Redazione Notizie D'Abruzzo

Diga di Campotosto, “non sono state evidenziate criticità rilevanti”

Gli enti gestori hanno comunicato che "non sono state evidenziate criticità rilevanti" in merito alla diga di Campotosto sia dopo i controlli ordinari che quelli effettuati dopo i terremoti recenti. Lo ha detto la ministra per i Rapporti col Parlamento, Anna Finocchiaro, rispondendo al question time in aula alla Camera a un'interrogazione a firma Giulio Sottanelli (Ala-Sc-Maie)

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Black out, interrogazione Lodolini-Ginoble (Pd) su Enel

L'on. Tommaso Ginoble e l'on. Emanuele Lodolini, del Pd, sono i primi firmatari di un'interrogazione presentata al ministro dell'Economia e dello Sviluppo economico Carlo Calenda sottoscritta anche dai deputati marchigiani Agostini, Petrini, Manzi, Morani e Marchetti, per conoscere "quali iniziative il Governo intenda assumere nei confronti dell'Enel e di Terna in considerazione dei disagi che tuttora si registrano sul territorio abruzzese e marchigiano a seguito della ondata di maltempo che ha investito pesantemente Abruzzo e Marche e che, ad una settimana dalla maggiore criticita', si registrano ancora migliaia di utenze di energia elettrica interrotte in provincia di Teramo, Ascoli Piceno, Macerata". I gravi disservizi - ricorda una nota - hanno colpito soprattutto le comunita' rurali e montane che sono allo stremo delle forze dopo giorni senza corrente elettrica e riscaldamento. L'interrogazione chiede anche se il Governo intenda valutare l'opportunita' di prevedere "apposite misure di indennizzo in favore degli utenti che piu' a lungo sono rimasti privi di corrente e riscaldamento"

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Hotel Rigopiano, Tedeschini: evidenti incomprensioni sulle telefonate di sos

"Le telefonate registrate sono state acquisite, io le ho ascoltate e mi sembra evidente che ci siano state incomprensioni relative alle richieste di aiuto lanciate da Giampiero Parete e Quintino Marcella il 18 gennaio". Cosi' il procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Tedeschini, oggi pomeriggio nel tribunale del capoluogo adriatico, facendo il punto sull'inchiesta per disastro colposo e omicidio plurimo colposo, in merito al disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola. "Al momento non ci sono indagati", ha dichiarato in conferenza stampa il pm Cristina Tedeschini, che poi ha confermato che in giornata sono state effettuate "acquisizioni importanti" di materiale utile alle indagini. "Sulla base delle informazioni in mio possesso, l'hotel era in possesso di tutte le autorizzazioni", ha proseguito la Tedeschini.

"La situazione complessiva, percepita dagli ospiti dell'hotel il 18 gennaio, era sicuramente di criticita', sia in mattinata sia, soprattutto, nel pomeriggio e c'era una diffusa volonta' di lasciare l'albergo" ha dichiarato, Cristina Tedeschini, rispondendo ad una domanda sulle prime testimonianze dei sopravvissuti, nell'ambito dell'inchiesta per disastro colposo e omicidio plurimo colposo, in merito al disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola. "Anche nella giornata precedente - ha proseguito Tedeschini - altre criticita' erano state segnalate dal gestore dell'hotel, ma erano di altro tipo, ad esempio relative alla mancanza si gasolio e a problemi di viabilità".

