Cronaca

Montesilvano, ristorante chiuso dal Nas 

 Alimenti insudiciati ed in cattivo stato di conservazione erano pronti per essere cucinati e serviti, con i potenziali rischi sanitari che ne sarebbero conseguiti. E' quanto hanno accertato i Carabinieri del Nas di Pescara in un ristorante della riviera di Montesilvano. L'attivita', in cui sono state accertate carenze igienico sanitarie e strutturali, e' stata immediatamente chiusa, mentre oltre 200 chili tra prodotti di origine vegetale e animale, sia ittici che carnei, sono stati sequestrati e avviati alla distruzione. Il controllo e' stato disposto dopo segnalazioni giunte al Nas e anche in base ai commenti negativi lasciati sul web. Per la proprieta' sono scattate salatissime sanzioni amministrative e la denuncia alla Procura della Repubblica. I militari hanno accertato che i tranci di pesce presentavano bruciature causate dal gelo e presenza di brina, dimostrazione di una ripetuta interruzione della catena del freddo. Alimenti, questi, detenuti in assenza di informazioni utili a poterne permettere l'identificazione e la rintracciabilita'. Le precarie condizioni igienico sanitarie e strutturali degli ambienti di lavorazione, invece, sono alla base del provvedimento di immediata sospensione dell'attivita' assunto dal Dipartimento di Prevenzione della Asl. La revoca potra' essere concessa solo dopo che sara' verificata la risistemazione, igienizzazione e sanificazione dei locali e delle attrezzature. 

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Sanità, prelievo multiorgano al San Salvatore de L’Aquila 

Prelievo multiorgano la notte scorsa al San Salvatore dell'Aquila: reni (trapiantati all'Aquila), cornee e bulbi oculari a disposizione della Banca degli occhi dell'ospedale aquilano e fegato (trapiantato a Roma). Al presidio ospedaliero del capoluogo regionale e' stata una notte all'insegna della solidarieta' in virtu' della donazione di piu' organi prelevati, dopo il decesso, da uomo di 70 anni della Marsica. "Un gesto di grande altruismo da parte dei parenti del donatore - si legge in una nota della Asl -. L'espianto ha consentito di effettuare, all'ospedale di L'Aquila , il trapianto dei reni su 2 donne, una abruzzese e l'altra molisana. Il fegato, prelevato da un'e'quipe chirurgica giunta da Roma, e' stato invece trapiantato nella Capitale, alla 'Cattolica', su una donna di 60 anni. I parenti del donatore, inoltre, hanno permesso di prelevare le cornee, messe a disposizione della Banca degli occhi dell'ospedale di L'Aquila e, fatto non frequente, i bulbi oculari. Quest'ultimi vengono utilizzati per ricostruire parti anatomiche danneggiate da traumi e malattie come i tumori. Attorno alle 3 della notte scorsa, per compiere il prelievo degli organi, si sono attivate all'unisono le componenti operative dell'ospedale San Salvatore dove c'e' il centro regionale trapianti per Abruzzo e Molise. Va ricordato che, dopo il prelievo, l'organo deve essere trapiantato nel giro di poche ore affinche' l'operazione possa andare felicemente in porto. Per quanto riguarda i trapianti di rene, compiuti all'Aquila, il 2017 e' caratterizzato da un trend assai positivo in termini numerici. Una tendenza che consolida l'attivita' del centro regionale trapianti aquilano che esordi' nel 2001, aprendo la strada a un'esperienza professionale e umana che ha permesso a tanti pazienti, con malattie renali, di affrancarsi dalla dipendenza delle macchine e di riacquistare un'adeguata qualita' di vita. "E' necessario - spiega il manager della Asl, Rinaldo Tordera - sensibilizzare sempre piu' la comunita' sulla donazione d'organi che permette di migliorare la vita di molti pazienti e di permeare di un alto valore etico le coscienze di tutti. L'ospedale di L'Aquila, con le sue grandi risorse professionali e umane, e' sempre piu' impegnato su questo fronte in un contesto che va oltre i confini regionali". L'ospedale San Salvatore, al di la' dei trapianti di rene, e' tra l'altro punto di riferimento all'interno di una rete nazionale che comprende centri importanti della trapiantologia come Bologna, Roma e Milano. Il presidio del capoluogo regionale assicura il coordinamento delle operazioni di prelievo di cuore, polmone e fegato che dall'Aquila vengono trasferiti e trapiantati in altre regioni. 

