Chiusura prolungata al 19 aprile alla Sevel di Atessa. Lo stabilimento restera' fermo fino al 19 aprile e poi ci saranno comunicazioni settimanali. In merito alla decisione il sindacato Fim-Cisl dice in una nota "Siamo convinti che la fase 2 si debba preparare durante la fase 1, quindi insieme alle altre organizzazioni abbiamo siglato nella giornata di ieri un un'importante accordo con Fca, per non trovarci impreparati quando ci sara' la ripresa produttiva. Siamo convinti che l'intesa raggiunta punti sulla salute dei lavoratori come valore prioritario e ci auguriamo che possa essere un punto di riferimento anche per altre realta'". L'intesa sottoscritta prevede anche l'utilizzo di strumenti tecnologici come lo scanner per misurare la temperatura ad ogni ingresso, rispetto delle distanze sociali di un metro, maggiore tutela per le persone con patologie riconosciute e uscita dallo stabilimento senza timbratura per evitare assembramenti. Inoltre ci saranno maggiori cicli di pulizia, spacchettamento pause e pausa mensa per un massimo di due Ute per volta, sanificazione costante degli ambienti, poi in ogni inizio turno si ritardera' di 10 minuti la partenza delle linee per permettere la pulizia del posto di lavoro e infine 2 mascherine a turno per ogni lavoratore, piu' occhiali.
Leggi Tutto »Pasqua e Pasquetta, in Abruzzo agriturismi Coldiretti a domicilio
La campagna sulla tavola anche per gli abruzzesi dovranno rinunciare alla tradizionale gita per il pranzo nelle strutture agrituristiche che tra Pasqua e Pasquetta sono ormai diventati la meta preferita delle feste. E’ quanto afferma la Coldiretti Abruzzo nel sottolineare che le vacanze di Pasqua avviano tradizionalmente nelle campagne la stagione turistica che quest’anno è stata purtroppo bloccata dall’emergenza coronavirus.
“La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è – continua Coldiretti – la qualità più apprezzata dei quasi 600 agriturismi abruzzesi, ma nel tempo è aumenta anche la domanda di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti. Con la chiusura forzata è stata completamente azzerata la presenza degli ospiti con grandi difficoltà per gli operatori ma molte strutture di Campagna Amica Terranostra si impegneranno comunque a consegnare iI pranzo pasquale direttamente nelle case degli abruzzesi con la possibilità anche di offrirlo a parenti ed amici per mantenere un legame durante la festa, anche se costretti a rimane distanti”.
L’obiettivo della Coldiretti è garantire a tutti una tavola di Pasqua “apparecchiata” a casa direttamente dai contadini con prodotti freschi e di qualità nell’ambito della campagna #MangiaItaliano a difesa del Made in Italy, del territorio, dell’economia e del lavoro.
E per quanti colgono l’opportunità di stare tra le mura domestiche per cucinare sono disponibili sul sito ww.campagnamica.it una serie di tutorial e corsi on line dove vengono spiegati trucchi e segreti della tradizione contadina o anche le “scatole” alimentari preparati dai mercati di Campagna amica per il pranzo di Pasqua e Pasquetta con tutto l’occorrente per preparare la tavola della tradizione con agnello, timballo, fiadone e altri ingredienti da assemblare e cucinare.
“L’agriturismo – dice Coldiretti Abruzzo - è tra le attività agricole che piu’ duramente sono state colpite dall’emergenza con la chiusura forzata delle strutture e la Coldiretti è impegnata nel realizzare un piano di intervento anche con la richiesta di un sostegno economico legato alle mancate presenze effettive sia come alloggio che come ristorazione, a fronte del completo annullamento di tutte le prenotazioni per le strutture diffuse su tutto il territorio regionale. In Abruzzo – conclude Coldiretti – ci sono 575 gli agriturismo di cui 397 fanno ristorazione, per un totale di circa 14mila posti a sedere, e 475 hanno anche possibilità di alloggio con 6.200 posti letto e 1.120 piazzole di sosta”.
Leggi Tutto »Coldiretti, boom di prodotti a domicilio per Pasqua
"Con la chiusura forzata è stata completamente azzerata la presenza degli ospiti con grandi difficoltà per gli operatori ma molte strutture di Campagna Amica Terranostra si impegneranno comunque a consegnare il pranzo pasquale direttamente nelle case degli abruzzesi con la possibilità anche di offrirlo a parenti ed amici per mantenere un legame durante la festa, anche se costretti a rimane distanti" spiega Coldiretti in una nota. L'obiettivo della Coldiretti è garantire a tutti una tavola di Pasqua "apparecchiata" a casa direttamente dai contadini con prodotti freschi e di qualità nell'ambito della campagna #MangiaItaliano a difesa del Made in Italy, del territorio, dell'economia e del lavoro. "E per quanti colgono l'opportunità di stare tra le mura domestiche per cucinare sono disponibili sul sito di campagna amica una serie di tutorial e corsi on line dove vengono spiegati trucchi e segreti della tradizione contadina o anche le 'scatole' alimentari preparati dai mercati di Campagna amica per il pranzo di Pasqua e Pasquetta con tutto l'occorrente per preparare la tavola della tradizione con agnello, timballo, fiadone e altri ingredienti da assemblare e cucinare".
