Rinviato al prossimo 12 febbraio il processo in Corte d'Assise a Chieti per la morte di Simone Daita, il 53enne di Chieti deceduto dopo essere stato in coma per un anno, e che secondo l'accusa, sostenuta dal pm Giuseppe Falasca, venne colpito al volto con due pugni la notte del 28 febbraio del 2015 in piazza Vico a Chieti, davanti a un bar: sul banco degli imputati Emanuele D'Onofrio, operaio di 24 anni di Chieti , accusato di omicidio preterintenzionale. Oggi il difensore di D'Onofrio, l'avvocato Roberto Di Loreto, ha prodotto la consulenza di parte affidata nei giorni scorsi al medico legale Giorgio Murmura, che verra' esaminato il 12 febbraio dalle parti. La consulenza, che nel frattempo dovra' essere esaminata dai giudici, e sul cui contenuto la difesa non si e' sbilanciata, confuterebbe le accuse analizzando gli spunti clinici che derivano dalla consulenza dalla Procura e dalla globalita' della documentazione clinica. Prima di disporre il rinvio la Corte ha sentito l'ultimo testimone, il 25enne teatino Luigi Rossi, che tuttavia la notte dei fatti non si trovava in piazza Vico e dunque non e' un testimone oculare. Sentito Murmura, ed eventualmente D'Onofrio, il 12 febbraio la Corte dovrebbe ritirarsi per la sentenza.
Leggi Tutto »Scuolabus in fiamme nel Teramano, tutti salvi i bambini
La Procura di Teramo ha aperto un fascicolo sull'incendio dello scuolabus di Torricella Sicura, avvenuto questa mattina durante il trasferimento dei bambini delle scuole dell'infanzia ed elementare. Gli agenti della Polizia stradale di Teramo hanno acquisito in Comune la documentazione relativa all'appalto e alla manutenzione dello scuolabus. Secondo quanto si e' appreso dal sindaco, Daniele Palumbi, il veicolo era sottoposto ai normali controlli periodici. Il primo cittadino ha sottolineato che l'ente e' in attesa della definizione delle assegnazioni, da parte della Regione Abruzzo, di un nuovo scuolabus nell'ambito del Piano di sviluppo rurale. "Abbiamo partecipato al bando per averne uno - ha detto Palumbi - ma dallo scorso maggio la Regione non ci ha ancora informato se rientriamo nell'assegnazione". Sullo scuolabus viaggiavano una quindicina di bambini. Determinante, per metterli al sicuro, e' stata la prontezza delle due donne a bordo, la conducente e l'assistente comunale, che hanno fatto scendere ordinatamente i bambini facendoli poi allontanare dal veicolo, prima di trasferirli a scuola su mezzi privati
Quando l'autista dello scuolabus si e' accorto dell'incendio del motore, ha immediatamente fermato il mezzo e ha fatto scendere gli alunni in strada. Subito e' stato dato l'allarme. Quando sul posto sono arrivate delle squadre dei vigili del fuoco, anche dal comando provinciale di Teramo, il mezzo era completamente avvolto dalle fiamme. Danneggiate anche alcune auto parcheggiate nelle vicinanze dello scuolabus. I bambini sono stati poi accompagnati a scuola con mezzi privati e del Comune.
Leggi Tutto »Scontro auto-camion nel Pescarese, un morto
Un pensionato e' morto in un incidente stradale avvenuto intorno alle 17.30 sulla strada provinciale tra Popoli e Vittorito. L'uomo era alla guida di una Ford Ka che all'altezza del Ponte del Calvario, sul fiume Aterno, si e' scontrata frontalmente contro un camion. L'impatto e' stato fatale per il conducente dell'auto che e' morto sul colpo, imprigionato tra le lamiere. La vittima e' Roberto Fanone, 69 anni. Ferito anche il conducente del camion, un 37enne di origini romene residente all'Aquila, che e' stato trasportato all'ospedale di Popoli per gli accertamenti del caso. La salma della vittima e' stata riconsegnata ai familiari.
