"Il nostro gruppo, formato da oltre 500 medici, infermieri e operatori socio-sanitari abruzzesi in pensione, aveva dato la disponibilita' al presidente Marsilio per fare volontariato di supporto nell'ambito dell'emergenza Covid. Non abbiamo ricevuto alcun riscontro, mentre si mandano allo sbaraglio ragazzini appena abilitati, come accadeva con quelli che si mandavano al fronte ai tempi della guerra, e si richiede l'intervento di medici russi, cinesi e sudamericani". Cosi' Raffaele Tenaglia, ex primario di Urologia all'ospedale di Chieti e professore ordinario all'Universita' D'Annunzio. "Noi eravamo e siamo ancora disponibili a dare una mano - spiega Tenaglia - formando rapidamente i piu' giovani e valutando chi e' in grado di fare cosa in questa situazione, ma attendiamo un segnale dalle istituzioni regionali".
Leggi Tutto »Coronavirus, donna di 44 anni esce dalla rianimazione
Migliorano le condizioni di una donna di 44 anni positiva al coronavirus ricoverata all'ospedale di Pescara: la paziente, che era intubata e in gravi condizioni, e' uscita dalla rianimazione. Respira autonomamente ed e' in terapia sub intensiva. E' una delle persone piu' giovani ricoverate in terapia intensiva a Pescara. Attualmente sono ricoverate in rianimazione una persona di circa 40 anni e altre tra i 40 e i 50 anni. Le persone intubate sono 30. La Asl di Pescara potra' ora contare anche sulla disponibilita' della Casa di spiritualita' "Oasi dello Spirito": nella struttura verranno mandati i pazienti affetti da Covid-19 in via di guarigione, in modo tale da liberare posti letto in ospedale ed evitare che entrino in contatto con i familiari a casa, venendo cosi' monitorate dal personale sanitario negli ultimi giorni di degenza.
Leggi Tutto »Coronavirus, Parruti: il Tocilizumab sta funzionando
"Abbiamo l'evidenza che il nuovo farmaco, il Tocilizumab, sta funzionando". Lo ha dichiarato il direttore dell'Unita' operativa complessa di Malattie infettive dell'ospedale di Pescara, Giustino Parruti. "Adesso lo stiamo dando alle forme un po' piu' precoci, cioe' quando ci facciamo l'idea che il paziente abbia tutti i fattori di rischio per progredire. Abbiamo visto diverse persone gia' togliere l'ossigeno. Se tutto questo viene confermato, e' una cosa che puo' cambiare un pochino la storia di questo affollamento. Ha risvolti individuali, organizzativi e, quindi, societari. Se si riduce il numero degli intubati e la durata media della degenza e, quindi, la durata delle complicanze, questo si ripercuotera' con una ridotta mortalita'", ha aggiunto Parruti
Leggi Tutto »Coronavirus, terzo caso di contagio accertato a ortopedia nell’ospedale di Lanciano
Terzo caso di contagio accertato di un medico del reparto Ortopedia dell'ospedale di Lanciano, oltre a 5 infermieri. E altri due ortopedici sono a rischio avendo i sintomi del Covid-19. Anche a Medicina si teme che un terzo medico sia ugualmente infetto e si attende l'esito del tampone. Anche in questo reparto ci sono 5-6 infermieri in auto quarantena. Quanto a Ortopedia sono previsti per oggi i risultati dei tamponi effettuati sul personale medico, infermieristico e operatori; 35 test sono stati inviati all'istituto zooprofilattico di Teramo.
Leggi Tutto »Coronavirus, rinviata la fiaccolata di ricordo del 6 aprile
Causa Coronavirus non si svolgeranno, corteo e fiaccolata per la commemorazione delle vittime del sisma del 2009, in programma all'Aquila il 6 aprile prossimo, per l'undicesimo anniversario del terremoto che ha causato 309 vittime e il ferimento di circa 1.500 persone. Infatti con il passare delle ore prende piede la proroga dei divieti imposti fino al 3 aprile, di qui la scelta del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi e del Comitato Vittime del terremoto di tenere una cerimonia molto sobria con due tre familiari delle vittime oltre allo stesso primo cittadino naturalmente a debita distanza, che percorra il solito tragitto al quale negli anni passati hanno partecipato migliaia di persone, passando per i luoghi dove c'e' stato il maggior numero di vittime, tra cui la Casa dello Studente, che per l'occasione saranno illuminati; poi, in piazza Duomo ci sara' un momento di raccoglimento con la commemorazione delle 309 vittime, molto probabilmente, senza la lettura dei nomi. Nei prossimi giorni sara' reso noto il calendario degli eventi.
immagine di repertorio
Leggi Tutto »Dantedì, gli studenti del serale dell’Aterno Manthoné mandano un video
Anche il corso serale dell’Aterno Manthoné di Pescara aderisce al primo Dantedì, l’iniziativa lanciata dall’Accademia della Crusca, e in particolare dal presidente emerito, l'abruzzese Francesco Sabatini, e dal ministero dell’Istruzione.
