Un lungo inseguimento si è svolto per diversi chilometri tra Montesilvano e Atri. Alla vista di un'auto dei Carabinieri, all'incrocio tra via Vestina e via Cavallotti un'Alfa Romeo 147 si e' data alla fuga. La folle corsa si e' conclusa poco fa in contrada San Giacomo di Atri. Alla guida del mezzo c'era un 27enne residente nel comune del Teramano, che e' stato poi bloccato dai militari dell'Arma della Compagnia di Montesilvano
Leggi Tutto »Trasporto locale, Tua invita a conservare gli abbonamenti
TUA invita tutti coloro che sono in possesso di abbonamenti, la cui validita' ricada nel periodo di sospensione delle attivita' didattiche stabilita dal Governo italiano (dal 5 al 15 marzo 2020, salvo diverse indicazioni), a conservare gli stessi in attesa di definire, di concerto con la Regione Abruzzo, le eventuali modalita' di riutilizzo o di rimborso. Tenuto conto della particolare situazione, si precisa che i tempi per maturare il provvedimento di riutilizzo o di rimborso degli abbonamenti non sono al momento noti. TUA provvedera' a fornire tutti gli aggiornamenti in merito a tale aspetto attraverso l'app TUApp, il sito internet aziendale e sul profilo Facebook.
Leggi Tutto »Maltrattamenti ai genitori, allontanato il figlio
Per maltrattamenti ai danni dei genitori gli agenti del Commissariato di Vasto hanno eseguito un'ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Vasto, nei confronti di un uomo affetto anche da ludopatia il 33enne da cinque anni minacciava di morte i genitori per chiedere denaro da utilizzare per l'acquisto di sostanze stupefacenti e se non otteneva il denaro sfogava la sua rabbia distruggendo gli arredi dell'abitazione. Gli anziani genitori che non sempre riuscivano a far fronte a tali richieste di denaro sarebbero stati costretti a chiedere prestiti ai propri parenti. La misura cautelare del Tribunale di Vasto prevede l'allontanamento dalla casa familiare, con il divieto di avvicinamento ai luoghi normalmente frequentati dalle vittime e il mantenimento di una distanza di almeno 500 metri.
Leggi Tutto »Mezzo pesante in fiamme sull’autostrada A14
Alle ore 10:20 circa sull'autostrada A14 Bologna - Taranto è stato temporaneamente chiuso il tratto compreso tra Val di Sangro e Lanciano in direzione di Pescara a causa di un mezzo pesante in fiamme al km 415. Sul luogo dell'evento sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, i Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 7° Tronco di Pescara di Autostrade per l'Italia
Leggi Tutto »Ritrovata la donna dispersa tra Pescara e Chieti
E' stata ritrovata ieri poco dopo le 23 in ipotermia, ma in buone condizioni la donna di 77 anni di Pescara che nel primo pomeriggio si era allontanata dal centro commerciale Dama di Chieti per fare una passeggiata e non era tornata. Dopo la denuncia dei familiari era scattata una ricerca a tappeto nella zona: la donna era distesa nei pressi del fiume Pescara. Alle ricerche avevano preso parte carabinieri, polizia, vigili del fuoco, volontari con l'impiego di un elicottero, dei cani molecolari e dei droni. Soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda e' stata espressa dal sindaco di Chieti Umberto Di Primio.'
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Ricerche sono in corso di una donna 77 anni di Pescara della quale si sono perse le tracce nell'area del centro commerciale ''Dama'' a Chieti Scalo. La donna, che era giunta nella zona con i familiari, si e' allontanata per una passeggiata ma i familiari, non avendola vista tornare, hanno dato l'allarme. Le ricerche vengono condotte da Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco, volontari, sommozzatori dal momento che in zona scorre il fiume Pescara, cani molecolari e droni.
