"Tutto all'Hotel Rigopiano e' stato fatto rispettando le norme". E' quanto comunica la societa' trevigiana proprietaria dell'albergo di Farindola. Dopo una serie di vicissitudini, come riporta il Corriere del Veneto, alcuni anni fa la proprieta' della struttura e' passata alla A-Real Estate, societa' con sede legale a Bolzano e uffici operativi a Treviso. E nel capoluogo trevigiano ha sede anche la A-Leasing, che si occupa di finanziamenti ed e' controllata da una holding austriaca. Sandro Casellato e' contemporaneamente consigliere di amministrazione della A-Leasing e amministratore delegato della A-Real Estate, due societa' il cui cda, pur con ruoli diversi, e' composto dalle stesse persone. "A-Real Estate spa e' in possesso di tutta la documentazione relativa ai permessi a costruire rilasciati dal Comune di Farindola sin dall'anno 2006 - si legge nella nota ufficiale diffusa dal gruppo - e dei certificati di agibilita' firmati dallo stesso ente. La societa' - si precisa - ha inoltre dato incarico a piu' riprese di svolgere perizie che miravano a verificare di volta in volta la presenza dei requisiti di legge in tema di conformita' ed adeguatezza della struttura, dal momento che l'attivita' alberghiera era svolta da una societa' terza non appartenente al proprio gruppo societario e quindi vi era una dichiarata volonta' di vigilanza". Nel dichiararsi pronta "alla piena collaborazione verso tutte le autorita' interessate", A-Real Estate rende poi noto di aver "gia' dato mandato ad un legale di fiducia di prendere contatto con la Procura di Pescara per dare disponibilita' assoluta all'autorita' giudiziaria per tutto cio' che fosse necessario alle indagini".
Leggi Tutto »Hotel Rigopiano, estratte altre vittime
I vigili del fuoco hanno recuperato all'interno dell'hotel Rigopiano il cadavere di una donna, non ancora identificata. Lo rende noto la Prefettura di Pescara, spiegando che sale cosi' a 25 il numero delle vittime recuperate, mentre i dispersi sono 4.
Sale ancora il bilancio della tragedia di Rigopiano, mentre due superstiti, la coppia di Giulianova Vincenzo-Giorgia, raccontano per la prima volta il proprio incubo. Ad una settimana dalla slavina che travolse l'albergo a quattro stelle sopra Farindola, nel Pescarese, i numeri ufficiali di prefettura e Protezione civile parlano ora di 25 vittime e quattro dispersi. Undici i superstiti. Due persone, il cuoco Giampiero Parete e il tuttofare dell'hotel, Fabio Salzetta, si sono salvati perché si trovavano all'esterno dell'albergo. Poi nei giorni successivi, in particolare nel 'miracoloso' venerdì, dalle macerie sono state estratte vive nove persone: la moglie di Parete, Adriana, e quattro bambini (i piccoli Parete Adriana e Gianfilippo, Edoardo Di Carlo e Samuel Di Michelangelo). Tra gli altri adulti messi in salvo Giampaolo Matrone (operato con succcesso al braccio destro), Francesca Bronzi, Vincenzo Forti e Giorgia Galassi. Proprio loro hanno descritto il dramma vissuto nell'albergo. "Eravamo nella hall ad aspettare lo spazzaneve per scendere. Loro ci avevano detto di stare tranquilli e che quando sarebbe passato il mezzo avremmo potuto tornare a casa. Tornare nella camere era pericoloso, non abbiamo mai pensato che fosse una valanga, solo un forte terremoto", spiega la giovane, in conferenza stampa accanto al compagno. Poi svela: "Ci siamo aiutati tanto a vicenda altrimenti non ce l'avremmo fatta. Lui ha aiutato anche l'altra ragazza (Francesca Bronzi, ndr). Io ero molto in pensiero per i miei genitori, la prima cosa che ho detto è stata 'ditegli che stiamo bene'. La mia forza è stata lui, Vincenzo, ogni volta che pensavo di mollare lui mi tirava su".E Forti, visibilmente commosso, spiega come sia stato possibile per i due resistere sotto neve e ghiaccio in attesa dei soccorsi: "Ci siamo confortati l'un l'altro, per fortuna abbiamo bevuto con il ghiaccio che si scioglieva. Il ghiaccio ci ha salvato. Io non ho mai perso la speranza, non ho mai avuto un momento di sconforto. Siamo sempre stati vicini con Giorgia".Ma la gioia per avercela fatta ovviamente è solo uno dei risvolti di questo dramma. Perché se Vincenzo e Giorgia sono salvi con Francesca, Stefano Feniello, fidanzato di Bronzi, è una delle vittime identificate.
