Redazione Notizie D'Abruzzo

Detenzione e spaccio,arrestato 23enne di San Benedetto Marsi

Con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e' stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Avezzano N.C., 23 anni, di San Benedetto dei Marsi. Il giovane e' stato sorpreso, in piena notte, mentre passeggiava in localita' Marcuccio di San Benedetto. I carabinieri, insospettiti dall'orario, lo hanno fermato e perquisito trovandogli oltre 5 grammi di hashish. In seguito, hanno perquisito anche l'abitazione del ventitreenne rinvenendo ulteriori 18 grammi di hashish, 1 grammo e mezzo di cocaina, 8 grammi di marijuana, tutto suddiviso in dosi e 5 bilancini di precisione. Il giovane, su disposizione della Procura di Avezzano, e' stato associato ai domiciliari in attesa dell'udienza di convalida

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Il reddito medio degli italiani è di 20.690 euro

Il reddito complessivo dichiarato dagli italiani ammonta a circa 833 miliardi di euro con un valore medio che risulta pari a 20.690 euro: un valore superiore dell'1,3% rispetto al 2014. È quanto emerge dalle statistiche fiscali ufficiali, relative alla dichiarazione 2016 (sull'anno d'imposta 2015) diffuse dal Ministero dell'Economia (Mef). Se si osserva il redditocomplessivo del contribuente mediano, che rispetto alla media non è influenzato da valori particolarmente elevati, l'importo scende a 16.643 euro. Ciò significa - osserva il Mef in una nota esplicativa - che la metà dei contribuenti non supera 16.643 euro di reddito complessivo dichiarato. Secondo i dati di via XX Settembre il 45% dei contribuenti italiani si colloca nella classe fino a 15 mila euro mentre nella fascia compresa tra i 15 mila e i 50 mila euro si colloca il 49% dei contribuenti. Solo il 5,2% dei contribuenti dichiara più di 50 mila di euro versando comunque ben il 38% dell'Irpef totale. Una percentuale assai bassa, pari allo 0,1% (34 mila contribuenti in valori assoluti) ha dichiarato cifre superiori ai 300 mila euro. L'analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (24.520 euro), seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano (22.860 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (14.780 euro); anche nel 2015 il reddito medio nelle regioni del Sud e del Centro è cresciuto meno rispetto alla media nazionale. I redditi da lavoro dipendente e da pensioni rappresentano poi circa l'82% del reddito complessivo dichiarato mentre il reddito da pensioni, è pari a circa il 30% del totale del reddito complessivo. Circa 40,8 milioni di contribuenti hanno assolto l'obbligo dichiarativo , direttamente attraverso la presentazione dei modelli di dichiarazione Unico e 730, ovvero indirettamente attraverso la dichiarazione dei sostituti d' i mposta ( Certificazione Unica - CU ). I l numero totale dei contribuenti è risulta to in lieve aumento ( + 0,1 %) rispetto all'anno precedente .

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Regione Abruzzo estende al 30 giugno l’esenzione del ticket

La giunta regionale dell'Abruzzo, su proposta dell'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, ha approvato la delibera che estende fino al prossimo 30 giugno l'esenzione dal pagamento dei ticket sanitari per i cittadini abruzzesi residenti nei centri del cratere sismico. La proroga riguarda non solo i centri in cui l'esenzione era già in vigore dal settembre scorso (Montereale, Capitignano, Campotosto, Valle Castellana, Rocca Santa Maria), ma anche quelli ricompresi successivamente nel cratere (Teramo, Cortino, Crognaleto, Montorio al Vomano, Campli, Castelli, Civitella del Tronto, Torricella Sicura e Tossicia). L'esenzione può essere richiesta in tutte le farmacie convenzionate, e riguarda sia la partecipazione degli assistiti alla spesa farmaceutica, sia anche l'eventuale quota dovuta sui medicinali equivalenti che non si adeguano al prezzo di riferimento regionale. Sulla base di accordi con le Regioni Marche e Umbria, all'agevolazione possono accedere anche i residenti in queste regioni e temporaneamente domiciliati in Abruzzo. In questo caso, però, i termini per usufruire dell'esenzione sono fissati rispettivamente al 30 aprile e al 31 marzo prossimi. 

