Cronaca

Sorpreso dai carabinieri con la droga negli slip nel Chietino

Un operaio di 29 anni di Guardiagrele, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Chieti fra Guardiagrele e Casoli per detenzione a fine dispaccio di stupefacenti. I militari erano intervenuti dopo che una donna aveva segnalato un' auto che si aggirava nei pressi di alcune abitazioni alla periferia di Guardiagrele. L'auto con a bordo il giovane è stata seguita e poi fermata e quando il 29enne è sceso dal mezzo per un controllo, dall'interno dei suoi pantaloncini è caduto un involucro di cellophane, probabilmente nascosto nelle mutande, che conteneva 130 grammi di marijuana. Durante le perquisizioni sull'auto e nell'abitazione, i carabinieri hanno trovato anche il materiale per il confezionamento dello stupefacente. De Vito è stato posto agli arresti domiciliari: domani si terrà l'interrogatorio di convalida dinanzi al Gip del Tribunale di Chieti. 

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Botte alla mamma per avere i soldi della droga, condannato a 3 anni

Per diverso tempo, sotto effetto di stupefacenti, avrebbe maltrattato la madre estorcendole anche il denaro per comprare la droga. Accuse che questo pomeriggio, al termine del processo con rito abbreviato davanti al gup Marco Procaccini (pm di udienza il sostituto Andrea De Feis), sono costate ad un 40enne teramano, giudicato parzialmente incapace di intendere, la condanna a tre anni e sei mesi e ad un anno di permanenza in una Rems. I fatti contestati all'uomo, che doveva rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed estorsione, risalgono allo scorso anno, con il 40enne che all'epoca, dopo la denuncia del fratello, fu anche raggiunto da una misura cautelare. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini in più occasioni avrebbe maltrattato la madre, arrivando a picchiarla e a procurarle delle lesioni e a minacciare il fratello. Tutto, secondo l'accusa, per farsi consegnare i soldi per acquistare la droga

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Donna ricoverata a Sulmona per meningite, non ci sono rischi di contagio

E' una forma di meningite non contagiosa quella che ha colpito una donna marsicana, ricoverata da ieri sera all'ospedale di Sulmona. La paziente è affetta da meningite da pneumococco, contratta in seguito a un'otite molto grave che è degenerata. La donna, che versa in gravi condizioni, è attualmente ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Sulmona in prognosi riservata. "Nessun pericolo di diffusione della malattia per la comunità", dichiarano i medici.

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Via Roma a Montesilvano, approvati i lavori per la riqualificazione

La giunta comunale, presieduta dal sindaco Francesco Maragno, ha approvato questa mattina i lavori per la riqualificazione di via Roma. Si tratta di un intervento fondamentale, atteso dai cittadini e dagli operatori commerciali, per la centralità della strada e per l’effetto positivo sull’immagine della città in una zona nevralgica del centro. L’intervento, che sarà finanziato con un apposito mutuo, consentirà il rifacimento della carreggiata e dei marciapiedi di via Roma, la messa in quota della carreggiata, senza la rimozione dell’asfalto esistente, la posa di uno strato di tappetino di asfalto, con stampi a forma di “mattoncino” e successivo trattamento con resine idonee, la rimozione della pavimentazione in porfido sui marciapiedi e la sostituzione con un asfalto stampato effetto marmo, la sistemazione delle alberature esistenti, in particolare per la parte delle radici che ha provocato il rialzamento della sede stradale e la conseguente rottura della pavimentazione.

«La riqualificazione di via Roma è il primo passo per ridare slancio alla zona centrale della nostra città», sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici,Valter Cozzi, «una arteria che collega la piazza comunale con corso Umberto e primo biglietto da visita per chi esce dalla stazione ferroviaria. Da questo intervento di restyling parte anche il rilancio del commercio cittadino. Questa zona, infatti, può essere strategica per l’introduzione della Zona franca che, come nelle altre aree individuate, porterà all’esenzione totale della Tari per i primi due anni di attività in caso di apertura di nuove imprese». 

