Cronaca

Bar aperto di notte scoperto a Cepagatti

I militari della guardia di finanza di Pescara hanno sanzionato, la scorsa notte, intorno alle 3.30, a Cepagatti, un bar che, incurante delle prescrizioni in materia di emergenza epidemiologica, aperto di nascosto alla platea dei presenti vendendo bevande e alimenti e consentendone poi la consumazione all'interno dei propri locali. Il quadro è stato constatato e sanzionato dalle Fiamme gialle mentre effettuava il controllo del territorio durante un servizio notturno. Lo spunto dell'indagine è stata un'insegna accesa. A questo locale - fa sapere la Finanza- si accedeva tramite una strada di pubblico passaggio sulla quale era posta un'uscita di sicurezza lasciata appositamente aperta ai molteplici clienti, operatori del vicino mercato ortofrutticolo, che a quell'ora registra notevoli presenze. L'esercente rischia ora una sanzione amministrativa da 400 euro a 3mila euro ed è stata ordinata la chiusura provvisoria dell'attività. 

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Pascoli e bonifica, Coldiretti Abruzzo soddisfatta

Coldiretti esprime soddisfazione per due misure approvate nell’ultima seduta del Consiglio regionale. Si tratta della norme sui pascoli e sui provvedimenti a favore dei consorzi di bonifica. Per quanto riguarda la prima, considerata dall’assessore alle politiche agricole Emanuele Imprudente una “norma etica” a favore degli allevatori abruzzesi, il consiglio regionale ha approvato una sorta di diritto di “prelazione” sull’affitto dei pascoli sui terreni di proprietà comunale da parte degli allevatori residenti con canoni calmierati e uguali per tutti.

“Una norma molto importante che abbiamo auspicato da anni in linea con le richieste dagli allevatori abruzzesi più volte penalizzati dall’arrivo di società più ricche ma non legate al territorio – sottolinea Coldiretti Abruzzo – si tratta di un provvedimento che tutela le produzioni e la zootecnica locale e che, di fatto, frenerà l’abbandono degli allevamenti da parte di coloro che si sono visti più volte espropriati di pascoli “battuti” da generazioni. L’Abruzzo – ribadisce Coldiretti, che aveva chiesto all’assessore regionale Imprudente una legge regionale che venisse incontro agli allevatori locali - ha visto negli ultimi anni “consumare” gran parte del patrimonio zootecnico e oggi siamo finalmente di fronte ad un importante primo passo a favore di una tradizione antica e consolidata quale la zootecnia abruzzese”.

Altra misura importante è la norma quadro sui consorzi di bonifica che, tra le altre cose, prevede anche la sospensione dei canoni su cui ora dovranno deliberare gli enti stessi per far fronte alle esigenze degli agricoltori. “Si tratta di un provvedimento che viene incontro alle necessità delle aziende che, in questo particolare momento di emergenza sanitaria, stanno fronteggiando la richiesta di produzione di cibo tra mille problemi, non ultime la mancanza di manodopera e le difficoltà logistiche dettate dalla situazione. Una misura fortemente voluta da Coldiretti per evitare un ulteriore aggravio di spesa a carico dell’agricoltura abruzzese”.

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Coronavirus, continuità assistenziale per i pazienti autistici

Coniugare le necessita' di non sospensione del percorso terapeutico dei pazienti con le misure di sicurezza introdotte per far fronte alla diffusione del contagio del Covid 19. E' quanto emerge dal documento, elaborato dal Comitato tecnico scientifico regionale per l'autismo coordinato dall'Agenzia sanitaria regionale, sull'assistenza socio-sanitaria a pazienti con disturbi dello spettro autistico e alle loro famiglie. Un provvedimento, sollecitato dall'assessore alla Salute Nicoletta Veri' e condiviso con i componenti del tavolo tecnico regionale sull'autismo, che ora verra' recepito in una specifica ordinanza.

"Le persone con disabilita', specie intellettive e del neuro sviluppo - spiega la Veri' - non sempre sono in grado di assumere comportamenti consapevoli e idonei ad evitare o ridurre i rischi di contagio. Trattandosi, inoltre, di persone con particolari patologie correlate alla loro disabilita', rappresentano una popolazione maggiormente esposta al contagio. Pur dovendo tenere conto dell'indifferibilita' e della necessita' dei provvedimenti finalizzati a contenere la diffusione del fenomeno pandemico, e della maggiore necessita' di tutelare le persone piu' fragili, abbiamo evidenziato la necessita' di assicurare, nei limiti del possibile e nel rispetto della normativa nazionale e dei provvedimenti regionali, la continuita' assistenziale a persone per le quali lo stravolgimento del percorso riabilitativo, unito alle disposizioni per il distanziamento sociale e l'obbligo di permanenza nel domicilio, rischia di comportare un severo peggioramento in termini di salute e qualita' della vita, oltre che porre la famiglia sotto una pressione difficilmente sostenibile".