Leggi Tutto »Camera di Commercio di Chieti-Pescara lancia ciclo di seminari gratuiti sul web
"Formarsi per non fermarsi". E' il senso dell'iniziativa lanciata della Camera di Commercio Chieti Pescara, a favore di imprese e liberi professionisti, attraverso un programma di formazione gratuito sul web. Saranno 8 i primi appuntamenti, a partire dal 14 aprile, sui temi caldi delle strategie digitali, che in questo momento di difficolta' risulteranno particolarmente utili per una ripresa nel medio periodo. Il ciclo di webinar affrontera' tematiche nodali che vanno dallo smart working alle opportunita' della rete per i commercianti, dall'e-commerce alla blockchain. Il programma sara' arricchito nei prossimi giorni da ulteriori momenti formativi, organizzati anche dall'azienda speciale Agenzia di Sviluppo, sempre fruibili via web e rivolti al mondo della scuola, del commercio e del turismo. "Se e' vero che dalle grandi crisi fioriscono spesso delle bellissime primavere - sottolinea l'ente camerale - faremo di tutto perche' cio' accada nelle province di Chieti e Pescara".
Leggi Tutto »Fracassi (Confindustria): il Paese deve ripartire subito
"Siamo assolutamente d'accordo con l'appello delle Confindustrie del Nord: il Paese deve ripartire subito. Con criterio, non alla garibaldina, ma deve ripartire. Altrimenti ci sarebbe un colpo ferale per l'economia italiana". Lo ha detto il presidente di Confindustria Abruzzo, Marco Fracassi, commenta l'appello delle Confindustrie del Nord al governo di far ripartire le attività produttive a breve. Secondo Fracassi, il Paese non può più aspettare. "Come Confindustria Abruzzo crediamo -spiega- che si possa ripartire facendo riferimento al protocollo di sicurezza già sottoscritto, che può essere anche modificato anche con qualche sforzo in più da parte nostra. Tutto per salvaguardare al massimo la sicurezza dei nostri lavoratori", sottolinea e ribadisce la necessità di riaprire le attività produttive, "altrimenti - incalza - l'allungamento dei tempi assesterebbe un colpo ferale, ripeto, alla nostra economia". "Significherebbe l'uscita delle nostre imprese dal mercato italiano e anche internazionale, il nostro posto nelle diverse filiere produttive sarebbe facilmente occupato da altri Paesi che a differenza nostra stanno continuando a produrre", rimarca Fracassi. "Io sono stato tra i primi a dire, che, mettendo in sicurezza la salute dei nostri lavoratori, si doveva ripartire. E bisogna farlo subito, altre restrizioni avrebbero effetti troppo negativi sulla nostra economia"
Leggi Tutto »Agricoltura, sindacati contrari alla reintroduzione del voucher
Il rilancio dell'uso dei voucher in agricoltura durante l'emergenza sanitaria da Covid-19 caldeggiato dall'Assessore alle Politiche Agricole, Imprudente, e quello del Lavoro, Fioretti, "porta solo ad una maggiore precarizzazione del lavoro in agricoltura, utile solo alle Imprese di dimensioni maggiori che, attaverso l'uso dei voucher, possono cosi' aggirare l'applicazione del Contratto nazionale di lavoro aprendo cosi' allo sfruttamento di chi lavora nel settore con retribuzioni a questo punto risibili per una giornata di lavoro che oggi il contratto nazionale prevede essere pari a sei ore e trenta giornaliere". Ad esserne convinti sono le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil. "Ricordiamo ai due assessori - spiegano i sindacati - che in agricoltura e' gia' previsto l'uso dei voucher per prestazioni occasionali/accessorie e non per il lavoro ordinario. Si produrrebbe in sintesi lavoro nero-grigio. Infine portiamo all'attenzione dei due Assessori che la Regione Abruzzo si e' dotata di un Osservatorio regionale contro lo sfruttamento del lavoro in agricoltura, costituito da INPS-INAIL, Ispettorato del Lavoro, dalle Associazioni datoriali Abruzzesi meno una, Organizzazioni Sindacali di categoria e Anci, prima che fosse emanata la L.199/2016. Una legge voluta fortemente dalle Organizzazioni Sindacali per contrastare il lavoro illegale, il sottosalario, il caporalato, per garantire dignita' ai lavoratori agricoli che non debbono esere sfruttati e che prevede sanzioni per tutte quelle Imprese che non rispettano le leggi sul lavoro, sulla salute e sicurezza dei lavoratori, del contratto nazionale. Una ulteriore estensione dei voucher significherebbe, per le Imprese agricole che non rispettano quelle norme, aggirare le sanzioni contenute nella suddetta Legge". FAI, FLAI e UILA, insieme a CGIL, CISL e UIL Nazionali, hanno gia' fatto pervenire una lettera al Presidente del Consiglio Conte, ed alle Ministre del Lavoro e dell'Agricoltura, Catalfo e Bellanova, con la quale esprimono tutto il loro dissenso per la reintroduzione dei voucher in agricoltura e chiedono di evitare che il Governo, nel momento della conversione in legge del Cura Italia o nella predisposizione di altri decreti, modifichi la normativa attuale dei voucher in agricoltura.
