In Breve

Incontro con Santino Spinelli da I luoghi dell’anima a Pescara

Appuntamento giovedì 20 febbraio, con inizio alle 18, per l’incontro in programma nella libreria I luoghi dell’anima in via Campobasso a Pescara. Tema dell’appuntamento con Santino Spinelli è “Samudaripen, genocidio dimenticato”.
Samudaripen (genocidio) e Porrajmos (divoramento) sono le parole utilizzate per definire lo sterminio dei Rom e Sinti in Europa tra il 1935 e il 1945.

Cinquecentomila uomini, donne e bambini perseguitati, imprigionati, uccisi, deportati nei lager dell'Europa nazista e fascista. Solo nel 1980 il governo tedesco ha riconosciuto ufficialmente il tentativo di genocidio subito dalle minoranze e solo nel 2010 la Germania ha eretto un Roma Memorial a ricordo dello sterminio. In Italia non è stato dato ancora nessun riconoscimento ufficiale per le persecuzioni razziali durante la dittatura fascista.

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Doppio appuntamento a Spoltore con la presentazione di libri all’Arca

Venerdì 21 febbraio dalle ore 18 sarà al Centro Commerciale L’Arca di Spoltore grazie alla collaborazione della libreria Giunti al Punto saranno presentati due libri per la rassegna #IOLEGGOLIBRI.

A moderare la doppia presentazione sarà la giornalista Alessandra Renzetti; saranno presenti Alessio Masciulli in veste di editore e scrittore del libro “Credi in me!” e la Professoressa Silvia Elena Di Donato, autrice della raccolta di testi poetici “La maschera di Euridice”.

“Credi in me”è una storia di musica suonata con il cuore: parla soprattutto di temi come la creatività, l’umiltà, l’importanza dell’amicizia ed è un palese invito a credere nei propri sogni.  

Raffinata ed elegante è invece la raccolta di testi poetici “La maschera di Euridice”della medesima casa editrice Masciulli e scritta da Silvia Elena Di Donato: versi brevi, intensi ma carichi di significato.

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Castel di Sangro, riprende la raccolta di sangue in ospedale

Il 20 febbraio prossimo riprendera' l'attivita' al centro fisso di raccolta del sangue dell'ospedale di Castel di Sangro. La direzione della Asl provinciale, in seguito all'autorizzazione rilasciata dalla Regione, ha dato il via libera all'ospedale di riprendere l'attivita' dei donatori di sangue. Le donazioni erano state sospese dalla stessa Regione che pero', ai primi di febbraio, ha provveduto a riaccreditare temporaneamente il centro di raccolta, consentendone la riapertura. 

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Pescina, il sindaco Iulianella: Marsilio riproduce Fontamara

 

“Marsilio riproduce Fontamara, captando la maggior parte dell’acqua del Giovenco e lo fa a monte dell'abitato cittadino, per alimentare il nuovo progetto della Regione Abruzzo per il potenziamento del sistema idrico del Fucino”. Lo afferma il Sindaco di Pescina, Stefano Iulianella.

