In Breve

Covid-19, Il sindaco di Città Sant’Angelo Perazzetti verifica sicurezza dei lavoratori.

 

Questa mattina il Sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti, ha effettuato un sopralluogo nella sede di Barberini. L’intento era quello di riscontrare con mano il rispetto delle norme DPI, in merito alla sicurezza dei lavoratori. È risultata un’azienda molto attenta al rispetto delle misure imposte, con una sanificazione di tutti gli ambienti effettuata in tre giorni. È stata organizzata anche una mensa che non consente l’assembramento dei commensali. Continuerà, già da domani mattina, il giro delle aziende, presenti sul territorio comunale, per constatare la reale applicazione delle norme di sicurezza emanate nel DPI.

 

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Montesilvano, stanziate somme per protezione civile e beni di prima necessita’

La giunta comunale, su proposta del vice sindaco e assessore alla Protezione Civile Paolo Cilli e dell’assessore al Bilancio Deborah Comardi, ha approvato una delibera per lo stanziamento di 15mila euro per l’acquisto di beni di consumo per il servizio della protezione civile, con particolare riferimento all’assistenza alla popolazione e alle attività di controllo in ottemperanza alle misure previste dalla vigente normativa per la tutela della salute pubblica e la prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19. Inoltre la giunta ha approvato un trasferimento straordinario di 5mila euro da effettuare all’Azienda speciale per i servizi sociali, con la finalità di garantire l’effettivo approvvigionamento dei beni di prima necessità da parte dei soggetti (over 65, disabili e persone in regime di sorveglianza attiva), che si trovano in una situazione di temporanea impossibilità nell’accesso alle proprie disponibilità monetarie. Per tale motivo la cifra sarà utilizzata per anticipare il pagamento delle forniture richieste al C.O.C., fermo restando che le situazioni di indigenza dovranno essere gestite dal PIS (Pronto Intervento Sociale), nell’ambito delle risorse assegnate dall’amministrazione comunale. Infine sono state stanziate 3mila euro per le spese inerenti all’acquisto del materiale di pulizia e dell’igiene dei locali e delle strutture di pertinenza del comunale. Questa mattina Enzo Marini, amministratore delegato del Gruppo Progetto Auto Spa, ha consegnato al vice sindaco con delega alla Protezione Civile Paolo Cilli e all’assessore alla Manutenzione e Servizi Alessandro Pompei due autovetture per la protezione civile di Montesilvano, i due mezzi saranno impiegati nelle varie attività emergenziali: pronto farmaco, approvvigionamento della spesa e accompagnamento di anziani e disabili.

“In questo momento è necessario fronteggiare l’emergenza e aiutare le persone più deboli attraverso delle risorse concrete – ha detto il vice sindaco Cilli – utili ad alleviare le varie problematiche che quotidianamente si presentano al Coc e che stiamo gestendo attraverso i volontari della protezione civile e l’Azienda speciale. Un ringraziamento anche alla concessionaria, che questa mattina ha messo a disposizione due mezzi utili a svolgere le attività a supporto della popolazione”.

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Coronavirus, nelle sedi Tua candeggina distribuita a Enti e Istituzioni

Le sedi di TUA si trasformano in un centro di distribuzione di prodotti a base di candeggina. L'iniziativa dell'azienda unica di trasporto della Regione Abruzzo e' rivolta agli enti e alle istituzioni che ne faranno richiesta al Servizio Prevenzione e Protezione (chiamando il 085.49601 e facendo riferimento all'ing. Francesco Di Fonzo e al dott. Paolo Galimberti). La candeggina e' stata offerta a TUA da Fater, l'azienda pescarese produttrice della linea di prodotto ACE. Oggi Fater ha completato la consegna dei cinquemila litri di prodotto in segno di concreta vicinanza ai cittadini abruzzesi e all'azienda di trasporto in questo momento difficile per la prevenzione del contagio da Coronavirus. Parte di questo quantitativo di candeggina viene gia' utilizzato da TUA per le efficaci operazioni di igienizzazione. Per venire incontro anche alle esigenze degli altri enti e istituzioni, TUA ha deciso di condividere una parte della donazione con chi ne ha realmente necessita'.

