Redazione Notizie D'Abruzzo

Diabete infantile, a Chieti si usano i fumetti per spiegarlo ai bambini

Arriva a Chieti il progetto nazionale di sensibilizzazione verso il diabete infantile 'Sono Un T1po' dedicato alle scuole che, grazie all'uso di due fumetti Disney, vuol aiutare bambini, ma anche insegnanti e famiglie, a comprendere meglio ed a gestire il diabete nella quotidianita'. L'obiettivo e' spiegare che i bambini con diabete sono uguali agli altri, che non devono sentirsi emarginati a causa della loro condizione e che basta adottare piccole precauzioni per vivere normalmente. Domani 23 Maggio nel Convitto Nazionale Vico, l'evento. Interverra' l'Assessore regionale alla Sanita' Silvio Paolucci. Durante gli incontri, saranno presentati ai bambini i fumetti Disney "Coco torna a scuola" e "Coco e la festa di Pippo", che vedono come protagonista Coco, una scimmietta simpatica e vivace che ha il diabete di tipo 1. I due fumetti nascono dalla collaborazione tra la multinazionale farmaceutica Eli Lilly e la Disney (Disney Consumer Products & Interactive Media). In Abruzzo oggi vivono circa 570 bambini e adolescenti con diabete mellito tipo 1 e l'eta' della diagnosi si riduce sempre piu'. Il progetto e' ideato da AGDI (Associazioni Giovani Italiani con Diabete) in collaborazione con Eli Lilly e con il patrocinio di Siedp (Societa' Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) e di Diabete Italia. "L'inserimento scolastico del bambino con diabete passa attraverso la formazione del personale scolastico e la convinzione che il bambino con diabete non ha bisogno di misure di sostegno speciali bensi' solo di una sorveglianza consapevole" afferma Laura Tamberi di AGD Italia.

 

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Carenze igieniche in un bar di Pescara, locale chiuso dopo il blitz del Nas

Mancato rispetto degli standard igienico sanitari, inadeguatezze gestionali in tema di autocontrollo e formazione del personale: per questi motivi il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Pescara ha disposto la sospensione dell'attivita' per un bar del centro nei pressi della stazione ferroviaria, in seguito ad un controllo dei Carabinieri della locale Compagnia e dei militari del Nas di Pescara. Il controllo, eseguito nel week end, rientra nell'ambito degli accertamenti che i Carabinieri stanno eseguendo negli esercizi commerciali del centro cittadino considerati sensibili. Nel corso dell'ispezione sono stati controllati tutti i clienti, in prevalenza stranieri, con l'obiettivo di verificare la regolarita' dei loro documenti di soggiorno. Nelle scorse settimane l'attivita' dei militari della Compagnia di Pescara aveva portato alla chiusura temporanea di altri due bar del centro divenuti luogo di ritrovo abituale di pregiudicati.

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Protocollo d’intesa tra Mise-Regioni-Fca

La Giunta regionale d'Abruzzo ha approvato un protocollo d'Intesa con Ministero dello sviluppo economico (MISE), Regione Piemonte, Regione Campania, Provincia autonoma di Trento, Fiat Chrysler Automobiles Italy SpA e C.F.R Societa' Consortile per Azioni per promuovere le attivita' di ricerca e sviluppo di Fca Spa, volte a favorire il progresso tecnologico nel settore automotive. Il protocollo d'Intesa, riguarda l'attivita' 1.1.4 del POR FESR Abruzzo 2014-2010. Nello specifico, il sostegno alla progettualita' di FCA Italy e di CFR, e' riferto alla linea 3 per lo sviluppo di nuove soluzioni di veicolo connesso cyber sicuro e geolocalizzato che concorrono alla competitivita' del prodotto Light Commercial Vehicle (LCV).

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Vincenzo Rivera nuovo direttore generale della Regione Abruzzo

La Giunta regionale, su proposta del presidente, Luciano D'Alfonso, ha conferito le funzioni di direttore generale vicario al direttore pro tempore del Dipartimento della Presidenza e Rapporti con l'Europa, Vincenzo Rivera. Una nomina che si e' resa necessaria in ragione delle intervenute dimissioni da direttore generale di Cristina Gerardis che, a breve, assumera' l'incarico di capo dell'ufficio legislativo del Ministro per le Politiche agricole. Rivera, al fine di garantire la necessaria continuita' dell'azione amministrativa, svolgera' le funzioni del direttore generale regionale per tutto il tempo necessario all'espletamento delle procedure per la copertura del posto in pianta organica.