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Rapina a mano armata al centro commerciale di Chieti

Attimi di paura al centro commerciale Centauro di Chieti dove tre persone con il volto coperto e armati di pistola hanno fatto irruzione nella gioielleria Sarni Oro e con una mazza hanno infranto le vetrine nelle quali erano esposti gioielli e prezioni. Da una prima ricostruzione la rapina e' stata tempestiva: dopo pochi minuti i banditi erano gia' fuori dalla gioielleria trascinandosi sulle spalle i sacchi con la refurtiva e, arma in pugno, si sono fatti largo tra le persone che affollavano in quel momento i negozi del centro commerciale. La fuga e' avvenuta a bordo di un'auto guidata da un quarto complice. Sull'accaduto indaga la polizia intervenuta con le volanti e gli esperti della squadra mobile e della scientifica

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Un centro di raccolta per 40 tartarughe al Parco della Libertà a Montesilvano

 

Un centro di raccolta per 40 tartarughe della specie Guance gialle nel laghetto del Parco della Libertà, è il risultato del progetto voluto dal Comune di Montesilvano e realizzato dall’associazione Nuovo Saline. L’iniziativa, che punta a salvare le tartarughe a rischio per la mancanza di flora e di fauna necessarie al loro nutrimento.

Durante lo scorso weekend, il personale dell’associazione, supportato anche dall’assessore al Benessere Animale, Deborah Comardi, insieme ai volontari intervenuti, hanno realizzato la struttura di perimetrazione del sito che ospiterà le tartarughe. Si è conclusa così, la prima parte del progetto.

«Ogni singolo aspetto è stato studiato e curato nei minimi dettagli e i materiali sono stati scelti tra quelli a più basso impatto ambientale»,  sottolinea Gianluca Milillo, presidente dell’associazione Nuovo Saline, «Essendo il fondo del laghetto di cemento, i pali di sostegno sono stati collocati in cilindri plastici riempiti con quarzo e calcare: nel prosieguo del progetto questi fungeranno da “fioriere” per le piante acquatiche e supporto alla riproduzione dei pesci. La colorazione e la torbidità dell'acqua del laghetto del Parco della libertà, che non è sporca, ma viva, è causata da un particolare tipo di alga, le diatomee. Le tartarughe presenti, essendo onnivore, hanno mangiato nel tempo tutte le piante acquatiche presenti, favorendo l'esplosione di questa particolare alga. Quando le tartarughe saranno isolate e la flora acquatica ripristinata, attraverso la fase del progetto attualmente in corso, si assisterà al graduale calo della torbidità».

«Montesilvano ancora una volta si dimostra sensibile e all’avanguardia , nella cura e nella tutela del benessere animale»,  sottolinea l’assessore Comardi, «Nuovo Saline ha curato questo progetto di contenimento delle tartarughe nei minimi dettagli. Le prime giornate dedicate alla realizzazione di questa perimetrazione sono state intense, istruttive e hanno permesso anche di sensibilizzare i cittadini che hanno partecipato». 

La fase successiva del progetto sarà l’apposizione di scivoli a bordo rete che permetteranno spontaneamente alle tartarughe di entrare nel recinto ma non poter uscire; in seguito saranno collocate delle vasche attrezzate galleggianti per consentire il letargo nella stagione più fredda e in ultimo si ripristinerà la flora e la fauna ittica attraverso un progetto parallelo.

Nel corso delle operazioni di realizzazione del centro di raccolta, grazie all’intervento di un giovane operatore, Fabio De Amicis (16 anni), dotato di muta subacquea, sono stati anche rimossi i rifiuti presenti sul fondale: da bottiglie alle lattine, buste, cartelli informativi, pali vandalizzati negli anni precedenti nel parco e addirittura un forno a microonde.

 

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L’Istituto tecnico statale Aterno Manthonè, capofila e coordinatore del Progetto TOUR@WORK

L’Istituto tecnico statale Aterno Manthonè, capofila e coordinatore del Progetto “TOUR@WORK: Tourism skills for a VET mobility experience”, insieme ad altri istituti della provincia di Pescara e di Teramo, sono risultati vincitori, unici in Abruzzo, di un finanziamento Erasmus + azione KA1-VET, volto a promuovere esperienze di alternanza scuola-lavoro di eccellenza all’estero.

L’iniziativa offrirà a 150 studenti delle due province l’opportunità di svolgere nel corso del 2019 tirocini formativi nel campo turistico e alberghiero in Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Malta, Irlanda.

Il partenariato locale di scuole è formato dall’Aterno-Manthonè, dal Tito Acerbo, dal Filippo De Cecco di Pescara, dal Crocetti-Cerulli di Giulianova, dal Di Poppa-Rozzi di Teramo, dal Vincenzo Moretti di Roseto e dalla cooperativa sociale Lo spazio delle idee, partner intermediario. 

