Redazione Notizie D'Abruzzo

Bimbo di 14 mesi ferito in casa nel Pescarese

Un bambino di 14 mesi e' stato ricoverato all'ospedale di Pescara dopo essersi ferito in casa dove il minore vive con la famiglia a Spoltore. Al piccolo, sottoposto ad una tac, e ad altri accertamenti, sono stati riscontrati un politrauma e un trauma toracico addominale, una frattura temporale destra e parietale destra. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della Compagnia di Pescara e della Stazione di Spoltore, il bimbo, ricoverato nel reparto di Pediatria con una prognosi di 40 giorni, si e' ferito nel bagno di casa dove e' stato travolto dal termoarredo che accidentalmente si e' staccato dall'apposito alloggiamento a muro. A dare l'allarme e' stata la madre del bimbo, nato a Pescara e figlio di genitori stranieri. Il bambino e' stato poi trasportato in ambulanza all'ospedale civile. 

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Cade un pezzo di cornicione, sgomberato un palazzo in via Tasso a Pescara

Sgomberato a Pescara un palazzo di sei piani, in via Tasso, dopo un distacco di parte del cornicione dalla torretta dell'ascensore. I detriti sono finiti sui balconi e nel cortile interno dell'edificio, ma fortunatamente in quel momento non vi erano persone. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia municipale. La strada e' stata chiusa e i condomini - una dozzina gli appartamenti, diversi dei quali adibiti ad uffici - sono stati fatti uscire. Potranno rientrare solo al termine delle operazioni di messa in sicurezza della struttura, affidate ad una ditta esterna.

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Bimba di 2 anni si ustiona con l’acqua bollente, ricoverata in ospedale a Pescara

Una bambina di due anni e' ricoverata in ospedale, a Pescara, per le ustioni riportate con dell'acqua bollente sulla schiena e sulle gambe. L'incidente e' avvenuto in casa, a Montesilvano, all'ora di pranzo. Il padre ha caricato la piccola in macchina ed e' andato incontro all'ambulanza del 118, che nel frattempo stava arrivando. La bimba e' stata poi trasportata in ospedale. E' sotto costante osservazione ed e' ricoverata nel reparto di Chirurgia pediatrica, in condizioni definite "serie" dal personale sanitario

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Quintana vince sul Blockhaus e prende la maglia rosa

Nairo Quintana ha vinto per distacco la 9/a tappa del 100/o Giro d'Italia di ciclismo, da Montenero di Bisaccia  al Blockhaus, lunga 149 chilometri. Il colombiano della Movistar ha conquistato anche la maglia rosa, che era del lussemburghese Bob Jungels. Vincenzo Nibali e' rimasto staccato a 4,7 chilometri dal traguardo, dopo i ripetuti attacchi del sudamericano.

Alle spalle di Quintana si e' piazzato il francese Thibaut Pinot, in ritardo di 23"; terzo l'olandese Tom Dumoulin, con lo stesso tempo. Quarto l'altro olandese Bauke Mollema, a 40", quinto Vincenzo Nibali, a quasi un minuto e sesto Domenico Pozzovivo, a 1'17". L'ormai ex maglia Bob Jungels si e' piazzato intorno alla 15/a posizione, con un distacco di 3'28". Male Geraint Thomas, arrivato a oltre 5' da Quintana.

