Cronaca

Il nuovo Questore di Chieti Ruggero Borzacchiello: ci sono tutti i presupposti per lavorare bene

"Ci sono tutti i presupposti per lavorare bene sul territorio di Chieti". Inizia così il discorso del nuovo questore di Chieti Ruggero Borzacchiello: 60 anni, originario di Barletta, il neo questore arriva a Chieti dal comando della Questura di Isernia.

"Ritengo sia di fondamentale importanza la "squadra stato" - dice il Questore di Chieti - dai primi contatti con il Prefetto c'è un'uniformità di vedute e di intenti: se riusciamo ad essere uniti e compatti sicuramente i risultati arriveranno. So già che i rapporti sono ottimi, come emerso stamane dal colloquio della Conferenza permanente con il Colonnello dei Carabinieri e della Finanza di Chieti e lo dimostra anche il risultato importante ottenuto stamane con l'arresto fatto ieri dai carabinieri del comando Provinciale di Chieti a Bergamo di un malavitoso".

''Dalle prime valutazioni - spiega Borzacchiello - grosse emergenze nel territorio di Chieti non ce ne sono, a riprova che si è lavorato bene anche prima di me. Per garantire una maggiore sicurezza sia nel capoluogo che nella provincia è però necessario sviluppare il controllo del territorio in toto:sarà fondamentale avere più pattuglie sul territorio per controllare in maniera più capillare e più telecamere per avere riscontri più veloci".

"Quanto alle principali emergenze lungo la costa - spiega Borzacchiello- droga, prostituzione e altro, attecchiscono dove c'è maggiore risorsa e possibilità di fare soldi in maniera illecita. La zona di confine con il Molise è un nervo scoperto per la possibilità di infiltrazioni criminali da Puglia o Campania. Va data la massima attenzione a questi fenomeni - conclude il questore di Chieti - perché bisogna essere sempre vigili e mantenere alta la soglia d'attenzione per evitare che il fenomeno venga sottovalutato". 

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Presunto caso di razzismo, Fagnano: solo uno scambio di informazioni

Tra i tre dipendenti della Asl dell'ex Ospizio Marino e il cameriere senegalese c'è stato uno scambio di informazioni sull'ubicazione degli uffici sanitari e sui relativi orari di apertura e nessun altro tipo di colloquio, tantomeno frasi o insulti a sfondo razzista. E' quanto accertato dall'inchiesta interna disposta dal direttore generale Roberto Fagnano e svolta dal responsabile del Distretto sanitario di base competente per territorio, Giandomenico Pinto, rimessa nella giornata di oggi ai vertici dell'azienda sanitaria. Nella relazione di due pagine rimessa al direttore generale Roberto Fagnano sono riportate le risultanze dei confronti con i tre dipendenti, due donne e un uomo, dei quali quest'ultimo è stato quello che ha incrociato per primo il cameriere 39enne italo-senegalese Ibrahima Diop nel corridoio dell'ufficio pubblico a Giulianova. L'uomo cercava l'ufficio sanitario deputato al rilascio dei libretti sanitari per lavorare nelle attività di somministrazione bevande e alimenti, per rinnovare il suo caduto da tempo. Erano le 12.30 di venerdì scorso, 27 luglio, e gli uffici erano già chiusi, benché quello specifico non aprisse di venerdì. A Diop l'impiegato - secondo quanto riferito nella relazione del responsabile Asl - ha indicato dove fossero gli uffici e che avrebbe trovato gli orari di apertura affissi sulla porta. Informazioni confermate dalle due colleghe e da una quarta persona, un tecnico esterno delle manutenzioni, presente al colloquio. Nessun ha riferito di discussioni, proteste o scambio di insulti che abbiano seguito la richiesta di informazioni. Il cameriere di colore sarebbe poi tornato il lunedì successivo, 30 luglio, per ritirare un libretto provvisorio di attività, in attesa della partecipazione a un futuro corso di formazione. Quanto risulta dalla inchiesta interna è adesso al vaglio dal direttore generale, che dovrà decidere sul da farsi: non è escluso che possa decidere anche di adire le vie legali nei confronti del cameriere senegalese. Quest'ultimo aveva riferito, con tanto di denuncia presso la compagnia Carabinieri di Giulianova, di essere stato apostrofato con insulti razzisti dall'impiegato a cui aveva chiesto informazioni. 

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Carico di vongole occultato, sequestro e multa a Giulianova

Pensava di essere riuscito ad eludere i controlli il comandante di un peschereccio che, nella notte tra il 29 e e il 30 luglio, rientrando in porto, si era visto salire a bordo un team ispettivo composto da personale del Nucleo Controllo Pesca della Guardia Costiera di Giulianova: all'interno di un quadro elettrico disalimentato era occultato un ingente quantitativo di vongole, oltre 1 quintale eccedente i 400 kg, quantitativo massimo giornaliero autorizzato per lo stesso peschereccio

A conclusione dell'attività di controllo è scattato così il sequestro del prodotto ittico pescato illegalmente, nonché dell'attrezzo utilizzato per l'attività illecita, oltre ad un verbale di 4.000 euro a carico del comandante del peschereccio per aver pescato un quantitativo superiore a quello consentito.

