Parto in casa, nel pomeriggio, a Montesilvano. E' successo in un'abitazione di via Vestina, dove, attorno alle 17, una senegalese di 29 anni, con il supporto del 118, ha dato alla luce un maschietto. Si e' trattato di un cosiddetto caso di 'parto precipitoso'. La donna ha avuto le doglie e nel giro di pochi minuti ha partorito. L'equipaggio del 118 della postazione di Montesilvano, capito che non si faceva in tempo ad arrivare in ospedale, l'ha assistita nel parto. Poi mamma e figlioletto sono stati trasferiti nel nosocomio e sono in buone condizioni di salute.
Leggi Tutto »Omicidio fuori da circolo privato a Chieti, chiesto il giudizio immediato
Il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giancarlo Ciani ha chiesto il giudizio immediato per Emanuele Cipressi, 25 anni di Chieti , per l'omicidio del musicista 39enne di Chieti Fasto Di Marco. Questi venne ucciso la notte del 9 ottobre del 2016 a Chieti Scalo davanti ad un circolo privato, colpito alla gola con un coccio di vetro. Da allora Cipressi, inizialmente sottoposto a fermo alcune ore dopo il fatto, poi raggiunto da ordinanza di custodia cautelare, si trova nel carcere di Chieti .
La richiesta di giudizio immediato permette di saltare l'udienza preliminare e porta, in questo caso, alla fissazione del processo direttamente in Corte d'Assise, fermo restando il diritto della difesa di chiedere un rito alternativo.
Leggi Tutto »Crac Tercas, Banca Popolare Bari si costituisce parte civile
Banca popolare di Bari si costituira' parte civile nei confronti dell'ex dg Tercas Antonio Di Matteo e di un altro dirigente della banca nel processo teramano per la presunta truffa con le azioni Tercas. Ad annunciarlo, questo pomeriggio, il legale dell'istituto di credito che ha incorporato la banca teramana, nel corso dell'udienza davanti al giudice Flavio Conciatori che ha incardinato il processo. Processo che, a fronte dell'adesione allo sciopero di quasi tutti i difensori e della mancata rinuncia da parte di uno degli imputati alla sospensione dei termini per il terremoto, e' stato rinviato al 25 settembre quando verranno discusse le questioni preliminari e si aprira' il dibattimento. In quella sede la Popolare di Bari, come annunciato, dovrebbe costituirsi parte civile ed e' presumibile che si costituiscano parte civile anche molte delle parti offese. Ventotto gli imputati finiti davanti al giudice, tutti accusati di truffa in concorso: l'ex direttore generale Antonio Di Matteo e diversi dirigenti, direttori di filiali e anche semplici impiegati, ai quali l'accusa contesta di aver venduto delle azioni facendole passare invece per cosiddetti "pronto contro termine". In altre parole, secondo la Procura teramana, ai clienti sarebbero state vendute azioni spacciandole per investimenti a un anno con un rendimento garantito. I fatti contestati agli imputati risalgono al 2011, con l'inchiesta partita dalle denunce di alcuni risparmiatori.
Leggi Tutto »Indagine epidemiologica su Bussi, l’Aca fornisce i dati a ISN
Tocca 20 comuni coinvolgendo complessivamente una popolazione di 260 mila residenti il percorso che l'acqua dell'Acquedotto Giardino garantisce quotidianamente alle utenze della Val Pescara e della citta' di Pescara . All'interno di questo percorso, dalla sorgente di Popoli a Pescara, si e' inserita l'acqua del Campo pozzi di Sant'Angelo miscelandosi con essa almeno fino al 2007. Il dato e' stato reso noto questa mattina dai tecnici dell'Aca, l'azienda che gestisce i servizi di acqua potabile di Pescara, durane la riunione convocata dal direttore generale della Giunta regionale, Cristina Gerardis, per lo studio epidemiologico per la valutazione di fenomeni di contaminazione delle acque nel sito di Bussi sul Tirino.