Leggi Tutto »Teramo, brucia capannone di un’azienda agricola
I vigili del fuoco del Comando di Teramo sono intervenuti in Contrada San Rocco, località Caprafico del comune di Teramo, a seguito di incendio di un capannone di un'azienda agricola. Giunti sul posto i vigili del fuoco hanno dovuto affrontare un violento incendio, che stava interessando un capannone di circa 200 metri quadrati, in cui erano depositate circa 120 rotoballe di fieno e 20 di paglia, oltre a diversi mezzi e attrezzature agricole. Nel rogo sono rimasti coinvolti un camion 'Iveco 190' provvisto di gru, quasi completamente bruciato e un trattore 'Fiat 555', danneggiato solo in parte. La squadra intervenuta ha operato per spegnere l'incendio con la massima rapidità, per evitare che le fiamme potessero danneggiare la copertura del capannone realizzata in fibro-amianto (eternit), che già in parte era crollata a causa dell'azione delle fiamme. Per completare lo spegnimento dell'incendio è stato necessario lo smassamento del materiale parzialmente bruciato, che è proseguito per tutta la notte.
Leggi Tutto »Intercettata la cocaina per la costa Teramana, un arresto a Grottammare
Arresto, la scorsa notte, in un'operazione congiunta della Squadra Mobile di Teramo e del Commissariato di San Benedetto del Tronto, di un 27enne ritenuto un punto di riferimento di numerosi assuntori di sostanze stupefacenti della costa teramana. Il giovane e' stato bloccato nel suo appartamento dove sono stati trovati, in camera da letto e in cucina, in un cassetto del comodino ed in una scatola contenente proteine per uso sportivo, involucri di cellophane con oltre 7 etti di cocaina. Nella perquisizione sono stati trovati anche due bilancini elettronici di precisione e 940 euro, con un foglietto con riferimenti a nomi di fantasia che dovranno essere "decifrati" per individuare gli acquirenti.
Leggi Tutto »L’Aquila, rimossa la gru pericolosa
Rimossa, a L'Aquila, la gru che nei giorni scorsi si era inclinata su alcuni edifici del centro storico rendendo necessario evacuare alcune famiglie. Oggi il sindaco ha firmato l'ordinanza per il ripristino della viabilita' e per consentire alle famiglie interessate di rientrare nelle loro case. La zona e' quella di via Sallustio, piazza Fontesecco, via Buccio di Ranallo, via delle Carceri, via del Bargello, via del Falco e via Angioina, nel centro storico del capoluogo abruzzese. La misura di sicurezza si era resa necessaria a causa dell'inclinazione di una gru di cantiere, installata su area privata e ricadente su un aggregato della zona. Le operazioni di smontaggio, a cura della ditta che l'aveva in carico per eseguire i lavori sullo stesso aggregato, si sono protratte oltre i tempi previsti a causa di un inconveniente tecnico.