L’emergenza CoronaVirus non ha fermato studenti e docenti dell’Istituto tecnico statale guidato dalla professoressa Antonella Sanvitale.
Sei docenti e undici studenti hanno registrato, ognuno da casa, una video-lettura dei canti primo e trentaquattresimo dell’Inferno del sommo poeta Dante Alighieri.
All’iniziativa hanno preso parte gli studenti: Caterina Anello, Mohamed Chaid, Diana Ciccodemarco, Monia Evangelista, Barbara Mammarella, Salustiana Belen Marte, Sara Marusco, Gabija Menichini, Jonathan Michelucci, Daniele Rugieri, Gina Watson;
e le docenti: Paola Colarossi, Marina Di Crescenzo, Sara Nardicchia, Roberta Polimanti, Mariadaniela Sfarra, Jennyfer Viola.
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Montesilvano. Le vittime salgono a nove, nove anche i casi positivi di oggi
Nella giornata di oggi sono deceduti altri due montesilvanesi, si tratta di due uomini di 77 e 85 anni, deceduti all’ospedale di Penne e al nosocomio di Pescara, entrambi avevano patologie pregresse. Nel pomeriggio la Asl di Pescara ha comunicato al sindaco Ottavio De Martinis altri 9 montesilvanesi positivi al Covid-19. I decessi a Montesilvano salgono quindi a 9, mentre il totale dei casi positivi, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di Pescara, raggiunge quota 55.
“Altri due anziani della nostra comunità non ce l’hanno fatta e si sono arresi alla dolorosa battaglia contro il Coronavirus – afferma il sindaco De Martinis - . La nostra città piange oggi altre due vittime. Devo purtroppo comunicarvi anche l’aumento di casi, oggi mi hanno comunicatod alla Asl altri nove concittadini positivi. Alle famiglie colpite dal tremendo lutto, a nome mio e dell’intera città, porgo le più sentite condoglianze. In questi giorni sto lanciando continui appelli alla cittadinanza per limitare le uscite solo a reali motivi. Ripeto che siamo in un momento cruciale e che è determinate lo sforzo di tutti. Nella nostra città i più colpiti dal Covid sono soprattutto gli anziani e molti positivi appartengono agli stessi nuclei familiari. I sacrifici di questi giorni sono un atto d’amore e di responsabilità verso noi stessi e verso le persone care”.
ATTIVITA’ DEL COC. Oggi al Centro operativo comunale sono arrivate circa 120 chiamate, nella giornata i volontari della protezione civile e della croce rossa hanno effettuato 45 consegne tra farmaci e spesa a domicilio. Anche oggi la gran parte di richieste è giunta al numero del Coc (0854481216) da persone in isolamento sanitario. Il servizio di assistenza psicologica è sempre attivo al numero 0854481326. Gli psicologi dell’Azienda speciale hanno ascoltato una decina di persone. L’Azienda speciale, attraverso gli assistenti sociali e conttattando il suddetto numero di telefono continua a seguire le famiglie con disagio sociale già assistite attraverso il Pis (Piano inclusione sociale).
CONTROLLI. Nei controlli effettuati dalla polizia locale sono state fermate diverse persone, il comandante Nicolino Casale assicura che nessuna di queste ha commesso delle violazioni. “Questa mattina una pattuglia – afferma Casale - ha segnalato agli assistenti sociali un uomo con problemi psichici, che dal balcone sputava ai passanti”.