"Si tratta - ha spiegato il direttore generale Cristina Gerardis - di un dato importante per la realizzazione dello studio epidemiologico perche' individua utenze, territori e aree che andranno a far parte di un database dal quale l'Istituto superiore di Sanita' attingera' informazioni per costruire il campione epidemiologico che servira' per valutare se la presunta contaminazione dei Campi pozzi di Sant'Angelo abbia influito sulla salute pubblica di una parte degli abruzzesi". L'innesto dell'acque dei pozzi di Sant'Angelo con le acque dell'acquedotto Giardino sicuramente e' stato registrato fino al 2007 quando, su ordine della Regione Abruzzo, i pozzi furono chiusi. I 260 mila residenti hanno dunque bevuto fino al 2007 acqua miscelata (dal 20 al 100% secondo i dati Aca) tra la Sorgente Giardino e l'acqua dei pozzi di Sant'Angelo. I dati che Aca ha fornito oggi al tavolo regionale, alla presenza dei responsabili dell'Istituto superiore di Sanita' e dell'Agenzia regionale sanitaria, vanno dal 1996 al 2007 e rappresentano solo un aspetto parziale della provenienza dell'acqua, soprattutto se si pensa a prima del 1996. In questo senso, Aca ha escluso che ci siano comuni della Val Pescara o zone di essa che dal 1996 siano stati esclusivamente forniti dal Campo pozzi Sant'Angelo fino al loro funzionamento. Individuata la filiera acquedottistica e il numero dei residenti sui quali si costruira' il campione, l'Istituto superiore di Sanita' chiedera' ai Comuni interessati la disponibilita' delle anagrafe comunali, dello stato di famiglia dei titolari delle utenze, i certificati di morte con causa iniziale, intermedia, terminale e altri condizioni morbose rilevanti e la disponibilita' dei dati legati ai ricoveri ospedalieri. La Regione, ha assicurato il direttore generale, convochera' i comuni interessati, ma soprattutto dovra' fornire all'Isn la progettazione tecnica del Campo pozzi Sant'Angelo, voluto dalla Regione Abruzzo con un finanziamento della Cassa per il Mezzogiorno.
Leggi Tutto »Arrestato uomo nel Pescarese per stalking
I carabinieri della Compagnia di Pescara hanno arrestato un uomo per il reato di stalking. Dopo la fine della relazione, l'uomo, non rassegnatosi, avrebbe iniziato ad inviare alla donna messaggi e telefonate ad ogni ora con frasi ingiuriose, dando vita a 'casuali' incontri nei luoghi frequentati dalla donna, pedinamenti, e perfino offese scritte su muri sotto casa. Lo stesso, era gia' stato destinatario del divieto di avvicinamento, e' stato posto dai militari ai domiciliari.
Leggi Tutto »Progetto Noemi, chiesta chiarezza sui fondi regionali per l’assistenza
"Zero euro tondi tondi a bilancio, nella voce che riguarda il finanziamento degli assegni mensili alle famiglie che assistono h24 disabili gravissimi in eta' pediatrica". A lanciare l'allarme, a nome di molti potenziali beneficiari, e' la onlus "Progetto Noemi", associazione in prima linea per ottenere cure migliori e assistenza per bimbi con patologie gravi come la piccola Noemi Sciarretta, 4 anni e mezzo, originaria di Guardiagrele, affetta da Atrofia muscolare spinale (Sma1). "Il bando - ricorda il presidente della onlus, Andrea Sciarretta, papa' della piccola Noemi - e' stato istituito nel 2015. Il primo anno ha avuto una copertura di 200 mila euro, ma ne sono stati erogati 120 mila euro, perche' solo 12 famiglie sulle 135 che hanno fatto richiesta solo 12 sono risultate idonee, ricevendo un assegno mensile di 1000 euro. Nel 2016 a bilancio sono stati messi ancora una volta 200 mila euro, questa volta spesi tutti, a vantaggio di 20 famiglie, ma l'assegno e' stato ridotto a 850 euro al mese. Il fondo dell'annualita' 2016 e' stato erogato alle familgie per il 70 per cento a marzo 2017, il restante 30 per cento sara' erogato a fine anno". "Preoccupa enormemente - osserva - che, rispetto agli anni scorsi, ancora non ci sono fondi a bilancio, e senza di essi non si puo' fare il terzo bando. Ci auguriamo che l'assessore Silvio Paolucci individui presto le risorse per continuare a dare risposte alle famiglie di bambini gravemente malati, che necessitano assistenza 24 ore al giorno, ogni giorno dell'anno con un supporto domiciliare da parte delle Asl competenti inadeguato per la complessita' delle patologie"
