E' stata fissata al prossimo 24 gennaio l'udienza in Corte d'assise d'Appello in composizione popolare a L'Aquila per l'omicidio di Italo D'Elisa, il 21enne di Vasto ucciso davanti a un bar a colpi di pistola dal panettiere Fabio Di Lello. Di Lello, condannato in primo grado a 30 anni di carcere, comparira' davanti ai giudici con l'intento di dimostrare che l'omicidio del giovane non fu un atto premeditato ma per un raptus per vendicare la morte della moglie Roberta Smargiassi investita nel luglio del 2016 in un incrocio a Vasto. Sono stati i difensori di Di Lello, gli avvocati Pierpaolo Andreoni e Giuliano Milia, a chiedere un nuovo giudizio dopo la sentenza in primo grado dello scorso 24 marzo quando il panettiere fu condannato dalla Corte d'assise di Lanciano a 30 anni di carcere e interdizione perpetua dai pubblici uffici. Attualmente Di Lello e' rinchiuso nel carcere di Villa Stanazzo a Lanciano.
Leggi Tutto »Inaugurata la prima isola ecologica di Montesilvano
È stata inaugurata oggi, alla presenza di Francesco Maragno e Paoli Cilli, rispettivamente sindaco e assessore all’ambiente di Montesilvano, Marcello Rosetti, Nicola della Corina e Giovanni Petroro per Formula Ambiente e Sapi, la prima isola ecologica di Montesilvano.
Il casotto, di 6,50 x 2,20 metri, si trova in via Aldo Moro angolo via Portogallo, nel parcheggio del lato antistante il centro di intrattenimento Porto Allegro, e consente il conferimento dei rifiuti h24 attraverso il riconoscimento dell’utente con tessera sanitaria. L’isola, video sorvegliata per evitare atti di vandalismo, è completamente automatizzata e segnala agli addetti quando i carrelli interni sono pieni e quindi è necessario lo svuotamento.
«Grazie a questa isola – afferma Cilli – sarà più facile per chiunque conferire i rifiuti in ogni momento. Penso ad esempio a chi non può aspettare il giorno della raccolta di quello specifico rifiuto o anche ai turisti che abitano la nostra città per brevi periodi e si concentrano proprio in questa zona».
«A Montesilvano – afferma Marcello Rosetti, direttore generale di Formula Ambiente – stiamo lavorando alacremente per migliorare la raccolta e per i risultati ottenuti dobbiamo ringraziare l’Amministrazione perché ci sta mettendo in condizione di lavorare bene, la cittadinanza che ha subito compreso il cambio di passo e sta collaborando attivamente e i lavoratori che quotidianamente operano nel territorio».
«Quest’isola – dichiara Nicola della Corina del consorzio Formula Ambiente e Sapi – è uno strumento moderno per conferire il rifiuto differenziato e si inserisce in un percorso che stiamo attuando in accordo con il Comune di Montesilvano».
«Al nostro insediamento – dichiara il primo cittadino, Francesco Maragno – abbiamo trovato una Montesilvano che indossava la maglia nera per una gestione dei rifiuti inadeguata. Oggi abbiamo cambiato nettamente il passo. L’eliminazione dei cassonetti stradali ha migliorato il decoro urbano e scoraggiato tutti quegli incivili che troppo spesso creavano delle vere e proprie discariche a cielo aperto. Le percentuali della raccolta differenziata migliorano costantemente grazie all’introduzione del sistema porta a porta spinto, che è già realtà Montesilvano Colle e che proprio in queste settimane sta coinvolgendo le zone del Pp1 e al confine nord. Tutti questi risultati sono possibili grazie alla collaborazione dei cittadini che si sono dimostrati attenti e desiderosi di imprimere una vera svolta insieme a noi. Il nuovo sistema, infatti, ha consentito il raggiungimento dell'80% di rifiuti differenziati a Montesilvano Colle. Significativo il dato assoluto di riduzione dei rifiuti indifferenziati pari a circa 1.213 tonnellate. Vogliamo che questa isola ecologica, che ci è stata donata da Formula Ambiente e Sapi, con le quali abbiamo instaurato una ottima sinergia - conclude il sindaco - sia un ulteriore stimolo per una raccolta differenziata di qualità, un metodo per sensibilizzare i nostri concittadini e un nuovo passo in avanti per tenere più pulita e rendere sempre più bella Montesilvano».
