Economia

Regione-Fira, un fondo garanzia per le Pmi

Un fondo di garanzia, per favorire l'accesso al credito delle piccole e medie imprese abruzzesi, del valore di oltre 13 milioni di euro: lo ha attivato la Regione presso la Fira (la Finanziaria regionale, il cui capitale è interamente detenuto dalla Regione stessa) al fine di sostenere e stimolare la ripresa del tessuto economico del territorio. Il contenuto del bando - a valere sui fondi del Fesr 2014-2020 - è stato illustrato questa mattina a Pescara dal presidente vicario della Regione Giovanni Lolli e dal presidente di Fira Alessandro Felizzi. L'avviso per la ricerca dell'intermediario finanziario che gestirà le operazioni di credito, che saranno poi vigilate da Fira, è stato già pubblicato e le offerte dovranno pervenire entro il prossimo 5 novembre. Successivamente si entrerà nella fase operativa che, secondo le stime, dovrebbe generare linee di credito per circa 65 milioni di euro e finanziare almeno 230 progetti. La presentazione del bando è stata preceduta da un incontro, promosso da Lolli, a cui hanno partecipato gli istituti di credito e le associazioni di categoria che operano in Abruzzo. Una riunione in cui è stato fatto il punto sull'istituzione dell'Osservatorio sul Credito, coordinato da Fira, finalizzato a programmare e intraprendere un percorso con i protagonisti del settore, così da studiare e promuovere strumenti di sviluppo finanziario realmente rispondenti a quelle che sono le esigenze delle imprese abruzzesi.

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Contributi Fesr per Comuni dell’area Basso Sangro-Trigno

Un milione e 300mila euro a favore delle imprese per aumentarne la competitività. E' la cifra messa a disposizione dalla Regione, mediante l'utilizzo del fondo POR-FESR 2014-2020, sulla Linea di Azione 3.1.1 "Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale". L'avviso si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dei 33 Comuni facenti parte dell'Area Basso Sangro-Trigno, una delle cinque aree individuate dalla Regione e ricompresa nel piano nazionale di rilancio delle aree interne.  

Le imprese possono presentare progetti di investimento per l'implementazione di un nuovo prodotto e per l'innovazione del processo produttivo già avviato. La spesa minima non potrà essere inferiore ai 40mila euro, mentre il contributo concedibile in conto capitale non può superare i 200mila euro. Costituisce criterio di premialità per l'ottenimento del beneficio, l'appartenenza dell'impresa ad uno dei domini tecnologici individuati dalla Regione nell'ambito della Strategia di Specializzazione Intelligente per sostenere ricerca e innovazione (Automotive/Meccatronica, Agrifood, Scienze della vita, ICT/Aerospazio, Moda/Design). Usufruendo delle risorse previste dal bando, le aziende avranno l'opportunità di migliorare significativamente il loro processo produttivo e innovare i prodotti, per rispondere alle nuove richieste del mercato.

Le imprese che intendono richiedere le agevolazioni devono presentare istanza a mezzo di apposita piattaforma informatica dal portale della Regione Abruzzo; per farlo hanno 90 giorni di tempo dal 21 settembre 2018, data di pubblicazione dell'avviso sul BURAT.

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Economia e business, ecco come pensare in modo diverso. Leoni: nuove opportunità, per nuovi progetti di vita

Nel piacevole contesto storico architettonico del Castello Chiola nella cittadina di Loreto Aprutino, si è tenuta la conferenza informativa sulle nuove forme di business del progetto “4Change”.

L’incontro di studio presieduto da Pierluigi Leoni, business managersono stati messi in risalto i punti di forza e le ambizioni del progetto: “In questo momento ci sono una marea di giovani preparati, che si guardano intorno e se va bene trovano un’occupazione a 1200 € al mese, che li rende scontenti già dopo il terzo giorno di lavoro”, osserva  Leoni, “Approfittare di questa opportunità, consente di creare un progetto di vita che potrà cambiarla in brevissimo tempo. Forse, per questi giovani, siamo come l’acqua santa”.

Il progetto 4Change (facente parte del gruppo Care Financial, branca della più grande Care Holding s.p.a.) nasce dall’idea che per costruire un futuro professionale gratificante e redditizio, è necessario “pensare fuori dagli schemi”. 

