi in maniera unidirezionale. Il servizio non avrà dunque il compito di ricevere segnalazioni.

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Facile.it: Nel 2017 prestiti per spese mediche oltre 400 milioni

Nel 2017 sono stati erogati prestiti personali per un valore complessivo stimato di oltre 400 milioni di euro a persone che hanno scelto questa via per evitare di rimandare spese legate alla propria salute. Lo rilevano Facile.it e Prestiti.it, che a partire da un campione di 50.000 richieste hanno evidenziato come il 4% circa di chi ha presentato domanda di finanziamento esplicitando la finalità ha indicato questo motivo. Il dato, sottolineano i due portali, va a completare il quadro tracciato dalle cifre che, per il 2016, stimavano in un numero compreso fra i 3,9 (fonte Istat) ed i 12 milioni (fonte Censis) gli italiani che avevano rinunciato o rimandato spese mediche, specialistiche o prestazioni sanitarie di vario tipo."La richiesta di prestiti personali per sostenere spese sanitarie in alcuni casi è una soluzione efficace per non dover rinunciare completamente ad adeguate cure assistenziali o mediche, mentre in altri è una scelta fatta per dilazionare nel tempo e far pesare il meno possibile sul bilancio familiare i costi legati a interventi non sempre necessari come quelli estetici", dichiarato Andrea Bordigone, responsabile business unit Prestiti di Facile.it. La richiesta media presentata nel corso dei 12 mesi, si legge nell'analisi, è stata pari a 6.898 euro, da restituire nell’arco di quasi 4 anni e mezzo (53 rate). Guardando alla composizione anagrafica del campione, emerge che l'età media di chi richiede un prestito per sostenere spese sanitarie (46 anni) è notevolmente più alta se confrontata con quella di chi richiede finanziamenti per scopi diversi e supera di ben 5 anni l'età media di chi si rivolge, in generale, ad una finanziaria (41 anni). Lo stipendio medio dichiarato in fase di presentazione della domanda è di 1.589 euro.

Più di una domanda su quattro (28,2%), si legge ancora nell'analisi arriva dalla fascia di popolazione con età compresa tra i 35 e 44 anni; seguono coloro che hanno tra i 45 e i 54 anni (25,9%) mentre al terzo posto si posiziona la fascia 55-64 anni (18,3%), ultimi gli under 25 e gli over 65, con percentuali pari, rispettivamente, al 2,9% ed al 7,8%. In rapporto al genere, nel 40,47% dei casi a presentare domanda di finanziamento è stata una donna: un valore è estremamente alto rispetto alle richieste di prestito totali, dove la percentuale femminile di richiedenti si ferma al 28,74%. Per quanto riguarda la posizione lavorativa dei richiedenti, la categoria professionale che fa più ricorso al credito al consumo per sostenere le spese mediche è quella dei dipendenti privati a tempo indeterminato (66,48%), ma è notevole anche il dato relativo ai pensionati, cui fa capo oltre una richiesta su dieci (12,84%).

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