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Abruzzo Trail, MAGS. Un’avventura in sicurezza. Il Soccorso Alpino e l’utilizzo di GeoResq, incontro a Pineto

 Abruzzo Trail, MAGS. Un’avventura in sicurezza. Il Soccorso Alpino e l’utilizzo di GeoResq, questo il titolo dell’incontro in programma a Villa Filiani di Pineto il 7 febbraio 2020 alle 21, una occasione per conoscere il primo e unico trail d’Abruzzo, il MAGS, acronimo di Mar Adriatico Gran Sasso. Un percorso in mountain bike pensato per tutti coloro che uniscono alla passione per la bici l’amore per la natura. Ospiti della serata, patrocinata dal Comune di Pineto, saranno il campione di ultra cycling Paolo Laureti, il quale parlerà della sicurezza nei suoi viaggi e Giorgio Frattale e Francesco D’Alessio per spiegare il progetto Montanus facendo riferimento agli strumenti per affrontare sicuri le esperienze in bici.

 

“Il MAGS, che si svolgerà dal 13 al 16 giugno 2020, - spiega il referente del gruppo di ciclo escursionismo del CAI di Arsita, Moreno Agnellini - rappresenta un viaggio unico: 330 km di emozioni attraverso sentieri, antichi borghi, foreste incontaminate, luoghi di culto mistici e suggestivi. Il percorso, che partirà dalla costa Adriatica e si snoderà nell’entroterra abruzzese per giungere fino alle vette del Gran Sasso, rappresenta l’espressione massima delle peculiarità morfologiche che il territorio abruzzese può offrire: mare, collina e montagna. Un’occasione unica, dunque, per i borghi attraversati dal trail per promuovere e per incentivare il turismo attivo e esperienziale dei propri territori. La serata sarà dedicata alla gestione della sicurezza dell’evento con la partecipazione del soccorso alpino”.

 

“Siamo felici di ospitare a Pineto la presentazione di questo interessante progetto – commenta il Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio – in grado di unire con lo sport e l’amore per la natura il mare, la collina e la montagna e attrarre anche tanti appassionati che con questa esperienza avranno l’opportunità di conoscere meglio il nostro territorio. Invito ovviamente tutti a partecipare per conoscere meglio questo interessante e valido progetto che come Amministrazione certamente supporteremo”.

 

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Il Comune di San Giovanni Teatino celebra il Giorno del Ricordo

Il Comune di San Giovanni Teatino celebra il “Giorno del Ricordo” con una serie di iniziative che coinvolgeranno l’intera cittadinanza, per rinnovare e conservare la memoria di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo Giuliano-Dalmata avvenuto nel secondo dopoguerra e delle vicende legate al confine orientale.

 

Il 10 febbraio, alle 18.00, nella chiesa di San Rocco verrà celebrata una Santa Messa in ricordo delle vittime delle foibe, mentre sulle vetrine delle piccole attività commerciali diffuse sul territorio, verranno apposte delle locandine per sensibilizzare la cittadinanza sulle vicende che hanno ispirato l’istituzione del Giorno del Ricordo. La mattina del 18 febbraio, inoltre, la sala Consiliare del Comune di San Giovanni Teatino ospiterà le classi dell’Istituto Comprensivo G. Galilei che hanno aderito al progetto comunale “Di sana e robusta Costituzione”, organizzato in collaborazione con l’ANPI di Pescara, per parlare, tramite racconti, immagini e letture a tema, della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

 

“Il Comune di San Giovanni Teatino – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – aderisce al Giorno del Ricordo coinvolgendo, come sempre in occasioni come questa, la cittadinanza e le scuole, per andare oltre la semplice celebrazione e trasformare la memoria in materia di riflessione, dibattito e patrimonio di valori da investire nel presente”.