“Un progetto totalmente modificato, dopo la Delibera n. 498/2019 della Giunta regionale, che cancella il bacino di accumulo progettato a valle di Pescina - riprende il primo cittadino - che aveva il duplice scopo di mitigare il rischio idraulico nella piana del fucino e di raccogliere ed accumulare le acque durante la stagione invernale, per poi distribuirla durante la stagione irrigua. L'intervento promosso nel passato si era già messo in cammino dal 2018, frutto di un percorso lungo e complesso con Autorità di Bacino, Regione, soggetti attuatori e portatori di interesse, per il quale si erano determinati atti funzionali alla realizzazione dell'opera descritta, finanche a stipulare una convenzione con l'INGV per l'attività di verifica della presenza di criticità geologiche, legate alla possibile presenza di faglie attive e capaci nell’area interessata dall’opera di laminazione/accumulo nei pressi di Pescina. Poi gli atti di revoca e di annullamento del procedimento. Il nuovo progetto, invece, rielaborato completamente dall’Arap per volere della maggioranza di centrodestra regionale, prevede captazioni di acque superficiali fino a 600 l/s dal nostro Giovenco, che nelle ultime rilevazioni ha fatto registrare, in data 8.10.2019, una portata pari a 576 l/s per un'altezza idrometrica di 17 cm. Non oso immaginare i dati di portata nel periodo estivo, quando l'altezza dell'asta raggiunge i 9 cm. Questo progetto di comune a quello precedente ha solo le risorse, i 50 milioni del Masterplan stanziati nel 2016. Se le motivazioni dell'esecutivo regionale sottese a tale modifica sono quelle della mancanza di risorse finanziarie per realizzare la rete irrigua anche in altre zone del fucino, si attivassero a reperirne di ulteriori, anziché penalizzare la città di Pescina riproducendo degli scenari di siloniana memoria: l’Impresario che capta i ¾ dell’acqua del fiume, lasciando ai “cafoni” ¾ di quella restante (in altri termini il deflusso minimo vitale garantito dall'ordinamento). Non è possibile che in ogni passaggio di amministrazione si stravolga tutto, gli agricoltori non possono più attendere un'opera così importante e strategica per il territorio fortemente votato all'agricoltura come il nostro - continua  il Sindaco di Pescina, Stefano Iulianella. Occorre pertanto accelerare, ma su soluzioni capaci di garantire sia un buon approvvigionamento idrico per l'agricoltura che la tutela della risorsa idrica, al fine di non arrecare danni irreversibili per l’habitat e per le caratteristiche paesaggistiche del territorio, che dovrebbero essere salvaguardate. Non resteremo inerti: saremo “cafoni”, ma conosciamo i nostri diritti e li rivendicheranno in una pubblica assemblea che si terrà domenica 23 febbraio, alle ore 16, presso il municipio, in cui spiegheremo cosa sta accadendo all'acqua del Giovenco, ma anche ai fondi tagliati dalla ASL per la realizzazione di una struttura semiresidenziale per persone affette da Alzheimer e dall'autorizzazione rilasciata dalla Regione per la realizzazione di un impianto a Biometano sul territorio. Ringrazio per la sensibilità dimostrata da Silvio Paolucci che sull’argomento ha depositato due risoluzione in Consiglio regionale per ripristinare i fondi tagliati per la trasformazione dell'ex distretto sanitario di base in centro per Alzheimer e per far revocare tutti gli atti che prevedono la captazione dell'acqua a monte di Pescina. Se questa comunità che rappresento non dovesse essere tutelata dalla Politica, a cui è affidato il compito di fornire adeguate risposte, non possiamo fare altro che affidarci alla Giustizia amministrativa per tutelare e difendere questo territorio che merita maggior rispetto".

 

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Torna il Carnevale ad Alanno

Sarà una giornata dedicata a tutti quella del Carnevale ad Alanno.
Tra musica, sfilata di carri allegorici, animazione per adulti e bambini, il tutto rigosamente in maschera.
L'appuntamento è per domenica 23 febbraio con il raduno alle ore 13.00 in contrada Sant Antonio (vicino ex Consorzio), sfilanta per le vie del paese con arrivo in piazza Belvedere.

 

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Voleva acquistare uno smartphone con documenti falsi, arrestato

Voleva acquistare uno smartphone del valore di 1.400 euro utilizzando dei documenti falsi, ma e' stato scoperto e smascherato dalla polizia che lo ha arrestato in flagranza di reato, per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. L'uomo, un 56enne pescarese, dovra' rispondere anche per la tentata truffa e sostituzione di persona. Gli agenti della Volante sono intervenuti presso un'attivita' commerciale di Corso Vittorio Emanuele dove era stata segnalata una lite tra il titolare ed un utente, con il titolare che manifestava dubbi sull'autenticita' dei documenti esibiti dall'uomo originario di Piacenza, e che intendeva acquistare il costoso smartphone facendo ricorso ad un finanziamento. Gli accertamenti di polizia giudiziaria, hanno permesso di appurare che l'uomo era in possesso di una carta d'identita', contraffatta, recante le generalita' di una persona diversa, originaria di Piacenza, e che contattata dagli operatori di polizia, ha riferito che alcuni giorni fa aveva inviato la foto dei propri documenti ad un uomo, poi resosi irreperibile, per un acquisto online. Il truffatore identificato è un pescarese 56enne, che e' stato trovato in possesso di una carta di credito contraffatta e delle copie dei documenti di identita', il tutto intestato sempre all'uomo piacentino, vittima del raggiro.