Il colombiano mette in riga tutti i rivali e indossa con pieno merito la maglia rosa del 100/o Giro d'Italia. Nairo Quintana si toglie la maschera e mette due compagni davanti. Amador e Anacona lo trascinano a ritmi altissimi e poi si sfilano, lasciando spazio a chi ne ha. A 9 km dal traguardo va in crisi la maglia rosa Bob Jungels, mentre ai -7,5 km restano in nove al comando. Quintana parte la prima volta ai -7,5 km, ma Vincenzo Nibali e Thibaut Pinot gli s'incollano alla ruota. Ai -6,5 scatta il francese, ma e' un fuoco di paglia; Pinot ci riprova a 6,1 dall'arrivo, mentre Jungels viene segnalato a 53". Ai -5,8 parte ancora Quintana: ripreso. Ci riprova ai -5,3 km, poi ai -4,7 - quando la pendenza raggiunge il 14 per cento - ed e' la fuga buona: quella che varra' la vittoria e la maglia rosa. Pinot e Nibali non riescono a far nulla, anzi il siciliano - ai -3,6 km - si arrende pure al francese e viene superato in seguito sia da Dumoulin sia da Mollema, piazzandosi al quinto posto con 1' di ritardo dal vincitore. La classifica vede adesso comandare Quintana, con 28" su Pinot, Dumoulin a 30", Mollema a 51" e Nibali a 1'10" La tappa, partita da Montenero di Bisaccia, ha regalato emozioni fin dall'inizio e gia' al 5/o chilometro sono partiti in in nove: Alexey Tstatevich, Mads Pedersen, Marco Marcato, Omar Fraile, Jan Tratnik, Matteo Montaguti, Luis Leon Sanchez, Matteo Busato e Iljo Keisse. Al 59/o km si sono aggiunti Pierre Rolland, Tomasz Marczynski e Sacha Modolo, che hanno provato a risalire posizioni. A 10 km dall'inizio della salita, il gruppo torna compatto e, dopo la caduta dei big, cominciano i fuochi d'artificio. Il Blockhaus produce distacchi, verdetti e una nuova maglia rosa. Che, probabilmente, Quintana dovra' svestire nella cronometro di dopodomani da Foligno a Montefalco; resta il fatto che il colombiano ha dimostrato di essere, in questo momento, il piu' forte in salita, confermando che, chi vuole mettere le mani sul Giro, dovra' prima fare i conti con lui. 

"Sono molto contento di avere guadagnato dei secondi, la 'mia' squadra ha fatto un grande lavoro, avevamo puntato su questa salita e la aspettavamo. Era molto importante staccare gli avversari, ci ho provato e alla fine ci sono riuscito. Mi sentivo bene e ho spinto sui pedali fino alla fine. Era importante vincere oggi". Cosi' Nairo Quintana, neomaglia rosa del 100/o Giro d'Italia, dopo il vittorioso arrivo sul traguardo del Blockhaus.

Polemiche per la caduta di Thomas, andato a finire contro una moto a bordo strada. "E' ridicolo, assolutamente sbagliato, sono cose che non dovrebbero accadere in una corsa del genere. Sono veramente deluso". Queste le parole di Geraint Thomas, il corridore del Team Sky che ambiva quantomeno al podio del 100/o Giro d'Italia e che invece e' arrivato sul traguardo con un ritardo di oltre 5' dal vincitore Nairo Quintana, perche' coinvolto in una caduta causata da una moto ai bordi della strada, sulla quale sono andati a sbattere i corridori.

"La parte finale della salita era molto impegnativa, ho risposto tante volte a Quintana e poi ho preferito andare con il mio passo. La parte finale era durissima, piu' adatta a lui: Quintana pesa 10 chili meno di me ed e' andato, per me era impossibile stargli dietro, ma non c'e' stata alcuna crisi di fame. Dove si puo' batterlo? A cronometro provero' a prendergli qualcosa. Sto bene e poi vedremo". Cosi' Vincenzo Nibali ha commentato, poco dopo l'arrivo, il verdetto emesso dal Blockhaus.

foto tratta dal profilo facebook del Giro d'Italia

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Ennesima sconfitta per il Pescara, i biancazzurri perdono a Bologna 3-1

Il Bologna rialza la testa e, davanti al proprio pubblico, batte per 3-1 il gia' retrocesso Pescara. Decisiva la rete, in avvio di secondo tempo, del figlio d'arte Di Francesco, capace di cambiare la storia di un incontro che si accomodava all'intervallo in perfetta parita' per le reti di Destro e Bahabeck. Nel recupero, ciliegina sulla torta di Destro, che mette cosi' a segno una doppietta. Applausi per Zeman dal pubblico del Dall'Ara, che sin dal pronti e via assiste ad un match tutto sommato godibile, nonostante le due squadre non abbiano piu' alcunche' da chiedere alla stagione. Gli emiliani hanno l'intenzione di salutare il campionato nel miglior modo possibile, gli abruzzesi sono gia' al lavoro per la prossima stagione tra i cadetti. Nonostante cio', le due squadre si affrontano a viso aperto ed i rossoblu', all'8', passano in vantaggio: scellerato rinvio di Fiorillo intercettato dal veloce Di Francesco, che mette al centro e trova lo stacco vincente di Destro, al suo decimo gol stagionale, che anticipa l'estremo di casa, rimediando un pugno (involontario) sul sopracciglio sinistro. Gli ospiti provano a reagire con Bahabeck e Memushaj, Coulibaly e' costretto a giocare con un'evidente fasciatura in testa. Il Bologna arretra un po' e, al 24', il Pescara pareggia. Punizione di Memushaj, Mitrita serve in mezzo Bahabeck, che fulmina Mirante sul suo palo. 