 

“Celebrare il Giorno del Ricordo – spiega l’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Simona Cinosi – è un momento importante nella conservazione della memoria collettiva, soprattutto perché parliamo di una tragedia a lungo dimenticata. È importante sensibilizzare la cittadinanza, ma soprattutto i ragazzi delle scuole, perché tutti comprendano che la storia non è solo un susseguirsi di date e vicende, ma è un patrimonio di memorie, di valori, di testimonianze, che condiziona il nostro presente e il nostro futuro. Ciò che siamo e ciò che saremo, non può prescindere da ciò che siamo stati, dalla comprensione degli errori del passato e dalla percezione delle proporzioni reali che hanno assunto certe tragedie”.

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Tragedia sull’alta velocità Milano-Bologna, Frecciarossa deragliato: due morti e oltre 30 feriti

"Un treno Frecciarossa partito alle 5:10 dalla Stazione Centrale di Milano, diretto a Salerno, è deragliato questa mattina lungo la linea Milano-Bologna provocando due morti e circa trenta feriti. Una vera e propria tragedia che si è consumata verso le 5:35 del mattino. il Frecciarossa andava quasi alla massima velocità prevista, circa 290 chilometri orari, su un tratto rettilineo, quando, all'altezza di uno scambio, è deragliato. Sul treno c'erano 28 passeggeri e cinque membri dell'equipaggio. Pesantissimo il bilancio: hanno perso la vita i 2 ferrovieri, ed altre 31 persone sono rimaste ferite, fortunatamente nessuna sembrerebbe in pericolo di vita. Lo affermano in una nota i responsabili di Meritocrazia Italia che esprimono vicinanza e cordoglio alle famiglie dei due ferrovieri deceduti e augura una pronta e serena guarigione ai passeggeri feriti.  

"L’incidente avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori, ma “fortunatamente” il treno non era molto affollato in quanto si trattava del primo convoglio del mattino, partito all’alba dal capoluogo lombardo.Dai primi rilievi sull’incidente la motrice del treno sarebbe deragliata staccandosi dal resto del convoglio e andandosi a schiantare contro una cabina elettrica di servizio a margine della ferrovia.  Per il momento non è ancora chiaro cosa abbia causato l’incidente ferroviario. Dalle prime informazioni risulta che la notte scorsa fossero in corso dei lavori di manutenzione sulla linea. Sembrerebbe comunque escluso l’errore umano, considerato anche che gli avanzati sistemi di sicurezza dell’alta velocità riducono al minimo tale rischio.   E’ di assoluta importanza accertare al più presto le cause e le responsabilità di questa tragedia per evitare il ripetersi di giornate come queste e ridare tranquillità ai passeggeri, garantendogli il giusto grado di sicurezza. E’ quindi necessario investire nella manutenzione delle infrastrutture con un programma serio, selettivo e costante, anche con l’aiuto del prossimo ciclo di finanziamenti europei 2020-2027. Pendolari che, quotidianamente, e con sacrificio, raggiungono il luogo di lavoro, studenti che studiano in città lontane e ritornano nelle loro case per riabbracciare i propri cari, viaggiatori che scelgono il treno per visitare nuove città: a tutti loro, e non solo, è doveroso assicurare un trasporto sicuro con l’ausilio delle più moderne tecnologie. La morte dei due lavoratori ha colpito ancora una volta l’Italia al cuore. È terribile che due ferrovieri, che altro non facevano che svolgere con diligenza e professionalità il proprio lavoro, possano perdere la vita. Ed è ancor più triste quando queste tragedie si verificano in uno dei sistemi ingegneristici tra i più avanzati al mondo dal punto di vista della sicurezza. Lo stesso Ministro delle Infrastrutture aveva affermato solo pochi mesi fa che: “gli standard di sicurezza dei treni italiani sono al massimo livello”.