Di qui la messa in campo di una serie di misure, a partire dalla possibilita' - da parte degli erogatori dei servizi ambulatoriali - di assicurare supporto all'utente e alla sua famiglia, attraverso modalita' telematiche di monitoraggio e counseling, gestendo dunque il paziente a distanza e condividendo materiali di lavoro. Restano sospese, oltre alle prestazioni ambulatoriali, anche i servizi extramurari e domiciliari. Nel caso fosse necessario garantire prestazioni indifferibili, queste vanno certificate dal medico specialista della Asl: spettera' quindi alla struttura erogante organizzare l'attivita' (anche con cadenze diverse da quelle normalmente previste) nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza anti contagio, prevedendo anche uscite programmate dell'utente. Viene, inoltre, confermata la sospensione delle attivita' delle strutture semiresidenziali (centri diurni).

La Asl, pero', previa valutazione e certificazione da parte dello specialista (supportato, se richiesto, dalle Uvm, le unita' di valutazione multidimensionali) e in accordo con gli enti gestori dei centri diurni socio-sanitari e sanitari, puo' attivare interventi non differibili in favore delle persone con disabilita' ad alta necessita' di sostegno sanitario, sempre se la tipologia delle prestazioni e l'organizzazione delle strutture stesse consentano il rispetto delle previste misure di contenimento. Inoltre, in casi particolari, ai pazienti per i quali viene rilasciato apposito certificato (anche per via telematica) da parte della Asl, e' consentita l'uscita esterna dalla propria abitazione al fine di contrastare il rischio di aggravamento delle condizioni cliniche. E' naturalmente permesso l'accompagnamento da parte di un familiare (munito di dispositivi di protezione individuale) e comunque sempre entro i limiti del territorio comunale di residenza o domicilio. Il provvedimento, infine, raccomanda alle direzioni aziendali delle Asl a individuare, nell'ambito delle strutture Covid, aree specifiche da riservare all'isolamento o al ricovero di pazienti con disturbi dello spettro autistico. Questo nel caso non sia possibile garantire la permanenza in sicurezza nelle loro abitazioni per la presenza di familiari risultati positivi al contagio

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Coronavirus, l’assessore Verì: attenzione alle truffe agli anziani

"Non c'e' nessun incaricato delle Asl, della Regione o delle associazioni di volontariato che bussa alle porte dei cittadini per eseguire tamponi a domicilio. Si tratta di vergognosi tentativi di truffa, che vanno immediatamente segnalati alle forze dell'ordine". Lo sottolinea l'assessore alla Salute, Nicoletta Veri', alla luce delle numerose segnalazioni che arrivano da diverse zone della regione. "Purtroppo - continua la Veri' - c'e' chi, in un momento cosi' drammatico, approfitta per mettere in atto raggiri ai danni dei cittadini, soprattutto dei piu' anziani. Ribadisco che le Asl non inviano alcun operatore a casa degli utenti e che ogni iniziativa viene comunicata solo attraverso i canali ufficiali di informazione". L'assessore invita anche a diffidare di venditori porta a porta di mascherine (e altri dispositivi di protezione) e di fantomatici test da fare in casa. "Si tratta semplicemente di truffe - conclude - a cui si aggiungono anche quelle perpetrate per via telematica, in cui vengono richiesti bonifici anticipati per acquistare dispositivi di protezione che poi puntualmente non vengono recapitati". 

