Gli agenti del posto fisso di polizia dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila indagano per risalire all'autore del furto di decine di mascherine e occhiali messo a segno alcuni giorni fa nel cosiddetto G8, il piccolo ospedale limitrofo del nosocomio aquilano costruito dopo il terremoto per l'evento mondiale e riaperto per la emergenza coronavirus con posti letto di terapia intensiva. Il furto che in questo momento di emergenza assume caratteristiche di gravita', vista anche la difficolta' di reperibilita' dei dispositivi di protezione sanitaria, ed e' stato denunciato al posto fisso di polizia dell'ospedale direttamente dal primario di rianimazione, Franco Marinangeli.
Leggi Tutto »Consorzi bonifica, Coldiretti Abruzzo chiede azzeramento canoni
“Sospendere per poi azzerare i canoni dei consorzi di bonifica per fronteggiare l’emergenza”. Lo chiede Coldiretti Abruzzo in una nota ufficiale indirizzata all’assessore all’agricoltura Emanuele Imprudente in riferimento alla gestione e ai ruoli di pagamento degli enti consortili, che hanno provveduto a recepire le misure ministeriali per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sospendendo momentaneamente il servizio al pubblico degli uffici e attivando, per quanto possibile, lo smart working e la turnazione dei dipendenti.
“Nella situazione di emergenza è quindi necessario venire incontro alle esigenze degli agricoltori che stanno fronteggiando la richiesta di produzione di cibo tra mille problemi, non ultime la mancanza di manodopera e le difficoltà logistiche dettate dalla situazione – evidenzia Coldiretti Abruzzo – è di fondamentale importanza venire incontro alle esigenze delle aziende in sofferenza e sospendere, per poi azzerare, i ruoli di pagamento per evitare un ulteriore aggravio di spesa a carico dell’agricoltura abruzzese”.
In tal senso, secondo Coldiretti Abruzzo, è altresì necessario, anche per il tramite di linee guida regionali, che gli enti consortili continuino ad assicurare il servizio ai soci ovviamente nel rispetto delle prescrizioni nazionali.
Leggi Tutto »CORONAVIRUS I SINDACI RACCONTANO L’EMERGENZA DEI LORO COMUNI: FOSSACESIA
Notizie d’Abruzzo ha posto tre domande uguali ai sindaci per conoscere come viene affrontata l’emergenza sanitaria e quella economica nei loro Comuni. Ecco le risposte di Enrico Di Giuseppantonio, Sindaco di Fossacesia (Ch).
Sindaco la sua città lotta con due inaspettate emergenze una sanitaria e una economica. Quale teme di più?
Entrambe. Si conosce ancora poco del virus e di come sconfiggerlo e questo non ci permette di capire quando sarà possibile tornare a svolgere una vita normale. E’ vero che ad oggi la curva di contagi a livello nazionale sta assumendo un trend al ribasso, ma tutto è ancora troppo imprevedibile per poter trarre conclusioni definitive sui tempi ed i modi in cui tutto questo sarà finito. L’altro aspetto molto preoccupante è cosa ci troveremo a dover far fronte a livello sociale. La questione sociale a mio avviso non di poco conto e l’indecisione a livello internazionale, soprattutto europeo, non ci dà la possibilità di attuare politiche stabili e durature. E’ innegabile che molte cose non saranno più come prima e come sindaci saremo come al solito in prima linea ad affrontare i problemi dei nostri cittadini. Del resto già ora ai Comuni è stata delegata la gestione dei fondi da utilizzare per i beni di prima necessità. La speranza, ovviamente, è che le risorse messe a disposizione nonchè tutti gli altri interventi che il Governo vorrà mettere in campo siano idonei per fronteggiare quel che arriverà.
Quali sono la richieste più pressanti che arrivano dalla sua comunità di cittadini?
Cerchiamo di affrontare l’emergenza nel miglior modo possibile, mettendo a disposizione e a tutti i livelli quel che era nelle nostre possibilità e soprattutto nelle nostre competenze perchè in questa fase così delicata è fondamentale il rigoroso rispetto delle norme a tutti i livelli. Abbiamo cercato quindi di far sentire la vicinanza ai nostri cittadini innanzitutto potenziando i controlli finalizzati al rispetto dell’obbligo di dover stare a casa. In molti ci hanno chiesto questo perché, come noto, è fondamentale il rispetto di questo obbligo per uscire da questo incubo. Abbiamo poi attivato, tramite la nostra Protezione Civile, il sostegno alle persone più deboli, disabili ed anziani, dai quali perveniva il maggior numero di richieste, portando loro beni di prima necessità e medicinali. Attraverso i servizi sociali monitoriamo costantemente la situazione dei più fragili ed abbiamo anche attivato il servizio di sostegno psicologico per aiutare le persone ad affrontare questo periodo.