 

 

 

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Montesilvano, sottoscrizione del contratto nazionale del personale: soddisfazione dell’amministrazione comunale e delle parti sindacali

Il Segretario Comunale Angela Erspamer ha svolto una serie di incontri con le parti sindacali per la sottoscrizione del nuovo contratto nazionale del personale degli enti locali. Il risultato è stato raggiunto con soddisfazione nella giornata di oggi.

 “Il 21 maggio del 2018 – spiega il Segretario Comunale Angela Erspamer - si è stipulato un nuovo contratto nazionale collettivo del personale degli enti locali, che ha introdotto nuovi istituti contrattuali e nuove regole per il calcolo e l’utilizzo del fondo del salario accessorio. I Comuni italiani, a partire da quella data, sono stati chiamati ad adeguare il proprio contratto decentrato integrativo alla nuova disciplina pattizia. A Montesilvano l’adeguamento non era ancora avvenuto. Convocate le parti sindacali (OO.SS./RSU) sono stati chiusi sia i contratti decentrati integrativi sia quelli decentrati per la ripartizione del salario accessorio 2018 e 2019 e poi quelli inerenti a gennaio 2020, con la contrattazione della parte normativa, che si è chiusa ieri e oggi con la sottoscrizione della pre intesa. Lo strumento è indipensabile per la completa applicazione del nuovo contratto collettivo del lavoro, delle nuove regole e istituti. Si inaugura quindi una nuova stagione di riconoscimenti per i dipendenti comunali. Grande soddisfazione è stata espressa da parte dei presenti per i tempi, la modalità e i risultati”.

 

Anche FP CGIL – CISL FP – UIL FPL esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto. “Secondo FP CGIL (Urso), – CISL FP (Mennucci) – UIL FPL (Marcucci/Paoletti) – affermano i rappresentanti - il lavoro portato avanti al tavolo di negoziazione tra parte sindacale e parte pubblica in questi mesi, ha prodotto uno strumento che premia correttamente il merito dei dipendenti in funzione del miglioramento dei servizi resi alla cittadinanza del Comune di Montesilvano.

Pertanto, il giudizio delle OO.SS. Confederali del Pubblico Impiego, senz'altro è positivo.

Va evidenziato che, il Comune di Montesilvano, quarto Comune della Regione d'Abruzzo, ad oggi era ancora privo del CCDI triennale, contratto indispensabile per poter attribuire il giusto riconoscimento alle tante lavoratrici e ai tanti lavoratori che, giornalmente con proficuo impegno erogano servizi alla collettività tutta.

Il rinnovato CCNL 2016 – 2018, peraltro già scaduto ed in attesa di discussione al tavolo nazionale, ha introdotto nuovi concetti e criteri di valorizzazione del personale, i quali sono stati recepiti nel contratto decentrato secondo la conformazione dell’Ente e conseguentemente andranno ad incrementare il salario accessorio.

Nel corso dell’anno 2019, nonostante le OO.SS. avessero più volte sollecitato la convocazione del tavolo trattante, i lavori per addivenire in tempi utili alla sottoscrizione dell’indispensabile contratto sono stati di fatto bloccati a causa della mancata convocazione dello stesso.

Ad inizio 2020, i lavori di negoziazione sono ripresi a pieno ritmo in maniera proficua e celere, tantè che le parti sindacali (OO.SS./RSU) e la parte pubblica hanno lavorato sinergicamente per addivenire alla sottoscrizione all'unanimità del CCDI.

Questo importante cambio di passo, è da riconoscere anche alla nomina del nuovo Segretario Comunale, indicato dall’Amministrazione come Presidente di parte pubblica al tavolo di contrattazione, al quale vanno riconosciuti i propri meriti.