Nel recupero, l'arbitro Di Martino valuta bene e annulla per fuorigioco due gol nel giro di pochi secondi, strozzando l'urlo di Destro prima e Taider poi. Nella ripresa, dopo soli 3', i padroni di casa sono di nuovo in vantaggio con Di Francesco che, dopo aver fallito una chance qualche istante prima, si riscatta avventandosi su un pallone vagante in area e realizzando il 2-1. Zeman prova a dare una scossa ai suoi con i primi cambi, Caprari al 13' non impegna Mirante a sufficienza. I ritmi si abbassano perche' caldo e fatica iniziano a pesare, Di Francesco resta pericoloso e, al 24', il neo entrato Milicevic da' del lavoro da svolgere a Mirante. Dopo cento giorni si rivede in azione anche Gilardino, Memushaj al 38' spara alle stelle. Nel finale i biancazzurri tentano addirittura il forcing ma i rossoblu' stringono i denti attorno a Mirante e, nel recupero, chiudono definitivamente i conti con la doppietta personale di Destro. 

"La partita di oggi non da' nessuna nuova indicazione perche' purtroppo siamo sempre allo stesso punto. La squadra e' demotivata e manca di convinzione. Purtroppo, manca anche la voglia di fare qualcosa in piu' o di provare la giocata o il passo in piu' che potrebbe dare qualcosa di diverso alle nostre partite". Cosi' il tecnico del Pescara, Zdenek Zeman, intervenuto ai microfoni di 90' Zona Mista, su Rai2, dopo la sconfitta rimediata contro il Bologna per 3-1

Il Pescara chiede scusa ai tifosi e alla societa' dopo una retrocessione con numeri da brividi. Quattordici punti in 38 giornate, con una sola vittoria sul campo. Al 91' del ko di Bologna, nella mixed zona dello stadio Dall'Ara si e' presentato Alessandro Bruno (non schierato in campo da Zeman) che ha parlato a nome della squadra e dei compagni: "Sono venuto io perche' sono uno dei piu' esperti. Porto il pensiero dei ragazzi anche perche' e' difficile parlare in questi momenti. Una vittoria a tavolino una sul campo, nove pareggi e poi solo sconfitte. Chiediamo scusa ai tifosi che ci hanno sempre seguito. Anche noi abbiamo responsabilita' e non ci possiamo nascondere. Abbiamo deluso le aspettative e la societa' che ha creduto in noi fortemente. Ci sta a retrocedere, ma noi siamo retrocessi in una brutta maniera. I numeri non si nascondono. Abbiamo fatto un campioanto disastroso, raccogliendo non poco, ma pochissimo. Possiamo solo chiedere scusa. Futuro? Quest'anno ha lasciato solo macerie". Anche il capitano Ledian Memushaj non si e' nascosto: "Ci tenevamo a chiedere scusa a tutti i tifosi perche' siamo stati disastrosi. C'e' poco da salvare, bisogna solo ripartire e provare a risalire immediatamente in Serie A. Gia' dall'inizio ci sono stati tanti errori da parte nostra".

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Gli italiani hanno più abiti del necessario

Un italiano su due dichiara di possedere piu' capi di abbigliamento di quelli che davvero gli servono e il 46 per cento afferma di avere nel guardaroba abiti mai utilizzati o addirittura ancora provvisti di etichetta. E' quanto emerge da un sondaggiocondotto da SWG per Greenpeace, su un campione di 1.000 italiani, uomini e donne tra i 20 e 45 anni, relativo alle abitudini degli italiani nell'acquisto di capi di abbigliamento. Secondo la ricerca, per piu' di meta' degli italiani l'acquisto eccessivo di capi di abbigliamento aiuta a combattere la noia e lo stress o ad aumentare l'autostima. Tuttavia gli intervistati dichiarano che il senso di euforia e soddisfazione post-shopping ha una durata limitata, che si esaurisce circa due giorni dopo l'acquisto. "La presenza di offerte e promozioni rappresenta una tentazione irresistibile per tre italiani su quattro ma, viste le basse percentuali di riciclo degli abiti, questo genera un elevato impatto ambientale", dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile campagna Inquinamento di Greenpeace Italia. L'industria tessile e' tra i settori produttivi piu' inquinanti al mondo e, anche a causa del massiccio impiego di fibre sintetiche derivanti dal petrolio come il poliestere, il riciclo dei capi di abbigliamento a fine vita e' estremamente difficile. Un'altra criticita' ambientale che si aggiunge all'uso di sostanze chimiche pericolose, di cui Greenpeace chiede l'eliminazione dal 2011 con la campagna Detox