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Crac CariChieti, il pm conferma l’indagine sugli ex Commissari Bankitalia

Il Procuratore di Chieti Francesco Testa conferma, in audizione davanti alla Commissione bicamerale d'inchiesta sulle banche, l'indiscrezione di stampa dell'indagine aperta nei confronti degli ex Commissari straordinari della banca, nominati dalla Banca d'Italia, Salvatore Immordino e Francesco Bochicchio. "L'ipotesi di lavoro", spiega il Procuratore e' l'eccessiva svalutazione dei crediti poco prima della risoluzione del novembre 2015. Il reato ipotizzato e' bancarotta ma serve "il profilo di dolo e questo e' tutto da accertare". Il magistrato ricorda che "la rettifica dei crediti, fatta poco prima della risoluzione, fu per 243 milioni ed e' stata giudicata dal Tribunale di Chieti come 'non liquet' (non chiara, ndr) perche' il Tribunale di Chieti non e' stato in grado di valutare i criteri applicati". L'inchesta e' stata aperta dalla Procura "prima della dichiarazione d'insolvenza della banca dell'aprile 2016". "Noi - aggiunge il Procuratore - naturalmente stiamo passando sotto esame l'intera vita della banca prima dello stato di dissesto. La rettifica in pejus e' una delle possibilita'" per le cause del dissesto. CaricChieti, ricorda il magistrato, era stata sottoposta a quattro ispezioni della Banca d'Italia prima dell'amministrazione straordinaria scattata nel settembre del 2014, "ben prima quindi del collasso, a qualsiasi causa sia esso riconducibile. Era una banca sotto osservazione con diversi problemi di trasparenza. La Vigilanza di Banca d'Italia e' stata pressante in quattro anni; dal nostro punto di vista quattro ispezioni sono un buon numero, c'e' stato occhio attento della Vigilanza". 

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Centri di ricerca, rilancio ruolo e ripianamento. Coldiretti interviene chiedendo soluzioni serie ed efficaci

In riferimento alla discussione sui Centri di Ricerca in campo agricolo CRUA (ex CRAB), COTIR e CRIVEA interviene Coldiretti Abruzzo. “Il servizio di ricerca in agricoltura e in zootecnia va certamente sostenuto specie se di alto livello ed erogato da professionisti che assicurino un importante sostegno all’agricoltura di qualità e innovativa – dice Giulio Federici Direttore di Coldiretti Abruzzo “ma non è sufficiente la Regione preveda solo un’azione di accorpamento dei vecchi Centri operanti in Abruzzo senza effettuare una razionalizzazione delle spese e riscrivere un programma operativo, quantomeno quinquennale, che diventi un valore aggiunto per le imprese agricole e zootecniche abruzzesi”. Coldiretti, partecipando al tavolo convocato dal Presidente della 3 ͣ Commissione Consiliare Lorenzo Berardinetti, dopo aver ascoltato la relazione dell’Amministratore Unico del CRUA Rocco Micucci, ha ricordato quanto accaduto nel 2011 con la soppressione dell’ARSSA, i cui servizi tecnici agli agricoltori sono venuti a mancare, ma tutti i dipendenti sono stati ricollocati in Regione.

“Non vorrei che questa triste vicenda già vissuta in Abruzzo, venisse riproposta con i Centri di Ricerca!” conclude Federici “Ben venga un confronto su questi organismi, ma che sia teso esclusivamente al rilancio del ruolo della ricerca di alto livello attraverso l’impiego di eccellenti professionalità e accompagnato da un contemporaneo piano di risanamento e razionalizzazione dei costi che possa  prevedere anche un’eventuale compartecipazione privata.”