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Gli italiani e il web secondo l’Istat

E' stato appena pubblicato dall'Istat, l'Istituto Nazionale di Statistica, il "Rapporto Annuale 2017: La situazione del Paese", che come ogni anno traccia un bilancio sulla vita in Italia da diversi punti di vista. Visto che Internet fa parte della nostra vita, all'interno del rapporto non sono rari gli accenni alla Rete e al web, che forniscono materiali interessanti sui quali riflettere, a partire da un consumo culturale che si sposta sempre piu' verso le sue forme online e alla partecipazione politica utilizzando le potenzialita' di una comunicazione online.

Uno dei settori dove il web e' protagonista in Italia, secondo l'Istat, e' quello della partecipazione politica: in particolar modo la partecipazione cosiddetta "invisibile", quella che, piu' che di candidature in prima persone, si nutre di informazioni e dibattiti, discussioni (offline e online) e approfondimento. Per quanto la disaffezione verso la politica sia un fenomeno molto diffuso - e non solo in Italia - la tradizione di partecipazione del nostro Paese non sembra ancora tramontare: piu' di 40 milioni di persone nel 2016 si sono informate sui fatti della politica italiana o hanno ascoltato dibattiti politici, cioe' il 77,2 per cento della popolazione sopra i 14 anni. Notevoli i distacchi tra le diverse classi sociali: il 92,2 per cento della classe dirigente partecipa in forma invisibile al dibattito pubblico, contro il 55,3 per cento delle famiglie a basso reddito con stranieri.

Sono proprio le modalita' non convenzionali di approfondimento a risaltare nel rapporto Istat. L'11,2 per cento degli abitanti sopra i 14 anni, nei primi tre mesi del 2016, ha espresso opinioni su temi politici e sociali su siti web, e il 5,2 per cento ha partecipato a consultazioni o votazioni su temi sociali e politici. In totale, il 20,8 per cento della popolazione di 14 anni o piu' che ha usato Internet negli ultimi tre mesi ha partecipato via web, in particolare categorie che solitamente sono escluse dalla partecipazione politica, cioe' le donne e i giovani.

Il web, quindi, si conferma come uno strumento di grande importanza anche per avvicinare chi di solito o non si intessa alla politica o non trova lo spazio giusto per esprimere le sue opinioni. Come appare piu' che comprensibile, anche in questo caso la partecipazione e' decisamente stratificata: se sono pochissime le famiglie di operai in pensione che partecipano via web (appena il 4,8 per cento), la classe dirigente arriva al 21,4 per cento, seguita a ruota dagli impiegati, al 20,5 per cento. Una partecipazione, in altre parole, che risente fortemente di un divario generazionale e reddituale ma che annulla il divario di genere, addirittura con una leggera prevalenza della partecipazione femminile su quella maschile.

Il rapporto - come hanno del resto sottolineato diverse analisi che negli scorsi giorni se ne sono occupate - ha messo in mostra anche un fenomeno preoccupante, quello della riduzione dei consumi culturali mettendo a confronto i dati del 2008 (l'anno dell'inizio della crisi) e il 2016. In particolare c'e' stato un vero e proprio crollo per la lettura dei quotidiani cartacei, con una diminuzione della quota di lettori assidui addirittura del 9,5 per cento e del 12,7 per cento di quelli occasionali. La lettura dei quotidiani online e' invece tutt'altro argomento. In Italia ci sono addirittura offerte Adsl e fibra un accesso semplificato e conveniente ai giornali sul web, ma il fenomeno riguarda all'incirca tutti gli italiani, grazie alla diffusa gratuita' dei contenuti e alla loro facilita' di diffusione, anche per mezzo dei social. Oggi il 27,8 per cento delle persone legge almeno una volta alla settimana un quotidiano online e il 14,7 per cento lo fa tre volte a settimana, non soltanto contrastando la perdita ma facendo aumentare la platea di lettori. Per quanto riguarda invece gli e-book, di fronte a una diminuzione dei lettori cartacei (soprattutto quelli "deboli", cioe' che leggono solo un libro l'anno), i lettori di libri in formato elettronico salgono al 7,3 per cento nel 2016.