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Tua, riduzione media del 64% delle percorrenze

Attualmente TUA (Trasporto Unico Abruzzese), a livello regionale, ha operato una riduzione media del 64% delle percorrenze: sono stati mantenuti i collegamenti minimi essenziali, per cui nessun comune e' rimasto isolato. Per quanto attiene il trasporto ferroviario e' stata attuata una riduzione del 62 per cento rispetto all'esercizio ordinario, assicurando comunque il piu' possibile i collegamenti con il principale hub Pescara. I collegamenti ancora in vigore sono nelle fasce orarie di punta, generalmente, per i comuni piu' piccoli delle aree interne, confinati entro le ore 14. A Pescara il servizio urbano ha frequenze mediamente di una corsa ogni 30 minuti. Nell'area metropolitana Chieti/Pescara le linee suburbane prevedono circa 7 collegamenti andata/ritorno al giorno. Lo stesso livello di offerta e' assicurato tra i centri di Teramo, L'Aquila e Avezzano. Nei piccoli comuni del chietino dove TUA effettua il servizio urbano (Altino, Gissi, Ateleta, San Vito), sono stati mantenuti dei collegamenti minimi, con almeno una coppia di corse giornaliera, entro le 14, a servizio delle varie contrade. I servizi ai margini delle zone rosse sono tutti assicurati, con rimodulazione dei vari capilinea, come ad esempio la linea Pescara -Penne che e' stata attestata a Loreto Aprutino. Le linee dedicate al trasporto delle maestranze che opera nelle principali industrie abruzzesi sono state tutte sospese, tranne quella di collegamento con lo stabilimento L Foundry di Avezzano, ancora attivo. Dal 14 aprile 2020 la Sevel ripartira' ed i collegamenti con la Val di Sangro saranno ripristinati. Per cio' che attiene la linea commerciale L'Aquila-Roma, il collegamento con la Capitale e' assicurato dal lunedi' al venerdi' da 3 coppie di corse, al servizio dei lavoratori, specie di quelli impegnati in ambito sanitario. 

"Alla TUA stanno arrivando una 'marea' di certificati medici, quantita' esorbitante che oltre a creare problemi nonostante la fortissima riduzione dei turni riverbera in danno dei tanti lavoratori che rischiano, per aver rinunciato a 'furbizie', di rimanere in cassa integrazione per un tempo maggiore a quanto stabilito dal programma di turnazione che voleva essere equamente suddiviso". A sottolinearlo e' il Presidente di TUA SPA, Gianfranco Giuliante.

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Di Nisio: Pescara, l’impegno di tutti per superare l’emergenza. Solidarietà che fa onore alla città

 "Oggi, venerdì 3 aprile 2020 la nostra amministrazione ha deliberato le procedure per fornire aiuti ai cittadini residenti. Come Assessore intendo ringraziare innanzitutto il Sindaco che tanto si sta spendendo per affrontare questa situazione del tutto straordinaria. Ma i mei ringraziamenti vanno anche a tutti i componenti, sia di maggioranza che di opposizione, che hanno dimostrato che insieme possiamo dare risposte concrete a chi ha bisogno", lo afferma Nicoletta Di Nisio, Assessore al sociale del Comune di Pescara che in una nota comunica le informazioni utili:

AVVISO che per acquisire informazioni utili per la compilazione dei moduli
E’ A DISPOSIZIONE IL NUMERO DI TELEFONO
0 8 5 4 2 8 3 2 0 0
attivo da domani SABATO 4 Aprile dalle 15 alle 19
e DOMENICA 5 Aprile dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19

TRE saranno i tipi di "aiuto" su cui si ciascuno potrà optare:
pacco alimentare; borsellino elettronico; buoni spesa cartacei nominali
questo per i residenti a Pescara
** che già sono inseriti nel PIS - Pronto Intervento Sociale
o che hanno un reddito ISEE NON superiore a 8.000 euro annui;
** che hanno l’assistenza domiciliare ed educativa domiciliare, sempre con ISEE non superiore 8.000 euro;
** donne vittime di violenza e in difficoltà economica;
** lavoratori con attività sospese dalle normative di emergenza e senza altri redditi;
** cittadini in gravi difficoltà economiche.
La somma che sarà erogata è di 150,00 euro se il nucleo è di una persona;
220,00 euro se due / 290,00 euro se tre
360,00 euro se quattro / 430,00 euro se cinque
nuclei di sei o più componenti 500,00 euro
(per ogni componente con meno di 2 anni di età è prevista una maggiorazione di 50,00 euro.