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Aids, nuove diagnosi e cure precoci alla Asl di Pescara

 Piu' che positivi, sotto il profilo della possibilita' di un avvio precoce delle cure, i risultati ottenuti con il progetto obiettivo denominato "Diagnosi HIV-Aids". Prevede la prenotazione sul sito failtestanchetu.it del test per verificare l'eventuale infezione da Hiv, ma anche da epatite B (Hbv), C (Hcv) e Sifilide. "A tre anni e mezzo dal suo avvio ci sono stati 10mila prelievi effettuati e quasi mille positivi per almeno una di queste malattie, con una ricaduta di avvio precoce delle cure importante - ha spiegato in una conferenza stampa Giustino Parruti, Direttore dell'Unita Complessa Malattie Infettive dell'ospedale di Pescara -. Di questo 10% di positivita' al test, l'1% ha riguardato l'hiv e' un 9% epatiti e sifilide". "Da sei anni - ha proseguito - la Asl di Pescara e' coinvolta come capofila in questo progetto che ha visto in Abruzzo le sei unita' di malattie infettive delle 4 Asl regionali, lavorare insieme per offrire un servizio di adesione al test molto tranquillizzante per il cittadino perche' una persona via web, e senza doversi interfacciare con nessuna persona che possa avere contezza della sua identita', puo' prenotare il test in una delle sei unita' di malattie infettive dove recarsi nelle ore pomeridiane per il test. Siamo stati inoltre la seconda regione italiana e la quarta in Europa, a favorire, in modo sperimentale, allo studio sul campione di sangue non solo l'hiv, ma anche le epatiti e la sifilide che sono altre malattie sessualmente trasmissibili". "Questa iniziativa - ha detto il direttore sanitario della Asl di Pescara Valterio Fortunato - e' nata come un progetto regionale e c'e' un impegno da parte della nostra Asl e delle altre la volonta' di reperire ancora risorse per proseguire con questo progetto. Questo e' un esempio di buona Sanita' per Pescara e l'Abruzzo perche' parliamo di una iniziativa che riguarda una parte di popolazione piu' fragile e che portiamo avanti grazie anche alla collaborazione con tante associazioni che ci stanno affiancando in questo screening importante sul fronte delle malattie infettive". "Per celebrare la Giornata mondiale contro l' Aids oggi coloriamo il Ponte del Mare Ennio Flaiano di rosso - ha detto il sindaco Marco Alessandrini -, ma accanto ad un gesto simbolico vogliamo felicitarci con la Asl di Pescara che presenta dati davvero brillanti di un progetto sperimentale, finanziato dalla Regione. Tutto questo ci porta ad un ambizioso progetto che ci inserisce nel circuito delle grandi citta' europee che avviano il percorso di grande prevenzione rispetto ad una malattia che smembra dimenticata e per la quale abbiamo le cure, ma che dobbiamo combattere senza paure e vergogna".

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Baby gang in pieno centro a Pescara, due minori arrestati 

Un quindicenne e un sedicenne sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai carabinieri per tentata rapina e lesioni personali nei confronti di coetanei. L'episodio contestato avrebbe visto protagonisti i due minorenni risale alla sera del 30 settembre quando intorno alle 22.30, nella centrale viale Regina Margherita, quattro ragazzi, tre minorenni ed un maggiorenne, che stavano passeggiando dopo una serata trascorsa insieme, furono accerchiati da un gruppo di giovani, verosimilmente tutti minorenni, che, in evidente stato di ebrezza, avevano iniziato ad infastidirli, prima di chiedere soldi ai malcapitati, arrivando, dopo il loro diniego, a mettere le mani nelle loro tasche e poi ad aggredirli con pugni in volto. Solo l'arrivo di un'auto con a bordo alcuni adulti costrinse i componenti della baby gang a fuggire. Dopo la denuncia immediata delle "vittime", fra cui una ferita e repertata in ospedale con 10 giorni di prognosi, i militari del Norm, sono riusciti, grazie alla descrizione fornita, a rintracciare prima uno dei rapinatori, un ragazzo di sedici anni incensurato che, a seguito di accertamenti e riconosciuto quale autore del gesto, e' stato denunciato per i reati di tentata rapina e lesioni personali. Le successive indagini hanno permesso di stringe il cerchio intorno ad altri minorenni fino ad arrivare all'identificazione dell'altro aggressore che aveva sferrato un secondo pugno. 

