Cronaca

Presunta truffa per 3 milioni nella ricostruzione, il processo termina con la prescrizione

Avrebbero percepito, secondo l'accusa attraverso preventivi falsi, oltre 3 milioni e 200 mila euro ci contributi nell'ambito dei fondi comunitari post sisma che la Regione Abruzzo ha rimodulato per attrarre nuove imprese nel cratere del terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009, ma il processo che all'Aquila vedeva alla sbarra professionisti ed imprenditori, e' finito in prescrizione. Il Tribunale dell'Aquila ha emesso una sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione nei confronti degli 8 imputati, ai quali venivano contestati i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso ideologico.

La vicenda risale al 2012 e secondo le ipotesi dell'accusa, uno degli indagati, in qualita' di commercialista e consulente incaricato per la presentazione delle domande a favore delle societa' legate agli imputati per ottenere i contributi del bando Por-Fesr 2007-2013, avrebbe attestato falsamente alla Regione, redigendoli e sottoscrivendoli con il nome del rappresentante di una società e con il suo consenso, la veridicita' di sette preventivi di spesa falsi per un totale che supera i 3 milioni e 200 mila euro; gli stessi venivano allegati alle domande di contributo a favore delle imprese cui veniva indicato quale fornitore di beni e servizi la società amministrata dallo stesso sottscrittore dei preventivi, societa' che, sempre stando all'accusa, ha sede nel capoluogo di regione, ma in realta' inattiva e non operativa. Un meccanismo che avrebbe consentito di ottenere un punteggio maggiore nella graduatoria. Gli altri indagati, sempre in concorso tra loro, erano accusati di aver prodotto falsi preventivi di spesa a favore della società, che a sua volta provvedeva a redigerne altri in favore delle altre "ditte amiche" per far ottenere finanziamenti per centinaia di migliaia di euro.

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Pescara, consegnati Ciatte’ e Delfini d’ Oro del 2018

Attribuite, nel corso di una seduta solenne del Consiglio comunale di Pescara, le benemerenze civiche dei Ciattè e dei Delfini d'Oro. La cerimonia si è svolta stamani, nel giorno delle celebrazioni per il Santo Patrono, a Palazzo di Città. Dodici, in tutto, i nominativi indicati dalla Commissione dei Saggi e dal sindaco Marco Alessandrini a cui sono stati conferiti i Ciatté d'Oro, riconoscimento riservato ai pescaresi, e i Delfini, per personalità che vivono e operano fuori città. I Ciattè d'Oro alla memoria sono andati a Suor Maria Olga Pignatelli, suora comboniana, missionaria e storica volontaria a servizio degli ospiti della mensa Caritas, e a Edoardo Tiboni, patron del Premio internazionale di cinema e letteratura Ennio Flaiano, creatore del Mediamuseum e infaticabile operatore della cultura abruzzese. I Ciattè d'Oro sono stati conferiti a Antonella De Angelis, musicista, direttrice dell'Orchestra Femminile del Mediterraneo; Augusto D'Agostino, professore di educazione fisica e animatore della vita sportiva cittadina; Antonio Del Giudice, giornalista, direttore de il Centro per oltre 10 anni, oggi scrittore pluripremiato; Padre Fiore Paglione, musicista e Maestro della corale Polifonica di Sant'Andrea; Michele Ramenghi, pediatra; Franco Summa, artista poliedrico, pittore, scultore, creativo e autore di performance e monumenti cittadini. I Delfini d'Oro sono andati a Pierluigi Ciocca, banchiere ed economista, per undici anni direttore generale della Banca d'Italia; Luigi Falconi (detto Gigino), pittore di lungo corso; Andrea Prencipe, Magnifico Rettore dell'Università Luiss Guido Carli, saggista, studioso; Giovanni Pettorino, ammiraglio e Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Guardia Costiera. "Nella cerimonia di oggi Pescara mostra il meglio di sé: i nomi di tante e tanti che hanno fatto e fanno grande la città, nelle sue virtù più preziose come la generosità, la cultura, la musica, la creatività, lo slancio verso gli altri e la passione per lo sport, le arti, gli studi economici, la medicina - ha detto il sindaco nel suo intervento - E' questa è la roccia su cui edifichiamo la nostra casa comune e a cui dobbiamo guardare per cambiare in meglio il mondo. Questo è anche ciò che ci unisce, che ci rende fieri di Pescara e di essere ciò che siamo, di ciò che sappiamo fare, di ciò che sapremo fare per noi e per tutti, ci rende fieri di essere pescaresi".