Leggi Tutto »In migliaia al Presepe Vivente di Rivisondoli
In migliaia hanno assistito ieri sera alla 67/a edizione del Presepe vivente di Rivinsondoli, il piu' antico d'Italia, quest'anno all'insegna della solidarieta' con le popolazioni dell'Umbria colpite dal terremoto e nel segno di San Francesco d'Assisi. Nei panni della la Madonnina infatti Giulia Marconi, 18 anni, di Todi, studentessa del quinto anno del Liceo linguistico. In quelli di San Giuseppe, Giacomo Sciamanna, 20 anni, di Assisi, studente nella Facolta' di Teologia. Il piccolo Eduardo Vittoria, Gesu' Bambino, come da tradizione l'ultimo nato in paese. Eduardo infatti e' stato dato alla luce lo scorso 3 dicembre. Il cielo sereno e le temperature miti hanno favorito l'afflusso di una grande folla, proveniente da ogni parte d'Italia, nella Piana di Pie' Lucente. All'incirca trecento i figuranti: del paese ma anche provenienti dal Molise, con gli zampognari del Matese, di S.Polo, il gruppo Terzo Millennio di Termoli, i Briganti di S.Elia a Pianisi) ed il coro "La figlia di Iorio" di Orsogna. La corale che alla fine della rappresentazione ha reso omaggio alla Sacra Famiglia con canti della tradizione natalizia. In occasione del Presepe vivente, e' stato sancito il gemellaggio tra gli zampognari del Matese e il coro di Orsogna, che vanta di essere il piu' antico d'Italia. Grande la soddisfazione per la felice riuscita della manifestazione espressa dal sindaco di Rivisondoli, Roberto Ciampaglia, dal parroco del paese, don Daniel Carde'nas e dall'organizzatore Geppy Lepore
Leggi Tutto »E’ morto Daniele Becci, presidente della Camera di Commercio Chieti – Pescara
E' morto a 63 anni Daniele Becci, appena eletto, lo scorso 29 dicembre, presidente della Camera di Commercio unica Chieti-Pescara. Storica guida dell'Ente camerale del capoluogo adriatico, Becci e' morto questa sera nell'Unita' di Terapia Intensiva Cardiologica (Utic) dell'ospedale di Pescara, dove era ricoverato per problemi cardiologici. In serata ha avuto una crisi, a quanto appreso. Inutili i tentativi di rianimarlo. Becci era nato a Senigallia (Ancona), il 16 dicembre del '54. E' stato presidente per due mandati della Cassa edile di Pescara, dal 2001 al 2002 e poi dal 2008 al 2009; dal 2001 al 2007 presidente dell'Ance Pescara e, nello stesso periodo, vicepresidente dell'Ance Abruzzo; dal 2007 al 2014 vicepresidente di Confindustria Pescara. Dall'agosto del 2009 era alla guida della Camera di Commercio di Pescara fino all' elezione alla Camera di Commercio Chieti-Pescara.
Verranno celebrati lunedì 8 gennaio alle 15, nella chiesa di Sant'Antonio, in viale Sabucchi, a Pescara, i funerali di Daniele Becci, storico presidente della Camera di Commercio del capoluogo adriatico e neo presidente del nuovo ente camerale unico Chieti Pescara, morto ieri sera, a 63 anni, in ospedale, a causa di un problema cardiaco. Il corteo funebre partira' dalla Camera di Commercio, in via Conte di Ruvo, dove e' stata allestita la camera ardente, che restera' aperta fino alle esequie.
Imessaggi di cordoglio
"La morte improvvisa di Daniele Becci mi ha lasciato senza parole. Provo un grande dolore per la perdita di un 'superpescarese', che ho visto sempre in prima linea per la citta' e sempre pronto a fare squadra, perche' il territorio potesse crescere, progredire, andare avanti". Cosi' il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, sulla scomparsa del neo presidente della Camera di commercio unica Chieti-Pescara. "Perdiamo un amico sincero, un uomo di carattere, un leader - afferma Alessandrini che firma la nota di cordoglio anche a nome della Giunta comunale - che ha saputo guardare oltre i confini d'Abruzzo per trovare al comparto economico pescarese e al suo indotto nuove strade da percorrere. Era molto preso dal processo di unificazione che lo aveva visto a capo della nuova squadra camerale, un ruolo a cui teneva tantissimo e per cui si era speso con tutta l'energia di cui era capace, perche' significava poter fare di piu' e meglio per la sua terra". "La sua scomparsa - prosegue il sindaco di Pescara - ci lascia attoniti, in lui abbiamo avuto sempre un interlocutore competente e operativo, un compagno di viaggio, anche, per il solido lavoro di collaborazione e le tante intese siglate con la Camera di Commercio di cui e' stato guida e motore"
"Il Consiglio Regionale partecipa alla prematura scomparsa di Daniele Becci. Uomo di grande impegno, dinamico e competente che proprio di recente si era misurato per l'allargamento del bacino economico territoriale costiero". Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio in una nota. "Tutto il valore di Becci - ha sottolineato Di Pangrazio - sta nell'idea di sviluppo del territorio che perde un capitano coraggioso, apprezzato e stimato da chi ha avuto il piacere di conoscerlo. Alla sua famiglia va il mio pensiero e quello dell'intera Assemblea regionale".