Può dirci cosa metterà in cantiere per il rilancio della sua città?
I nostri punti di forza sono da sempre il turismo e l’agricoltura. Negli anni Fossacesia è riuscita a conquistarsi spazi importanti in questi settori e nostro dovere ora sarà quello di tornare a lavorare per non veder mortificati tutti gli sforzi fatti. Il rilancio, ovviamente, non avverrà velocemente. Le conseguenze di questa pandemia saranno quelle di un ritorno a un turismo locale e altrettanto avverrà nei consumi di prodotti agricoli. Ecco, dobbiamo ripartire da qui. Sembra sfogliare un libro di storia, leggere come si viveva negli anni 60’ e 70’ dell’altro secolo e invece siamo nel 2020...
Coronavirus: a Montesilvano oggi nessuna vittima, i casi positivi salgono a 88.
La Asl di Pescara ha comunicato al sindaco Ottavio De Martinis 7 nuovi casi positivi al Coronavirus, per un totale di 88 contagiati dall’inizio dell’emergenza. Non si sono registrate vittime nella giornata di oggi, il totale è fermo fortunatamente da due giorni a 11.
Il dirigente alla Protezione civile ha istituito un numero verde per contattare il Centro Operativo comunale. Telefonando al numero 800942222 si potranno richiedere informazioni su Polizia Locale, Assistenza Psicologica, Assistenza Sociale, Farmaci e Spesa. Oggi sono giunte al COC circa 100 chiamate di cui 35 per il servizio di spesa e farmaci a domicilio da parte di Protezione civile e Croce rossa. Per l’assistenza psicologica hanno chiamato 7 cittadini che sono stati sostenuti dalle psicologhe dell’Azienda speciale per i servizi sociali.
Le pattuglie della polizia locale hanno effettuato circa 40 controlli, riscontrate 3 violazioni di persone che andavano in giro senza motivo.
L’amministrazione comunale ha aderito all’iniziativa lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli, che riceve la piena condivisione di UPI (Unione Province Italiane), ad esporre domani, martedì 31 marzo alle ore 12,00, le bandiere a mezz’asta. Il sindaco De Martinis, con la fascia tricolore, osserverà un minuto di silenzio davanti al Municipio in segno di lutto e di vicinanza della città intera alle famiglie e ai cari delle vittime del Covid-19.
Nel corso di una riunione il sindaco Ottavio De Martinis con gli assessori e i dirigenti comunali hanno assegnato i criteri, disposti del Presidente del Consiglio Conte, per assegnare sostegni economici alle famiglie meno abbienti colpite dalle difficoltà dell’ermergenza sanitaria. Domani mattina la giunta comunale adotterà tutti i provvedimenti per l’erogazione dei fondi.
“Abbiamo ragionato con i dirigenti comunali per sostenere una fascia di popolazione colpita dall’emergenza che stiamo vivendo – afferma il sindaco De Martinis - , abbiamo valutato una platea di nuclei familiari dove non vi siano componenti che percepiscono forme di sostegno a carattere pubblico o privato, nuclei con persone disabili, titolari di partita iva, professionisti che sono stati costretti a sospendere il proprio lavoro e persone con attività commerciali costrette ad abbassare le serrande. All’intenso lavoro affrontato in questi giorni, ora si aggiunge quello di stabilire le modalità per la distribuzione delle risorse, quelle destinate a Montesilvano sono circa 400mila euro. Le autocertificazione che verranno poi verificate avranno i requisiti di massima trasparenza ed equità per l’assegnazione dei contributi. Garantisco che da parte dell’amministrazione comunale non mancherà alcun sostegno a chi ne avrà realmente bisogno. Nessuno rimarrà indietro”.
Leggi Tutto »Coronavirus, sesta vittima in due giorni a Castiglione Messer Raimondo
Quattordicesima vittima a Castiglione Messer Raimondo dove si contano 56 casi di Coronavirus su poco piu' di duemila abitanti. E' il sesto decesso registrato nel giro di due giorni. Si tratta di un uomo di 80 anni che era ricoverato all'ospedale di Atri. In paese, il piu' colpito d'Abruzzo, mercoledi' inizieranno i tamponi a tappeto sulla popolazione, a partire dai soggetti con sintomi e da coloro che, per lavoro, sono esposti a maggiori rischi.