L’obiettivo è, infatti, quello di congegnare un business attorno ad una delle più valide ed ormai affermate metodologie di vendita, il network marketing. 4Change intende consegnare nelle mani di chi decide di aderirvi un modello di business meritocratico, alla portata di tutti e a rischio zero. A sostegno di questa idea, durante la conferenza, sono stati presentati dati e analisi finanziarie delle maggiori aziende internazionali per permettere ai presenti di assimilarne i concetti base e le strategie imprenditoriali da cui 4Change si è ispirato. Partendo da una cronistoria dell’evoluzione di vendita al consumatore (dalla vendita al dettaglio, passando per i centri commerciali, fino ad arrivare all’e-commerce) si è giunti ad analizzare i business plan di aziende come Uber, Airbnb ed Apple, per citarne alcune, e quali siano state le rivoluzioni che esse hanno apportato nel loro relativo mercato di competenza. Il tutto per spiegare al singolo individuo giunto fino a Loreto, interessato al progetto, che il mondo sta cambiando: non è più necessario vendere qualcosa di prettamente fisico e materiale per ottenere un fatturato, ma, al contrario, oggi la vendita di servizi meramente eterei non è più scienza per pochi, anzi.

La conferenza si è conclusa invitando i presenti al prossimo appuntamento che si terrà a San Benedetto del Tronto sabato 6 ottobre dove, pagando una quota partecipativa, si potrà sostenere un breve corso di formazione ed acquisire gli strumenti pratici per entrare a far parte di 4Change e costruire il proprio network o, per i profani, la propria rete lavorativa.

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Vertice sulla vertenza Simply

Vertice sulla vertenza Sma-Auchan, nella difficile trattativa avviata dopo l'annuncio della chiusura del punto vendita IperSimply di Piano d'Accio a Teramo e il destino ad essa legato di 53 dipendenti. A coordinare il tavolo, il Presidente facente funzioni della Regione, Giovanni Lolli insieme al consigliere Mario Nugnes (in rappresentanza del presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino) e il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, assieme all'assessore comunale al commercio, Antonio Filipponi, ai consiglieri comunali Luca Pilottil e Andrea Core, ai rappresentanti della Rsu aziendale, Concetta Murri, Manola Florà e Mario Maselli, ai sindacalisti Emanuela Loretone e Luca Di Polidoro e ai referenti dell'azienda, Dario Bresciani e Dante Traini. Questi ultimi hanno esposto il piano dei trasferimenti dei dipendenti e confermato la chiusura alla data del 30 settembre prossimo. "Abbiamo posto sul tappeto alcune proposte - ha dichiarato al termine dell'incontro Giovanni Lolli - la Regione comprende anche le ragioni dell'impresa ma per risolvere positivamente la vertenza dobbiamo stringere su condizioni accettabili: la prima è che i trasferimenti siano sostenuti con un'integrazione degli stipendi, il secondo punto riguarda la consistenza degli incentivi all'esodo, la terza è che noi abbiamo il dovere di guardare ad una alternativa per questi lavoratori". Lolli e il sindaco hanno avanzato la richiesta al gruppo commerciale di rendere disponibile la licenza, che assume un valore commerciale all'indomani della decisione della Regione Abruzzo di bloccare il rilascio di nuove fino al 2023. I rappresentanti aziendali si sono riservati di riflettere sulle proposte avanzate dai sindacati e sostenute dalle istituzioni e le parti torneranno a incontrarsi il 26 settembre, sempre in Provincia. 

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Confcommercio Pescara contraria al mercatino etnico