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Innovazione, dalla Regione Abruzzo 13 milioni per 5 progetti 

 "Per la prima volta abbiamo azzardato il finanziamento di progetti sopra i 5 milioni di euro e abbiamo ricevuto 15 risposte. Questa strada sta dando i suoi frutti ed e' un risultato eccezionale che Fca, il piu' grande gruppo italiano, abbia deciso di estendere gli investimenti nella ricerca, dalle tre regioni tradizionali, all'Abruzzo". Cosi' il vice presidente della giunta regionale Giovanni Lolli, in conferenza stampa a Pescara, ha presentato la graduatoria relativa al bando Ricerca e Innovazione delle Grandi imprese, nell'ambito della programmazione Por Fesr 2014-2020. Sono cinque i progetti finanziati, che daranno vita ad un investimento complessivo di oltre 33.456.755 euro: 20.313.222 euro e' la quota dell'investimento dei privati, mentre 13.143.533 euro sono il frutto del contributo pubblico. "Abbiamo lavorato seguendo le indicazioni dell'Europa, dunque vincolandoci ad una strategia, con il coinvolgimento di imprese, centri di ricerca e universita' - ha rimarcato Lolli -. Abbiamo scelto di puntare sulle aree di crisi, sul credito e soprattutto sulla ricerca". E' in questo ultimo ambito che si inserisce il bando Ricerca e Innovazione delle Grandi imprese, che andra' a finanziare i progetti Abruzzo E-Motion (beneficiari Teconomatic Spa e Eldor Spa), Cyber Trainer (beneficiari Leonardo Spa, Reiss Romoli Srl, Sintau Srl, G&A Engineerin Srl, Intecs Spa, Univaq), Recover (Fater Spa, Valagro Spa, Alma Cis Srl), Electron Beam Machine (beneficiari Walter Tosto Spa, Belelli Energy Critical Process Equipment Srl, Di Zio Inoxa Srl, Universita' degli studi della Tuscia) e Crab Composites Research Abruzzo (beneficiari Sigit Spa, Fca Italy Spa, Delta Automation Srl, Univaq). Due i progetti bocciati, mentre altri 8 progetti sono stati ritenuti ammissibili, ma non finanziabili nell'immediato. "Alla luce dell'elevata qualita' dei progetti - ha fatto sapere pero' il vice presidente della Regione - abbiamo deciso che tutti i fondi Fesr residui saranno messi su questo bando, in modo da finanziarie anche gli altri progetti, scorrendo in graduatoria fino all'esaurimento delle risorse". Lolli ha inoltre spiegato che "si e' scelto di non fare un bando per i progetti tra 1 e 5 milioni di euro, perche' un bando simile e' stato fatto dal Mise per le regioni in transizione e su 30 milioni di euro disponibili ben 27 milioni sono andati alle imprese abruzzesi". In conclusione il vice presidente della Regione ha osservato "che tutto questo lavoro andra' messo a disposizione delle piccole e medie imprese, che evidenziano problemi di sopravvivenza e accesso al credito sui quali interverremo con altri strumenti, ma che devono compiere un salto di qualita' sul piano delle dimensioni per potersi davvero giocare la partita dell'innovazione". 

