Continua a franare il terreno in provincia di Teramo, con problemi soprattutto nella Valfino e nel comune di Atri. Qui oggi pomeriggio una nuova frana ha interessato la Sp 30 e la situazione viabilita' e' sempre piu' drammatica. Altre 14 famiglie rischiano di essere sgomberate entro domani a causa di frane e smottamenti che minacciano le abitazioni.. "C'e' una frana spaventosa a Casoli di Atri dove sta collassando mezzo centro storico - spiega il sindaco, Gabriele Astolfi - Un'altra frana all'inizio della provinciale per Treciminiere con rischi per le case, la provinciale per Silvi e per Pineto con veri e propri crateri, ho frane spaventose con un fronte di un chilometro".
Leggi Tutto »Crollo della Casa dello Studente, le motivazioni delle condanne in Cassazione
Sono state rese note le motivazioni della sentenza della Corte di Cassazione nelle motivazioni per il processo del crollo della casa dello studente a L'Aquila nel 2009. Le motivazioni sono state depositate dalla Quarta sezione penale e sono relative all'udienza svoltasi lo scorso 11 maggio. Il verdetto ha confermato le condanne a quattro anni di reclusioni per gli ingegneri Bernardino Pace, Pietro Centofanti e Tancredi Rosicone, e a due anni e sei mesi per Pietro Sebastiani, il presidente della Commissione collaudo dell'Azienda per il diritto agli studi universitari.
La Casa dello studente, a l'Aquila, era destinata a crollare sotto il sisma che il 6 aprile del 2009 ha devastato il capoluogo abruzzese perche' ancora prima dei lavori di ristrutturazione eseguiti nel 2000, l'edificio era stato totalmente, e pericolosamente, modificato rispetto al progetto originario e alla iniziale destinazione d'uso, secondo quanto si legge nelle motivazioni. I tre ingegneri che ne curarono la ristrutturazione nel 2000, e l'architetto responsabile del collaudo, avrebbero dovuto controllare i nuovi carichi di peso che gravavano sull'edificio - costruito nel 1965 dalla casa farmaceutica Angelini - e la tenuta statica, prima di eseguire gli interventi che avevano progettato e che "hanno aggravato gli effetti del crollo" nel quale morirono sette studenti e il portiere dello stabile.
"Il progettista, ove si inserisca in una situazione in cui altri siano gia' intervenuti, e' tenuto ad informarsi circa i pregressi interventi e, se del caso, a proporre o ad effettuare i necessari interventi di adeguamento": e' il principio di diritto affermato dalla Suprema Corte esaminando quanto e' successo alla Casa dello studente, un principio applicabile a tutti i disastri, come quello di Rigopiano, nei quali un evento naturale fa da detonatore a grossi errori di progettazione. "Se e' vero che non e' addebitabile agli imputati la realizzazione di una variazione di uso dell'immobile Palazzo Angelini, poiche' essi lo trovarono gia' adibito, e da tempo a studentato, e' altrettanto innegabile che essi - scrive la Cassazione condividendo il verdetto di merito - subentrati, per cosi' dire, in una situazione connotata da una variazione di uso, di fatto, ormai gia' realizzata da anni, hanno sicuramente trascurato che la Casa dello Studente e' stata trasformata da edificio realizzato negli anni '60 destinato ad abitazioni private, in una vera e propria struttura alberghiera, munita di tutte le relative dotazioni, che ne hanno palesemente stravolto l'originaria conformazione interna".
"Il palazzo - sottolineano i supremi giudici sulla scorta della sentenza d'appello del 28 aprile 2015 - e' stato in tutto e per tutto modificato, rimanendo tuttavia identico all'originale soltanto per cio' che attiene alle sue componenti statiche, rispetto alle quali ne' i tre progettisti, ne' il collaudatore si sono minimamente posti il problema se tutto quello che era stato realizzato, con le radicali e totali modificazioni conseguitene, fosse ancora compatibile con quanto era stato progettato e valutato quasi quaranta anni prima e per tutt'altra destinazione". La Cassazione osserva che si sapeva che l'Aquila era da sempre, "e comunque da prima del 1965, a rischio sismico" e per questo il sisma del 6 aprile "e' stato motivatamente ritenuto non imprevedibile ne' eccezionale". "E' irrilevante, nel concreto contesto emerso, la regolarita' o meno dei lavori eseguiti prima degli interventi curati dagli ingegneri Pace, Centofanti e Rosicone: e va al riguardo affermato con la necessaria chiarezza che" - in base a quanto prescritto dalle norme del Ministero dei lavori pubblici del 1996 - "il limite percentuale di aumento dei carichi ammesso (non oltre il 20%) deve essere calcolato sull'assetto originario dell'edificio, rispetto al quale il progettista e il direttore dei lavori che si accingano a progettare ed a realizzare hanno, secondo logica elementare e prudenza, l'obbligo preliminare di verificare se si siano o meno verificati 'medio tempore' interventi, indifferentemente regolari o no, autorizzati o no, che abbiano, comunque, gia' alterato in maniera significativa gli originari equilibri". Confermato per i tre ingegneri anche il 'no' alle attenuanti generiche per "la gravita' dei fatti, essendo l'immobile destinato ad ospitare giovani, e sulla non emersione di elementi positivamente apprezzabili" per concedergli il beneficio. Per quanto riguarda la responsabilita' di Sebastiani, ad avviso della Cassazione, "risulta tranciante il rilievo, pure correttamente svolto dai giudici di merito, secondo cui la licenza edilizia rilasciata dal Comune di l'Aquila in data 28 dicembre 1999 richiedeva il collaudo statico dell'immobile, che nessuno risulta avere svolto".