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Rame rubato al cimitero di Sulmona

Rame rubato nella notte al cimitero di Sulmona. Il colpo è avvenuto in cinque cappelle di una confraternita cittadina. A scoprirlo uno degli addetti, che ha allertato i carabinieri giunti per i rilievi del caso. Un bottino cospicuo ancora però da valutare. I malviventi hanno agito con maestria, ben organizzati, hanno infatti sottratto un buon quantitativo, si tratta di materiale ingombrante difficile da trasportare. Un colpo andato a segno senza intoppi che fa pensare a ladri ben esperti che sono riusciti ad evitare la sola telecamera di sorveglianza.

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Sulmona. Open day piano sociale

"Esprimo soddisfazione per la grande partecipazione registrata nell’Open Day “Piano Sociale Distrettuale 2017-2018”, una tappa importante del percorso formativo per la programmazione del piano regolatore del  sociale. Hanno preso parte ai tavoli di lavoro, che hanno caratterizzato l’evento, numerosi cittadini, portatori di interesse ed esponenti di associazioni, i quali hanno raccolto, proposto ed individuato le priorità attraverso l'analisi condotta insieme a un’equipe di professionisti”. E’ quanto afferma l’Assessore alle politiche Sociali del Comune di Sulmona, Mariella Iommi, la quale evidenzia l’importanza della co-programmazione con gli interessati, non di tipo formalistico, ma sostanziale.
“Stiamo scrivendo e programmando l’attività sociale con una visione integrata socio-sanitaria, con un metodo di lavoro partecipato, in modo che la progettazione potrà essere il frutto di un ampio coinvolgimento di tutti gli attori sociali in base alle esigenze del territorio e della popolazione.  Si tratta di un percorso complesso che si avvale di un nuovo strumento di intervento a livello territoriale, il cui obiettivo generale è quello di realizzare il sistema locale unitario ed integrato di interventi e servizi sociali”. Dopo aver tratteggiato il profilo demografico ed economico dell’intero  Ambito Sociale Distrettuale n. 4 Peligno, che riunisce i precedenti Ambiti Territoriali di Sulmona e della Valle Peligna, si è passati all’attivazione di quattro tavoli tematici in cui si è discusso di povertà ed esclusione sociale, di minori, di giovani e famiglia, di anziani (invecchiamento attivo e non auto-sufficienza) e di persone con disabilità, selezionando le priorità. “Ringrazio tutti coloro che con impegno propositivo e grande spirito di collaborazione con le Istituzioni, hanno offerto il loro contributo di esperienza professionale e di vita per la costruzione del nuovo piano sociale distrettuale n. 4 Peligno. Un pomeriggio di lavoro partecipato" conclude l'Assessore "che ha dato risultati stimolanti e positivi, che riporteremo nel lavoro di programmazione in itinere”

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Entro 30 giorni le Asl abruzzesi dovranno adottare il proprio atto aziendale

Entro 30 giorni le Asl abruzzesi dovranno adottare il proprio atto aziendale, in conformita' alle nuove linee guida approvate dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci. Il provvedimento rientra nel percorso, iniziato nell'estate 2016, con l'approvazione del piano di riqualificazione del servizio sanitario regionale 2016-2018 e del piano di riordino della rete ospedaliera abruzzese. Le aziende sanitarie dovranno recepire le previsioni contenute nei due piani, a partire dal numero dei posti letto: 3.7 ogni mille abitanti, comprensivi dei 0.7 per la riabilitazione e lungodegenza post-acuzie. Accanto a questo parametro, andranno considerati gli standard di disciplina e di qualita', i dati sugli esiti delle cure, l'adeguamento della rete di emergenza-urgenza, la centralizzazione di alcune procedure per generare economie di scala. Tra le novita' principali spicca l'istituzione del Dipartimento Funzionale regionale delle Professioni sanitarie, introdotto per valorizzare tutte le professioni sanitarie. Ogni Asl, dunque, dovra' prevederne l'attivazione, sulla base di un'articolazione che prevede un Servizio Infermieristico e Ostetrico (con a capo un dirigente UOC), un Servizio Tecnico-Sanitario (con a capo un dirigente), un Servizio Tecnico Riabilitativo (con a capo un dirigente) e un Servizio delle Professioni Tecniche della Prevenzione (con a capo un dirigente). Ai diversi servizi spettera' espletare le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali, nonche' degli specifici codici deontologici, utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza conformemente a quanto stabilito dalla normativa vigente.