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Sicurezza A14, la Ministra De Micheli a Pineto: Le risorse per nuove infrastrutture ci sono, la priorità è ora la sicurezza per la A14

Una comunità che ha vissuto quello che avete vissuto voi, merita pragmatismo, sincerità e realismo. Come sapete la questione che si è verificata sul tratto abruzzese dell’A14 è una questione giudiziaria, non è dipesa dal governo. La strada è degli italiani, va curata e accudita. Se non succede il MIT deve poter intervenire. L’idea che lo stato anni fa abbia deciso che i beni pubblici vengano gestiti da privati non vuol dire che non debba controllare. Questo stiamo cercando di recuperare. Io ho messo i miei uffici nelle disponibilità del concessionario per affiancarlo, facendo pressioni operative per far fare loro un piano sul viadotto Cerrano e sulle barriere per esser credibili verso i giudici e avere il dissequestro. Questa vicenda della A14 ci aiuta a fare un salto di qualità nel rapporto tra stato e concessionario. Per il casello di Roseto, interessato dal sequestro, venerdì è stato presentato il progetto che verrà analizzato per la sua approvazione, ma per il dissequestro occorre attendere l’appello, poi si potrà riaprire e realizzare l’intervento previsto. Aspi, ha presentato al MIT un piano da 60milioni di interventi in questo tratto della A14 tra barriere e viadotti, con 4milioni e mezzo per il Cerrano. Circa 500mila euro sono previsti per sistemare la SS16 per i danni avuti per l’emergenza. Io ho già firmato il decreto che assegna alle provincie le risorse della legge di bilancio. Per le provincie abruzzesi ci sono 35milioni. Il 3 marzo sono felice di poter firmare il potenziamento della rete ferroviaria Pescara-Roma. Quanto alle nuove infrastrutture le risorse ci sono, ma dobbiamo decidere dove impiegarle. Dobbiamo far partire la messa in sicurezza della A14 poi discuteremo su cosa conviene di più: terza corsia e ulteriori infrastrutture strategiche. Non dobbiamo solo qualificare le nostre autostrade, ma anche i centri urbani che hanno bisogno di sicurezza. Ovviamente gli interventi sulle nostre infrastrutture provocheranno inevitabili disagi: stiamo studiando i meccanismi di riduzione/azzeramento dei pedaggi sulla base delle difficoltà che i cantieri genereranno, ma i disagi saranno inevitabili e cercheremo di gestirli anche grazie all’aiuto della tecnologia. Dobbiamo programmare in sinergia. Sulla sicurezza proviamo a fare insieme un salto di qualità senza colori politici”. Con queste parole la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, a Pineto, nella Sala Corneli di Villa Filiani, ha fatto il punto sulla questione della sicurezza della A14 alla presenza degli amministratori locali interessati ai forti disagi provocati per la chiusura ai mezzi pesanti del tratto da Pescara Nord a Atri-Pineto e che auspicano lavori per la messa in sicurezza definitiva del viadotto Cerrano, parallelamente a una soluzione per la questione dei guard rail che sono ancora posti sotto sequestro.

 

Prima dell’intervento della Ministra hanno preso la parola, introdotti dal Sindaco di Pineto Robert Verrocchio - che ha ricordato i gravi disagi subìti dai comuni costieri facendo leva sulla compostezza e sul senso di responsabilità degli amministratori locali nella gestione dell’emergenza - i Sindaci di Silvi (Andrea Scordella), Città Sant’Angelo (Matteo Perazzetti) Roseto degli Abruzzi (Sabatino Di Girolamo) i quali hanno parlato dell’esigenza di una viabilità alternativa alla SS16 e alla A14 per evitare il ripetersi di simili criticità e il danno d’immagine subìto. Tra le proposte l’allungamento più a Nord dell’asse attrezzato che al momento termina a Montesilvano. Il Presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura, ha sottolineato, tra le altre cose, il grave danno alle aziende del territorio e in questo periodo in particolare per quelle rosetane a causa del casello ancora chiuso.

 

A prendere la parola anche il presidente regionale FITA CNA Trasportatori Gianluca Carota: “Non abbiamo bisogno di autostrade a otto corsie, di trafori o grandi opere – ha detto - ma abbiamo mulattiere, lavoriamo male e con costi enormi. Le piccole varianti vanno fatte, vogliamo la sicurezza perché moriamo sulle strade, vogliamo essere sicuri e viaggiare senza dare problemi a nessuno”.

 

Tra gli altri interventi quello del Presidente della Camera di Commercio di Teramo, Gloriano Lanciotti, incentrato sui danni economici per la regione. Il Senatore Luciano D’Alfonso ha fatto leva sulla necessità di un proficuo rapporto tra MIT e i concessionari. L’onorevole Stefania Pezzopane, dopo aver ricordato il successo per aver evitato i rincari autostradali, ha invitato a trovare nelle procedure una soluzione forte e definitiva, perché il territorio non viva nuovamente queste problematiche. Il Presidente della Regione Marco Marsilio ha sottolineato quanto l’Abruzzo abbia bisogno di un piano stradale essendo regione di snodo. “Dopo le emergenze – ha detto - che si apra un tavolo per la terza corsia. Il 3 marzo firmeremo il protocollo d’intesa con il governo per il potenziamento della ferrovia Pescara-Roma. Dobbiamo entrare a far parte del corridoio adriatico per tutta la costa e per avere risposte positive dall’Europa è necessario che il governo nazionale si presenti con questo progetto credendoci”.

