"La fornitura di dispositivi di sicurezza, a tutela dei dipendenti di negozi e supermercati, non e' omogenea nei punti vendita abruzzesi e una delle maggiori criticita' e' rappresentata dalla difficolta' di far rispettare le misure di sicurezza alla clientela". Cosi' Lucio Cipollini e Davide Urbano, rispettivamente coordinatore regionale e segretario provinciale di Pescara della Filcams Cgil, in merito alle condizioni in cui si trovano ad operare i lavoratori dei punti vendita abruzzesi in questa fase di emergenza coronavirus. "Alcune aziende hanno fornito ai dipendenti guanti, mascherini e gel in maniera appropriata - spiegano Cipollini e Urbano - ma altre hanno messo a disposizione attrezzature insufficienti e si e' arrivati perfino al punto che un supermercato della provincia di Chieti ha chiesto ai propri dipendenti di pagarsi le mascherine". I due sindacalisti rimarcano inoltre che "nei negozi non ci sono solo i dipendenti, ma anche i clienti, che molto spesso non rispettano le misure di sicurezza e diventa complicato gestirli quando non indossano guanti e mascherine o non rispettano le distanze, tanto che come noto si sono verificate anche intemperanze"
Leggi Tutto »Sanità, Anaao Assomed chiede una rimodulazione dell’accordo con le cliniche private
"L'accordo con le cliniche e' pieno di criticita' e va immediatamente rimodulato". A dichiararlo e' il segretario aziendale L'Aquila Anaao Abruzzo, Loreto Lombardi, secondo il quale l'ultima ordinanza della Regione sarebbe "un tentativo di deregulation a beneficio dei privati". "L'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, dopo il tentativo di farci pagare gli extrabudget delle cliniche private - spiega Lombardi - torna alla carica e, in un periodo cosi' critico ed emergenziale per il Servizio Sanitario Nazionale, fa un accordo con queste ultime senza possibilita' di replica da parte delle Direzioni Aziendali che dovranno obbligatoriamente firmare. Eppure, esaminando accuratamente l'ordinanza numero 28 dell'8 aprile 2020 e gli allegati gia' preconfezionati, emergono numerose criticita'. "Tra le piu' importanti - aggiunge Lombardi - la causa giuridica - alla base di ogni accordo o contratto, che viene riportata nell'ordinanza: 'Non attivare forme di cassa integrazione che, oltre alle ripercussioni sociali, potrebbero mettere a rischio la propria capacita' produttiva' (all.2, pag. 2). Un'incongruenza che appare notevole, dato che a quanto ci risulta il Servizio Sanitario Regionale dovrebbe assicurare la salute pubblica e non salvare privati che vengono sovvenzionati con denaro pubblico come le case di cura convenzionate. Gli strumenti di questo salvataggio sono molteplici e molto fantasiosi, per non dire altro. Si va dal pagamento a giornata di degenza per pazienti Covid19 (da 250 a 1.100 euro se il paziente e' in terapia intensiva) all'abbattimento dei DRG per patologie non Covid del 15% se i nostri sanitari andranno a lavorare nelle cliniche. In parole povere e volendo esemplificare, nel conto economico di un ipotetico intervento effettuato da un chirurgo delle Asl abruzzesi in una casa di cura privata, il valore economico dell'intervento (cioe' l'elemento piu' importante) rappresentera' solo il 15% del totale". "Altra chicca - prosegue Lombardi - e' che, per garantire la liquidita' alle case di cura, le Aziende sanitarie locali dovranno anticipare l'80% del budget mensile anche senza prestazioni effettuate dalle stesse (pag. 3, all. 2). Le cliniche potranno ristorare questi anticipi aumentando i DRG nei rimanenti mesi dell'anno, dunque a questo punto ci domandiamo come sara' possibile con gli stessi posti letto, lo stesso numero di operatori e gli stessi standard di qualita'. Nello stesso schema, a pag. 5, si evidenzia che 'il coordinamento delle iniziative e del quadro organizzativo delle prestazioni sia riservato al Referente Sanitario Regionale (RSR) per le maxi emergenze' (dott. Albani) su richiesta del Direttore Sanitario di Azienda. In questo modo si esautora pero' di fatto la Direzione Generale poiche' la Asl dovra' solo curare gli adempimenti connessi all'attuazione ed al monitoraggio del contratto".