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Pescara, anziano sulla bici investito da una macchina

Un uomo di 83 anni e' rimasto ferito in modo grave questa mattina intorno alle 11 in viale Pindaro a Pescara. L'uomo, secondo le prime informazioni, mentre si trovava sulla sua bici e' stato investito da un'auto. Soccorso dai sanitari del 118, l'anziano e' stato trasportato in ambulanza in ospedale in stato comatoso a causa di un politrauma. Sull'accaduto indaga la Polizia Municipale

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Cresce la raccolta del vetro nel Mezzogiorno

A pochi mesi dal lancio del Piano straordinario d'incentivazione Sud per la raccolta differenziata del vetro nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia, si registrano gia' dei risultati interessanti. Il progetto - per il quale sono stati stanziati complessivamente fino a 3 milioni - coinvolge le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia e s'inserisce in un articolato programma di attivita' per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi in vetro rivolto specificamente alle regioni del Mezzogiorno, che a fine 2016 risultavano in ritardo rispetto al resto del Paese ma dove i margini di crescita della raccolta sono molto ampi. Analizzando i dati dei primi tre mesi di raccolta nel 2017, l'incremento maggiore in termini percentuali spetta alla regione Sicilia, dove si e' totalizzato un +62% rispetto ai corrispondenti mesi del 2016. Se il trend rilevato a Marzo fosse confermato alla fine dell'anno, l'entita' dell'incentivo straordinario sarebbe pari a 781.836 euro. Inoltre, poiche' le quantita' di vetro raccolte in maniera differenziata danno il vantaggio di costi cessanti della discarica l'incremento del 62% corrisponderebbe a un beneficio economico totale per la regione equivalente a 2.687.284 euro (in quanto i costi cessanti, nel caso della Sicilia, ammontano a 1.905.447 euro). Altre tre regioni sono attualmente in zona bonus: La Calabria, la Basilicata ed il Molise. La Calabria ha incrementato la raccolta del 16,9% che, se confermato, porterebbe alla regione un beneficio economico totale di 731.373 euro.

La Basilicata ha aumentato del 17,9%, con possibile beneficio a fine anno di 253.388 euro e il Molise, con un incremento del 21,8% otterrebbe 108.440 euro. "L'obiettivo del Piano e' di raccogliere 3 kg per abitante in piu' all'anno, cioe' ogni cittadino dovrebbe conferire in piu' una bottiglia al mese: un'impresa fattibile, come dimostrato dalle quattro regioni che stanno correndo in zona premio grazie al lavoro sul territorio degli amministratori e all'impegno dei cittadini. Stiamo ora facendo il tifo per Abruzzo, Campania e Puglia", spiega Franco Grisan, presidente di CoReVe (Consorzio Recupero Vetro). CoReVe, per fornire supporto alle regioni, ha gia' avviato campagne di sensibilizzazione Tv, incontri formativi e informativi con gli amministratori e gli operatori del settore e attivita' di comunicazione dedicate alla raccolta "mono-materiale" del vetro. Inoltre fornisce alle amministrazioni locali il know-how per una corretta raccolta differenziata ed in alcuni casi interviene con forme di cofinanziamento per l'acquisto di contenitori. "Sappiamo che c'e' desiderio da parte dei cittadini meridionali di fare la raccolta differenziata. Spesso pero' i risultati non arrivano, specialmente per i piccoli Comuni, per problemi di logistica dopo la raccolta, se si pensa che nel Sud si aggregano, mediamente, solo 6 Comuni mentre al Nord sono 44. Inoltre, la nostra esperienza insegna di optare dovunque per la raccolta monomateriale e di organizzare una raccolta specifica ed efficiente per bar e ristoranti", conclude Grisan.