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Città Sant’Angelo: nuovi orari ufficio anagrafe

 

Altra promessa mantenuta dalla nuova amministrazione comunale di Città Sant’Angelo. Nella precedente legislatura, erano stati ridotti orari e giorni dell’anagrafe comunale. Il Sindaco, Matteo Perazzetti, e il gruppo di maggioranza hanno ristabilito il servizio quotidiano dell’anagrafe. È un dovere da parte del comune quello di implementare e rendere costanti i servizi ai cittadini. L’amministrazione comunale, inoltre, sta lavorando in maniera indefessa all’ampliamento dell’ufficio anagrafe anche sul territorio di Marina di Città Sant’Angelo, per agevolare anche chi vive fuori dal centro storico. La quotidianità del servizio anagrafe è una delle tante promesse mantenute dal Sindaco Perazzetti. Nei prossimi mesi l’Assessore di riferimento, Maurizio Valloreo, insieme al primo cittadino, comunicheranno nuovi servizi che verranno effettuati all’interno dell’ufficio anagrafe.

 

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Ospedali Aperti – Controlla il tuo udito, check up gratuiti

Martedì 3 marzo, in occasione del World Hearing Day che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) celebra in tutto il mondo, “Nonno Ascoltami! - Udito Italia Onlus”, attiva da oltre dieci anni sul territorio nazionale con campagne e azioni di sensibilizzazione contro i disturbi uditivi, si è fatta promotrice di una grande giornata di prevenzione: “Ospedali aperti - controlla il tuo udito”, realizzata in collaborazione con gli specialisti dei reparti ORL delle strutture ospedaliere aderenti.

Martedì 3 marzo gli ambulatori dei reparti ORL apriranno gratuitamente al pubblico. Gli specialisti saranno a disposizione dei cittadini per effettuare screening uditivi, mettendo a disposizione la propria competenza anche per fornire preziosi consigli utili a mantenere in salute l’udito.

In Italia i disturbi uditivi colpiscono il 12,1% della popolazione (circa 7 milioni di italiani). Ad esserne colpiti sono soprattutto gli anziani, ma negli ultimi anni si sta registrando un significativo aumento di ipoacusici anche nella classe di età intermedia (dai 46 ai 60 anni) e proprio l’OMS ha lanciato l’allarme sui rischi di danni permanenti all’udito che corrono i giovani (oltre un miliardo nel mondo) a causa di un uso improprio dei dispositivi audio.

Purtroppo l’udito una volta danneggiato non può essere recuperato. Per questo la prevenzione è l’arma più importante ed efficace.

L’OMS il 3 marzo di ogni anno celebra il World Hearing Day, una giornata dedicata alla sensibilizzazione e alla conoscenza del tema dei disturbi uditivi, così diffusi e in rapido e preoccupante aumento, eppure del tutto sottovalutati.

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A Spoltore per la stagione estiva in programma: Accendiamo il Medioevo

Il Comune di Spoltore ha approvato il protocollo d'intesa per "Accendiamo il Medioevo": l'iniziativa punta a dar vita a un festival "errante" in diversi comuni della provincia di Pescara con spettacoli, presentazioni di libri, folklore abruzzese.

"E' una manifestazione promossa dall'associazione culturale Pescaratutela" spiega l'assessore alla cultura Roberta Rullo "dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale medievale. Siamo convinti che Spoltore possa ben inserirsi in questo percorso, aprendo il suo patrimonio ad appuntamenti ricchi di fascino: il programma per l'estate 2020 è in corso di definizione". La prossima edizione del festival errante "tra eremi, borghi, torri e campanili" si pone anche l'obiettivo di estendere la conoscenza della regione e far vivere il suo territorio come un'unico elemento, esaltando la sua identità e cultura. "Un altro obiettivo fondamentale" conclude l'assessore "è fare in modo che gli spazi di pregio a disposizione possano essere fruiti con regolarità, perché purtroppo spesso sono inaccessibili".