Numerosi i messaggi di cordoglio uniti ai ricordi di politici e sindaci abruzzesi per la prematura scomparsa del presidente della Camera di Commercio di Chieti-PESCARA, Daniele Becci, stroncato ieri da un infarto. "L'Abruzzo ha perso - scrive il gruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo - un rappresentante istituzionale di grande lungimiranza e capacita', ma soprattutto un uomo dalla personalita' spiccata e profonda, un uomo dalle grandi intuizioni e visioni, dalle grandi progettualita' e dalla necessaria capacita' realizzativa, un dolore immenso. Ci stringiamo alla sua famiglia, nostro compito sara' ora quello di portare avanti le sue battaglie e i suoi progetti, continuando quel processo di sviluppo che aveva saputo imprimere alle Camere di Commercio e che ha contribuito per anni a dare alla citta' di Pescara ". "Personalmente piango la perdita dell'amico prim'ancora che il rappresentante delle Istituzioni - ha sottolineato il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri -. Con Daniele abbiamo condiviso idee, iniziative, progetti, inerenti il rilancio della nostra economia, la tutela del nostro porto, in difesa della marineria che, nel suo Ente Camerale ha sempre trovato un punto di riferimento fondamentale e irrinunciabile. Ma soprattutto con Daniele Becci abbiamo condiviso il sogno della rinascita turistica dell'area dell'ex Cofa, condividendo uno straordinario progetto di riqualificazione urbana che avrebbe fatto della riviera sud di Pescara il nuovo Polo turistico della citta', con la realizzazione di alberghi, esercizi pubblici, uffici e attivita' di intrattenimento". Il segretario regionale dell'Udc, Enrico Di Giusepantonio ha ricordato che "solo pochi giorni fa il mondo politico e imprenditoriale abruzzese aveva salutato con soddisfazione la sua elezione a Presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara, fusione sulla quale Becci aveva lavorato moltissimo". "La sua scomparsa, improvvisa e inattesa - ha aggiunto - mi addolora profondamente. L'intera regione perde un imprenditore e un uomo che si e' contraddistinto per dinamicita', caparbieta' e il coraggio di portare avanti scelte che hanno segnato momenti importanti per Pescara e per l'Abruzzo. Esprimo il cordoglio dell'Udc abruzzese". Per il sindaco di Penne, Mario Semproni si tratta di "una notizia terribile, sono sconvolto". "Il mondo produttivo pescarese - ha sottolineato - perde un valido rappresentante, un uomo di grande abilita', da sempre impegnato nella valorizzazione delle imprese abruzzesi all'interno del sistema di Confindustria. Daniele Becci e' stata l'icona dei costruttori pescaresi; grazie a lui l'associazione nazionale dei costruttori edili (Ance) di Pescaraha ricevuto una spinta straordinaria. Con lui avevamo avviato il rilancio del comparto produttivo vestino attraverso iniziative mirate sul territorio". "Siamo costernati - ha commentato il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno - per l'improvvisa e tragica scomparsa di Daniele Becci. Il territorio di Pescara e la regione intera perdono un punto di riferimento per il tessuto commerciale ed imprenditoriale, una guida salda e sicura. Daniele Becci lascia un vuoto incolmabile non solo nel mondo economico ma per la comunita' tutta. Alla sua famiglia vanno le piu' sentite condoglianze a nome personale e dell'amministrazione di Montesilvano". Per il presidente della Provincia Pescara, Antonio Di Marco "Daniele Becci era un imprenditore coraggioso, di grande talento e prospettiva, impegnato e legatissimo al suo territorio, ispirato alla leale collaborazione istituzionale; perdiamo tutti una figura di rilievo, una risorsa amministrativa ed un punto di riferimento per l'intera comunita'". "A nome mio personale, dei 46 Sindaci della Provincia di Pescara, del Consiglio Provinciale e di tutta l'Amministrazione provinciale - ha dichiarato in una nota - esprimo profondo cordoglio per la sua improvvisa e prematura scomparsa e gli rivolgo un ringraziamento per l'impegno profuso e la lungimiranza delle scelte assunte nei progetti avviati dalla Camera di Commercio di Pescara, sempre col pieno coinvolgimento della Provincia e dei Comuni. Le mie piu' sentite condoglianze. Siamo vicini alla sua famiglia, ai suoi collaboratori e colleghi e agli amici - nel ricordo di Daniele, con grande riconoscenza".