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Ordinanza Marsilio su zona rossa, Blasioli (PD): Provvedimento minimalista e lacunoso, disattende considerazioni ASL

“Svolgo questa riflessione nella speranza di contribuire a prendere le scelte più efficaci, in termini di adozione di provvedimenti restrittivi locali, che possano fermare l’estensione del contagio da Coronavirus, soprattutto nella provincia di Pescara. Ieri il Presidente Marsilio ha emanato l’ordinanza n. 10 con cui ha ordinato misure più restrittive per alcuni Comuni della Val Fino, tra cui Castilenti, Castiglione Messer Raimondo, Bisenti, Arsita e Montefino. Unico Comune compreso nella nuova perimetrazione della zona rossa per la provincia di Pescara è Elice. L’ordinanza è stata preceduta da rumors relativi all’inserimento di Comuni fino a Città Sant’Angelo, dando per scontato che fosse presente Penne, poi scomparsa anch’essa". Lo afferma il consiglieri regionale Antonio Blasioli, del Partito Democratico. 

 

"Non discuto il profilo istituzionale del Presidente, che ha inteso attendere il dialogo con il Governo, avvenuto nel corso di una videoconferenza con il ministro Boccia. Durante quel meeting,  prima di Marsilio, la questione relativa a nuove zone rosse o provvedimenti restrittivi è stata sollevata dalla Regione Molise a cui il Ministro ha ribadito l’avviso contrario del Governo, salvo provvedimenti più restrittivi con fondamento scientifico, anche alla luce delle impossibilità di gestire con le forze dell’ordine  la richiesta  di centinaia di comuni".

“Marsilio – si legge nel comunicato diffuso dalla Regione Abruzzo - ha spiegato al Ministro che il provvedimento da adottare,  sottoposto alla condivisione del Governo, ha basi scientifiche e argomentazioni supportate dalle relazioni delle ASL e dalla richiesta unanime del territorio”. Il governo non ha replicato e Marsilio ha deciso di procedere con l’ordinanza,  che si fonda principalmente su un supporto scientifico, appunto, fornito dalla Asl di Pescara con nota prot. 0041121/20 del 18 marzo 2020, che viene riportato in larga parte anche nell’ordinanza. Solo che nel documento della Asl si fa specifico riferimento a delle aree che però il governatore non ha incluso nelle zone rosse. Approfondendo, sono passaggi importanti, quelli citati nel documento, che giustificano l’adozione di misure diverse e più restrittive.

 

Nella nota citata a firma del Dott. Parruti e del Direttore generale Caponetti, che ho acquisito e studiato nel dettaglio, la Asl svolge un’analisi specifica sul territorio della Provincia di Pescara, iniziando a sottolineare come la progressione del contagio abbia richiesto una diversa riorganizzazione delle strutture, al fine di creare nuovi reparti interamente dedicati alla cura dei pazienti Covid. Questo ha comportato anche il trasferimento di pazienti degenti in altre strutture assistenziali, permettendoci, così, di avere una nuova area Covid in 5 ali di degenza, con 125 degenti su un totale di 150 posti disponibili.

 

Aggiunge la Asl: “la cura epidemica calcolata con i dati esistenti sulla scorta di modelli probabilistici e validata sulla scorta dei dati delle nuove diagnosi e dei nuovi ricoveri, fa prevedere un incremento fino a 200 degenti entro 10 giorni. Tale espansione porterebbe ad una pressoché completa saturazione delle risorse assistenziali attingibili nella Asl di Pescara pur con il massimo sforzo di rivolgimento organizzativo”.

 

Il grido di allarme non riguarda solo i posti letto, ma anche il personale di area medica. Si afferma infatti: “Al momento dunque, ben lontano dalla possibile fine della montata epidemica, la ASL di Pescara, nonostante la capacità di innovazione dell’offerta e di riorganizzazione posta in atto, appare già ai limiti della sua capacità ricettiva”.

 

E’ interessante leggere, sempre all’interno della stessa nota, la situazione percentuale di incidenza tra le Province:

 

“La Provincia di Pescara con il 4,29% dei casi ogni 10.000 abitanti è superiore alla media regionale e nell’ambito della Provincia di Pescara l’area con l’incidenza maggiore di contagi è quella tra Farindola e la costa. Città Sant’Angelo 8 casi su 10.000, Elice 29.3 casi su 10.000, Collecorvino 8 casi su 10.000, Penne 19 casi su 10.000, Montebello 10 casi su 10.000 e Farindola 14 casi su 10.000 abitanti. Più bassi Pescara e Montesilvano con 3,3 casi e 2,29 rispettivamente ogni 10.000 abitanti, che hanno numeri rilevanti però in termini assoluti perché qui si condensano 200.000 persone”.