E' stata ascoltata la filiera dei funzionari che ha risposto agli appelli in sala operativa della Prefettura. La tempistica, come e' chiaro da tempo, ha una importanza vitale per le indagini, e le autopsie daranno le risposte decisive su dove indirizzare le responsabilita'. Per Domenico Angelucci, medico legale di parte, Gabriele D'Angelo sarebbe morto assiderato sotto la valanga che ha travolto l'hotel Rigopiano. "Non ci sono segni di traumi ne' di asfissia come emorragie congiuntivali. Secondo noi, se fosse stato soccorso entro due ore probabilmente poteva essere salvato", riferisce il medico. Smentisce l'ipotesi, pero', lo stesso pm, secondo cui "non ci sono casi in cui la causa esclusiva e' l'ipotermia". Le prime sei autopsie hanno evidenziato "dinamiche di decesso diverse l'una dall'altra", ha spiegato Tedeschini. "In alcuni casi, ci sono state morti immediate per schiacciamento, in altri casi ci sono stati decessi meno immediati con concorrenza di cause temporalmente assai prossime: schiacciamento, ipotermia e asfissia". Rimane fermo sulla sua versione, invece, il medico legale di parte, secondo cui anche il maitre Alessandro Giancaterino sarebbe morto per mero assideramento, perche' lui e D'Angelo sono stati ritrovati vicini e nelle stesse condizioni. Cioe' all'esterno dell'hotel. Secondo Angelucci la causa dell'ipotermia sarebbe anche contenuta nel certificato di morte redatto e inviato al Comune di Penne per il nulla osta per i funerali del ragazzo. Il procuratore Tedeschini ha intanto parlato di acquisizioni importanti di documenti: se ieri in Regione era stato raccolto il materiale elettronico, oggi si e' presa visione della parte cartacea. Meno il Piano valanghe, per il semplice fatto che non c'e'. 

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Asili nido, riaperte le iscrizioni. C’è tempo fino al 31 gennaio a Montesilvano

Ci sono ancora 6 giorni di tempo per presentare la domanda di iscrizione agli asili nido comunali per l’anno scolastico 2016/2017.

Sono ancora 22, infatti, i posti disponibili nelle due strutture comunali, Lo Scoiattolo di via Chiarini e Filomena Delli Castelli di via Foscolo, che possono accogliere un massimo di 75 bambini tra i 3 mesi e i 3 anni.

Le domande di iscrizione devono essere presentate entro il 31 gennaio, utilizzando i moduli a disposizione, tutti i giorni dalle ore 9:30 alle 12:30, presso gli uffici dell'Azienda Speciale per i Servizi Sociali del Comune di Montesilvano.

Oltre alle domande dovranno essere allegate le fotocopie del libretto di vaccinazione e l’attestazione ISEE in corso di validità. Possono presentare le domande le famiglie di bambini residenti nel Comune di Montesilvano. Per i non residenti le domande verranno prese in esame solo una volta esaurite quelle presentate dai residenti.

Gli asili nido sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17. L’entrata è prevista dalle 8 alle 9:30.

L'azienda stilerà una graduatoria, che verrà pubblicata entro il 10 febbraio, sulla base del seguente punteggio: 5 punti per i bambini i cui genitori lavorano entrambi; 3 punti per i bambini con un genitore studente; 3 punti per i piccoli con un genitore disabile; 2 punti per i bambini nel cui nucleo familiare ci sia un disabile diverso dal genitore; 2 punti per bambini gemelli o fratelli da inserire nei nidi. A parità di punteggio la precedenza verrà  definita sulla base del reddito del nucleo familiare.

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Consulta riscrive l’Italicum e cancella il ballottaggio

Via il turno di ballottaggio, resta il premio di maggioranza. Restano le pluricandidature dei capilista, ma la scelta finale del collegio in cui si viene eletti è affidata ad un sorteggio. La Corte costituzionale ha riscritto così l'Italicum, bocciando in parte la legge voluta dal governo Renzi. La sentenza prevede che la legge elettorale corretta dai giudici sia "suscettibile di immediata applicazione". Sotto la lente della Consulta, i ricorsi presentati da cinque diversi Tribunali ordinari. E' stata rigettata - è scritto nel comunicato finale diffuso dalla Corte al termine di una lunghissima camera di consiglio - la questione di costituzionalità relativa al premio di maggioranza al primo turno, che era stata sollevata dal Tribunale di Genova. Mentre sono state accolte le questioni - sollevate dai giudici di Torino, Perugia, Trieste e Genova - relative al turno di ballottaggio: è incostituzionale, ha sentenziato la Corte. E incostituzionale è stata dichiarata anche la norma che consente al capolista eletto in più collegi di scegliere a sua discrezione il proprio collegio d'elezione: in casi come questi a decidere sarà un sorteggio.