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Regione Abruzzo proroga di 9 mesi la concessione a Gran Guizza

La Regione Abruzzo ha prorogato per nove mesi la concessione delle sorgenti Valle Reale di Popoli, la cui titolarita' e' in capo alla Gran Guizza Spa. Il termine, in seguito a due proroghe, era fissata per ieri, giorno nel quale l'ente ha pubblicato il bandi di gara per il nuovo affidamento. Ora l'ente e' intervenuto per avere tempo per lo svolgimento della gara. La scadenza naturale della concessione era stata fissata per il 12 maggio 2015, due anni fa. Una delibera di Giunta aveva prorogato il termine di scadenza di altri 12 mesi, ovvero fino al 12 maggio 2016, con la motivazione che doveva essere portato ancora a compimento un accordo di programma tra la Regione, il Comune di Popoli e la societa' concessionaria. In seguito, con la delibera 280 approvata il 3 maggio 2016, pochi giorni prima, dunque, dalla nuova scadenza, la Regione ha prorogato la concessione di un altro anno. Nel provvedimento, infatti, sono stati approvati gli indirizzi e le modalita' per il conferimento delle concessioni di acque minerali e termali, contestualmente e' stato disposto il differimento temporale dei termini di vigenza delle concessioni di acqua minerali e termali prossime alla scadenza fino al completamento delle procedure di assegnazione e comunque per un periodo non superiore a un anno.

Il comportamento della Regione, in riferimento alle proroghe, era stato duramente criticato dal patron della Santa Croce Spa, Camillo Colella, che aveva parlato di "fare due due pesi e due misure".

La Gran Guizza ha spiegato anche che "la Regione non e' rientrata in possesso della concessione mineraria e delle opere di pertinenza, e dunque la Gran Guizza potra' continuare l'esercizio dell'attivita' di captazione e imbottigliamento delle acqua". Questo perche', appunto, nella determinazione dirigenziale del 10 maggio, a firma la dirigente del servizio Risorse del territorio e attivita' estrattive della Regione Iris Flacco, "e' stata concessa una proroga tecnica della concessione in oggetto, a favore dell'attuale concessionario, Gran Guizza Spa, fino al perfezionamento delle avviate procedure di gara per la nuova assegnazione stimate in nove mesi". 

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Positiva la dinamica dell’export dell’Abruzzo

Nel 2016 l'export dei distretti del Sud Italia ha seguito una dinamica negativa, dopo il picco di valori esportati nel 2015, chiudendo l'anno con un regresso del 3,5% (pari a 249 milioni di euro in meno di rispetto all'anno precedente) più accentuato rispetto all'andamento lievemente negativo dei distretti italiani. E' quanto contenuto nel Monitor sui distretti del Mezzogiorno elaborato da Intesa Sanpaolo-Banco di Napoli. Nel Mezzogiorno, si legge nel rapporto, conseguono buoni risultati le esportazioni di Abruzzo e Sicilia mentre arretrano lievemente in Campania e in maniera più consistente in Puglia e Sardegna. Risultano penalizzanti per la dinamica dell'area in particolare le performance registrate sui mercati esteri dalle imprese distrettuali della Puglia. In questa regione i pesanti cali di export subiti soprattutto dall'ortofrutta del barese e dalla meccatronica barese (dopo un 2015 di forte crescita) "non sono stati controbilanciati dai pur buoni risultati conseguiti dai quattro distretti del sistema moda, in particolare dalla calzetteria-abbigliamento del Salento, che evidenziano un'intonazione positiva in controtendenza rispetto alle esportazioni dei distretti italiani del comparto che seguono una dinamica lievemente negativa".