"Io vorrei sapere chi doveva intervenire prima della tragedia. Non possiamo recuperare 30 persone in cima ad una montagna ma andiamo sulla Luna. Mio figlio ha scritto all'hotel martedì e loro hanno detto che era tutto ok. Il giorno dopo sono stati costretti a usare le catene, aspettavano lo spazzaneve.Sono stati sequestrati dentro l'hotel. Nessuno si è preoccupato di andarli a salvare". Così a 'Pomeriggio 5' Alessio Feniello, padre di Stefano, una delle vittime dell'hotel Rigopiano. "Il direttore dell'hotel doveva essere attrezzato, altrimenti quella struttura andava chiusa. Mi hanno dato l'orologio e una catenina di mio figlio. E' tutto quello che mi è rimasto grazie al direttore dell'albergo e al governatore. Qualcuno dovrà pagare, questo schifo in Trentino non esiste. Queste strutture in Abruzzo devono chiudere, si sapeva del rischio valanghe. Perché nessuno si è attivato? Non esistono giustificazioni", ha aggiunto.
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Sale a 24 il numero delle vittime della tragedia dell'hotel Rigopiano in provincia di Pescara. I vigili del fuoco hanno recuperato all'interno della struttura un altro corpo senza vita, non ancora identificato. Si tratta di una donna. Lo riferisce una nota della Prefettura di Pescara, precisando che scende a cinque il numero dei dispersi.
Sono 15 i corpi recuperati dai resti dell'hotel Rigopiano e attualmente all'obitorio dell'ospedale di Pescara. A questi si aggiungono le cinque salme gia' restituite alle famiglie, per un totale di 20, sulle 24 vittime estratte dalle macerie. Sono in corso gli accertamenti medico legali e le procedure di identificazione; poi la delicata fase della comunicazione ai familiari e del riconoscimento. I corpi recuperati nelle ultime ore o in corso di recupero dovrebbero arrivare in giornata in obitorio.
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"In alcuni casi sono morti immediate per schiacciamento. In altri casi le morti sono state meno immediate, con concorrenza di cause: schiacciamento, ipotermia e asfissia". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Pescara Cristina Tedeschini, nel corso di una conferenza stampa, spiegando i risultati delle sei autopsie già effettuate. "Non abbiamo casi di morte esclusivamente per ipotermia". "Ci sono state molte richieste, anche pressanti, dei parenti delle vittime che vogliono la restituzione dei corpi, chiedendoci di evitare l'accertamento autoptico, che è un ulteriore passaggio doloroso. Il mio ufficio ha scelto come modalità operativa di accertare con assoluta precisione caso per caso cosa è successo. Questo è il motivo per cui sto dicendo 'no, no, no' ai parenti che me lo chiedono. Faccio l'accertamento autoptico e lo farò per tutti". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Pescara Cristina Tedeschini, nel corso di una conferenza stampa
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Resta all'ospedale di Pescara solo uno dei superstiti della tragedia dell'hotel Rigopiano. Si tratta di Giampaolo Matrone, 33 anni, di Monterotondo, le cui condizioni "continuano ad essere buone", anche se "non e' ancora stata stabilita la data delle dimissioni". Subito dopo l'arrivo in ospedale, Matrone era stato operato al braccio destro. La degenza, stando a quanto appreso, potrebbe protrarsi per una settimana o piu'. Sua moglie, Valentina Cicioni, e' ancora tra i dispersi. I prossimi bollettini sanitari, fa sapere la Asl, saranno trasmessi tramite mail.