Messaggi di cordoglio da associazioni di categoria e sindacati per la prematura scomparsa del presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara , Daniele Becci, stroncato ieri da un infarto. "Tutta la CdlT Cgil di Pescara , unitamente alle categorie sindacali - si legge in una nota della segreteria della Cgil di Pescara - esprime profondo cordoglio per la prematura ed improvvisa scomparsa del Presidente della Camera di Commercio Pescara -Chieti Daniele Becci. Alla sua famiglia vanno le nostre piu' sentite condoglianze". Per il presidente della Confcommercio di Pescara , Francesco Danelli "con Daniele Becci perdiamo un uomo che si e' sempre speso per la crescita del nostro territorio e per portare avanti progetti ed iniziative lungimiranti per lo sviluppo del comparto economico pescarese e abruzzese"."E' stata una figura - ha aggiunto - in grado di far convergere l'unanimita' di tutte le associazioni imprenditoriali e si era speso con tutte le sue forza per portare a compimento la fusione delle due Camere di Commercio di Chieti e Pescara di cui era stato con totale consenso nominato Presidente." "La scomparsa di Daniele Becci e' un grande dolore per il mondo delle imprese abruzzesi. E' andato via un punto di riferimento ed un amico personale con cui abbiamo condiviso in questi tre anni la costruzione di un grande progetto per il nostro territorio e per tutte le imprese, la Camera di Commercio unica Chieti Pescara ". Lo affermano, a nome di tutta la Confesercenti, il presidente regionale Daniele Erasmi, il direttore Lido Legnini, i presidenti provinciali di Pescara e Chieti Raffaele Fava e Franco Menna, i direttori Gianni Taucci e Simone Lembo, la presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della ex Camera di Pescara Sonia Di Naccio. "Un'avventura - ricordano i dirigenti Confesercenti, molti dei quali hanno lavorato con Becci nelle vesti di consiglieri della Camera di Commercio di Pescara ed in quella unificata Chieti-PESCARA - appena iniziata e che avrebbe visto fra qualche giorno il suo completamento con l'elezione di tutta la squadra che l'avrebbe affiancato. Daniele era una persona dal carattere forte, ha avuto la capacita' di unire le associazioni di categoria, di farle lavorare insieme in piena fiducia, ha osato nel fare gruppo e c'e' riuscito pienamente. Un grande amico che non dimenticheremo mai". Il presidente regionale della Cna Abruzzo, Savino Saraceni, ha sottolineato che "in questi anni abbiamo avuto modo di apprezzare l'impegno, la competenza e la dedizione che Daniele ha messo al servizio dello sviluppo dell'economia e delle imprese del nostro territorio". "In particolare, alla guida dell'ente camerale pescarese, prima, e nella fase di costruzione del nuovo organismo unitario nato dalla fusione con Chieti, poi - ha proseguito in una nota - abbiamo avuto modo di apprezzarne il profondo spirito di collaborazione avuto con la Cna, il senso della moderazione, il valore che attribuiva alla condivisione delle scelte. Con Daniele Becci e' l'Abruzzo intero che perde un protagonista della vita economica e sociale, un difensore dei suoi interessi: stara' a tutti noi saper interpretare con continuita', lo spirito e i valori che ci ha lasciato". Anche il presidente e il direttore della Cna di Pescara , Cristian Odoardi e Carmine Salce partecipano al cordoglio generale per la scomparsa di Daniele Becci. "Se n'e' andato un uomo dell'unione - hanno dichiarato - mai della divisione". Un legame solido, inossidabile, quello tra l'ex presidente della Camera di Commercio di Pescara e la confederazione artigiana, nato nel lontano 2008: "Allora gettammo le basi per un rapporto stretto e unitario, fondato sulla condivisione, tra le diverse associazioni d'impresa - ricorda Salce - e proprio in Daniele trovammo la persona in grado di rappresentare la sintesi. Ed e' questa la ragione per cui per ben due volte e' stato confermato alla guida dell'ente camerale adriatico".