NOTA BENE
Il Modello per le domande SARA' A BREVE INSERITO nel sito del comune www.comune.pescara.it

riferimenti:
https://www.ilquotidianodellapa.it/_contents/news/2020/marzo/1584517606185.html

Delibera scaricabile da
https://www.comune.pescara.it/UserFiles/utenti/File/2020/Delibera_Giunta_126_03_aprile_2020.pdf

 

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Coronavirus, ritardi nell’esito dei tamponi a Chieti

Ritardi nella comunicazione dei risultati relativi ai test di positivita' al Covid-19 sono stati segnalati all'ospedale di Chieti, che sulla base delle procedure e' tenuto ad inviare i tamponi ai laboratori della struttura di riferimento regionale per l'emergenza coronavirus, ovvero l'ospedale di Pescara, dove vengono materialmente compiute le analisi. Sono 73 i tamponi gia' effettuati a Chieti, tra il 20 marzo e il 2 aprile, che sono ancora in attesa della comunicazione dei risultati. Molti i test fermi da 10-15 giorni. Sulla base di quanto riferito da fonti sanitarie cio' sta comportando serie difficolta' nella gestione dei trattamenti ai quali sottoporre i pazienti, perche' senza la certezza della diagnosi non e' possibile provvedere alla somministrazione dei farmaci necessari a contrastare il virus. All'ospedale di Chieti, complessivamente, sono attualmente ricoverati 135 pazienti Covid.
"Qualche ritardo ci puo' essere, Chieti si sta attrezzando per fare i tamponi ed e' in prova, ma non e' in grado di fare i test. I tamponi arrivano a Pescara che mette dei criteri di priorita', specialmente per i pazienti che presentano sintomi gravi. Ora so che a Chieti hanno effettuato centinaia di tamponi al personale, quindi ci puo' stare qualche ritardo sui risultati. Ma fra qualche giorno i test si potranno fare anche a Chieti, quindi credo che il problema sara' risolto". E' quanto dichiara  l'assessore alla salute Nicoletta Veri' su quanto riportato da ambienti sanitari teatini. La situazione dei tamponi quindi e' 'sotto controllo' "capisco ci possa essere dell'allarmismo, anche se... comunque noi seguiamo le linee guida del Ministero della salute, e a Pescara stiamo procedendo rapidi con la macchina che fa i test velocemente - conferma la Veri' - certo, manca qualcosa, ma in linea con resto del paese".

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Coronavirus, il racconto di un paziente che è guarito

E' guarito dal coronavirus e ha voluto raccontare la sua esperienza, partendo dal timore di aver contagiato le persone care. Ora però per Marco (nome di fantasia, ndr) inizia una nuova fase grazie alla terapia sperimentale utilizzata a Chieti dalla Clinica di Malattie infettive del policlinico. Il giovane e' stato sempre informato e consapevole della patologia e della scelta del responsabile della Clinica, Jacopo Vecchiet, di curarlo con il Tocilizumab, il farmaco gia' impiegato nella cura dell'artrite reumatoide e in grado di ridurre l'infiammazione che causa danni agli organi e cosi' dopo aver dato il consenso e' iniziato il percorso. ''Ancora adesso non so dove, come e quando ho contratto il virus - dice Marco ripercorrendo le ultime settimane - per quanto abbia cercato di darmi delle risposte. E' accaduto e basta, e farsi domande oltre un certo limite non era d'aiuto. Quando sei li' hai paura non solo per te - aggiunge - ma per quelli che sono a casa e temi di avere contagiato. Mi tormentava il pensiero di essere causa di sofferenza per le persone che amo di piu' e che mai avrei voluto mettere in pericolo''. La sua sensazione, in un reparto nel quale si e' isolati e i contatti con il mondo di fuori sono pochissimi, e' stata quella di trovarsi nel posto giusto, in mani sicure: ''Arriva un momento nel quale pensi a una sola cosa - ricorda Marco -: devi migliorare la tua condizione, vale solo quello''. L'incubo coronavirus e' finito ma questa vicenda ha lasciato un segno indelebile ''La mia vita e' cambiata sicuramente - conclude Marco -, queste sono situazioni che fanno riflettere e io di tempo per pensare ne ho avuto in ospedale. E si', sono cambiato eccome. Ognuno dovrebbe apprendere qualcosa da questi giorni, perche' e' la vita di tutti a essere cambiata''. 

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Coronavirus, reperite 68 stanze a Teramo per i sanitari e le forze dell’ordine

Sono 68, al momento, le stanze reperite dal Comune di Teramo in cinque strutture ricettive tra il capoluogo e la frazione di San Nicolo' e che saranno messe a disposizione dei sanitari, ed anche delle forze dell'ordine, impegnate a contrastare la diffusione del coronavirus, che ne faranno richiesta. Ad annunciarlo, questa mattina, il sindaco Gianguido D'Alberto e il vicesindaco con delega alla Protezione civile Giovanni Cavallari, rispondendo cosi' alla richiesta, avanzata nei giorni scorsi dai sindacati, di trovare degli alloggi temporanei da mettere a disposizione di quei medici, infermieri e oss che per motivi di precauzione nei confronti delle proprie famiglie preferiscono non tornare a casa dopo il lavoro.