Leggi Tutto »Trovato morto in casa il parroco di Villa Sant’Angelo
E' stato trovato morto in casa dalla nipote che era andata a bussare alla porta perche' non rispondeva al telefono: l'82enne don Luigi Marcozzi, parroco del comune di Villa Sant'Angelo, ad una trentina di chilometri dall'Aquila, e' deceduto per morte naturale e non per coronavirus. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Demetrio e il medico di famiglia. A dare notizia e' stato l'arcivescovo dell'Aquila, il cardinale Giuseppe Petrocchi: "don Luigi Marcocci Parroco di Villa Sant'Angelo e Amministratore Parrocchiale di Tussillo e Stiffe improvvisamente e' tornato alla Casa del Padre". Marcozzi dall'87 era parrocco di Villa Sant'Angelo, uno dei comuni piu' colpiti dal terremoto dell'Aquila del 2009. "E' stata una persona presente nella mia crescita visto che e' parrocco da quando ero adolescente - spiega il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, originario del centro aquilano dove e' stato primo cittadino -. La sua presenza e' stata costante, ricordiamo la sua simpatia fuori dal suo ruolo nelle conviviali con anziani e in occasione delle cerimonie"
Leggi Tutto »La Asl di Teramo ha sottoposto a tampone il 90 per cento del personale sanitario
La Asl di Teramo ha sottoposto a tampone il 90 per cento del personale sanitario, riscontrando un numero di casi positivi percentualmente inferiori al dato nazionale. E' quanto emerso questo pomeriggio nel corso dell'incontro tra la direzione generale, Cgil, Cisl e Uil, convocato per avviare un percorso di condivisione e dialogo sulle attivita' messe in campo dalla Asl nella lotta al Coronavirus. "La direzione, coadiuvata dalla propria task-force e dall'unita' di crisi - si legge in una nota della Asl - ha riferito che, ad oggi, sono stati eseguiti 7.906 tamponi, di cui 2.500 sul personale sanitario (il 90% del totale Asl), e 127 sul personale dei servizi esternalizzati. I tamponi positivi sono stati 88, percentuale di positivita' nettamente inferiore al dato nazionale. I risultati dei tamponi si ottengono nel giro di 24/48 ore dall'esecuzione e, nella procedura codificata dall'unita' di crisi, e' prevista anche la ripetizione dell'esame sul personale sanitario, con cadenze definite soprattutto in riferimento all'esposizione a fattori di rischio".
Nel corso dell'incontro sono state illustrate le azioni poste in essere fin dall'inizio dell'emergenza per limitare i contagi sia degli operatori che dei pazienti ricoverati nei 4 ospedali provinciali, a partire dalla formazione sul personale sanitario e sul team infermieristico dedicato all'esecuzione dei tamponi.
"In particolare, nell'ospedale di Teramo che e' certamente il piu' complesso in quanto dispone di reparti ad alta specializzazione che non possono comunque fermarsi neppure in tempo di Coronavirus - continua la Asl - e' stata rivista l'intera organizzazione, ad esempio dedicando sale operatorie esclusivamente ai pazienti Covid, posti di terapia intensiva post-operatoria e di degenza altrettanto dedicati, separando, anche attraverso la costruzione di strutture murarie, le aree riservate ai pazienti positivi al virus dalle altre aree. Per quanto riguarda poi la disponibilita' di Dpi per i dipendenti, la Asl di Teramo ha proceduto anche individualmente all'acquisto dei dispositivi di protezione che non sono mai mancati".
La riunione si e' conclusa con la previsione di un tavolo di confronto tra azienda e Sindacati che, a scadenze regolari, "permettera' un reciproco scambio di idee e di informazioni utili".