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Condannato per peculato l’ex comandante dei vigili di Ortona

L'ex comandante della Polizia Municipale di Ortona, è stato condannato per peculato a due anni di reclusione, pena sospesa e non menzione. Il processo si è svolto con il rito abbreviato dinanzi al gup del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri. L'ex comandante è stato inoltre condannato al risarcimento dei danni nei confronti del Comune di Ortona, che si è costituito parte civile: il risarcimento è provvisoriamente esecutivo per 70 mila euro e, al pagamento da parte di 47.024 euro, il giudice ha subordinato la sospensione della pena. Secondo l'accusa l'ex comandante, che per questa vicenda è stato licenziato nel settembre di due anni fa, dopo che erano scaduti i rapporti contrattuali con due società di riscossione, aveva avuto in affidamento dalla giunta comunale di Ortona la gestione dei parcheggi a pagamento cittadini. E avendo la disponibilità mensile del denaro liquido ritirato dai parcometri, a più riprese, fra la fine gennaio e la fine di giugno del 2016, si impossessò di 55.931 euro provento degli incassi. L'ammanco fu scoperto dal Revisori dei Conti del Comune.

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La Minerva dell’Università d’Annunzio a Bruno Vespa e Mogol

La prestigiosa 'Minerva' dell'università degli studi Chieti-Pescara a Mogol e Bruno Vedpa. Si è riunito oggi, su convocazione del Magnifico Rettore, Sergio Caputi, il Senato Accademico dell'Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" di Chieti-Pescara. Sono state approvate diverse delibere su modifiche di regolamenti, rinnovi di convenzioni, accordi internazionali e pratiche relative al personale docente e tecnico-amministrativo. E' stato confermato Aurelio Laino presidente del Collegio dei Revisori dell'Università "d'Annunzio" per il prossimo triennio. Approvata la proposta del Rettore Caputo di conferire l'Ordine della Minerva, al maestro Giulio Rapetti Mogol e al giornalista e conduttore Bruno Vespa. La consegna avverrà, come tradizione, nel corso della Cerimonia di Inaugurazione del nuovo Anno Accademico 2018/2019, che si terrà nell'Auditorium del Rettorato, mercoledì 12 dicembre 2018, a partire dalle ore 10,30. L'Ordine della Minerva è stato istituito dall'Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" nell'anno 1986. Viene conferito a personalità nazionali ed internazionali, che abbiano contribuito significativamente al progresso della Scienza, della Cultura e dell'Economia. La proposta di conferimento viene formulata al Senato Accademico dal Rettore. L'insegna è costituita da una medaglia d'oro, su cui è raffigurata la testa di Minerva. Tra gli insigniti di questa che è la massima onorificenza concessa dalla "d'Annunzio" figurano l'allora cardinale Joseph Ratzinger, Sergio Marchionne, Cesare Romiti, Piero Angela, Folco Quilici, Giorgio Albertazzi, Giuliano Vassalli, Felice Ippolito, Carlo Bo, Dominick Salvatore, Marcello De Cecco, Francesco Sabatini e il maestro Pietro Cascella

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Rapina in villa a Lanciano, il capo della banda si avvale della facoltà di non rispondere

Si è avvalso della facoltà di non rispondere il romeno Alexandru Bogdan Colteanu, il 26enne bloccato a Casal di Principe  e fermato con l'accusa di aver tentato di ricettare un orologio rubato durante la rapina nella villa dei coniugi Martelli, a Lanciano, il 23 settembre scorso. L'uomo è accusato di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma. Il romeno, ritenuto il capo della banda e rinchiuso nel carcere di Caserta, è comparso dinanzi al gip di Santa Maria Capua Vetere per l'interrogatorio di garanzia. In carcere a Lanciano restano i suoi quattro complici che lo hanno accusato di essere l'organizzatore del cruento colpo in cui a Niva Bazzan, moglie di Carlo Martelli, ha tagliato l'orecchio destro. 

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Sulmona, 4 arresti per usura e tentato omicidio

Quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere per i reati di usura e tentato omicidio. E' quanto eseguito dalla polizia di Sulmona A finire in manette un'intera famiglia: lei, la madre, accusata di tentato omicidio e usura, e gli altri il marito, il figlio e la nonna solo di usura. L'inchiesta, illustrata stamane nel corso di una conferenza stampa presso il Commissariato di polizia di Sulmona, ha preso avvio dopo l'aggressione nei riguardi di una romena, titolare di un autolavaggio avvenuta il 19 settembre scorso a quanto pare per questioni legate all'usura. Agli arresti sono finiti S.D.R, 45 anni, accusata di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione, che avrebbe picchiato la romena, con una chiave a croce, il marito B.S., 43 anni, il figlio L.S., 22 anni, e la nonna, la madre di lei, L.M, 69 anni. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del Commissariato di Polizia di Sulmona alla titolare dell'autolavaggio sarebbe stata prestata una somma di 3 mila euro. In due anni la donna avrebbe restituito quasi 19 mila euro, con rate di 300 euro mensili, restituzione che non ha soddisfatto la famiglia che avrebbe cercato di piu' dalla malcapitata a tal punto da aver attuato una spedizione punitiva con S.D.R. che avrebbe colpito la romena con una chiave a croce provocandole ferite guaribili in 50 giorni. Secondo la versione fornita dall'arrestata la vicenda ruoterebbe attorno ad una presunta relazione extraconiugale tra il marito della donna e la stessa romena e la presenza nell'autolavaggio era solo per dire alla donna di lasciare perdere il marito. In quel momento il figlio della romena avrebbe imbracciato un forcone per intimorire la donna. Da li' sarebbe iniziata la colluttazione, terminata con il ferimento di entrambe le donne. Subito dopo l'arresto, i due uomini sono stati trasferiti nel carcere di Sulmona mentre le due donne in quello femminile di Teramo. Gli interrogatori di garanzia sono stati fissati per giovedi'

