A seguito dell'Ordinanza del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile sulla concessione dei contributi a favore dei soggetti danneggiati dagli eventi metereologici del 2013 e del 2015, la Regione Abruzzo ha richiesto al Dipartimento di fornire alcuni chiarimenti in ordine alla loro erogazione. In particolare nella nota viene ricordato che fino ad ora sono stati finanziati i Piani dei Fabbisogni presentati al Dipartimento della Protezione Civile nazionale per gli eventi meteorologici eccezionali dei periodi: 11-13 novembre e 1 e 2 dicembre 2013 e febbraio marzo 2015, rispettivamente normati con OCDPC 150/2014 e OCDPC 256/2015. Ad oggi gli elenchi dei beneficiari per complessivi euro 22.868.440,87 sono stati approvati con le Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2016 (per euro 20.488.179,97) e del 10 luglio 2017 (per euro 2.380.260,90). In attuazione di tali atti, i soggetti beneficiari hanno presentato numerosi quesiti, che possono essere raccolti in tre tipologie: 1. Edifici danneggiati per i quali è stata effettuata la scelta della riparazione ma che per problematiche non imputabili alla ditta proprietaria ad oggi non risulta possibile procedere alle necessarie lavorazioni individuando di fatto nella delocalizzazione l'unica forma attuativa possibile. Nel caso di specie, hanno sollevato quesiti in merito i comuni di Mosciano Sant'Angelo, Villa Celiera e Cermignano. 2. Nel Comune di Civitella Casanova la località di Valle del Giardino è stata danneggiata dagli eventi del febbraio-marzo 2015 e a seguito anche degli eventi successivi, con particolare riferimento alla seconda decade del mese di gennaio 2017, ad oggi risulta interdetta al punto da non permettere le attività di demolizione. 3. L'Amministrazione comunale di Civitella Casanova ha sollevato la problematica della delocalizzazione degli edifici nel medesimo Comune o in quelli confinanti, rappresentando l'impossibilità di attuare la norma data la scarsità di edifici o aree da adibire allo scopo. Si chiede di valutare la possibilità di autorizzare la delocalizzazione anche nei Comuni limitrofi individuando nel contempo le modalità di attuazione. In riferimento al primo quesito, il DPC ha chiarito che il comune competente possa autorizzare l'utilizzo del contributo per la delocalizzazione. Per la demolizione degli immobili da delocalizzare, questi potranno essere ammessi a contributo qualora vengano stanziate dallo Stato apposite risorse per l'anno 2018. Circa l'impossibilità di procedere alla demolizione, viene chiarito che l'amministrazione comunale potrà autorizzare la delocalizzazione dell'immobile sospendendo contestualmente il contributo per la demolizione. Infine, circa l'impossibilità di reperire immobili da destinare alla delocalizzazione nel comune di residenza del soggetto beneficiario, viene precisato che il comune potrà delocalizzare l'immobile anche nel territorio di un comune limitrofo.
Leggi Tutto »L’Aquila, infermiera denunciata per furto in ospedale
Ha rubato soldi a un ignaro degente. Protagonista un'infermiera dell'ospedale civile San Salvatore dell'Aquila, denunciata da personale del posto di polizia del nosocomio per furto. Secondo gli accertamenti, la donna, mentre era in servizio, ha rubato all'uomo la somma di 190 euro. Al termine delle indagini è stata denunciata.
Leggi Tutto »Resto al Sud, oltre 1.600 domande in 24 ore
Sono oltre 1.600 le domande presentate nelle prime 24 ore allo sportello per 'Resto al Sud', l'incentivo che sostiene la nascita di nuove attivita' imprenditoriali da parte dei giovani tra i 18 e i 35 anni residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati del suo dicastero nell'ultimo anno. "Ieri ha aperto lo sportello per 'Resto al Sud' e in 24 ore sono in compilazione 1.643 domande e di queste 230 gia' depositate", ha detto De Vincenti.
Leggi Tutto »Spartineve e gruppo elettrogeno a Campotosto
La Protezione civile regionale in soccorso dell'amministrazione di Campotosto mediante assegnazione temporanea e gratuita di un mezzo Unimog U-20 Mercedes, appena allestito con lama a vomere e spargisale. Il mezzo e' stato consegnato presso la 'Casa di accoglienza' realizzata dall'Associazione Nazionale Alpini (Ana), alla presenza degli uomini del Genio militare impegnati nelle attivita' di demolizione e rimozione. E' stato consegnato anche il primo dei 65 generatori donati da Enel alla Regione che verranno destinati ad altrettanti Comuni. I gruppi elettrogeni garantiranno l'alimentazione energetica delle strutture di gestione soccorso in caso di emergenza.