La Confcommercio di Pescara, nell'imminenza dell'avvio dei lavori, riafferma per l'ennesima volta la propria contrarietà all'istituzione di un mercato "etnico" nei locali della Stazione di Pescara. "Si tratta di una scelta sbagliata, contraria al buon senso e alla legge regionale - si legge in una nota - e che, come se non bastasse, prevede un utilizzo scellerato di risorse pubbliche per la sistemazione dei locali; l'istituzione di un tale luogo, una sorta di ghetto, sarebbe altresì pericolosa per ciò che potrebbe innescare alla luce dell'ubicazione dei locali al di sotto del tracciato ferroviario. La FIVA/Confcommercio, la nostra associazione dei venditori ambulanti, si è costantemente battuta contro ogni forma di discriminazione affinché tutti possano operare nel pieno rispetto delle regole, con eguali diritti e doveri per tutti. Al riguardo ricordiamo che nella sola città di Pescara si tengono ben otto mercati settimanali in cui possono essere integrati gli operatori senegalesi; gli ambulanti locali offrono la più totale disponibilità per la piena integrazione all'interno delle aree mercatali istituite dal Comune di Pescara ma anche negli altri Comuni limitrofi. Non si capisce pertanto la necessità di istituire un nuovo mercato destinato a chi fino a ieri ha occupato abusivamente un'area e per di più a spese del Comune: è come se un negoziante che per anni ha operato abusivamente senza pagare l'affitto e le imposte venisse premiato allestendogli con risorse pubbliche un nuovo negozio". "Ricordiamo anche - si prosegue nella nota - che l'art. 28 della legge regionale che regolamenta la materia (L.R. 30 del 14.09.2016) cita testualmente al comma 1 che "I Comuni non possono procedere all'istituzione di nuovi mercati e fiere se non previo riordino, riqualificazione, potenziamento o ammodernamento di quelli già esistenti, compreso il loro potenziamento dimensionale, in presenza di idonee aree". Inoltre la medesima legge prevede all'art. 11 comma 8 che "sono illegittime discriminazioni o priorità manifestate nei confronti degli operatori in base alla loro nazionalità o residenza, nonché la creazione di zone di tutela e di rispetto per l'attività degli operatori commerciali a posto fisso". 

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Slittano i tempi del bando ‘Vocazione impresa’

Slittano i tempi per la presentazione delle domande della fase B del bando Vocazione impresa. E' quanto stabilisce un provvedimento del Dipartimento Sviluppo economico e Politiche del lavoro che sposta dal 31 ottobre al 15 novembre 2018 i termini entro i quali i candidati ammessi alla fase A del bando possono presentare domanda per vedersi finanziare la propria attività privata e dunque accedere alla fase B. Vocazione impresa è il bando, inserito nella programmazione Por Fse 2014-2020, che eroga finanziamenti a fondo perduto in favore dei disoccupati che vogliono avviare una propria attività imprenditoriale. Il bando, finanziato per circa 7 milioni di euro, prevede una fase A con la richiesta da parte del privato di avviare un'attività imprenditoriale. Tale fase si è chiusa lo scorso 5 giugno e alla Regione Abruzzo sono pervenute oltre 800 richieste di avvio impresa. Di queste, 686 sono state ammesse alla fase A, che è in corso di svolgimento e che prevede per i candidati ammessi un corso di formazione all'autoimprenditorialità organizzato e gestito da Abruzzo Sviluppo. L'allungamento dei tempi del corso di formazione ha indotto il Dipartimento a differire di qualche settimana la presentazione delle domande per l'ammissione alla fase B, che prevede l'erogazione del contributo per l'acquisizione di beni di investimento e per la copertura delle spese gestionali della neo impresa per il primo anno di età. In origine il bando prevedeva l'accesso alla fase B con la presentazione delle domande dal 9 ottobre al 7 novembre 2018; a seguito dell'ultimo provvedimento i termini per l'accesso alla fase B decorrono dal 31 ottobre e terminano il 15 novembre. + il caso di ricordare che sono ammessi a finanziamento le nuove micro e piccole medie imprese del settore privato da avviare in forma individuale, societaria e cooperativistica oppure i nuovi studi professionali, singoli e associati.

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Al Salone del gusto di Torino 13 produttori dall’Abruzzo

L'Abruzzo sarà presente con 13 produttori e 21 presidi e comunità del gusto, alla 12esima edizione di Terra Madre, il Salone del Gusto promosso da Slow Food, che sarà inaugurato giovedì 20 settembre al Lingotto di Torino. La partecipazione della delegazione regionale alla rassegna, è stata presentata questa mattina a Pescara dall'assessore alle politiche agricole Dino Pepe, da Tosca Chersich, responsabile dell'Area promozione e Internazionalizzazione della Camera di Commercio Chieti-Pescara (al progetto aderiscono tutte le 3 Camere di Commercio abruzzesi), e da Eliodoro D'Orazio, presidente Slow Food Abruzzo-Molise. La Chersich ha sottolineato il 'valore della collaborazione interistituzionale tra Regione e sistema camerale, con l'obiettivo unico di promuovere il territorio e le sue peculiarità, non solo a livello agroalimentare, ma anche sotto il profilo turistico. Un percorso comune che vedrà altri momenti condivisi già nei prossimi mesi'. D'Orazio, infine, ha annunciato che nel corso del Salone del Gusto sarà presentata l'università diffusa di Slow Food, 'un progetto ambizioso, di livello internazionale, in cui "i custodi dei saperi" (a esempio un agricoltore, un casaro, un produttore biologico) metteranno a disposizione di tutti le proprie conoscenze, in una rete di tipo accademico aperta alla condivisione'. 