Leggi Tutto »La BCC di Castiglione Messer Raimondo e Pianella devolve 60mila euro a 3 ospedali
La BCC di Castiglione Messer Raimondo e Pianella ha deciso di devolvere 60mila euro complessivi per l'acquisto di respiratori da destinare ai presidi ospedalieri del territorio di riferimento. In particolare il 18 marzo scorso, ha aderito alla richiesta di supporto avanzata dalla Asl di Pescara per l'acquisto di respiratori da destinare all'Ospedale di Penne del valore di 20mila euro e oggi la BCC ha devoluto altri 20 mila euro all'Ospedale di Teramo e 20mila euro a quello di Atri al fine di acquistare i dispositivi medici di cui si ha maggiore necessita'. Inoltre la BCC di Castiglione si sta gia' attivando per supportare le imprese e le famiglie con tutte le iniziative di sostegno all'economia locale previste dai decreti del Governo.
Leggi Tutto »Coronavirus, ricoverato un 23enne
Tra le persone positive al coronavirus ricoverate in rianimazione c'e' anche un ragazzo pescarese di 23 anni. Si tratta del piu' giovane tra i pazienti abruzzesi in terapia intensiva. Il 23enne e' arrivato in ospedale con una grave insufficienza respiratoria ed e' stato intubato. Il ragazzo e' stato trasferito all'ospedale di Sulmona nell'ambito dei trasferimenti disposti dalla Asl del capoluogo adriatico per creare nuovi posti letto dedicati ai pazienti affetti da coronavirus. Presenta un quadro critico di polmonite.
Leggi Tutto »Coronavirus, nuovo reparto al San Salvatore dell’Aquila
Un nuovo reparto covid all'ospedale San Salvatore dell'Aquila: sono stati attivati oggi i primi 38 posti letto del Dipartimento di Medicina per i malati coronavirus che non necessitano di terapia intensiva o semi-intensiva. A regime, la nuova struttura che oltre alla specializzazione di medicina dispone di quella di pneumologia, dovrebbe arrivare a 80. I nuovi posti si aggiungono ai 20 di Malattie infettive, dove ne sono disponibili anche 2 di terapia intensiva, e agli attuali 14 di terapia intensiva del cosiddetto G8, il piccolo ospedale limitrofo al San Salvatore realizzato dopo il terremoto per l'evento mondiale che si e' svolto all'Aquila, riaperto come covid-hospital proprio per la emergenza. Nelle prossime settimane, come annunciato dal sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, verra' ultimata e aperta anche la palazzina del Delta medico, ristrutturata dopo il terremoto, che ha una dotazione di 135 posti letto. Comunque, le tre strutture attualmente in funzione sono vicine tra di loro in seguito alla pianificazione attuata sotto la regia del capo Dipartimento di medicina della Asl, dottoressa Sabrina Cicogna, primario del reparto di cardiologia, che si e' posta l'obiettivo di tenere isolato e lontano da rischi di contagio, il nucleo centrale del San Salvatore, per evitare quanto accaduto purtroppo negli ospedali Pescara, Penne e Teramo. Ad annunciare l'apertura del medicina covid e' stato l'assessore regionale al Bilancio e al Patrimonio Guido Liris, dirigente medico della Asl dell'Aquila da settimane in prima linea nella gestione della emergenza. Dei 38 posti, 12 sono di medicina e sono sotto la responsabilita' del professor Davide Grassi, associato di Medicina interna dell'universita' dell'Aquila e 26 di pneumologia gestiti dal primario di pneumolgia, Alfeo Fioredonati. Gli spazi sono stati ricavati sgombrando i locali della libera professione, chiusa dopo l'emergenza, e la neurologia che e' stata trasferita.
Leggi Tutto »Coronavirus, tre decessi in poche ore a Castiglione Messer Raimondo
Nel giro di poche ore si contano altri tre morti a Castiglione Messer Raimondo, comune inserito in una zona rossa per il numero di contagi da covid-19 e dove sono stati 45 casi di coronavirus su poco piu' di duemila abitanti. Complessivamente, in una decina di giorni, sono morte 11 persone. I nuovi decessi sono relativi a una donna di 86 anni, un uomo di 90 e uno di 51, vittima piu' giovane registrata in paese. La donna era ricoverata all'ospedale di Teramo, i due uomini invece in quello di Atri. Castiglione Messer Raimondo e' il centro piu' colpito in Abruzzo in proporzione al numero degli abitanti.
Leggi Tutto »Coronavirus, oltre 450 mila euro di donazioni alla Regione Abruzzo
Sono arrivate a 461.807,77 euro le donazioni effettuate a supporto del sistema sanitario regionale attraverso il conto corrente attivato dalla Regione Abruzzo. Lo fa sapere l'assessore regionale al Bilancio e al Patrimonio, Guido Liris. "Il cuore oltre l'ostacolo, grazie amici abruzzesi e non, per il vostro prezioso e importante gesto di solidarieta'" dichiara in una nota. Per chi volesse effettuare una donazione, il codice IBAN e': IT 48 V 05387 12917000000040300 intestato a: Regione Abruzzo - Giunta regionale. Causale: Erogazione liberale emergenza Coronavirus.
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