Individuate le strutture il Comune ha poi deciso di metterle a disposizione non solo del personale sanitario ma anche delle forze dell'ordine "che stanno lavorando strenuamente per far si che la propagazione del virus possa essere ridotta al massimo". Ieri la Regione ha stabilito la quantificazione della spesa per ogni struttura alberghiera, ma in attesa che l'iter si concluda e della relativa convenzione il Comune ha deciso di garantire questa possibilita' fin da subito per rispondere alle esigenze del territorio. Gli interessati dovranno mandare una mail al Coc del Comune indicando i dati personali, il numero di telefono e un'autocertificazione che attesti di non essere positive al virus e il Comune gli fornira' l'indicazione della struttura dove potersi appoggiare. Successivamente, in base alle richieste, le strutture disponibili saranno utilizzate anche per rispondere ad altre esigenze quali quelle di riservare degli spazi a quelle persone che sono in fase di guarigione clinica ma che non sono ancora in una situazione che gli consenta il rientro in famiglia, alle persone in quarantena obbligatoria che non possono svolgerla all'interno delle famiglie o dei cittadini che rientrano dall'estero e di quelle persone che sono prive di abitazione, come i senza tetto. 

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Ricostruzione, via libera ai pagamenti per le imprese e nuove assunzioni

Nuovo personale per gli Uffici speciali regionali e un'altra forte iniezione di liquidita' in arrivo per le imprese ed i professionisti impegnati nella ricostruzione del Centro Italia dopo il sisma del 2016, ora costrette a chiudere i cantieri in seguito all'emergenza Coronavirus. Il commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini ha firmato oggi due nuove ordinanze, una che consentira' il pagamento dei lavori effettuati nei cantieri fino al momento della sospensione, senza attendere quindi il completamento degli stati di avanzamento, e un'altra per l'assunzione di 200 nuove unita' di personale negli Usr e nei Comuni del cratere sismico. L'intesa sui due provvedimenti e' stata raggiunta ieri nella Cabina di coordinamento. I pagamenti alle imprese per i cantieri sospesi, che riguardano anche le spese tecniche e quelle per i beni strumentali, saranno effettuati in deroga alle norme che oggi dispongono il raggiungimento di determinate percentuali di avanzamento dei lavori (20, 40 e 70% prima del saldo finale). Una misura straordinaria che restera' in vigore fino al 30 giugno, e che consentira' alle imprese impegnate nella ricostruzione, in questo momento di grave emergenza indotta dal coronavirus, che ha portato al blocco delle attivita', di ottenere liquidita' anche per pagare i loro dipendenti ed i fornitori. L'ordinanza e' immediatamente esecutiva, e permettera' di avviare subito il pagamento degli stati di avanzamento parziali, purche' abbiamo un importo minimo di 5 mila euro. Con lo stesso obiettivo di fornire liquidita' immediata, nei giorni scorsi, il commissario Legnini ha approvato l'ordinanza che consente di pagare un anticipo del 50% sulle parcelle dei professionisti per i progetti presentati e ha dato disposizioni agli Uffici per procedere al pagamento di tutti gli arretrati nel piu' breve tempo possibile. Nei prossimi giorni potrebbero essere attivati altri strumenti di sostegno a favore delle imprese, mirati in particolare alla sicurezza sui luoghi di lavoro alla ripresa delle attivita'. L'altro provvedimento in via di emanazione sblocca l'assunzione di 200 nuove unita' di personale negli Uffici speciali regionali e nei Comuni del cratere per rafforzare la capacita' operativa nelle 2 attivita' legate alla ricostruzione. Le nuove assunzioni erano previste dalla Legge "sblocca cantieri" del giugno dell'anno scorso. All'Ufficio Speciale delle Marche, che oggi ha in organico 210 dipendenti e circa 4 mila pratiche da esaminare, sono in particolare destinate 116 nuove unita' di personale. Altre 30 sono destinate all'Abruzzo, 27 all'Umbria e altrettante al Lazio. Le selezioni del nuovo personale potranno essere avviate dagli Usr direttamente o attraverso un soggetto esterno abilitato. 

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