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Crac Curti-Di Pietro, la Cassazione rende definitive le condanne 

A cinque anni dalla sentenza di primo grado la Corte di Cassazione chiude la vicenda giudiziaria relativa al crac Curti-Di Pietro, rigettando i ricorsi presentati dalle difese dei due imprenditori. Per Guido Curti e Maurizio Di Pietro diventa così definitiva la condanna a sei anni inflitta in primo grado e confermata in appello. Annullamento senza rinvio, invece, per la sentenza di condanna a un anno per Nicolino Di Pietro, fratello di Maurizio, per intervenuta prescrizione. I tre imprenditori erano finiti a processo al termine di una lunga e certosina attività di indagine portata avanti dalla Procura di Teramo, con l'accusa di bancarotta fraudolenta perché accusati di aver portato al fallimento tutta una serie di società. Un crac milionario, di circa 20 milioni di euro, e per il quale in primo grado il Tribunale di Teramo aveva condannato a sei anni Curti e Maurizio Di Pietro e a tre anni Nicolino Di Pietro. Condanne confermate in appello, con la parziale riforma per il solo Nicolino al quale la pena era stata ridotta a un anno, e sulle quali adesso è arrivata la sentenza della Cassazione. 

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Il Premio Borsellino a Klaus Davi e Daniele Piervincenzi

Il Premio Nazionale Paolo Borsellino quest'anno e' stato assegnato al giornalista di Rai 2 Daniele Piervincenzi, e al massmediologo Klaus Davi blogger dell'Huffington Post ed editorialista delle reti Mediaset. Il riconoscimento verra' assegnato anche a Marilena Natale, cronista sotto scorta, autrice di inchieste sulla Camorra. La premiazione e' prevista il 27 ottobre a Pescara. Daniele Piervincenzi ha realizzato numerose inchieste per il programma di Rai 2 "Nemo" tra cui una che culmino' in una famosa aggressione da parte di un esponente del clan spada di Ostia. Klaus Davi e' autore di documentari sulla 'Ndrangheta calabrese ripresi anche da testate estere come El Pais, la Tv Svizzera, la Tv olandese. Il premio Borsellino e' presieduto da Giovanni Legnini, nella giuria figurano il procuratore nazionale anti mafia Federico Cafiero de Raho e don Aniello Manganiello

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Asl Chieti, Capocasa nuovo direttore amministrativo

E' Giulietta Capocasa, avvocato, il nuovo Direttore amministrativo della Asl Lanciano Vasto Chieti. La nomina è stata ufficializzata con delibera del Direttore generale Pasquale Flacco, che le ha conferito un incarico della durata di tre anni. La Capocasa prende il posto di Tiziana Petrella che si era dimessa nelle scorse settimane per tornare all'Asl di Pescara. Diverse e importanti le esperienze maturate nell'alta direzione dalla Capocasa, che vanta una profonda conoscenza dell'organizzazione sanitaria: è stata Direttore generale presso l'Azienda sanitaria di Forlì, e successivamente dell'Area Vasta 5 di Ascoli Piceno e San Benedetto, ha ricoperto il ruolo di Direttore amministrativo nella Asl di Forlì, nell'Azienda unica delle Marche e nella Asl di Chieti, raggiungendo tutti gli obiettivi di mandato. E' stata anche membro del Consiglio di amministrazione dell'Irst, Istituto Scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori. Esperta in materia di acquisti, è inserita nell'elenco nazionale di candidati a Direttore generale in ambito sanitario

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Sopralluoghi gratuiti per valutare il rischio sismico degli edifici

Oltre 200 ingegneri e architetti della provincia dell'Aquila effettueranno, dal 22 ottobre al 30 novembre prossimi, sopralluoghi gratuiti e visite tecniche informative per valutare il rischio sismico degli edifici. Lo prevede "Diamoci una scossa!", iniziativa promossa da Inarcassa, Consiglio nazionale degli Ingegneri, Consiglio nazionale degli Architetti, Consiglio superiore dei lavori pubblici, Protezione civile, Crui e Reluis. Si può prenotare una visita sul sito giornataprevenzionesismica.it. Il sistema metterà in collegamento con il tecnico formato per svolgere l'attività, scegliendolo nel raggio chilometrico più vicino. Dopo la prima ispezione sarà redatta una scheda tecnica con le caratteristiche dell'edificio, dal punto di vista della vulnerabilità e sicurezza sismica. In seguito al sopralluogo gratuito i professionisti forniranno indicazioni sullo stato di salute dell'abitazione e su possibili soluzioni tecniche e finanziarie per migliorarlo. La richiesta potrà essere presentata fino al 20 novembre

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