Leggi Tutto »Ater L’Aquila stanzia fondi per le case di Monticchio
Il Consiglio di amministrazione dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale (Ater) della provincia dell'Aquila ha stanziato con una decisione unanime la somma di 40mila euro per un primo intervento di riqualificazione del complesso di case popolari di Monticchio, frazione del comune dell'Aquila, in passato spesso al centro dell'attenzione per la situazione di degrado. In particolare, verranno sanificati e igienizzati gli ambienti limitrofi all'insediamento. L'intervento verra' terminato nel giro di un mese. L'Ater ha anche deciso di inserire nel bando per l'assegnazione della concessione del limitrofo centro sportivo e ricreativo, la clausola secondo la quale la societa' o l'associazione che avra' la gestione, dovra' prevedere una corsia preferenziale per l'ingresso e l'utilizzo, in forma gratuita, della struttura da parte degli assegnatari della case Ater e dei residenti di Monticchio. Saranno sostituiti i cassonetti d'intesa con il presidente dell'Azienda servizi municipalizzati (Asm) del comune dell'Aquila, Lanfranco Massimi.
Leggi Tutto »Giovani Democratici, Matteo Santarelli eletto Segretario del Circolo del Cerrano
Pezzopane (Pd): corridoio umanitario tra Grecia e Turchia. La richiesta urgente delle donne al Governo
Una Siria devastata da nove anni guerra cui, come non bastasse tanta distruzione e dolore per il Popolo siriano, si aggiunge la crisi di Idlib. Decine di migliaia di profughi in fuga dagli orrori della guerra; donne, uomini e tantissimi bambini cercano la salvezza dalla paura, dalla fame, dal freddo. Un orrore senza fine cui non possiamo restare indifferenti. Abbiamo il dovere morale di cercare e proporre una soluzione immediata perché quelle persone ricevano aiuto, perché trovino la salvezza.
In tante chiediamo quindi al Governo italiano, l’attivazione di un corridoio umanitario tra Grecia e Turchia attraverso una lettera inviata alla ministra Lamorgese. Centinaia le adesioni di donne della politica, dell’associazionismo, del sindacato e di ogni ambito civile per una richiesta giusta, umana, urgentissima.
Tantissime le donne che aderiscono in queste ore all’appello promosso in Abruzzo dall’onorevole Stefania Pezzopane. Hanno già firmato Chiara Zappalorto, Gilda Panella, Emanuela Di Giovambattista, Teresa Nannarone, Barbara Di Roberto, Katia Dell’Aguzzo, Nadia Ranalli, Deborah Palmerini, Caterina Bernardoni, Ana Marà, Fatima Di Giovanni, Anna Paolini, Manuela Villacroce, Kendra Sfoglia, Maria Silvia Di Giovanni, Eva Fascetti, Luana Masciovecchio, Lorenza Panei, Cristina Equizi, Monica Di Cola, Rosa De Luca, Paola Calselli, Rosanna Salucci, Vanna Tinari, Marina Lauri, Manuela Rotelli, Silvana De Paolis, Valentina Raparelli, Rosella Valentini, Daniela Frullini, Francesca Di Clemente, Roberta Tommasi, Fernanda Tramontelli, Sofia Napoleone, Valentina Angelucci, Stefani Di Padova, Barbara Ferretti, Fabiola Ruggieri. Miriam Anna Del Biondo, Rita Ceci, Tina D’Andrea, Emanuela Sganga, Marielisa Serone, Patrizia Righi, Anna Musilli;Beatrice Fioriti, Loretta DelPapa.
E’ possibile firmare inviando la propria adesione all’indirizzo: corridoioumanitario2020@gmail.
Questo il testo della lettera inviata alla Ministra Lamorgese:
Gentile Ministra Lamorgese
Siamo sgomente e partecipi del dramma che stanno vivendo decine di migliaia di profughi ai confini tra la Turchia e la Grecia, in fuga dalla Siria devastata da nove anni di guerra e ora anche dalla crisi di Idlib, teatro dello scontro tra Erdogan e Assad, sostenuto dalla Russia.
