Redazione Notizie D'Abruzzo

Berlusconi: deluso dalla Lega per l’astensione su Tajani

"Sono rimasto molto deluso. Non credevo che la Lega potesse essere indifferente nella scelta fra un moderato espressione del centro-destra e un esponente del Pd sostenuto da tutta la sinistra. Faccio fatica a capire, ma non voglio polemizzare: per me le ragioni dell'alleanza sono più importanti". Lo dice Silvio Berlusconi, alla 'Stampa', a proposito dell'astensione della Lega al voto su Antonio Tajani presidente dell'Europarlamento. Il leader di Forza Italia, tra l'altro, parla di Matteo Salvini: "Immagino che Salvini si stia ponendo un problema di leadership che è del tutto prematuro e che comunque non appassiona gli italiani. Sono ben altri, e più concreti, i temi ai quali bisogna dare una risposta: fisco, sicurezza, immigrazione, giustizia, infrastrutture. E comunque le leadership non si misurano sulle polemiche, ma sul consenso". Sulla legge elettorale, Berlusconi ammonisce: "Ogni distorsione in senso maggioritario, in uno scenario tripolare come l'attuale, porterebbe al governo una minoranza contro il parere dei due terzi degli elettori". Inoltre, "ritengo che le preferenze siano il peggior sistema possibile per garantire una effettiva rappresentanza degli elettori. I candidati devono piuttosto essere proposti agli elettori in piccole circoscrizioni, in modo che i cittadini sappiano con chi hanno a che fare e dove cercarli dopo l'elezione".

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Hotel Rigopiano, Gentiloni: no alla ricerca del capro espiatorio

 "La reazione a une emergenza straordinaria è stata straordinaria, abbiamo un sistema di protezione civile fra in migliori in Europa e nel mondo, non da oggi ma da vent'anni": lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, intervistato a Che tempo che fa su Raitre. "Ritardi, responsabilità? La magistratura - ha detto parlando in particolare della tragedia di Rigopiano - ci dirà i risultati, ma attenzione a un paese che già adesso, mentre abbiamo i ragazzi del soccorso alpino che lavorano attorno a quell'albergo, attenzione a scatenare questa voglia di trovare capri espiatori e giustizieri". "Temo - ha detto ancora il premier - di lasciarci andare a un paese incattivito. Bisogna far prevalere la compassione, la commozione, l'rogoglio quando le cose vanno bene, la verità se serve a far funzionare le cose meglio". 

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Gentiloni: “Il Jobs Act ha creato centinaia di migliaia di posti di lavoro”

"Il Jobs Act ha creato centinaia di migliaia di posti di lavoro a tempo indeterminato ma non è riuscito a incidere in modo sufficiente su questa malattia cronica: giovani e Sud. E sarà questo il principale impegno nostro sul fronte del lavoro". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ospite di Che tempo che fa su Raitre. Gentiloni ha promesso impegno a favore "dei perdenti della globalizzazione", ed ha promesso di lavorare a un "reddito di inclusione". Poi ha ricordato di aver deciso ""di non recuperare tra i pensionati al minimo quegli euro in più che gli sono stati dati prevedendo una inflazione maggiore. Mettere le mani in tasca a pensionati che guadagnano seicento euro al mese sarebbe assurdo".

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Hotel Rigopiano, i vigili del fuoco raccontano il salvataggio dei bambini

"Abbiamo fatto tutti e tre i terremoti, Amatrice, Camerino, Norcia. Abbiamo raccolto solo morti. Quando abbiamo rotto quel pannello di legno e ci siamo trovati davanti quei tre bambini abbracciati, ci siamo guardati e ci siamo capiti subito: questi angeli ci ripagano di tutti quei morti. E quello del vigile del fuoco e' il lavoro piu' bello del mondo". Anche ora che lo racconta, Marco Filabozzi si commuove. Perche' il salvataggio di Ludovica, Edoardo e Samuel sepolti sotto la slavina che ha travolto l'hotel Rigopiano, e' qualcosa che ti segna per sempre. "Se avessimo vinto la coppa del Mondo, saremmo stati meno felici".