Leggi Tutto »Lotteria Italia, in Abruzzo venduti oltre 200 mila biglietti
E' Chieti la provincia che in Abruzzo con 71.740 tagliandi (+8,8%) ha registrato la maggior vendita della Lotteria Italia 2017, sorpassando L'Aquila, dove i biglietti venduti sono stati 64,580 (-9%). Al ribasso - riporta Agipronews - anche le restanti due province: a Pescara il totale e' di 37.680 tagliandi (-9,7%), Teramo e' arrivata a 50.450 (-1,2%). Nell'intera regione sono stati venduti 224.450 biglietti.
Leggi Tutto »Omicidio Jennifer, secondo il perito l’ex fidanzato era in grado di intendere
"Troilo non e' stato affetto, al momento del compimento dell'atto delittuoso, da patologie psichiatriche, ovvero da elementi clinici di sufficiente valore psicolpatologico, in particolare psichiatrico-forense, che possano consentire di affermare che sussistessero aspetti di malattia mentale tali da configurare una condizione di interesse medico-legale ai fini dell'imputabilita', ovvero incidendo o diminuendo la capacita' di Troilo di intendere e volere". E' la conclusione del prof. Massimo Di Giannantonio, docente di Psichiatria alla Facolta' di Medicina dell'Universita' D'Annunzio, incaricato dal gup del Tribunale di Pescara, Nicola Colantonio, di eseguire la perizia psichiatrica su Davide Troilo, che il 2 dicembre 2016 uccise con 17 coltellate la sua ex fidanzata, Jennifer Sterlecchini, in via Acquatorbida a Pescara. Il consulente del gup ha, dunque, stabilito che Troilo era capace di intendere e di volere al momento dei fatti ed ha anche accertato che l'omicida "non presenta al momento condizioni di perciolosita' sociale". L'imputato, inoltre, "e' capace di partecipare coscientemente al procedimento penale - si legge nella perizia depositata il 17 dicembre scorso - avendo piena cognizione della situazione, delle dinamiche e delle strategie giudiziarie, necessarie all'esercizio dei differenti ruoli delle parti protagoniste di un processo penale". Gli accertamenti sullo stato di salute mentale del 34enne sono stati disposti dal gup in seguito ad una perizia di parte, presentata nei mesi scorsi dal difensore dell'imputato, l'avvocato Giancarlo De Marco, secondo la quale Troilo era "parzialmente capace di intendere e di volere nel momento dell'omicidio, per una lunga serie di cause legata ad una personalita' particolare". Tesi, pero', che, non trova riscontro nella perizia del consulente del giudice per le udienze preliminari. La perizia di Di Giannantonio sara' illustrata al giudice e discussa nel corso dell'udienza fissata per il prossimo 24 gennaio. L'imputato, che sara' giudicato con il rito abbreviato, e' accusato dal pm Silvia Santoro di omicidio volontario pluriaggravato (futili motivi e premeditazione). La madre e il fratello di Jennifer, Fabiola Bacci e Jonathan Sterlecchini, il Comune di Pescara, la Regione e l'associazione Ananke, sono parte civile.
Leggi Tutto »