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Botte alla compagna incinta, allontanato da casa nel Teramano

Un quarantenne di Giulianova accusato di continui maltrattamenti ai danni della compagna, offesa, minacciata e picchiata per futili motivi è stato allontanato dalla casa familiare u. L'uomo era geloso e possessivo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri che gli hanno notificato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, oggetto di percosse, calci e pugni. Il marito l'avrebbe assillata in continuazione arrivando a impedirle di uscire di casa senza di lui e di vedere i figli avuti da un precedente matrimonio, di frequentare i propri familiari e gli amici. Piu' che compagno - secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri della stazione di Tortoreto - il quarantenne si comportava da padrone nei confronti della vittima, picchiata anche quand'era incinta e costretta a rifugiarsi per diversi periodi da parenti e amici.

A volte la donna e' stata costretta a farsi medicare al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Omero. Il compagno violento e' stato allontanato con l'obbligo di non avvicinarsi alla donna, all'abitazione e ai luoghi frequentati della compagna: dovra' mantenere una distanza minima di un chilometro.

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Allerta caldo, a Pescara bollino rosso

Escalation di città con bollino rosso per il caldo. Secondo il bollettino del Ministero della Salute che monitora le ondate di calore, il picco ci sarà giovedì 2 agosto con 18 città contrassegnate dal bollino rosso. Più colpito il Centro-Nord. L'allerta di livello 3 riguarda Bolzano, Bologna, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo

Secondo il bollettino del Ministero della Salute che monitora le ondate di calore, domani le città con bollino rosso saranno invece otto: Bolzano, Bologna, Campobasso, Firenze, Genova, Perugia, Pescara e Rieti.

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Sorprese a rubare vestiti nel centro commerciale, denunciate due ragazzine 

Due ragazzine di 14 e 16 anni sono state denunciate alla Procura della Repubblica dei minori per furto aggravato dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Chieti. Le due minorenni sono state sorprese, all'interno di un negozio del centro commerciale Megalò di Chieti, mentre stavano rimuovendo le placche antitaccheggio da alcuni capi di abbigliamento che poi nascondevano in una busta. All'arrivo dei poliziotti si è scoperto che nella busta c'erano anche altri capi di abbigliamento, per un valore complessivo di cento euro, rubati con le stesse modalità in altri due negozi all'interno di Megalò. Le due ragazze, che erano giunte a Chieti in treno, sono state riaffidate ai genitori.

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Arrestato tre volte in quattro giorni dai carabinieri 

Arrestato tre volte in quattro giorni. L'ultimo episodio è avvenuto a Penne dove i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Vestina, coordinati dal maggiore Alessandro Albano, hanno arrestato un 48enne del posto che, anziché trovarsi a casa perché sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari impostagli dal Tribunale di Milano, in quanto indagato del reato di tentato furto di auto, è stato sorpreso mentre passeggiava lungo le vie del centro di Penne. L'evaso in quattro giorni è stato arrestato dai militari per ben tre volte per la stessa violazione. 

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Falso dentista denunciato dalla polizia a Loreto Aprutino 

La Polizia di Stato di Pescara ha denunciato un odontotecnico di 63 anni per il reato di esercizio abusivo di una professione, avendo questi, pur in assenza dei titoli professionali necessari svolto l'attivita' di dentista all'interno del proprio studio di Loreto Aprutino. Nel corso dell'indagine i poliziotti della squadra mobile hanno accertato come l'uomo avesse adibito il piano terra della propria abitazione, oltre che a laboratorio, a vero e proprio studio medico, con tanto di lettino da dentista. Sono state peraltro raccolte numerose testimonianze di "pazienti" dell'odontotecnico, i quali hanno confermato come fossero soliti rivolgersi a lui - considerato da taluni come il "dentista di famiglia" - ogni qualvolta avevano bisogno di un'otturazione, di una pulizia dei denti o, addirittura, di un'estrazione.

Il tutto, ovviamente, senza che venisse fatturato alcunche'. Le indagini, dirette dal Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Pescara, dr.ssa Rosaria Vecchi, hanno evidenziato come l'uomo, pur non avendo mai conseguito i necessari titoli abilitativi, fosse di fatto conosciuto come il dentista del paese. 

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Lanciano, coppia arrestata per spaccio di droga

Con le accuse di spaccio di droga ed estorsione, la polizia di Lanciano ha arrestato marito e moglie di 37 e 32 anni residenti a Fossacesia. Il provvedimento cautelare disposto dal Gip Massimo Canosa, è stato richiesto dal Pm Serena Rossi al termine di lunghe indagini che hanno evidenziato come il sodalizio familiare usasse minacce e violenza per poter ottenere dai clienti il pagamento delle dosi di droga. L'attività criminosa dei coniugi analizzata è quella risalente agli anni 2017 e 2018. 

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Rischia di annegare a Pescara, anziano salvato da bagnanti e 118

 Un anziano di 84anni ha rischiato di annegare, probabilmente a causa di una malore, ma viene recuperato da bagnanti e bagnini e salvato e dal 118. L'episodio e' accaduto in tarda mattinata a Pescara, nel tratto di mare antistante lo stabilimento balneare Hai Bin. I soccorritori hanno notato l'uomo che annaspava in acqua e sono subito intervenuti, lanciando l'allarme. Sul posto poi sono arrivati i sanitari del 118, che hanno stabilizzato l'anziano e lo hanno trasportato in ospedale per le cure del caso. 

 

immagine di repertorio

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