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Rapporto Transparency, Italia 60/ma al mondo per corruzione

L'Italia e' al 60/mo posto al mondo nella classifica del Rapporto sulla Corruzione, pubblicato da Transparency International. Con un punteggio di 47 su 100, dove 0 corrisponde a "molto corrotto" e 100 "per nulla corrotto", l'Italia segna un miglioramento nel 2016 rispetto al 2015 (44 punti; 61/mo posto) dell'Indice di percezione della Corruzione (Cpi), ma - sottolinea il rapporto diffuso oggi - "e' ancora troppo poco, soprattutto in confronto ai nostri vicini europei". L'Italia e' 60/ma con Cuba ed e' terzultima nella classifica dei Paesi Ue. Danimarca e Nuova Zelanda (90 punti) sono le piu' virtuose; seguono Finlandia (89) e Svezia (88). Germania e Regno Unito (81) sono al 10/mo posto, la Francia al 23/mo (69). Fanalino di coda la Somalia (10), immediatamente preceduta da Sud Sudan (11), Corea del Nord (12) e Siria (13). Il rapporto misura la Corruzionepercepita nel settore pubblico e politico in 176 paesi nel mondo. Nel 2016 il 69% ha ottenuto un punteggio inferiore a 50.

Il Cpi mostra che in generale la percezione della Corruzione e' aumentata: "sono piu' i Paesi che hanno perso punti di quelli che ne hanno guadagnati". L'Italia ha migliorato, per il terzo anno consecutivo, la sua posizione. Anche se e' "ancora troppo poco", "il trend positivo e' indice di uno sguardo piu' ottimista sul nostro Paese da parte di istituzioni e investitori esteri". Dal 2012, quando fu varata la legge anticorruzione, a oggi l'Italia ha riconquistato 12 posizioni nel ranking mondiale, portandosi dal 72/mo al 60/mo posto. "Anche in Europa si sta lentamente risalendo la china, dall'ultima posizione alla terzultima, con solo un punto di differenza dai Paesi piu' avanti", cioe' Romania e Ungheria. Dopo l'Italia, nell'Ue, ci sono solo Grecia (69/mo) e Bulgaria (75/mo). Il punteggio dell'Italia, in questi ultimi anni, "ha subito un costante, seppur lento, miglioramento passando dal punto piu' basso, toccato nel 2011 con 39 su 100 all'attuale 47 su 100. Rispetto all'anno scorso l'Italia ha guadagnato 3 punti, che per un indicatore con scostamenti minimi tra un anno e l'altro, indica un miglioramento significativo", conclude il Rapporto

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Allagamenti sul lungomare, Maragno: “Al lavoro per interventi definitivi”

«L’emergenza maltempo dei giorni scorsi ha ancora una volta messo in luce le debolezze del nostro territorio. Intere aree allagate hanno creato diversi disagi ai nostri concittadini, nonostante l’impegno profuso dalle squadre della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco  e dei tecnici comunali per liberare le strade completamente invase dall’acqua. Non possiamo più permettere che questo si ripeta, per questa ragione faremo il possibile, individuando le risorse finanziarie necessarie, per avviare interventi definitivi che possano risolvere queste criticità».

A parlare è il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno che spiega: «Sono problemi che vengono da lontano, ma che nessuno ha voluto affrontare con concretezza per giungere alla loro soluzione. Stiamo lavorando per proseguire con la realizzazione di interventi anti allagamenti, affinché i cittadini non corrano rischi, né vivano situazioni di disagio. Tali lavori dovranno coprire tutto il territorio, con una particolare attenzione alle zone più critiche come le strade intersecanti il lungomare. La nostra Amministrazione ha avviato già diversi interventi che hanno interessato altri punti sensibili della città». In particolare i lavori eseguiti hanno riguardato la zona artigianale di Villa Carmine, dove sono stati liberati diversi canali che erano completamente occlusi ed invasi da sterpaglie. Altri hanno riguardato il deflusso delle acque meteoriche e dei sottoservizi di via Verrotti e delle sue intersezioni con via Castellano, via Marrone, via Tommaseo, via D’Azeglio e via Manin.