Leggi Tutto »Madre e figlia ustionate da un ritorno di fiamma del camino nel Pescarese
Due donne di 74 e 51 anni, madre e figlia, sono finite in ospedale in gravi condizioni per le ustioni riportate mentre accendevano il camino di casa. L'incidente e' avvenuto stamani a Cepagatti, in localita' Villanova. Le due, secondo le prime informazioni dei soccorritori, sono state investite da un ritorno di fiamma mentre accendevano il camino usando dell'alcol. Subito soccorse dal 118, sono state trasportate negli ospedali di Pescara e Chieti. Hanno riportato ustioni di secondo e terzo grado e sono entrambe in prognosi riservata. E' stato disposto il trasferimento nei centri grandi ustionati di Roma e Cesena. Le due donne non sarebbero in pericolo di vita. Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Pescara.
Leggi Tutto »Legnini visita l’ospedale di Chieti
Il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, ha visitato questa mattina il Dipartimento Cuore dell'ospedale di Chieti, accompagnato dall'assessore alla Programmazione sanitaria della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Pasquale Flacco, e dal management dell'Azienda sanitaria. Sono stati visitati, partendo dalla Cardiochirurgia, ambulatori, degenze, sale diagnostiche, Blocco operatorio e Terapia intensiva, passando per Cardiologia e Utic, Clinica neurologica e infine per l'Emodinamica, che sara' inaugurata tra qualche settimana appena completata l'installazione dei due nuovi angiografi appena acquistati. "Ho visitato il Dipartimento Cuore da cittadino e sostenitore istituzionale nel passato della realizzazione della palazzina M - ha commentato Legnini - E' stato fatto un lavoro straordinario, in un anno l'intera struttura e' stata messa in condizione di piena operativita', ospitando eccellenze assolute che presentano ulteriori potenzialita' da poter cogliere in futuro. Grazie alla dotazione tecnologica di altissimo valore, alla professionalita' e capacita' dei medici e di tutto il personale e al comfort alberghiero, l'ospedale di Chieti dispone di tutti gli strumenti per erogare prestazioni di grande qualita' e in sicurezza, in special modo per le patologie cardiovascolari". Soddisfazione e' stata espressa da Paolucci, soprattutto per il valore simbolico della visita: "Legnini ha voluto vedere di persona cos?e' oggi il Dipartimento Cuore - ha sottolineato - e come e' cambiato in un anno. Abbiamo portato a termine un grande lavoro, attivando 78 posti letto e una strumentazione avveniristica che ne fa una struttura d'avanguardia, importante punto di forza nell'offerta sanitaria dell'Abruzzo".
Leggi Tutto »Italiani poco attenti alla salute, 1 su 10 è obeso
Gli italiani continuano ad essere poco attenti alla salute quando si tratta di alimentazione. Secondo i Rapporto Osservasalute presentato oggi, infatti, nel 2015, più di un terzo della popolazione adulta (35,3% vs 36,2% del 2014) è in sovrappeso, mentre poco più di una persona su 10 è obesa (9,8% vs 10,2% del 2014); complessivamente, il 45.1% (46,4% nel 2014) dei soggetti di età =18 anni è in eccesso ponderale. Il sovrappeso e l'obesità sono tra i principali fattori di rischio per le patologie non trasmissibili, quali le malattie ischemiche del cuore, l'ictus, l'ipertensione arteriosa, il diabete tipo 2, le osteoartriti ed alcuni tipi di cancro, e la loro diffusione, sempre più in crescendo, è ormai un problema prioritario di salute pubblica a livello mondiale, con un grosso impatto sui sistemi sanitari nazionali. Le differenze rilevate sul territorio sono considerevoli e, nel confronto interregionale, si conferma il gradiente Nord-Sud ed Isole: come per il 2014, le regioni meridionali presentano la prevalenza più alta di persone di 18 anni ed oltre obese (Molise 14,1%, Abruzzo 12,7% e Puglia 12,3%) ed in sovrappeso (Basilicata 39,9%, Campania 39,3% e Sicilia 38,7%) rispetto alle regioni settentrionali, che mostrano i dati più bassi di prevalenza (obesità: PA di Bolzano 7,8% e Lombardia 8,7%; sovrappeso: PAdi Trento 27,1% e Valle d'Aosta 30,4%).