I giovani, secondo l'Istat, tra i 3 e i 24 anni d'eta' hanno a disposizione poco piu' di cinque ore e mezza al giorno da dedicare alle attivita' di tempo libero, con un vantaggio di piu' di mezz'ora per i maschi (piu' che altro per il minor tempo dedicato alle attivita' di lavoro familiare). Il rapporto ha analizzato anche il tempo complessivo dedicato all'uso del PC e della Rete, senza considerarlo in una delle tipologie specifiche di attivita' proprio perche' ormai sono sempre di piu' le cose che si possono fare navigando sul web, dalla visione di contenuti video all'ascolto di quelli audio, passando per chat, videogiochi, shopping e conversazioni con varie modalita'. In media i giovani dedicano 42 minuti del loro tempo a Internet, con percentuali piu' basse per classi sociali come le famiglie a basso reddito con stranieri ma anche della classe dirigente: cio' viene spiegato anche con la presenza maggiore di bambini di pochi anni in questi gruppi, visto che il tempo dedicato all'uso del PC e della Rete cresce con l'aumentare dell'eta'.

Riguardo alla spesa per i consumi culturali effettuata online, l'Istat ha rilevato che sono stati i viaggi a dominare il settore negli ultimi anni, in particolare quelli aerei e ferroviari, insieme ai servizi alberghieri. Meno di una persona su 10 si rivolge invece alla rete per acquistare online libri, giornale e riviste, e ancora piu' bassa la quota di chi compra film, musica o videogiochi. Come fa notare l'Istat, sono dati da prendere cum grano salis, anche perche' l'acquisizione illegale di contenuti via web e' una pratica molto diffusa, che fa ridurre l'acquisto ma non il consumo; inoltre esistono non poche alternative legali dove reperire materiali, grazie alla "diffusione di piattaforme per l'accesso temporaneo o parziale gratuito a contenuti musicali, fotografici, cinematografici o video, a opere letterarie o pubblicazioni non piu' coperte dal diritto d'autore o deliberatamente rese disponibili come beni comuni". Anche per gli acquisti online la diffusione e' maggiore per le classi con un reddito medio equivalente piu' alto della media.

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Berardinetti scrive al ministro Martina per chiedere misure urgenti per l’agricoltura

Il Presidente della Commissione agricoltura Lorenzo Berardinetti ha inviato una lettera al Ministro delle Politiche agricole e Forestali, Maurizio Marina, per chiedere un incontro al fine di “affrontare, in un esame approfondito, urgente e non più rinviabile ogni azione utile, anche straordinaria, al fine sostenere e rilanciare l’intero settore agricolo-zootecnico abruzzese.