«Si tratta di lavori  -  dice ancora il primo cittadino - che hanno messo in evidenza i loro benefici prodotti proprio durante questa eccezionale ondata di maltempo, anche grazie al piano di emergenza comunale, efficace ed efficiente, aggiornato a luglio del 2015, per la prima volta dal 2008». Il piano distingue i rischi del territorio tra idrogeologici, sismici, legati a neve o valanghe o ancora relativi ad incendi boschivi. Per ogni situazione vengono definite le procedure di intervento da attuare in caso di eventi emergenziali. Vengono inoltre individuati 36 edifici strategici, ossia delle strutture ricettive che verranno messe in funzione in caso di necessità. Si tratta del Municipio, in quanto sede del Coc, scuole, impianti sportivi e il Palacongressi. Ad essi si aggiungono 24 aree di attesa, due di accoglienza e due di ammassamento, individuate tenendo conto della facilità di accesso e della loro localizzazione, così da coprire l’intero territorio della città.

Intanto il Comune ha richiesto la dichiarazione dello stato di emergenza e di calamità naturale, alla luce dei danni subiti a causa, oltre che degli allagamenti, anche dei movimenti franosi che hanno colpito diversi punti della zona collinare, ma anche al patrimonio arboreo con la caduta di rami e di alberi. «Montesilvano è purtroppo un territorio fragile – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici, Valter Cozzi -. Diverse zone collinari, infatti, ancora oggi stanno subendo le conseguenze di frane e smottamenti su cui siamo intervenuti tempestivamente ma che necessitano di lavori di contenimento più radicali. L’ultima emergenza ha infatti causato nuove frane lungo Strada Fosso dello Sportello, che rimane interdetta alla circolazione e Colle Portone, ma ha anche acuito  quella di via Aspromonte. Situazioni di criticità sono anche quelle di Valle Cupa,  Strada della Fontana, via Colombo, via Chiappiniello e Via per San Giovanni, lungo la passeggiata di Montesilvano Colle e sul lungofiume Saline. A ciò si aggiungono condutture idriche rotte, nonché conseguenze sul manto stradale su cui in questi giorni sono in corso i lavori di risistemazione. Il bilancio dei danni dovuti a questa ultima ondata di maltempo è consistente. Per fronteggiare tali conseguenze e restituire servizi efficienti e sicuri auspichiamo che la Regione e il governo centrale offrano un sostegno finanziario significativo per permettere ai Comuni di dare così una risposta concreta ai propri cittadini».

 

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Istat, cala export extra Ue 2016

Nel complesso del 2016, le esportazioni verso i paesi extra Ue perdono l'1,2% e le importazioni si contraggono del 5,8% rispetto al 2015. Lo comunica l'Istat spiegando che, al netto dell'energia, l'export consegue un "lieve aumento" (+0,2%) mentre il calo delle importazioni si riduce al -0,7%. Nel 2016 il surplus della bilancia commerciale con l'area extra-europea sale a 39,9 miliardi di euro, dai 33,2 miliardi del 2015. Al netto dell'energia l'avanzo raggiunge i 65,6 miliardi, rispetto a 64,4 miliardi nel 2015.

Nel 2016, l'andamento delle esportazioni e' "il risultato di dinamiche divergenti rispetto ai principali mercati di sbocco", spiega l'Istat. Giappone (+9,6%), Cina (+6,4%), Stati Uniti (+2,6%) e paesi Asean (+2,3%) forniscono un impulso positivo alla crescita delle vendite sui mercati esteri. Al contrario, la marcata flessione dell'export verso i paesi Mercosur (-13,3%) e i paesi Opec (-7,3%) sottrae alla variazione complessiva annua dell'export 1,3 punti percentuali. In generale, la flessione dell'export e' diffusa a quasi tutti i comparti ed e' particolarmente sostenuta per l'energia (-30,2%) e i beni di consumo durevoli (-4,3%). Soltanto le vendite di beni di consumo non durevoli (+4,4%) conseguono un risultato positivo. Anche sul fronte dell'import il calo e' determinato in larga parte dall'energia (-20,3%). Al netto di questa componente, l'istituto di statistica rileva una contrazione meno marcata (-0,7%) estesa a tutto il comparto non energetico a eccezione dei beni strumentali (+5,4%) che aumentano.