Leggi Tutto »Da Cia – Agricoltori Italiani Abruzzo appello per i prodotti regionali nel menu delle feste
"Piu' carne di agnello abruzzese nei menu delle feste". Da Cia - Agricoltori Italiani Abruzzo il rinnovato invito a consumare un prodotto locale o nazionale e la richiesta di individuare forme di sostegno per il settore ovi-caprino regionale. La chiusura di agriturismi, pizzerie, ristoranti, trattorie si protrae da un mese determinando l'azzeramento dei rispettivi volumi di affari e un enorme ridimensionamento del fatturato di chi fornisce prodotti agroalimentari quali, tra gli altri, formaggi freschi, pesce, carne. Il consumo di carne di agnello, la cui vendita si concentra per il 60% in questo periodo, complice anche il consumo legato ai piatti della tradizione pasquale, quest'anno sara' dimezzato rispetto alla Pasqua scorsa. "Un consumo che sarebbe potuto essere soddisfatto con l'intera offerta regionale se solo si fosse rinunciato ad importare un prodotto spesso qualitativamente non all'altezza di quello locale e nazionale", sostiene il Presidente Cia Abruzzo, Mauro Di Zio. Cia - Agricoltori Italiani, infatti, stima attualmente l'import di ovini al 75%, soprattutto da Paesi come Spagna, Romania, Estonia, Grecia, che non assicurano gli standard qualitativi della nostra pastorizia. Avviene cosi' che i 1.500 allevatori abruzzesi di 170.000 ovini si vedono pagati sottocosto i loro agnelli o sono costretti a tenerli in azienda aumentando a dismisura i costi. Ancora peggiore la situazione per gli allevatori dei 20.000 caprini, venduti quasi esclusivamente a Pasqua. "La pastorizia ha avuto nella nostra regione grande rilevanza nel recente passato ed esprime oggi importanza strategica per le aree interne del nostro Appennino in termini di salvaguardia della biodiversita' svolgendo una insostituibile funzione ambientale di presidio e manutenzione del territorio", continua Di Zio. L'invito, infine, agli operatori economici del settore della carne ovina a trasformare questo momento di grande difficolta' del settore in una grande opportunita' di riorganizzazione e di rilancio. "Uno dei prodotti tradizionali piu' caratteristici, conosciuti ed apprezzati della nostra regione, l'arrosticino d'Abruzzo, puo' rappresentare lo strumento di questa occasione di rilancio. Ma e' necessario che l'identita' e la qualita' che ad esso e' riconosciuta sia espressa a partire dalla materia prima: carne di pecora o di castrato abruzzese", conclude il presidente
Leggi Tutto »Un portale per gli acquisti Ilnegoziovicino.it
Fare comodamente da casa gli acquisti che si vuole, di generi alimentari e non solo, scegliendo tra i negozi di vicinato della citta' inserititi in un portale web di facile consultazione. Confcommercio Chieti, attraverso i giovani imprenditori dell'associazione di categoria, scende di nuovo in campo a favore delle imprese in un momento storico segnato dalla pandemia del Covid-19 con l'attivazione del portale "Ilnegoziovicino.it". Il progetto a cura dei Giovani Imprenditori di Confcommercio ha l'obiettivo di offrire la possibilita' di vendere a tutti coloro che, al momento del decreto di chiusura, si trovano impreparati ad affrontare un periodo di serrata e che non fanno ancora uso della digitalizzazione nelle loro attivita' senza potersi sobbarcare, in questo momento, altri costi. Il consumatore avra' la possibilita' di scegliere il prodotto che desidera acquistare presso il suo negozio di vicinato preferito che, a sua volta, lo consegnera' a casa, rispettando tutte le norme igienico-sanitarie del caso. "Ilnegoziovicino.it" e' un portale web che da' visibilita' per citta' e localita', agli esercizi di vicinato, sia a quelli ancora aperti al pubblico per i servizi essenziali che a quelli che si devono reinventare per il delivery, dando la possibilita' all'utente di selezionare l'impresa, di contattarla per effettuare gli acquisti e di richiederne la consegna a domicilio.