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Si sono conclusi poco fa a Loreto Aprutina i funerali di Sebastiano Di Carlo e Nadia Acconciamessa, i coniugi morti all'hotel Rigopiano. "In questi giorni tutta questa zona e' addolorata, c'e' come una cappa sopra di noi", ha detto don Andrea Di Michele durante l'omelia ricordando le altre due vittime della cittadina pescarese e tutti i morti della sciagura. Alla messa hanno preso parte tra gli altri il governatore dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso, il prefetto di PescaraFrancesco Provolo, i sindaci di Pescara e di Loreto Aprutina. Telecamere tv e fotografi non sono stati fatti entrare. Le due bare s
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C' e' anche il corpo di Roberto Del Rosso tra le vittime recuperate all' interno dell' hotel Rigopiano. Oltre a Del Rosso sono stati identificati anche i corpi di Paola Tomassini, Stefano Feniello, Marco Vanarielli e Piero Di Pietro.
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C'erano 40 persone nell'hotel Rigopiano quando la valanga, nel pomeriggio di mercoledi', ha investito la struttura: 28 ospiti, di cui 4 bambini e 12 dipendenti, compreso il titolare Roberto Del Rosso e il rifugiato senegalese Faye Dane. Due persone, il cuoco Giampiero Parete e il tuttofare dell'hotel, Fabio Salzetta, si sono salvati perche' al momento della slavina si trovavano all'esterno dell'albergo. Sono stati recuperati dagli uomini del soccorso alpino all'alba di giovedi' scorso. Dalle macerie i vigili del fuoco hanno poi estratto vive, tra la giornata di venerdi' e l'alba di sabato scorsi, 9 persone: la moglie e il figlio di Parete, Adriana Vranceanu e il piccolo Gianfilippo; tre bambini, l'altra figlia di Parete, Ludovica, Edoardo Di Carlo e Samuel Di Michelangelo, e altre 4 persone. Si tratta di Giampaolo Matrone, Vincenzo Forti, Francesca Bronzi e Giorgia Galassi. Le vittime al momento estratte sono invece 18: 10 uomini e 8 donne. Di queste ne sono state identificate 11: Sebastiano di Carlo e la moglie Nadia Acconciamessa, il maitre dell'hotel Alessandro Giancaterino, il cameriere Gabriele D'Angelo, l'estetista Linda Salzetta, Barbara Nobilio, Paola Tomassini, Stefano Feniello, Marco Vanarielli, Pietro Di Pietro e l'amministratore dell' hotel Roberto Del Rosso.
Leggi Tutto »Aumentano i prezzi di frutta e verdura del 16 %
Il gelo, ma anche gli aumenti dei costi energetici per il trasporto dei beni, hanno determinato notevoli aumenti dei prezzi sui banchi di frutta e verdura in queste ultime settimane: complessivamente l'aumento medio registrato e' del +16%. Lo rileva l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori. "Molte produzioni di ortaggi e frutta sono state distrutte a causa del freddo eccezionale, - si legge in una nota - ne consegue che la minore offerta dia adito a maggiorazioni, talvolta spropositate". In termini annui, un aumento di questa portata, determinerebbe una ricaduta di +121 euro annui a famiglia (calcolo effettuato sulla base del paniere Istat), spiegano i consumatori. "E' urgente intervenire per monitorare e calmierare gli aumenti, anche perche' avvengono sempre in maniera rapidissima al rialzo, mentre per riadeguarsi al ribasso impiegano tempi biblici. Ci auspichiamo in tal senso qualche visita da parte della Guardia di Finanza nei mercati e nei banchi frutta e verdura. Inoltre e' fondamentale agire con tempestivita' per ripristinare le colture laddove vi siano dissesti e emergenze", concludono.
