Cronaca

Corte dei Conti rileva criticità nella gestione della Fira

Il Presidente della Regione, Marco Marsilio, accompagnato dall'assessore alle Attivita' Produttive, Mauro Febbo, e' stato ascoltato oggi dalla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti in relazione alla indagine sulla gestione della societa' Finanziaria Regionale Abruzzese SpA (FIRA S.p.A.). La FIRA - dal 28 dicembre 2017 divenuta societa' in house providing della Regione Abruzzo - svolge un ruolo centrale nell'architettura del sistema regionale dovendo concorrere, in base allo statuto, allo sviluppo e al riequilibrio socio-economico e territoriale della Regione, alla piena occupazione e alla valorizzazione delle risorse imprenditoriali, anche mediante la compartecipazione nella gestione delle risorse europee assegnate alla Regione Abruzzo. L'analisi condotta dalla Corte Dei Conti avrebbe portato dell'individuazione di significative criticita' relative alla passate gestioni, attinenti il progressivo deterioramento della gestione finanziaria della societa', che ha tentato, negli ultimi esercizi, alcuni interventi correttivi volti alla riduzione di costi interni, che non appaiono assolutamente in grado di riportare in equilibrio la gestione. Il progressivo depauperamento del capitale sociale, accumulatosi a causa di risultati costantemente negativi di esercizio per tutto il periodo considerato (2014-2018), con costante erosione del patrimonio sociale, accompagnata da una diminuzione, piu' sensibile negli esercizi (2017-2018) del risultato di esercizio, secondo la Corte rende necessaria l'adozione di interventi in chiave prospettica da parte della Regione, nell'esercizio delle proprie funzioni di controllo analogo. La Corte, infatti, contesta alla Regione di non aver adottato, negli esercizi precedenti (2014 - 2018) misure programmatorie e d'indirizzo idonee. Sempre in riferimento ai passati esercizi, la Corte ha rilevato una serie di criticita' quali il decremento dei fondi regionali gestiti; il frequente ricorso al criterio "a corpo" con valutazione da parte della singola struttura regionale conferente; il ridotto numero di pratiche annualmente istruite dalla societa', con una significativa incidenza del corrispettivo regionale per singola pratica; il formarsi di rilevanti "refluenze" di fondi regionali, indice di una possibile criticita' relativa ad una non pienamente efficace attivita' di programmazione delle risorse; rigidita' di alcune voci di spesa (in particolare il personale), che non consente di controbilanciare l'andamento negativo della gestione; costante ricorso ad incarichi esterni, anche per funzioni proprie della societa' e con il significativo ricorso a procedure di affidamento diretto e/o fiduciario; procedure di affidamento di incarichi alla societa' da parte di Regione Abruzzo, che non appaiono rispettare pienamente la ratio del Codice dei contratti pubblici; Per cio' che concerne il sistema di governance e controllo, la societa', secondo la Corte dei Conti, in avvenire dovra' operare, oltre che nel rispetto delle condizioni contrattuali, anche nel rispetto della disciplina sul controllo analogo al fine di garantire una funzionalita' piu' aderente rispetto agli affidamenti esterni. Nel suo intervento davanti la Corte, Marsilio ha rilevato che il controllo analogo regionale esercitato sull'attivita' gestionale e finanziaria della societa', e' stato rafforzato e finalizzato ad ottenere un sistema di finanziamento del credito qualitativamente migliore e in grado di raggiungere e mantenere nel tempo le sue condizioni di economicita'. L'implementazione di tale sistema di controllo analogo, ha consentito di monitorare anche i costi di struttura della societa', al fine di valutare se gli stessi siano congrui o se si renda opportuna l'adozione di misure di razionalizzazione, anche attraverso la fusione con altri organismi societari regionali, al fine di conseguire una riduzione dei predetti costi fissi. A tal proposito il Presidente della Regione ha sottolineato che, dopo anni di perdite di esercizio, finalmente la FIRA chiudera' il bilancio 2019 in attivo, consentendo, in questo modo, di conseguire un parziale rafforzamento del patrimonio sociale. Il presidente ha ringraziato la Corte per aver sottolineato la necessita' di una razionalizzazione delle aziende che si occupano di finanziaria: "la fusione tra le due societa' in house (FIRA SpA e Abruzzo Sviluppo: NDR) sono state oggetto di attenzione nel programma elettorale e poi dell'attuale governo che sta producendo gli atti necessari per arrivare alla nascita di una unica societa' finanziaria regionale". "Questa operazione di fusione", ha commentato Mauro Febbo, "permettera' di ottenere una reale razionalizzazione dei costi, contenimento delle spese e snellimento delle procedure istruttorie dei bandi e inoltre dara' la possibilita' alla nuova societa' di poter vedere finalmente il riconoscimento dell' "art. 106" da parte della Banca d'Italia e quindi di diventare banca di investimenti del territorio e delle piccole e medie aziende".