Leggi Tutto »Baby gang a Pescara, arrestato un 15enne
Arrestato questa mattina dai carabinieri della Compagnia di Pescara, un 15enne di Montesilvano, terzo componente della pericolosa "baby gang" che nei mesi scorsi aveva aggredito dei coetanei nel centro di Pescara per futili motivi. Il minore e' stato arrestato, in esecuzione dell'ordinanza applicativa della custodia cautelare emessa dall'ufficio del Gip presso il Tribunale per i Minorenni de L'Aquila, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo di regione. Il 15enne deve rispondere dei reati di concorso in tentata rapina aggravata, lesioni personali, porto di strumenti atti ad offendere e danneggiamento. Il minorenne, insieme ad altri ragazzi - due dei quali gia' arrestati lo scorso 1 dicembre, nella serata del 30 settembre 2017, in viale Regina Margherita, avrebbe accerchiato quattro ragazzi, tre minorenni ed un maggiorenne, che stavano passeggiando dopo una serata trascorsa insieme. In evidente stato di ebbrezza, il "branco" avrebbe iniziato ad infastidirli con parole offensive di vario genere, prima di chiedere dei soldi ed aggredire una delle "vittime" con un pugno in pieno volto, e causandogli lesioni giudicate medicate in ospedale con una prognosi di dieci giorni. Le immediate indagini dei militari dell'Arma hanno poi permesso di risalire ai presunti responsabili con l'arresto effettuato oggi.
Leggi Tutto »Cugnoli, la banda del buco svaligia le poste
Furto, la notte scorsa, all'ufficio postale di Cugnoli. I ladri sono riusciti ad entrare grazie ad un foro praticato nel muro di una stanza del Comune, confinante con le Poste. Una volta dentro, sono riusciti ad impossessarsi di circa 30mila euro e si sono dati alla fuga.
Leggi Tutto »Arrestati 2 giovani per una serie di furti in negozi e supermarket
Due giovani sono stati arrestati dai Carabinieri per una serie di furti messi a segno la prima settimana di dicembre in numerosi negozi, supermercati ed attivita' commerciali di Montesilvano e Pescara. Si tratta di un ragazzo montesilvanese di 26 anni e di una 30enne della provincia di Arezzo, entrambi finiti in carcere nel pomeriggio in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare. I fatti sono avvenuti nel periodo compreso tra il 2 e l'8 dicembre. Decisivi nelle indagini l'ascolto di vittime e testimoni e la visione delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza. Gli accertamenti hanno consentito di arrivare ai due giovani, che stamani sono stati arrestati dai Carabinieri, agli ordini del luogotenente Bruno Trotta. I due sono accusati di furto aggravato continuato e rapina impropria, in quanto in un caso hanno spintonato la commessa di un negozio.
Leggi Tutto »Marocchino rischia il processo per bigamia
E' un'accusa di bigamia quella che la Procura di Teramo contesta ad un marocchino di 47 anni che adesso, dopo l'imputazione coatta disposta dal gip, rischia di finire a processo davanti ai giudici del Tribunale di Teramo. A denunciarlo la moglie italiana, una 44enne originaria della Val Vibrata, che dopo aver conosciuto l'uomo a Singapore, dove entrambi lavoravano, se ne era innamorata decidendo cosi' di sposarlo. Matrimonio che era stato celebrato in Italia alcuni anni fa e dal quale e' nato anche un figlio, e con la coppia che successivamente era tornata a vivere in Asia per alcuni anni prima di decidere di rientrare in Italia e cercare lavoro in Europa.
L'uomo dopo essere tornato per due settimane nel suo paese di origine, portando con se' anche una somma di denaro che gli era stata data dalla donna, le aveva chiesto si seguirlo in un comune del Nord Italia dove aveva intenzione di aprire un'attivita'. Una richiesta alla quale la donna non aveva acconsentito, con l'uomo che era partito alla volta del Nord Italia e la moglie rimasta nel teramano. Ed e' proprio durante questo periodo di separazione che la donna aveva rinvenuto, tra le carte del marito, un certificato di matrimonio musulmano tra l'uomo e una donna di Singapore. Matrimonio contratto una decina di anni prima che i due convolassero a nozze. A quel punto aveva chiesto spiegazioni all'uomo, che chiedendole ancora una volta di raggiungerlo nel comune dove si era trasferito a vivere, le aveva risposto di aver divorziato dalla precedente moglie. Ma quel certificato di divorzio non sarebbe mai spuntato fuori. E cosi' se dal punto di vista civile la donna aveva poco dopo avviato le pratiche per la separazione, dal punto di vista penale adesso il marito rischia il processo per bigamia.