I tirocini avranno una durata di cinque settimane e i centocinquanta beneficiari delle borse di tirocinio raggiungeranno le destinazioni europee assegnate divisi in flussi, costituiti da gruppi di quindici studenti, e saranno assistiti in questa loro esperienza, oltre che dai loro insegnanti, dallo staff della cooperativa Lo spazio delle idee di Roseto degli Abruzzi. Per gli studenti degli Istituti coinvolti, il progetto rappresenterà un’importantissima opportunità per accrescere, confrontare e aggiornare le loro conoscenze e competenze in un contesto transnazionale, utilizzando una lingua diversa dall’italiano. Gli studenti avranno la spinta per mettersi in gioco e sviluppare adattabilità e flessibilità in un ambiente culturale, sociale e lavorativo completamente diverso dal loro. Inoltre, avranno modo di sperimentare sul campo le conoscenze acquisite nei percorsi formativi e sui banchi di scuola e sviluppare competenze tecnico-professionali che potranno spendere in futuro nel contesto lavorativo locale.

Il dirigente scolastico dell’Aterno-Manthonè, Antonella Sanvitale, esprime “soddisfazione per il finanziamento di € 433.435,00 ottenuto dalla Commissione europea che  sottolinea la concretezza e il valore del progetto. Si tratta, infatti, di un progetto che offrirà l’opportunità di fare un’esperienza lavorativa all’estero fornendo l’occasione di apprendere strategie lavorative innovative e concretizzerà il raggiungimento del nostro principale obiettivo che è quello di permettere ai nostri studenti, grazie anche al supporto dei docenti referenti, di realizzare esperienze di alternanza scuola-lavoro anche in contesti geografici e culturali europei attraverso la diffusione della mobilità giovanile nel nostro territorio”.

Per qualsiasi informazione gli interessati possono consultare la sezione dedicata al progetto sul sito del proprio Istituto oppure visitare la pagina Facebook TourAtwork.

 

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L’Aquila, tenta di violentare ragazza dopo una festa

I carabinieri di L'Aquila hanno arrestato con l'accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di una 30enne del luogo un cittadino extracomunitario, originario dell'Eritrea, di 27 anni. Stando alla prima ricostruzione della vicenda, la ragazza aveva trascorso la serata in compagnia di alcune amiche nel centro storico della città, festeggiando il compleanno di una di loro. Durante la serata la vittima aveva avuto modo di notare una delle amiche parlare con un ragazzo che indossava una giacca a vento di colore rosso. Poche battute scambiate con il giovane durante la serata, che non aveva mai visto prima di allora. Erano ormai le 5 del mattino quando, al termine della serata, la giovane, rimasta sola dopo aver salutato le amiche, ha deciso di tornare a casa a piedi, incamminandosi in direzione della Fontana luminosa per poi percorrere il tratto di strada vicino all'area verde e raggiungere viale Ovidio. Ormai arrivata nei pressi della piscina comunale, la ragazza si è accorta di essere seguita da un giovane, da subito riconosciuto perché lo aveva visto durante la serata, che l'ha raggiunta accelerando il passo. Dopo un primo approccio verbale, presa coscienza della resistenza della presunta vittima, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il 27enne l'ha bloccata con violenza, tentando da subito di spogliarla e di avere con lei un rapporto sessuale. Ne è nata una vera e propria colluttazione tra i due, che sono caduti a terra. La donna è riuscita a divincolarsi, tra le urla e le grida di aiuto, e a fuggire fino alla casa di un amico nei paraggi. 

A questo punto è scattata la richiesta d'intervento al 112. Una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile ha raggiunta subito la ragazza, le ha prestato i primi soccorsi e ha fatto intervenire un'ambulanza del 118, che ha trasportato la ragazza al pronto soccorso dell'ospedale San Salvatore. La vittima e l'amica conoscevano il ragazzo solo per nome. Tuttavia, sulla base delle indicazioni fornite, i carabinieri de L'Aquila hanno avviato un'indagine grazie alla quale, a distanza di brevissimo tempo, i militari sono arrivati a identificare e rintracciare il presunto autore del reato.Le investigazioni hanno tenuto conto di un particolare riferito dall'amica della vittima, che aveva notato il giovane frequentare un'associazione di volontariato per l'assistenza ai disabili del capoluogo abruzzese. Un elemento che ha permesso di chiudere subito il cerchio attorno al giovane, rintracciato nella periferia della città. Con sé aveva la giacca a vento di colore rosso indossata durante la serata, riconosciuta sia dalla presunta vittima che dalla sua amica, anche mediante una foto. La giovane, dopo il tentativo di violenza sessuale, ha riportato ecchimosi sul volto, escoriazioni alle gambe e graffi sulle braccia e sui fianchi, ed è stata dimessa con una prognosi di 25 giorni. Escoriazioni sono state rilevate anche sul corpo dell'aggressore. Il 27enne, "sulla scorta degli evidenti elementi di colpevolezza raccolti a suo carico" - si legge in una nota dei carabinieri - è stato arrestato per violenza sessuale aggravata e portato nel carcere de L'Aquila.

