Cronaca

Pescara, scippatore bloccato dai cittadini

In sella alla sua bicicletta ha scippto due anziani coniugi e dandosi alla fuga, ma è stato bloccato da alcuni cittadini, uno dei quali lo ha inseguito in bici, fino all'arrivo della Polizia, che lo arresta. L'episodio si è verificato in pieno centro a Pescara. In manette è finito un 21enne nordafricano con cittadinanza spagnola, accusato di furto con strappo. Il fatto è avvenuto attorno alle 11.30, in via Isonzo. I due coniugi - lui di 79 anni e lei di 72 - stavano camminando a piedi, quando il giovane si è avvicinato ed ha strappato una catenina dal collo della donna. Il marito ha provato a fermarlo ed è caduto. A quel punto il 21enne si è dato alla fuga. E' stato inseguito da un cittadino in bici, che insieme ad altri due passanti è riuscito a bloccarlo in viale Muzii. Lanciato l'allarme al 113, sul posto sono subito intervenuti gli agenti del Reparto prevenzione crimine Abruzzo, diretti dal vicequestore aggiunto Alessandro Di Blasio. 

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Aveva in casa armi e droga, arrestato dalla Polizia a Pescara

Un orvietano 24enne di origini pescaresi è stato trovato con armi e droga in casa. Il giovane aveva in casa una rivoltella Taurus mod.96 calibro 22, corredata da 70 cartucce, risultata rubata nel 2014. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pescara hanno portato a termine il blitz in casa del giovane, una volta raccolte indicazioni confidenziali sul possesso abusivo di armi e droga. Oltre alla pistola e al munizionamento, il giovane è stato trovato in possesso di 5 bustine di marijuana da circa un grammo ciascuna e di un bilancino di precisione. Per il 24enne è scattato l'arresto per i reati di ricettazione, possesso ingiustificato di arma comune da sparo e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. 

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Donna scomparsa da anni,trovato corpo mummificato a Martinsicuro

Il personale della Squadra Mobile di Teramo e del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica, coadiuvati dai Vigili del Fuoco, sono entrati in un appartamento in un condominio di via Vezzola di Martinsicuro. All'interno, vicino al letto, e' stato trovato un corpo femminile ormai "mummificato" verosimilmente riconducibile alla proprietaria dell'immobile, Marisa Cristante nata nel 1932. La scomparsa della stessa, denunciata negli uffici di polizia di Rieti, risalirebbe ad anni fa ma, per assenza di qualsiasi parente, l'attivita' di ricerca non aveva dato alcun esito sino a quando non si e' accertata la proprieta' dell'abitazione nella cittadina rivierasca teramana. E' stato cosi' che il Sindaco di Pozzaglia Sabina ha segnalato al questore di Teramola proprieta' dell'immobile suddetto e, immediatamente, e' stato inviato sul posto il personale della questura, con intese con la Procura della Repubblica di Teramo, che ha riscontrato la presenza del corpo senza vita della donna. Il sostituto procuratore di turno ha disposto la rimozione della salma, che e' stata trasferita presso l'obitorio dell'ospedale civile di Teramo a disposizione di quell'autorita' giudiziaria. 

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Edilizia scolastica, Parlione: Novantamila euro per la manutenzione straordinaria della scuola Marinelli

«Va avanti il percorso di riammodernamento che stiamo conducendo sul patrimonio scolastico della città di Montesilvano. Abbiamo ottenuto un nuovo finanziamento, di circa 90.000 euro dal Miur che ci permetterà di eseguire dei lavori di manutenzione straordinaria sulla scuola primaria e dell’infanzia “Marinelli” di via Vitello d’oro». A dirlo è l’assessore all’edilizia scolastica Maria Rosaria Parlione.

Gli interventi riguarderanno la sistemazione dell’area esterna, finalizzata alla realizzazione di uno spazio dedicato allo sporzionamento dei pasti, oltre a lavori di riqualificazione interni all’edificio.