La percentuale di popolazione in condizione di eccesso ponderale cresce all'aumentare dell'età. Nello specifico, il sovrappeso passa dal 14,0% della fascia di età 18-24 anni al 46,0% tra i 65-74 anni, mentre l'obesità dal 2,3% al 15,3% per le stesse classi di età. La condizione di eccesso ponderale è caratterizzata da un deciso differenziale di genere; infatti, risulta in sovrappeso il 44,0% degli uomini rispetto al 27,3% delle donne ed obeso il 10,8% degli uomini rispetto al 9,0% delle donne. La fascia di età in cui si registrano percentuali più alte di persone in eccesso di peso è, sia per gli uomini che per le donne, quella tra i 65-74 anni (uomini 52,6% e 16,0%, donne 40,3% e 14,8%, in sovrappeso ed obesi rispettivamente). "Il fatto che poco meno della metà della popolazione adulta (45,1%) risulti in eccesso ponderale è, senza dubbio, un dato allarmante che si conferma stabile negli ultimi anni - sottolinea il Rapporto -. Tra i vari approcci possibili vi è quello derivato dalla teoria economica che identifica i prezzi dei prodotti come uno dei principali fattori che influiscono sulle scelte di acquisto dei consumatori. Sono, quindi, diversi anni che i ricercatori individuano evidenze dimostranti che le politiche sui prezzi relative a prodotti alimentari influenzano il tipo e la quantità di cibo che i consumatori comprano. Un approccio ragionato in tal senso potrebbe, infatti, potenzialmente contribuire a diffondere abitudini alimentari più sane nella popolazione, spostando i consumi da alimenti ricchi di zuccheri e grassi verso un maggiore consumo di frutta e verdura. Per questo motivo, molti Paesi della regione europea dell'OMS hanno introdotto sussidi o tasse su alimenti specifici per cercare di orientare la popolazione al consumo di cibi più sani".
Leggi Tutto »Prete predica contro Papa Francesco, Monsignor Valentinetti lo sospende
Un prete ieri alla messa delle Palme avrebbe fatto una predica contro il Papa e il vescovo e' oggi intervenuto sospendendo il sacerdote dagli impegni pastorali. Lo riferisce il Sir in riferimento ad un episodio accaduto a Montesilvano. Il prete in questione e' don Edward Pushparaj. Monsignor Tommaso Valentinetti - informa la diocesi di Pescara - ha ascoltato, immediatamente, don Antonio Del Casale, parroco di Sant'Antonio di Padova a Montesilvano e, dopo aver verificato con lui l'accaduto, ha esonerato "momentaneamente" il prete in questione dagli impegni pastorali, consigliandogli un periodo di riposo. "La predicazione e' una delle azioni principali del ministero di un presbitero - afferma l'arcivescovo - e' un servizio legato alla meditazione della Parola del giorno, alla Liturgia e non puo', certamente, riguardare giudizi personali, tanto piu' quando non sono in comunione con il Papa". Sono diverse settimane - informa la diocesi - che i fedeli della parrocchia di Montesilvano centro lamentano parole improprie del viceparroco riguardo le scelte papali e soprattutto contro l'esortazione apostolica Amoris Laetitia. "Spero che per don Edward - continua monsignor Valentinetti - sia solo un momento di stanchezza"
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