Cronaca

Il Mastrogiurato 2018 è il professor Luigi Schips

E' il professore Luigi Schips, di Mozzagrogna il 37mo Mastrogiurato. Primario del reparto di Urologia negli ospedali di Lanciano e Vasto, responsabile chirurgia robotica del clinicizzato di Chieti e una carriera passata anche all'estero, con docenza all'università austriaca di Graz, è tutor per la chirurgia laparoscopica in numerosi ospedali e istituzioni come la clinica urologica dell'università Federico II di Napoli e l'istituto europeo di oncologia di Milano. La scelta di Schips è stata ufficializzata oggi in Municipio in occasione della presentazione dell'edizione 2018 della Settimana Medievale di Lanciano, dal 26 agosto al 2 settembre, e alla rievocazione storica del Mastrogiurato che chiude gli eventi proprio il 2 settembre, alle 17.30. Già vincitore del Frentano d' Oro, Schips impersonerà l'antico personaggio che sovrintendeva le fiere medievali lancianesi dove arrivavano mercanti da tutto il bacino Mediterraneo ed Oriente. Anticamente il Mastrogiurato veniva prescelto tra i personaggi più in vista e moralmente probi di Lanciano e durante i giorni di fiera assumeva il pieno controllo della città, con potere assoluto in campo penale e civile per garantire la regolarità dei mercati, anche attraverso severi controlli su pesi e misure. Alla rievocazione storica prenderanno parte oltre 700 figuranti in costume d' epoca, con sfilata aperta dalle Confederazioni Europea e Italiana dei Giochi e Manifestazione Storiche. La Settima Medievale si apre il 26 agosto con la Tenzone dei quattro quartieri storici di Lanciano. Per una settimana ci saranno spettacoli, convegni, mostre e dal 29 agosto al 2 settembre il mercato medievale con la presenza di otto nazioni; Italia, Francia, Germania, Olanda, Spagna, Ungheria e per la prima volta la Slovenia rappresenta dalla città di Bled. "Territorio ed origini sono per me molto importanti - dice Schips - e per questo sono tornato in Italia. Mi fa onore essere stato scelto per rappresentare il Mastrogiurato". L'edizione 2018 è stata illustrata dal presidente del Mastrogiurato Danilo Marfisi, il sindaco Mario Pupillo e dall'assessore alla Cultura Marusca Miscia.

Leggi Tutto »

Presunto caso di razzismo, il console del Senegal: punire i responsabili

''Ibrahima non è bugiardo e senza voler fare processi in questa sede, stando a quello che il nostro amico italo-senegalese ci ha riferito, aspettiamo che la magistratura faccia il suo lavoro e che una volta accertata la verità il responsabile di questo atto gravissimo sia punito severamente''. Così il console del Senegal per Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna, Tullio Galluzzi, sulla vicenda del cameriere italo-senegalese Diop, che ha denunciato di essere stato insultato con epiteti razzisti in un ufficio della Asl di Giulianova (Teramo) dove si era recato per il rinnovo di alcuni documenti sanitari. Il console questa mattina è stato ospitato nella sala consiliare del Comune giuliese dal sindaco Francesco Mastromauro e dalla giunta, assieme allo stesso Diop e al presidente della Comunità degli immigrati senegalesi residenti in Abruzzo e Marche, Baye Mbissane Cisse. Il console, riportando lo stupore del Presidente senegalese per ''questo increscioso fatto'' riferito da Diop, ha ribadito di credere alla versione fornita dal cameriere con doppio passaporto e che l'essersi rivolto ''senza esitazione ai carabinieri testimonia la veridicità dell'accaduto'. Non l'ha definito un episodio di razzismo ''ma di mancato rispetto verso un essere umano'', il sindaco Mastromauro, che ha voluto sottolineare come ''queste situazioni non vadano politicizzate, bensì debbano spingere a seminare il rispetto verso gli altri''. A conferma di questo, il primo cittadino ha ricordato come proprio ieri aveva portato la sua solidarietà all'Arma dei carabinieri per il ferimento di cinque militari dalla reazione di un altro italo-senegalese, intervenuti per riportarlo alla calma dopo una violenta lite in famiglia. Sulla vicenda del cameriere insultato negli uffici, la Asl di Teramo ha avviato e concluso una indagine interna che avrebbe accertato l'insussistenza degli insulti riferiti al cameriere Ibrahima Diop, sulla base delle testimonianze di cinque impiegati e un addetto esterno alle manutenzioni, presenti venerdì 27 luglio negli uffici dell'ex Ospizio Marino a Giulianova dove sono ubicati i servizi sanitari e dove Diop si è recato.