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Quagliariello: serve legge speciale per Abruzzo

"L'emergenza in Abruzzo dura dal 2009. Ora e' necessaria una legge speciale che non parli solo di emergenze, ma di prospettive e di rilancio di questa terra. L'emergenza comunque non e' finita. Ci saranno delle conseguenze per cio' che e' successo in questi giorni, come probabili alluvioni. Non facciamoci trovare impreparati". Lo ha detto il leader di "Idea" Gaetano Quagliariello intervenendo nell'Aula di Palazzo Madama dopo l'informativa del presidente del Consiglio Gentiloni su terremoto e maltempo.

"Condivido totalmente il ringraziamento agli uomini impegnati in questa emergenza, per la loro abnegazione. Non condivido invece la ricostruzione dei fatti: abbiamo scelto di andare nei luoghi dell'emergenza senza fare nemmeno un comunicato stampa e abbiamo riscontrato situazioni di esclusione non degne di un Paese civile, innanzitutto sul piano dell'energia", aggiunge Quagliariello. "Vi sono - afferma - gravissime criticita': per l'energia elettrica, per la carenza di investimento sulle reti, per la mancata risposta a un'emergenza che ha colpito agricoltori e allevatori non da oggi ma gia' dal terremoto di fine ottobre, per la viabilita' e la scarsita' dei mezzi a disposizione che denotano chiarissimi segnali di sottovalutazione a livello centrale. E si potrebbe continuare, anche perche' se ci sono eventi imprevedibili come quelli sismici, vi sono aspetti climatici che soprattutto in alcune zone sono tutt'altro che imprevedibili". "Dobbiamo oggi interrogarci sullo stato della nostra protezione civile, sulla gestione della nostra rete energetica, sull'indebolimento dell'apparato pubblico, che si e' verificato anche per la situazione creata con le Province. L'emergenza non e' finita, bisogna farsi trovare pronti - conclude - affinche' non venga applicata all'Italia la categoria della contro modernizzazione che segna l'arretramento dei Paesi civili"

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Elicottero del 118 caduto, recuperato il registratore di volo

E' stato recuperato questa mattina il registratore di volo (la cosiddetta "scatola nera") dell'elicottero del 118 caduto ieri nell'aquilano, con un bilancio di sei morti. Lo strumento si presenta in buone condizioni ed e' stato ritrovato durante il sopralluogo operativo effettuato al relitto da un investigatore dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo.

Il registratore di volo, del tipo "Multi-Purpose Flight Recorder", memorizza sia i parametri di volo, sia le comunicazioni ed i suoni nella cabina di pilotaggio. E' stato preso in consegna dal personale dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo, in coordinamento con la Procura della Repubblica dell'Aquila, e sara' prossimamente decodificato nei laboratori della stessa Agenzia. Durante il sopralluogo operativo sono state acquisiti anche altri elementi che, integrati con i dati che saranno estratti dal registratore di volo, contribuiranno a ricostruire la dinamica dell'incidente e le cause che lo hanno determinato.

 

"L'ennesima tragedia che si abbatte sull'Abruzzo lascia sgomenti per il susseguirsi di eventi catastrofici nel giro di pochi giorni. L'elicottero precipitato ieri ha colpito dritto al cuore il mondo del soccorso sanitario avanzato, coinvolgendo professionisti che soltanto il giorno prima erano operativi nella zona della valanga che ha travolto l'Hotel Rigopiano". Lo affermano in una nota le associazioni di anestesisti-rianimatori Aaroi-Emac, Siaarti e Siared. "Ci preme sottolineare - afferma Alessandro Vergallo, presidente di Aaroi-Emac - il valore di tutti coloro che ogni giorno, senza clamori ma con altissima professionalita', mettono a disposizione le proprie competenze nell'emergenza, e lavorano con abnegazione nelle situazioni piu' difficili e piu' a rischio". "Esprimiamo il nostro comune cordoglio per tutte le vittime e per le loro famiglie - aggiunge Antonio Corcione, presidente Siaarti -.Questa disgrazia ci addolora ancora di piu' al pensiero dell'impegno senza sosta, in questi giorni, daparte di tutti gli operatori dell'emergenza, medici e non, per salvare quante piu' vite possibile". "Siamo particolarmente vicini - conclude Adriana Paolicchi, Presidente Siared - a tutti i soccorritori colpiti da quest'ennesima sciagura, che hanno avuto la forza di tornare immediatamente in prima linea"

 

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