Leggi Tutto »Saldi, in Abruzzo 50 milioni di danni per il maltempo
I saldi invernali, partiti il 5 gennaio in quasi tutte le regioni, stanno andando abbastanza bene con una spesa media a famiglia di 330 euro e tra i 137 e i 140 euro a persona. In verità, si tratta di un lieve calo rispetto all'anno scorso, dovuto in particolare alle avversità meteorologiche e ovviamente al terremoto, ma c'è ancora tempo per recuperare. A tirare un primo bilancio con l'Adnkronos, a venti giorni dall'inizio delle vendite promozionale, è la Confesercenti che ha effettuato una rilevazione con Swg. Dalla ricerca emerge che il 45% dei consumatori intervistati ha acquistato almeno un prodotto scontato, un risultato che, secondo i commercianti, conferma la bontà dello strumento "considerando che una parte del Sud è stato fuori gioco. In Campania, Abruzzo, Sicilia e Basilicata infatti l'avvio dei saldi è coinciso con il maltempo". Solo in Abruzzo si stima un danno di 50 milioni di euro dal blocco delle vendite di fine stagione. Ma se i saldi sono stati 'gelati' dal maltempo è pur vero che nelle città del nord l'inizio è stato brillante, addirittura spinto dal freddo. Tuttavia, c'è da osservare che la metà degli italiani, il 49%, ad oggi, ha dichiarato di aver speso di meno. Dunque, i saldi piacciono ma il denaro è sempre di meno. Mentre il 38% dice di aver speso più o meno la stessa cifra e solo il 13% di più.
Sette italiani su 10, il 71%, ritiene che i saldi siano un'occasione utile per i consumatori e come tale vada mantenuta. Un dato in contrasto, per Confesercenti, con quanti ritengono che le vendite online abbiano affossato anche i saldi. Piuttosto, sono i centri commerciali a detenere il primato dell'affluenza di chi fa lo shopping 'dal vivo'. Il 64% dichiara di andare in questi luoghi dove sono concentrati molti negozi, mentre il 29% in un negozio del centro, il 19% si reca all'outlet e il 15% in un negozio di quartiere. Secondo la ricerca solo il 10% acquista sul web ed appena il 5% sulle bancarelle. La maggior parte dei consumatori poi, sembra aver approfittato dei saldi per comprare un capo di abbigliamento (69%), tra cui scarpe (49%), accessori di moda come cinture, borse, ecc (32%), un capo spalla quale cappotto o giaccone (31%) o altro (30%). Gli italiani dunque spendono di meno, più formiche che cicale, almeno a giudicare da quanto spendono in occasione dei saldi. Ma l'attitudine al risparmio, secondo Confesercenti, dipende soprattutto dalle spese fisse che aumentano: bollette, tasse, servizi. Ed è così che la ripresa dei consumi di beni, che aveva dato segnali incoraggianti nel 2015 e per la prima metà del 2016, all'inizio del 2017 sembra essersi definitivamente arenata
Leggi Tutto »Protezione Civile, meno di 3mila utenze senza elettricità
"Sotto quota 3mila le disalimentazioni a Teramo". E' quanto ha detto il direttore dell' Ufficio emergenze del Dipartimento della Protezione civile, Titti Postiglione, parlando dalla Dicomac di Rieti.
Leggi Tutto »La Cia lancia “Help foraggio”
Parte la rete di solidarieta' della Cia-Agricoltori Italiani per sostenere gli agricoltori in difficolta', contribuendo in primis a risolvere il problema approvvigionamento di mangimi e foraggio agli animali. Ne da' notizia l'organizzazione agricola nel precisare che i primi 160 quintali di fieno, donati dalla Cia Emilia Romagna, saranno consegnati domani: una parte presso il centro di raccolta predisposto dalla Cia Abruzzo in provincia di Teramo, l'altra presso il centro di raccolta organizzato dalla Cia delle Marche nel comune di Monsampolo. Seguira' a breve la Cia dell'Umbria, che sta raccogliendo circa 150 quintali di erba medica in pellet da donare agli allevatori associati per soddisfare le esigenze del bestiame.
"E' un'azione di solidarieta' concreta e importante - sottolinea la Cia -, resa possibile dalla disponibilita' delle nostre aziende e delle nostre strutture sul territorio, che vogliono aiutare ed essere vicine ai colleghi cosi' duramente colpiti da sisma e maltempo. In Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio il settore primario sta perdendo circa 100 milioni di euro a settimana, tra danni a coltivazioni e beni strumentali, perdite alla zootecnia e mancata commercializzazione. Troppe aziende, in aree a fortissima vocazione rurale, rischiano di chiudere senza interventi urgenti".