A seguito della pressione di centinaia di migliaia di siriani in fuga da Idlib, il Governo turco ha aperto le frontiere verso la Grecia , nonostante l’accordo siglato nel 2015 con la Ue, cosicché dai campi profughi turchi (dove vivono tre milioni e 700 mila persone) si stanno
riversando in Grecia decine di migliaia di profughi.
Donne, bambini e anziani, stremati dalla paura, dal freddo e dalla fame, che cercano riparo e rifugio in terra europea, trovano frontiere chiuse ma anche brutale repressione e respingimenti, vengono caricati con gas lacrimogeni e dispersi lungo il fiume Evros che segna il confine tra a Grecia e Turchia.
Dal Governo greco, che certamente è sottoposto ad una situazione insostenibile e non va lasciato solo, sono state sospese le richieste di asilo per chi entra illegalmente nel Paese e sono state moltiplicate le forze di polizia e militari a presidio delle frontiere marittime e terrestri, fino a minacciare e a respingere con le armi profughi sui gommoni.
Assistiamo di nuovo ad una emergenza umanitaria che vede già le prime vittime tra i bambini e che va ad aggiungersi alla drammatiche condizioni in cui vivono migliaia di profughi nelle isole di Samos e di Lesbo già da tempo denunciate dall’OIM, dall’Unhcr e da tanti appelli delle Ong impegnate sul terreno.
In particolare si preannunciano nuovi arrivi anche nel campo profughi di Samos, che ha una capienza di 700 persone, ma dive vivono almeno 2500 profughi. Tra loro almeno cinquecento bambini e minori non accompagnati, afflitti da carenza di acqua, cibo, riscaldamento nonché da una preoccupante diffusione di tendenze suicide anche per la durezza dei poliziotti, come ha testimoniato Nicolò Govoni, giovane volontario e autore del libro “Se fosse tuo figlio”, che ha aperto li una scuola ed è candidato al premio Nobel per la pace.
Accogliamo positivamente la missione ai confini tra Grecia e Turchia della Presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen con il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli e il Presidente del Consiglio UE Charles Michel insieme al premier greco Mitsotakis.
Così come apprezziamo la decisione di Borrell di convocare urgentemente i Ministri degli esteri UE in settimana nonché la convocazione per il 4 marzo del Consiglio straordinario Giustizia da parte della Presidenza Croata.
Va anche sottolineato l’impegno della Caritas locale e di tanti volontari.
Ma crediamo, gentile Ministra, che il Governo italiano debba assumere contestualmente una urgente iniziativa attivando un corridoio umanitario che sottragga a questo drammatico destino almeno i minori non accompagnati e le mamme con bambini attualmente a Samo, verificando le situazioni più gravi e fragili con UNHCR,OIM e Ong, e sollecitando altri Paesi europei a fare altrettanto. Per questo le rivolgiamo un forte appello per un suo diretto impegno in questa opera umanitaria.
Ricordiamo che l’Italia è stato il primo Stato membro ad avere aperto corridoi umanitari, anche grazie alla iniziativa e collaborazione di associazioni laiche e religiose, come Sant’Egidio e la Chiesa Valdese, così come ha scritto pagine di grande umanità e solidarietà nei confronti dei profughi e richiedenti asilo. E sappiamo che in questa direzione potrebbe esserci già la disponibilità di qualche altro Paese. Anche in vista dell’8 marzo, come donne italiane impegnate in politica, nelle istituzioni locali, nazionali ed europee, nell’associazionismo e nelle professioni, riteniamo importante dare un segnale forte e chiaro perché la dignità della persona umana e la solidarietà verso i più fragili restino i pilastri della nostra democrazia e della convivenza civile.
Grazie della Sua attenzione.