Leggi Tutto »Coronavirus, Federmanager chiede procedure veloci per i sostegni all’economia
"La Regione accorci tempi e procedure per l'utilizzo delle misure di sostegno all'economia e alle famiglie, cosi' l'Abruzzo sara' pronto a risorgere", l'appello accorato del Presidente di Federmanager Abruzzo e Molise Florio Corneli. "Il Coronavirus ci ha pesantemente segnato sia per le perdite che la nostra regione ha subito, fra queste molti volti e storie del mondo imprenditoriale - continua il Presidente Corneli - sia per lo stato di salute della nostra economia, che dovra' ricominciare subito per sopravvivere. Il necessario fermo a cui sono state costrette tantissime attivita' per affrontare e contenere il contagio, ha ora bisogno di tempestivita' e respiro per rimettersi in moto e per restituire un futuro a piccole e grandi realta'. Per riuscirci, pero', serve la certezza di avere sostegno, l'immediatezza di utilizzo e anche la possibilita' di non rimanere impelagati in grovigli burocratici che sono, purtroppo, il vero punto debole degli interventi istituzionali".
"Con la quarantena - sottolinea - abbiamo superato molte delle resistenze all'utilizzo delle nuove tecnologie, il gap si e' ridotto, eravamo arretrati, ma in queste settimane abbiamo sperimentato l'industria 4.0, abbiamo imparato cosa significa smart working e come usare le piattaforme per videoconferenze e scambio di materiali. Abbiamo compreso quanto importante sia la competenza. Questi strumenti sono stati vitali per tanti campi, dalla scuola, alla Pubblica Amministrazione, al terziario, alla cultura, ma non abbiamo ancora superato la palude della burocrazia, che e' quella che ancora imprigiona grandi e piccole imprese, giovani e navigati imprenditori che devono aspettare tempi penalizzanti per accedere al credito o usarlo e sono esposti a costi che in questo periodo dovrebbero essere minimi. "Da qui - sostiene Corneli - il nostro appello alla Regione perche' accorci tutte le distanze, renda subito fruibili le misure sia Governative che quelle regionali varate, come stanno facendo altre realta' regionali, concerti con le banche le migliori condizioni possibili perche' i sostegni di oggi non diventino un peso debitorio insopportabile domani e crei, a tal fine, una cabina di regia con tutti i soggetti che operano nel mondo economico territoriale e rappresentano tutti coloro che ne compongono e animano le filiere, perche' si proceda velocemente, senza intoppi e criticita' che magari nascono anche dall'impossibilita' istituzionale di conoscere a fondo tutte le situazioni".
Leggi Tutto »Confindustria L’Aquila da il via al secondo questionario sul mondo delle imprese del territorio
Confindustria L'Aquila da il via al secondo questionario, promosso tra le imprese della provincia per valutare gli effetti del Covid-19 sul mondo dell'impresa e sull'economia del territorio. A Marzo il 60% delle industrie che operano in provincia dell'Aquila aveva fermato l'attivita' e tremila i lavoratori erano finiti in cassa integrazione. Ora le domande che vengono poste agli associati riguardano la previsione dei danni al fatturato, in relazione alla mancata partecipazione a fiere ed eventi promozionali ipotizzando anche una riduzione in quantificazione dei mancati introiti, dal 5% al 100%. Si passa, poi, alle strategie da mettere in campo per superare il momento di crisi come l'aumento delle vendite e-commerce, il cambio dei Paesi di destinazione dell'export, la ricostituzione del magazzino o la chiusura dell'impresa. L'ultima analisi riguarda i provvedimenti che il Governo dovrebbe mettere in atto per mitigare gli effetti negativi dello shock economico da Covid-19. Le domande inserite nel questionario riguardano anche la chiusura parziale o totale dell'azienda, in base all'emergenza Covid-19, al numero totale di dipendenti e alla percentuale che svolge, al momento, attivita' di smart working o che lavorano ancora in sede. Si passa, poi, al ricorso agli ammortizzatori sociali e alla rilevanza degli effetti negativi, nel mese di marzo, del coronavirus sull'andamento dell'azienda, quantificandone la percentuale e indicando una scala di prorita' che dall'assenza di impatto sale fino alle modifiche o alla riorganizzazione del piano aziendale fino al ridimensionamento della struttura. Un capitolo e' dedicato ai problemi correlati al rallentamento della domanda e dei beni e servizi erogati e, nello specifico, alla gestione dell'attivita'.
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