Con Marco c'era la squadra degli Usar Lazio, di Pisa e Torino. E le unita' cinofile. Tutti insieme, ognuno col suo compito. C'erano Fabrizio Cataudella, l'unico vigile del fuoco che e' entrato nella stanza del biliardo, e Marco De Felice; c'era Fabio Tabanella e Stefano Lunadei. Stefano Vagnini, Giancarlo Favoccia, Stefano Simoni, Simone Di Giovanni, Giampiero Ruggiero. E fuori, ad assisterli, Gigi Mainella e Gianluca Fagnini, il funzionario Marco Piergallini - che quando ha ricevuto la notizia era lontano 10 km, ha alzato il pugno verso il cielo in segno di vittoria ed e' schizzato di nuovo verso l'albergo - e Maurizio Funarelli. E, ancora, con la telecamera, Flavio, Lorenzo e Paolo, 'Peppuccio' Morici e Teresa di Francesco, l'unica donna Usar, "una con le palle esagonali" come qualcuno la definisce, e Cristian Verdini, un cinofilo, "che ha scavato nella neve facendosi un mazzo cosi' e aprendo la strada". Una squadra. Vera.

"Erano piu' o meno le 11. Un collega stava piantando i pali per terra quando si e' fermato e ci ha detto che forse aveva sentito qualcosa. C'era una piccola apertura nella neve, ha gridato e ha sentito qualcosa, non so come ha fatto. 'Ci sono delle persone vive', ci ha detto". Cosi' abbiamo cominciato a scavare e abbiamo stabilito un contatto. Abbiamo avuto la fortuna di avere li' con noi Fabio (Salzetta, uno dei due sopravvissuti che erano fuori dall'hotel e hanno dato l'allarme), che e' stata una persona eccezionale perche' ci ha aiutato a ricostruire come era fatto l'albergo". E' il momento in cui vengono individuati i primi sopravvissuti; e' il momento in cui vengono estratti Gianfilippo e Adriana Parete. "Quando Adriana e' uscita ci ha detto che c'era anche sua figlia Ludovica ma che non le rispondeva. Abbiamo parlato anche con gli altri sopravvissuti, ma nessuno sapeva piu' niente dei bambini".

Comincia la ricerca, con l'angoscia che sale. "Cercando di entrare da un altro punto per liberare i primi sopravvissuti - racconta Marco - siamo finalmente riusciti ad individuare i tre bambini nella sala del biliardo, abbiamo provato a raggiungerli ma non ci siamo riusciti. E ancora una volta Fabio e' stato fondamentale. Ci ha detto che c'era una piccola struttura poco a monte dell'albergo, da li' si accedeva ad una stanza tecnica dove c'erano le pompe dell'acqua e da li' ad un'altra stanzetta che dava su un'intercapedine al di la' della quale ci sarebbe dovuta essere la sala biliardo". Bingo! I pompieri corrono verso il punto indicato da Fabio. "Ci siamo fatti spazio dentro le macerie, perche' la casetta era completamente crollata. Abbiamo tolto la neve, le macerie e abbiamo trovato un buco, sara' stato largo 40 centimetri. In fondo c'era una porta di ferro". Dietro quella porta, i vigili sentono per la prima volta la voce dei bambini. Un colpo al cuore.

"Ci hanno chiesto che ora era, se era giorno o notte. 'Ma quando arrivate?'. E noi li', a rassicurarli. 'Ci siamo, arriviamo, manca poco'." Marco e gli altri rompono la porta di ferro. E trovano un muro. "Era un muro di forati, l'abbiamo rotto e, non ci si credera', dietro ce ne era un altro. Abbiamo rotto anche quello e abbiamo trovato un pannello di legno. Pensavamo fosse il retro di un armadio e cosi' abbiamo provato a spingerlo con i piedi, a romperlo con il martello, ma non si rompeva. Era inchiodato. E sai cos'era? Era il dietro del pannello a cui si appendono le stecche da biliardo, quello dove c'e' il segnapunti. I tre bimbi erano li' dietro". Un momento che nessuno di loro dimentichera' mai. "E' entrato Fabrizio, appena la luce ha illuminato la stanza li abbiamo visti. C'era Edoardo che abbracciava i due piu' piccoli. Fabrizio ha detto 'abbracciamoci tutti' e i tre si sono tutti stretti attorno a lui". Intanto, dall'esterno Gigi, Gianluca, Teresa e gli altri erano riusciti ad aprire un foro sul solaio dopo ore di lavoro ed infilare una telecamera. "Gli abbiamo detto di guardare in su e loro hanno fatto ciao con la manina". Ludovica e' stata la prima ad uscire, in braccio a Marco De Felici. "Poi l'ho presa in braccio io, le e' caduta la scarpa e lei mi ha fermato: 'devo riprenderla, non posso lasciarla qui'. Poi e' toccato a Samuel e infine ad Edoardo". I due maschietti si sono scambiati il 'cinque' con i pompieri. "Ora che siete fuori ce ne andiamo tutti al cinema a vedere Oceania". "Siiiii". Poi i tre piccoli hanno chiesto l'acqua. "Abbiamo detto di bere poco e piano. Ma alla fine abbiamo dovuto toglier loro l'acqua" Edoardo, Ludovica e Samuel passano da una mano all'altra di questi uomini. Fino a quando non riemergono da quell'incubo. Marco e gli altri non li vedono piu' ma sanno che ormai sono salvi. Restano cosi', sospesi per qualche secondo. L'adrenalina va giu' tutta insieme. I pompieri si guardano negli occhi. "Questa cosa ci rimarra' dentro tutta la vita. Abbiamo iniziato a piangere come vitelli. E guarda che siamo gente che in 20 anni ne ha viste di tutti i colori".