Leggi Tutto »Avezzano, proteste per la chiusura del reparto di neurochirurgia
" La chiusura del reparto di neurochirurgia in un territorio come la Marsica, di oltre 140 mila abitanti, e' uno violenza". Lo ha dichiarato il consigliere regionale (FI), Emilio Iampieri nell'ambito di una manifestazione di protesta tenutasi stamane davanti l'ospedale di Avezzano contro la soppressione del reparto di neurochirurgia. ''Il manager della Asl Avezzano-L'Aquila-Sulmona, Rinaldo Tordera - ha specificato il consigliere - ci aveva garantito la riapertura del reparto, invece scientemente lo ha voluto chiudere per offrirci un poliambulatorio; questo e' inaccettabile - ha continuato - anche perche' siamo forti di una risoluzione votata all'unanimita' in Consiglio regionale firmata anche da D'Alfonso e - ha concluso Iampieri - proprio alla luce di questo il presidente deve assumersi le sue responsabilita' e passare dalla propaganda ai fatti ". Alla manifestazione hanno partecipato anche altri consiglieri regionali e vari sindaci della Marsica. " Quando si parla di salute - ha dichiarato il sindaco di San Benedetto, Quirino D'Orazio - bisogna necessariamente collaborare per garantire ai cittadini questo fondamentale diritto sancito dalla nostra Costituzione, non si tratta di una battaglia campanilistica". La protesta, infine, si e' spostata all'Aquila presso la sede della direzione generale della Asl.
Leggi Tutto »San Salvo, rapinata la farmacia
Due uomini armati e con maschere di carnevale sul viso hanno rapinato la farmacia Grifone in via dello Stadio a San Salvo. Poco dopo le 19 sono entrati intimando ai presenti di consegnare il denaro contenuto in cassa, poi sono fuggiti a piedi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che stanno prendendo visione delle immagini registrate dall'impianto di videosorveglianza.
Leggi Tutto »Dalla Nigeria con il miraggio del lavoro, 2 arresti per sfruttamento della prostituzione
Facevano prostituire anche minorenni: la Polizia ha arrestato due nigeriane di 28 e 33 anni, legate a un'organizzazione criminale che reclutava ragazze in Nigeria per poi sfruttarle in Italia. L'operazione e' stata compiuta dalla Seconda Sezione della Squadra Mobile di Ferrara. Le donne, rintracciate a seguito di perquisizioni eseguite a Ferrara e Pescara in collaborazione con l'omologo ufficio investigativo, sono state arrestate in esecuzione di misure cautelari proposte dalla Dda di Bologna e accusate di concorso in prostituzione minorile e favoreggiamento e sfruttamento aggravati. L'organizzazione accompagnava le ragazze fino a una localita' oggetto di approfondimenti e le imbarcava per l'Italia promettendo una sistemazione lavorativa, con cui avrebbero ripagato il costo del viaggio. Qui scoprivano che il lavoro non esisteva e che per saldare il debito avrebbero dovuto vendersi in strada. Il contratto veniva sancito con un rito woodoo, con cui si impegnavano a restituire l'equivalente di 30mila euro.