“La richiesta – dichiara Berardinetti - è frutto di numerosi incontri con imprenditori agricoli colpiti da ripetuti eventi calamitosi che, nonostante tutto, eroicamente, continuano il loro prezioso lavoro in zone difficili, come le aree interne e montane dell’Abruzzo, contribuendo in maniera significativa al Pil e all’occupazione regionale. Ho ritenuto di fondamentale importanza chiedere l’apertura di una seria riflessione che possa essere utile alla predisposizione di misure in grado di salvaguardare il nostro patrimonio agricolo e zootecnico che, per il terzo anno consecutivo, ha registrato rilevanti danni, diretti e indiretti, causati da una straordinaria ondata di gelo tardivo che si è aggiunta alle scosse sismiche e alle abbondanti nevicate. L’agricoltura svolge un ruolo centrale per la nostra economia, tutti gli indicatori evidenziano il valore aggiunto che apporta alla crescita e, dunque, sono necessari strumenti, anche normativi, che ne sostengano il progresso, lo sviluppo e l’innovazione”. Secondo Berardinetti, l’attuale struttura del Decreto Legislativo 102/2004, che disciplina gli interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole colpite da calamità, presenta diverse criticità. “Negli anni, la maggior parte della produzione agricola (poi progressivamente allargata alle strutture ed alla zootecnia) è stata dichiarata assicurata-assicurabile su quasi tutto il territorio nazionale" - continua Berardinetti - "purtroppo, l’incentivo agli agricoltori per assicurarsi con un intervento sul costo della polizza, non ha raggiunto i risultati sperati. Tale mancato obiettivo ha determinato che, ad oggi, vaste aree dell’Italia non abbiano produzioni assicurate e ciò ha portato come conseguenza un danno alle produzioni, quindi al reddito, e l’impossibilità di intervenire con risarcimenti agli agricoltori. Gli ormai frequenti cambiamenti climatici segnati da eventi estremi (nevicate abbondanti, forti piogge, periodi di prolungata siccità, pesanti grandinate, gelate tardive) colpiscono sempre più le nostre produzioni, i nostri territori e, in particolare, le zone interne. Occorre quindi ripensare la normativa, anche a livello europeo bisogna pertanto: intervenire sull’attuale legislazione Comunitaria, come proposto nella modifica “omnibus”, attualmente all’esame del Parlamento europeo, per rivalutare la soglia di franchigia, sia per quanto riguarda il sostegno alle polizze agevolate, sia per quanto riguarda la soglia di danno complessivo, al fine di rendere concretamente possibile l’accesso agli interventi compensativi ex-post. Rivalutare il sistema nazionale di calcolo di rischio per la determinazione del prezzo delle polizze, in quanto, il loro alto costo è uno dei principali motivi della scarsa adesione al sistema assicurativo”. “Questo problema – evidenzia ancora Berardinetti - è stato recentemente aggravato dalle modalità di adesione stabilite dalla Agenzia per le innovazioni in agricoltura (AGEA). In quest’ottica, è indispensabile ripensare anche l’articolazione e l’intero sistema di funzionamento dell’Agenzia stessa in chiave territoriale, ipotizzando l’attivazione di sportelli specifici per le Regioni. Altra cosa che voglio discutere con il Ministro, sempre al fine di rendere più accessibili i rimorsi, è inserire una specifica norma che consenta di poter valutare, ai fini del computo del danno, anche una sola delle distinte produzioni, che rappresenti una determinata congrua percentuale della produzione lorda vendibile dell’area colpita e delle aziende in essa ricadenti. Eliminare il doppio passaggio, oggi previsto, tra adesione al sistema assicurativo e richiesta di finanziamento. Modernizzare il sistema dei Consorzi fidi anche legandoli a piani operativi settoriali previsti dalle norme dell’organizzazione del mercato comune (ortofrutta, vino, olio). Estrapolare, infine, gli interventi di natura creditizia e assicurativa dall’obbligo di assicurazione. Consentire, quindi, gli interventi ex-post alle imprese anche se non hanno stipulato polizze, attivando una specifica richiesta di deroga alla Ue in un regime “de minimis”. “Ho voluto intraprendere questa iniziativa – conclude Berardinetti – per dare risposte concrete volte a rilanciare le aziende colpite, restituendo fiducia all’intero mondo agricolo abruzzese”.

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Testo unico in materia di Sport in Commissione al Consiglio Regionale

La settimana politica dell’Emiciclo si apre martedì 23 maggio alle ore 10 con la convocazione della Commissione Politiche europee nel corso della quale saranno esaminati i seguenti progetti di legge: “Istituzione dell’applicazione Abruzzo senza barriere”; “Normativa in materia di semplificazione del pagamento degli oneri sanitari”; “Misure a sostegno delle attività commerciali nei centri storici”; “Testo unico in materia di Sport e impiantistica sportiva” con l’audizione dell’Assessore Silvio Paolucci e del Direttore del Dipartimento Turismo, Giancarlo Zappacosta. Alle ore 12 è prevista la Conferenza dei Capigruppo che esaminerà l’ordine del giorno della prossima seduta consiliare. Alle ore 15:30 è convocata la Commissione di Vigilanza che discuterà del project financing per il nuovo ospedale di Chieti con le audizioni del Presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso e del Direttore della Asl Lanciano – Vasto – Chieti, Pasquale Flacco. La Commissione di Vigilanza tornerà a riunirsi mercoledì 24 maggio alle ore 10 con il seguente ordine del giorno: applicazione normativa regionale di cui alla L.R. n.4/2014 “Modalità di erogazione dei farmaci e dei preparati galenici magistrali a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche” e Decreto Commissario ad Acta n. 109/2016; liquidazione dei Consorzi di ricerca regionali Crab, Cotir, Crivea; Trasporto Pubblico Locale – pronunciamento Tar su servizi minimi; chiarimenti attività ex Comunità montana Montagna Sangro – Vastese. Giovedì 25 maggio alle ore 10 è in programma la Commissione Sanità che esaminerà il progetto di legge in materia di contributi per l’installazione di sistemi di videosorveglianza all’interno di residenze per anziani e per disabili e scuole per l’infanzia; esprimerà un parere su Delibere di Giunta in materia di potenziamento e razionalizzazione dell’attività di prelievo degli organi; infine esaminerà la risoluzione sulla soppressione reparti di Polizia stradale” e la risoluzione sui Campionati Nazionali Universitari – L’Aquila 2019

La Conferenza dei Capigruppo è convocata per domani, martedì 23 maggio, alle ore 12, nella Sala Ignazio Silone dell’Emiciclo, per discutere dell'ordine del giorno della prossima seduta consiliare.