Leggi Tutto »Università ‘d’Annunzio’, servizio di counseling psicologico online gratuito per studenti e dipendenti
Inizierà lunedì 20 aprile prossimo il servizio di counseling psicologico online gratuito per studenti e dipendenti dell'Università degli Studi ''G. d'Annunzio'' di Chieti-Pescara. Ne ha dato conferma il prof. Piero Porcelli, Ordinario di Psicologia Clinica e Delegato del Rettore alle attività del Servizio per la Disabilità in Ateneo. Questo nuovo servizio è stato organizzato e verrà curato dai Docenti e dai collaboratori dei Laboratori di Psicologia Clinica e Dinamica del Dipartimento di Scienze Psicologiche, della Salute e del Territorio della ''d'Annunzio''. Per potervi accedere, informa una nota, basterà compilare una scheda scaricabile dalla home page di Ateneo, alla sezione ''#UDANONSIFERMA'', compilarla e inviarla al laboratorio di Psicologia Clinica, seguendo le semplici e veloci indicazioni evidenziate nella locandina che annuncia il nuovo servizio. Sempre in modalità online prosegue l'attività di assistenza riservata agli studenti con disabilità e agli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), i quali possono continuare a richiedere sia le informazioni sia l'assistenza direttamente su (https://www.unich.it/campus/servizi/servizi-studenti-con-disabilita-e-studenti-con-dsa).
Leggi Tutto »Borrelli: mettere in sicurezza il centro anziani ‘Santa Maria’ ad Atessa
"Agire con la massima urgenza per mettere in sicurezza il centro anziani 'Santa Maria'": e' l'appello alla Regione Abruzzo e alla Asl di Lanciano-Vasto-Chieti da parte del sindaco di Atessa, Giulio Borrelli. "Nelle ultime ore siamo stati informati - spiega Borrelli - dal Dipartimento di Prevenzione della Asl, che presso il centro 'Santa Maria' di Atessa ci sono altri nove casi di positivita' al Covid 19. E' un fatto che desta ulteriori preoccupazioni e indica chiaramente che nella struttura si e' sviluppato un focolaio infettivo. Sono, infatti, ad oggi, 20 i casi positivi, la meta' delle persone, tra ospiti e operatori, che gravitano sul centro: un dato allarmante. Questo numero include le due persone decedute nelle scorse settimane. Stiamo aspettando l'esito del test su un terzo ospite venuto a mancare il 10 aprile. Di alcuni dei tamponi fatti non si conoscono ancora i risultati. Le nostre preoccupazioni, purtroppo, si sono rivelate fondate".
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Riaprono gli uffici postali ad Arischia, Bagno, Camarda, Roio, Onna e Monticchio
Riaprono gli uffici postali dei piccoli Comuni dell'Aquila ad Arischia, Bagno, Camarda, Roio, Onna e Monticchio. A darne comunicazione e' stato il sindaco Pierluigi Biondi nel quotidiano appuntamento sulla sua pagina Fb con cui fa il punto sulla situazione nel capoluogo. Accolta, dunque da Poste Italiane, ha spiegato, la sua istanza per agevolare soprattutto gli anziani del territorio ed evitare troppi spostamenti. Saranno le stesse Poste Italiane a comunicare modalita' e orari di riapertura. Scaduta anche la possibilita' di fare domanda per i buoni spesa assegnati al Comune per un importo complessivo di 300mila euro per avere i quali sono arrivate 1799 domande ora al vaglio dell'amministrazione che procedera' poi a stilare la graduatoria. L'appello di Biondi alla popolazione, in tal senso, e' quello di non recarsi negli uffici delle politiche sociali. Liquidate anche tutte le richieste ammissibili per i bonus economici per le famiglie destinati alle famiglie. I 170mila euro stanziati saranno quindi distribuiti a 160 nuclei familiari "per un totale di 800 cittadini che ne hanno fatto richiesta", ha sottolineato. Nella giornata di ieri sono state controllate 280 persone. Tre quelle sanzionate perche' uscite di casa senza un valido motivo.