Leggi Tutto »Tecnici a quattro zampe Cnsas al corso sulla Majella
Allievi a 4 zampe del Polo Formativo Sud delle Unita' Cinofile, organizzato dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico per le proprie unita', che dal 10 febbraio scorso ha visto impegnate ben 13 unita' cinofile in prossimita' degli impianti sciistici Majelletta We, sulla Majella, e nella localita' di Pretoro. Le unita' cinofile del Cnsas di mezza Italia sono infatti intervenute per aderire a un Polo Formativo congiunto, che si e' rivolto quindi sia a UCV, unita' cinofile in valanga, sia a unita' cinofile molecolari, quest'ultime impegnate in attivita' di formazione in paese. Il Polo Formativo, organizzato in previsione di un Corso Nazionale di Ricerca in Valanga fissato per il prossimo mese, e' stato studiato non soltanto per le unita' cinofile gia' operative, con attivita' quindi di verifica, ma anche per quelle ancora da formare
Leggi Tutto »Muore il pensionato investito lo scorso novembre a Pescara
E' deceduto per complicazioni, sabato sera all'ospedale S. Liberatore di Atri Paolo Mucci, il pensionato 81enne che era stato investito lo scorso 30 novembre a Pescara in via Tirino, mentre era sulla sua bicicletta da una Fiat Panda condotta da una 67enne pescarese. Il pensionato, ricoverato inizialmente all'ospedale di Pescara in prognosi riservata, era stato trasferito, dopo il miglioramento delle sue condizioni, nel nosocomio atriano per effettuare la riabilitazione. La notizia del decesso del pensionato e' stata comunicata al Comando di Polizia Municipale di Pescara, i cui agenti si erano occupati dei rilievi dell'incidente. I familiari dell'uomo deceduto hanno chiesto l'effettuazione dell'autopsia. Del caso si sta occupando il Pm Paolo Pompa.
Leggi Tutto »Il Comune di Farindola querela Charlie Hebdo
E' stata depositata alla procura del tribunale di Rieti la denuncia querela del sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, nei confronti "di ignoti autori della vignetta e dei direttori responsabili della testata" del periodico francese Charlie Hebdo, in riferimento alla rappresentazione della tragedia dell'hotel Rigopiano: nel disegno si vedeva la morte in sci con due falci al posto delle racchette; il testo recitava "Italia: la neve e' arrivata. Non ce ne sara' per tutti". La decisione di presentare querela era stata presa in linea con la decisione dei mesi scorsi presa dopo la tragedia di Amatrice. Il periodico satirico si rese autore, anche in quella occasione, di una vignetta ritenuta offensiva. Pertanto era stato convenuto di procedere alla querela nelle stesse modalita' decise allora dal sindaco Sergio Pirozzi, "per intraprendere un percorso che vede unite le due comunita' in un momento di difficolta', cordoglio e speranza".
Leggi Tutto »Pescara, lite per la viabilità finisce a colpi di mannaia
Un 23enne e' stato aggredito in strada a Pescara con un'arma da taglio - una mannaia secondo la testimonianza degli amici - durante una discussione per questioni di viabilita'. Ora e' ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale del capoluogo adriatico, dove e' stato sottoposto a intervento chirurgico per le conseguenze di una profonda ferita ad un fianco. Per ricostruire l'episodio indagano gli agenti della Squadra Mobile che si apprestano ad esaminare le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona. Nel nosocomio, il giovane e' giunto alle 4.30 di stamani, accompagnato da due amici che agli agenti hanno riferito che mentre percorrevano in auto la golena sud del fiume Pescara, per fare rientro a casa, sono rimasti coinvolti in una discussione per questioni di viabilita' con un altro gruppo di quattro o cinque persone a piedi, una delle quali ha estratto, secondo i giovani, una mannaia, usata per colpire il loro amico. I tre ragazzi avevano trascorso parte della serata nella zona di "Pescara Vecchia".
Operato subito dopo il suo arrivo in ospedale, nella prime ore di stamani, il giovane,riferiscono fonti della Questura di Pescara, e' ora in prognosi riservata nel reparto di chirurgia. La versione dell'aggressione fornita dai suoi due amici (entrambi abruzzesi, di 22 e 24 anni), viene al momento ritenuta credibile dalla Squadra Mobile, coordinata dal vice questore aggiunto Pierfrancesco Muriana. La discussione degenerata descritta dai ragazzi e' avvenuta lungo la golena sud del fiume Pescara, un'area usata per il parcheggio delle auto e da cui e' possibile raggiungere facilmente la cosiddetta zona di 'Pescara Vecchia', fulcro della movida del fine settimana. I giovani coinvolti hanno detto di non conoscere le persone con cui hanno discusso. Nelle prossime ore saranno visionate le immagini delle telecamere di sorvegli
Leggi Tutto »Scontro tra auto a Collecorvino, feriti i due conducenti
Due i feriti nello scontro di due auto avvenuto nella tarda serata di ieri lungo la strada provinciale 151, nel territorio comunale di Collecorvino. Le conseguenze piu' gravi sono state per un uomo di 34 anni, conducente di uno dei mezzi, che ha riportato un trauma cranico commotivo. Trauma contusivo agli arti superiori e inferiori per l'altro conducente, un giovane di 25 anni. Per i soccorsi sono intervenute due ambulanze che hanno provveduto a trasportare i due feriti nell'ospedale civile di Pescara. I rilievi sono stati eseguiti dagli agenti della Polizia Stradale.
Leggi Tutto »
Notizie d'Abruzzo le notizie della tua regione