Leggi Tutto »‘Abruzzodai’, concerto benefico con 30 artisti
Si chiama 'Abruzzodai' il concerto benefico ideato e diretto dal bassista abruzzese Enrico Bevilacqua che si svolgera' ad Atessa sabato 4 febbraio alle 20 presso l'Auditorium Italia. Il ricavato dell'evento, che e' patrocinato dal Comune di Atessa, sara' interamente devoluto alle popolazioni e ai paesi abruzzesi duramente colpiti dal sisma. Tre ore di spettacolo alle quali parteciperanno oltre trenta tra artisti e band: Antonella Bucci, Lorenzo Tucci, Michele Di Toro, Natascia Bonacci, Lucy Campeti, Vincenzo Olivieri, Mauro Mengali, Claudio Filippini, Roberto Di Virgilio, Luisiana Lorusso, Maurizio Rolli Band, Lusy Campeti, Nicola Oliva, Danny Manzo project, Claudia D'Ulisse, Terzacorsia, Latin Fire, Crossroads, Inserto, Gianni De Chellis, Andrea Castelfranato, Compagni di Viaggio, Giani Filippone Project, Cris Bertini Band, Claudia Pantalone duo, Erika secondino duo, Davide Ciarallo, Stefano Sastro, Michelangelo Brandimarte, Angelo Valori, Ritmia, Egidio Marchitelli e Fratelli di Taglia. Il biglietto di ingresso prevedera' un contributo minimo di 10 euro. "Lo show non manchera' - spiega il direttore artistico Enrico Bevilacqua - e la bellezza di questa iniziativa risiede proprio nella sua giustissima causa". La serata non si concludera' all'Auditorium ma continuera' con una notte bianca organizzata dai locali del centro di Atessa che hanno deciso di aderire all'evento: l'Andriano Pub, Muzajk, Bar Jolly e Mainea. "Il 4 febbraio - aggiunge Bevilacqua - non si puo' mancare, qui in Abruzzo di eventi catastrofici ne abbiamo avuti tanti. La risposta di noi musicisti e' Abruzzodai, un evento al quale tutti gli artisti parteciperanno gratuitamente".
Leggi Tutto »La Conferenza dei Capigruppo del Consiglio regionale chiede le dimissioni degli attuali vertici Enel
La Conferenza dei Capigruppo del Consiglio regionale d'Abruzzo, con un documento consegnato al Presidente del Consiglio regionale con la richiesta di inviarlo al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministero dello Sviluppo Economico, chiede le dimissioni degli attuali vertici Enel. "Dimissioni che devono essere precedute - dice il documento - da un risarcimento ai cittadini duramente colpiti dai disagi inferti, per il tramite dei Comuni di residenza, pari al 50% del prossimo anticipo del dividendo per i soci a valere sull'esercizio 2016, aggiuntivo ai normali indennizzi previsti per i piccoli disagi". Le ragioni di tale richiesta, spiegano i Capigruppo, sono da ricercare nella "pessima gestione dell'emergenza sia in fase preliminare, sia nella fase di informazione ai cittadini e alle Istituzioni, sia nelle gestione nelle operazioni, con ritardi e superficialita' inaccettabili per un Paese moderno nel terzo Millennio"
Il sindaco di Orsogna Fabrizio Montepara ha chiesto al presidente all'Anci Abruzzo, Luciano Lapenna, di promuovere a nome di tutti i Comuni abruzzesi azioni per verificare la responsabilita' di Enel e Terna rispetto ai ''gravissimi e notevoli disservizi che si sono creati in questi giorni nella distribuzione della corrente elettrica''. Montepara, presidente nazionale di Anci Res Tipica, associazione che si occupa di tutelare e valorizzare le tipicita' dei Comuni italiani, chiede a Lapenna di avviare, nel caso, azioni di ristoro nei confronti delle due aziende, a favore dei Comuni e degli abruzzesi. ''Tantissimi cittadini sono stati, e in certe zone lo sono ancora, senza fornitura di energia elettrica per diversi giorni - ricorda Montepara -, palesando in maniera lampante le deficienze di Terna e dell'Enel''.