Weekend di solidarietà a Pescara e Montesilvano per Komen con una raccolta fondi
Emergenza Corona virus, Meritocrazia Italia: verso la ricostruzione
"Piove sul bagnato. Lo stato emergenziale degli ultimi giorni aggrava un disagio sociale già avvertito per via dei soliti problemi di instabilità lavorativa e progressivo impoverimento. Tra gli altri. Le difficoltà piegano facilmente lo spirito di proposizione, mentre il mercato si orienta verso la minaccia di una nuova recessione. Si avverte l’esigenza di una maggiore presenza attiva delle autorità statali e di un utile supporto da parte dell’Unione europea, perché è in questi momenti che vengono al pettine vecchi nodi, problemi mai risolti e fintamente dimenticati". Lo affermano i responsabili di Meritocrazia Italia.
"Turismo, commercio, cultura e servizi pubblici sono soltanto alcuni dei settori che più risentono della contingenza e sui quali occorre intervenire. Ora più che in passato è forte il bisogno di ricostruire un welfare (non appiattito su un infruttuoso assistenzialismo, ma) traducibile in iniziative foriere di nuove opportunità di sviluppo e gestione della crisi. La previsione di sussidi a famiglie e imprese, nuovi investimenti nel sociale e una riforma fiscale che punti a ridurre, in modo sensibile e strutturale, il carico tributario gravante su costo del lavoro e redditi sarebbero utili strumenti di ripartenza. La riattivazione del sistema di Cassa integrazione, che vorrebbe dire ripristinare gli ammortizzatori sociali nei territori. Le inefficienze della gestione del sistema sanitario sono un’altra delle questioni che occorre risolvere con maggiore impellenza. A fronte delle forti pressioni del momento sarebbe opportuno potenziare da subito l’assistenza domiciliare, soprattutto per quelle famiglie che abbiano nel proprio nucleo anziani o disabili. D’utilità anche la costituzione di linee telefoniche dedicate, che non si limitino a veicolare richieste di aiuto, ma si occupino anche del supporto psicologico a beneficio di chi risente degli effetti di una lunga quarantena. Nell’immediato, servirà procedere anche a una dettagliata ricognizione, su base regionale, delle strutture sanitarie dismesse e dell’apparecchiatura presente e sollecitare la disponibilità dei presidi non impegnati, per defatigare il carico di quelli più attivamente coinvolti. La collaborazione tra strutture pubbliche e cliniche private è essenziale per fronteggiare il problema con efficacia. Importante sarebbe il supporto del personale medico e infermieristico specializzato in pensione. Tanto manca. Tanto va recuperato. Per altro verso, però, al popolo italiano le risorse non mancano. E si assiste con orgoglio alla tenacia con la quale le imprese lottano per marginalizzare il danno, industriandosi in una improvvisata rivoluzione organizzativa, con repentino riadattamento alle nuove esigenze di gestione di progetti e attività. Meriterebbero maggiore supporto in termini di formazione continua e innovazione tecnologica, con favore per modalità di svolgimento della prestazione lavorativa più flessibili e tarate su obiettivi misurabili. E particolare attenzione meriterebbero soprattutto le imprese che versano in uno stato d’insolvenza dovuto all’eccezionale stato emergenziale, con riguardo all’accesso alle procedure concorsuali e piani bancari di ammortamento. Con lo stesso orgoglio si assiste all’eccellenza di una ricerca scientifica da sempre povera, aridamente burocratizzata e non adeguatamente valorizzata nel merito. Che il vanto dei risultati raggiunti da ultimo possano essere da sprone per una adeguata riforma del sistema di reclutamento accademico e del meccanismo di allocazione delle risorse e per l’adozione di una politica di incentivi calibrata a lungo termine. Alcune delle misure previste nel decreto mille proroghe appena approvato lasciano ben sperare. L’assunzione degli specializzandi già dal terzo anno potrebbe contribuire al superamento del limite dovuto all’insufficienza di personale. Con favore si guarda anche ai sistemi di stabilizzazione di dipendenti precari della p.a. Meritocrazia Italia auspica che ogni provvedimento sia adottato con lungimiranza e secondo una visione d’insieme, che abbia conto delle peculiari necessità delle aree maggiormente colpite dal problema ma non dimentichi che l’impatto economico dell’emergenza non fa salva nessuna regione del Paese".
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