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Pietrucci: 5 giorni d’attesa per la tensostruttura a Montereale

"Sono cinque giorni che abbiamo fatto richiesta alla protezione civile regionale di una tensostruttura per Cesaproba, frazione del comune di Montereale, che conta circa 600 abitanti. Ma tutto e' fermo per pastoie burocratiche. Se non arriva entro oggi chiedero' le dimissioni di tutto il sistema di protezione civile abruzzese". Questo quanto afferma il consigliere regionale di maggioranza del Pd Pierpaolo Pietrucci, dal 18 gennaio in prima linea nel coordinare i soccorsi nell'alta Valle dell'Aterno, dove ci sono comuni epicentro del sisma e coinvolti nell'emergenza neve. La struttura e' attesa per l'accoglienza, anche notturna, delle popolazioni tornate nell'incubo.

"Si rimbalzano le competenze dalla Protezione civile alla prefettura ma i camion sono pronti a partire e per la burocrazia sono bloccati - tuona ancora - intanto, anziani e bambini sono in condizioni molto disagiate. E' ora di dire basta nella gestione dello Stato in questa maniera"

 

 

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Pezzopane: abbiamo ancora speranza

A 'Domenica Live' Barbara d'Urso legge le commoventi parole di Giorgia, una dei sopravvissuti all'hotel Rigopiano. La ragazza racconta tutta l'emozione vissuta quando i soccorritori li hanno raggiunti. "Noi abbiamo ancora tanta speranza, i soccorritori sono animati da tanta energia. Loro sono lì anche se fa freddo e c'è nebbia, ora sono arrivati anche i mezzi meccanici", dice in collegamento Stefania Pezzopane, ex presidente della provincia de L'Aquila.

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Protezione Civile, paracadutati aiuti a Crognaleto

"Sono stati effettuati voli dove possibile, in particolare e' stato fatto un volo per paracadutare viveri in tre frazioni di Crognaleto". E' quanto ha detto Paolo Molinari del Dipartimento della Protezione civile parlando dalla Dicomac di Rieti.

 Resta delicata la situazione emergenziale nel Comune di Valle Castellana, in provincia diTeramo, dove e' in corso l'evacuazione delle circa 65 persone del capoluogo comunale ospitate dalla locale caserma dei carabinieri. "Al momento - spiega Paolo Molinari dal Dipartimento della Protezione Civile, nel corso di un nuovo punto stampa tenuto presso la Di.Coma.C. di Rieti - circa 30 persone sono state gia' trasferite presso strutture alberghiere della provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche, e l'operazione e' ancora in corso. In contemporanea sono state raggiunte di nuovo le frazioni di Ceraso e Pietralta, che erano state gia' messe in contatto con i soccorritori, ma che dovevano essere raggiunte ulteriormente, e sono in corso due operazioni importanti sempre nel territorio do questo comune, che ha piu' di 30 frazioni diffuse su territorio montano e difficili da raggiungere, perche' gia' in condizioni di normalita' sono raggiunte da viabilita' secondaria". 

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Enel, ‘non si rileva alcun danno alla diga di Campotosto’

A seguito dei recenti eventi sismici "non si rileva alcun danno alla diga di Campotosto". Lo afferma l'Enel che gestisce l'infrastruttura, rilevando che "alla luce della difficile situazione idrogeologica di questi giorni si e' comunque deciso, come misura cautelare, estrema, di procedere ad una ulteriore progressiva riduzione del bacino". La diga si trova, secondo la valutazione della commissione Grandi Rischi, su una faglia che si sarebbe riattivata. Il presidente della Commissione Grandi Rischi, Sergio Bertolucci ha però precisato che "non c'e' un pericolo imminente di un 'effetto Vajont'. Da tempo - ha informato - la diga di Campotosto viene studiata dalla Protezione Civile in collaborazione con l'Enel e con tutti gli organismi deputati". 