Leggi Tutto »

Scoppia una bombola di gas nel pescarese durante la preparazione delle conserve di pomodoro

Si sarebbe sviluppata da un bruciatore che era collegato tramite un tubo alla rete del gas, la fiammata, seguita da un piccolo boato, che ha investito le tre donne che stavano preparando le conserve di pomodoro nei locali dell'ex ristorante La Roccia, oggi dimora privata, nel Pescarese. La struttura si trova a Contrada Versante Al Bosco, ed e' chiusa al pubblico da diverso tempo.

Le tre donne, C.P., 46 anni, la madre, A.S. di 68 anni, ex titolare del ristorante, e A. B., 61 anni, vicina di casa, sono state subito soccorse e trasportate in ospedale. La 68enne e' ricoverata all'ospedale di Chieti e non sarebbe in pericolo di vita. La figlia, invece, e' stata trasferita dall'ospedale teatino in gravi condizioni al centro grandi ustionati di Napoli. Le condizioni piu' preoccupanti sono quelle in cui versa la vicina di casa delle due donne, che ha riportato ustioni di secondo grado sul 50-60% del corpo: e' stata trasferita a Brindisi. La 61enne e la 46enne sono attualmente in prognosi riservata. L'allarme e' stato lanciato al 118 di Pescara dall'altra figlia dell'ex proprietaria del ristorante, che era all'esterno della struttura. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, anche con l'ausilio dell'eliambulanza, i vigili del fuoco dei distaccamenti di Alanno e Penne, il sindaco di Carpineto della Nora, Donatella Rossini, e i carabinieri della Compagnia di Penne guidati dal maggiore Alessandro Albano. 

********

Vigili del fuoco in azione a Carpineto della Nora per lo scoppio probabilmente di una bombola del gas all'interno di un ristorante. Sono tre le persone rimaste ustionate per la fuga di gas che ha provocato, come accertato da una prima ricostruzione, un ritorno di fiamma che ha investito i presenti. Tre le persone ferite, tutte donne. Due sono state trasferite all'ospedale 'SS Annunziata' di Chieti e una più grave in elisoccorso al 'Santo Spirito' di Pescara. Per quest'ultima si sta valutando un eventuale trasferimento in un centro grandi ustionati o a Cesena, Napoli o Roma. Una quarta donna che era fuori dal locale, è rimasta illesa. Tutta la zona è stata transennata. Sono in corso le indagini per chiarire con esattezza le cause dell'accaduto. All'interno del locale adiacente il ristorante, che è però chiuso da tempo, si stavano cuocendo dei pomodori.

 "Grazie ai soccorritori. I soccorsi sono stati tempestivi. Lanciato l'allarme, nel giro di poco sono subito arrivati tutti i mezzi di 118, vigili del fuoco, carabinieri e carabinieri forestali, anche con l'elicottero". Lo afferma il sindaco di Carpineto della Nora, Donatella Rosini, che stamane ha subito raggiunto l'ex ristorante "La Roccia", dove in un garage si e' verificata una fuga di gas da una bombolone, cui sarebbe seguita una violenta fiammata. All'interno del locale garage c'erano tre donne che stavano facendo le conserve di pomodoro. "E' stata una fiammata molto violenta, con successivo principio d'incendio dei locali - dice il sindaco - dovuta ad una fuga di gas dal bombolone che stavano utilizzando. Il tempestivo intervento dei soccorsi ha evitato il peggio". "Mi ero allontanata per andare a lavare i pomodori - racconta la donna che era fuori dal locale - quando ho sentito urlare, ho visto una fiammata e le signore scappare fuori. Ho subito chiuso il gas e chiamato i soccorsi". Illeso anche un bambino che era con la donna.

 

 

 

Leggi Tutto »

Montesilvano, installato defibrillatore semiautomatico in via Maresca

E' stata installata una nuova postazione D.A.E, con defibrillatore semiautomatico in via Maresca. Il defibrillatore, consegnato al Comune di Montesilvano dalla Regione Abruzzo, arricchisce ulteriormente la dotazione già particolarmente corposa della città. L’Amministrazione Maragno, infatti, nell’ambito del progetto Montesilvano Sicura -  Defibrillatori Accessibili, ha installato nella città 7 D.A.E, in piazza Diaz, Palazzo Baldoni, nel campo di via Foscolo, nel centro sportivo Trisi, pala Senna e allo stadio Mastrangelo e ora quest’ultimo è operativo in via Maresca. Sono stati organizzati 7 corsi di formazione per l’utilizzo del D.A.E, nonché giornate formative incentrate sulla disostruzione pediatrica.