 

Presenti tra gli altri, il neo eletto Commissario per la Ricostruzione del centro Italia, Giovanni Legnini, il consigliere regionale Silvio Paolucci, il segretario regionale del Pd Michele Fina, i consiglieri regionali Dino Pepe e Sandro Mariani, la Presidente regionale del Pd, Manola Di Pasquale, l’ing. di Autostrade Settimo Tronco Marco Perna; l’ing. dell’ANAS Paolo Landi; il presidente Confesercenti Daniele Erasmi; l’ex consigliere regionale, Luciano Monticelli, il presidente del consiglio comunale di Giulianova Paolo Vasanella, il consigliere del Comune di Montesilvano Walter Cozzi, il vicesindaco di Teramo, Giovanni Cavallari e referenti delle principali associazioni di categoria come: commercianti, albergatori, balneatori, AMP, i comandi provinciali di tutte le forze dell’ordine, il Questore di Teramo Enrico De Simone e il Prefetto di Teramo Graziella Patrizi.

De Micheli nella stessa giornata è stata in Abruzzo per una serie di appuntamenti organizzati dal Partito Democratico regionale. Prima della tappa pinetese, ha visitato i Laboratori Nazionali di Fisica Nucleare del Gran Sasso ad Assergi. Alle 14 ha proseguito il suo tour a Chieti nella Sede di Chieti Scalo della Camera di Commercio, per incontrare il mondo dell’automotive della Val di Sangro, gli operatori dello sviluppo e gli amministratori locali. Alle 17 al Comune di Avezzano incontrerà i parlamentari del Pd e del Movimento Cinque Stelle, assieme al comitato Movete, sull’argomento dello sviluppo della ferrovia Pescara – Roma. Alle 18, sempre ad Avezzano, alla Sala Irti dell’ex Scuola Montessori, parteciperà all’evento “Le vie del futuro – infrastrutture, ferrovia, autostrade”, assieme a Pietro Bussolati, componente della segreteria nazionale del Pd e consigliere regionale della Lombardia.

 

 

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Alloggi popolari. Blasioli (Pd) a Zanni: Il degrado si vince non abbattendo, ma rendendo dignitose le case

“Occuparsi di edilizia popolare è una questione di civiltà, oltre che di sicurezza. Mentre il centrodestra pensa ad abbattimenti faraonici, senza porsi il problema delle ingenti risorse che serviranno per buttare giù il Ferro di Cavallo a Rancitelli, immaginando che questa scelta sia la soluzione alle emergenze sociali e di sicurezza di cui il quartiere soffre da anni immemori, negli altri alloggi della città si combatte contro disservizi e problemi che restano tali, perché nessuno interviene". così il consigliere regionale PD Antonio Blasioli.
 