"Il buono stato delle opere - rileva l'Enel - e' confermato da tutti i controlli previsti eseguiti da Enel in questi giorni, compreso il volo con elicottero effettuato nella giornata di venerdi'. Il volume attualmente invasato e' di circa il 40%, quindi molto basso". "Le necessarie autorizzazioni alla riduzione del bacino - prosegue la societa' - sono gia' state chieste alle competenti autorita' e le operazioni si stanno svolgendo sotto lo stretto controllo dei tecnici di Enel, gia' presenti in zona". Enel ricorda che "dopo il sisma del 2009 sono stati effettuati studi e approfondimenti di analisi per determinare l'ubicazione della faglia presente nell'area, che hanno escluso che questa interessi le fondazioni della diga. Inoltre sono state effettuate verifiche sulla resistenza al sisma delle dighe, eseguite con il supporto di esperti di altissima specializzazione. I risultati hanno evidenziato la sicurezza delle dighe anche in queste condizioni". Enel ricorda poi che "a valle di ogni sisma avente magnitudo maggiore di 4 della scala Richter vengono effettuati controlli sulle dighe secondo le modalita' stabilite dalla Direzione Dighe del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Autorita' Nazionale preposta alla sicurezza delle grandi Dighe, con la quale i tecnici della societa' sono in costante contatto".

 

 

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Maltempo, Coldiretti Abruzzo lancia la rete di solidarietà tra aziende agricole

Iniziano dall’Abruzzo i primi concreti passi per una rete di solidarietà rivolta alle aziende agricole grazie alla disponibilità arrivata da numerose aziende di fuori regione di mettere a disposizione rotoloni di foraggio e sacchi di mangime da distribuire alle aziende agricole zootecniche in difficoltà, Coldiretti Abruzzo ha organizzato due punti di raccolta del materiale, uno nella provincia aquilana e l’altro in quella teramana.

In particolare il primo centro è situato nella sede dell’Associazione Regionale Allevatori (ARA) a L’Aquila, in località Onna, sulla SS 17 est; il secondo a Bellante, presso la Sede del Consorzio Agrario in via Zona Industriale n. 3. “Si tratta della prima significativa e concreta azione di solidarietà tra aziende agricole che abbiamo deciso di coordinare in seguito alle numerose disponibilità arrivate da tutta Italia – sottolinea Coldiretti Abruzzo – il settore agricolo sta vivendo in questo momento una grandissima difficoltà che, insieme alla gravissima emergenza sociale determinata dal maltempo, certamente  segnerà indissolubilmente la storia, non solo economica, della nostra regione.

In Abruzzo sono tantissime le aziende agricole e le stalle sepolte dalla neve e si contano ancora casi di isolamento, nuovi crolli, decine di mucche e pecore morte e ferite, difficoltà per garantire l’alimentazione degli animali ma anche per le consegne con tonnellate di latte che per giorni gli allevatori sono stati costretti a gettare. Per effetto del maltempo – sottolinea Coldiretti Abruzzo - è crollata fino a dimezzarsi la produzione di latte negli allevamenti anche a causa dello stress termico e, a causa dei crolli, molti allevatori non sanno ancora dove ricoverare mucche, maiali e pecore, costretti al freddo, con il rischio di ammalarsi e morire”. Una situazione difficilissima – si stima che solo la mancata produzione di latte bovino e ovino per il mese di gennaio ammonti ad un valore di poco meno di 2milioni di euro – su cui il mondo agricolo sta nascendo una fitta rete di solidarietà.

“Sono i primi importanti gesti di solidarietà a cui se ne aggiungeranno sicuramenti altri – dice Coldiretti Abruzzo – ma è necessario che questo tipo di iniziative si moltiplichino a vista d’occhio per riuscire ad aiutare tutte le aziende bisognose che, oggi come mai, rischiano la chiusura. Invitiamo chiunque ad intervenire in prima persona e ad inviare materiale ai due centri di raccolta che stanno già iniziando a smistare i primi arrivi. In ogni caso, davanti ad un disastro annunciato ci muoveremo - conclude la Coldiretti - per individuare le responsabilità e agire di conseguenza insieme ai nostri allevatori".

Coldiretti comunica inoltre che, grazie alla disponibilità della Banca di Credito Cooperativo di Roma sede dell'Aquila, in queste ore si sta installando in località Piedicolle di Montereale una stazione di monitoraggio a disposizione di chiunque ne abbia bisogno che gestisce cinque droni da utilizzare per monitorare il territorio in modo da poter individuare eventuali presenze di uomini e animali in zone ancora non raggiunte dai mezzi di soccorso.

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