«Abbiamo scelto di installare il DAE in questa postazione -  sottolinea Lorenzo Silli, presidente della commissione Sanità -  perché si tratta di una delle aree strategiche del nostro territorio. Nella stagione estiva e in quella invernale, via Maresca vede circolare migliaia di persone. Abbiamo inoltre scelto un punto di collegamento verso il Pala Dean Martin, così da coprire anche la struttura congressuale della città. Il D.A.E. è installato con un Cabinet Box di ultima generazione connesso alla centrale 118 S.U.E.M. Pescara che mediante un software consente agli operatori di monitorare tutte le postazioni D.A.E in caso di utilizzo degli stessi defibrillatori».

La zona dei grandi alberghi conta 10 strutture ricettive per un totale di circa 3.500 posti letto. Ogni anno a Montesilvano si registrano circa 530.000 presenze, l’80% delle quali si concentrano proprio in questa zona.

«Il nostro obiettivo -  sottolinea il sindaco Francesco Maragno  - è quello di sensibilizzare al massimo la cittadinanza, renderla sicura e soprattutto pronta ad agire e consapevole di avere strumenti per intervenire tempestivamente. L’aspetto della prevenzione è di fondamentale importanza per una buona gestione delle emergenze. Ecco perché recentemente abbiamo anche promosso Montex, una grande esercitazione di protezione civile, con la simulazione di 5 fronti emergenziali, per affinare al meglio le strategie di intervento. Nei prossimi mesi, incrementeremo ulteriormente la campagna di formazione sull’utilizzo dei defibrillatori, per mettere il maggior numero di persone in condizione di utilizzare correttamente questo prezioso strumento salva vita».

Questa mattina due volontarie della Croce Rossa Italiana del Comitato locale di Penne, che comprende le Unità Territoriali di Cappelle, Loreto, Montesilvano, Penne e Pianella, hanno eseguito la simulazione di un intervento di soccorso per arresto cardiaco.

Leggi Tutto »

Abusivismo commerciale, tre sequestri amministrativi e uno penale su tutto il lungomare di Montesilvano

Ancora sequestri sulle spiagge di Montesilvano. Questa mattina 7 vigili urbani, 3 poliziotti, 3 carabinieri e 2 uomini della Guardia Costiera, hanno effettuato un servizio di controllo su tutto il lungomare di Montesilvano, dal confine con Pescara, fino alla zona dei grandi alberghi.

Tre i sequestri amministrativi eseguiti e uno penale per la vendita di borse contraffatte. I poliziotti hanno portato 3 persone in Questura per l’identificazione. Sequestrati centinaia di articoli tra giocattoli gonfiabili per bambini, palloni, bigiotteria varia, ventagli, oltre a 9 borse contraffatte.

«E’ un’azione costante e perseverante  - sottolinea l’assessore alla polizia locale Valter Cozzi -  quella che stiamo conducendo dall’inizio della stagione. Ormai quasi ogni giorno stiamo eseguendo controlli volti ad arginare in maniera definitiva il fenomeno dell’abusivismo commerciale.  La sinergia con le altre forze dell’ordine messa in campo oggi, come nelle ultime azioni, rende ancora più incisiva quest’attività volta alla tutela di tutti coloro che vivono nel rispetto delle regole».

 

Leggi Tutto »

Minacce di morte e stalking, albanese arrestato 

Un uomo di 51 anni di origini albanesi è stato posto agli arresti domiciliari dai carabinieri di Villamagna con l'accusa di stalking in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare. L'uomo era stato già raggiunto da un divieto di avvicinamento nei confronti di un fratello e una sorella residenti a Ripa Teatina, un provvedimento scaturito da una querela nella quale i fratelli avevano raccontato ai carabinieri le continue angherie subite dall'uomo.

Già dal 2016 aveva preso di mira la famiglia dei due perché si era invaghito, non corrisposto, della donna. Ed aveva iniziato a chiedere loro denaro, fino a 15 mila euro, con il pretesto di dover pagare le spese di un fantomatico matrimonio fra i due. Al netto rifiuto della donna, sono iniziate le minacce, gli atti intimidatori e le aggressioni: ogni volta che incontrava i famigliari dei due fratelli dava in escandescenze minacciando ritorsioni. In un'occasione, dopo aver seguito la donna sino all'uscio di casa, ha scagliato un barattolo di miele contro il portone danneggiandolo. Lo stesso giorno l'uomo si sarebbe avventato contro il fratello della donna, intervenuto a difenderla, con una spranga di ferro, procurandogli una ferita alla testa.