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Pescara, bar a fuoco in via conte di Ruvo

I  locali di un bar sono andati a fuoco la notte scorsa a Pescara in via Conte di Ruvo. Era circa l'una quando e' arrivata la chiamata alla sala operativa del 115 per segnalare il rogo, con i vigili del fuoco che hanno poi Donato le fiamme, evitando che le stesse si propagassero ad uno stabile che si trova sopra i locali. Non si esclude il dolo in quanto sarebbero stati trovati segni di effrazione che farebbero pensare all'azione deliberata di qualcuno.

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Emergenza idrica in 39 Comuni della provincia di Chieti a causa di un guasto

Emergenza idrica in 39 Comuni della provincia di Chieti nei giorni 26 e 27 dicembre per l'improvvisa rottura della condotta principale della Sasi Spa a Fara San Martino in localita' Macchie. La fornitura dell'acqua dovra' necessariamente essere sospesa dalle 14 del 26 dicembre fino al tardo pomeriggio del 27. Per garantire l'approvvigionamento per eventuali forniture di soccorso Sasi comunica la posizione di due punti di prelievo: a San Salvo, in via Vasco de Gama, e a Lanciano in localita' Marcianese al serbatoio denominato Passaggio a Livello per mezzi muniti di motopompe. 

I Comuni interessati dalla chiusura sono Altino, Archi, Atessa, Arielli, Canosa Sannita, Casalbordino, Casoli, Castel Frentano, Civitella Messer Raimondo, Crecchio, Cupello, Fara San martino, Fossacesia, Frisa, Furci, Gissi, Giuliano Teatino, Lanciano, Monteodorisio, Mozzagrogna, Ortona, Paglieta, Perano, Poggiofiorito, Pollutri, Rocca San Giovanni, San Buono, San Salvo, Santa Maria Imbaro, Sant'Eusanio del Sangro, San Vito, Scerni, Tollo, Vacri, Vasto, Villalfonsina, Villamagna. 

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Pescara, sequestrato un chilo di droga nei pressi della stazione

Nuovo sequestro di droga nelle aree di risulta della stazione al terminal bus di Pescara dove la Guardia di Finanza ha sequestrato oltre un chilogrammo di marijuana, confezionato in due involucri impacchettati ed occultati all'interno di un zaino. Questa volta, a cadere nelle maglie dei controlli dei Finanzieri, e' stato un 22enne nigeriano, fermato all'uscita dalla stazione ferroviaria, e dopo il ritrovamento dello stupefacente, tratto in arresto. La droga sequestrata sul mercato avrebbe avuto un valore di 15mila euro

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Montesilvano: pista ciclabile dalla riviera alla pineta e riqualificazione urbana della litoranea di via Aldo Moro

L’amministrazione comunale a breve inizierà la riqualificazione urbana e viaria di un tratto di via Aldo Moro con una pista ciclabile panoramica, che dalla riviera attraverserà anche la pineta e con dei lavori di rialzamento del piano stradale e ciclabile esistente, il tutto dovrà essere ultimato entro la primavera.

“La nostra idea per la riviera – spiega il sindaco Ottavio De Martinis - è quella di creare un'area pedonale senza auto da destinare a turisti e residenti che possa integrarsi bene con la pineta. Via Aldo Moro in questo modo tornerebbe a essere il protagonista indiscusso dell’immagine della città, in particolare nel tratto tra via Torrente Piomba e via Marinelli, che diventerebbe il più importante di Montesilvano. Un’immagine rivalutata dopo il Jova Beach Party da molti cittadini, dopo aver tagliato la siepe secca divenuta ricettacolo di rifiuti, ci hanno chiesto in tanti di lasciare la bellissima visuale del mare. Il tratto inoltre sarà impreziosito con arredi urbani tecnologici. Per la pineta ho già incontrato il comandante della Forestale Piero Di Fabrizio, subito dopo le festività seguirà un'altra riunione per ragionare su dei progetti comuni per la pineta”.