Per uniformare i modelli organizzativi, le Asl dovranno prevedere un'articolazione omogenea delle struttura, con l'istituzione di un sistema dipartimentale che comprenda il Dipartimento di Prevenzione, quello di Salute Mentale, il Materno-Infantile, il Dipartimento Medico, il Chirurgico, dell'Emergenza-Urgenza, dei Servizi, oltre a un Dipartimento Tecnico e a uno Amministrativo. Tra gli altri punti salienti delle linee guida c'e' l'obbligo di riportare sulle "linee di produzione ospedaliere e territoriali" tutte quelle funzioni attualmente in staff alle direzioni generali (come gestione del rischio clinico, governo della spesa farmaceutica e sicurezza dei pazienti), che invece tornano a operare direttamente nei luoghi fisici dove vengono erogate le prestazioni, a maggiore garanzia dell'utenza. Previsto, inoltre, il rafforzamento delle competenze dedicate alla governance del processo ospedaliero e del processo territoriale, in un'ottica di specificita' delle funzioni, improntata pero' alla sinergia nel raggiungimento dei risultati. Gli atti aziendali cosi' redatti, saranno a loro volta validati entro i successivi 30 giorni dal Dipartimento Salute e Welfare della Regione Abruzzo. A quel punto, le Asl potranno avviare la modifica degli attuali assetti organizzativi. 

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Giunta Abruzzo approva la carta di localizzazione pericoli da valanghe

La Giunta regionale d'Abruzzo, presieduta da Luciano D'Alfonso, nella seduta odierna, su proposta del Servizio di Prevenzione dei rischi di Protezione Civile, ha approvato il testo del provvedimento recante "Norme per la previsione e la prevenzione dei rischi da valanga", adottando la relativa "Carta di Localizzazione dei pericoli da Valanga - Massiccio del Gran Sasso d'Italia settore occidentale". Come ha spiegato il presidente, l'iniziativa prende forza dalla Legge Regionale n. 47 del 18 giugno 1992 recante "Norme per la previsione e la prevenzione dei rischi da valanga" che, tra l'altro, disciplina modalita' e procedure per la formazione della Carta di Localizzazione dei pericoli da valanga, prevedendo l'adozione delle relative misure di salvaguardia. La carta individua sul territorio regionale cartografato di 8.400 ettari le aree potenzialmente a rischio per il pericolo caduta valanghe. Essa costituisce un primo reale esame delle aree in cui, per conformazione morfologica e altimetrica, e' probabile che si verifichi la caduta di valanghe spontanee. Nel provvedimento approvato viene specificato che, in attesa di definire la "Carta dei rischi locali di valanga", e' sospesa, a titolo cautelativo, la edificazione nonche' la realizzazione di impianti e infrastrutture ai fini residenziali, produttivi e di carattere industriale, artigianale, commerciale, turistico e agricolo nonche' ogni nuovo uso delle aree che comporti rischio per la pubblica e privata incolumita'. In presenza di esigenze contingenti di carattere locale e in attesa dell'inclusione delle singole aree nelle due categorie di rischio sopra indicate, le Amministrazioni locali interessate possono procedere autonomamente, assumendo i relativi oneri e avvalendosi della collaborazione di tecnici specializzati nella materia, a elaborare uno studio tecnico analitico delle condizioni di rischio di un'area inclusa nella Carta regionale. Studio di tale natura puo' essere realizzato anche a cura di soggetti privati i quali rimettono i relativi elaborati al Comune territorialmente competente per il successivo inoltro alla Regione. Inoltre, il sindaco del comune interessato, entro 10 giorni dall'acquisizione delle informazioni, dovra' notificare l'esistenza dei pericoli da valanga ai proprietari e agli eventuali gestori degli edifici e degli impianti esistenti nelle zone segnalate. Inoltre, il sindaco dovra' assicurare, in ogni caso, una tempestiva e completa informazione di tutti i cittadini in ordine agli effetti derivanti dalla notifica dei provvedimenti regionali, mediante idonei ed efficaci mezzi di comunicazione. Il CO.RE.NE.VA. (Comitato Regionale Neve e Valanghe) con priorita' rispetto ad ogni altro adempimento, valuta il livello di rischio relativo alle singole situazioni segnalate e formula le prescrizioni ritenute idonee, in relazione allo stato di fatto, a salvaguardare la pubblica e privata incolumita'. Qualora le condizioni di rischio siano ritenute eccezionali e attuali, il Comitato puo' prescrivere l'immediata sospensione di ogni utilizzazione delle opere e delle aree, condizionandone il ripristino alla preventiva realizzazione di idonei interventi di difesa. D'Alfonso ha infine comunicato che entro il 2018 sara' predisposto il piano completo dei rischi derivanti da valanghe che interessera' tutto il territorio abruzzese, con un investimento che ammonta a un milione 300 mila euro da fondi nazionali.