Leggi Tutto »Febbo: agricoltura annientata, servono sgravi fiscali
"La Regione Abruzzo, dopo aver immediatamente dichiarato lo stato di emergenza e aver richiesto il decreto nazionale di declaratoria dello stato di calamita' naturale, intervenga in aiuto al mondo agricolo con ulteriori, specifiche e mirate misure al fine di dare una risposta concreta alla grave situazione in cui versa l'agricoltura abruzzese e in modo particolare gli allevatori". Questa la proposta avanzata dal Presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo contenuta in una Risoluzione urgente indirizzata a presidente della Regione, all'assessore regionale Pepe e al Presidente della Commissione agricoltura Berardinetti, chiedendo il loro impegno ad intervenire presso il Ministro Martina al fine di attuarle queste misure. "Gli eventi calamitosi straordinari - continua Mauro Febbo - sia in termini di quantita' di neve e pioggia sia il perdurare delle scosse sismiche, hanno prodotto nel mondo rurale un quadro drammatico mettendo in ginocchio gli agricoltori facendo registrare gravi danni alle colture, perdite di bestiame e ingenti danni alle strutture. Oggi, in questo scenario drammatico a causa del perdurare di tali eventi straordinari e mai verificatisi prima, e' indispensabile adottare provvedimenti urgenti al fine di snellire la burocrazia per garantire tempi davvero rapidi, altrimenti appesantiti da procedure lente, farraginose e talvolta inefficaci e tardive". "Innanzitutto - spiega Febbo - e' indispensabile inserire, tra le misure da adottare, una deroga all'art. 5 comma 4 del D. Lgs 102/2004 (e successive modifiche e integrazioni) relativa agli eventi assicurabili, considerato che l'evento e' accaduto nella prima meta' di gennaio e per le aziende e' stato impossibile assicurarsi, e anche se lo avessero fatto l'area interessata e' stata troppo vasta e l'evento di proporzioni davvero imprevedibili.
Leggi Tutto »Tua, riattivate corse nel teramano
Migliorano le condizioni del servizio di trasporto pubblico in provincia di Teramo, ed in particolare nelle zone di Atri e Giulianova, duramente condizionato nei giorni scorsi dalla forte ondata di maltempo che ha investito il territorio. A comunicarlo la stessa Tua, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo ad Atri, zona che ha creato diversi disagi in fatto di circolazione per l'Azienda Unica Abruzzese di trasporti a causa della coltre di neve abbondante che si e' stratificata nel corso dei giorni. Sopralluogo al quale hanno partecipato, oltre agli addetti di Tua Spa, anche rappresentanti dell'amministrazione comunale atriana.
L'azienda, in particolare, ha provveduto a liberare il piazzale del deposito dei bus con l'ausilio di diversi addetti creando, di fatto, le condizioni di circolabilita' dalla struttura aziendale e ha, inoltre, constatato che, nel frattempo, sono state garantite le condizioni per la transitabilita' nelle strade del comune. Nel pomeriggio, dunque, saranno riattivati i servizi da Atri per Teramo e Pescara e dalla giornata di domani saranno ripristinati i servizi da Atri per Giulianova. Altre importanti novita' riguardano Giulianova, dove nel pomneriggio saranno riattivati i servizi sulla tratta Ascoli-Teramo e Ascoli-Giulianova. Per quanto riguarda Teramo, inoltre, sono al momento fermi tutti i collegamenti ad eccezione delle tratte Teramo-Giulianova, Teramo-Montorio, Teramo-Torricella, Val Vomano-Teramo, Castelnuovo-Teramo, Nereto-Teramo (via Fiumicino). La linea Padula-Cortino-Teramo viene garantita da Cortino, resta non servita la frazione di Padula. Regolari i servizi per Roma e L'Aquila.
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