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Pescara. Piazza Garibaldi, Catalano: Altro che Porta del mare, monumento Cascella usato come deposito

«E’ inutile che il centrodestra lanci le proposte di ricollocazione di opere
d’arte nel centro cittadino, se poi consente sotto gli occhi di tutti che luoghi identitari come il
Monumento ai caduti di piazza Garibaldi, da giorni, venga usato come un deposito di attrezzi
comunali». Lo denuncia la consigliera comunale del Pd Stefania Catalano. «Da giorni i pescaresi
vedono che in piazza Garibaldi, il luogo dove si svolgono tutte le cerimonie pubbliche della città
in occasione delle feste nazionali, il Monumento ai caduti realizzato da Pietro Cascella è stato
trasformato nel punto di appoggio della segnaletica rimossa non si sa da dove – denuncia la
consigliera del Pd – e questo avviene purtroppo davanti a studenti, bambini, semplici cittadini,
dando una immagina estremamente sciatta e irrispettosa della cosa pubblica, dell’arte e
delle istituzioni. È davvero desolante che questo centrodestra si metta l’abito elegante in
occasione delle cerimonie istituzionali, ma nella quotidianità non riesce né a curare il decoro dei
monumenti né a rifornire le scuole e gli uffici pubblici di bandiere tricolori degne di questo nome.
L’educazione civica ed il rispetto della Costituzione dovrebbero partire proprio dal Comune, che
ora sta dando solo un pessimo esempio».

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Blasioli (Pd) incontra delegazione studenti del Ravasco: Necessario assicurare continuità didattica

“Stamattina ho incontrato una delegazione degli studenti del Ravasco, uno degli istituti  privati più antichi di Pescara, per cercare di comprendere dalla loro voce cosa stia realmente accadendo all’interno della storica scuola di viale Bovio. Le notizie che sono uscite in questi giorni, infatti, sono incerte e non consentono di immaginare, allo stato, neanche delle soluzioni”, dichiara il consigliere del Pd Antonio Blasioli, a margine dell’incontro con la delegazione.

 

“Sono 140 i ragazzi che attualmente frequentano le classi  medie e le superiori dell’istituto – prosegue Blasioli -, dove però quest’anno non si sono riformate le classi prime. Ci riferiscono gli studenti che molti hanno scelto di svolgere lì il loro percorso di studio per tradizione famigliare, altri per la validità del corpo docenti e, altri ancora, perché il Ravasco offre degli indirizzi di studio specifici, unici e non presenti in altre scuole della nostra città. In questa situazione confusa, una buona notizia c’è e cioè che le classi quinte potranno sicuramente completare il loro iter scolastico e svolgere gli esami di stato  nella loro scuola. Quindi, il rischio più grande paventato in questi ultimi giorni, ovvero che decine di studenti pescaresi potessero non svolgere la maturità nell’ambiente scolastico in cui si sono formati e cresciuti, è scongiurato.

Restano da comprendere a fondo le motivazioni che hanno spinto la preside ad arrivare alla sofferta decisione di chiudere un’epoca. A tal proposito, ho inviato una nota a Suor Angelica Zippo chiedendole di poter partecipare, in qualità di consigliere regionale di Pescara, alla riunione che si terrà sabato pomeriggio alle 17 fra la dirigenza della scuola, gli studenti e le famiglie. Solo con un quadro più chiaro sarà possibile immaginare insieme possibili soluzioni, ma in ogni caso resta indispensabile, a mio giudizio, assicurare ai ragazzi, sia del liceo che delle medie la continuità didattica, dunque di poter completare il proprio corso di studi nella scuola che hanno scelto, ovvero l’istituto Ravasco”. 

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A Lettomanoppello il 9 febbraio si presenta il libro sull’onorevole Giovanni De Sanctis

A Lettomanoppello, domenica 9 febbraio 2020 alle ore 17.00, nelle sale del ristorante “La Noce” verrà presentato in prima nazionale il libro “Giovanni De Sanctis. Avvocato, patriota, deputato”, edito da Artemia Nova Editrice.