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Assalto al bancomat nel frentano, arrestati due malviventi

Due pugliesi, I.A., di 43 anni, e T.A. (36), di Orta Nova, sono stati arrestati dalla Polizia autostradale di Vasto Sud per l'assalto esplosivo al bancomat dell'ufficio postale di Castelfrentano: altre due persone, che hanno partecipato al colpo, sono ricercate; ai due arrestati sono stati concessi i domiciliari dall'autorita' giudiziaria di Foggia. Il fatto e' accaduto intorno alle 5.05 quando quattro malviventi hanno fatto esplodere il bancomat dell'ufficio, portandosi via circa 30-40 mila euro e fuggendo a bordo di una Fiat Stilo rubata, poi abbandonata nelle campagne circostanti. Molti cittadini stati svegliati dalla deflagrazione e hanno subito avvertito le forze dell'ordine.

I carabinieri hanno intercettato una Ford Focus e l'hanno inseguita, ma a bloccare i due occupanti e' stata la polizia autostradale di Vasto nei pressi di S.Severo. Un analogo assalto era stato compiuto a Castelfrentano quattro settimane fa ai danni del bancomat della Carichieti.

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Zeman: spero che la squadra saluti bene i tifosi

Penultima conferenza stampa stagionale per il tecnico del Pescara Zdenek Zeman che questa mattina, presso il centro sportivo Poggio degli Ulivi ha incontrato la stampa. Domani sera e' in programma il posticipo (oggi il capoluogo adriatico ospita il 65/o Raduno Nazionale dei Bersaglieri) della gara con il Palermo. Sara' il mesto arrivederci della squadra ai tifosi di casa. "Sto combattendo dall'inizio per trovare una formazione che mi regali le maggiori rassicurazioni. Tra infortuni vari e contrattempi, comunque ho fatto scendere in campo 25 calciatori in 12 gare. Purtroppo visti i risultati non ho evidentemente indovinato quella giusta. Abbiamo fatto delle buone partite, ma ci mancava sempre qualcosa sia nella convinzione sia nella conoscenza del gioco". Sugli stimoli di una squadra ormai retrocessa, il boemo ha poi detto: "Io mi auguro che nell'ultima partita in casa facciano bene. Non credo che i giocatori vogliano chiudere la stagione con i fischi. Il Palermo? Oggi non ha una guida, nell'organico, che possa trascinare la squadra come negli anni di Cavani, Lavezzi e lo stesso Dybala. Oggi il Palermo non ha questi giocatori, o alcuni simili. Palermo? Sono molto legato al Palermo, con Zamparini ci siamo sempre sentiti, ma non si e' mai chiuso un accordo. Con i rosanero negli ultimi anni ci siamo sentiti diverse volte". Tornando al Pescara, Zeman, ha poi aggiunto guardando al futuro: "C'e' bisogno di costruire una squadra che abbia una logica. Qui c'e' confusione. A Crotone, per esempio, c'e' stata una reazione diversa. Loro a gennaio hanno cambiato poco. Investimenti? Non credo che sia una questione di soldi. I soldi non fanno i risultati. Ci vuole organizzazione". Sulle parole di Bortoluzzi, tecnico rosanero che ha speso belle parole per Zeman, il diretto interessato ha risposto: "Sono contento. Fa sempre piacere ricevere dei complimenti". Per la gara di domani, oltre a Benali, squalificato, mancheranno Pepe, Bruno, Crescenzi, Kastanos (che domani rientrera' a Torino), Vitturini. 

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Abruzzo in festa per i bersaglieri a Pescara

Migliaia di cappelli piumati hanno invaso le strade di Pescara: bersaglieri di corsa - 180 passi al minuto come ancora vuole il regolamento del 1836 - questa mattina per la chiusura del 65^ raduno nazionale, iniziato mercoledi' scorso. Sono 181 anni di storia per uno dei corpi dell'Esercito piu' antichi e piu' amati dagli italiani. Presenti il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e decano in servizio del corpo dei Bersaglieri, generale di Danilo Errico, il Prefetto di Pescara, Francesco Provolo, e molte autorita' civili, religiose e militari. A salutare le decine di migliaia di bersaglieri in servizio e in congedo e le migliaia di famiglie che hanno assistito al raduno c'erano il vice presidente dell'Associazione Nazionale Bersaglieri (A.N.B.), Daniele Carozzi, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e il sindaco di San Dona' di Piave, Andrea Cereser, citta' che il prossimo anno ospitera' il raduno. Il sottosegretario Rossi nel suo intervento ha ricordato come "nella societa' i bersaglieri di tutte le eta' sono portatori sani di valori, che tutti noi abbiamo il dovere di trasmettere alle nuove generazioni perche' sono il futuro del nostro Paese".