Oggi sono stati consegnati i gruppi anche a Capitignano, Pizzoli, Fano Adriano e Cortino. E' stato cosi' avviato il piano di consegna dei dispositivi energetici, che procedera' nelle prossime settimane secondo un calendario condiviso con Regione e Comuni. I generatori sono stati acquistati da Enel e vengono donati alla Regione Abruzzo che a sua volta li consegna in comodato d'uso gratuito alle amministrazioni comunali.
L'iniziativa si inserisce nel piano di Sostenibilita' di Enel. L'obiettivo e' fornire un ulteriore strumento al sistema di Protezione Civile che possa semplificare ed essere d'aiuto nella gestione di eventuali emergenze. 'assegnazione del mezzo spartineve si e' resa possibile, eccezionalmente, mediante il nuovo allestimento del mezzo Unimog, appartenente alla colonna mobile regionale di protezione civile, attualmente inutilizzabile quale Sala operativa mobile per danneggiamento del vano sala in fase di riparazione.
Leggi Tutto »Comune di Teramo, nominato il commissario straordinario
La Prefettura di Teramo ha comunicato che il Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e territoriali, con decreto del Presidente della Repubblica dell'8 Gennaio 2018, ha decretato lo scioglimento del Consiglio Comunale di Teramo. Nel medesimo Atto viene nominato Commissario Straordinario per la provvisoria gestione del Comune di Teramo, fino all'insediamento degli organi ordinari, il prefetto dottor Luigi Pizzi al quale sono conferiti i poteri spettanti al Consiglio comunale, alla Giunta e al sindaco. Pertanto il prefetto Pizzi, informa una nota, a partire da oggi, non e' piu' Commissario Prefettizio, ma Commissario Straordinario. Risale all'inizio dello scorso dicembre la caduta anticipata dell'amministrazione guidata da Maurizio Brucchi, sindaco di centrodestra al suo secondo mandato, dopo le dimissioni di 18 consiglieri comunali tra cui anche esponenti della sua area politica.
Leggi Tutto »Nuova Pescara, Sospiri (Fi): la legge è pasticciata
"La legge D'Alfonso per la costituzione della Nuova Pescara entro il primo gennaio 2019 e' confusa, pasticciata, sbagliata, in una sola parola, e' irrealizzabile. E' emerso in modo chiaro stamane nel corso della seduta di Commissione, a L'Aquila, dove sono stati sentiti i tre sindaci delle citta' coinvolte, ovvero Maragno e Di Lorito, rispettivamente per Montesilvano e Spoltore, che hanno criticato in modo inequivocabile quella norma, e un imbarazzato Alessandrini per Pescara, il quale ha dovuto alla fine ammettere le ragioni dei suoi colleghi". A spiegarlo e' il capogruppo regionale FI, Lorenzo Sospiri, . "Nessuno contesta un processo di fusione votato dai cittadini e che dunque si fara' - aggiunge - ma sono sbagliati il metodo, la fretta e la norma proposta che Forza Italia in Consiglio regionale andra' a emendare in maniera pesante, a partire dal capitolo inerente il trasferimento di risorse alla nuova citta' che, con l'attuale norma D'Alfonso, e' oggi impedito". "Un punto e' chiaro per tutti: il processo di fusione lo hanno votato i cittadini e si fara'. Fermo restando questo paletto, e' pero' evidente, e oggi e' stato confermato dai sindaci, che la norma pensata e varata dal Governatore D'Alfonso e' piena di lacune, di difficolta' realizzative, e' confusa e molto difficilmente - ha detto il Capogruppo Sospiri - arriveremo alla scadenza del primo gennaio 2019, ossia allo scioglimento dei tre Consigli comunali, con un iter serio, lineare e condiviso. Quella del Governatore D'Alfonso e' una legge sbagliata, farraginosa, e senza copertura finanziaria, e vogliamo capire se D'Alfonso pensa di scherzare con la fusione di tre Comuni, tutto questo gia' lo sapevamo e oggi e' stato confermato dal confronto diretto con i tre sindaci. Nessuno contesta la fusione, nessuno oggi e' ancora contrario, ma non possiamo condividere quel processo frettoloso che non riconosce ai sindaci in carica neanche il diritto di valutare ed esprimere serenamente la propria opinione formale".