Ai saluti del sindaco Simone Romano D’Alfonso seguiranno, moderati da Marco Presutti presidente di Europa Prossima, gli interventi di Walter Capezzali, presidente della Deputazione di Storia Patria Abruzzo, Stefano Trinchese, prorettore dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara e del senatore Luciano D’Alfonso.

Saranno presenti gli autori, gli storici Loris Di Giovanni e Sandra Di Felice.

Giovanni De Sanctis. Nacque nel 1809 a Lettomanoppello da Giacinto De Sanctis, Regio Giudice del Regno di Napoli, e da Maria Scurci, figlia del notaio Gabriele Scurci di Manoppello. Era il pronipote di mons. Domenico Ricciardone, vescovo di Atri e Penne e zio di Augusto Pierantoni, già deputato e senatore del Regno d’Italia, che nel 1904 ritirò il Premio Nobel per la Pace in qualità di presidente dell’Institut De Droit International di Gand (Belgio).

Partecipò ai moti di Penne nel 1837 e dell’Aquila nel 1841. Nel 1848, chiamato dal voto popolare al comando della milizia cittadina con il grado di capitano, contribuì con la sua fermezza a sedare le reazioni ordite dalla camarilla di Corte.

Nel febbraio del 1853, i mazziniani tentarono a Milano una riscossa e molti uomini d’azione rinchiusi nelle carceri della fortezza di Pescara, cospirarono per poter prendere il forte e marciare armati sul Macerone. Erano riusciti a convincere alcuni ufficiali del 1° Reggimento, quando un traditore li denunciò al generale Pianell, il quale fece rapporto al governo generale. Venne istruito così un intrigato processo in cui figurava anche il nome del De Sanctis. Egli ne uscì illeso, ma decise di presentarsi al consiglio di guerra a Pescara in qualità di avvocato difensore. La causa durò poco meno di tre anni e, contro ogni aspettativa, si concluse con la pronunzia di “non consta” nei confronti degli imputati tra cui spiccava il nome di Clemente De Caesaris. Nel 1860 rifiutò la carica di prodittatore che gli era stata offerta, accettando invece la nomina di presidente della società patriottica e di quella degli operai. Venne inoltre nominato Maggiore della Guardia Nazionale, a capo della quale si distinse nel combattere il brigantaggio. Per tale impegno il 12 marzo 1863 venne decorato Cavaliere dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. Nel 1861 venne eletto deputato al Parlamento del Regno d’Italia – VIII Legislatura – nel Collegio di Chieti. Sedeva a sinistra tra il Biofferio e il Beltrani ed era apprezzato per il carattere e la dottrina.

Nel 1862 fece parte del comitato promotore per la fondazione della Cassa di Risparmio a Chieti e ricoprì il ruolo di vice presidente della Società Patriottica nell’Abruzzo Citeriore che aveva il fine di promuovere e favorire lo sviluppo delle facoltà intellettuali, morali, e fisiche dell’uomo, di coadiuvare al progresso civile del paese, di combattere l’ignoranza, i pregiudizi, l’ipocrisia e sollevare la miseria.

Come si può leggere dalla prefazione scritta dal senatore D’Alfonso “Giovanni De Sanctis era scomparso completamente dalla memoria collettiva dei cittadini di Lettomanoppello. E’ un grande merito favorire la presa di consapevolezza dei cittadini di oggi sul pensiero, l’opera e le battaglie di un uomo capace di elaborare idee progressiste e attivare iniziative palesemente esigenti sul piano del coraggio per chi le conduceva. Attraverso le pagine di questo studio siamo condotti per mano alla riscoperta di un cittadino al servizio delle istituzioni che ha onorato nel miglior modo possibile il mandato parlamentare, accompagnando ai primi passi del nascente Regno l’avvio di una stagione nuova di intrapresa economica e sociale nella regione che lo aveva mandato in Parlamento”.

Per l’occasione verranno esposti documenti e cimeli appartenuti all’Onorevole Giovanni ed alla famiglia De Sanctis-Ricciardone.

 

 

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