 

La nota della Asl conclude così:

 

“Il costante incremento di nuovi casi dimostra che il numero degli affetti con interstiziopatia polmonare è di gran lunga superiore al numero dei casi già diagnosticati ed il ritmo dei ricoveri nelle ultime giornate (20/30 al giorno) appare essere la progressiva emersione di una base di diffusione nel territorio più ampia di quanto sin qui documentato.

 

Alla luce delle considerazioni complessive sopra riportate, appare opportuno, onde evitare l’aumento del contagio dell’area Montesilvano Pescara, che potrebbe produrre un numero di casi ingestibile con particolare riguardo alla necessità di terapie ventilatorie salvavita, mettere in atto ogni possibile azione volta ad evitare l’ulteriore diffusione del virus in queste zone”.

 

Lo scenario evidenziato dalla Asl, in sintesi, è questo. Abbiamo 120 degenti ricoverati su 150 posti disponibili e ci aspettiamo 20/30 ricoveri al giorno per ognuno dei prossimi dieci giorni.

 

E’ su questo ragionamento sanitario e scientifico che il Presidente della Regione ha adottato un’ordinanza minimalista, che non dà risposte concrete per scongiurare un “punto di non ritorno” che, secondo la Asl, sarebbe imminente. Alla Asl, che richiede ogni possibile azione volta ad evitare l’ulteriore diffusione del virus nell’area Montesilvano – Pescara (parliamo di un’area che conta 200.000 abitanti), il Presidente Marsilio risponde ricomprendendo in zona rossa il solo Comune di Elice, nonostante, per giustificare e supportare la sua ordinanza, prenda a piene mani da questa relazione.

E’ un’ordinanza irragionevole non per quello che impone, ma per le aree che interessa: i territori che la Asl suggeriva di porre in zona rossa non sono stati presi in considerazione. Qual è il nesso di relazione tra questa relazione della Asl e la riperimetrazione della sola Elice, nell’area della provincia di Pescara, in zona rossa?  E’ una responsabilità grave quella che si assume oggi il governatore, che ha, e continuerà ad avere, delle conseguenze. Basti pensare allo scambio continuo di persone dall’area Vestina alla costa e viceversa, per ragioni di lavoro, molti dei quali, purtroppo, potrebbero essere asintomatici, e, di conseguenza, facili vettori incontrollati del virus verso le zone più densamente popolate.

 

Alla luce di queste considerazioni, oggi stesso invierò una lettera al rappresentante del Governo sul territorio per chiedere spiegazioni”.

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Fondazione Tercas, si autosospende il presidente

 Il presidente della Fondazione Tercas Gianfranco Mancini si e' autosospeso dal suo incarico. Nei giorni scorsi il Mef, il ministero delle Finanze, ne aveva giudicato illegittima la nomina in quanto avendo gia' svolto due mandati (ndr come delegato della Camera di commercio), di cui il secondo gia' superiore alla meta' del previsto, non avrebbe potuto essere rieletto per un terzo mandato quale presidente. Nel pronunciamento il Mef aveva contestato anche l'azzeramento delle quote rosa nel cda e aveva chiesto di conoscere, entro 10 giorni (a partire dal 10 marzo) quali misure la Fondazione intendesse adottare. Oggi l'autosospensione del presidente. La decisione, "e' stata presa in pieno accordo con il presidente del collegio dei revisori allo scopo di evitare rischi per l'immagine della Fondazione - si legge in un comunicato - e per rimuovere ogni indugio all'adozione di urgenti provvedimenti in favore del territorio in riferimento alla gravissima emergenza sanitaria in atto. Gli organi della Fondazione potranno cosi', in piena serenita', valutare i presunti vizi che renderebbe illegittima la nomina a Presidente". Mancini,anche nella sua qualita' di membro del consiglio di indirizzo, "continuera' il suo impegno in Fondazione"

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La FIOM a sostegno posizione Sindaci Val di Sangro