La replica di Camillo D'Alessandro
"Il consigliere Sospiri deve essere veramente impaurito dal progetto di legge sulla Nuova Pescara elaborato dal presidente Luciano D'Alfonso se si lascia andare a commenti sopra le righe". Lo dichiara il coordinatore della maggioranza in Consiglio regionale d'Abruzzo, Camillo D'Alessandro. "Venendo al merito della proposta, ricordo al consigliere Sospiri che e' la norma nazionale, cui il legislatore regionale deve rifarsi rispetto ai processi di fusione (legge 56/2014, art. 1, comma 120), a prevedere che il commissario nominato per la gestione del Comune derivante da fusione sia coadiuvato, fino all'elezione dei nuovi organi, da un Comitato consultivo composto da coloro che, alla data dell'estinzione dei Comuni, svolgevano le funzioni di sindaco".
"L'Assemblea costitutiva, che egli critica aspramente, e' stata pensata proprio per coinvolgere i consiglieri comunali legittimamente eletti nella redazione di un atto fondamentale come quello dello Statuto, all'interno del quale potra' altresi' essere stabilita l'istituzione di Municipi o una diversa denominazione dell'ente. Stupiscono le critiche del consigliere che, a differenza del processo portato avanti sulla proposta di legge 206/2016 per l'istituzione del Comune di Nuova Pescara, non si e' mai preoccupato di ascoltare ufficialmente sindaci e consigli comunali coinvolti. Inoltre, anziche' criticare una proposta di legge scelta e indicata nella seduta del 12 ottobre quale testo base dalla Prima Commissione Consiliare competente, potrebbe spiegarci quali meccanismi di salvaguardia e tutela della partecipazione delle istituzioni democraticamente elette e delle popolazioni coinvolte pensava di garantire sottoscrivendo la proposta di legge n. 17/2014 del consigliere Riccardo Mercante, che stabiliva una fusione a freddo, con tutti gli adempimenti da compiere a unione avvenuta".
Leggi Tutto »Investe un pedone e fugge, denunciata una donna pescarese
E' stata denunciata per fuga ed omissione di soccorso la donna pescarese che lo scorso 12 gennaio era fuggita dopo avere investito un uomo di 58 anni che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali, all'incrocio fra via Aremogna e via Arapietra; l'uomo fu ricoverato in ospedale per ferite non gravi. A identificare la donna dopo accurate indagini sono stati gli agenti della Sezione Infortunistica della Polizia Municipale di Pescara; alla donna e' stata ritirata la patente di guida.
Leggi Tutto »Sequestro di banconote false in Valle Peligna, quattro denunce
Quattro persone, di cui tre di origine campana e una di Chieti, sono state denunciate dalla polizia stradale perche' nel corso di un controllo nei pressi del casello autostradale A/25 di Sulmona ieri sera sono stati trovati in possesso di mazzette di banconote false da 20 euro per un totale di 2.960 euro che sono state sequestrate. La contraffazione e' stata confermato dalla sede di Pescara della Banca d'Italia. I poliziotti si sono insospettiti in quanto dopo aver fermato la Ford Fiesta, i quattro erano in evidente stato di agitazione e in contraddizione tra di loro nel dichiarare agli agenti da dove provenissero: la perquisizione personale estesa al veicolo, ha portato alla scoperta delle mazzette nascoste negli indumenti e avvolte con pellicola per alimenti che ad una prima verifica sono risultate false. Dopo gli ulteriori accertamenti del caso, le quattro persone, M.C. di 45 anni, M.M. (25) e M.C. (62) tutti e tre nati a Castellammare di Stabia, e D.M.S. (25) nato a Chieti, sono stati denunciati all'autorita' giudiziaria per detenzione di monete contraffatte. Secondo l'accusa, i quattro, dopo aver ottenuto le banconote false da abili falsari che notoriamente sono attivi nell'area campana, avevano intenzione di spendere la somma negli esercizi commerciali dell'area peligna.