"Risorse servono ogni giorno per lavori di ordinaria e straordinaria amministrazione e fino ad oggi, da un anno a questa parte, non abbiamo assistito a grandi sforzi in questo senso per reperirle e per intervenire - riprende il consigliere - Succede ad esempio che a Zanni, in via Carlo Alberto Dalla Chiesa una madre single di due ragazzi, uno di 18 anni a cui è stato diagnosticato un linfoma e uno di 8 anche lui con problemi, attenda da un mese per vedersi ripristinare le mattonelle “scoppiate” la notte del 13 gennaio scorso nel bel mezzo dell’alloggio di 43 metri quadri in cui vive, mentre avrebbe bisogno di almeno 69 mq. Il Comune ha anche fatto il sopralluogo, ma ad oggi nessun intervento sulle mattonelle, con il rischio che con il pavimento in parte divelto qualcuno si faccia male, perché l’alloggio è veramente piccolissimo per viverci in tre e con questi problemi. La signora aveva anche provato ad usufruire della mobilità, chiedendo di trasferirsi a Porta Nuova, magari a Piazza Grue, vicina ai genitori che avrebbero potuto aiutarla, all’ospedale dove il figlio maggiore deve fare le cure e all’Alberghiero, la scuola a cui è iscritto, ma che non può frequentare nelle condizioni in cui attualmente è, che lo costringono a seguire le lezioni online. Ma la sua istanza non ha avuto successo con il precedente bando, così ha reiterato la richiesta attraverso l’ultimo bando e con la speranza che la sua situazione, davvero delicata e importante, venga finalmente risolta.
Sempre in via Carlo Alberto Dalla Chiesa ma questa volta dinanzi al civico 6, una fogna perde liquami sul marciapiede adiacente agli ingressi e ai porticati dei palazzi sempre popolari: anche lì, ci dicono i residenti, sopralluogo e diagnosi fatte, ma non è arrivata la cura, così i liquidi continuano a fuoriuscire attirando sporcizia e topi e gli odori nauseabondi entrano dentro gli edifici. 
Vogliamo parlare di sicurezza e prevenire degrado e disagio? Allora si inizi da questo, perché, lo abbiamo visto, i proclami valgono solo in campagna elettorale se alle parole non si fanno seguire i fatti. E il centrodestra su questi temi di parole ne ha dette tante, ha elargito promesse e indignazione, ma di fatti fino ad oggi non se ne sono visti. Occorre tornare a garantire un diritto alla casa e un diritto ad una casa dignitosa, intervenendo soprattutto dove ci sono persone che non riescono a farsi ascoltare. Per questo mi metto a disposizione delle famiglie più bisognose, andrò nelle loro case ad ascoltarne i problemi, pronto a trovare soluzioni e sperando che per mio tramite le loro istanze vengano risolte”.

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Maxi sequestro di vongole a Giulianova

Il personale della Guardia Costiera di Giulianova ha sequestrato mezza tonnellata di vongole - eccedente i 400 chili consentiti - a un uomo che la sera di San Valentino aveva provveduto al recupero dell'ingente quantitativo di vongole occultato nel locale motori di un peschereccio. L'uomo e' stato bloccato a bordo di un'autovettura mentre cercava di allontanarsi dal porto. Nella stessa giornata era stato sequestrato un altro quintale di vongole a bordo di veicoli circolanti nell'ambito portuale e, in un caso, occultato all'interno del vano riservato alla ruota di scorta del veicolo, artificiosamente predisposto per il contenimento illecito del prodotto ittico. A conclusione dell'attivita' di controllo, oltre al sequestro dei complessivi 6 quintali di prodotto ittico, sono scattate - a carico di armatori e conducenti dei veicoli - sanzioni per un ammontare complessivo di 10 mila euro in materia sanitaria e di pesca, con il contestuale rigetto in mare del prodotto ittico.

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La panchina rossa 1522 a Corfinio simbolo di denuncia sociale

"Tante persone in piazza Umberto I°, nel cuore di Corfinio, per “la panchina rossa 1522”, la campagna delle democratiche della provincia dell’Aquila contro le violenze di genere e i femminicidi. Un simbolo di lotta contro la barbarie di quegli uomini violenti che annientano e spesso distruggono la vita delle donne che dicono di amare, ma anche un emblema di speranza, un luogo dove trovare il numero nazionale antiviolenza attivo h24, il 1522: una possibile ancora di salvezza per chiedere aiuto e compiere il primo, importante, passo per porre fine alle violenze quotidiane, numerose volte subite tra le mura domestiche". Affermano Stefania Pezzopane, Deputata del PD, Gilda Panella, coordinatrice democratiche provincia dell’Aquila e Maria Silvia Di Giovanni,Democratiche Corfinio
"Siamo consapevoli che una panchina rossa non può rappresentare la soluzione alle violenze di genere, riteniamo però essenziale che su questo problema, la cui matrice è chiaramente culturale, non debba scendere il silenzio e che la denuncia sociale sia elemento essenziale perché si arrivi, un giorno, temiamo non così vicino, al debellarsi di un fenomeno orribile, inaccettabile per persone che vogliano definirsi “ civili “. La panchina rossa è quindi là a ricordare, ad ogni sguardo, che le donne hanno diritto al rispetto, che i violenti sono vigliacchi che vanno isolati e denunciati, che la violenza, come riporta la citazione nella targa posta sulla panchina rossa, è l’ultimo rifugio degli incapaci. Tutte e tutti insieme siamo chiamate e chiamati ad una battaglia di civiltà che non può e non deve conoscere distrazioni di sorta. La panchina rossa di Corfinio è posizionata accanto alla fontana di Gemma, una donna simbolo per la comunità; luogo ideale per ricordare quanto sia importante impegnarci tutte e tutti, quotidianamente, per l’affermazione della cultura del rispetto".

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