Leggi Tutto »Depositano assegni falsi alle Poste, due arresti nell’Aquilano
Con l'accusa di truffa un uomo di Roma,R.G., di 42 anni, e una donna ungherese, S.J., sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Tagliacozzo. I due avevano depositato alle Poste di Capistrello due assegni falsi, uno il 29 dicembre scorso da 140 mila euro e nel pomeriggio di oggi un altro da 200 mila euro. Dei 140 mila euro versati, in pochi giorni, 80 mila euro sono stati trasferiti su altri conti, tramite vaglia postali o ricariche su carte di credito. L'uomo si è poi presentato allo stesso ufficio postale insieme alla donna, presentandola come la sorella, sostenendo che anche lei volesse aprire un libretto su cui depositare un assegno da 200 mila euro. Questa volta l'impiegato dello sportello si e' insospettito e dai controlli e' emerso che l'assegno era falso. Stesso esito il controllo dell'assegno depositato il 29 dicembre. A quel punto il direttore dell'ufficio postale si e' allontanato con una scusa e ha avvisato il 112.
Pochi minuti dopo i militari della Stazione di Capistrello sono arrivati sul posto e hanno bloccato i truffatori prima che si allontanassero. Dagli accertamenti e' risultato che, oltre agli assegni, erano falsi anche i documenti di identita' presentati dai due.
Sulle loro vere identita' gravano numerosi precedenti per truffe analoghe commesse a Roma, Frosinone e Campobasso ed entrambi sono stati arrestati per truffa, sostituzione di persona e possesso di documenti falsi. I due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno di Avezzano, Lara Seccacini e nei prossimi giorni dovranno comparire davanti al giudice per la convalida dell'arresto.
Leggi Tutto »L’Aquila, evacuate alcune abitazioni per una gru con la base deformata
Alcune abitazioni sono state evacuate oggi a L'Aquila, nella zona di via Fontesecco, per il pericolo rappresentato da una gru per lavori edili di ricostruzione in corso, la cui base si e' deformata. L'anomalia e' stata rilevata in mattinata dai responsabili della sicurezza del cantiere, che hanno segnalato il pericolo all'amministrazione. Il vice sindaco del capoluogo abruzzese, Guido Liris, ha firmato l'ordinanza di sgombero delle abitazioni; rimarra' in vigore finche' il pericolo non sara' rimosso. E' stato anche aperto formalmente il Comitato operativo comunale (Coc) per gestire la vicenda. Le famiglie che hanno lasciato le case, secondo quanto si e' appreso, alloggeranno questa notte nell'hotel Canadian. I relativi costi saranno sostenuti dall'impresa. Di concerto tra le prefetture aquilana e pescarese, e' stata organizzata la partenza di un'autogru che raggiungera' L'Aquila per portare via la gru che per questa operazione dovra' essere smontata.
Leggi Tutto »Colpisce la moglie con una testata e le prende il cellulare, arrestato
Custodia in carcere, su disposizione del giudice del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri, per un senegalese residente a Chieti, arrestato ieri sera dagli uomini della Squadra Volante della Questura di Chieti giunti nella sua abitazione dopo una richiesta di intervento al 113. E' accusato di rapina nei confronti della moglie per averle strappato dalle mani, dopo averla colpita con una testata, il telefono cellulare e di resistenza a pubblico ufficiale per aver preso a calci, per divincolarsi, gli agenti che lo stavano portando in Questura per identificarlo. L'uomo e' inoltre accusato di danneggiamento, per avere fatto cadere a terra una stampante danneggiandola, e di essersi rifiutato di esibire agli agenti il documento di identita'. Dagli accertamenti e' risultato inoltre che il senegalese non aveva ottemperato ad un ordine di allontanamento dal territorio italiano disposto nei suoi confronti dal Questore di Piacenza ad ottobre scorso.
Leggi Tutto »Due arresti per droga a Vasto
Per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della Compagnia di Vasto hanno arrestato in flagranza di reato due pugliesi di 29 e 34 anni. Lo smercio della droga avveniva in un'abitazione nei pressi della statale 16, tra i comuni di Vasto e San Salvo dove risiedeva uno dei due, agli arresti domiciliari. Nel corso della perquisizione, con l'aiuto di un'unita' cinofila, e' stato sequestrato un etto di sostanza stupefacente, tra marijuana, cocaina e hashish, oltre a un bilancino per confezionare le dosi.
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