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Studio Cna, in crescita l’export grazie al Pescarese

Ad aiutare le esportazioni abruzzesi arriva il contributo importante del territorio pescarese che si affianca a quello - storico - dell'automotive in provincia di Chieti. A rilevarlo è lo studio realizzato per la Cna Abruzzo da Aldo Ronci, che ha preso in esame l'andamento delle esportazioni nel secondo trimestre del 2018: tra aprile e giugno di quest'anno "i mezzi di trasporto hanno ottenuto un incremento di 115 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno passato, mentre l'insieme degli altri prodotti destinati oltre confine è decresciuto di 44 milioni". Sono alcune anticipazioni dei dati contenuti nello studio, che sarà presentato domani a Pescara nel corso di una conferenza stampa tenuta dal presidente e dal direttore regionale della Cna Abruzzo, Savino Saraceni e Graziano Di Costanzo. L'appuntamento è alle 10.30, nella sede dell'associazione, in via Cetteo Ciglia a Pescara. In valore percentuale, rileva l'indagine, l'export dei mezzi di trasporto cresce dell'11%, superiore al 6,8% nazionale; mentre il resto del paniere dei prodotti destinati alle esportazioni subisce il processo contrario, ovvero un decremento del 3,8%. Dato, questo, in netta controtendenza con quello nazionale, che parla al contrario di un aumento del 3,7%. Ma se l'area dei mezzi di trasporto fa sorridere l'Abruzzo, a preoccupare al contrario è tutto il resto del mondo produttivo abruzzese, eccezion fatta per abbigliamento e pellami (+ 16 milioni; 17,5% in più), gomma e plastica (+1;3; +7,8%) prodotti elettrici (+7; +11,8%). Per tutti gli altri andamento negativo, come dimostrano i numeri degli apparecchi elettronici (-5; -8%), dei prodotti alimentari (-7; -5%), dei farmaceutici (-7; -8,4%), dei prodotti in metallo (-8; -6,5%), dei macchinari e apparecchiature (-64; -25,8%). 

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Pesce, torna evento ‘Le stagioni del mare’

Il pescato locale abruzzese al centro della manifestazione "Le stagioni del mare - Dalla rete al piatto", che dal 25 settembre al 7 ottobre coinvolgerà 25 ristoranti della Costa dei Trabocchi, in provincia di Chieti. L'evento, promosso dal Flag Costa dei Trabocchi, in sinergia con Slow Food Lanciano, Confcommercio, Confesercenti, e con il sostegno della Camera di Commercio di Chieti Pescara, è giunto alla sua seconda edizione. L'obiettivo è quello di valorizzare il pesce locale di stagione, a partire proprio da "sua maestà la triglia", recuperando le tradizioni culinarie del mare: saranno proposti menù a prezzi vantaggiosi, in abbinamento a vini di qualità, attraverso quattro appuntamenti annuali, uno per ogni stagione. 

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Incontro sul turismo sostenibile in Abruzzo

Un evento di approfondimento sul Turismo Sostenibile è in programma martedì 18 prossimo alle 9 nel Monastero di Santo Spirito nel Comune di Ocre. L'iniziativa promossa dal presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli,in qualità coordinatore della Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, organizzato dalla Regione Abruzzo, in collaborazione con la Conferenza delle regioni e Legambiente, è rivolto agli assessori al Turismo delle Regioni italiane, ai rispettivi direttori di area, nonché a giornalisti ed esperti nazionali, operatori del settore e amministratori locali. Il tema del turismo sostenibile e attivo è ormai un modello che sottende ogni forma di turismo.  Riconosciuto come forma di turismo durevole, rispettoso dell'ambiente, inclusivo e integrato, il turismo sostenibile si diversifica da altre forme di attività turistiche in quanto lascia inalterato l'ambiente naturale, storico e paesaggistico, pur senza inibire lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche. Vista la crescente rilevanza che il tema sta assumendo a livello nazionale ed europeo, la tematica è stata posta e condivisa come prioritaria nell'agenda delle regioni italiane e Lolli ha proposto un momento di riflessione e scambio di pratiche che faccia il punto sullo sviluppo su questa idea strategica di turismo.

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