«Dopo le procedure di gara per individuare la ditta che si occuperà dei lavori, questi verranno condotti per step, a cominciare dalla parte esterna. Tale finanziamento si affianca a quelli, inseriti nel piano triennale per l’edilizia scolastica 2018-2020 redatto dalla Regione Abruzzo, relativi all’adeguamento sismico della sede centrale della Troiano Delfico, della succursale della Troiano Delfico e della scuola secondaria di primo grado I. Silone. Sono attualmente in corso i lavori di realizzazione di una nuova scuola in via Almirante, una traversa di via Sospiri. Abbiamo inoltre ottenuto un finanziamento di 600.000 euro dall’INAIL per la realizzazione di un altro asilo nido che andrà a integrarsi proprio con questa scuola e per aumentare ulteriormente i posti disponibili per i piccoli. Sono in corso i lavori di adeguamento della scuola Fonte d’Olmo dell’Istituto Comprensivo Rodari. Abbiamo completato i lavori di adeguamento sismico dell’asilo nido Lo Scoiattolo in via Chiarini. Atri interventi hanno riguardato la scuola “Generale Giuseppe Dezio” di via Adda che da settembre 2016 accoglie i bambini della scuola dell’infanzia, e che al momento è oggetto di lavori di completamento del piano superiore per ospitare anche quelli della primaria; lavori di miglioramento sismico sono stati eseguiti anche nella scuola dell’infanzia De Zelis e nella scuola don Bruno Cicconetti. Questo ulteriore finanziamento», conclude l’assessore, «ci permette di inserire un altro importante tassello del progetto volto a dare ai bambini scuole accoglienti, sicure e confortevoli».

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Tre arresti e due denunce tra Montesilvano e Città Sant’Angelo

E' di tre arresti e due denunce il bilancio dei controlli del territorio effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Montesilvano nella città adriatica e a Città Sant'Angelo, agli ordini del capitano Luca La Verghetta. Nel complesso controllate 160 persone e 130 mezzi, con l'accertamento di numerose violazioni amministrative. Eseguiti controlli anche nei bar e nelle sale giochi di Città Sant'Angelo. E' stata inoltre notificata l'ordinanza di sostituzione di misura cautelare, dai domiciliari alla custodia in carcere, al 33enne che l'altro giorno ha minacciato i clienti di un bar di via Emilia con un coltello. Avviate le procedure per il foglio di via obbligatorio nei confronti di quattro persone.

In particolare, 2 persone sono state denunciate nel corso delle attività di contrasto al fenomeno dei furti in abitazione. Uno dei due, nel corso della perquisizione, è stato trovato in possesso di due coltelli e un cacciavite; l'altro, un uomo residente all'Aquila, aveva con sé tre coltelli a serramanico e un passamontagna. Notificato inoltre a un 52enne un ordine di esecuzione per la carcerazione perché deve scontare due anni e quattro mesi di reclusione per spaccio di droga. Rintracciato poi un 46enne nei cui confronti è stato eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione; è responsabile di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.

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Montesilvano, nuova discarica scoperta in via Rimini

A tre giorni dalla individuazione e rimozione della ennesima discarica abusiva nell'area antistante via Rimini, gli incivili sono tornati ad abbandonare i loro rifiuti a cielo aperto.

«Purtroppo ci sono persone - sottolinea l'assessore all'Igiene Urbana Paolo Cilli - che non capiscono che abbandonare i rifiuti per strada, non significa esclusivamente infrangere la legge, ma danneggiare l'ambiente e l'immagine della città e soprattutto mettere a rischio la qualità della vita di Montesilvano. La ditta provvederà quanto prima alla rimozione dei materiali abbandonati, ma è veramente importante che chi si rende protagonista di tali aberranti episodi comprenda che è davvero inaccettabile continuare a scaricare abusivamente i propri rifiuti, quando peraltro ci sono tantissimi servizi a disposizione, completamente gratuiti, oltre che semplici da utilizzare per conferire taluni materiali».

Per conferire rifiuti ingombranti è possibile utilizzare: il ritiro a domicilio, previa prenotazione telefonica, al numero verde 800195315 per telefonia fissa e 085 8620460 per i cellulari; e il centro di raccolta, in via Inn, aperto le mattine del lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30 e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle 15 alle 18 (dall'1 ottobre al 31 maggio) e dalle 16 alle 19.