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Processo Soget, 4 testimoni ascoltati prima del rinvio al 2019

Nuova udienza al tribunale collegiale di Pescara nell'ambito del processo Soget, nell'ambito della quale sono stati ascoltati quattro testimoni citati dall'accusa. Nel procedimento sono imputati, oltre a Mazzocca e Sospiri, anche il direttore generale e il responsabile del settore esecutivo della Soget, Gaetano Monaco e Domenico Ludovico, tutti accusati, a vario titolo, di abuso d'ufficio, falso e false attestazioni all'autorità. La vicenda riguardante Sospiri risale al periodo 2013-2014 e ha per oggetto le procedure di pignoramento dei suoi compensi, relativi ad un primo credito di 2.473 euro e ad un secondo credito di 10.931 euro, per sanzioni al Codice della strada e tributi comunali non versati. La ex dirigente regionale dei servizi finanziari e strumentali ha riferito che, all'epoca dei fatti, ricevettero "la notifica dell'atto pignoramento e della somma in sospeso, che acquisimmo accantonando le somme, in attesa di sapere se dovevano essere rateizzate o definitivamente accantonate. Successivamente - ha raccontato la testimone - è arrivata la dichiarazione di rinuncia all'atto di pignoramento". Una circostanza confermata da un altro funzionario dello stesso servizio che, "come si faceva in questi casi", avvertì "Sospiri, tramite il suo segretario, della notifica dell'atto di pignoramento". Un dipendente dell'ufficio comunale, che si occupava della rateizzazione dei debiti per violazione del codice stradale, ha ricostruito le procedure seguite dal suo ufficio, affermando che "al massimo potevano essere concesse 72 rate". L'altro filone dell'inchiesta chiama in causa Mazzocca, che aveva un debito di 22.300 euro nei confronti dell'Aca.

L'udienza è stata aggiornata al 21 gennaio del prossimo anno.

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Diritto allo studio per gli studenti disabili, la Giunta Maragno stanzia altri 25.000 euro

 

Verrà implementata di circa 25.000 euro la somma necessaria a garantire i servizi di assistenza scolastica, di trasporto di studenti disabili delle scuole superiori e di assistenza agli ipovedenti, portando così la spesa complessiva per il 2018 a 107.000 euro. E’ quanto deciso dalla Giunta guidata dal sindaco Francesco Maragno.

«Abbiamo deliberato - spiega l’assessore alle politiche per la disabilità Ottavio De Martinis – di incrementare tali somme perché reputiamo fondamentale continuare a garantire servizi di assistenza che, per chi ne necessita, sono di importanza primaria. Il diritto allo studio degli studenti delle scuole superiori è sancito dalla nostra Costituzione. Ogni ostacolo che può frapporsi contro la garanzia di tale diritto va assolutamente eliminato. Proseguiremo a sostenere questi giovani, la cui vita li ha messi di fronte a importanti difficoltà, affiancandoli e aiutandoli in quello che è un loro diritto primario». L’Amministrazione comunale, ai fini di non interrompere l’erogazione di tali servizi ha quindi deciso trasferire all’Azienda Speciale ulteriori somme, che vanno ad aggiungersi agli 82.000 euro già stanziati in precedenza.

«Abbiamo contestualmente preso una decisione importante - dice ancora De Martinis - ossia di porre davanti alle proprie responsabilità chi ha l’effettivo onere di coprire tali costi. Auspichiamo che la Regione, che ha il dovere di finanziare questi interventi, provveda, altrimenti tuteleremo gli interessi di tutti coloro che ne hanno diritto anche in sede legale».

Secondo quanto disposto dalle norme, tali tipologie di assistenza, che per la città di Montesilvano, nel 2018 riguardano 28 ragazzi, devono essere coperte e garantite dalla Regione Abruzzo. La Regione però, nonostante anche le sentenze del Tar e della Corte Costituzionale, di fatto non ha mai pagato tali somme.

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