Quindi e' intervenuto il gen. Errico, evidenziando l'impegno dei bersaglieri nelle operazioni di stabilizzazione all'estero, al quale si aggiungono, in Italia, "gli innumerevoli interventi di pubblica utilita' in occasione di calamita' naturali e quelli in concorso alle forze dell'ordine che, anche in questo momento, vedono le fiamme cremisi schierate a presidio delle vie e delle piazze delle nostre citta' nell'ambito dell'operazione Strade Sicure, a testimonianza, ancora una volta, dell'alto profilo di efficienza e prontezza raggiunto". 

In questi giorni piu' di 60 fanfare si sono esibite nelle piazze della citta', suonando e cantando brani storici del corpo: la "ricciolina", "il reggimento di papa'", "arrivederci Roma", "la corsa di resistenza" e tante altre. Presenti le sezioni dell'A.N.B. provenienti da ogni regione d'Italia che poi questa mattina hanno sfilato di corsa partendo dallo Stadio Adriatico e arrivando in piazza della Rinascita tra l'incitamento e gli applausi della gente. Nello sfilamento sono stati impegnati una compagnia del 7^ Reggimento Bersaglieri di Altamura, la fanfara d'ordinanza e la bandiera di guerra dell'unita', da pochi mesi rientrata dall'Afghanistan dove e' stata impegnata nella missione 'Resolute Support'. Il raduno, interamente organizzato dall'Associazione Nazionale Bersaglieri, ha avuto quest'anno un duplice significato: da un lato il momento di festa per tutti gli appartenenti alla specialita', dall'altro lato ha consolidato quel profondo legame che, soprattutto nell'ultimo decennio, si e' venuto a creare tra l'Esercito italiano e le popolazioni d'Abruzzo. La forza armata, presente nella regione sin dal terremoto del L'Aquila del 2009, ha di recente concluso l'Operazione "Sabina".

La fondazione del Corpo dei Bersaglieri risale al 18 giugno 1836 quando, per Regio Viglietto di re Carlo Alberto di Savoia, su proposta dell'allora Capitano delle Guardie Alessandro La Marmora, venne istituita a Torino la 1^ Compagnia Bersaglieri, truppe scelte, addestrate a un combattimento dinamico e a un tiro veloce e preciso. Da allora, i fanti piumati hanno scritto le pagine piu' importanti del risorgimento e della storia d'Italia: dalle guerre di indipendenza, ai primi interventi in aiuto alla popolazione, come l'intervento a Reggio Calabria e Messina per il terremoto del 1908; dalle due guerre mondiali alle operazioni di peacekeeping, sino all'attuale impiego all'estero e all'interno dei nostri confini, in supporto alle forze dell'ordine o per casi di pubblica calamita'. Attualmente sono circa 4.000 gli uomini e le donne dell'Esercito impiegati all'estero in 14 diversi Paesi: 800 di loro sono bersaglieri in forza alla Brigata Garibaldi, schierati in Afghanistan e in Iraq. Delle 7.050 unita' impiegate in supporto alle forze dell'ordine per "Strade Sicure", circa 460 sono bersaglieri appartenenti al 1^ Reggimento di Cosenza, al 3^ Reggimento di Capo Teulada, al 6^ Reggimento di Trapani e all'8^ Reggimento di Caserta. Invece 400 bersaglieri del 7^ Reggimento di Altamura sono impiegati nell'ambito del contingente di 2.400 militari dell'Esercito che, per tutto il mese di maggio, contribuira', con le forze di polizia, a formare il dispositivo di sicurezza per il vertice internazionale del G7 a Taormina. E intanto, a Orcenico Superiore (Pordenone), un battaglione di 500 bersaglieri dell'11^ Reggimento costituisce la cosiddetta 'Very High Readiness Task Force', vale a dire un'aliquota della 'Forza di Reazione Rapida' della Nato. 

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