"In questo momento difficile, molti sindaci della Val di Sangro stanno chiedendo la chiusura di tutte le aziende che non producono beni di prima necessità. Tale richiesta a difesa delle proprie comunità che iniziano a vedere i primi segnali di questo maledetto virus. È evidente che tale situazione si ripercuote anche sui Lavoratori residenti nei loro paesi". Lo afferma Alfredo Fegatelli, Seg. Gen. FIOMCGIL Chieti.
"La prova evidente è stata quando in Sevel le OO.SS. hanno concordato con l’azienda che i Lavoratori che non erano in condizione di recarsi al lavoro sarebbero stati coperti dalla cassa integrazione. Infatti, ieri oltre il 60% dei Lavoratori Sevel non si è presentato al lavoro. In altre aziende, dove non è stato possibile questo percorso, sono stati dichiarati gli scioperi con un’alta adesione dei Lavoratori. Questa situazione, e non solo, ha giustamente preoccupato i sindaci della Val di Sangro che stanno chiedendo con forza attraverso la Prefettura l’intervento del Governo a tutela delle comunità che rappresentano. Riteniamo importante questa presa di posizione dei Sindaci e comunque ricordiamo che se esistono i presupposti, gli stessi, coinvolgendo la Regione, possono percorrere la strada della quarantena nei propri comuni al fine di contribuire a limitare i movimenti e di conseguenza la diffusione di questo virus. La FIOM come sempre sarà a sostegno dei Lavoratori e di quanti opereranno a difesa degli stessi e delle comunità in cui vivono".

 

 

 

                       

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Coronavirus, controlli della Polizia locale a San Salvo

Continuano con regolarità giornaliera i controlli della Polizia locale di San Salvo per verificare il rispetto delle disposizioni del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri che per contenere la diffusione del Covid-19 che limita la mobilità delle persone nel territorio comunale. Con la nuova autocertificazione sono diventate più stringenti le misure, così come voluto dal ministero dell’Interno, dovendo ora anche dichiarare che non si è in quarantena.

L’assessore alla Sicurezza Fabio Raspa segnala che sono stati effettuati controlli alle attività commerciali tenute a restare chiuse: non sono state riscontrate irregolarità. Sono stati istituiti posti di blocco con la verifica delle dichiarazioni che sono state rilasciate dagli automobilisti controllati.

Due minori sono stati identificati e riaccompagnati a casa che erano a spasso in strada senza una motivazione plausibile.

 

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Provincia di Pescara, chiuse le Segreterie amministrative di tutte le scuole superiori

Chiusura delle Segreterie amministrative di tutte le scuole superiori afferenti la Provincia di Pescara e attivazione del servizio di trasferimento di chiamata domiciliare per i dipendenti. E' l'opportunita' che la Provincia di Pescara mette a disposizione, annuncia il presidente, Antonio Zaffiri, per ridurre ulteriormente la mobilita' sul territorio dei lavoratori della scuola, fornendo loro i mezzi per continuare a lavorare da casa attivando le misure dello smart working. 

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Ortona, servizio di lettura online dei libri per i bimbi

Il Centro Integrativo Prima Infanzia della biblioteca comunale di Ortona, il 'Cipi'', ha avviato un servizio che consente incontri, letture e attivita' per bambini fino a 3 anni e loro genitori in modalita' online, negli stessi orari e modalita' previste dal servizio ordinario in presenza. Il servizio e' collocato nel Polo per l'Infanzia del Comune di Ortona, gestito dal Consorzio Sgs, che accogliera' le numerose richieste delle famiglie di poter continuare a seguire da casa le attivita'. "Iniziative come queste sono di fondamentale importanza, oltre che per ragioni educative, anche per facilitare e rendere piu' piacevole il quotidiano dei bambini" commenta il sindaco di Ortona, Leo Castiglione.

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Coronavirus, terminata la quarantena per la squadra di calcio a 5 femminile

E' terminata la quarantena per le 35 persone, tra giocatrici e dirigenza, della squadra di calcio femminile Pineto Free Girl - serie C femminile - e stanno tutti bene. Lo rende noto il responsabile della squadra, Paolo Cieri. La quarantena era stata disposta poiche' una giocatrice, residente a Vasto, era risultata positiva al Covid 19 e coloro che avevano avuto contatti diretti con lei sono stati posti in via cautelativa in isolamento. La ragazza positiva e' ancora in ospedale, ma le sue condizioni sono in fase di miglioramento, fa sapere. "La notizia della fine della quarantena per tutta la squadra delle Free Girl e la dirigenza - commenta il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio - ci permette di tirare un sospiro di sollievo. E' stata una giusta precauzione e siamo felici di aver appreso che stanno tutti bene e che anche la ragazza contagiata potra' tornare a casa presto".

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