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Olio, in Abruzzo meno produzione ma grande qualita’

Crolla del 38% quest’anno la produzione di olio di oliva Made in Italy che scende ad appena 265 milioni di chili, un valore vicino ai minimi storici colpendo anche l’Abruzzo e la sua forte vocazione olivicola. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare le previsioni divulgate dall’Ismea per l’Italia alla Giornata nazionale dell’extravergine italiano al Villaggio contadino al Circo Massimo a Roma, che ha dato inizio alla spremitura delle olive in Italia con migliaia di agricoltori che hanno lasciato le campagne per difendere nella Capitale il prodotto più rappresentativo della dieta mediterranea.

Tra le tante iniziative anche un workshop previsto oggi pomeriggio intitolato “Ulivi, paesaggio, economia: l’intreccio infinito” con l’intervento dell’assessore abruzzese all’agricoltura Dino Pepe, la professoressa Ottavia Aristone, docente di urbanistica del Dipartimento di Architettura dell’università di Chieti Pescara e il presidente dell’Unaprol David Granieri. E poi laboratori, incontri tematici e panel test nell’oleoteca del Villaggio contadino, in cui sono stati esposti anche i principali oli extravergini d’Abruzzo tra cui le tre Dop e le “cultivar” autoctone come la Dritta, la Gentile, la Carpinetana, l’Intosso e la toccolana.

Secondo Coldiretti a pesare sulla campagna olivicola appena iniziata saranno sicuramente il gelo invernale di Burian e i venti accompagnati dalla pioggia durante la fioritura che hanno ridimensionato pesantemente i raccolti anche se le previsioni classificano l’Italia come secondo produttore mondiale nel 2018/19. La Puglia si conferma essere la principale regione di produzione, con 87 milioni di chili, nonostante il calo del 58%, mentre al secondo posto si trova la Calabria, con 47 milioni di chili e una riduzione del 34%, e sul gradino più basso del podio c’è la Sicilia dove il taglio è del 25%, per una produzione di 39 milioni di chili, mentre in Campania il raccolto è di 11,5 milioni di chili, in riduzione del 30%. Al centro diminuisce a 11,6 milioni di chili la produzione in Abruzzo (-20%) e a 14,9 milioni di chili nel Lazio (-20%) mentre aumenta a 17,8 milioni di chili in Toscana (+15%) come nel nord dove complessivamente – precisa Coldiretti –si registra un aumento del 30%.

L’ondata di maltempo del 2018 ha provocato almeno 25 milioni di piante di ulivo danneggiate dalla Puglia all’Umbria passando per l’Abruzzo (in cui lo scorso anno si era avuta una importante perdita quantitativa dovuta alla neve) e il Lazio con danni fino al 60% in alcune zone particolarmente vocate.

Secondo Coldiretti Abruzzo la perdita di produzione, pur non incidendo sulla qualità del prodotto finale, avrà ripercussioni in termini economici su un comparto che, in regione, conta circa 6 milioni di piante su circa 46mila ettari che rappresentano circa il 50% della superficie agricola arborea utilizzata, un totale di circa 60mila aziende di cui 15mila che coltivano prevalentemente olivo, oltre 350 frantoi e tre Dop presenti nelle province di Chieti (Colline Teatine), Pescara (Aprutino Pescarese) e Teramo (Pretuziano delle colline teramane).

“Numeri importanti – sottolinea Coldiretti Abruzzo - che fanno i conti con una realtà aziendale variegata, che oscilla da una minoranza di imprese specializzate alle aziende a conduzione familiare fino ad arrivare ai numerosissimi “agricoltori della domenica” che si limitano a raccogliere i frutti della terra senza investimenti o lavorazioni del caso (il 75% delle aziende in Abruzzo è di piccole dimensioni)”. Ma a preoccupare la Coldiretti sono le conseguenze della diminuzione del prodotto, che di certo provocherà l’aumento della presenza sul mercato di olio di provenienza estera. In tal senso, le precauzioni da prendere prima di “scegliere un olio” sono almeno tre:

1)      guardare con più attenzione le etichette; 2) acquistare extravergini a denominazione di origine Dop, che hanno qualità garantita e standard certificati; 3) acquistare direttamente dai produttori organizzati in tutta la filiera che specificano in etichetta “olio extravergine” e “100% italiano”.