L'albanese, anche dopo essere stato raggiunto dal divieto di avvicinamento chiesto dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Marika Ponziani, avrebbe continuato a minacciare e intimidire l'intera famiglia che si era ridotta a vivere barricata in casa. 

Leggi Tutto »

Spaccio, due chili di eroina sequestrati

Due chilogrammi di eroina sequestrati e un uomo arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. E' il bilancio di un'operazione condotta dai Carabinieri delle Compagnie di Pescara e Montesilvano nelle due città adriatiche. In carcere è finito E.D.I., 47enne. L'uomo, ieri sera, è stato notato dai militari dell'Arma della Compagnia di Montesilvano, diretti dal capitano Vincenzo Falce, mentre si aggirava con fare sospetto in via Cavallotti. Alla vista dei carabinieri, ha lanciato per strada, tra le auto in corsa, due involucri. Uno è andato distrutto con il passaggio dei veicoli, l'altro è stato recuperato: conteneva 520 grammi di eroina. Dall'arresto è scaturita l'attività info-investigativa e nei pressi di una stalla, interrati, sono stati trovati tre involucri contenenti complessivamente un chilo e mezzo di eroina. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. 

Leggi Tutto »

Salvi i passeggeri dell’ultraleggero caduto sul Gran Sasso

L'elicottero Drago 54 del Nucleo Elicottero dei vigili del fuoco di Pescara ha individuato l'aereo leggero precipitato. L'aerosoccorritore a bordo dell'elicottero è stato fatto scendere a terra con il verricello, per portare soccorso alle due persone che viaggiavano sul velivolo precipitato.Si tratta di un uomo e una donna, dell'età apparente di cinquant'anni, che sono apparsi coscienti, benché a seguito dell'impatto al suolo hanno riportato ferite e contusioni. I due feriti sono stati verricellati a bordo dell'elicottero, che in questo momento sta raggiungendo in volo la base del Nucleo elicotteri a Pescara, dove sono state inviate ambulanze del 118 per il successivo trasporto della coppia in ospedale.

***********

Una squadra operativa del comando provinciale dei vigili del fuoco di Teramo si sta recando nella zona dei Prati di Tivo per la ricerca di un aereo leggero con due persone a bordo. In base delle informazioni ricevute dal centro operativo nazionale del Dipartimento dei vigili del fuoco, l'aereo potrebbe essere precipitato mentre sorvolava le pendici del versante teramano del Gran Sasso. Sul posto è stato inviato anche il furgone Ucl (Unità di Comando Locale), con funzioni di Posto di Comando Avanzato e l'elicottero del Nucleo dei vigili del fuoco di Pescara'Drago 54' per effettuare le ricerche dall'alto

Leggi Tutto »

Respinto il ricorso di Abruzzo e Puglia, il Dtt resta a Frascati

Questa mattina il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dalla Regione Puglia e dalla Regione Abruzzo in merito alla assegnazione al Centro Enea di Frascati del DTT, il Divertor Tokamak Test facility, progetto assegnato al Comune del Lazio in seguito al bando indetto dallo stesso Enea. Il DTT e' un progetto molto importante, con un investimento di 500 milioni di euro, che prevede un indotto a livello occupazionale di 1.500 persone, con ricadute a livello italiano ed europeo. "Ora avanti - commenta il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - per un Lazio moderno a servizio dell'Italia"

Leggi Tutto »

Il cane eroe Kaos ucciso dal veleno antilumache

Ad uccidere Kaos, il cane-soccorritore che si era distinto con il suo istruttore in occasione delle ricerche tra le macerie delle case sbriciolate dal terremoto dell'agosto 2016, e' stato la metaldeide, un prodotto chimico in tavoletta che viene usato in agricoltura come lumachicida ma anche come combustibile per il campeggio o inserito nelle razioni da combattimento militari in quanto appunto combustibile per l'accensione di fornelletti. E' quanto si apprende al termine delle analisi effettuate.

Non e' invece certo se si sia trattato di un avvelenamento doloso, come da subito si e' pensato, fatto che aveva innescato un numero notevole di reazioni e prese di posizione, anche da parte di esponenti politici, o invece sia stato dovuto ad una assunzione involontaria del veleno da parte del cane, magari trovando la sostanza in un campo. E questo aspetto specifico sara' valutato dall'inchiesta in corso da parte dei servizi veterinari locali e dell'autorita' giudiziaria. Per intanto in procura sono stati trasmessi gli esiti finora ricavati dagli esami di laboratorio. Certo e' che non si tratta di una novita' il fatto che i cani siano spesso vittime della metaldeide, in quanto trovano la tavoletta e - spinti dall'olfatto ed anche dalla curiosita' - la ingeriscono.

Leggi Tutto »