L’assessore all’Urbanistica Anthony Aliano sta lavorando al progetto. “In particolare da come si può riscontrare nel disegno grafico dell’illustratore Marco D’Agostino con planimetria e sezioni dell’area interessata, si parla del tratto di spiaggia libera di via Aldo Moro, tra via Torrente Piomba e via Marinelli sede anche del Jova Beach Party, per una lunghezza di circa 275 metri e prevede il rialzamento in quota della sede stradale e della pista ciclabile esistente di 30 centimetri, fino al raggiungimento della quota dei marciapiedi esistenti al fine di ottenere l’intera carreggiata su un unico livello. La sede stradale, incluse le aree di sosta sul lato ovest, cosi come la pista ciclabile verrà quindi riproposta su piano rialzato in quota con i marciapiedi esistenti ed accessibile attraverso due scivoli posti agli estremi del tratto interessato. Il nastro stradale verrà evidenziato e delimitato, per l’intero tratto,  da appositi dissuasori posti in equidistanza sulla linea di margine. La nuova pista ciclabile si raccorderà, agli estremi del tratto di progetto, con la pista ciclabile esistente e seguirà un tracciato alternativo, curvilineo e panoramico, che si estenderà in gran parte sull’arenile prospiciente. Inoltre la pista attraverserà via Aldo Moro in due punti ben definiti al fine di dare la possibilità di accesso all’interno della Pineta dove può essere prevista la realizzazione di  un ulteriore tracciato ciclabile sterrato. La nuova Pista ciclabile si svilupperà per una lunghezza totale di 305 metri di cui 175 su arenile, e restanti 130 metri su piano rialzato e sarà illuminata da faretti posti a terra ai lati della pista stessa e verrà protetta da eventuali invasione di sabbia attraverso la piantumazione, sul ciglio est (lato mare) di siepi marine basse”.

Il progetto prevede inoltre nelle zone interposte tra il marciapiede e la pista ciclabile in arenile, la realizzazione di aree di sosta e parcheggio bici, area soste e ristoro e ampie aree a verde oltre che la realizzazione di tre passerelle, poste in prossimità degli attraversamenti pedonali, per accesso alla spiaggia e il posizionamento di elementi di arredo urbano. Infine, sull’intero tracciato viario di progetto verrà istituita la “Zona 30” regolamentata con apposita segnaletica orizzontale e verticale ed apposta secondo le normative previste dal vigente codice della strada e altre normative vigenti in materia di circolazione stradale.

 

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Controlli dei carabinieri del Nas, sequestri di prodotti e a sospensioni di attivita’

Controlli dei Carabinieri del Nas di Pescara, in tutto l'Abruzzo con ispezioni che hanno portato a sequestri di prodotti e a sospensioni di attivita' nel Teramano, nel Chietino e nel Pescarese. In provincia di Teramo i controlli hanno permesso di impedire che decine di prosciutti crudi, con data di scadenza oltrepassata di validita', fossero impiegati per allestire cesti natalizi. I prosciutti sono stati sequestrati. Stessa sorte per oltre 140 litri di condimenti alimentari concentrati a base di olio e 4.400 chilogrammi di olio e.v.o., trovati in un opificio del Chietino, in assenza di indicazioni utili a stabilirne la rintracciabilita'.

Sempre nel Chietino i militari hanno ispezionato un deposito di alimenti che, per gravi carenze igienico sanitarie e strutturali, e' stato oggetto di un provvedimento di sospensione dell'attivita' emesso dal Dipartimento di Prevenzione della Asl. Oltre 70 kg di prodotti alimentari confezionati, quali bevande, dolciumi, confetture e pasta, tutti con data di preferibile consumo decorsa da tempo, sono stati sottoposti a vincolo, poiche' destinati alla realizzazione di confezioni regalo e cesti di natale. A Pescara i Nas sono intervenuti in un supermercato dove erano state segnalate confezioni di prodotti ittici affumicati con scadenza decorsa. I Carabinieri, dopo aver verificato la bonta' della segnalazione, hanno sequestrato le confezioni, con conseguenti contestazioni amministrative. In un ristorante cittadino, i Nas hanno eseguito il provvedimento di sequestro emesso dal gip del Tribunale di Pescara nei confronti di un operatore che aveva attivato uno scarico di evacuazione di fumi e odori di cottura sul cortile condominiale, attraverso una canna fumaria che, nel tempo, ha causato molestie olfattive e rumorose ai danni dei condomini. I sigilli sono stati apposti all'intero impianto di areazione/evacuazione dei prodotti di combustione dell'esercizio. Il personale del Dipartimento di Prevenzione della Asl ha disposto il divieto di utilizzo delle apparecchiature a gas sottostanti l'impianto di aspirazione

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Traffico a rilento sull’autostrada A14 tra Ancona e Pescara

Il tempo di percorrenza del tragitto Ancona - Pescara sull'autostrada A14 al momento e' di cinque ore; si tratta di meno di 150 chilometri, per cui in condizioni normali si impiega circa un'ora e trenta. E' questo uno degli effetti dei restringimenti di carreggiata conseguenti al sequestro dei viadotti, che in questo fine settimana, l'ultimo prima del Natale, si stanno facendo sentire, in particolare per chi viaggia in direzione sud. Nel corso della giornata, le code - chilometriche - non hanno fatto che aumentare

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Maxi rissa in carcere a Pescara