Leggi Tutto »Orti urbani a Montesilvano, Falcone: Progetto che favorisce la socializzazione e la cura dei beni comuni
«Entro la fine di gennaio, provvederemo all’assegnazione definitiva dei primi orti urbani della città di Montesilvano, gli appezzamenti che verranno curati direttamente dai montesilvanesi». L’annuncio arriva dal presidente della Commissione Commercio, Carlandrea Falcone. «L’area individuata in sede di Consiglio Comunale, in via Don, è stata predisposta e suddivisa in 32 appezzamenti che verranno assegnati ad altrettanti cittadini che hanno presentato la regolare domanda all’avviso pubblico emanato negli scorsi mesi. Sono tanti i vantaggi di questa progettualità che ha un valore civico, perché rende i cittadini responsabili di un bene comune. Servirà alla riqualificazione della zona, che ha già cambiato volto. E’ di supporto agli assegnatari stessi, che possono beneficiare dei prodotti coltivati con le loro stesse mani. Sappiamo tutti quanto è importante osservare una sana alimentazione per incrementare la propria qualità della vita. E’ un principio ormai ben assodato e che ci è stato ampiamente dimostrato anche nel corso del convegno su “Cibo e Salute” che si è svolto in onore di Nicola Salvatorelli lo scorso sabato a Montesilvano. Sono sempre più frequenti anche i progetti incentrati sulle coltivazioni bio che vedono in prima linea i giovani, dimostrazione che il ritorno alle cose semplici può rappresentare anche una chiave di successo e di sviluppo per il futuro. La nostra Amministrazione vuole puntare su questi aspetti ed ecco perché ha voluto fortemente promuovere il progetto degli orti sociali che in grandi capitali sta prendendo sempre più piede, per riqualificare quartieri nonché per dare un’opportunità ai cittadini di riappropriarsi degli spazi comuni. L’area prescelta in via Don è assolutamente adatta a questo progetto - specifica il consigliere Falcone -. Il terreno infatti si presta perfettamente alle coltivazioni. E’ quanto emerso anche da alcune analisi condotte dall’Associazione Nuovo Saline che ha eseguito una serie di campionamenti ed analisi del suolo». «Le analisi condotte, al fine di garantire la salubrità e il controllo ambientale del sito - spiega Gianluca Milillo, presidente dell’Associazione - sono state microbiologiche, attraverso la strumentazione di laboratorio in nostra dotazione e chimiche, realizzate da un laboratorio esterno. Sono stati effettuati nove campionamenti su tre diversi punti prelevando terreno in superficie, a 50 e 100 cm di profondità. L’esito delle analisi effettuate ha verificato l’assenza di contaminazioni, sancendo risultati che individuano il lotto come idoneo alla coltivazione».
L’assegnazione dell’orto avrà una durata di 3 anni e prenderà in esame l’età anagrafica, il reddito ISEE e la composizione del nucleo familiare. Il bando era aperto a cittadini italiani maggiorenni con residenza a Montesilvano da almeno un anno, disoccupati, inoccupati, lavoratori in cassa integrazione, lavoratori in mobilità, pensionati; che non svolgono attività di coltivazione su fondi appartenenti anche a familiari o a terzi; che non hanno in uso né a titolo gratuito né oneroso altri appezzamenti di terreno coltivabile pubblico o privato posti nel territorio del Comune; e che non hanno altri membri che abbiano presentato la stessa istanza. Dei 32 orti, uno rimarrà in capo al Comune e verrà gestito dai membri del tavolo Tari, il forum di cittadinanza attiva incentrato sulle tematiche ambientali. Un secondo verrà assegnato alle sigle sindacali dei pensionati, che tutte insieme, cureranno l’orto. «Questo progetto è stato ben accolto dalla collettività - conclude Falcone - e la sinergia che si è creata tra le sigle sindacali, nonché tra i cittadini del tavolo Tari, mette in evidenza come il bene comune sia capace di unire per un unico obiettivo».
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Tre morti nell’incidente sulla Trignina
E' deceduto all'alba all'ospedale Veneziale di Isernia l'autista del tir, un uomo di 45 anni di Cassino, coinvolto nell'incidente sulla Fondovalle Trignina, nei pressi del bivio per Trivento. Nonostante un intervento chirurgico d'emergenza effettuato nella tarda serata di ieri, l'uomo non ce l'ha fatta. Salgono cosi' a tre le vittime dell'incidente: ieri sera erano morti due uomini di Crecchio, Jezael Scarinci, di 31 anni, e Daniele Ferroni (51), che viaggiavano a bordo di una Fiat Multipla; il padre di Scarinci, Lorenzo, rimasto ferito nell'incidente, e' ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Vasto. Secondo la ricostruzione dell'incidente, il conducente dell'autoarticolato, deceduto oggi, avrebbe sbandato, probabilmente a causa di un malore, invadendo la corsia opposta e finendo contro l'auto e i due furgoni che la seguivano. La Trignina e' stata riaperta in nottata, intorno all'1.30.
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