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Coldiretti, a Roma i dodici sigilli d’Abruzzo

In Italia, come anche in molta parte d’Abruzzo, sono scomparse dalla tavola tre varietà di frutta su quattro nell’ultimo secolo anche per effetto dei moderni sistemi della distribuzione commerciale che privilegiano le grandi quantità e la standardizzazione dell’offerta. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione dell’inaugurazione del Villaggio contadino nella Capitale dove è stata aperta per tutto il week end una vera e propria Arca di Noè dove scoprire i cibi, le piante e gli animali salvati dall’estinzione grazie al lavoro di generazioni riconosciuto e sostenuto dai “Sigilli” di Campagna Amica. I “Sigilli” di Campagna Amica – sottolinea la Coldiretti - sono la piu’ grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia che può essere sostenuta direttamente dai cittadini nei mercati a chilometri zero degli agricoltori e nelle fattorie lungo tutta la Penisola, una mappa del tesoro che per la prima volta è alla portata di tutti”. Dodici quelli abruzzesi, e precisamente: Aglio Rosso di Sulmona, Fagiolo Tondino del Tavo, Gallina Nera di Atri, Grano Solina, Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio, Oliva Intosso, Patata Turchesa, Pecorino di Farindola, Peperone Rosso di Altino, Pollo di Truentum, Pomodoro Pera d’Abruzzo, Tartufo nero d’Abruzzo.

In Italia nel secolo scorso – sottolinea la Coldiretti - si contavano 8.000 varietà di frutta, mentre oggi si arriva a poco meno di 2.000 e di queste ben 1.500 sono considerate a rischio di scomparsa, ma la perdita di biodiversità riguarda l’intero sistema agricolo, dagli ortaggi ai cereali, dagli ulivi fino ai vigneti. Un pericolo – secondo la Coldiretti – per i produttori e i consumatori per la perdita di un patrimonio alimentare, culturale ed ambientale del Made in Italy, ma anche un attacco alla sovranità alimentare del Paese che chiama in causa anche l’Abruzzo della tradizione agroalimentare più autentica.  

“La difesa della biodiversità – sottolinea Coldiretti Abruzzo - è il vero valore aggiunto delle produzioni agricole Made in Italy ed è una condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni e affrontare così il mercato globalizzato salvaguardando, difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo. Tutelare la biodiversità agricola significa creare filiere ecosostenibili, efficienti e competitive, come il caso del recupero dell’antico grano Senatore Cappelli, che nella campagna 2017-2018 ha quintuplicato le superfici coltivate, passando dai 1000 ettari del 2017 ai 5000 attuali, trainato dal crescente interesse per la pasta 100% italiana e di qualità”.

I “Sigilli” di Campagna Amica sono i prodotti della biodiversità agricola italiana che nel corso dei decenni sono stati strappati all’estinzione o indissolubilmente legati a territori specifici ai quali si aggiunge la lista delle razze animali che gli imprenditori agricoli di Campagna Amica allevano con passione. Si tratta in totale di 311 prodotti e razze animali raccolti nel corso di un censimento, curato dall’Osservatorio sulla biodiversità istituito dal comitato scientifico di Campagna Amica.  E l’Abruzzo in questo spaccato di biodiversità non invidia nessuno e viene rappresentato con un paniere di 12 prodotti: “Anche l’Abruzzo – sottolinea Coldiretti Abruzzo - vanta agricoltori custodi di alcune eccellenze che si impegnano a recuperare o ad evitare la scomparsa di produzioni che rappresentano la nostra storia e la nostra biodiversità”. 