Forte regresso per i distretti della Sardegna (-11,6%) penalizzata dal consistente calo sui mercati esteri del sughero di Calangianus e del lattiero-caseario del Sassarese. Lievemente negativa la performance dell'export in Campania (-0,8%) dove i positivi contributi in particolare dell'agricoltura della Piana del Sele e della mozzarella di bufala campana non sono riusciti a compensare i cali di export subiti dall'alimentare di Avellino, dalla concia di Solofra e dall'abbigliamento del Napoletano. Positiva la dinamica dell'export dell'Abruzzo (+1,3%) dove il forte calo dell'abbigliamento sud-abruzzese viene compensato dai buoni risultati dei vini del Montepulciano d'Abruzzo e dell'abbigliamento nord-abruzzese. Buona la performance dei distretti della Sicilia (+5,7%) che ha potuto beneficiare del forte impulso dell'export dei vini e liquori della Sicilia occidentale e del buon andamento dell'ortofrutta di Catania. Nel 2016 si segnala anche l'arretramento delle esportazioni dell'olio e pasta del Barese e la flessione delle vendite estere dell'ortofrutta e conserve del Foggiano, dopo un biennio in territorio positivo, e dell'alimentare Napoletano, dopo un decennio di crescita ininterrotta. Seguono un profilo di crescita invece le conserve di Nocera (+1,9% la variazione tendenziale nel 2016, pari a 18 milioni di euro aggiuntivi).

Le conserve di Nocera rappresentano l'area distrettuale che ha conosciuto la maggior crescita in valore assoluto seguita dall'agricoltura della Piana del Sele, dalla mozzarella di bufala campana, dai vini e liquori della Sicilia occidentale e dall'ortofrutta di Catania. Sperimentano un'Inversione di tendenza positiva rispetto al 2015 la calzetteria-abbigliamento del Salento e l'abbigliamento del Barese. L'analisi dell'orientamento delle esportazioni dei distretti del Mezzogiorno contenuta nel rapporto di Intesa Sanpaolo-Banco di Napoli mostra come il calo complessivo delle vendite estere "sia stato determinato da un deterioramento della dinamica dei flussi commerciali diretti verso i principali mercati europei (in primis Germania, Regno Unito, Francia, Spagna) ed extra-europei (Stati Uniti e Giappone) e in alcuni mercati emergenti (Tunisia, Turchia) che non viene compensato dalle buone performance realizzate su alcune piazze europee (Svizzera, Paesi Bassi) e in alcuni nuovi mercati (tra cui Polonia, Cina, Libia, Albania e Federazione russa che riprende la sua corsa dopo il crollo del 2015)". La contrazione dell'export in Germania ha colpito in particolare la meccatronica barese, l'abbigliamento del Napoletano, l'alimentare di Avellino e il pomodoro Pachino, mentre sul mercato statunitense hanno subito cali soprattutto l'alimentare di Avellino, il lattiero-caseario del Sassarese e il sughero di Calangianus. L'alimentare di Avellino perde pesantemente terreno anche sul mercato britannico, sua prima destinazione commerciale. Sul mercato giapponese si assiste al forte arretramento dell'olio e pasta del Barese.

Lieve flessione per il Polo aeronautico pugliese dopo l'exploit delle esportazioni del 2014-2015, mentre si registra una crescita a due cifre per il Polo Ict dell'Aquila sostenuto dalle ottime performance dell'export in quasi tutte le principali piazze commerciali, in primis Stati Uniti, Cina, Giappone, Svizzera). Torna in territorio positivo, con una crescita a due cifre, anche il Polo farmaceutico di Napoli che chiude il quarto trimestre con un'accelerazione grazie alle ottime performance sui mercati svizzero e cinese. Bene anche il Polo aeronautico di Napoli che ha beneficiato del buon andamento delle vendite estere in Giappone, Cina, Canada e Regno Unito. Segnali incoraggianti provengono dall'analisi degli ammortizzatori sociali che offre gli elementi per completare il quadro dello stato di salute dei distretti monitorati. Il numero di ore complessive autorizzate di cassa integrazione guadagni (Cig) nel 2016 risulta in calo per le imprese del Mezzogiorno rispetto all'anno precedente (-29,9% la variazione complessiva) e su livelli notevolmente inferiori rispetto ai massimi del 2011 (9,7 milioni di ore autorizzate nel 2016 a fronte degli oltre 25 milioni del 2011).

L'analisi delle componenti nel 2016 mostra un decremento soprattutto del numero di ore di Cig straordinaria e un lieve aumento delle ore di Cig ordinaria. Il calo delle ore di Cig straordinaria è da attribuirsi al crollo del ricorso a questa componente da parte delle imprese attive all'interno dei Poli tecnologici (in particolare nel Polo Ict dell'Aquila, nel Polo aeronautico di Napoli, nel Polo farmaceutico di Napoli e nel Polo aeronautico pugliese).

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