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Accoglienza, Maragno: “Avanti per l’attivazione del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati”

Il Comune di Montesilvano fa un altro passo in avanti nel percorso volto all’attivazione del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), la differente metodologia di accoglienza dei migranti sul territorio, che limiterà il numero dei profughi in città, stabilendo un tetto massimo, non coinvolgendo zone turistiche e commerciali di Montesilvano.

«Dopo l’avviso pubblico per individuare immobili adeguati all’accoglienza dei migranti -  spiega il sindaco Francesco Maragno -  abbiamo emanato un bando per trovare soggetti del terzo settore che lavoreranno in partenariato  con il Comune e l’Azienda Sociale per la coprogettazione e la gestione delle azioni di sistema per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione dei profughi».

Secondo il Piano Nazionale di Ripartizione approvato e diffuso dal Ministero, ammonta a 161 il numero massimo di migranti che potrà essere accolto a Montesilvano, di molto inferiore a quello attualmente presente all’interno dei due centri di prima accoglienza (Cas), aperti nell’Ariminum e nell’Excelsior.

Per l’elaborazione del progetto di attivazione dello Sprar sarà necessario prevedere 4 tipologie di servizi. Il primo di accoglienza, del valore di circa 750 mila euro per il triennio 2017/2019, fornisce il supporto per le esigenze quotidiane; il secondo di tutela psico – socio -  sanitaria, orientamento e accompagnamento all’inserimento realizza un progetto di integrazione sul piano sociale, lavorativo e abitativo e ha un valore di circa 740 mila euro; il terzo, logistico, del valore di 617 mila euro circa, è un servizio trasversale di pulizia, manutenzione degli immobili e di acquisto dei beni materiali; infine il quarto lotto, del valore di circa 655 mila euro, inerisce le attività di orientamento e accompagnamento legale e mediazione interculturale.

I soggetti, cooperative, associazioni, fondazioni o organizzazioni di volontariato, potranno partecipare ad uno o a tutti i lotti previsti. I progetti verranno finanziati dal Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo.  

«L’apertura dello Sprar – ricorda il sindaco – produrrà la contestuale chiusura dei Centri di prima accoglienza, ovvero i due Cas attualmente presenti in altrettanti alberghi della città. Questa alternativa metodologia di accoglienza, diffusa sul territorio cittadino e non concentrata in un’unica area, non andrà a coinvolgere le strutture ricettive e le zone commerciali, proprio perché vogliamo tutelare il settore turistico di Montesilvano e le sue opportunità di sviluppo e crescita. Stiamo procedendo speditamente, perché convinti che questa sia la strada giusta per coniugare le esigenze dei cittadini con le necessità dei migranti».

Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro martedì 7 marzo al seguente indirizzo: Comune di Montesilvano – settore Amministrativo-, piazza Diaz, 1, 65016 Montesilvano o via pec a protocollo@comunemontesilvano.legalmail.it, utilizzando i moduli allegati all’avviso scaricabile dal sito istituzionale.

Per informazioni o chiarimenti è possibile contattare i numeri 0854481315, 0854481211 dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì.

 

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‘Ndrangheta, interrogazione della senatrice Pezzopane 

Un'interrogazione al presidente del Consiglio e ai ministri dell'Interno e della Giustizia, per sollecitare il governo ad adottare misure contro il radicamento di organizzazioni malavitose in Abruzzo. L'ha presentata la senatrice Pd, eletta in Abruzzo, Stefania Pezzopane, alla luce della recente indagine "Design", diretta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di L'Aquila e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo Provinciale di Chieti, con cui e' emersa l'esistenza di una cellula abruzzese della 'ndragheta". "L'indagine - si legge nell'interrogazione - ha evidenziato che il presunto clan si e' radicato nella nostra regione dal 2009 e qui ha cominciato ad investire, acquistando alcune attivita' commerciali sulla costa Adriatica e a svolgere attivita' illecite. L'indagine ha fatto scattare le manette per 19 persone, 36 risultano indagate per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di stupefacenti, usura ed altro"

 

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