Nel corso dello studio dell’Osservatorio sulla biodiversità sono risultati in Italia 369 “agricoltori custodi”, di cui il 25% sotto i 40 anni. Le aziende condotte da questi imprenditori per il 20% producono con il metodo biologico e il 5% è impegnato in attività di agricoltura sociale ai sensi della Legge 141/2015. Dei 311 prodotti della biodiversità censiti, il 90% sono presenti sui banchi di vendita diretta dei mercati di Campagna Amica, mentre il 10% può essere acquistato solo in punti vendita aziendali o durante eventi specifici. Il 16% sono frutti, il 44% è costituito da ortaggi, legumi e cereali, il 30% da derivati di razze animali che sono rappresentate da 55 razze diverse presenti nei registri e nei libri delle razze, il 3% da miele e prodotti spontanei ad alto valore ecosistemico, e infine trasformati di olivi e vitigni per un 7%. I “Sigilli” di Campagna Amica sono stati raccontati in un apposito atlante grazie ai contributi di accademici e studiosi, una ricerca di carattere sociologico con la presentazione di ricette e storie di agricoltori custodi, per comprendere l’importanza della conservazione di un patrimonio unico al mondo.

I “Sigilli” sono infatti prodotti rari che posseggono caratteristiche assolutamente preziose che il mondo contadino ha sapientemente custodito contro l’omologazione e la banalizzazione dell’agricoltura. Dalla patata turchesa abruzzese dalla particolare colorazione violacea al prelibato pecorino di Farindola, dal pomodoro a pera, il cui recupero è iniziato una ventina di anni fa, al fagiolo tondino del Tavo.

Le rete di Campagna Amica - conclude la Coldiretti – è oggi composta da 7502 fattorie, 1187 mercati e 2352 agriturismi e ha offerto opportunità economiche agli allevatori e ai coltivatori di varietà e razze a rischio di estinzione che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di distribuzione.

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Abusivismo edilizio, partite le prime demolizioni di garage e recinzioni

La Polizia municipale ha provveduto a notificare diverse ordinanze di demolizione, emesse dall’Ufficio Urbanistico, sezione abusivismo edilizio, relativo a pratiche avviate anche dieci anni fa.

In particolare le demolizioni hanno riguardato abitazioni su cui erano state riscontrate irregolarità edilizie per garage, cancelli e recinzioni non a norma.

Le spese degli abbattimenti, ovviamente, sono a carico dei cittadini che hanno commesso le irregolarità ma, dopo il sollecito da parte della Polizia municipale e dell’Ufficio Urbanistica, lo smantellamento delle strutture abusive è stato effettuato direttamente dai proprietari.

Gli interventi sono stati fatti, principalmente, in via Morosini e in via Silvio Spaventa.

«L’efficace opera di controllo e di ripristino delle condizioni di legalità svolta dall’Ufficio di abusivismo edilizio e dalla Polizia municipale», spiega l’assessore ai Lavori pubblici e alla Polizia municipale, Valter Cozzi, «è il risultato anche di un ampio e preventivo lavoro svolto attraverso tavoli tecnici istituiti dal sindaco Francesco Maragno in raccordo con i carabinieri e la Prefettura. Le demolizioni effettuate dai proprietari hanno permesso un notevole risparmio di tempo e anche di denaro pubblico, in quanto, una volta accertato l’abuso, il Comune avrebbe dovuto avviare le demolizioni a proprie spese per poi rivalersi, economicamente, sui responsabili. L’attenzione all’abusivismo, comunque, prosegue con ulteriori controlli».

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Sono in aumento i casi di morbillo in Abruzzo

Sono in aumento i casi di morbillo in Abruzzo, con un'incidenza più che doppia di quella nazionale, particolarmente elevata nelle province di Pescara e Chieti: i casi registrati nel 2017 sono stati 252, a fronte dei 167 del 2013. Nel mezzo il 2014, con 18 casi, nessun caso nei due anni successivi. Un aumento del 33%, a distanza di tre anni, è una dimostrazione evidente dell'effetto del calo delle vaccinazioni, secondo quanto emerge dalla rilevazione effettuata dal Dipartimento Prevenzione della Asl Lanciano Vasto Chieti, che ha monitorato la diffusione della patologia sul territorio regionale nel periodo 2013-2017. In totale, i casi sono stati 437 dei quali 59 nell'Asl Avezzano Sulmona L'Aquila, 159 nell'Asl Lanciano Vasto Chieti, 201 nell'Asl Pescara 201 e 18 nell'Asl Teramo. 

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