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Coronavirus, tamponi a Villa Caldari di Ortona
Iniziera' il prossimo 18 aprile la ricerca epidemiologica sui residenti della zona rossa di Ortona, attraverso i test diagnostici, per giungere a una valutazione puntuale e specifica dell'evoluzione del contagio da Covid-19. Lo si apprende dal Comune di Ortona che ha messo a disposizione 20 mila euro per coprire parte dei costi in compartecipazione e la struttura comunale della scuola primaria per avviare velocemente la fase di analisi con tamponi e prelievi del sangue. In accordo con la Asl e con il responsabile del 118 Adamo Mancinelli oggi pomeriggio il sindaco di Ortona Leo Castiglione si e' recato sul posto per i sopralluoghi del caso e domani i locali verranno sanificati, pulizia e sanificazione saranno ripetute quotidianamente fino al termine delle operazioni. Il 18 e 19 aprile, dalle ore 9 alle ore 18, saranno presenti gli operatori sanitari della Asl di Chieti e dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo incaricati dell'indagine. Domani verra' comunicato l'ordine di accesso dei cittadini ai prelievi in base alle vie di residenza.
Leggi Tutto »Sequestrate dal Nas 4.300 mascherine
Sono 4.300 le mascherine non conformi alla normativa vigente sequestrate in tutto l'Abruzzo, in questa settimana, dai Carabinieri del Nas di Pescara, nell'ambito dei controlli disposti a livello nazionale per contrastare il commercio di Dpi irregolari, che hanno portato al sequestro di 23mila mascherine in tutta Italia. In particolare, quattromila mascherine facciali con certificazione di sdoganamento irregolare e sprovviste di nullaosta sanitario sono state sottoposte a sequestro in una parafarmacia del Chietino. Sempre in provincia di Chieti, in una parafarmacia sono state rinvenute per la vendita mascherine facciali sartoriali in confezioni prive delle indicazioni obbligatorie di legge e senza che la documentazione commerciale presentasse una scheda tecnica del prodotto. Un centinaio ne sono state sottoposte a sequestro. Cerca 200 mascherine di fabbricazione cinese in confezioni prive delle indicazioni obbligatorie di legge in lingua italiana, sono state sequestrate in una farmacia dell'Aquilano
Leggi Tutto »Coronavirus, attese due settimane di crescita del numero di pazienti positivi
Questa settimana e la prossima "faranno registrare ancora un alto numero di positivi e di nuovi ricoveri", tenuto conto delle proiezioni matematiche. A sostenerlo è Alberto Albani, capo della task force regionale per l'emergenza Covid - 19 che ha fatto il punto sull'andamento della curva epidemiologica, spiegando che "in Abruzzo siamo ancora nella fase 1, nonostante il picco sia gia' alle spalle, a causa di un plateau ancora costante". Buone notizie arrivano dallo stato dei pazienti che "all'ospedale si recano in condizioni cliniche non critiche, come accadeva nelle prime fasi drammatiche di questa emergenza". In ordine alla esecuzione dei tamponi, Albani ha evidenziato che il "numero altalenante e' legato non gia' alla capacita' dei tre laboratori di eseguirli, ma ad una difficile condizione del mercato che ne rende carente l'approvvigionamento, soprattutto dopo l'esplosione del virus negli Usa. Dunque il numero dei tamponi e' fortemente dipendente da quanti ne troviamo sul mercato". Entro 10 giorni un nuovo dispositivo sanitario rendera' possibile "tamponare" fino a 2.400 persone al giorno, con una scala di priorita' codificate con i colori rosso, richieste ospedaliere per sintomativi; giallo, richieste per personale esposto delle strutture pubbliche e private; verde, tutto il resto della popolazione non sintomatica che ha avuto contatti con Covid positivi. "Questa codificazione - aggiunge Albani - e' gia' stata adottata dalle asl a da tutte le strutture che a vario titolo sono coinvolte nella gestione della malattia".
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