Maxi rissa tra detenuti a Pescara, stando a quanto denunciato dal Sappe. "La situazione e' stata davvero pericolosa", denuncia il Segretario provinciale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE Felice Rignaese. "Nel pomeriggio di mercoledi' - spiega - si e' verificata una rissa tra circa 30 detenuti di nazionalita' algerina, africana ed italiana. Gli agenti di Polizia Penitenziaria intervenuti sono comunque riusciti a dirimere la rissa nella 2^ sezione giudiziaria, sezione a regime aperto con 60 reclusi ma un agente e' rimasto contuso. Durante le stesse ore pomeridiane del 19 dicembre in un altro reparto, in camere adibite ad isolamento altri due detenuti provocavano un importante incendio che ha visto alcuni agenti impegnati durante le operazioni d'intervento colti da malore ed un Assistente Capo Coordinatore ha riportato la frattura a due dita della mano. L'istituto pescarese - sostiene Rignanese - ha di fatto una carenza tragica di personale in quanto allo stato ne mancherebbero circa 40 di unita' di Polizia Penitenziaria, senza contare che nei prossimi mesi altre 10 unita' andranno in quiescenza con un istituto che contiene 405 detenuti di cui circa 60 sono affetti da malattie psichiatriche".

"Si chiede un intervento al Ministero della Giustizia per attenzionare la grave situazione in cui versa l'istituto di Pescara sia per la carenza organica di Poliziotti Penitenziari e pere il sovraffollamento di detenuti del doppio rispetto ai limiti tollerabili".

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Caos per il traffico dopo la chiusura dell’A14 ai mezzi pesanti

Caos per il traffico nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso quando in A14 sono comparsi i primi avvisi di divieto di transito ai mezzi pesanti - autobus e camion - nel tratto compreso tra Pescara nord e Pineto in entrambe le direzioni, con obbligo di uscita e inevitabile dirottamento sulla Statale 16 Adriatica. Un provvedimento determinato dal decreto del Gip di Avellino che, basandosi sul parere dell'Ufficio ispettivo territoriale di Roma del ministero dei Trasporti, ha ritenuto il viadotto del Cerrano a rischio crollo in ragione di un eccessivo ammaloramento strutturale e di una frana che interessa la base dei piloni che lo sostengono. Questo vuol dire stop ai mezzi pesanti in A14, deviazione sulla statale 16 con inevitabili intasamenti, code, aumento dell'inquinamento ambientale e del rischio incidenti nelle aree interessate. Oltre a enormi disagi per tutti gli autisti già sottoposti ad un rigido rispetto dei tempi di guida e di riposo. La CNA Fita denuncia "l'assurdità di questa situazione, un tunnel di cui non si vede l'uscita, con l'amara certezza che la situazione potrà solo peggiorare in caso di maltempo e in mancanza di interventi immediati". Il conto di questi problemi di viabilità, in termini economici, ambientali e sociali - a detta degli autotrasportatori CNA - viene pagato ancora una volta dagli autotrasportatori italiani e stranieri che malauguratamente si trovino a percorrere quella che una volta era una arteria vitale del Paese e che oggi, invece, è ridotta a un percorso fatto di continui ostacoli tra cantieri e sequestri. "Chiediamo che i decisori pubblici - conclude CNA Fita - si attivino per riconoscere un giusto indennizzo a chi oggi vive sulla propria pelle un problema creato da altri. E chiediamo anche che tutte le parti in causa si siedano subito intorno a un tavolo per risolvere celermente e definitivamente questa incresciosa situazione".

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Maltrattamenti in famiglia, un arresto a Pescara

Maltrattamenti in famiglia e sfruttamento della prostituzione sono le accuse delle quali deve rispondere un 28enne romeno, arrestato a Pescara dalla Polizia. Gli agenti sono intervenuti in via San Donato dove una donna stava fuggendo dal giovane che l'aveva ferita con un coltello, procurandogli dei tagli. Arrivati sul posto i poliziotti hanno bloccato e disarmato l'aggressore e soccorso la ragazza, medicata in ospedale per un trauma cranio-facciale e contusioni al torace con 10 giorni di prognosi. Dalla ricostruzione degli inquirenti e' poi emersa una situazione di continui maltrattamenti di cui era vittima la giovane donna, gia' in passato soccorsa in ospedale per le lesioni procurategli dal convivente.

A seguito delle lesioni e dei maltrattamenti perpetrati nei confronti della "vittima", nel 2018 il Gip di Pescara aveva applicato nei confronti del 28enne la misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla compagna. Ulteriori accertamenti di polizia giudiziaria hanno poi permesso di scoprire e di delineare una situazione di sfruttamento della prostituzione, oltre ai maltrattamenti in famiglia a cui la donna era stata sottoposta a causa delle continue intimidazioni e violenze.

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