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Università D’Annunzio attiva bike sharing nei campus 

Partito oggi il servizio di bike-sharing nei campus di Chieti e Pescara dell'universita' ''Gabriele d'Annunzio''. Il servizio, voluto dal rettore Sergio Caputi, e' operativo dal lunedi' al venerdi', dalle 9 alle 19. Ad eccezione dei giorni di chiusura delle strutture universitarie, prevede la possibilita' di utilizzare una delle bici acquistate dall'ateneo e affidate alla gestione dei due Student Help Station gia' attivi agli ingressi dei Campus di Chieti e di Pescara. Per ognuno dei due punti ci sono trenta bici disponibili. Le regole di utilizzo prevedono che il servizio e' finalizzato a favorire spostamenti urbani e sostenibili degli studenti, su percorsi all'interno dei Comuni di Chieti e Pescara, nell'ottica di privilegiare l'utilizzo di veicoli non inquinanti e scoraggiando l'uso del mezzo privato. In particolare il regolamento, sottolinea che gli studenti fruitori del servizio, nel ruolo di biker Ud'A, si impegnano a comportarsi secondo regole di correttezza e moralita', attenendosi a principi di decoro, buon costume e rispetto delle norme sociali. La ''d'Annunzio'' considera la responsabilita' dei comportamenti e delle azioni nell'utilizzo delle biciclette fondamentali per il decoro e l'onore dell'Universita' medesima. Il mancato rispetto di questi valori, attraverso comportamenti inadeguati volontari o causati da semplice superficialita', recita sempre il regolamento, costituisce un danno non solo per l'individuo e per le persone direttamente coinvolte, ma anche per l'Universita' nel suo complesso e per la comunita' ad essa collegata. E' stata data, inoltre, una indicazione molto importante per la determinazione delle priorita' di utilizzo delle bici disponibili. Per motivi di ospitalita' e cortesia si raccomanda agli studenti italiani di garantire la priorita' del servizio agli studenti Erasmus. 

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Scoperta casa di appuntamenti gestita da una cinese 

Una casa d'appuntamenti, gestita da una maitresse cinese che faceva prostituire connazionali venute in Italia per fare le badanti e che per ripagare le spese di viaggio erano costrette a fare sesso con i clienti, e' stata scoperta dai carabinieri della compagnia di Giulianova, diretti dal maggiore Domenico Calore. Al momento dell'irruzione nella casa, che si trova a poche centinaia di metri dalla caserma, oltre alla tenutaria, c'era una donna di 54 anni intenta ad un rapporto sessuale con un cliente. I locali dove le donne orientali si prostituivano era non in pessime condizioni igieniche, con due materassi gettati a terra e profilattici un po' dappertutto, usati e non.

I militari hanno sequestrato alla donna, un 47enne, la somma di 500 euro in contanti e cinque cellulari, tra cui quello con il numero che veniva pubblicizzato su un sito Internet e attraverso il quale i frequentatori prendevano appuntamento. A indirizzare gli investigatori verso il domicilio dove veniva gestita l'attivita' di prostituzione e' stato il sospetto andirivieni di uomini di tute le eta', che suonavano allo stesso portone dove era risaputo vivere una comunita' cinese. Alle ragazze, secondo quanto emerso dalle indagini, provvedeva personalmente la tenutaria, che voleva cosi' evitare che le donne attirassero le attenzioni del vicinato.

 

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Operaio muore schiacciato da rullo nel Teramano

Un operaio e' morto schiacciato da un rullo sul quale stava effettuando dei lavori. E' accaduto oggi presso lo stabilimento Simplast di Civitella del Tronto. Vittima, Stefano Chiodi di 31 anni dipendente di una ditta esterna. Secondo una prima ricostruzione, e' rimasto improvvisamente schiacciato dal rullo del quale stava effettuando una manutenzione. Nonostante il tempestivo arrivo sul posto degli operatori del 118 dell'ospedale di Sant'Omero, per il giovane non c'e' stato nulla da fare. Dopo poco sul posto sono arrivati i carabinieri e gli ispettori del lavoro che hanno avvito le verifiche per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente. La salma e' stata messa a disposizione dell'autorita' giudiziaria, mentre la Procura di Teramo ha aperto un fascicolo al momento a carico di ignoti ipotizzando il reato di omicidio colposo. 

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