Leggi Tutto »Coronavirus, Parruti: Dobbiamo essere preparati ad arrivare tra i 2.000 e i 3.000 casi
"Dobbiamo essere preparati ad arrivare tra i duemila e i tremila casi, sperando che l'isolamento sociale ci consenta di ridurre al minimo la diffusione. Si prevede una fase di ulteriore espansione che ci terra' impegnati: sono convinto che fino alla fine di aprile non avremo sostanziali variazioni della nostra attivita'". Lo afferma il direttore dell'Unita' operativa complessa di Malattie infettive dell'ospedale di Pescara, Giustino Parruti, della task force della Regione Abruzzo. "Siamo in una fase pandemica, che per la nostra realta' locale e' epidemica - aggiunge - Quando questa fase sara' finita potrebbe instaurarsene una endemo-epidemica, cioe' potremmo aver risolto la maggioranza dei focolai, ma potremmo trovarci ancora a dover fronteggiare piccole o grandi insorgenze del virus. Anche in questa fase ci vorra' una grande organizzazione e sara' importante il mantenimento dell'efficienza delle unita' operative integrate di Malattie infettive. E' difficile pensare che non ci sia qualche contagio di ritorno; allora li' sara' decisivo che i focolai esistenti siano stati spenti in modo efficiente". In Abruzzo, secondo l'infettivologo, ci sono stati dei "fenomeni convergenti": il fatto che la zona vestina sia "caratterizzata da un intenso interscambio economico e culturale con la Lombardia"; la cosiddetta "semina lombarda" da parte di chi "e' rientrato, dichiarandolo o non dichiarandolo"; le settimane bianche di febbraio, con "il periodo di carnevale" che "ci ha dato una mazzata terribile", in quanto "operatori sanitari, tra gli altri, e tante persone sono tornate infette. Questi fenomeni - conclude Parruti - hanno creato numerosi microfocolai, tutti oramai praticamente autoctoni".
"Sarebbe folle aver speso tanto e non fare i test prima di rimettere tutti in liberta'. Tutte le Regioni per non vanificare l'enorme spesa dovranno trovare delle strategie intelligenti. Una su cui c'e' accordo da parte di tutti e' testare tutti gli operatori di pubblica utilita' che non si sono fermati in questo periodo: operatori sanitari e medici di base, forze dell'ordine, stampa, tutti coloro che per necessita' hanno continuato ad avere rapporti sociali", ha aggiunto Parruti.
"Ogni Asl deve sviluppare il suo programma di implementazione di posti aggiuntivi sia nella degenza Covid ordinaria, cosiddetta ordinaria perche' sono tutti pazienti difficili, sia nella degenza rianimatoria. Cosi' facendo non faremo cattedrali nel deserto e non saremo scoperti dopo, perche' successivamente questa rete deve continuare a funzionare forse per un anno o due con lo stesso livello di attivita' e di efficienza. Trovo piu' razionale che ciascuna delle Asl investa fondi per ristrutturazioni o implementazione e che poi investa su opere che rimangano alla gestione ordinaria nei mesi futuri - ribadisce - piuttosto che creare delle cattedrali nel deserto", conclude Parruti
Leggi Tutto »Coronavirus, controlli del Nas in tutto l’Abruzzo
Controlli dei Carabinieri del Nas di Pescara per verificare il rispetto della normativa sul Covid-19. Nel corso delle ispezioni e' stato scoperto a Pescara un deposito abusivo di rifiuti sanitari allestito in un garage; il proprietario e' stato denunciato. Denunciato anche il titolare di una parafarmacia per aver depositato rifiuti sanitari speciali in modo pericoloso e non conforme, per categorie non omogenee, in ambienti promiscui con alimenti e medicinali. L'ispezione a una parafarmacia del Chietino, dove si temeva fossero in atto speculazioni sul prezzo delle mascherine in vendita, ha invece chiarito che erano a norma e che il prezzo di ricarico, rispetto alle fatture di acquisto, era nei limiti. Controlli anche in due supermercati dell'area metropolitana del capoluogo adriatico per approfondire alcune segnalazioni sulle corrette gestioni dei reparti macelleria e sul rispetto delle norme di accesso. In entrambi i casi non sono emerse difformita': le due attivita' stavano operando nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie e accesso ai locali.
Leggi Tutto »Asl Chieti, sostegno psicologico per gli operatori sanitari
"Aiutiamo chi ci aiuta". Con questo slogan la Asl Lanciano-Vasto-Chieti, lancia il servizio di sostegno psicologico per gli operatori sanitari che da domani iniziera' a prestare servizio nella sala conferenze al V livello dell'ospedale di Chieti. Tecniche di "pronto soccorso emotivo" dunque per il personale con appuntamento, per i gruppo di "defusing" condotti da un team di psicologi esperti delle diverse unita' operative aziendali, alle 13 per il personale che svolgera' il turno di pomeriggio e alle 14.45. A coordinare gli psicologi sara' il direttore del Dipartimento salute mentale della Asl, Massimo Di Giannantonio, con il supporto del servizio Qualita' accreditamento e risk management. Lo strumento della "defusione", spiega la Asl, permette agli operatori di guardare alle proprie emozioni e vissuti con una modalita' nuova, attraverso la condivisione, il distanziamento, la rielaborazione in positivo e ha una durata di circa 30 minuti. I gruppi saranno composti da 10/12 operatori per volta appartenenti alle unita' operative direttamente coinvolte nell'emergenza Covid-19: medici, infermieri, operatori socio sanitari, tecnici di radiologia.
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